Tutti gli articoli di Luca Talotta

Come muoversi a Roma: metro, bus e soluzioni per evitare il traffico

Muoversi a Roma è un’esperienza che può rivelarsi tanto affascinante quanto complicata. Tra strade millenarie, traffico intenso e turisti in ogni angolo, trovare il modo migliore per spostarsi nella Città Eterna richiede una buona dose di pianificazione. La capitale offre diverse opzioni di trasporto pubblico, tra metro, autobus e tram, oltre a soluzioni alternative come il bike sharing, i monopattini elettrici e i servizi di car sharing. Ma quali sono i mezzi più efficienti per evitare ingorghi e ritardi?

Muoversi in metro: la scelta più rapida, ma con qualche limite

La metropolitana di Roma è il mezzo più veloce per attraversare la città, grazie a tre linee principali: Linea A (rossa), Linea B (blu) e Linea C (verde). La Linea A collega la stazione Termini con il Vaticano e i quartieri sud-orientali, passando per fermate strategiche come Piazza di Spagna e Ottaviano. La Linea B, invece, attraversa la città da nord a sud, collegando la zona Eur alla stazione Tiburtina, con una diramazione per il quartiere Jonio. La Linea C è la più recente e ancora in espansione, ma già collega diverse aree della periferia est al centro città.

Tuttavia, il sistema metropolitano romano presenta delle criticità. Le fermate sono meno numerose rispetto ad altre capitali europee, il che significa che spesso è necessario combinare più mezzi per raggiungere la destinazione desiderata. Inoltre, durante le ore di punta, i treni possono essere estremamente affollati. Per evitare disagi, è consigliabile viaggiare al di fuori delle fasce orarie più congestionate, solitamente tra le 8:00 e le 9:30 del mattino e tra le 17:30 e le 19:00 nel pomeriggio. I parcheggi metro Roma sono molti, però bisogna sempre ricordarsi di prenotarli.

Autobus e tram: una rete capillare, ma attenzione agli ingorghi

Se la metro non copre tutte le aree della città, la rete di autobus e tram rappresenta una valida alternativa. Il servizio di trasporto pubblico gestito da ATAC copre Roma con centinaia di linee che collegano il centro con la periferia, offrendo soluzioni per chi deve raggiungere zone non servite dalla metro.

Tuttavia, la principale criticità degli autobus romani è il traffico. Le strade della capitale sono spesso congestionate, soprattutto nelle ore di punta, e questo può rendere il servizio meno affidabile. Per migliorare la situazione, negli ultimi anni sono state introdotte corsie preferenziali in diverse zone strategiche, che consentono agli autobus di bypassare il traffico, riducendo i tempi di percorrenza.

I tram, invece, sono meno soggetti agli ingorghi rispetto agli autobus, poiché viaggiano su percorsi dedicati. Tuttavia, la loro rete è meno estesa e spesso non collega le zone turistiche principali. Uno dei percorsi più utili è il Tram 8, che collega Piazza Venezia con il quartiere Trastevere, una delle aree più frequentate di Roma per la vita notturna e la ristorazione.

Soluzioni alternative: bike sharing, monopattini e car sharing

Negli ultimi anni, Roma ha visto un’espansione significativa dei servizi di mobilità alternativa, ideali per chi vuole evitare il traffico e spostarsi in modo più sostenibile. Il bike sharing è disponibile grazie a diverse piattaforme private, con biciclette elettriche che permettono di affrontare anche i saliscendi della città senza troppo sforzo. Tra i servizi più diffusi ci sono Lime e Dott, facilmente accessibili tramite app.

Un’altra opzione molto popolare è quella dei monopattini elettrici, presenti in tutte le zone centrali e nelle aree più frequentate dai turisti. Grazie a operatori come Bird, Helbiz e Voi, è possibile noleggiare un monopattino in pochi secondi e attraversare rapidamente le strade della città, evitando il traffico. Tuttavia, è fondamentale rispettare le regole del codice della strada e prestare attenzione alle zone vietate alla circolazione.

Per chi ha bisogno di un’auto senza possederne una, i servizi di car sharing rappresentano una soluzione pratica ed economica. Aziende come Enjoy, Share Now e LeasysGo permettono di noleggiare un’auto per pochi minuti o per un’intera giornata, con la possibilità di parcheggiare gratuitamente nelle aree riservate. Questa opzione è particolarmente utile per chi deve raggiungere zone non servite bene dai mezzi pubblici, senza dover affrontare il problema del parcheggio.

Evitare il traffico: consigli utili per spostarsi senza stress

Roma è una città in cui il traffico può diventare un ostacolo quotidiano, ma con qualche accorgimento è possibile ridurre i tempi di percorrenza e viaggiare in modo più efficiente. Pianificare gli spostamenti in anticipo è fondamentale: applicazioni come Google Maps, Moovit e Roma Mobilità offrono aggiornamenti in tempo reale sul traffico e sulle condizioni del trasporto pubblico, aiutando a scegliere il percorso più veloce.

Evitare le ore di punta può fare la differenza tra un viaggio rapido e un’odissea nel traffico. Se possibile, è meglio spostarsi prima delle 8:00 del mattino o dopo le 19:00, quando il flusso di pendolari diminuisce. Un’altra strategia utile è quella di sfruttare le zone a traffico limitato (ZTL), che regolano l’accesso alle aree più congestionate della città.

Per chi si sposta in auto, utilizzare parcheggi di scambio situati vicino alle stazioni della metro è un’ottima soluzione per evitare il caos del centro. Parcheggiare l’auto in aree come Anagnina, Rebibbia o Laurentina e proseguire con la metro permette di risparmiare tempo e ridurre lo stress legato alla ricerca di un posto auto.

Conclusione

Muoversi a Roma può sembrare una sfida, ma con la giusta organizzazione è possibile evitare il traffico e spostarsi in modo efficiente. La metropolitana rimane il mezzo più rapido, mentre autobus e tram offrono un’ampia copertura territoriale, sebbene siano soggetti agli ingorghi. Le soluzioni alternative, come il bike sharing e i monopattini elettrici, rappresentano un’opzione sempre più diffusa per chi cerca flessibilità e sostenibilità.

Pianificare i percorsi, evitare le ore di punta e sfruttare i parcheggi di scambio sono strategie essenziali per rendere gli spostamenti nella capitale più semplici e veloci. Con una combinazione di mezzi pubblici e alternative di mobilità intelligente, è possibile vivere Roma senza farsi travolgere dal traffico.

Wizz Air punta su Milano Malpensa: estate 2025 con 50 rotte e più frequenze per la Spagna

Il 2025 segna un punto di svolta per Wizz Air in Italia, con un potenziamento significativo delle operazioni da Milano Malpensa, uno degli hub chiave nel piano di crescita internazionale del vettore. La nuova Summer Schedule prevede 50 rotte attive dalla base lombarda, un numero mai raggiunto prima, e si concentra in particolare su nuovi collegamenti e frequenze aumentate verso la Spagna, con l’obiettivo di intercettare la crescente domanda leisure e business tra le due sponde del Mediterraneo.

Spagna protagonista: voli potenziati per le mete più amate

Tra le novità più rilevanti, l’incremento dei voli verso alcune delle città più richieste dai viaggiatori italiani. Wizz Air raddoppia i voli su Madrid e Barcellona, portando a 9 le frequenze settimanali per la città catalana e a 7 quelle per la capitale. Anche Malaga e Valencia ricevono un incremento, con 5 voli settimanali ciascuna, confermando la centralità della Spagna nella strategia estiva della compagnia.

«Vogliamo rendere l’Europa sempre più accessibile a tutti», ha affermato Salvatore Gabriele Imperiale, Corporate Communications Manager di Wizz Air. «Milano Malpensa è una base strategica per noi, e con l’estate 2025 vogliamo offrire ai passeggeri ancora più opzioni per viaggiare con efficienza e a costi contenuti».

Non solo Spagna: il network estivo guarda anche a Grecia, Nord Africa e Italia

Oltre alla penisola iberica, Wizz Air consolida la sua presenza verso le isole greche, con nuove rotte estive per Creta, Corfù, Skiathos e Zante, mete che attraggono sempre più turisti italiani alla ricerca di mare e cultura. Sul versante sud, la compagnia estende la propria offerta verso il Nord Africa e il Medio Oriente, operando voli per città come Ammam, Jeddah, Marrakech, Yerevan, Kutaisi, nonché le destinazioni balneari egiziane di Sharm El Sheikh e Hurghada.

Il network domestico non viene trascurato: Catania, Lampedusa e Olbia rimangono saldamente nel ventaglio di destinazioni disponibili per chi sceglie di restare in Italia, confermando l’attenzione verso le esigenze interne al mercato nazionale.

Un’estate da record: oltre 13 milioni di posti a tariffe competitive

Per la Summer Schedule 2025, Wizz Air prevede di offrire oltre 200 rotte in partenza dall’Italia, toccando 80 destinazioni in 32 paesi. In totale saranno più di 13 milioni i posti a disposizione dei viaggiatori, tutti con la filosofia low-cost che ha reso il brand una delle realtà più dinamiche del panorama aereo europeo.

Un aspetto chiave è la sostenibilità. Tutti i voli della compagnia sono operati con Airbus A321neo, velivoli di ultima generazione dotati di 239 posti, apprezzati per l’efficienza nei consumi e per le emissioni ridotte. Non a caso, Wizz Air è stata riconosciuta come compagnia aerea più sostenibile dell’area EMEA secondo CAPA – Centre for Aviation Awards for Excellence 2024.

Una compagnia in crescita e sempre più sicura

Il 2024 ha confermato il successo del modello Wizz Air: 62,8 milioni di passeggeri trasportati, una flotta di 232 aeromobili Airbus e numerosi riconoscimenti, tra cui quello di compagnia più sicura secondo AirlineRatings.com e il premio come “Low-Cost più sostenibile” per il terzo anno consecutivo.

Con un’offerta che abbina sicurezza, tecnologia e convenienza, Wizz Air punta a consolidare il proprio posizionamento anche nel 2025, facendo leva sulla centralità di Milano Malpensa come porta d’accesso all’Europa, al Medio Oriente e al Nord Africa.

Conclusione: una rete che cresce, al servizio dei viaggiatori italiani

La programmazione estiva 2025 conferma l’ambizione di Wizz Air: diventare il punto di riferimento per chi cerca flessibilità, qualità e accessibilità nel trasporto aereo europeo. Il rafforzamento delle rotte da Malpensa si inserisce in un piano di sviluppo che mette il cliente al centro, con soluzioni sempre più ampie per viaggiare ovunque, spendendo meno e impattando di meno sull’ambiente.

I voli della Summer Schedule 2025 sono già prenotabili sul sito ufficiale di Wizz Air e tramite l’app, con tariffe competitive per chi prenota con anticipo.

Mobilità urbana, Aixam accelera con due nuove minicar: tra tecnologia elettrica e concretezza diesel

Non solo stile o tendenze, ma soluzioni vere per le esigenze di chi si muove ogni giorno in città. Con il lancio di due nuovi modelli – la e-City GTO completamente elettrica e la Minauto Access Diesel Euro 5+ – Aixam riconferma il proprio ruolo di punto di riferimento europeo nel mondo dei quadricicli leggeri, rispondendo a una domanda che cambia ma non dimentica la sostanza: mobilità accessibile, sicura e adatta a tutti.

In un contesto dove le grandi città europee accelerano la transizione ecologica, Aixam si muove con intelligenza strategica: ampliare la gamma significa offrire alternative, non imporre scelte.

e-City GTO: autonomia e tecnologia per chi guarda avanti

Pensata per la nuova generazione di utenti urbani, la e-City GTO è il manifesto della visione elettrica del brand: un quadriciclo a batteria capace di un’autonomia di 113 km, il 50% in più rispetto alla media del mercato. Il veicolo non rinuncia al comfort: infotainment con tablet touch da 7” compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, finiture dinamiche e un’estetica curata, pensata per un pubblico giovane e attento all’immagine.

Con il lancio della GTO, Aixam completa la propria gamma elettrica, oggi la più articolata in Europa, e lo fa offrendo anche ABS come optional, a conferma di una filosofia progettuale orientata alla sicurezza.

Minauto Access: il diesel che guarda ancora al futuro

Accanto all’evoluzione elettrica, Aixam non dimentica una parte importante della sua clientela: chi cerca affidabilità, autonomia e semplicità a un prezzo contenuto. È in quest’ottica che nasce Minauto Access Diesel Euro 5+, un modello termico compatto ed economico, pensato per chi ha bisogno di un mezzo sempre pronto, senza i vincoli delle ricariche o delle infrastrutture ancora assenti in molte aree.

Equipaggiato con motore Kubota bicilindrico, senza filtro antiparticolato né AdBlue, questo quadriciclo garantisce costi di gestione bassissimi e piena conformità alle normative Euro 5+. È, di fatto, il diesel più accessibile sul mercato dei quadricicli leggeri.

Una gamma per tutti, senza compromessi

Con questi due lanci, Aixam arriva a 10 modelli in gamma: sette disponibili in versione termica ed elettrica, due esclusivamente elettrici e uno solo diesel. Una varietà pensata non per frammentare, ma per dare libertà di scelta a ogni tipo di utente, dal neopatentato al professionista urbano, passando per chi usa la minicar in contesti rurali o semiperiferici.

«Siamo orgogliosi di offrire un prodotto che risponde alle reali necessità di chi si muove», ha dichiarato Tom Faget, Direttore Generale di Aixam Mega Italia. «La nostra forza è l’ascolto del mercato e la capacità di adattamento: il 60% del nostro venduto in Italia è elettrico, ma il diesel continua a rappresentare un’opzione concreta per migliaia di utenti».

Leadership europea, radici solide

I numeri lo dimostrano: 30,6% di quota di mercato in Europa nel segmento L6 e 25,1% in Italia, dove nel 2024 Aixam ha immatricolato oltre 4.300 unità, con una crescita del +19,2% rispetto all’anno precedente.

Fondata nel 1983, oggi parte del gruppo Polaris Industries, Aixam ha prodotto oltre 400.000 veicoli in più di 40 anni di attività. Con tre stabilimenti in Francia e oltre 350 dipendenti, la capacità produttiva può raggiungere le 30.000 unità annue.

Pragmatismo e innovazione, la ricetta di Aixam

In un settore in cui spesso le parole superano i fatti, Aixam sceglie una strada diversa: soluzioni pratiche per una mobilità reale. Non una sola via, ma un ventaglio di possibilità coerenti con i tempi e con le persone.

Con e-City GTO e Minauto Access Diesel Euro 5+, il marchio dimostra che la mobilità urbana del futuro non è solo una questione tecnologica, ma anche sociale, economica e culturale. E soprattutto: deve essere per tutti.

Ripensare la mobilità a Milano: il referendum sui divieti alle moto divide la città

Il dibattito sulla mobilità urbana milanese si infiamma attorno a un tema cruciale: il divieto di circolazione per migliaia di motocicli, previsto dalla normativa comunale a partire da ottobre 2025. Un provvedimento che, se applicato integralmente, rischierebbe di estromettere dalle strade circa il 70% del parco moto circolante. Una misura che ha spinto Assomobilità, insieme a cittadini, associazioni di categoria e consiglieri comunali, a promuovere un doppio referendum per revocare e abrogare la delibera del Comune di Milano.

Milano e i divieti ai motocicli, in arrivo il referendum abrogativo

I numeri del provvedimento e le sue conseguenze

Secondo i dati ACI, a Milano circolano circa 193.000 motocicli. Di questi, oltre 71.000 rientrano nelle categorie Euro 0, 1 e 2, destinati a essere fermati dal 1 ottobre 2025. Una prima misura a cui, entro il 2028, seguirà anche il blocco degli Euro 3 a quattro tempi. Il risultato? Un taglio drastico a quasi l’80% delle due ruote attualmente in strada.

Una scelta, questa, che secondo molti esperti e stakeholder del settore rischia di avere un impatto trascurabile sull’inquinamento atmosferico ma effetti disastrosi sulla mobilità cittadina e sul comparto economico legato ai motocicli.

Le parole di Assomobilità e la posizione delle istituzioni

Simonpaolo Buongiardino, presidente di Assomobilità e consigliere di Confcommercio Milano, ha espresso grande preoccupazione: «I divieti colpiscono un mezzo che rappresenta appena l’1,3% delle emissioni cittadine, secondo i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente. Si tratta di un provvedimento ideologico, che non migliora la qualità dell’aria ma aggrava traffico e disagio sociale».

Secondo il report 2025 della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), le emissioni dei motocicli Euro 0-2 a Milano contribuiscono per appena lo 0,11% ai gas serra, lo 0,24% agli ossidi di azoto e lo 0,06% al particolato. Numeri irrisori, che pongono seri dubbi sull’effettiva utilità della misura.

I promotori del referendum e la mobilitazione cittadina

L’iniziativa referendaria è stata presentata dai consiglieri comunali Enrico Marcora e Riccardo Truppo, con il supporto di motoclub, associazioni di settore e oltre 20.000 firmatari di una precedente petizione. La conferenza stampa del 31 marzo 2025 ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, giornalisti e protagonisti del mondo motociclistico come Roberto Parodi e Ivan Bidorini.

Un referendum per difendere il diritto alla mobilità

I promotori sottolineano come i motocicli rappresentino una risposta concreta ai problemi del traffico urbano. Più agili, meno inquinanti delle auto e facilmente parcheggiabili, contribuiscono a una città più fluida e accessibile. L’obiettivo è quello di dare voce a chi utilizza le due ruote per lavoro o per necessità, spesso appartenente alle fasce sociali meno abbienti.

Divieto moto Milano: il percorso referendario secondo lo statuto comunale

Il regolamento del Comune di Milano prevede due fasi per l’indizione di un referendum: la prima, con almeno 1.200 firme per la presentazione del quesito; la seconda, con la raccolta di 15.000 sottoscrizioni per il voto popolare. Attualmente i quesiti sono al vaglio del Collegio dei Garanti. Se giudicati ammissibili, partirà la campagna per la raccolta definitiva.

Divieto moto Milano: le prospettive future e l’appello al dialogo

«Il referendum è uno strumento utile, ma serve anche un confronto costruttivo con l’Amministrazione comunale», afferma Buongiardino. L’auspicio è che si possano trovare soluzioni meno penalizzanti e più aderenti alla realtà, magari incentivando la sostituzione dei mezzi più inquinanti senza ricorrere a divieti generalizzati.

Il confronto è aperto, e nei prossimi mesi sarà al centro del dibattito pubblico cittadino.

Autotorino lancia ATFLOW: un nuovo protagonista per l’importazione automotive in Italia

Nasce ATFLOW, nuova realtà italiana interamente controllata da Autotorino e specializzata nell’importazione e distribuzione di marchi automobilistici internazionali. Con una struttura agile e un team dirigenziale d’eccellenza, ATFLOW punta a ridisegnare il panorama distributivo del settore, offrendo un portafoglio di brand innovativi e una rete in rapida espansione.

Una strategia mirata per affrontare le sfide del mercato

L’industria automobilistica vive oggi una fase di trasformazione profonda. In un contesto segnato dalla transizione energetica, dal progresso tecnologico e dalla pressione normativa, ATFLOW nasce per offrire risposte concrete e innovative alle nuove esigenze del mercato. Come spiega il presidente Mattia Vanini, «abbiamo unito competenza, visione e spirito imprenditoriale per costruire un progetto solido, capace di generare valore per clienti, dealer e stakeholder».

Brand internazionali e gamma completa

Il progetto parte con tre marchi strategicamente selezionati:

  • INEOS Automotive: marchio premium britannico, che unisce estetica iconica e robustezza tecnica, ideale per un pubblico amante del fuoristrada di alta gamma.
  • KGM (KG Mobility): evoluzione di SsangYong, marchio coreano con una gamma completa di SUV e propulsioni tradizionali, elettriche e ibride.
  • XPENG: tra i leader globali nel settore dei veicoli elettrici, si distingue per le soluzioni high-tech e l’approccio pionieristico alla mobilità del futuro.

Una rete di vendita già strutturata

ATFLOW parte con 15 dealer e 35 filiali operative. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere entro fine anno 30 partner e 70 punti vendita e assistenza in tutta Italia. Il modello valorizza il ruolo centrale dei concessionari come punto di contatto fondamentale con il territorio e la clientela.

Governance e know-how di alto livello

A guidare ATFLOW, insieme al presidente Vanini, un board composto da Radek Jelinek, Gian Leonardo Fea e Luca Ronconi: figure con esperienze apicali nei principali gruppi automobilistici e una visione chiara delle dinamiche europee.

Un progetto per il futuro della mobilità

Oltre all’ampliamento della rete, ATFLOW mira a costruire una piattaforma di servizi a supporto dei dealer, garantendo strumenti digitali e soluzioni per un’esperienza cliente evoluta. In un settore in cui tecnologia, sostenibilità e servizio sono le parole chiave, ATFLOW si propone come attore autorevole, credibile e orientato al lungo termine.

Articoli di benessere? Con un click sulle parafarmacie online

Un semplice click per acquistare prodotti cosmetici, di igiene, erboristeria, integratori riservati agli adulti così come ai bambini. Sempre più persone acquistano tramite le parafarmacie online, una scelta sicura per il proprio stare bene.

Benessere e salute sempre al primo posto

Prendersi cura della propria salute deve essere sempre al primo posto delle nostre azioni e passa senza dubbio per il benessere della persona: le giornate frenetiche, lo stress del lavoro, qualche malanno più o meno importante: tutto contribuisce ad intaccare i diversi aspetti del nostro stare bene. Il primo pensiero? Andare in parafarmacia e acquistare qualcosa di specifico.

Parafarmacie online per acquisti sicuri, certificati e originali

Da diverso tempo a questa parte, però si sono fatte largo anche quelle parafarmacie online che danno la possibilità di scegliere e acquistare il prodotto che possa soddisfare le proprie esigenze a prezzi davvero vantaggiosi. Ovviamente si tratta di prodotti certificati, originali e di altissima qualità. Spesso queste parafarmacie in rete presentano un servizio importante per quanto riguarda la spedizione e soprattutto un’assistenza accurata del cliente: le persone non vengono messe mai in secondo piano.

La scelta e l’acquisto comodamente da casa

Ma perché si dovrebbe scegliere una parafarmacia online rispetto a quella tradizionale? Sotto un certo punto di vista, è bene sottolinearlo, è come quando si acquista un prodotto normale online. Si avrà anche con la parafarmacia in rete la possibilità di scegliere, selezionare, acquistare e farsi arrivare a casa il prodotto comodamente seduti sul divano. Essendo articoli di parafarmacia però presenteranno schede descrittive, effetti, caratteristiche, la composizione e non per ultimi tutti i consigli per l’utilizzo. Una garanzia in più per chi acquista.

In molti lasciano recensioni sul prodotto specifico

Un’altra motivazione non meno importante per quanto riguarda le parafarmacie online è quella di poter consultare anche le recensioni di chi ha già acquistato in rete con la possibilità di valutare gli aspetti positivi e, nel caso in cui ci fossero, anche quelli negativi. Non è nemmeno difficile immaginare come queste parafarmacie online spesso possano applicare degli sconti molto vantaggiosi su alcuni prodotti o spedire in maniera gratuita se l’acquisto supererà un determinato importo.

Uno spazio dedicato ai prodotti per i bambini

Anche le parafarmacie online presentano un contatto diretto con il pubblico, aspetto molto importante: il cliente dovrà sentire sempre vicino il venditore, avere maggiori informazioni su prodotti e servizio. Ci saranno numeri dedicati per qualsiasi tipo di consulenza professionale. I prodotti? Saranno diversificati ovviamente a seconda delle esigenze. Potrete scegliere nella selezione per l’uomo, la donna, il bambino. Proprio ai più piccoli sono dedicate delle sezioni specifiche per l’acquisto di pannolini, per il cibo, il biberon, le pomate protettive e così via.

Un semplice click per gli articoli di benessere

Grande scelta anche per quanto riguarda l’erboristeria, gli integratori, gli alimenti così come prodotti biologici, privi di glutine o anche altre esigenze alimentari. Infine, non meno importante è l’igiene cosmetici: prodotti di bellezza di assoluta qualità firmati dalle più grandi aziende del settore. Avete mai provato una parafarmacia online? Con un semplice click arriverà direttamente a casa tutto ciò di cui avrete bisogno per il vostro.

Energia immediata con Sniffy: la polvere che rivoluziona la carica giornaliera

Nel mondo frenetico in cui viviamo, trovare un modo efficace e rapido per ricaricare le proprie energie è diventato essenziale. Le tradizionali bevande energetiche spesso non rispondono completamente alle necessità dei consumatori, sia per la loro composizione che per la loro praticità. È qui che Sniffy entra in gioco, un marchio che ha saputo distinguersi nel panorama delle soluzioni energetiche con un’offerta innovativa, semplice da utilizzare e a base di ingredienti naturali.

Sniffy è una polvere energetica che promette di dare una carica immediata grazie alla sua formula pensata per essere facilmente assorbita dal corpo, senza gli effetti collaterali tipici di altre bevande. La sua forza risiede nell’accurata selezione di ingredienti naturali, che garantiscono un’energia duratura senza appesantire. Disponibile in cinque gusti – Passion FruitCaramella alla FragolaFrutto della PassioneNaturaMenta fresca e Lime – Sniffy si distingue anche per il suo processo di produzione, che avviene nei laboratori situati nel sud della Francia, dove ogni singolo prodotto viene realizzato con attenzione e precisione.

Sniffy: la risposta alla crescente domanda di energia naturale

In un’epoca in cui la ricerca di alternative naturali alle sostanze chimiche è sempre più forte, Sniffy ha colto la necessità di offrire una soluzione energetica legale, efficiente e pratica. Specializzato nella distribuzione di polveri energetiche, il marchio ha guadagnato rapidamente la fiducia di un pubblico ampio, conquistando il mercato delle tabaccherie e diventando un prodotto di punta per chi cerca una ricarica rapida e naturale. I tabaccai hanno risposto positivamente all’offerta di Sniffy, apprezzando la possibilità di fornire ai propri clienti una risposta efficace e legale alla richiesta di energia istantanea.

L’azienda non è solo focalizzata sulla qualità del prodotto, ma anche sull’esperienza complessiva del cliente. Sniffy offre un servizio clienti dedicato, pronto a rispondere a qualsiasi domanda e a garantire un’assistenza puntuale e professionale. L’azienda è particolarmente attenta alle necessità dei propri clienti, assicurandosi che ogni acquisto sia semplice, sicuro e tempestivo.

Polveri energetiche naturali: come acquistare su Sniffy.com

Acquistare su Sniffy.com è un processo semplice e veloce. Una volta selezionato il prodotto desiderato, l’utente può completare l’ordine direttamente sul sito e ricevere il proprio pacco entro 48 ore, con spedizioni anche in Europa e in tutto il mondo. Questo livello di efficienza e velocità di consegna ha contribuito a rendere il marchio molto apprezzato dai consumatori, che possono così godere di un’energia istantanea senza attese.

La qualità del servizio e dei prodotti offerti, combinata con una politica di spedizioni rapide, ha portato Sniffy ad affermarsi come un punto di riferimento nel settore. Non è solo un marchio, ma un vero e proprio alleato per chi ha bisogno di energia durante la giornata, senza compromettere la salute.

Conclusioni

In un mondo sempre più orientato verso il benessere e la ricerca di soluzioni naturali, Sniffy.com rappresenta una risposta innovativa ed efficace alle necessità di energia rapida e legale. Con i suoi gusti unici e la sua composizione naturale, Sniffy sta conquistando il mercato globale, offrendo una carica istantanea per affrontare le sfide quotidiane con maggiore energia e vitalità.

Scopri i prodotti di Sniffy e unisciti alla crescente comunità di clienti soddisfatti che hanno già scelto di acquistare su Sniffy.com per un’esperienza energetica unica.

Pink Motor Day 2025: il futuro dell’inclusione nell’automotive

Un evento per promuovere la diversità e l’inclusione nel settore della mobilità

Il 6 marzo 2025, Milano ospiterà la quarta edizione del Pink Motor Day presso lo STEP FuturAbility District in Piazza Adriano Olivetti 1, a partire dalle ore 16:00. L’evento annuale mira a valorizzare il contributo femminile nel settore della mobilità e ad approfondire le tematiche legate alla diversity & inclusion, coinvolgendo esperti e professionisti del settore.

Un’iniziativa per un settore più equo e accessibile

Promosso da Lab Sumo, spin-off della casa editrice Sumo Publishing, il Pink Motor Day gode del patrocinio del Comune di Milano, delle associazioni ANIASA e UNRAE, e del Centro Studi Valore D. L’evento vuole esplorare come il settore della mobilità aziendale possa garantire pari opportunità e accesso ai servizi di trasporto, business travel e noleggio per tutti, abbattendo barriere e stereotipi.

Testimonianze di inclusione e apertura dell’evento

L’evento si aprirà con un intervento a cura di PizzAut, simbolo dell’inclusione lavorativa, con la partecipazione del fondatore Nico Acampora e di Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità della Regione Lombardia.

A seguire, porteranno la loro testimonianza Daniele Cassioli, pluricampione mondiale di sci nautico e formatore, e Ilaria Galbusera, Diversity & Inclusion Manager e capitano della Nazionale italiana di pallavolo sorde.

Tre talk per affrontare le sfide dell’inclusione

Il dibattito si svilupperà attorno a tre tematiche principali, ciascuna approfondita in uno specifico talk:

Il lavoro è per tutti?

Un confronto sul ruolo delle istituzioni nel promuovere politiche di diversity & inclusion.

Intervengono:

  • Rita Querzè – giornalista del Corriere della Sera;
  • Arianna Censi – assessore alla Mobilità del Comune di Milano;
  • Melissa CrespiCentro Studi Valore D.

La mobilità è per tutti?

Un approfondimento su come il settore automotive possa diventare più inclusivo e su come le politiche di parità di genere possano aumentare la presenza femminile anche in ruoli considerati tipicamente “maschili”.

Intervengono:

  • Cristina ReduzziDivision Manager Manufacturing & Industry 4.0 di Gi Group;
  • Simone BrownHR & Organization Director di Car Clinic;
  • Federica BertoldiHead of Communications di LKQ RHIAG;
  • Ilaria BonoPeople, Legal & Compliance General Manager di Toyota Motor Italia.

Viaggiare è per tutti?

Un’analisi sulle sfide e opportunità di un settore in trasformazione, con particolare attenzione all’inclusione nei viaggi aziendali e nelle trasferte professionali.

Intervengono:

  • Sara DigiesiCEO di BWH Hotels Italia & Malta;
  • Roberta Billè – presidente di GBTA Italy;
  • Mattia D’Adda – referente politiche sociali e Diversity and Inclusion per il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Partner e sostenitori dell’evento

Il Pink Motor Day è reso possibile grazie al supporto di aziende partner come Athlon, BWH Hotels Italia & Malta, Car Clinic, Fleet Support, Fratelli Giacomel, Lexus, LKQ Rhiag e W Planet. La loro partecipazione testimonia l’impegno condiviso nel promuovere una cultura più inclusiva all’interno del settore della mobilità.

Auto connesse e dati digitali: chi ne è davvero proprietario?

L’evoluzione del settore automobilistico sta portando le auto connesse a diventare sempre più simili a computer su quattro ruote. Ma con l’aumento della tecnologia e della digitalizzazione nei veicoli, emergono nuove domande: chi possiede realmente i dati generati dai veicoli? E come vengono utilizzati dalle case automobilistiche, dai fornitori di servizi e dagli stessi automobilisti?

A queste domande ha cercato di rispondere l’incontro “L’auto connessa: chi possiede i tuoi dati?”, che ha riunito esperti del settore automobilistico, giuristi e tecnici per approfondire il tema della proprietà, sicurezza e utilizzo dei dati nell’ecosistema digitale delle auto moderne.

Il veicolo connesso: un hub digitale su quattro ruote

Le automobili connesse raccolgono e trasmettono una quantità enorme di dati telemetrici e biometrici, che spaziano da informazioni sulla guida a dettagli sulla posizione del veicolo, fino ad arrivare ai parametri di diagnostica del motore e agli aggiornamenti software.

I veicoli moderni non sono più semplici mezzi di trasporto: rappresentano veri e propri gemelli digitali che elaborano milioni di informazioni in tempo reale. Secondo i dati discussi nel convegno, in Italia circolano già oltre 18 milioni di veicoli connessi, pari al 45% del parco auto nazionale.

Ma chi ha accesso a queste informazioni? La questione della proprietà dei dati è oggi uno dei temi più delicati e discussi nel settore automobilistico.

Proprietà e utilizzo dei dati: tra industria e tutela della privacy

La gestione dei dati delle auto connesse solleva interrogativi di carattere giuridico, tecnologico ed etico. Durante l’evento, il prof. Enrico Al Mureden dell’Università di Bologna ha illustrato il quadro normativo attuale e le sfide che l’industria deve affrontare.

I punti chiave della discussione sono stati:

• Chi detiene i dati delle auto? Le case automobilistiche rivendicano il diritto di accesso ai dati, ma gli automobilisti ne sono i reali proprietari. Questo genera un conflitto tra diritto alla privacy e utilizzo commerciale delle informazioni.

• La sicurezza informatica: la quantità di dati trasmessa rende i veicoli esposti a cyber-attacchi, con il rischio di manipolazioni da parte di hacker o utilizzi illeciti delle informazioni.

• La regolamentazione europea: normative come GDPR, Data Act e AI Act cercano di stabilire regole per la gestione dei dati, ma rimangono ancora diverse zone d’ombra su profilazione degli utenti, vendita di dati a terzi e responsabilità in caso di violazioni.

Dati e servizi: il ruolo delle case automobilistiche

Le informazioni raccolte dalle auto connesse vengono utilizzate per diversi scopi, tra cui:

• Ottimizzazione dei servizi di assistenza e manutenzione. Le case automobilistiche utilizzano i dati per monitorare il funzionamento delle vetture e intervenire tempestivamente in caso di anomalie.

• Sicurezza stradale. Analizzando le informazioni di guida, è possibile migliorare i sistemi ADAS e ridurre il rischio di incidenti.

• Monetizzazione dei dati. Alcuni costruttori vendono i dati raccolti a terze parti per fini pubblicitari o per lo sviluppo di nuove tecnologie.

Come ha spiegato Michele Mangano, dirigente della Direzione Gestione e Sviluppo del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), l’obiettivo è garantire un quadro normativo chiaro che permetta di bilanciare gli interessi commerciali con la protezione dei diritti dei consumatori.

L’importanza degli aggiornamenti software: tra sicurezza e controllo

Un altro tema cruciale affrontato riguarda gli aggiornamenti software Over-the-Air (OTA), che stanno diventando sempre più frequenti nei veicoli moderni. Andrea Cantadori, esperto di R&D in MAHLE Aftermarket Italy, ha spiegato che oggi un’auto può avere fino a 50 centraline elettroniche, con software che raggiungono 100-200 milioni di righe di codice, più del triplo di un Boeing 787.

Gli aggiornamenti software sollevano questioni di trasparenza e sicurezza, perché non sempre gli automobilisti sono informati su quale versione del software sia installata, quali dati vengano condivisi e chi ne abbia il controllo.

L’accesso ai dati e il futuro dell’autoriparazione

Il dibattito sulla gestione dei dati coinvolge anche il settore delle officine indipendenti, che rischiano di essere escluse dalla possibilità di effettuare riparazioni e manutenzioni sui veicoli connessi.

Secondo Igino De Lotto di Texa SpA, negli ultimi anni le case automobilistiche hanno implementato sistemi di protezione software che limitano la diagnosi e la riparazione dei veicoli da parte delle officine non ufficiali. Questo porta a minore concorrenza e costi più elevati per i consumatori.

Il futuro dell’auto connessa: più sicurezza o più controllo?

L’incontro ha evidenziato che la digitalizzazione dell’auto porterà a un futuro con maggiore connettività, ma anche nuove sfide. I veicoli saranno sempre più sicuri, efficienti e in grado di comunicare tra loro, ma occorre stabilire regole chiare per la gestione dei dati.

Come ha dichiarato Stefano Giorgi di Gilbarco Italia, «i dati oggi valgono quanto il petrolio». L’uso intelligente delle informazioni può migliorare la mobilità e rendere le auto più sicure, ma è essenziale garantire trasparenza, sicurezza informatica e diritti dei consumatori.

L’industria automobilistica dovrà quindi trovare un equilibrio tra innovazione e tutela della privacy, assicurando che la rivoluzione delle auto connesse non si trasformi in una perdita di controllo per gli automobilisti.

BAW1: la minicar elettrica che ridefinisce la mobilità urbana in Italia

Il futuro della mobilità urbana è sempre più elettrico, e l’arrivo della BAW1 in Italia segna un nuovo passo verso l’innovazione e la sostenibilità. Questo quadriciclo elettrico, progettato da BAW International e distribuito da TC8 Srl, si propone come alternativa ideale per chi cerca un veicolo agile, efficiente e rispettoso dell’ambiente. Con un mix di tecnologia avanzata, versatilità e un design moderno, la BAW1 è pronta a rivoluzionare gli spostamenti nei centri urbani.

Perché la BAW1 è la soluzione ideale per la città

Negli ultimi anni, le grandi città italiane hanno affrontato sfide sempre più complesse legate al traffico, alla mancanza di parcheggi e alle restrizioni imposte dalle normative ambientali. La transizione verso la mobilità elettrica è ormai una necessità, e i veicoli compatti rappresentano una soluzione sempre più richiesta.

La BAW1 è stata progettata per rispondere proprio a queste esigenze. Grazie alle sue dimensioni ridotte, può muoversi agilmente nel traffico cittadino e trovare parcheggio con facilità anche nelle zone più congestionate. Inoltre, il suo motore 100% elettrico garantisce zero emissioni, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria nei centri urbani.

Design compatto e massima versatilità

Uno dei punti di forza della BAW1 è il design intelligente. Con una lunghezza di poco più di tre metri, è perfetta per chi ha bisogno di un mezzo agile, ma senza rinunciare al comfort.

È disponibile in tre versioni per soddisfare diverse necessità:

• Versione a quattro posti: unica nel suo segmento, offre spazio sufficiente per piccoli gruppi o famiglie.

• Versione a due posti: una soluzione pensata per chi si muove prevalentemente da solo e cerca praticità.

• Versione trasporto merci: progettata per professionisti e aziende che necessitano di un veicolo compatto per le consegne in città.

L’ampio abitacolo e la possibilità di ribaltare i sedili posteriori permettono di ottimizzare gli spazi, adattando il veicolo a qualsiasi esigenza.

Autonomia e prestazioni

A livello tecnico, la BAW1 offre prestazioni sorprendenti per la sua categoria. Il veicolo è dotato di una batteria da 13,7 kWh, che garantisce un’autonomia fino a 170 km con una singola ricarica.

Per chi necessita di un’autonomia maggiore, la versione trasporto merci è disponibile con una batteria potenziata da 17,2 kWh, capace di estendere ulteriormente il raggio d’azione.

La velocità massima è di 90 km/h, rendendola perfetta per la città e le zone suburbane. Il sistema di ricarica permette di passare dallo 0 all’80% in circa cinque ore utilizzando una comune presa domestica Shuko.

Tecnologia e sicurezza all’avanguardia

Pur essendo un quadriciclo leggero, la BAW1 non rinuncia alla sicurezza e alla tecnologia. L’equipaggiamento di serie comprende:

• Doppio schermo digitale da 10,25 pollici con connettività avanzata.

• Sistema Bluetooth e radio integrata.

• Retrocamera e sensori di parcheggio per facilitare le manovre.

• Monitoraggio pressione pneumatici, utile per una maggiore sicurezza su strada.

A livello di sicurezza, dispone di sistemi di assistenza alla guida come EBD (Electronic Brakeforce Distribution) ed ESP (Electronic Stability Program). Tra gli optional è possibile aggiungere ABS e airbag, rendendola una delle minicar più sicure della sua categoria.

Un’estetica curata e moderna

La BAW1 è disponibile in cinque diverse colorazioni, pensate per chi vuole distinguersi:

• Rosso con tetto bianco (colore base senza sovrapprezzo).

• Verde acqua marina con tetto bianco.

• Grigio scuro con tetto bianco.

• Bianco con tetto nero.

• Nero totale (“total black”).

Gli interni, rifiniti con materiali di qualità, sono stati progettati per offrire un ambiente accogliente e moderno. Per il mercato italiano, è stata scelta una colorazione total black per i tessuti e i rivestimenti, in linea con i gusti locali.

Prezzo e disponibilità

Lanciata sul mercato italiano da TC8 Srl, la BAW1 è disponibile a partire da 13.900 euro IVA inclusa, con climatizzatore in omaggio nella fase di lancio.

La garanzia comprende:

• 3 anni o 100.000 km sul veicolo.

• 8 anni o 120.000 km sulla batteria.

Gli incentivi statali previsti per i veicoli elettrici nel 2025 potrebbero ulteriormente abbassare il prezzo d’acquisto, rendendo la BAW1 ancora più competitiva rispetto alle altre opzioni disponibili sul mercato.

Un nuovo capitolo per la mobilità urbana

Secondo Franco Tomasi, CEO di TC8, la BAW1 è destinata a giocare un ruolo chiave nella transizione verso la mobilità sostenibile:

«Abbiamo scelto di portare in Italia un veicolo che risponde perfettamente alle esigenze dei centri urbani. Grazie alla sua compattezza e alla tecnologia avanzata, la BAW1 può davvero fare la differenza nella quotidianità di chi vive e lavora in città».

TC8 punta a una distribuzione capillare sul territorio italiano, con un obiettivo di 70 concessionari attivi entro il 2025 e una vendita stimata tra 400 e 500 unità nel primo anno.

Conclusione

La BAW1 rappresenta una delle soluzioni più innovative per la mobilità urbana elettrica. Compatta, sicura ed efficiente, si propone come alternativa concreta alle city car tradizionali e ai veicoli del segmento A.

Grazie alla sua versatilità, al design moderno e alla tecnologia avanzata, potrebbe diventare una delle minicar elettriche più richieste sul mercato italiano, offrendo un nuovo modo di vivere la città.