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Posterland celebra 30 anni di stampa e creatività: moda, superfici e identità per raccontare il futuro

Nel panorama italiano della stampa digitale personalizzata, Posterland rappresenta da trent’anni un punto di riferimento per chi lavora tra interior decoration, comunicazione visiva e arte applicata. Fondata nel 1995 da Pascale Lacrouts, l’azienda ha celebrato il suo trentesimo anniversario con un progetto che unisce stampa, moda e storytelling, in una narrazione emozionale e fortemente simbolica.

Non una semplice celebrazione, ma un’iniziativa che trasforma le texture più iconiche dell’azienda in abiti: opere indossabili che raccontano non solo la storia di Posterland, ma anche un modo di interpretare il linguaggio della superficie come identità in movimento.

Dalla stampa murale all’abito: un nuovo linguaggio visivo

Il cuore del progetto è stato la reinterpretazione di tre texture storiche, selezionate per rappresentare ciascun decennio di attività. Le texture sono state stampate su tessuto non tessuto e poi trasformate in capi d’abbigliamento da Marta Poli, giovane designer della NABA – Nuova Accademia di Belle Arti. Gli abiti sono stati indossati da tre modelle e fotografati in uno shooting realizzato direttamente negli spazi di Posterland, tra macchinari, materiali in lavorazione e persone al lavoro.

Il risultato è un progetto artistico e industriale insieme, che fonde artigianalità contemporanea e precisione tecnologica, raccontando la produzione come espressione visiva del tempo.

Un team tutto al femminile per un racconto di visione e inclusività

Una delle cifre più interessanti dell’iniziativa è la composizione del team coinvolto: dalla fondatrice alla designer, dalla fotografa alla creative director, il progetto si presenta come un manifesto visivo e culturale dell’empowerment femminile in un settore – quello produttivo e visivo – ancora spesso orientato da narrazioni maschili.

«Trent’anni di Posterland significano trent’anni di storie stampate» racconta Pascale Lacrouts, fondatrice dell’azienda. «Ogni progetto, ogni texture, ogni lavorazione parla del nostro modo di intendere lo spazio: come luogo da raccontare e da far vivere. Questo anniversario è un’occasione per dire chi siamo, ma anche per riaffermare il nostro sguardo sul futuro».

The Row e Sophie Marino firmano la produzione e la direzione creativa

La produzione del progetto è stata affidata alla casa di produzione The Row, fondata da Silvio De Rossi, che ha seguito il processo in tutte le sue fasi. Un lavoro di coordinamento creativo e logistico che ha saputo valorizzare il patrimonio visivo di Posterland con uno sguardo trasversale.

«Abbiamo voluto raccontare Posterland non solo come azienda, ma come cultura visiva che unisce persone, idee e linguaggi» spiega De Rossi. «Questo progetto è un esempio concreto di come la stampa digitale possa generare connessioni tra mondi diversi».

La direzione creativa porta la firma di Sophie Marino, creative director di The Row, che ha scelto di trasformare la superficie stampata in un corpo vivente:

«Abbiamo voluto dare forma a un gesto semplice ma potente: rendere indossabile la memoria visiva di un’azienda. Da superfici murali a tessuti in movimento, da pareti a corpi. È stato come indossare trent’anni di creatività. Con un linguaggio inclusivo, contemporaneo, femminile».

Superfici che parlano: l’eredità visiva di Posterland

Oggi Posterland è riconosciuta per la sua eccellenza nella stampa digitale su misura, lavorando su supporti come carte da parati personalizzate, vetrofanie, pellicole decorative, tessuti tecnici e maxi affissioni. La capacità di personalizzare gli spazi attraverso il design grafico e la tecnologia ha reso l’azienda un punto di riferimento per architetti, progettisti e brand.

L’anniversario dei trent’anni non è solo un traguardo: è l’occasione per riaffermare una filosofia fondata sulla visione dello spazio come espressione creativa, sulla qualità produttiva e sul valore della sperimentazione.

Dove vedere il progetto: tra shooting e Instagram

Tutti gli scatti del progetto celebrativo sono visibili sull’account Instagram ufficiale di Posterland @posterland_italy, dove l’azienda condivide regolarmente ispirazioni visive, realizzazioni personalizzate e nuove collaborazioni con professionisti del settore.

Un canale che diventa vetrina e luogo di dialogo, in cui la stampa diventa racconto, e le superfici si trasformano in memoria visiva collettiva.

Moda sostenibile a Milano

Grazie alla crescente consapevolezza degli effetti negativi del fast fashion, a Milano si stanno diffondendo sempre più realtà di moda alternativa, sostenibile ed etica.
Dal sartoriale innovativo all’affitto, dal fashion resale ai progetti di innovazione sociale, nella capitale della moda è possibile acquistare facilmente abbigliamento che rispetta sia le persone che l’ambiente.
Noi abbiamo raccolto le nostre realtà preferite, che meritano di essere raccontate e sostenute.

Ecco tre realtà a seconda del proprio portafoglio:

Madame Pauline
Senza dubbio uno dei negozi vintage più amati dai milanesi, Madame Pauline vende capi selezionati e davvero unici a due passi da Parco Sempione. Per gli appassionati di moda, per chi è alla ricerca di un pezzo originale, per gli affezionati del vintage, per chi fa ricerca, per chi vuole arricchire il proprio guardaroba con pezzi unici e selezionati oppure per chi desidera semplicemente ispirarsi o curiosare, questa graziosa boutique dall’atmosfera francese si dedica interamente al vintage, con una selezione di abiti, accessori e bijoux dai primi del ‘900 fino ai giorni nostri.
Fascia di prezzo: €€€
Foro Buonaparte, 74, 20121 Milano MI

Freitag store
Freitag è un’azienda svizzera che crea zaini e borse con i teloni dei camion e bottiglie di plastica riciclate. I loro prodotti sono comodi, flessibili, morbidi e tutti diversi l’uno dall’altro. Freitag non solo si è votata all’economia circolare, ma l’azienda stessa è organizzata in una struttura circolare: infatti, nel 2016 l’azienda, sempre di proprietà dei fratelli Freitag, ha abolito la classica gerarchia e le posizioni dirigenziali per introdurre un modello organizzativo di stampo olacratico.
Fascia di prezzo: €€
Viale Pasubio, 8, 20154 Milano MI

Fairbag
Fairbag non è un negozio fisico, ma un servizio di sharing di borse di lusso attivo nell’area di Milano.
Attraverso una collezione di borse iconiche a prezzi d’affitto imbattibili, la missione è quella di incentivare il noleggio con il fine di minimizzare gli sprechi e combattere il mercato del falso. Noleggiare una Fairbag non vuol dire solo cambiare borsa, ma anche fare una scelta etica e sostenibile: la scelta di ridurre, riutilizzare e riciclare, indossando sempre un outfit elegante grazie alla qualità delle proposte.
La spedizione e il ritiro sono completamente gestiti da Fairbag e avvengono tramite Glovo, al fine di garantire una pronta consegna a domicilio. Fairbag dà la possibilità di affittare borse esclusive a partire da €30 per un minimo di 3 giorni a un massimo di 30. Al momento, il progetto è attivo solo nella città di Milano e comuni limitrofi, ma Fairbag sta lavorando per potersi espandere anche in altre città italiane.
Fascia di prezzo:
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Tendenze moda e accessori Milano: guida alle novità 2025

Le tendenze moda e accessori 2025 a Milano

Milano, capitale indiscussa della moda, ha dettato le nuove tendenze per il 2025, con un focus particolare su accessori innovativi e sostenibili. Le passerelle milanesi hanno presentato una varietà di stili che combinano estetica e funzionalità, riflettendo le esigenze di un pubblico sempre più attento all’ambiente e all’originalità.

Borse: tra oversize e micro-design

Le borse si confermano protagoniste, oscillando tra formati oversize e micro-design. Le maxi tote e le borse a secchiello, come quelle proposte da Tod’s, offrono capienza e stile, mentre le mini bag, viste nelle collezioni di Prada ed Etro, aggiungono un tocco di eleganza minimalista.

Scarpe: innovazione e comfort

Le calzature del 2025 uniscono design futuristico e comfort. Sandali con suole trasparenti e dettagli metallici, come quelli presentati da Prada, si affiancano a sneakers arricchite da decorazioni preziose e dettagli industriali.

Occhiali da sole: il ritorno del vintage

Gli occhiali da sole si ispirano al passato, con montature oversize e lenti colorate. Fendi e Max Mara propongono modelli che richiamano gli anni ’90, mentre le forme cat-eye e aviator vengono reinterpretate in chiave moderna.

Gioielli: tra natura e tecnologia

I gioielli del 2025 si distinguono per l’uso di materiali innovativi e design ispirati alla natura. Milano Fashion&Jewels ha presentato monili realizzati con materiali riciclati, stampa 3D e ispirazioni marine, come spille a forma di libellula e bracciali floreali.

Accessori trasformabili e smart: tendenze moda Milano 2025

La funzionalità è al centro degli accessori trasformabili: borse che diventano zaini, cinture reversibili e cappelli modulari. L’uso di materiali intelligenti, come tessuti che cambiano colore o integrano sensori, rappresenta una delle innovazioni più interessanti del 2025.

Colori e materiali: tendenze moda Milano 2025

La palette cromatica del 2025 spazia dai toni neutri come beige e crema a colori vivaci come verde lime e blu elettrico. I materiali eco-sostenibili, come pelle vegana e tessuti bio-based, sono sempre più presenti, con brand come Gucci e Stella McCartney in prima linea.

Il ritorno del boho-chic e del punk

Le influenze boho-chic e punk tornano in auge, con accessori vistosi, frange, borchie e dettagli metallici. Moschino e Ferragamo propongono collezioni che combinano ribellione e raffinatezza, offrendo un mix di stili audaci e sofisticati.

Hair jewelry: l’accessorio dell’estate

I gioielli per capelli diventano un must-have dell’estate 2025. Clip scintillanti, perle e elementi metallici adornano acconciature, trasformando ogni look in un’opera d’arte.

Layering creativo: l’estetica Miu Miu

Miu Miu propone un layering creativo, combinando top, lingerie a vista e accessori in modo inedito. L’estetica del brand enfatizza la personalizzazione e l’espressione individuale, rendendo ogni outfit unico.

Conclusione: tendenze moda Milano 2025

Le tendenze moda e accessori del 2025 viste a Milano riflettono un equilibrio tra innovazione, sostenibilità e stile personale. Gli accessori diventano strumenti di espressione, combinando estetica e funzionalità per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più consapevole e attento.

Outfit battesimo: come vestirsi per un battesimo da invitata

Il battesimo è una delle cerimonie più intime e significative, dove ogni gesto — dal sorriso alle parole — è accompagnato da una certa grazia. E anche l’outfit, in questo contesto, deve sussurrare eleganza, mai gridarla.
Sei invitata a un battesimo e ti chiedi come vestirti per essere impeccabile senza risultare fuori luogo? Il segreto è un mix calibrato di sobrietà, raffinatezza e attenzione al contesto, che cambia a seconda della stagione, del luogo e dell’orario.

In questo articolo esploriamo come scegliere l’outfit perfetto da invitata per un battesimo, tra tessuti leggeri, colori delicati e accessori misurati. Perché sì, si può essere chic anche in chiesa — e farlo con stile, discrezione e un tocco personale.

Bon ton e contesto: il codice non scritto dell’eleganza

Il primo aspetto da considerare è il luogo della cerimonia. Se il battesimo si tiene in chiesa, è fondamentale rispettare un certo rigore nell’abbigliamento. Non sono richieste mise severe, ma è opportuno coprire spalle e scollature troppo profonde, scegliere gonne o abiti dal taglio classico e prediligere un’estetica sobria.

Se dopo la cerimonia è previsto un ricevimento in una location elegante, come una villa o un ristorante, si può giocare con tessuti più fluidi e accessori più evidenti, sempre tenendo a mente che l’atmosfera resta raccolta e familiare.

Colori e tessuti: la semplicità vince

Il battesimo, per sua natura, invita a indossare colori tenui, pastello o neutri. Rosa cipria, azzurro polvere, verde salvia, crema, avorio, tortora o lilla sono tonalità perfette per l’occasione. Trasmettono armonia, delicatezza e sono coerenti con l’anima simbolica del rito.

È bene evitare il total black, se non in forme alleggerite da accessori chiari o dettagli metallici. Anche il rosso fuoco o il fucsia acceso possono risultare fuori luogo, soprattutto se indossati in capi troppo strutturati.

Quanto ai materiali, meglio scegliere tessuti leggeri e traspiranti, come crêpe, chiffon, seta, georgette o cotone sartoriale. L’ideale è un abito midi a portafoglio, un completo giacca e pantalone in tonalità chiare, oppure una longuette abbinata a una blusa morbida e luminosa. In estate, via libera anche a jumpsuit eleganti dalle linee pulite.

Accessori e scarpe: comfort e femminilità

Gli accessori devono completare il look con discrezione. Una pochette in pelle o raso, un paio di orecchini perle o oro satinato, un cerchietto in tessuto o un fermaglio raffinato possono aggiungere personalità senza stravolgere l’equilibrio generale.

Grande attenzione va riservata alla scelta delle scarpe, soprattutto se la cerimonia prevede lunghe ore in piedi o momenti conviviali all’aperto. I sandali sono una soluzione ideale, soprattutto nei mesi caldi, purché siano eleganti e ben costruiti.

Per chi desidera unire comfort e raffinatezza, i sandali perfetti per una cerimonia o un’occasione speciale sono quelli che coniugano design sofisticato, qualità dei materiali e una struttura pensata per accompagnare il piede in modo armonioso. I modelli di Casadei, con tacchi scultorei, cinturini sottili e dettagli gioiello, rappresentano una scelta di classe per tutte le invitate che vogliono brillare con misura.

Essere invitata con stile è una questione di equilibrio

Vestirsi per un battesimo non è questione di dress code rigido, ma di sensibilità verso l’occasione e verso sé stesse. L’outfit perfetto per una invitata deve parlare sottovoce, ma lasciare il segno. Un abito morbido, una palette gentile, un accessorio ben dosato e una scarpa che accompagna ogni passo con grazia sono gli elementi chiave per sentirsi a proprio agio, senza forzature.

Perché partecipare a un battesimo con eleganza non significa solo essere ben vestite. Significa essere parte di un momento unico, con la consapevolezza che anche la moda — se fatta con cuore — sa essere profondamente rispettosa e celebrativa.

Consigli per il trucco perfetto: come applicare l’eyeliner

Il trucco degli occhi è spesso considerato il fulcro dell’intero make-up, poiché ha la capacità di intensificare lo sguardo, modificarne l’espressività e valorizzare i tratti del volto. Tra tutti i prodotti cosmetici destinati a questa zona del viso, l’eyeliner occupa un posto speciale. La sua corretta applicazione può fare la differenza tra un risultato approssimativo e un effetto raffinato. Tuttavia, nonostante la sua apparente semplicità, si tratta di un prodotto che richiede precisione, pazienza e una buona dose di pratica. È dunque fondamentale comprendere le tecniche di base, gli errori da evitare e i piccoli accorgimenti che aiutano a ottenere un risultato elegante e duraturo.

Conoscere le diverse tipologie di eyeliner

Prima di cimentarsi nella realizzazione di una linea perfetta, è utile conoscere i principali tipi di eyeliner disponibili sul mercato. Ognuno offre caratteristiche diverse in termini di consistenza, resa e facilità d’uso. L’eyeliner liquido è molto apprezzato per la sua definizione e intensità, ma richiede una mano ferma e una certa dimestichezza. L’eyeliner in gel, invece, è più morbido e spesso viene applicato con un pennellino angolato, ideale per tracciare linee decise e sfumabili. Il formato a penna è perfetto per chi desidera maggiore controllo, grazie alla sua punta rigida o flessibile che consente di seguire con precisione la forma dell’occhio. Infine, la matita eyeliner, anche se meno duratura, è perfetta per un effetto più naturale o per essere sfumata.

Preparare l’occhio alla stesura

Un’applicazione impeccabile parte da una base ben curata. Prima di procedere con l’eyeliner, è consigliabile uniformare la palpebra con un primer o un velo leggero di fondotinta. Questo passaggio contribuisce a migliorare l’adesione del prodotto e a prevenirne lo sbavamento nel corso della giornata. Chi ha la palpebra oleosa può applicare un po’ di cipria trasparente per fissare ulteriormente la base. Inoltre, pettinare le sopracciglia e sistemarle con un prodotto fissativo aiuta a definire meglio l’area degli occhi, contribuendo al risultato finale. Anche la scelta dello specchio è importante: deve essere ben illuminato e posizionato a un’altezza che consenta di vedere entrambi gli occhi senza inclinare il volto.

Applicare l’eyeliner con precisione

Quando si decide di applicare l’eyeliner, la prima regola è non avere fretta. È consigliabile iniziare tracciando una linea sottile dall’angolo interno dell’occhio verso l’esterno, seguendo la naturale curvatura della palpebra. In questo modo, sarà possibile ispessire gradualmente la linea fino a ottenere l’intensità desiderata. Un trucco utile consiste nel disegnare piccoli trattini da unire successivamente, anziché cercare di realizzare l’intera linea in un solo gesto. Per ottenere una linea simmetrica su entrambi gli occhi, è preferibile procedere a piccoli passi, alternando i due lati. Questo metodo permette di mantenere la coerenza nella forma e nella lunghezza delle code. È anche possibile inclinare leggermente il mento verso l’alto per avere una visuale più chiara della rima ciliare superiore.

Una delle difficoltà più comuni è la creazione della “virgola” finale, anche detta flick o wing. Per evitare errori, molti professionisti consigliano di seguire la linea immaginaria che va dalla narice al bordo esterno dell’occhio. Questo aiuta a mantenere un angolo armonioso rispetto al volto. Esistono anche stencil e adesivi guida pensati per facilitare questo passaggio, soprattutto nelle prime fasi di apprendimento. In ogni caso, è importante ricordare che un piccolo errore può essere corretto facilmente con un cotton fioc imbevuto di struccante o con un pennellino piatto e un po’ di correttore.

Adattare il tratto alla forma dell’occhio

La forma degli occhi gioca un ruolo fondamentale nella scelta dello stile di eyeliner più adatto. Chi ha occhi piccoli può trarre vantaggio da una linea sottile che non chiuda eccessivamente lo sguardo. Al contrario, occhi grandi o sporgenti possono essere valorizzati con un tratto più marcato e deciso. Gli occhi all’ingiù si prestano particolarmente a una linea che risalga verso le tempie, creando un effetto lifting ottico. Per gli occhi incappucciati, invece, è utile mantenere la linea il più possibile vicina alla base delle ciglia e concentrare l’attenzione sull’angolo esterno. Ogni tipologia di occhio può trarre beneficio da uno studio attento delle proporzioni e da un approccio personalizzato.

Correggere gli errori senza compromettere il trucco

Anche i più esperti possono commettere sbagli. Fortunatamente, esistono soluzioni pratiche per correggere le imperfezioni senza dover rimuovere tutto il trucco. Una delle tecniche più efficaci è l’uso di un pennellino angolato con una piccola quantità di correttore liquido per ridefinire i bordi e ripulire eventuali sbavature. In alternativa, si può utilizzare un bastoncino di cotone imbevuto di acqua micellare per rimuovere solo la parte eccedente. È importante evitare di strofinare, per non compromettere la base del make-up. Un altro suggerimento utile consiste nel fissare il tratto con un ombretto nero opaco: questo consente di uniformare il colore e migliorarne la durata nel tempo.

L’importanza della pratica e dei prodotti giusti

Ottenere un risultato professionale nell’uso dell’eyeliner richiede tempo, costanza e una buona selezione di strumenti. L’allenamento regolare aiuta a sviluppare la manualità e a capire quali tecniche si adattano meglio alla propria conformazione oculare. Alcuni brand offrono prodotti con formule waterproof o a lunga tenuta che risultano particolarmente adatti per eventi o giornate intense. È anche consigliabile prestare attenzione alla scadenza dei cosmetici: un eyeliner troppo secco o troppo fluido può compromettere l’applicazione e causare irritazioni. Mantenere in ordine i pennelli e pulirli regolarmente contribuisce a preservare la qualità del make-up nel tempo.

Una volta acquisita sicurezza, è possibile sperimentare con colori diversi, effetti grafici e sovrapposizioni. L’eyeliner non è soltanto uno strumento tecnico, ma anche un mezzo per esprimere personalità e creatività. Chi desidera ampliare le proprie competenze può anche affidarsi a brevi corsi, video tutorial o sedute con make-up artist professionisti.

Donne e autodifesa: il Wilding

Il Wilding è un sistema di autodifesa basato su istinto e psicologia. Ideato da Mario Furlan, fondatore dei City Angels, è pensato per aiutare le donne a sentirsi più sicure nella vita quotidiana. Questa tecnica si concentra sull’istinto e sulla prevenzione, senza richiedere forza fisica o mosse complesse.

Cos’è il Wilding?

Il Wilding si distingue per la sua semplicità e accessibilità. Non richiede lunghe ore di allenamento o forza fisica, ma piuttosto una comprensione profonda di come gestire situazioni potenzialmente pericolose. Questo approccio lo rende adatto a persone di tutte le età e condizioni fisiche.

Principi del Wilding

Il Wilding si fonda su due principi fondamentali: psicologia e prevenzione. Aiuta a sviluppare un atteggiamento sicuro e assertivo, scoraggiando potenziali aggressori. Inoltre, la prevenzione è cruciale per evitare situazioni rischiose fin dall’inizio.

Il corso a Milano

A Milano, Centrale District ha organizzato un corso gratuito di Wilding per donne e ragazze dai 14 anni. L’evento si è svolto presso Milano Urban Padel e ha visto la partecipazione di mamme e figlie. Questa iniziativa è stata pensata per fornire strumenti concreti alle partecipanti, migliorando la loro sicurezza e consapevolezza nella vita quotidiana.

Reazioni e impatto

La risposta al corso è stata molto positiva. Le partecipanti hanno apprezzato l’approccio olistico del Wilding, che non si limita alla difesa fisica ma include anche aspetti emotivi e psicologici. L’autodifesa è vista come un’abilità essenziale per la sicurezza personale e la serenità quotidiana.

Importanza dell’autodifesa

Il Wilding offre un approccio unico e accessibile all’autodifesa. Aiuta le donne a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e del proprio ambiente, migliorando la sicurezza personale. Questa tecnica è particolarmente utile in contesti urbani, dove la sicurezza può essere una preoccupazione costante.



Commemorazione dei 60 anni delle marce per i diritti civili in Alabama

Il 2025 segna il 60° anniversario di eventi cruciali nella lotta per i diritti civili in Alabama , negli Stati Uniti. Queste ricorrenze offrono l’opportunità di riflettere sul passato e di partecipare a eventi commemorativi che sottolineano l’importanza continua della giustizia sociale.​

Le marce da Selma a Montgomery: un percorso storico

Nel marzo del 1965, attivisti per i diritti civili organizzarono marce pacifiche da Selma a Montgomery per protestare contro la discriminazione nel diritto di voto. Il 7 marzo, noto come “Bloody Sunday”, i manifestanti furono brutalmente attaccati dalle forze dell’ordine . Questo episodio suscitò indignazione nazionale e portò all’approvazione del Voting Rights Act del 1965.​

Eventi commemorativi a Selma

Dal 6 al 9 marzo 2025, Selma ha ospitato il Bridge Crossing Jubilee per celebrare il 60° anniversario di Bloody Sunday.Le celebrazioni hanno incluso sessioni di formazione sulla nonviolenza, discussioni sulla storia dei diritti di voto e una marcia simbolica attraverso l’Edmund Pettus Bridge. Per ulteriori dettagli sugli eventi, è possibile consultare il programma completo sul sito ufficiale.

Percorso della marcia da Selma a Montgomery

Il percorso originale delle marce del 1965 si estende per circa 85 chilometri da Selma a Montgomery. Oggi, i visitatori possono ripercorrere questo tragitto, visitando centri interpretativi e siti storici lungo il cammino. A Montgomery, una tappa significativa è il Campidoglio dell’Alabama, dove Martin Luther King Jr. pronunciò il celebre discorso “How Long, Not Long”. ​

Birmingham e la 16th Street Baptist Church

Il 15 settembre 1963, la 16th Street Baptist Church di Birmingham fu teatro di un attentato che causò la morte di quattro ragazze afroamericane. Questo tragico evento evidenziò la brutalità della segregazione razziale e accelerò il movimento per i diritti civili. 

Altri luoghi significativi in Alabama

Oltre a Selma, Montgomery e Birmingham, ospita altri siti storici legati ai diritti civili in Alabama . A Monroeville, città natale di Harper Lee, è possibile assistere a rappresentazioni teatrali de “Il buio oltre la siepe” presso il tribunale locale.Queste performance offrono una riflessione sulla giustizia e sulla lotta contro il razzismo.​

La moda sostenibile di Aprile 2025: innovazione e etica al centro degli eventi

Nel mese di aprile 2025, la moda sostenibile si conferma come uno degli argomenti più discussi e innovativi del settore. Con l’aumento della consapevolezza riguardo ai problemi ambientali e sociali, le case di moda, i designer e gli attivisti stanno abbracciando il concetto di sostenibilità, cercando di ridurre l’impatto ecologico e di promuovere pratiche etiche in tutte le fasi del ciclo produttivo. Diversi eventi di moda sostenibile sono in programma per questo mese, offrendo alle aziende e ai consumatori un’opportunità unica per esplorare le nuove tendenze e le tecnologie green che stanno rivoluzionando l’industria.

L’importanza della moda sostenibile

La moda sostenibile è molto più di una semplice tendenza. È un movimento che cerca di coniugare estetica, innovazione e responsabilità ambientale e sociale. Il termine “sostenibile” si riferisce a un’industria che riduce l’inquinamento, utilizza materiali riciclati, promuove la lavorazione etica e si impegna a garantire condizioni di lavoro dignitose. Gli eventi che celebrano la moda sostenibile offrono uno spazio dove i designer possono presentare le loro collezioni, confrontarsi su nuove soluzioni ecologiche e sensibilizzare il pubblico riguardo alle scelte di consumo responsabili.

I principali eventi di moda sostenibile ad Aprile 2025

Nel mese di aprile 2025, molte città ospiteranno eventi focalizzati sulla moda sostenibile. Tra i principali, si segnala:

  1. Sustainable Fashion Week – Milano, Italia: Una settimana interamente dedicata alla moda etica, dove si terranno sfilate, talk, workshop e presentazioni di collezioni che utilizzano materiali eco-friendly, riciclati e biologici. Milano, già capitale della moda, è ora anche al centro del cambiamento verso un’industria più consapevole.
  2. Green Fashion Expo – Parigi, Francia: Questo evento annuale è un punto di riferimento per gli appassionati di moda sostenibile. In esposizione, le ultime tendenze nel campo dell’innovazione tecnologica applicata alla moda, come tessuti biodegradabili e coloranti naturali. La fiera offre anche una serie di seminari sui diritti dei lavoratori e sul futuro della moda circolare.
  3. Fashion Revolution Week – Londra, Regno Unito: La settimana di eventi che culmina il 24 aprile, giornata simbolica dell’incidente di Rana Plaza, è un momento importante per riflettere sul cambiamento che l’industria della moda sta attraversando. Le attività includono conferenze, mostre e azioni di sensibilizzazione, con il coinvolgimento di attivisti, designer, consumatori e aziende.

Le iniziative delle grandi case di moda

Anche le grandi case di moda stanno partecipando a questo cambiamento. Marchi iconici come Stella McCartney e Gucci stanno già lanciando collezioni che utilizzano solo materiali riciclati o provenienti da fonti rinnovabili. Durante gli eventi di aprile, molti di questi marchi presenteranno i loro nuovi progetti, rafforzando l’importanza di un approccio green nella produzione e nel design.

Moda sostenibile: un impegno che va oltre le collezioni

Oltre alle sfilate e alle collezioni, gli eventi di moda sostenibile ad aprile 2025 offriranno anche occasioni di networking, formazione e riflessione su come l’intera industria della moda può evolvere. Dal miglioramento delle condizioni di lavoro nelle fabbriche alla creazione di catene di approvvigionamento più trasparenti, questi eventi rappresentano un’opportunità unica per chiunque sia coinvolto nel settore di contribuire a un futuro più sostenibile.

Conclusioni

Aprile 2025 segna un passo importante verso la trasformazione della moda, con numerosi eventi che celebrano l’impegno verso pratiche più etiche ed ecologiche. La moda sostenibile non è solo una moda del momento, ma una necessità che sta cambiando profondamente il settore. Gli eventi di moda sostenibile di aprile sono una testimonianza di come l’industria stia cercando di rispondere alla crescente domanda di trasparenza, responsabilità e innovazione.

La violenza psicologica sulle donne in scena: “Tanto a me non capita” all’Università Statale di Milano

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, venerdì 8 marzo, l’Università degli Studi di Milano ospiterà lo spettacolo teatrale “Tanto a me non capita”, che tratta dellla violenza psicologica sulle donne. L’evento, a ingresso libero previa registrazione, si terrà alle ore 17:00 nell’Aula Magna di via Festa del Perdono 7.

Uno sguardo ironico sulla violenza psicologica

Scritto da Annamaria Versienti con la collaborazione di Silvia Cattafesta per l’associazione Libere Sinergie, “Tanto a me non capita” affronta il delicato tema della violenza psicologica sulle donne, focalizzandosi in particolare sulle dinamiche di coppia. Attraverso un approccio ironico e pungente, lo spettacolo porta in scena storie di donne diverse per origine geografica, cultura e classe sociale, accomunate dall’inconsapevolezza di essere vittime di abusi psicologici da parte dei propri partner.

Decostruire gli stereotipi di genere

Una sezione dello spettacolo è dedicata all’analisi e alla decostruzione degli stereotipi più diffusi sulle donne e sulla violenza di genere. Questi pregiudizi vengono inizialmente enunciati, successivamente rappresentati attraverso brevi scene teatrali e infine smontati mediante la presentazione di dati reali raccolti sul tema. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sulla pervasività di tali stereotipi e sull’impatto negativo che hanno nella società.

Un finale provocatorio per stimolare la riflessione

Nella parte conclusiva, una sedicente “specialista” offre consigli improbabili e suggerimenti non ortodossi, mettendo in luce con sarcasmo l’assurdità di certe credenze comuni. Questo espediente teatrale mira a far riflettere gli spettatori sulle false convinzioni che spesso alimentano la violenza psicologica e a promuovere una maggiore consapevolezza.

Partecipazione e registrazione all’evento

L’ingresso allo spettacolo è gratuito, ma è necessaria la registrazione tramite il sito ufficiale dell’Università degli Studi di Milano. Si consiglia di prenotare con anticipo, dato il numero limitato di posti disponibili. Per ulteriori informazioni e per effettuare la registrazione, visitare il sito dell’Università degli Studi di Milano.

Un’iniziativa per promuovere la consapevolezza

“«Tanto a me non capita»” rappresenta un’importante iniziativa culturale volta a sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza psicologica, spesso sottovalutata rispetto ad altre forme di abuso. Attraverso la potenza espressiva del teatro, lo spettacolo invita a una riflessione profonda sulle dinamiche di potere all’interno delle relazioni e sugli strumenti necessari per riconoscere e contrastare tali forme di violenza.

Piscine Laghetto di Flurida: via al progetto City, l’intervista con Chiara Tonghini

Piscine Laghetto, brand di Fluidra, presenta CITY, la piscina che ridefinisce il concetto di eleganza e innovazione nel settore. Il progetto, realizzato da Progetto CMR con la collaborazione di Granitech (brand di Iris Ceramica Group), unisce estetica minimalista, design urbano e contemporaneità, offrendo una nuova visione per gli spazi outdoor.

Flurida ha presentato la nuova piscina CITY all’evento a Milano, dove abbiamoparlato con Chiara Tonghini, Marketing Manager di Fluidra in Italia, per approfondire questa nuova visione.

Cosa rappresenta per Fluidra il lancio di questo nuovo prodotto tramite il brand Piscine Laghetto?

“Rappresenta l’ingresso in un nuovo settore per Fluidra. Le piscine Laghetto sono sempre state pensate per arredare con l’acqua, mentre con CITY entriamo nel vero mondo dell’architettura. Per la prima volta, la piscina fuori terra diventa un elemento architettonico e non solo decorativo del giardino.”

Quanto è personalizzabile il prodotto per il cliente finale?

“CITY è totalmente personalizzabile: i materiali selezionabili permettono di adattare il prodotto all’architettura della casa o del giardino, in armonia con i rivestimenti preesistenti.”

Per chi chiede un maggiore impegno in termini di sostenibilità, cosa possiamo dire?

“CITY è realizzata interamente in Italia con soluzioni che riducono l’impatto energetico, sia in termini di filtrazione dell’acqua sia di controlavaggio. La parte in ceramica è prodotta con sistemi sostenibili, tra cui l’utilizzo di idrogeno green, mentre i materiali metallici provengono da filiere sostenibili italiane.”

Quali sono le aspettative dal mercato?

“La piscina è stata presentata in anteprima ai nostri rivenditori a dicembre e ha già riscosso grande successo. È esposta in una trentina di showroom in Italia, e alcuni rivenditori l’hanno venduta senza ancora averla fisicamente disponibile. Questo conferma che il mercato attendeva un prodotto simile.”

Tra un anno, quale sarà il sogno realizzato di Chiara Tonghini?

“Non solo vedere CITY in tanti giardini, ma anche sviluppare accessori innovativi che rendano la piscina fruibile a un pubblico ampio, dai bambini agli anziani, per relax, fitness e riabilitazione.”

A livello geografico, quali sono le zone con maggiore richiesta per questo tipo di prodotto?

“Le piscine fuori terra sono una soluzione ideale per chi non può installare piscine interrate, come nelle città o nelle aree con spazi ridotti. Le zone collinari, costiere, come la Liguria o la Costiera Amalfitana, e le aree montane, dove interrare una piscina è spesso impossibile, rappresentano mercati chiave per noi. Inoltre, nelle grandi città e nei loro hinterland, CITY offre un’alternativa funzionale ed esteticamente raffinata.”

CITY di Piscine Laghetto si presenta dunque come un’innovazione nel settore, unendo estetica, sostenibilità e funzionalità per ridefinire il concetto di piscina fuori terra.