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Eroi sulla strada: il progetto di Anas per educare i giovani alla sicurezza stradale

Un viaggio tra strade e valori per formare i guidatori del futuro

Educare i giovani alla sicurezza stradale è una sfida cruciale per il futuro. Anas, Società del Gruppo FS, torna a essere protagonista con il progetto «Eroi sulla strada, in viaggio con Nico», basato sull’omonimo libro illustrato pubblicato da Giunti Editore. Attraverso storie coinvolgenti e illustrazioni colorate, l’iniziativa mira a sensibilizzare i ragazzi dai 7 ai 12 anni sull’importanza di comportamenti responsabili in strada.


Un libro per scoprire il mondo della sicurezza stradale

Scritto da Rosalba Troiano e illustrato da Ilaria Palleschi, «Eroi sulla strada, in viaggio con Nico» offre un’esperienza immersiva nel mondo delle squadre Anas. Il racconto si snoda attraverso la figura del cantoniere, simbolo di dedizione e impegno per la sicurezza dei viaggiatori. I piccoli lettori potranno vivere avventure straordinarie, come affrontare una valanga, esplorare gallerie scavate da potenti talpe meccaniche o scoprire i neuroni tecnologici di una Smart Road Anas.

Le storie, arricchite da episodi realmente accaduti e raccolti grazie alla collaborazione diretta dei cantonieri, rendono il libro un’opera educativa e affascinante. Disponibile in tutte le librerie fisiche e online, il volume si propone come strumento per avvicinare i bambini ai valori della responsabilità e della prudenza.


Il progetto educativo nelle scuole italiane

Nato nel 2020, il progetto «Eroi sulla strada» si è affermato come un’iniziativa di rilievo nazionale per l’educazione stradale. Ad oggi, ha coinvolto oltre 19.000 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, formando una nuova generazione di «Anas Ambassador». L’obiettivo è far comprendere ai giovani i rischi derivanti da distrazioni o comportamenti scorretti alla guida.

Durante le ore di educazione civica, i ragazzi affrontano un laboratorio formativo basato sulla lettura del libro, seguito da un incontro con un formatore Anas. Le sessioni, che durano circa due ore, si svolgono sia in presenza sia online, offrendo un’esperienza interattiva e personalizzata. Al termine del progetto, gli studenti ricevono il diploma di Anas Ambassador e partecipano a eventi speciali con istituzioni locali e la Polizia Stradale, avendo anche l’opportunità di esplorare i mezzi utilizzati per la manutenzione stradale.


Educazione stradale come pilastro per il futuro

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Anas per promuovere una cultura della sicurezza stradale, coinvolgendo le giovani generazioni in un percorso educativo completo. Attraverso il progetto, i ragazzi imparano non solo a riconoscere i rischi della strada, ma anche a valorizzare l’importanza di chi lavora per garantirne la sicurezza, come i cantonieri.

Come sottolinea il progetto, educare i più giovani significa investire nel futuro della mobilità e nella sicurezza collettiva. Coinvolgere le scuole e le famiglie in questo processo è fondamentale per creare una società più responsabile e consapevole.


Come partecipare al progetto

Le scuole interessate a partecipare al progetto «Eroi sulla strada» per l’anno scolastico 2024/2025 possono iscriversi fino al 29 novembre 2024. Tutte le informazioni e le modalità di adesione sono disponibili sul sito ufficiale di Anas. Gli insegnanti e i referenti scolastici potranno seguire le indicazioni riportate sul portale per garantire ai propri studenti l’accesso a questa preziosa esperienza educativa.

Per maggiori dettagli: https://www.stradeanas.it/it/eroi-sulla-strada


Conclusioni

Il progetto «Eroi sulla strada» rappresenta un esempio virtuoso di come l’educazione e la sensibilizzazione possano fare la differenza. Grazie al contributo di Anas, il tema della sicurezza stradale viene affrontato in modo innovativo e coinvolgente, raggiungendo migliaia di giovani e famiglie in tutta Italia. Attraverso il libro e le attività formative, l’iniziativa non solo insegna le regole della strada, ma ispira una nuova generazione di cittadini responsabili e consapevoli.

Il nuovo Codice della Strada 2024: prevenzione e sicurezza al centro del dibattito

Il Parlamento italiano è alle battute finali per l’approvazione del nuovo Codice della Strada 2024, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti mortali. La revisione introduce 18 nuove regole, tra cui sanzioni più severe per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti e nuove normative per l’utilizzo di monopattini elettrici.

Tra le principali novità, l’introduzione del casco obbligatorio e dell’assicurazione per i monopattini e l’inasprimento delle sanzioni per l’uso del cellulare durante la guida. Un provvedimento che promette di rivoluzionare il comportamento degli utenti della strada, puntando su responsabilità e prevenzione.


Un confronto istituzionale per una mobilità più sicura

Lunedì 18 novembre 2024, a Palazzo Pirelli, si è tenuto un convegno organizzato dall’Associazione Altero Matteoli per la Libertà e il Bene Comune, con il supporto del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia. L’incontro ha visto la partecipazione di istituzioni, esperti di mobilità e rappresentanti del settore automobilistico, con l’obiettivo di discutere l’impatto del nuovo Codice della Strada e le sue implicazioni.

Tra i partecipanti, spiccano le presenze di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, e Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale. Hanno partecipato inoltre rappresentanti della Polizia Stradale, dell’ACI e di importanti enti legati alla sicurezza stradale.


Le novità principali del Codice della Strada

Sanzioni più severe e “ergastolo della patente”

Uno dei provvedimenti più discussi è l’ergastolo della patente per chi causa incidenti gravi guidando sotto l’effetto di alcol o droghe. Questa misura rappresenta un forte deterrente contro i comportamenti irresponsabili.

Regole per monopattini elettrici

I monopattini elettrici saranno soggetti a nuove regole: diventa obbligatorio indossare il casco, avere un’assicurazione e una targa identificativa. Questi provvedimenti mirano a garantire la sicurezza non solo degli utenti dei monopattini, ma anche degli altri attori della strada.

Focus sull’uso dello smartphone alla guida

L’uso del cellulare durante la guida porterà alla sospensione immediata della patente. Questa norma risponde all’aumento di incidenti causati dalla distrazione tecnologica.

Educazione stradale nelle scuole

Un’altra proposta rilevante riguarda l’introduzione dell’educazione stradale nei programmi scolastici di primo e secondo grado, per promuovere una cultura della sicurezza sin dalla giovane età.


Sicurezza stradale: una priorità condivisa

«La sicurezza stradale è un valore fondamentale per proteggere la vita di ciascun cittadino e garantire comunità più serene e sicure», ha dichiarato Attilio Fontana, sottolineando l’importanza di investire nella prevenzione e sensibilizzazione.

Anche Geronimo La Russa, vicepresidente dell’ACI e presidente di ACI Milano, ha espresso il proprio sostegno alle nuove normative, auspicando un potenziamento del trasporto pubblico come complemento alle restrizioni.


Tecnologia e controllo per una mobilità sicura

Durante il convegno, Toni Purcaro, vicepresidente esecutivo di DEKRA, ha evidenziato il ruolo della tecnologia nel ridurre gli incidenti. L’uso di sistemi di assistenza alla guida, come il monitoraggio degli angoli morti, è considerato essenziale per migliorare la sicurezza.


Le statistiche della sicurezza stradale

Secondo i dati di ACI e Istat, nel 2023 si sono registrati 12.768 incidenti stradali solo nella Città Metropolitana di Milano, con 120 decessi e 16.177 feriti. Questi numeri evidenziano l’urgenza di interventi strutturali e normativi per invertire la tendenza.


Conclusioni: un passo verso una mobilità sostenibile

Il nuovo Codice della Strada 2024 rappresenta una svolta verso una mobilità più sicura e sostenibile. Come sottolineato da Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti, «regole più rigide permetteranno di salvare più vite». Ora, il lavoro si concentra su formazione e informazione per garantire che queste normative siano efficaci e condivise.

Per approfondire il tema della sicurezza stradale, visita il sito dell’ACI: www.aci.it

Associazione Borgogni: vent’anni di impegno per la sicurezza stradale

Una storia di dolore trasformata in un progetto di sensibilizzazione e supporto

Sono passati vent’anni dalla tragica scomparsa di Gabriele Borgogni, vittima di un incidente stradale, ma il suo ricordo continua a vivere attraverso l’associazione che porta il suo nome. Creata dalla sorella Valentina Borgogni, l’Associazione Gabriele Borgogni è diventata un punto di riferimento per l’educazione stradale, il supporto psicologico ai familiari delle vittime e l’assistenza ai ragazzi colpiti da incidenti.

Per celebrare questo importante anniversario, il prossimo 2 dicembre si terrà a Firenze una serata di raccolta fondi intitolata “Guida la tua vita!”, presso il Teatro Cartiere Carrara, con il patrocinio della Regione Toscana, del Ministero delle Infrastrutture e di altre istituzioni locali.


Un impegno ventennale per la sicurezza stradale

L’associazione, nata dal dolore di una perdita familiare, ha saputo trasformare il lutto in un’opportunità per migliorare la sicurezza stradale e sensibilizzare l’opinione pubblica. Attraverso programmi di educazione stradale nelle scuole, sostegno psicologico ai familiari delle vittime e iniziative come la pet therapy presso l’Unità spinale dell’Ospedale di Careggi, l’associazione Borgogni ha costruito una rete solida a sostegno delle comunità colpite.

«Prima di guardare al futuro, è importante considerare i risultati ottenuti dall’Associazione Borgogni negli ultimi venti anni», ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Giancarlo Giani. «La testimonianza di chi ha vissuto il dolore di una perdita è il più efficace metodo per educare a comportamenti corretti alla guida. Come Regione Toscana, continueremo a impegnarci per rendere le nostre strade più sicure».


Un evento per riflettere e guardare avanti

La cena di beneficenza “Guida la tua vita!”

L’evento del 2 dicembre sarà un’occasione per celebrare i traguardi raggiunti e rilanciare nuovi obiettivi. La serata vedrà la partecipazione di figure di spicco del mondo della cultura, della medicina e dello spettacolo, tra cui:

  • Lorenzo Baglioni, musicista fiorentino.
  • Stefano Grifoni, primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Careggi.
  • Elisabetta Bardelli, presidente della Fondazione Amici del Pronto Soccorso.
  • Eva Edili e Carlo Nicoletti, giornalista e conduttore.

Durante la serata, saranno raccolti fondi per finanziare i progetti futuri dell’associazione, tra cui l’assistenza psicologica alle famiglie delle vittime e agli operatori di Polizia Municipale.


Il ruolo cruciale del supporto psicologico

Un aspetto fondamentale del lavoro dell’Associazione Borgogni è il supporto psicologico alle famiglie colpite da incidenti stradali.

«Curare non solo le ferite del corpo, ma anche quelle dell’anima è fondamentale», affermano Maria Antonietta Gulino e Rossella Capecchi, rispettivamente presidente e consigliera dell’Ordine degli Psicologi della Toscana. «L’intervento di professionisti qualificati dopo eventi tragici è essenziale per aiutare i familiari delle vittime a superare il trauma».


Vent’anni di risultati e nuovi obiettivi

Nel corso degli anni, l’Associazione Borgogni ha raggiunto importanti traguardi, come l’organizzazione di corsi di educazione stradale in collaborazione con le scuole, la creazione di una rete di assistenza psicologica e la promozione di campagne di sensibilizzazione.

«Questo anniversario rappresenta un traguardo significativo», ha dichiarato Valentina Borgogni, presidente dell’associazione. «Sono passati vent’anni da quando mio fratello ha perso la vita e diciannove da quando abbiamo iniziato a lottare per tutte le vittime della strada. Con il sostegno del Ministero delle Infrastrutture, siamo ancora più determinati a proseguire il nostro lavoro e a fare la differenza».


Sicurezza stradale: un tema da tenere al centro dell’attenzione

La sicurezza stradale resta una delle principali sfide per le amministrazioni locali e nazionali. Secondo Andrea Giorgio, assessore alla Mobilità e Sicurezza Urbana del Comune di Firenze, «è essenziale parlare di più di sicurezza sulle strade. Questo è un tema che merita maggiore attenzione da parte dei media e della società civile, soprattutto di fronte ai numeri drammatici degli incidenti».

La sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha aggiunto: «Sosteniamo con forza il lavoro dell’Associazione Borgogni, che si impegna sia nella prevenzione che nel supporto alle famiglie colpite. Il tema della sicurezza stradale deve restare una priorità per la nostra amministrazione».