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ARBRE MAGIQUE rinnova il viaggio: profumo, stile e sostenibilità nel 2025

Con l’arrivo del 2025, ARBRE MAGIQUE® conferma il proprio ruolo da protagonista nel mondo dei profumatori per auto, presentando una gamma completamente rinnovata, capace di coniugare innovazione olfattiva, design distintivo e impegno ambientale. Le nuove proposte ridefiniscono l’esperienza del viaggio, portando con sé non solo aromi piacevoli, ma anche soluzioni estetiche e sostenibili.

Arbre Magique® Clip: design e versatilità in una goccia

Tra i lanci più attesi spicca ARBRE MAGIQUE® CLIP, un profumatore che rivoluziona il concetto stesso di deodorante per auto. La sua forma a goccia, elegante e moderna, ne consente l’utilizzo in più posizioni: dallo specchietto retrovisore alla leva del freno a mano, fino a qualsiasi punto dell’abitacolo. Una tecnologia polimerica a rilascio controllato assicura un’efficacia duratura – fino a 30 giorni – per un’esperienza sensoriale intensa e continua.

Disponibile nelle fragranze best seller della gamma (Black Pine, Vaniglia e New Car), è interamente made in USA e rappresenta una scelta ideale per chi cerca praticità, stile e performance in un unico gesto.

Prezzo consigliato: 5,36 euro

Velvet Grace: eleganza floreale nella linea classica

A impreziosire la tradizionale linea degli alberelli arriva VELVET GRACE, una nuova fragranza raffinatacaratterizzata da note floreali e delicate di mughetto, lillà, muschio e ambra. Un profumo inedito, che si distingue anche per l’identità visiva rinnovata: per la prima volta, ARBRE MAGIQUE® introduce un soggetto animale, il cigno, simbolo di grazia ed eleganza, sulla grafica dell’alberello.

Questa proposta si inserisce in un ampio progetto di restyling, che coinvolge tutta la linea classica: dal nuovo logo fino al packaging certificato FSC, in un’ottica di sostenibilità sempre più concreta.

Prezzo consigliato: 2,03 euro

Neutrodor® Fresh Citrus: lo spray che elimina gli odori e profuma l’ambiente

Anche la linea Neutrodor® si rinnova, con l’arrivo di NEUTRODOR® FRESH CITRUS, un innovativo spray profumato dotato di molecola neutralizzante. Ideale per eliminare odori persistenti, in particolare quelli lasciati da animali domestici, è perfetto per l’uso su tappetini, moquette, sedili e bagagliai. La sua efficacia si accompagna a una fragranza fresca e floreale, con note di fiori d’arancio, lavanda e agrumi, che regalano un immediato senso di pulizia e freschezza.

Prezzo consigliato: 3,86 euro

Sostenibilità e innovazione: l’impegno di Arbre Magique® si rinnova

Con queste novità, ARBRE MAGIQUE® prosegue il suo percorso verso un futuro sempre più sostenibile, portando sul mercato prodotti evoluti ma accessibili, capaci di trasformare l’abitacolo in uno spazio sensoriale e responsabile. L’integrazione di materiali eco-compatibili, come la cellulosa certificata FSC, e l’attenzione al design contemporaneo si affiancano a una costante ricerca tecnologica e olfattiva, per un’esperienza che coinvolge i sensi e rispetta l’ambiente.

«Il nostro obiettivo è offrire ai consumatori prodotti che uniscano emozione, funzionalità e responsabilità ambientale», spiegano da Tavola S.p.A., distributore esclusivo del marchio. «Le nuove linee rispecchiano un approccio moderno, capace di evolversi senza tradire l’iconicità del brand».

Un’icona che profuma il mondo dal 1952

Nato nel 1952, ARBRE MAGIQUE® è oggi il profumatore per auto più conosciuto e apprezzato al mondo, distribuito su licenza da Tavola S.p.A.. La sua versione originale, realizzata in pura cellulosa e impregnata di fragranze di alta qualità, resta ancora oggi un punto di riferimento per milioni di automobilisti.

Distribuito capillarmente nella grande distribuzione, presso le stazioni di servizio, nei negozi specializzati e online, ARBRE MAGIQUE® è sinonimo di affidabilità e sicurezza, con una durata che può raggiungere fino a 7 settimane.

Un viaggio multisensoriale e sostenibile

Profumare l’abitacolo non è più solo una questione di piacevolezza: è una scelta di stile, benessere e rispetto per l’ambiente. Le novità ARBRE MAGIQUE® 2025 dimostrano che innovazione e sostenibilità possono andare di pari passo, regalando ai consumatori prodotti sempre più allineati ai valori del presente.

Per chi desidera un’esperienza sensoriale completa, che accompagni ogni viaggio con qualità, eleganza e attenzione al pianeta, ARBRE MAGIQUE® resta il compagno ideale.


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Arbre Magique 2025: novità profumate e sostenibili

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Scopri le novità ARBRE MAGIQUE® 2025: design innovativo, nuove fragranze e attenzione alla sostenibilità per un’esperienza olfattiva unica in auto.

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Foto libera da diritti suggerita:

https://unsplash.com/photos/a-car-interior-with-a-hanging-air-freshener-HU1ZsKpgX-s (da Unsplash – adatta per illustrare un profumatore per auto)

Renault Group, Luca de Meo si dimette: nuova fase per il gruppo francese

Dopo cinque intensi anni alla guida del Renault Group, Luca de Meo ha annunciato la sua decisione di dimettersi, lasciando ufficialmente la carica di CEO il prossimo 15 luglio 2025. L’annuncio è arrivato nella serata del 15 giugno, durante una riunione del Consiglio di Amministrazione presieduta da Jean-Dominique Senard, che ha ringraziato pubblicamente de Meo per il suo contributo decisivo nella trasformazione e nel rilancio del gruppo francese.

L’uscita di scena di de Meo, che lascia il settore automobilistico per affrontare nuove sfide professionali in altri ambiti, rappresenta un passaggio cruciale per Renault, che si prepara ad aprire una nuova fase del proprio percorso industriale. Come confermato dal comunicato ufficiale, il processo di selezione del nuovo CEO è stato già avviato sulla base del piano di successione esistente.

Una trasformazione chiamata «Renaulution»

Quando Luca de Meo è arrivato in Renault nel 2020, l’azienda si trovava in un momento estremamente critico. I conti erano in rosso, la gamma prodotto stagnante e l’identità del marchio smarrita in un mercato sempre più competitivo. In appena cinque anni, il manager ha impresso una svolta radicale, avviando la celebre strategia di rilancio nota come «Renaulution»: un piano triennale che ha ridisegnato l’intero ecosistema Renault, riportandolo su basi solide.

Sotto la sua guida, Renault è tornata a generare profitti, ha rilanciato modelli iconici e ha avviato un’importante trasformazione digitale, elettrica e organizzativa. «Abbiamo fatto ciò che molti ritenevano impossibile», ha dichiarato lo stesso de Meo. I risultati, del resto, parlano chiaro: nel 2024, Renault ha registrato i migliori dati economici della sua storia recente, con una crescita a doppia cifra nei principali mercati e un’espansione significativa dell’offerta elettrica e ibrida.

I nuovi modelli e il ritorno della passione

Uno degli elementi più apprezzati del mandato di de Meo è stato il rilancio dell’identità di marca. Da ex responsabile di marchi come Fiat, Abarth e SEAT, ha saputo portare in Renault uno spirito creativo e una visione strategica fuori dagli schemi. Modelli come la nuova Renault 5 E-Tech Electric, la Mégane E-Tech e il ritorno della R4 in versione elettricasono stati accolti con entusiasmo dal pubblico e dalla critica.

«Luca de Meo non è stato solo un manager, ma un capitano d’industria creativo, impegnato, appassionato e fonte d’ispirazione», ha dichiarato Senard nel suo messaggio di congedo. «Oggi tutta l’azienda si unisce a me per ringraziarlo per questi anni e per le sfide collettive che abbiamo superato insieme».

Il futuro di Renault dopo de Meo

Con il suo addio, Renault si affaccia a una nuova fase di trasformazione, forte di una squadra dirigente coesa, di una struttura organizzativa più snella e di un piano strategico già tracciato per affrontare le sfide dell’elettrificazione, della digitalizzazione e della sostenibilità. Il Consiglio di Amministrazione ha voluto sottolineare la fiducia nella leadership interna, confermando che la transizione sarà gestita secondo un percorso già definito, evitando scossoni e garantendo continuità al progetto di crescita.

Non sono ancora emersi nomi ufficiali per la successione, ma tra gli insider si fa il nome di Fabrice Cambolive, attuale COO del gruppo, come possibile erede. Tuttavia, ogni decisione verrà presa nelle prossime settimane, seguendo criteri di competenza e visione strategica in linea con il lavoro fin qui svolto.

Le parole d’addio di Luca de Meo

Nel suo discorso di commiato, il CEO uscente ha ribadito il senso di soddisfazione per il percorso fatto. «C’è un momento nella vita in cui capisci che il lavoro è fatto», ha spiegato. «Lascio un’azienda trasformata, pronta per il futuro. Abbiamo una squadra forte, un’organizzazione agile e un piano strategico già avviato per la prossima generazione di prodotti. È il momento di passare il testimone».

Luca de Meo ha poi voluto ringraziare i collaboratori, che ha definito con affetto i «Renaulutionnaires»: donne e uomini che hanno creduto nel cambiamento e che, secondo le sue parole, rappresentano il vero motore dell’azienda. «Guidare Renault è stato un privilegio, un’avventura umana e industriale irripetibile. Per questo, sarò per sempre grato», ha concluso.

Una nuova avventura lontano dai motori

Il futuro professionale di de Meo resta per ora avvolto nel riserbo, ma le sue parole fanno intuire un interesse per settori differenti rispetto a quello automotive. Forte di una carriera che lo ha visto protagonista in aziende come Toyota, Fiat, Audi e Volkswagen, non è escluso che possa puntare a incarichi di rilievo in ambiti come la tecnologia, l’energia o l’innovazione digitale.

Quello che è certo è che il suo impatto sul settore automobilistico europeo sarà ricordato a lungo. De Meo ha saputo coniugare rigore industriale e visione creativa, portando una casa automobilistica in crisi verso una nuova stagione di successi. Ora, con Renault pronta a spiccare il volo nella nuova era elettrica e sostenibile, il manager spagnolo può guardare avanti, con lo sguardo rivolto a nuove sfide.

Omoda 9 Super Hybrid debutta in Italia: lusso, prestazioni e oltre 1.100 km di autonomia

Con un debutto avvenuto nel cuore pulsante del design internazionale – la Milano Design Week – e proseguito con test riservati alla stampa al Resort Cappuccini di Cologne (BS), la Omoda 9 Super Hybrid segna l’ingresso ufficiale del marchio OMODA & JAECOO nel mercato italiano. E lo fa con un SUV plug-in hybrid che promette di cambiare le regole del gioco nel segmento premium.

Il brand, parte del colosso cinese Chery, introduce sul mercato un modello che unisce estetica d’avanguardia, tecnologia intelligente, potenza sportiva e un’autonomia da record, con un posizionamento competitivo: prezzi da 51.900 euro, o 319 euro al mese con formule di finanziamento dedicate.

Design e proporzioni da opera d’arte in movimento

Omoda 9 Super Hybrid si distingue per un linguaggio stilistico raffinato e visionario. Protagonista di un’esposizione immersiva ispirata al concetto di Golden Ratio Mobility, il SUV presenta linee scolpite secondo la sezione aurea (0,618), garanzia di armonia visiva e proporzioni bilanciate. Il profilo è grintoso, ma elegante, mentre l’efficienza aerodinamica è garantita da un coefficiente di penetrazione Cx di 0,308, tra i migliori del segmento.

Internamente, l’ambiente è un capolavoro di artigianalità e minimalismo high-tech: materiali pregiati, come la pelle Nappa priva di formaldeide, si integrano con una plancia curva da 24,6 pollici, sistema audio SONY a 14 altoparlanti, illuminazione ambientale dinamica e una gestione multisensoriale garantita dall’ISD (Intelligent Sound & Design), che sincronizza luci, musica e atmosfere in tempo reale.

Tecnologia powertrain da supercar, ma consumi da citycar

Sotto il cofano, la Omoda 9 Super Hybrid nasconde un sofisticato sistema plug-in a trazione integrale intelligentecomposto da:

  • Motore 1.5 TGDI ad alta efficienza termica (>44,5%)
  • Due motori elettrici anteriori + uno posteriore
  • Cambio automatico DHT a tre rapporti

La potenza totale supera i 500 cavalli, consentendo uno scatto 0-100 km/h in 4,9 secondi, ma con una sorprendente autonomia combinata di oltre 1.100 km, inclusi 145 km in full electric secondo ciclo WLTP. Il consumo dichiarato è di soli 1,7 l/100 km, confermando l’efficienza della tecnologia Super Hybrid anche nell’uso reale.

Comfort, sicurezza e guida personalizzabile

Il comfort è al centro della progettazione: l’abitacolo è perfettamente insonorizzato, le sospensioni con tecnologia CDC (Controllo Dinamico Continuo) regolano l’assetto 1.000 volte al secondo, mentre oltre 30 sistemi ADAS garantiscono la massima sicurezza attiva e passiva.

Di serie troviamo:

  • Sedili anteriori elettrici, ventilati, riscaldati e con funzione massaggio
  • Sedili posteriori reclinabili elettricamente, ventilati e riscaldati
  • Tetto panoramico Skylight apribile elettricamente
  • AR-HUD (head-up display in realtà aumentata)
  • Infotainment con doppi schermi da 12,3” e connettività wireless Apple CarPlay/Android Auto
  • Telecamera 540° con funzione “auto trasparente” e parcheggio autonomo
  • Climatizzazione bi-zona con filtro PM2.5

Finanziamento trasparente e vantaggioso

Omoda 9 Super Hybrid è proposta in un unico allestimento Premium i-AWD, con prezzo promo da 45.400 euro(rispetto ai 51.900 di listino), o rata mensile da 319 euro con anticipo di 13.080 euro e valore futuro garantito.

Garanzie top di gamma

Il SUV beneficia di uno dei pacchetti garanzia più completi del mercato:

  • 7 anni o 150.000 km (con chilometraggio illimitato nei primi 3 anni)
  • 8 anni o 160.000 km su batteria, motori elettrici e centraline EV
  • 12 anni contro la corrosione passante
  • 3 anni di garanzia sulla vernice e 10 anni di disponibilità ricambi

Disponibile in quattro colorazioni esterne, inclusa la raffinata Matte Gray, e due configurazioni interne (rosso o nero), Omoda 9 permette un’ulteriore personalizzazione dell’esperienza.

OMODA & JAECOO: l’ambizione cinese parla italiano

Con la Omoda 9 Super Hybrid, il gruppo Chery – primo esportatore automotive cinese con oltre 1 milione di veicoli venduti all’estero ogni anno – lancia un messaggio chiaro: l’auto cinese non è più solo economica, ma anche desiderabile, tecnologica e premium.

La strategia di OMODA & JAECOO in Italia non si ferma qui: questo modello rappresenta solo l’inizio di una gamma completa che comprenderà soluzioni termiche, ibride ed elettriche pure.

Hertz riconfermata miglior autonoleggio per business travel agli Italian Mission Awards 2025

Una nuova vittoria per Hertz, che per il secondo anno consecutivo si aggiudica il premio come miglior società di autonoleggio per i viaggiatori d’affari agli Italian Mission Awards 2025, evento di riferimento nel settore del business travel italiano.

Il prestigio degli Italian Mission Awards e la serata di gala

La serata di gala si è svolta ieri a Milano, presso l’Hotel nhow, e ha visto la consegna della 12ª edizione degli Italian Mission Awards, promossi dalla casa editrice Newsteca, punto di riferimento nazionale per l’ottimizzazione e la gestione delle trasferte aziendali. La giuria, composta da travel manager selezionati e rappresentanti della stampa specializzata, ha assegnato venti premi suddivisi in otto categorie strategiche tra cui trasporto aereo, alberghi, meeting ed eventi, società di autonoleggio, tecnologie per il viaggio, Travel Management Company (TMC), sostenibilità e inclusione.

Hertz, leader nel noleggio auto per viaggi business

Hertz si è distinta nuovamente nel settore autonoleggio, confermandosi leader per i servizi dedicati ai viaggiatori business, con un riconoscimento assegnato grazie a una capillare presenza nazionale e internazionale e a una forte attenzione alla sostenibilità ambientale.

Il commento dell’amministratore delegato di Hertz Italia

Massimo Scantamburlo, amministratore delegato di Hertz Italia, ha dichiarato:

«Gli IMA Awards rappresentano un riconoscimento di grande valore per il settore del business travel. Essere premiati ancora una volta come miglior autonoleggio è motivo di orgoglio e gratitudine nei confronti di tutto il nostro team, che con dedizione quotidiana ci permette di raggiungere obiettivi sempre più sfidanti. Puntiamo costantemente sull’eccellenza del servizio premium, vero valore aggiunto che ci distingue. Il supporto del nostro network assicura vicinanza e qualità per i nostri ospiti, mentre l’area Professional rappresenta un asset fondamentale, perché il target business richiede una competenza e una specializzazione specifiche. In un mercato in continua evoluzione, riconoscimenti come questo rafforzano la nostra determinazione e il valore del nostro lavoro».

Riconoscimenti e motivazioni

Il premio è stato ritirato da Daniele Di Perna, Sales Director di Hertz Italia, che ha sottolineato come la giuria abbia riconosciuto la società per «la presenza capillare in Italia e nel mondo e per l’elevata attenzione verso la sostenibilità ambientale».

Strategie e investimenti nel settore business travel

Il business travel rappresenta per Hertz un segmento strategico, che riceve investimenti costanti per lo sviluppo di prodotti dedicati, pensati per rispondere in modo puntuale alle esigenze di flessibilità e rapidità tipiche dei viaggiatori d’affari. Il continuo cambiamento del mercato richiede un aggiornamento costante dell’offerta, per anticipare e soddisfare bisogni in evoluzione.

La mobilità urbana tra comportamenti individuali e analisi dei dati

Il 13 maggio 2025, presso Palazzo Wedekind a Roma, si è svolto il convegno intitolato “La mobilità urbana tra comportamenti individuali e analisi dei dati”, organizzato dal Think Tank The Urban Mobility Council, fondato nel 2022 da Unipol. L’iniziativa ha riunito rappresentanti istituzionali, parlamentari, amministratori locali, università e aziende con l’obiettivo di promuovere una piattaforma permanente di confronto e condivisione di idee, ricerche e casi studio per costruire insieme la mobilità sostenibile del futuro.

Il ruolo dei comportamenti individuali nella mobilità urbana

Durante l’incontro sono stati presentati i risultati del sondaggio “La mobilità urbana nelle grandi città” realizzato da YouTrend e illustrato da Lorenzo Pregliasco. L’indagine ha fotografato le abitudini, le necessità e le criticità dei cittadini di 14 tra le principali città italiane, rivelando una forte preferenza per il trasporto privato: il 55% degli intervistati usa l’auto per lavoro o studio, il 13% moto o scooter. Le scelte di mobilità sono influenzate principalmente da criteri di efficienza personale, come il tempo di percorrenza (51%), la convenienza economica (31%) e la flessibilità negli orari (30%), mentre solo il 15% considera prioritaria la sostenibilità ambientale.

Il sondaggio ha inoltre evidenziato che gli italiani dedicano in media oltre un’ora al giorno per gli spostamenti casa-lavoro/studio e che l’86% degli intervistati possiede un’automobile, anche se il 58% non ha intenzione di acquistarne una nuova nell’anno prossimo. Tra i potenziali acquirenti, il 53% valuterebbe un’auto ibrida, il 29% full electric, ma una maggioranza del 58% considera ancora le auto a combustione le migliori.

Tecnologie green e nuove strategie di mobilità

Un importante focus del convegno ha riguardato i dispositivi elettronici “Green Box”, strumenti telematici in grado di misurare in modo preciso le emissioni reali di ogni singolo veicolo, elaborando dati su stile di guida, velocità e chilometraggio. Questa tecnologia, sviluppata dal Politecnico di Milano in collaborazione con UnipolTech e pubblicata sulla rivista Nature, si basa su un vasto database di oltre 11.000 veicoli e 25 milioni di viaggi effettuati in Italia.

Il modello innovativo permette di calcolare le emissioni effettive (CO₂, NOx, consumo carburante) non solo in base alla tecnologia del veicolo, ma anche al comportamento di guida, premia i conducenti virtuosi e apre la strada a politiche ambientali personalizzate, come l’accesso alle zone a traffico limitato (ZTL) basato sulle reali emissioni piuttosto che sull’età del veicolo. Tale approccio favorisce una maggiore equità sociale e incentiva comportamenti sostenibili senza penalizzare chi non può permettersi di acquistare un’auto nuova.

Dibattito istituzionale e prospettive future

Il convegno ha visto la partecipazione di numerosi esponenti istituzionali, tra cui il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, parlamentari delle commissioni Ambiente, Trasporti, Finanze e Attività Produttive, assessori regionali e comunali, e rappresentanti di enti di ricerca e aziende. I contributi hanno sottolineato l’importanza di un cambio di paradigma nella mobilità urbana, che deve integrare innovazione tecnologica, analisi dati e sensibilizzazione dei cittadini.

Sergio Savaresi, Direttore del Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Milano, ha sottolineato: «La transizione verso la mobilità elettrica sarà lunga e richiederà un cambio profondo dei modelli di mobilità, accompagnato da una misurazione precisa dell’impatto ambientale individuale per garantire neutralità tecnologica e sostenibilità sociale».

Stefano Genovese di Unipol ha evidenziato come la telematica di bordo e i dati raccolti siano strumenti preziosi per pianificare politiche ambientali più efficaci e socialmente sostenibili, trasformando le scatole nere in strumenti di governance ambientale.

Il prossimo appuntamento

Il Think Tank The Urban Mobility Council prosegue il proprio percorso con il Forum previsto il 7 luglio 2025 presso la Triennale di Milano, momento di ulteriore confronto per avanzare nelle soluzioni verso una mobilità urbana più sostenibile e innovativa.

Mobilità a noleggio sempre più diffusa in Italia, nonostante fiscalità e norme penalizzanti

Il settore del noleggio veicoli in Italia continua a crescere, consolidando il proprio ruolo nella mobilità del Paese. Nel 2024, nonostante un calo delle immatricolazioni, ha rappresentato il 28% delle nuove auto immesse sul mercato, con una quota sempre più significativa di veicoli elettrici e ibridi plug-in: rispettivamente il 32% e il 48% del totale nazionale. La flotta ha raggiunto 1,4 milioni di unità, segno di un comparto maturo, che ora richiede una normativa specifica e stabile, soprattutto in ambito fiscale.

È quanto emerge dalla 24ª edizione del Rapporto ANIASA, l’associazione di Confindustria che rappresenta i servizi di mobilità.

Un mercato in trasformazione

In un contesto di profonda evoluzione del settore automobilistico, il noleggio si è inserito sempre più nelle abitudini degli italiani, generando nel 2024 un giro d’affari pari a 15,8 miliardi di euro. Le immatricolazioni sono diminuite di 53.000 unità, fermandosi a circa 474.000 veicoli per un valore di quasi 14 miliardi di euro, ma la flotta complessiva ha continuato a crescere.

Luci e ombre per il breve termine

Il noleggio a breve termine ha chiuso il 2024 con un fatturato in crescita del 5% (oltre 1,5 miliardi di euro) e 4,7 milioni di noleggi effettuati (+10%). Le giornate di noleggio sono arrivate a quota 38 milioni e la flotta è salita a 140.000 veicoli (+2,3%). Tuttavia, il calo dei prezzi giornalieri (-1,5%) evidenzia un contesto sempre più competitivo, segnato dall’ingresso di nuovi operatori, spesso locali e low cost. Questo ha portato a un aumento dei reclami da parte dei clienti, legati alla scarsa esperienza e alle dimensioni ridotte di molte realtà emergenti.

Le aziende più strutturate, dal canto loro, devono far fronte a costi in aumento, dovuti ai rincari dei listini, al boom di danni e furti e agli alti canoni concessori in aeroporti e stazioni, con margini sempre più compressi.

Lungo termine in forte espansione

Continua la corsa del noleggio a lungo termine, che ha raggiunto quasi 1,3 milioni di veicoli (+6% rispetto al 2023) e un fatturato superiore a 12,5 miliardi di euro. Tra i trend principali: l’aumento della durata media dei contratti (l’80% supera i 36 mesi), la ripresa del canale privati (+3%) e la crescita del segmento dei veicoli commerciali leggeri (225.000 unità, +7,5%). A fine 2024 erano 268.000 i clienti del long term: 95.000 aziende, 3.000 pubbliche amministrazioni e 170.000 privati, molti dei quali hanno rinunciato definitivamente all’acquisto del mezzo.

Car sharing in affanno

Nonostante l’importanza strategica, il car sharing attraversa una fase critica. Nel 2024 si sono registrati solo 4,2 milioni di noleggi (erano 10 milioni nel 2019) da parte di 330.000 utenti attivi. La flotta si è ridotta a circa 3.300 veicoli (tutti ibridi o elettrici), la metà dei quali risulta spesso inutilizzabile a causa di furti e danneggiamenti, con Roma e Milano che ospitano l’80% dell’intero parco. In aumento la durata media dei noleggi (126 minuti), a conferma di una tendenza verso formule giornaliere, lontane dal modello iniziale di utilizzo orario.

Senza interventi concreti da parte delle istituzioni, il rischio è un’ulteriore contrazione del servizio, che rappresenta una risorsa chiave per la mobilità sostenibile e integrata nei centri urbani.

Il 2025 conferma le tendenze

Nel primo trimestre del 2025, il lungo termine ha proseguito la sua espansione, con un +10% di fatturato, +4,7% di flotta e +11,5% di immatricolazioni, spinte anche dalle strategie dei costruttori. Il breve termine ha registrato risultati contrastanti: in aumento il fatturato (+6,4%) e il numero di noleggi (+0,8%), ma in calo i giorni di noleggio (-3,5%), la flotta (-5,5%) e le immatricolazioni (-2,7%).

Una riforma attesa da tempo

Secondo Alberto Viano, presidente di ANIASA, il noleggio rappresenta uno strumento cruciale per accelerare l’elettrificazione del parco auto, come auspicato dalla Commissione Europea. Ma per realizzare questo obiettivo è necessario superare i cosiddetti “dazi occulti” che ostacolano gli investimenti nella mobilità pay-per-use. Servono riforme incisive, a partire da una nuova legge fiscale, dalla revisione della detraibilità IVA sulle auto aziendali e da un serio confronto sulla decarbonizzazione delle flotte.

“Il settore è ancora regolato da norme vecchie di oltre trent’anni – ha ricordato Viano – nate in un’epoca in cui le vetture a noleggio erano poche migliaia. Oggi, con 1,4 milioni di veicoli in flotta, è urgente una normativa unica, stabile e moderna, che copra tutti gli aspetti, dall’immatricolazione alla fiscalità. Solo così potremo cogliere le opportunità offerte dal piano d’azione europeo sull’automotive.”

Come muoversi a Roma: metro, bus e soluzioni per evitare il traffico

Muoversi a Roma è un’esperienza che può rivelarsi tanto affascinante quanto complicata. Tra strade millenarie, traffico intenso e turisti in ogni angolo, trovare il modo migliore per spostarsi nella Città Eterna richiede una buona dose di pianificazione. La capitale offre diverse opzioni di trasporto pubblico, tra metro, autobus e tram, oltre a soluzioni alternative come il bike sharing, i monopattini elettrici e i servizi di car sharing. Ma quali sono i mezzi più efficienti per evitare ingorghi e ritardi?

Muoversi in metro: la scelta più rapida, ma con qualche limite

La metropolitana di Roma è il mezzo più veloce per attraversare la città, grazie a tre linee principali: Linea A (rossa), Linea B (blu) e Linea C (verde). La Linea A collega la stazione Termini con il Vaticano e i quartieri sud-orientali, passando per fermate strategiche come Piazza di Spagna e Ottaviano. La Linea B, invece, attraversa la città da nord a sud, collegando la zona Eur alla stazione Tiburtina, con una diramazione per il quartiere Jonio. La Linea C è la più recente e ancora in espansione, ma già collega diverse aree della periferia est al centro città.

Tuttavia, il sistema metropolitano romano presenta delle criticità. Le fermate sono meno numerose rispetto ad altre capitali europee, il che significa che spesso è necessario combinare più mezzi per raggiungere la destinazione desiderata. Inoltre, durante le ore di punta, i treni possono essere estremamente affollati. Per evitare disagi, è consigliabile viaggiare al di fuori delle fasce orarie più congestionate, solitamente tra le 8:00 e le 9:30 del mattino e tra le 17:30 e le 19:00 nel pomeriggio. I parcheggi metro Roma sono molti, però bisogna sempre ricordarsi di prenotarli.

Autobus e tram: una rete capillare, ma attenzione agli ingorghi

Se la metro non copre tutte le aree della città, la rete di autobus e tram rappresenta una valida alternativa. Il servizio di trasporto pubblico gestito da ATAC copre Roma con centinaia di linee che collegano il centro con la periferia, offrendo soluzioni per chi deve raggiungere zone non servite dalla metro.

Tuttavia, la principale criticità degli autobus romani è il traffico. Le strade della capitale sono spesso congestionate, soprattutto nelle ore di punta, e questo può rendere il servizio meno affidabile. Per migliorare la situazione, negli ultimi anni sono state introdotte corsie preferenziali in diverse zone strategiche, che consentono agli autobus di bypassare il traffico, riducendo i tempi di percorrenza.

I tram, invece, sono meno soggetti agli ingorghi rispetto agli autobus, poiché viaggiano su percorsi dedicati. Tuttavia, la loro rete è meno estesa e spesso non collega le zone turistiche principali. Uno dei percorsi più utili è il Tram 8, che collega Piazza Venezia con il quartiere Trastevere, una delle aree più frequentate di Roma per la vita notturna e la ristorazione.

Soluzioni alternative: bike sharing, monopattini e car sharing

Negli ultimi anni, Roma ha visto un’espansione significativa dei servizi di mobilità alternativa, ideali per chi vuole evitare il traffico e spostarsi in modo più sostenibile. Il bike sharing è disponibile grazie a diverse piattaforme private, con biciclette elettriche che permettono di affrontare anche i saliscendi della città senza troppo sforzo. Tra i servizi più diffusi ci sono Lime e Dott, facilmente accessibili tramite app.

Un’altra opzione molto popolare è quella dei monopattini elettrici, presenti in tutte le zone centrali e nelle aree più frequentate dai turisti. Grazie a operatori come Bird, Helbiz e Voi, è possibile noleggiare un monopattino in pochi secondi e attraversare rapidamente le strade della città, evitando il traffico. Tuttavia, è fondamentale rispettare le regole del codice della strada e prestare attenzione alle zone vietate alla circolazione.

Per chi ha bisogno di un’auto senza possederne una, i servizi di car sharing rappresentano una soluzione pratica ed economica. Aziende come Enjoy, Share Now e LeasysGo permettono di noleggiare un’auto per pochi minuti o per un’intera giornata, con la possibilità di parcheggiare gratuitamente nelle aree riservate. Questa opzione è particolarmente utile per chi deve raggiungere zone non servite bene dai mezzi pubblici, senza dover affrontare il problema del parcheggio.

Evitare il traffico: consigli utili per spostarsi senza stress

Roma è una città in cui il traffico può diventare un ostacolo quotidiano, ma con qualche accorgimento è possibile ridurre i tempi di percorrenza e viaggiare in modo più efficiente. Pianificare gli spostamenti in anticipo è fondamentale: applicazioni come Google Maps, Moovit e Roma Mobilità offrono aggiornamenti in tempo reale sul traffico e sulle condizioni del trasporto pubblico, aiutando a scegliere il percorso più veloce.

Evitare le ore di punta può fare la differenza tra un viaggio rapido e un’odissea nel traffico. Se possibile, è meglio spostarsi prima delle 8:00 del mattino o dopo le 19:00, quando il flusso di pendolari diminuisce. Un’altra strategia utile è quella di sfruttare le zone a traffico limitato (ZTL), che regolano l’accesso alle aree più congestionate della città.

Per chi si sposta in auto, utilizzare parcheggi di scambio situati vicino alle stazioni della metro è un’ottima soluzione per evitare il caos del centro. Parcheggiare l’auto in aree come Anagnina, Rebibbia o Laurentina e proseguire con la metro permette di risparmiare tempo e ridurre lo stress legato alla ricerca di un posto auto.

Conclusione

Muoversi a Roma può sembrare una sfida, ma con la giusta organizzazione è possibile evitare il traffico e spostarsi in modo efficiente. La metropolitana rimane il mezzo più rapido, mentre autobus e tram offrono un’ampia copertura territoriale, sebbene siano soggetti agli ingorghi. Le soluzioni alternative, come il bike sharing e i monopattini elettrici, rappresentano un’opzione sempre più diffusa per chi cerca flessibilità e sostenibilità.

Pianificare i percorsi, evitare le ore di punta e sfruttare i parcheggi di scambio sono strategie essenziali per rendere gli spostamenti nella capitale più semplici e veloci. Con una combinazione di mezzi pubblici e alternative di mobilità intelligente, è possibile vivere Roma senza farsi travolgere dal traffico.

Mobilità urbana, Aixam accelera con due nuove minicar: tra tecnologia elettrica e concretezza diesel

Non solo stile o tendenze, ma soluzioni vere per le esigenze di chi si muove ogni giorno in città. Con il lancio di due nuovi modelli – la e-City GTO completamente elettrica e la Minauto Access Diesel Euro 5+ – Aixam riconferma il proprio ruolo di punto di riferimento europeo nel mondo dei quadricicli leggeri, rispondendo a una domanda che cambia ma non dimentica la sostanza: mobilità accessibile, sicura e adatta a tutti.

In un contesto dove le grandi città europee accelerano la transizione ecologica, Aixam si muove con intelligenza strategica: ampliare la gamma significa offrire alternative, non imporre scelte.

e-City GTO: autonomia e tecnologia per chi guarda avanti

Pensata per la nuova generazione di utenti urbani, la e-City GTO è il manifesto della visione elettrica del brand: un quadriciclo a batteria capace di un’autonomia di 113 km, il 50% in più rispetto alla media del mercato. Il veicolo non rinuncia al comfort: infotainment con tablet touch da 7” compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, finiture dinamiche e un’estetica curata, pensata per un pubblico giovane e attento all’immagine.

Con il lancio della GTO, Aixam completa la propria gamma elettrica, oggi la più articolata in Europa, e lo fa offrendo anche ABS come optional, a conferma di una filosofia progettuale orientata alla sicurezza.

Minauto Access: il diesel che guarda ancora al futuro

Accanto all’evoluzione elettrica, Aixam non dimentica una parte importante della sua clientela: chi cerca affidabilità, autonomia e semplicità a un prezzo contenuto. È in quest’ottica che nasce Minauto Access Diesel Euro 5+, un modello termico compatto ed economico, pensato per chi ha bisogno di un mezzo sempre pronto, senza i vincoli delle ricariche o delle infrastrutture ancora assenti in molte aree.

Equipaggiato con motore Kubota bicilindrico, senza filtro antiparticolato né AdBlue, questo quadriciclo garantisce costi di gestione bassissimi e piena conformità alle normative Euro 5+. È, di fatto, il diesel più accessibile sul mercato dei quadricicli leggeri.

Una gamma per tutti, senza compromessi

Con questi due lanci, Aixam arriva a 10 modelli in gamma: sette disponibili in versione termica ed elettrica, due esclusivamente elettrici e uno solo diesel. Una varietà pensata non per frammentare, ma per dare libertà di scelta a ogni tipo di utente, dal neopatentato al professionista urbano, passando per chi usa la minicar in contesti rurali o semiperiferici.

«Siamo orgogliosi di offrire un prodotto che risponde alle reali necessità di chi si muove», ha dichiarato Tom Faget, Direttore Generale di Aixam Mega Italia. «La nostra forza è l’ascolto del mercato e la capacità di adattamento: il 60% del nostro venduto in Italia è elettrico, ma il diesel continua a rappresentare un’opzione concreta per migliaia di utenti».

Leadership europea, radici solide

I numeri lo dimostrano: 30,6% di quota di mercato in Europa nel segmento L6 e 25,1% in Italia, dove nel 2024 Aixam ha immatricolato oltre 4.300 unità, con una crescita del +19,2% rispetto all’anno precedente.

Fondata nel 1983, oggi parte del gruppo Polaris Industries, Aixam ha prodotto oltre 400.000 veicoli in più di 40 anni di attività. Con tre stabilimenti in Francia e oltre 350 dipendenti, la capacità produttiva può raggiungere le 30.000 unità annue.

Pragmatismo e innovazione, la ricetta di Aixam

In un settore in cui spesso le parole superano i fatti, Aixam sceglie una strada diversa: soluzioni pratiche per una mobilità reale. Non una sola via, ma un ventaglio di possibilità coerenti con i tempi e con le persone.

Con e-City GTO e Minauto Access Diesel Euro 5+, il marchio dimostra che la mobilità urbana del futuro non è solo una questione tecnologica, ma anche sociale, economica e culturale. E soprattutto: deve essere per tutti.

Sfatiamo i miti sulle auto elettriche: costi, autonomia e vantaggi

Le auto elettriche stanno guadagnando sempre più popolarità, grazie alla crescente attenzione verso la sostenibilità e alla spinta delle istituzioni verso la mobilità a zero emissioni. Tuttavia, ci sono ancora molte perplessità riguardo alla loro autonomia, ai costi e ad alcuni falsi miti che circolano sull’argomento. In questo articolo analizzeremo i principali aspetti legati alle auto elettriche, cercando di fare chiarezza su vantaggi e limiti di questa tecnologia.

Autonomia delle auto elettriche: un problema superato?

Uno dei dubbi più diffusi riguarda l’autonomia delle auto elettriche. Molti temono che un veicolo elettrico non sia in grado di coprire lunghe distanze senza frequenti ricariche. In realtà, i modelli più recenti offrono autonomie sempre più elevate, con alcuni veicoli che superano i 500 km con una singola carica. Inoltre, la rete di ricarica sta crescendo rapidamente, riducendo il rischio di rimanere senza energia durante un viaggio.

Costi: davvero più care?

Un altro tema spesso dibattuto è il costo delle auto elettriche. Sebbene il prezzo d’acquisto possa essere superiore rispetto a quello di un’auto a combustione, bisogna considerare il risparmio nel lungo periodo. Il costo dell’elettricità per km percorso è significativamente inferiore rispetto al carburante tradizionale, e i minori costi di manutenzione (grazie all’assenza di motori complessi e componenti soggetti a usura) contribuiscono a rendere le auto elettriche più convenienti nel tempo.

Falsi miti da sfatare

Ci sono diverse convinzioni errate sulle auto elettriche. Vediamone alcune:

  • Le batterie durano poco: le moderne batterie agli ioni di litio hanno una durata di vita superiore ai 10 anni e possono percorrere centinaia di migliaia di chilometri senza una significativa perdita di capacità.
  • Non sono ecologiche perché le batterie inquinano: sebbene la produzione delle batterie abbia un impatto ambientale, il ciclo di vita complessivo di un’auto elettrica è comunque molto meno inquinante rispetto a un’auto a benzina o diesel.
  • Sono poco performanti: al contrario, le auto elettriche offrono accelerazioni rapide e prestazioni spesso superiori rispetto ai modelli tradizionali, grazie alla coppia istantanea dei motori elettrici.

Auto elettriche: conclusioni

Le auto elettriche rappresentano il futuro della mobilità e offrono numerosi vantaggi in termini di efficienza, costi e sostenibilità. Sebbene vi siano ancora delle sfide da superare, come l’ampliamento delle infrastrutture di ricarica, molte delle critiche mosse contro questa tecnologia si basano su informazioni ormai superate o errate. Con il continuo progresso tecnologico, l’adozione delle auto elettriche diventerà sempre più vantaggiosa e accessibile a tutti.

Racchetta da padel di lusso: Lamborghini e Babolat insieme per un’innovazione unica

La collaborazione tra Lamborghini e Babolat ha dato vita a una racchetta da padel di lusso unica nel suo genere. La BL002 rappresenta il perfetto incontro tra il mondo del padel e l’ingegneria automotive, portando il concetto di lusso e prestazioni ai massimi livelli.

Un design esclusivo

Il design della BL002 è ispirato alle auto sportive Lamborghini, con l’utilizzo di materiali pregiati come la fibra di carbonio. Ogni dettaglio è stato progettato per ottimizzare le prestazioni in campo, rendendo questa racchetta una delle più avanzate e desiderabili sul mercato.

Innovazione tecnologica

La racchetta da padel di lusso non è solo una questione di estetica: Babolat, leader nel settore delle racchette da padel, ha messo a frutto il suo vasto know-how tecnologico per creare una racchetta che garantisce prestazioni eccellenti. La collaborazione con Lamborghini ha permesso l’introduzione di innovazioni tecniche che miglioreranno l’esperienza di gioco.

Performance e comfort

Oltre all’aspetto estetico e alla tecnologia, la BL002 è progettata per garantire il massimo comfort ai giocatori. Grazie alla combinazione di materiali avanzati e alla ricerca continua delle performance più elevate, questa racchetta rappresenta il top per gli appassionati di padel che cercano il meglio.

Un prodotto da collezione

La BL002 è molto più di una semplice racchetta da padel di lusso : è un oggetto di desiderio, un simbolo di esclusività per chi vuole distinguersi nel mondo del padel. Un prodotto che racchiude il meglio dell’ingegneria sportiva e automobilistica, perfetto per i giocatori più esigenti e per gli appassionati di supercar.