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Chiara Garbuglia nuova PR Manager di BYD Italia: il colosso cinese punta sull’esperienza

Chiara Garbuglia è stata nominata PR Manager di BYD Italia, assumendo la responsabilità della comunicazione e dell’ufficio stampa del brand sul mercato italiano. Un incarico prestigioso per una professionista con un curriculum di alto livello nel settore automobilistico e della mobilità sostenibile.

Un profilo di esperienza consolidata

Con 34 anni e origini abruzzesi, Chiara Garbuglia porta con sé un bagaglio di esperienze significative. Dopo otto anni trascorsi in Fiat Chrysler Automobiles (ora Stellantis), ha ricoperto dal 2021 al 2022 il ruolo di PR & Communication Manager in Helbiz, azienda innovativa nel settore della mobilità urbana. Più recentemente, è stata responsabile delle relazioni pubbliche e dell’ufficio stampa del Gruppo Koelliker, un riferimento per l’importazione e distribuzione di veicoli sostenibili.

Garbuglia inizia ora la sua avventura in BYD Italia con un ruolo di riporto diretto al Marketing Director Italia, lavorando a stretto contatto con il Country Manager Alessandro Grosso.

Chi è BYD: innovazione e sostenibilità globale

Fondata nel 1995, BYD è un’azienda multinazionale ad alta tecnologia che ha iniziato come produttore di batterie ricaricabili. Oggi, BYD opera in diversi settori, tra cui:

  • Automobilistico: sviluppo di veicoli elettrici e ibridi plug-in.
  • Trasporto ferroviario: soluzioni per la mobilità urbana.
  • Nuove energie: generazione, stoccaggio e applicazioni di energia pulita.
  • Elettronica: tecnologie avanzate per dispositivi e infrastrutture.

Con oltre 30 parchi industriali in tutto il mondo, BYD è presente in oltre 90 paesi e riconosciuta come una delle Fortune Global 500. La sua missione è chiara: ridurre la dipendenza globale dai combustibili fossili, fornendo soluzioni energetiche a zero emissioni.

BYD Auto: pionieri della mobilità elettrica

Fondata nel 2003, BYD Auto è la divisione automobilistica del gruppo. L’azienda si distingue per l’impegno nello sviluppo di tecnologie innovative, come:

  • Blade Battery: una delle batterie più sicure e performanti sul mercato.
  • DM-i Super Hybrid: tecnologia ibrida avanzata.
  • Piattaforma e Platform 3.0: dedicata ai veicoli elettrici.

BYD Auto è stata la prima casa automobilistica al mondo a interrompere la produzione di veicoli a combustibili fossili, concentrandosi esclusivamente sulla mobilità elettrica. Questa visione l’ha portata a mantenere il primato nelle vendite di veicoli a nuova energia in Cina per 11 anni consecutivi.

L’espansione di BYD in Italia e il ruolo di Garbuglia

In Italia, BYD sta costruendo una presenza sempre più solida, grazie anche al lavoro della sua divisione europea con sede nei Paesi Bassi. L’arrivo di Chiara Garbuglia come PR Manager rappresenta un passo strategico per rafforzare la comunicazione del brand e consolidare la sua immagine nel mercato italiano.

Garbuglia avrà il compito di guidare la narrazione aziendale, promuovendo le soluzioni sostenibili e tecnologicamente avanzate di BYD. Una sfida che, come sottolineano le sue esperienze precedenti, sembra perfettamente in linea con le sue competenze.

A35 Brebemi e la realtà virtuale: innovazione nella formazione per la sicurezza stradale

La tecnologia VR rivoluziona la formazione del personale lungo la direttrice Brescia-Milano

L’innovazione tecnologica entra nel settore autostradale grazie ad A35 Brebemi-Aleatica, che ha introdotto la realtà virtuale (VR) per la formazione del personale responsabile della viabilità e della sicurezza stradale. Con questo approccio innovativo, la concessionaria autostradale si conferma tra le prime in Europa a implementare tecnologie avanzate per migliorare l’efficacia della formazione e la sicurezza lungo i suoi 62,1 km di tracciato.

Formazione immersiva: come funziona

La metodologia formativa adottata da A35 Brebemi unisce lezioni in aula a simulazioni in realtà virtuale immersiva, utilizzando strumenti all’avanguardia come visori Meta VR e joystick per interagire in ambienti realistici. Questo approccio consente di simulare operazioni complesse e attività di routine, come la posa e il ritiro della segnaletica, in un contesto sicuro e controllato.

Iniziato nel 2023, il programma ha già coinvolto circa 150 lavoratori, migliorando non solo le competenze tecniche ma anche la capacità di gestire situazioni critiche in tempo reale. L’obiettivo è rendere la formazione più pratica, coinvolgente e meno teorica, in linea con le normative di sicurezza vigenti, come il D.Lgs 81/08.

Una replica virtuale dell’A35 Brebemi

Tra le prossime innovazioni, è prevista la creazione di una riproduzione virtuale completa dell’autostrada A35, che consentirà al personale di esercitarsi su scenari realistici direttamente ispirati al tracciato reale. Questa simulazione dettagliata migliorerà ulteriormente la preparazione degli operatori, garantendo un intervento più rapido ed efficace in caso di emergenze.

Il commento di Matteo Milanesi

Matteo Milanesi, Direttore Generale di A35 Brebemi, ha dichiarato: «Con il supporto di questa tecnologia all’avanguardia, Brebemi ed Aleatica confermano il loro impegno nell’adozione di soluzioni innovative per garantire la sicurezza del personale e degli utenti. La realtà virtuale rappresenta un passo avanti fondamentale verso una formazione interattiva ed efficace, a beneficio di tutti coloro che operano lungo l’A35 e degli automobilisti».

Collaborazione con Contec AQS: formazione su misura

Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Contec AQS, leader nella progettazione di soluzioni per la sicurezza sul lavoro. I corsi sono personalizzati per rispondere alle esigenze specifiche del personale autostradale, con un focus sia sulle competenze tecniche che sulle soft skills, essenziali per una gestione efficace delle emergenze e delle operazioni quotidiane.

Aleatica: un leader globale nella mobilità sostenibile

Aleatica, gruppo a cui appartiene A35 Brebemi, è un operatore globale nel settore delle infrastrutture di trasporto. Con un fatturato di 1,3 miliardi di dollari e oltre 3.000 dipendenti in tutto il mondo, Aleatica gestisce 20 concessioni in sette Paesi, tra cui autostrade, porti, aeroporti e linee di metropolitana leggera. Il gruppo è di proprietà di IFM Global Infrastructure Fund, leader negli investimenti sostenibili.

L’impatto della realtà virtuale sulla sicurezza

L’introduzione della realtà virtuale non si limita a migliorare la formazione obbligatoria. Questo approccio avanzato consente di affrontare situazioni ad alto rischio in un ambiente simulato, riducendo gli incidenti e aumentando la sicurezza complessiva del personale e degli utenti. Inoltre, la tecnologia facilita la gestione documentale, rendendo più semplice l’emissione di attestati e la verifica delle competenze acquisite.

A35 Brebemi: un’infrastruttura strategica

Attiva dal 2014, l’autostrada A35 Brebemi collega direttamente Brescia e Milano, offrendo un’alternativa rapida e sicura per il traffico autostradale. L’infrastruttura è accessibile da diverse interconnessioni, tra cui l’A4, la Tangenziale Sud di Brescia e la nuova A21. Grazie alla partnership con TEEM (Tangenziale Est Esterna Milano), l’A35 garantisce un collegamento diretto con l’A1 e le principali arterie di Milano.

Verso il futuro della formazione

Con la creazione di una replica virtuale del tracciato e l’adozione di tecnologie sempre più avanzate, A35 Brebemi si pone all’avanguardia nella gestione della sicurezza autostradale. Questo modello potrebbe rappresentare un punto di riferimento per altre concessionarie, promuovendo una cultura della sicurezza basata su innovazione e formazione continua.

La riforma del Codice della Strada accelera la rivoluzione delle moto elettriche

Autostrade e tangenziali aperte ai motocicli elettrici da 6 kW: un passo verso una mobilità più green

La mobilità elettrica guadagna un nuovo slancio grazie alla recente riforma del Codice della Strada, che apre autostrade e strade extraurbane principali ai motocicli elettrici con una potenza di almeno 6 kW. Una decisione che punta a incentivare l’utilizzo delle due ruote a zero emissioni, rendendole una scelta sempre più accessibile e sostenibile.

Questa modifica normativa, accolta con entusiasmo dagli operatori del settore, rappresenta un importante passo avanti verso la transizione ecologica nel trasporto privato e aziendale.

Una rivoluzione per le due ruote elettriche

Fino a oggi, il limite minimo di potenza fissato a 11 kW impediva ai motocicli elettrici di accedere a tangenziali e autostrade, limitandone l’utilizzo e il potenziale. Con la nuova norma, i motocicli da almeno 6 kW potranno circolare su queste arterie stradali, a condizione che siano guidati da maggiorenni.

Zero Motorcycles, il marchio californiano leader nel settore, ha accolto con entusiasmo questa svolta. Umberto Uccelli, Vice President e Managing Director EMEA dell’azienda, ha dichiarato:
«Ampliare il raggio d’azione dei motocicli a zero emissioni rappresenta una spinta propulsiva verso il loro utilizzo, dunque un supporto al mercato che ha enormi potenzialità di crescita.»

La riforma non è solo un incentivo alla mobilità elettrica individuale, ma apre nuove opportunità per il segmento delle flotte aziendali, sempre più orientate verso soluzioni sostenibili.

L’impegno di Confindustria ANCMA per il settore

La riforma è il risultato di un dialogo costante tra il Governo italiano e Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), che si è fatta portavoce delle esigenze del comparto. Come sottolineato da Luca Conti, Country Manager Italy and MEA & SEE di Zero Motorcycles:
«Ringraziamo Confindustria ANCMA per aver rappresentato gli interessi del settore al cospetto del Governo italiano, lavorando per garantire una maggiore tutela dei motociclisti.»

Questa sinergia tra istituzioni e settore privato evidenzia la crescente attenzione verso soluzioni di trasporto ecologiche e innovative.

Zero Motorcycles: tecnologia e performance al servizio della sostenibilità

Nel panorama delle due ruote elettriche, Zero Motorcycles si distingue per la sua capacità di combinare innovazione tecnologica e prestazioni di alto livello. Dalle sue origini in un garage di Santa Cruz, l’azienda è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento internazionale per chi cerca motocicli elettrici performanti e rispettosi dell’ambiente.

La gamma di motocicli Zero Motorcycles offre soluzioni leggere, veloci e potenti, pensate per soddisfare le esigenze di una nuova generazione di motociclisti attenti all’impatto ambientale. Con la possibilità di accedere a tangenziali e autostrade, questi veicoli diventano ancora più versatili e competitivi.

Mobilità elettrica: una scelta consapevole per il futuro

La riforma del Codice della Strada arriva in un momento in cui la domanda di soluzioni di trasporto sostenibili è in crescita esponenziale. Le città italiane, sempre più orientate verso politiche green, rappresentano un terreno fertile per l’adozione di motocicli elettrici come alternativa ai veicoli tradizionali.

Oltre a ridurre le emissioni di CO2, le moto elettriche offrono vantaggi significativi in termini di costi operativi, grazie alla ridotta manutenzione e ai bassi consumi. Con questa nuova normativa, l’Italia si allinea ai paesi più avanzati in materia di mobilità sostenibile, incentivando una transizione più rapida e inclusiva.

La riforma in cifre: cosa cambia

  • Potenza minima: i motocicli elettrici da 6 kW possono ora circolare su autostrade e strade extraurbane principali.
  • Requisiti: alla guida deve esserci un maggiorenne.
  • Opportunità di mercato: maggiore utilizzo dei motocicli elettrici sia per uso privato sia per flotte aziendali.

Conclusioni: una spinta al cambiamento

La mobilità elettrica su due ruote ha ora una marcia in più. Grazie alla nuova normativa, i motocicli elettrici non sono più confinati a un uso urbano, ma possono diventare una soluzione versatile anche per spostamenti a medio e lungo raggio.

La riforma del Codice della Strada rappresenta un tassello fondamentale per promuovere una mobilità più sostenibile, accessibile e innovativa, dimostrando come il futuro del trasporto sia sempre più orientato verso soluzioni a zero emissioni.

Benda Motorcycles: il mix perfetto tra stile, sostenibilità e performance

Dal successo a EICMA alla conquista dell’Europa, la nuova gamma Benda promette di ridefinire la mobilità su due ruote.


Innovazione e sostenibilità: Benda entra nel lifestyle europeo

Lo stile incontra la mobilità sostenibile con Benda Motorcycles, il brand che ha conquistato l’attenzione di appassionati e curiosi a EICMA 2024. Dopo aver presentato la sua nuova gamma di motociclette, la casa cinese si prepara a un’espansione europea con un chiaro messaggio: le due ruote non sono solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio stile di vita.


Napoleonbob250 e LFC700 Pro: quando il design incontra la funzionalità

Due modelli, infinite possibilità

Benda lancia due nuovi modelli pensati per chi cerca un connubio tra eleganza e praticità:

  • Napoleonbob250: perfetto per la mobilità urbana, questo scooter elettrico è ideale per chi vive le città con dinamismo ma senza rinunciare all’attenzione per l’ambiente.
  • LFC700 Pro: una moto dal design accattivante, pensata per chi ama il brivido della strada con un tocco di stile unico.

Entrambi i modelli saranno certificati E5+, sinonimo di rispetto per l’ambiente e garanzia di qualità per il mercato europeo.


Un’esperienza motociclistica da vivere ogni giorno

Mobilità sostenibile per una nuova generazione

Con la certificazione Euro5+, Benda punta a rendere le sue motociclette un’icona del lifestyle sostenibile. Non si tratta solo di viaggiare, ma di abbracciare un modo di vivere più consapevole, dove la mobilità elettrica diventa una scelta quotidiana di stile e responsabilità.


Benda Europe GmbH: il punto di riferimento per gli appassionati

Il nuovo hub a Salisburgo

Per rafforzare la sua presenza in Europa, Benda ha inaugurato Benda Europe GmbH a Salisburgo. Questa sede non è solo un centro operativo, ma anche un luogo dove i motociclisti possono scoprire il mondo Benda, immergendosi in un’esperienza che va oltre il semplice acquisto di una moto.


Design che parla: la partnership con KISKA

Innovazione al centro

Uno degli aspetti più affascinanti della strategia di Benda è la collaborazione con KISKA, celebre agenzia di design. Grazie a questa partnership, il marchio ha definito una nuova identità visiva, puntando su elementi distintivi che esaltano la creatività e il carattere delle sue motociclette. Un design che non passa inosservato, pensato per chi vuole fare della moto un’estensione del proprio stile.


Lifestyle e community: la forza di Benda

Un viaggio che unisce

Il 2025 sarà l’anno della community Benda. Il brand ha in programma eventi dedicati ai motociclisti, come il Global Dealers Day, e tour che attraverseranno le città europee con protagonisti d’eccezione: sportivi e celebrità racconteranno le loro storie di superamento dei limiti a bordo delle moto Benda.

Ogni tappa sarà un’occasione per celebrare la passione per le due ruote, unendo persone diverse ma accomunate dallo stesso spirito.


Perché scegliere Benda Motorcycles?

  1. Stile unico: ogni modello è pensato per chi cerca un design distintivo.
  2. Sostenibilità: la certificazione E5+ garantisce il massimo rispetto per l’ambiente.
  3. Esperienza personalizzata: showroom dedicati e supporto diretto per vivere al meglio il mondo Benda.
  4. Innovazione continua: grazie alla collaborazione con esperti di design e tecnologia, il brand offre prodotti sempre all’avanguardia.

Conclusioni: vivere la strada con stile e responsabilità

Benda Motorcycles non è solo un marchio di motociclette, ma un simbolo di innovazione, sostenibilità e design ricercato. Con modelli come il Napoleonbob250 e l’LFC700 Pro, il brand si prepara a ridefinire il concetto di mobilità su due ruote, offrendo molto più di un semplice mezzo di trasporto: un vero stile di vita.

Il nuovo Codice della Strada 2024: prevenzione e sicurezza al centro del dibattito

Il Parlamento italiano è alle battute finali per l’approvazione del nuovo Codice della Strada 2024, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti mortali. La revisione introduce 18 nuove regole, tra cui sanzioni più severe per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti e nuove normative per l’utilizzo di monopattini elettrici.

Tra le principali novità, l’introduzione del casco obbligatorio e dell’assicurazione per i monopattini e l’inasprimento delle sanzioni per l’uso del cellulare durante la guida. Un provvedimento che promette di rivoluzionare il comportamento degli utenti della strada, puntando su responsabilità e prevenzione.


Un confronto istituzionale per una mobilità più sicura

Lunedì 18 novembre 2024, a Palazzo Pirelli, si è tenuto un convegno organizzato dall’Associazione Altero Matteoli per la Libertà e il Bene Comune, con il supporto del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia. L’incontro ha visto la partecipazione di istituzioni, esperti di mobilità e rappresentanti del settore automobilistico, con l’obiettivo di discutere l’impatto del nuovo Codice della Strada e le sue implicazioni.

Tra i partecipanti, spiccano le presenze di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, e Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale. Hanno partecipato inoltre rappresentanti della Polizia Stradale, dell’ACI e di importanti enti legati alla sicurezza stradale.


Le novità principali del Codice della Strada

Sanzioni più severe e “ergastolo della patente”

Uno dei provvedimenti più discussi è l’ergastolo della patente per chi causa incidenti gravi guidando sotto l’effetto di alcol o droghe. Questa misura rappresenta un forte deterrente contro i comportamenti irresponsabili.

Regole per monopattini elettrici

I monopattini elettrici saranno soggetti a nuove regole: diventa obbligatorio indossare il casco, avere un’assicurazione e una targa identificativa. Questi provvedimenti mirano a garantire la sicurezza non solo degli utenti dei monopattini, ma anche degli altri attori della strada.

Focus sull’uso dello smartphone alla guida

L’uso del cellulare durante la guida porterà alla sospensione immediata della patente. Questa norma risponde all’aumento di incidenti causati dalla distrazione tecnologica.

Educazione stradale nelle scuole

Un’altra proposta rilevante riguarda l’introduzione dell’educazione stradale nei programmi scolastici di primo e secondo grado, per promuovere una cultura della sicurezza sin dalla giovane età.


Sicurezza stradale: una priorità condivisa

«La sicurezza stradale è un valore fondamentale per proteggere la vita di ciascun cittadino e garantire comunità più serene e sicure», ha dichiarato Attilio Fontana, sottolineando l’importanza di investire nella prevenzione e sensibilizzazione.

Anche Geronimo La Russa, vicepresidente dell’ACI e presidente di ACI Milano, ha espresso il proprio sostegno alle nuove normative, auspicando un potenziamento del trasporto pubblico come complemento alle restrizioni.


Tecnologia e controllo per una mobilità sicura

Durante il convegno, Toni Purcaro, vicepresidente esecutivo di DEKRA, ha evidenziato il ruolo della tecnologia nel ridurre gli incidenti. L’uso di sistemi di assistenza alla guida, come il monitoraggio degli angoli morti, è considerato essenziale per migliorare la sicurezza.


Le statistiche della sicurezza stradale

Secondo i dati di ACI e Istat, nel 2023 si sono registrati 12.768 incidenti stradali solo nella Città Metropolitana di Milano, con 120 decessi e 16.177 feriti. Questi numeri evidenziano l’urgenza di interventi strutturali e normativi per invertire la tendenza.


Conclusioni: un passo verso una mobilità sostenibile

Il nuovo Codice della Strada 2024 rappresenta una svolta verso una mobilità più sicura e sostenibile. Come sottolineato da Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti, «regole più rigide permetteranno di salvare più vite». Ora, il lavoro si concentra su formazione e informazione per garantire che queste normative siano efficaci e condivise.

Per approfondire il tema della sicurezza stradale, visita il sito dell’ACI: www.aci.it

Flotte aziendali: noleggio a lungo termine tra soddisfazione e sfide future

Crescita della soddisfazione, ma il marketing resta una nota dolente

Il noleggio a lungo termine per flotte aziendali continua a consolidare la sua importanza in Italia, rappresentando il 21% delle immatricolazioni automotive e coinvolgendo circa 1,3 milioni di driver ogni giorno. Tuttavia, se da un lato i servizi di customer care, gestione amministrativa e supporto alla transizione elettrica ricevono consensi crescenti, dall’altro emergono criticità, in particolare nella consulenza strategica e nelle attività di marketing.

Queste sono alcune delle evidenze emerse dalla survey “Noleggio e Qualità”, presentata durante l’evento omonimo organizzato da Fleet Magazine e dall’Osservatorio Top Thousand.


La ricerca: uno sguardo sui servizi di noleggio

Condotta su 112 aziende con oltre 9.300 risposte raccolte tramite interviste telefoniche (metodo CATI), la ricerca ha valutato i servizi di noleggio con una scala da 1 a 5, evidenziando punti di forza e debolezze:

  • Aree di eccellenza:
  • Relazione commerciale: facilità di contatto e disponibilità degli operatori.
  • Gestione amministrativa: efficienza nella gestione di fatture e privacy.
  • Area informatica: qualità dei dati forniti.
  • Customer service: apprezzata la rete di officine e l’efficienza del soccorso stradale.
  • Aree critiche:
  • Marketing: scarsa capacità di coinvolgere i clienti in eventi e workshop.
  • Consulenza strategica: mancanza di analisi proattive sui costi complessivi della mobilità.

La transizione elettrica e il ruolo del noleggio

La transizione verso una mobilità sostenibile è un tema centrale per le flotte aziendali, spinta da ragioni normative e di responsabilità ESG. Il noleggio a lungo termine si conferma un alleato strategico per supportare le aziende nel percorso di elettrificazione, grazie a un’offerta sempre più ampia di veicoli elettrificati e a servizi dedicati.

Tuttavia, come sottolineano i dati della survey, manca ancora un ecosistema integrato per supportare efficacemente questa transizione. L’assenza di infrastrutture adeguate e soluzioni innovative limita le potenzialità del settore.


Premi e riconoscimenti: i migliori operatori del settore

Durante l’evento, sono stati assegnati riconoscimenti agli operatori di noleggio che si sono distinti in otto categorie principali. Le premiazioni sono state suddivise tra grandi aziende (flotta superiore a 50.000 veicoli) e realtà medio-piccole:

  • Relazione commerciale:
  • Volkswagen Financial Services
  • Program Autonoleggio
  • Gestione amministrativa:
  • Ayvens
  • Alphabet Italia
  • Area informatica:
  • Ayvens
  • Alphabet Italia
  • Customer service:
  • Volkswagen Financial Services
  • Program Autonoleggio
  • Consulenza strategica:
  • Arval
  • Athlon
  • Telematica:
  • Leasys
  • Athlon
  • Elettrificazione flotte:
  • Arval
  • Kinto Italia
  • Marketing ed eventi:
  • Volkswagen Financial Services
  • Program Autonoleggio

Riconoscimenti speciali

Oltre ai premi per le aziende, l’evento ha celebrato le eccellenze individuali:

  • Premio alla carriera: Paolo Ghinolfi, per il suo ventennale contributo nel settore.
  • Fleet Manager più innovativi: Valeria Braidotti, Federico Antonio di Paola ed Enza di Paola.
  • Premio “Scintilla” per la transizione energetica: Riccardo Vitelli, per il suo impegno nella mobilità sostenibile.

Le prospettive per il settore

Il noleggio a lungo termine si conferma una soluzione strategica per le aziende, ma la survey evidenzia la necessità di investire in aree ancora poco sviluppate, come il marketing e la consulenza strategica. Secondo Riccardo Vitelli, presidente di Top Thousand, «Il coinvolgimento dei fleet manager deve essere più proattivo, con soluzioni personalizzate e innovative che rispondano alle esigenze specifiche delle aziende».

Inoltre, la crescita della mobilità elettrica richiede una visione più integrata, in grado di creare un sistema efficiente e connesso.

Approfondisci i vantaggi del noleggio a lungo termine

Aixam-Mega sorprende a EICMA 2024: Minauto CHIC elettrica e nuovo motore Kubota

Innovazione e sostenibilità protagoniste al salone di Milano: Aixam-Mega amplia la gamma con il quadriciclo 100% elettrico e un motore diesel all’avanguardia.

Al centro della scena dell’EICMA 2024, Aixam-Mega, leader europeo nella produzione di minicar, ha presentato due grandi novità: la nuova Minauto CHIC 100% elettrica e il rivoluzionario motore bicilindrico diesel Kubota, sviluppato per rispondere alle più recenti normative ambientali europee. Questi lanci confermano l’impegno del marchio francese verso una mobilità urbana sempre più green e tecnologicamente avanzata.


Minauto CHIC: il futuro elettrico delle minicar

Tra i protagonisti dello stand Aixam-Mega spicca la nuova Minauto CHIC, un modello completamente elettrico pensato per un pubblico attento alla sostenibilità senza rinunciare al comfort.

Le caratteristiche principali:

  • Dotazioni di serie migliorate: include un display digitale TFT da 3,5”, illuminazione LED interna ed esterna, aletta parasole con specchietto lato passeggero e maniglie di appiglio per il comfort.
  • Design esclusivo: la livrea bicolore è disponibile in tre varianti – verde giada con dettagli neri, bianco con accenti rossi, e grigio titanio con inserti rossi – che uniscono eleganza e modernità.
  • Versatilità: ideale per chi cerca una minicar elettrica accessibile ma completa, la Minauto CHIC è perfetta per gli spostamenti quotidiani.

«Questo modello amplia la nostra gamma entry-level, rispondendo alle esigenze di un mercato in crescita e offrendo una soluzione accessibile, confortevole e sostenibile», ha spiegato Tom Faget, direttore generale Aixam-Mega Italia.


Motore Kubota: innovazione al servizio dell’efficienza

A completare le novità presentate, il nuovo motore diesel bicilindrico Kubota, progettato per rispettare i severi standard ambientali Euro 5+, in vigore dal 2025.

Caratteristiche del nuovo motore:

  • Riduzione delle emissioni: grazie a tecnologie all’avanguardia, il motore garantisce un impatto ambientale ridotto.
  • Autonomia eccezionale: oltre 350 km con un pieno di carburante.
  • Prestazioni elevate: abbinato a una trasmissione CVT, il motore offre una guida fluida e versatile, perfetta per affrontare pendenze o situazioni complesse.

Faget ha dichiarato: «Comfort, durata e sostenibilità sono al centro del nuovo motore Kubota, che rappresenta un ulteriore passo avanti verso una mobilità urbana rispettosa dell’ambiente».


Un leader europeo con una visione globale

Fondata nel 1983, Aixam-Mega si distingue come il primo produttore europeo di minicar e il pioniere nella produzione di veicoli 100% elettrici, introdotti per la prima volta nel 2008.

Grazie alla sua integrazione in Polaris Industries, leader mondiale nel settore powersports, Aixam-Mega beneficia di un know-how internazionale, con oltre 365.000 veicoli venduti e una rete di distribuzione globale che copre 26 Paesi europei.


Un’offerta che abbraccia tradizione e innovazione

Con la Minauto CHIC e il motore Kubota, Aixam-Mega dimostra come sia possibile coniugare tradizione e innovazione per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Questi modelli, presentati a EICMA 2024, rappresentano il futuro della mobilità sostenibile, offrendo ai clienti una gamma completa di opzioni che combinano tecnologia avanzata, design accattivante e rispetto per l’ambiente.


Il futuro della mobilità secondo Aixam-Mega

Aixam-Mega si conferma un punto di riferimento per la mobilità urbana, con una visione chiara: ampliare la produzione di veicoli elettrici senza abbandonare l’alternativa termica, per garantire massima libertà di scelta ai clienti.

«Siamo impegnati nel fornire soluzioni che rispettino l’ambiente, offrendo al tempo stesso un’esperienza di guida confortevole e sicura. Continueremo a investire in innovazione per mantenere il nostro ruolo di leader nella mobilità sostenibile», ha concluso Faget.


Informazioni utili

Per ulteriori dettagli sui nuovi modelli Aixam-Mega e sulla gamma completa, visita il sito ufficiale: Aixam–Mega.

Ultraviolette rivoluziona EICMA 2024 con la F77 MACH 2: la mobilità elettrica diventa accessibile

Ultraviolette svela la nuova F77 MACH 2 a un prezzo competitivo e introduce due concept innovativi, la F99 e la Concept X, mostrando la propria visione della mobilità elettrica futura.

In un evento ricco di novità all’EICMA 2024, Ultraviolette ha svelato il suo modello di punta, la F77 MACH 2, proposto a un prezzo promozionale di 9.990 euro. Un veicolo ad alte prestazioni, la F77 MACH 2 punta a diventare un punto di riferimento nel segmento delle moto elettriche per il mercato europeo, con la possibilità di utilizzo per chi possiede la patente A1 e A2.

L’evento ha visto anche la presentazione della moto da gara F99 e del futuristico Concept X, prototipi che sottolineano l’impegno di Ultraviolette nella continua innovazione e nelle alte prestazioni dei veicoli elettrici. La F77 MACH 2, grazie a prestazioni avanzate e un design aggressivo, è pronta a rispondere alle esigenze di una mobilità sostenibile e dinamica, accessibile a un pubblico sempre più ampio.

F77 MACH 2: prestazioni e innovazione a 9.990 euro

La F77 MACH 2 è stata pensata per attrarre una clientela giovane e orientata al futuro. Con 40,2 CV di potenza e 100 Nm di coppia, è capace di accelerare da 0 a 60 km/h in soli 2,8 secondi. Alimentata da una batteria da 10,3 kWh, garantisce prestazioni elevate unite a funzioni avanzate come la console intelligente e aggiornamenti OTA (over-the-air), consentendo al pilota un controllo ottimale del veicolo. Con una velocità massima di 155 km/h, la F77 MACH 2 è progettata per offrire un’esperienza di guida di livello superiore, grazie anche al design avanzato dei fari LED e alla postura di guida aggressiva.

Narayan Subramaniam, co-fondatore e CEO di Ultraviolette, ha dichiarato: «La F77 MACH 2 è il primo passo per portare le nostre innovazioni nel mondo della mobilità elettrica a un pubblico globale. Con EICMA 2024, ci impegniamo a mostrare una gamma di soluzioni che combinano design, tecnologia e prestazioni, puntando a rompere gli schemi».

La moto da gara F99: il DNA delle competizioni

La F99, una moto progettata specificamente per il mondo delle competizioni, rappresenta l’avanguardia della tecnologia dei veicoli elettrici. Con 90 kW di potenza, la F99 è in grado di raggiungere i 100 km/h in tre secondi e toccare una velocità massima di 265 km/h. Questo modello è dotato di alette attive e condotti di raffreddamento specifici per garantire un’efficienza ottimale, assicurando un’esperienza di guida eccezionale anche in condizioni estreme. Progettata con materiali innovativi e un’attenzione speciale all’aerodinamica, la F99 riflette l’impegno di Ultraviolette per una mobilità elettrica competitiva.

Concept X: la visione di un futuro senza compromessi

La Concept X rappresenta la filosofia di Ultraviolette per il futuro della mobilità, combinando forma e funzione per ridefinire i confini dell’esperienza motociclistica. Questo prototipo futuristico non solo integra le ultime tecnologie, ma incarna una visione senza compromessi, puntando a offrire un veicolo versatile che possa rispondere alle esigenze di mobilità urbana e sportiva.

Niraj Rajmohan, co-fondatore e CTO di Ultraviolette, ha affermato: «Stiamo costruendo un ecosistema di veicoli elettrici che va oltre il singolo prodotto. EICMA è per noi una piattaforma fondamentale per presentare il nostro impegno nella mobilità elettrica, con molte altre innovazioni già in fase di sviluppo».

UV Future Labs: innovazione e ricerca all’avanguardia

La presenza di Ultraviolette all’EICMA ha dato spazio anche a UV Future Labs, il centro di innovazione dell’azienda, dove si progettano soluzioni all’avanguardia per i veicoli elettrici. Qui si lavora su tecnologia avanzata, sicurezza, connettività e ottimizzazione energetica, puntando a sviluppare un’intera gamma di prodotti sempre più connessi e performanti. Il laboratorio si concentra su ricerca e sviluppo in ambiti come la tecnologia di sicurezza guidata dall’intelligenza artificiale e l’ottimizzazione delle prestazioni, per supportare la missione di Ultraviolette di diventare un leader nella mobilità elettrica sostenibile.

Espansione internazionale: l’ingresso nei mercati europei e oltre

Ultraviolette ha annunciato una strategia di espansione aggressiva in Europa, con i primi lanci previsti in Turchia, Germania, Austria e Svizzera. Nei prossimi anni, l’azienda intende ampliare la sua presenza anche in Nord America, America Latina e Sud-est asiatico, rispondendo alle esigenze di una clientela diversificata, che va dagli amanti della mobilità urbana agli appassionati di alte prestazioni.

Con il suo portafoglio crescente di veicoli elettrici, Ultraviolette mira a offrire soluzioni sostenibili e all’avanguardia, cercando di soddisfare le aspettative di un mercato in rapida evoluzione.

Come seguire l’evoluzione di Ultraviolette

Il futuro di Ultraviolette si prospetta promettente, con la presentazione a EICMA che rappresenta solo l’inizio di un cammino di innovazione e sostenibilità. Per maggiori dettagli sulle novità dell’azienda e per visionare i nuovi modelli presentati, è possibile visitare il sito ufficiale di Ultraviolette e il canale YouTube, dove sono disponibili video di presentazione e interviste.

Meta description: Scopri la nuova moto elettrica F77 MACH 2 di Ultraviolette presentata a EICMA 2024. Potenza, design e sostenibilità a soli 9.990 euro.

EICMA 2024: TAILG rivoluziona la mobilità con il nuovo S96MAX e una gamma di 12 moto elettriche

A EICMA 2024, TAILG ha svelato il suo gioiello tecnologico: l’S96MAX, una moto elettrica che rappresenta un concentrato di innovazione e sostenibilità. Accanto a questa novità, il brand ha presentato anche una linea di 12 modelli elettrici, pensata per ogni tipo di utilizzo, dal commuting quotidiano alle avventure più estreme. Questa offerta mostra l’impegno di TAILG nel ridefinire il concetto di mobilità sostenibile con soluzioni all’avanguardia.

S96MAX: prestazioni elettriche per la mobilità del futuro

L’S96MAX è una moto elettrica ad alte prestazioni, che raggiunge una velocità massima di 120 km/h e un’accelerazione scattante di 0 a 50 km/h in appena 3,5 secondi. Il motore Star Ring Strong Magnetic, una tecnologia sviluppata internamente da TAILG, unisce in un unico design le funzioni di motore, trasmissione e controllo elettronico, ottimizzando il peso e la resa. Con un’efficienza del 95% e un recupero energetico del 108%, l’S96MAX definisce un nuovo standard in termini di efficienza energetica.

Nebula: la ricarica ultraveloce per chi è sempre in movimento

TAILG ha dotato l’S96MAX di un sistema di ricarica rapida Nebula, che permette di raggiungere l’80% della carica in soli 10 minuti. Questa tecnologia, appositamente progettata per le moto elettriche, offre praticità a chi usa la moto ogni giorno, riducendo i tempi di sosta e ottimizzando l’efficienza del veicolo. Nebula rappresenta un ulteriore passo avanti nella missione di TAILG per una mobilità sostenibile e senza compromessi.

La nuova gamma TAILG: modelli per ogni esigenza

A EICMA, TAILG non ha presentato solo l’S96MAX: l’azienda ha portato sul mercato europeo una gamma completa di moto elettriche che soddisfano esigenze diverse:

  • Modelli urbani come l’F55, popolare per affidabilità e facilità d’uso.
  • Serie off-road Y1, Y3 e Y5, pensate per affrontare qualsiasi tipo di terreno.
  • Moto da carico e ad alte prestazioni, ideali per chi cerca versatilità e resistenza.

Questi modelli sono stati progettati per offrire una mobilità elettrica di qualità superiore, con soluzioni che garantiscono sostenibilità e performance elevate.

TAILG: un marchio globale con visione sostenibile

Fondato nel 2003 a Shenzhen, il gruppo TAILG è oggi un leader nella mobilità elettrica, con una capacità produttiva di 15 milioni di veicoli all’anno e una rete di oltre 35.000 punti vendita a livello globale. Con prodotti venduti in 90 paesi e un’utenza di 45 milioni di clienti, TAILG dimostra il suo impegno per una mobilità ecologica e per il miglioramento continuo delle soluzioni offerte ai motociclisti di tutto il mondo.

EICMA 2024 è il contesto ideale per presentare al grande pubblico l’impegno di TAILG per l’innovazione sostenibile. Al Padiglione 22, Stand Q48, i visitatori potranno conoscere da vicino l’S96MAX e scoprire l’intera gamma di moto elettriche.

Per approfondire le novità di TAILG, visita il sito ufficiale e scopri tutte le opportunità di una mobilità sostenibile e all’avanguardia.

Auto Cinesi in Europa e Green Deal: quale futuro per l’automotive europeo?

Il convegno #FORUMAutoMotive ha acceso i riflettori su uno dei temi più caldi dell’automotive europeo: l’ingresso delle auto cinesi sul mercato e le nuove sfide imposte dal Green Deal. Organizzato e moderato dal giornalista Pierluigi Bonora, l’evento ha riunito voci autorevoli e rappresentanti del settore per discutere dell’impatto delle vetture asiatiche in Europa e delle prospettive della neutralità tecnologica promossa dalla Commissione UE.

L’“Invasione” delle Auto Cinesi: Opportunità o Minaccia?

Con il crescente ingresso dei marchi cinesi sul mercato europeo, il settore automotive si trova di fronte a nuove dinamiche. Massimo Artusi, Presidente di Federauto, ha evidenziato come camion e pullman elettrici provenienti dalla Cina stiano già diventando una presenza stabile in Europa, grazie alla qualità e alla sicurezza dei veicoli. Paolo Daniele Cirelli, Presidente della Cirelli Motor Company, ha spiegato: «La nostra azienda importa auto di costruttori cinesi tramite una rete di concessionari che facilita l’introduzione di questi veicoli nel mercato europeo. Le linee dei modelli cinesi sono oggi sempre più simili a quelle europee, offrendo un vantaggio competitivo per il cliente in termini di qualità e prezzo».

Francesco Cremonesi, Direttore Comunicazione di Omoda Jaecoo Italia (Gruppo Chery), ha illustrato l’approccio strategico del gruppo: «Abbiamo iniziato con modelli a benzina, per poi aumentare progressivamente l’offerta elettrica. Anche se i dazi rappresentano un ostacolo, i piani di espansione includono un centro R&D dedicato al design in Italia, consolidando i legami tra l’industria italiana e il marchio cinese». La creazione di una rete di supporto tecnico e ricambi, essenziale per il post-vendita, è una priorità secondo Bruno Giovanni Mafrici, CEO di Car Mobility srl, che ha previsto una crescita fino a 45 concessionari entro fine anno.

Il Green Deal e la Questione della Neutralità Tecnologica

Oltre all’invasione cinese, il convegno ha posto al centro della discussione il Green Deal europeo e la necessità di un approccio più flessibile alla transizione ecologica. Il secondo mandato della presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, punta infatti a promuovere una neutralità tecnologica che lasci spazio a soluzioni diversificate.

Camillo Piazza, Presidente di Class Onlus, ha manifestato forti critiche verso la gestione dei fondi del PNRR, concentrati in larga misura sull’acquisto di veicoli elettrici esteri. «Abbiamo perso il nostro vantaggio competitivo con la Cina, e i fondi pubblici sono andati a sostenere veicoli non prodotti in Italia», ha dichiarato Piazza, sollevando dubbi sull’efficacia della politica industriale. Di segno opposto è stato l’intervento di Andrea Taschini, manager ed editorialista, che ha definito il Green Deal «una burla», sottolineando l’elevato costo dell’energia in Europa e la dipendenza dai materiali cinesi come la grafite, essenziale per le batterie.

Geronimo La Russa, Vicepresidente ACI, ha ribadito la posizione dell’Italia a favore di una neutralità tecnologica più inclusiva, che permetta ai consumatori di scegliere tra soluzioni diversificate, dall’elettrico ai biocarburanti. «È tempo di invertire la rotta e fornire chiarezza al consumatore, che oggi è confuso dalle politiche energetiche», ha concluso La Russa.

La Necessità di Standard Tecnologici Comuni

Il dibattito si è esteso alla necessità di standard tecnologici unificati per facilitare l’adozione delle nuove tecnologie in tutto il continente. Fabio Pressi di a2a E-Mobility ha sottolineato come incentivi e agevolazioni siano cruciali per colmare il gap tra i costi dei veicoli elettrici e quelli a combustione interna. Toni Purcaro di DEKRA Italia ha, invece, richiamato l’attenzione sugli ostacoli legati al costo delle auto elettriche, che rendono difficile una diffusione di massa.

Marco Seimandi di Westport Fuel Systems ha proposto l’esempio dell’India, che ha investito nel metano come soluzione di transizione, suggerendo che l’Europa potrebbe seguire un percorso simile senza focalizzarsi esclusivamente sull’elettrico. Anche Stefano Odorici, Presidente UCIF, ha espresso la necessità di investire in infrastrutture e di adottare misure fiscali favorevoli per agevolare la diffusione delle nuove tecnologie di mobilità.

Conclusioni e Prospettive per il Futuro

In conclusione, #FORUMAutoMotive ha delineato un panorama complesso e sfidante per il settore automotive europeo. Da un lato, l’invasione delle auto cinesi offre opportunità di sviluppo e innovazione; dall’altro, il Green Deal e la transizione energetica necessitano di una strategia più pragmatica, che includa diverse tecnologie e promuova standard comuni.

Come ha osservato Andrea Taschini: «L’Europa ha bisogno di valorizzare le risorse interne e di sviluppare una strategia che riduca la dipendenza dai materiali importati, garantendo al contempo competitività e sostenibilità».