Weekend a Milano: vivere la città in due giorni

Scopri cosa fare, dove andare e quali eventi non perdere in un weekend milanese.

📍 Itinerario consigliato

Mattina: architettura e storia

Inizia il tuo weekend a Milano con una visita al Duomo e alla centrale Piazza del Duomo, simboli della città – il Duomo, in stile gotico, è la cattedrale più grande d’Italia, iniziata nel 1386 e completata solo nel 1965  . Salendo in terrazza, potrai ammirare i pinnacoli, la Madonnina e il panorama urbano.

Poi passeggia nella vicina Galleria Vittorio Emanuele II, tempio dello shopping storico e fulcro della vita cittadina.

Pomeriggio: arte e cultura

Prosegui verso il Castello Sforzesco e il suo Parco Sempione: il complesso museale ospita la Pinacoteca, la Pietà Rondanini di Michelangelo e collezioni archeologiche  . Il parco, perfetto per una pausa rigenerante, circonda anche la Torre del Filarete. Da lì, imbocca Via Dante, via pedonale ricca di caffè ed eleganti palazzi  .

Sera: movida e sapori

Il quartiere Navigli offre canali suggestivi e aperitivi al tramonto, mentre nelle vicinanze del Parco delle Basiliche (San Lorenzo) potrai vivere la vivace movida serale  .

Oppure, puoi partecipare ai numerosi eventi estivi: ad esempio, l’Estate al Castello nel Cortile delle Armi, con concerti e spettacoli all’aperto  , o gustare birre artigianali al Bierfest Platz in zona Bicocca  .

Domenica: insoliti e autentici

Per un tocco creativo, visita il Cimitero Monumentale o la vivace Chinatown milanese, oppure ammira i fenicotteri al lago di Villa Invernizzi – suggerimenti da Reddit come “non‑touristy”  .

Se ami l’arte moderna, non perderti Palazzo Citterio nel quartiere Brera, inaugurato nel dicembre 2024 e parte del progetto “Grande Brera”  .


Consigli utili

  • Prenota in anticipo biglietti per la terrazza del Duomo e per “L’Ultima Cena”.
  • Preferisci orari meno affollati: al mattino presto o in settimana.
  • Trasporti: spostati facilmente con metro e tram, considerata l’estensione del weekend.
  • Listen to locals: eventi spontanei e installazioni artistiche spesso nascono nei cortili, come quelli nei Navigli  .

Raffinamenti per un’esperienza superiore

  • Inizia la giornata con un espresso da Marchesi 1824, pasticceria storica nella Galleria.
  • Per chi cerca relax e benessere, prova una spa di alta qualità come QC Terme con idromassaggio  .
  • Se ti piace la natura, aggiungi il Parco delle Basiliche tra le mete: offre architettura, verde urbano e un’atmosfera rilassante  .

Conclusione

Un weekend a Milano è un equilibrio tra arte, architettura, esperienze autentiche e movida: dal Duomo al Castello, dai Navigli alla cultura alternativa. Programma prenotazioni, sfrutta i trasporti e lasciati sorprendere dagli eventi stagionali per vivere la città come un insider.

Cantine Colosi, viticoltura eroica

Cantine Colosi, tutto parte da Salina

Il primo a commercializzare il vino è il bisnonno, con il suo carretto porta in giro il vino acquistato dai vignaioli locali. Ma ad avviare una vera e propria produzione sono il nonno Pietro ed il papà Piero, entrambi originari di un paesino sopra Milazzo. Con alcuni studi enologici alle spalle, gettano le basi dell’azienda. “La zona di Messina era poco vocata alla produzione di vino – racconta Pietro Colosi, attuale titolare di Cantine Colosi insieme alla sorella Marianna – Così mio nonno comincia ad interfacciarsi con i contadini dell’Isola di Salina e scopre una intensa produzione di Malvasia delle Lipari.” Da qui, l’acquisto dei primi terreni nell’isola eoliana verso la fine degli anni ‘70.

La prima vendemmia nel 1983

Dopo essersi dedicato per un anno alla coltivazione della Malvasia, il nonno inizia a coltivare Inzolia, Cataratto, Nerello Mescalese e Nerello Cappuccio. Una ricerca continua, anche di terreni coltivabili, che negli anni ha portato, grazie anche agli investimenti di papà Piero, ad avere nell’Isola di Salina circa 13 ettari vitati ed una produzione intorno alle 500.000 bottiglie annue. “La prima vendemmia ricorda il titolare di Cantine Colosi – è del 1983, il risultato è stata una Malvasia declinata in due versioni. Una classica, surmaturata in pianta, l’altra passita, prodotta con appassimento dell’uva sui cannizzi per circa venti giorni perché perdesse il 30-40% del peso” Presentate due anni dopo al Vinitaly, negli anni sono diventate un punto fermo della produzione dell’azienda siciliana.

Secca del Capo, un successo che compie dieci anni

Secca del Capo, del quale festeggiamo i dieci anni di produzione, è il primo vino prodotto in collaborazione con mio papà. Si tratta di una Malvasia secca vinificata a Capofaro, dove abbiamo tuttora la cantina che si trova sotto il Monte delle Felci” Un terreno molto vocato alla coltivazione della Malvasia, la raccolta delle uve viene infatti anticipata all’ultima settimana di agosto. “Ciò ci permette di avere ancora una buona componente acitica, particolare che invece va a scemare con l’avanzare della maturazione. Partiamo quindi con la macerazione a freddo, poi inoculiamo lieviti che sviluppano note varietali capaci di risaltare i profumi dell’uva” Fermentazione a secco con gli zuccheri del mosto completamente consumati, travaso e successivamente passaggio in acciaio dove il vino affina per qualche mese. “Imbottigliato a fine febbraio-inizio marzo, sosta in azienda una settimana prima di essere etichettato e disposto orizzontalmente nel cartone”

Anche in versione passita

Nel caso della Malvasia Passita, la fermentazione dura invece 15-20 giorni con il lievito che lavora piano piano in quanto il silos è collegato ad un frigorifero con temperature e velocità di lavorazione preimpostate. L’uva viene raccolta quinci giorni prima rispetto a quella destinata alla Malvasia Naturale, ma viene fatta asciugare per un tempo più lungo.“Quando decidiamo che il livello zuccherino è arrivato al punto giusto, la temperatura viene portata a zero gradi così che il lievito smetta di lavorare e rimanga sul fondo. E il vino rimanga dolce. Facciamo quindi un travaso per eliminare lo sporco, al quale segue affinamento per un anno in acciaio. Al contrario della Malvasia Secca, per la quale il lievito viene mantenuto ad una temperatura più alta di 17-18° e la fermentazione continua fino a quando tutti gli zuccheri presenti sono consumati ed il prodotto va a secco”

Alla base della qualità, la scarsità

Rispettosa dell’ecosistema circostante, Cantina Colosi possiede una cantina di vinificazione immersa nei vigneti e parzialmente interrata come previsto dalle rigide normative dell’arcipelago eoliano. L’impianto del vigneto è realizzato a terrazze con i tipici muretti a secco, costituito da piccoli appezzamenti con filari disposti su terreni scoscesi e allevamenti a controspalliera con potatura guyot singolo. “Si lascia lo sperone per l’anno successivo con capofrutto che va in produzione per l’anno corrente – spiega Pietro Colosi – L’anno successivo, quando si fa la potatura invernale, il capofrutto che ha prodotto nella vendemmia precedente viene tagliato e lasciato a sperone. Mentre lo sperone precedente viene fatto crescere a capofrutto, lasciando tre gemme per andare a sviluppare i grappoli e non avere eccessiva vigoria. Essendo un territorio dove la resa non supera mai i 70 quintali per ettaro, per ogni ettaro mettiamo al massimo 7mila piante”

Un terreno difficile, inerbimento e sovescio le soluzioni

La difficile morfologia del terreno impone che le operazioni in vigna siano condotte esclusivamente a mano, impossibile effettuare irrigazione nel vigneto. “Le alte temperature e la conseguente siccità bloccano la maturazione delle uve, mantenendo piccoli gli acini e causando una bassa resa produttiva. Non potendo dare acqua alle piante (l’acqua che arriva a Salina attraverso le “navi dell’acqua” è riservata alla popolazione, in quanto clorata è inutilizzabile per l’agricoltura), utilizziamo alcune tecniche che ne impediscono la disidratazione. Attraverso l’inerbimento dell’intefilare, lasciamo crescere l’erba in altezza per poi trinciarla e creare un cotico erboso. Evitiamo così il surriscaldamento dello stesso e l’evaporazione dell’acqua dal sottosuolo. L’acqua viene recuperata attraverso il sovescio con le graminacee che, avendo radici fittonanti, aiutano il terreno a meglio assorbire l’acqua”

Monte Porri e Monte delle Felci, interferimento positivo

In compenso il terreno vulcanico è garanzia di mineralità. L’isola, la più lussureggiante dell’arcipelago eoliano, usufruisce infatti della presenza di ben due vulcani, entrambi spenti. Il Monte delle Felci, così detto perché l’antico cratere ospita un bosco di felci, e il Monte Porri, patrimonio dell’Unesco. “Il fatto che i due vulcani siano spenti da tempi diversi, fa sì che il terreno cambi notevolmente tra una pendice e l’altra. Monte delle Felci è un terreno molto ricco di sostanze organiche ed ossidi di ferro, molto indicato per coltivare la Malvasia. Monte Porri è invece un terreno più calcareo e sabbioso, indicato a coltivare le altre varietà” I venti che soffiano spesso sull’isola portano inoltre sui vigneti piccole percentuali di acqua marina che si depositano sulla buccia degli acini. “Interferiscono positivamente sul profilo gustativo del vino, donando una piacevole salinità”

Salina Bianco, vino estivo per eccellenza

Tra i vini prodotti, il Salina Bianco. Un vino molto fresco, indicato per la stagione estiva. L’uva viene raccolta alla mattina presto, raffreddata attraverso uno scambiatore, poi pigiata e introdotta all’interno di un silos a temperatura controllata di 14°-15°. La fermentazione dura venticinque giorni, una volta finita viene fatto un solo travaso. A seguire, il batonnage e il riposo sui lieviti. Viene quindi abbassata la temperatura a zero gradi per eliminare le particelle di sporco, filtrato nuovamente ed imbottigliato per circa 6 mesi. “E’ un vino da bersi giovane, abbinabile ad una tartare di cernia condita con olio, sale e un pizzico di pepe rosa. Magari sotto una tettoia, coccolati dalla brezza marina’’

Salina Rosso, blend senza tempo

Tra i rossi, spicca invece il Salina Rosso. Un blend di Nerello Mescalese e Nerello Cappuccio prodotto da Cantine Colosi dal 1985. “Raccogliamo e vinifichiamo insieme le uve, che non vengono raffreddate ma lavorate a temperatura ambiente. Quindi le mettiamo nel silos per farle fare una classica vinificazione in rosso” Dopo la macerazione sulle bucce, parte la fermentazione alcolica per circa otto giorni a 20° con tre rimontaggi al giorno per evitare che il cappello delle bucce, spinto in alto dalla anidride carbonica, si secchi impedendo l’estrazione del colore. “Facciamo anche il deleistage, per ossigenare il vino che sta fermentando ed evitare così note di riduzione”. Eseguita la fermentazione alcolica ed effettuato il travaso per togliere lo sporco, parte la fermentazione malolattica. Al termine della quale, si travasa il vino in botte grande dove rimane sei mesi, poi filtrato e portato in imbottigliamento.

Guardiano del Faro, la scommessa

Un vino nato quasi per caso è invece il Guardiano del Faro. “E’ stato una scommessa, avevamo in produzione un vigneto che ci dava ogni anno uva spettacolare della varietà del Nerello Mescalese. Abbiamo così deciso di vinificare a parte” L’uva, prima dell’inoculo dei lieviti, viene raffreddata ancora di più, la macerazione è a freddo e poi a cappello sommerso. Quando il cappello non ha più anidride carbonica che lo mantiene, si continua la macerazione per una settimana. Affinato per un anno in barriques da 225 lt., 60% delle quali sono francesi mentre le restanti sono americane. “E’ un vino più strutturato rispetto al Salina Rosso, perfetto da abbinare ad un pesce stocco in ghiotta, un piatto tipico delle nostre zone

Dal 2020 ufficialmente biologici, mai usato fitofarmaci

Nel 2020 Cantine Colosi ha completato il processo di riconversione al biologico di tutti i vigneti. Mediamente i vini sono esportati per il 60% della loro produzione, con gli Stati Uniti mercato di riferimento nonostante la recente politica dei dazi da questi applicata. Fanno eccezione i vini di Salina, che vengono distribuiti metà nelle Isole Eolie e metà nel restante territorio nazionale. Presente sul mercato da 40 anni, nonostante i numeri non trascurabili, Cantine Colosi rimane fedele a pratiche tradizionali. “Da sempre biologici, non abbiamo mai usato fitofarmaci già in tempi non sospetti. Per questo – conclude Pietro Colosi lavoriamo ancora con la classica busta di zolfo e rame in polvere per poter limitare al massimo le infezioni

Consumo consapevole a Milano: verso una città sostenibile

Milano e il consumo consapevole: un impegno concreto

Negli ultimi anni, Milano si è distinta come una delle città italiane più attive nella promozione del consumo consapevole. Questo processo non è avvenuto per caso. Al contrario, nasce da una strategia articolata, promossa da enti pubblici, imprese e cittadini.
Attraverso numerose iniziative, eventi e progetti, il capoluogo lombardo ha scelto di affrontare le sfide ambientali e sociali puntando su scelte di acquisto più responsabili.

In particolare, Milano sta costruendo un modello di economia circolare. Questo approccio sostiene l’ambiente, favorisce l’equità sociale e contribuisce al benessere collettivo. Inoltre, la città promuove una cultura della sostenibilità, che coinvolge trasversalmente tutti i settori: dalla produzione alimentare al consumo energetico, fino alla gestione dei rifiuti.

Eventi e fiere: promuovere la consapevolezza

Fa’ la cosa giusta!: la fiera del consumo critico

Dal 14 al 16 marzo 2025, Milano ospiterà la 21ª edizione di “Fa’ la cosa giusta!”, la più importante fiera nazionale dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili. L’evento si terrà a Fiera Milano Rho e sarà organizzato da Terre di mezzo Editore.

L’edizione di quest’anno offrirà oltre 300 incontri formativi, 400 stand espositivi, laboratori interattivi e degustazioni. L’ingresso sarà gratuito, previa registrazione online. Pertanto, rappresenta un’occasione unica per informarsi, confrontarsi e fare scelte consapevoli.

Altri eventi sostenibili a Milano: consumo consapevole Milano

Oltre alla fiera, Milano promuove anche altri eventi dedicati al consumo responsabile. Tra i più noti, il Mercato della Terra, curato da Slow Food, si svolge ogni sabato in zona Navigli. Qui, i cittadini possono acquistare prodotti locali, stagionali e sostenibili direttamente dai produttori.

Questi mercati promuovono una filiera corta e trasparente. Inoltre, favoriscono l’incontro diretto tra consumatori e agricoltori, creando una relazione di fiducia.

Progetti e iniziative locali: consumo consapevole Milano

Foody 2025: ridurre gli sprechi alimentari

Un esempio concreto di innovazione sostenibile è il progetto Foody 2025. L’iniziativa, promossa da Sogemi, punta a trasformare il mercato agroalimentare milanese in un modello di hub sostenibile.
Uno degli obiettivi principali è ridurre lo spreco alimentare, attraverso la redistribuzione degli invenduti a enti caritativi.

Questa pratica non solo evita rifiuti inutili, ma contribuisce anche a sostenere le fasce più fragili della popolazione. In tal modo, la città rafforza la sua coesione sociale.

Cascina Cuccagna: un centro per il consumo consapevole

Un altro esempio virtuoso è Cascina Cuccagna, uno spazio multifunzionale recuperato con materiali riciclati. Situata nel cuore della città, la cascina ospita eventi, coworking, laboratori e percorsi educativi legati al consumo consapevole.

Grazie alla sua programmazione culturale, il centro rappresenta un polo aggregativo per cittadini, famiglie e studenti. Oltre a promuovere la sostenibilità, favorisce la partecipazione attiva alla vita sociale della città.

Educazione e sensibilizzazione

Progetto #EduCO: educare al consumo consapevole

Il progetto #EduCO, promosso da Lega Consumatori, si propone di sensibilizzare i cittadini sui temi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare. Inoltre, si occupa di divulgare buone pratiche legate al riuso, alla condivisione e alla scelta etica dei prodotti.

Tra le attività previste ci sono sportelli informativi, incontri nei quartieri e la diffusione del Decalogo del consumatore responsabile. Il progetto si sviluppa su tutto il territorio milanese ed è accessibile anche online.

Consuma consapevole e responsabile: il progetto ministeriale a Milano

Anche a livello nazionale si stanno realizzando azioni efficaci. È il caso del progetto “Consuma consapevole e responsabile”, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Questa iniziativa si concentra sull’uso intelligente delle risorse alimentari ed energetiche, proponendo strumenti pratici per migliorare le abitudini di consumo.

Il progetto si distingue per l’adozione di metodologie moderne, in grado di coinvolgere cittadini di ogni età. I risultati ottenuti finora sono incoraggianti e testimoniano l’impatto positivo dell’educazione al consumo.

Gruppi di acquisto solidale e orti urbani

A Milano, sempre più cittadini aderiscono a gruppi di acquisto solidale (GAS). Queste realtà promuovono l’acquisto collettivo di beni etici, biologici e locali, riducendo i costi e valorizzando i produttori sostenibili.

Contemporaneamente, si stanno sviluppando numerosi orti urbani. Un esempio significativo è l’iniziativa dell’Associazione Arcobaleno, che ha trasformato aree abbandonate in spazi coltivabili accessibili a tutti. Questi orti favoriscono l’inclusione sociale, l’educazione ambientale e la rigenerazione urbana.

Conclusione: Milano come modello di consumo consapevole

In conclusione, Milano si conferma come un modello virtuoso di città sostenibile. Il suo percorso verso il consumo consapevole è frutto di una rete complessa di attori, ciascuno con un ruolo essenziale.Dalle istituzioni alle imprese, dai cittadini alle associazioni, tutti contribuiscono a costruire una realtà urbana più equa, ecologica e collaborativa.
Seguendo questa direzione, Milano si prepara a diventare una smart city inclusiva, capace di affrontare con competenza le sfide del futuro.

American Airlines inaugura il volo diretto Milano–Miami

Un ponte transatlantico estivo senza precedenti

American Airlines rafforza la sua presenza internazionale lanciando una nuova tratta giornaliera e continuativa tra Milano Malpensa (MXP) e Miami (MIA). Il servizio inizierà il 29 marzo 2026 e sarà operato con un moderno Boeing 787‑8  .

Orari del nuovo collegamento

  • MXP → MIA: partenza alle 14:05, arrivo alle 18:40
  • MIA → MXP: partenza alle 20:00, arrivo alle 11:30 del giorno successivo  

Milano come hub strategico per l’Italia e gli Stati Uniti

Milano diventa uno dei principali snodi transatlantici, affiancando i collegamenti esistenti da New York (JFK) e Philadelphia (PHL)  . Questo nuovo servizio consolida Milano Malpensa come gateway ideale per i viaggi tra i due continenti.

Un’offerta ampliata per l’estate 2026

Oltre alla Milano–Miami, American Airlines introdurrà altre tratte estive verso l’Europa e l’America Latina, tra cui:

  • Philadelphia → Budapest (BUD) e Praga (PRG) – stagionali estive
  • Dallas–Fort Worth → Atene (ATH)Zurigo (ZRH) e Buenos Aires (EZE)  

In tutto, saranno sei le nuove rotte internazionali programmate per l’estate 2026  .

L’Italia nel radar strategico di American Airlines

Il collegamento con Miami, ultimo hub per l’America Latina e i Caraibi, consentirà ai passeggeri da Milano un accesso diretto alle spiagge della Florida e alle rotte verso oltre 70 destinazioni latino-americane, molte delle quali esclusive in partenza da Miami  .

Il nuovo volo Milano–Miami rappresenta un significativo passo avanti per i collegamenti tra Italia e USA, rafforzando il ruolo di Milano come porta d’accesso al mondo e ampliando le opportunità di viaggio sia per affari che per turismo.

Tecnologia Blockchain a Milano

Milano è una delle città italiane più attive nel panorama della blockchain e del Web3, con numerosi eventi, startup e iniziative istituzionali che ne fanno un hub d’innovazione.

La blockchain è una tecnologia rivoluzionaria che permette di registrare transazioni digitali in modo sicuro, trasparente e immutabile, senza la necessità di un’autorità centrale (come una banca o un ente governativo).

blockchain

Cos’è una Blockchain?

È una catena di blocchi (block + chain) dove ogni “blocco”:

  • Contiene dati (come transazioni, contratti, certificati, ecc.)
  • Ha un timestamp (marca temporale)
  • È collegato in modo crittografico al blocco precedente

Una volta aggiunto un blocco, non può essere modificato senza alterare tutta la catena (cosa quasi impossibile da fare).

Eventi e Conferenze Blockchain a Milano

1. Convegno finale dell’Osservatorio Blockchain & Web3

  • Data: 24 gennaio 2025, dalle 09:00 alle 13:00
  • Luogo: Politecnico di Milano, Campus Bovisa, Aula Carlo De Carli
  • Descrizione: Evento gratuito che presenterà i risultati della ricerca sull’adozione della blockchain e del Web3 in Italia, analizzando tendenze tecnologiche, opportunità di business e scenari normativi.

2. Crypto Expo Milan

  • Data: Non specificata per il 2025
  • Descrizione: Una delle principali fiere italiane dedicate alla blockchain e alle criptovalute, con espositori, conferenze e workshop su temi come DeFi, NFT, regolamentazione e trading.

3. CheckSig – Basics on Bitcoin & Blockchain

  • Data: 14 febbraio 2025
  • Luogo: Milano (location specifica non indicata)
  • Descrizione: Corso di formazione gratuito per clienti CheckSig, focalizzato su Bitcoin, crypto-asset e blockchain, con sessioni sia in presenza che online.

Startup e Aziende Blockchain a Milano

1. Blockchain Italia

  • Descrizione: Software house milanese specializzata in soluzioni blockchain, Web3 e dApp. Offre consulenza, sviluppo e supporto per startup e imprese nel lancio di progetti innovativi.

2. Reasoned Art

  • Descrizione: Startup dedicata alla crypto arte, fondata a Genova nel 2021. Ha portato l’Arco della Pace di Milano nel metaverso con un’opera digitale certificata tramite NFT.

3. Sweet Africa

  • Descrizione: Startup che utilizza la blockchain per garantire la qualità e la tracciabilità dei prodotti alimentari, come la frutta essiccata, promuovendo trasparenza e affidabilità nel settore agroalimentare.

Iniziative Accademiche e Istituzionali

  • Politecnico di Milano: Oltre al convegno finale dell’Osservatorio Blockchain & Web3, l’ateneo offre corsi e programmi di ricerca focalizzati su blockchain, Web3 e innovazione digitale.
  • Italia4Blockchain: Associazione che promuove la cultura e l’adozione della blockchain in Italia, organizzando eventi, seminari e collaborazioni con enti pubblici e privati.

Big data a Milano

Il termine Big Data, non solo in relazione a Milano, è diventato sempre più centrale nel linguaggio della tecnologia, della scienza e del business. Ma cosa significa realmente? E perché è così importante per le aziende, le istituzioni e persino per la nostra vita quotidiana?

Cosa sono i Big Data?

Con “Big Data” si intende l’insieme di dati così vasto, variegato e in rapida crescita da non poter essere gestito con i tradizionali strumenti di elaborazione dati. I Big Data si distinguono per 5 caratteristiche principali, note come le 5 V:

  1. Volume: la quantità di dati è immensa — parliamo di terabyte, petabyte e oltre.
  2. Velocità: i dati vengono generati ed elaborati in tempo reale o quasi.
  3. Varietà: provengono da fonti diverse (testi, immagini, video, sensori, social media…).
  4. Veridicità: è necessario garantire l’accuratezza e la qualità dei dati.
  5. Valore: i dati grezzi devono essere trasformati in insight utili.

Esempi di Big Data sono i log di navigazione degli utenti su un sito, i post sui social media, i dati raccolti da dispositivi IoT, le transazioni di e-commerce, le informazioni sanitarie digitali, e molto altro.

big data

Big data a Milano

Milano si conferma come uno dei principali centri in Italia per l’innovazione nel campo dei Big Data, offrendo una vasta gamma di eventi, corsi di formazione e opportunità professionali. Se sei interessato a comprendere come i Big Data stanno trasformando il panorama tecnologico ed economico, ecco una panoramica aggiornata delle principali iniziative a Milano.

Eventi e Conferenze sui Big Data

1. Use Case Session 2025 – Politecnico di Milano
Il 9 aprile 2025, l’Osservatorio Big Data & Business Analytics del Politecnico di Milano organizza un evento gratuito focalizzato su casi d’uso reali, data governance, data literacy e strategie di data sharing. L’incontro si terrà presso l’Aula de Carli, in Via Giovanni Durando 10, e sarà disponibile anche in streaming per i partecipanti online.

2. Convegno dei Risultati di Ricerca – Politecnico di Milano
Il 4 novembre 2025, sempre presso l’Aula de Carli, si terrà il convegno che presenterà i risultati delle ricerche più recenti dell’Osservatorio Big Data & Business Analytics. L’evento è gratuito e disponibile anche in streaming previa iscrizione.

3. Milano Summit 2025 – Seeds&Chips
Dal 13 al 15 maggio 2025, Milano ospiterà il Milano Summit 2025, un evento globale sull’innovazione che includerà conferenze, esposizioni e incontri tematici su agrifood, SDGs e biodiversità. Sebbene non esclusivamente dedicato ai Big Data, l’evento offrirà numerose sessioni pertinenti al tema.

Corsi di Formazione specializzati

1. Executive Master in Big Data, Intelligenza Artificiale e Business Analytics – 24ORE Business School
A partire dal 23 maggio 2025, questo master offre 87 ore di formazione in modalità blended (7 weekend in aula o streaming) su strumenti come Python, Power BI, Tableau e SAS. Il programma include un laboratorio con certificazione SAS e un project work finale.

2. Master in Business Intelligence e Big Data Analytics – Università di Milano-Bicocca
Questo master di primo livello, della durata di 12 mesi, combina lezioni frontali, esercitazioni, laboratori e stage. I partecipanti acquisiranno competenze in data management, machine learning, cloud computing e data visualization.

3. Business Data Analytics – SDA Bocconi School of Management
Dal 11 al 19 dicembre 2025, questo corso intensivo di 6 giorni mira a sviluppare una “cultura dei dati” tra i manager, fornendo strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei dati al fine di ottenere un vantaggio competitivo.

4. Corso Specialist – ITS Angelo Rizzoli
Destinato a residenti in Lombardia con diploma di scuola superiore, questo corso biennale offre una formazione pratica in Big Data, machine learning, IoT e data lake, con 1.160 ore di formazione e 840 ore di stage.

L’intelligenza artificiale a Milano

intelligenza artificiale

Negli ultimi anni, Milano si è affermata come uno dei centri nevralgici dell’Intelligenza Artificiale (IA) in Europa. Tra eventi di risonanza internazionale, startup innovative, grandi aziende e un forte ecosistema accademico, la città lombarda è diventata punto di riferimento per chi vuole comprendere e guidare il futuro tecnologico.

Un calendario ricco di eventi

La capitale economica italiana ospita ogni anno numerosi eventi dedicati all’IA, che attirano migliaia di professionisti, ricercatori e curiosi. Tra i più rilevanti c’è AI WEEK 2025, in programma il 13 e 14 maggio alla Fiera Milano Rho. L’evento vedrà la partecipazione di oltre 250 speaker internazionali, tra cui nomi di spicco come Zack Kass (ex OpenAI) e Rory Flynn, esperto di AI generativa. Il focus sarà sulle applicazioni pratiche dell’IA in ambito aziendale e industriale, con workshop, sessioni di networking e casi studio reali.

Non meno importante è l’AI Festival, previsto per il 26 e 27 febbraio 2025 presso l’edificio Roentgen. L’evento si distingue per il suo approccio multidisciplinare: oltre 200 relatori discuteranno delle implicazioni etiche, sociali e culturali dell’intelligenza artificiale, insieme a momenti di incontro tra startup e investitori.

A seguire, il 25 giugno 2025 è in programma l’AI Conf, presso il Talent Garden Calabiana. Questa conferenza è orientata più agli addetti ai lavori, con focus tecnici su machine learning, deep learning, AI generativa e MLOps, offrendo spunti concreti per sviluppatori e data scientist.

Infine, l’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano propone ogni anno un ciclo di webinar e incontri formativi, che spaziano dall’uso dell’IA nei social media alla trasformazione digitale delle risorse umane.

Il tessuto imprenditoriale dell’IA a Milano

Il fermento milanese si riflette anche nel mondo imprenditoriale. In città operano numerose startup e aziende consolidate nel campo dell’IA. Expert System, ad esempio, è leader nell’analisi semantica dei testi; Cortical.io si occupa di Natural Language Understanding; Aindo sviluppa soluzioni per la gestione intelligente dei dati aziendali; e E-Lab fornisce strumenti per l’automazione dei processi.

Queste realtà non solo collaborano con università e centri di ricerca, ma partecipano attivamente agli eventi, contribuendo a creare una rete solida di innovazione e scambio di competenze.

Università e formazione

Il ruolo del mondo accademico è cruciale. Il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Milano offrono corsi di laurea, master e dottorati con indirizzi specifici su intelligenza artificiale, data science e robotica. In particolare, il Politecnico è sede dell’Osservatorio Artificial Intelligence, che svolge attività di ricerca applicata per comprendere l’evoluzione del settore e supportare le imprese nell’adozione delle tecnologie emergenti.

Milano si conferma una città all’avanguardia, capace di coniugare innovazione, impresa e formazione in un ecosistema dinamico e aperto al futuro. L’intelligenza artificiale, da tema accademico di nicchia, è ormai diventata una leva strategica per lo sviluppo economico e sociale, e Milano sembra intenzionata a guidarne l’evoluzione.







Crazy Circus, nuova sorprendente area di Leolandia dove tutto è possibile

Colori sgargianti, luci sfavillanti e un’energia fuori dal comune: dopo il successo delle spettacolari attrazioni Deltaplanet e Blade Storm, Leolandia alza nuovamente l’asticella dell’intrattenimento con l’inaugurazione di Crazy Circus, l’attesissima nuova area a tema che promette di incantare grandi e piccini.

Ispirato al celebre circo americano Barnum, noto come “The Greatest Show on Earth”, Crazy Circus è un universo capovolto, dove regna la meraviglia e ogni dettaglio è pensato per sorprendere. Qui i ruoli si ribaltano: i conigli prestigiatori tirano fuori le persone dai cilindri, gli elefanti diventano funamboli e una giraffa, con tanto di grembiule, si dedica alla cucina, sfornando street food da veri applausi. In questo mondo tutto è al contrario… ed è proprio questo il segreto del suo perfetto equilibrio.

In Crazy Circus, gli animali si umanizzano e i visitatori diventano i veri protagonisti: sette attrazioni spettacolari li sfidano a superare i propri limiti, immergendoli in un’esperienza adrenalinica ispirata alle evoluzioni degli artisti circensi.

Si vola tra cielo e terra come trapezisti su Deltaplanet, con vista mozzafiato su Minitalia, mentre Blade Storm proietta gli ospiti in una corsa vertiginosa tra coltelli immaginari e traiettorie imprevedibili. Con Cannonball, invece, l’ebbrezza è garantita: si viene catapultati fino a 40 metri d’altezza per poi precipitare come autentici uomini-cannone.

Ma le emozioni non finiscono qui: su Big Spin si gira insieme a un elefante equilibrista, Kong Fury sfrutta la forza centrifuga per sfuggire all’ira di un gorilla, mentre le Twister Mountain mettono alla prova anche i più temerari con continui cambi di direzione e pendenza. Infine, le classiche Swingin’ Chairs offrono un momento di puro relax tra le nuvole di zucchero filato, perfetto per chi cerca divertimento con un pizzico di romanticismo.

Il cuore pulsante dell’area è lo spettacolo dal vivo, guidato dall’immancabile Ringmaster e da una troupe di simpatici coniglietti magici. Tra illusioni, mentalismo, balli scatenati e sorprese a non finire, il pubblico diventa parte integrante dello show, vivendo un’esperienza davvero indimenticabile.

E per una pausa gustosa, il nuovo punto ristoro Fry-Day propone delizie dolci e salate ispirate alla tradizione circense, in un tripudio di sapori che esalta il motto dell’area: “ogni giorno è un Fry-Day!”

Crazy Circus rientra in un più ampio piano di investimenti pluriennali, finanziato tramite un bond emesso da Leolandia Holding S.p.A., con l’obiettivo di potenziare l’offerta per i bambini dai 6 ai 12 anni e confermare il ruolo del parco come punto di riferimento per le famiglie.

“Abbiamo destinato 15 milioni di euro allo sviluppo dell’area Crazy Circus – dichiara Giuseppe Ira, presidente di Leolandia – e nuove attrazioni, ancora più adrenaliniche, sono previste per il 2026. La stagione in corso sta già registrando un’importante crescita rispetto al 2024, merito anche delle nuove proposte, molto apprezzate dal pubblico”.

Per chi desidera vivere fin da subito tutta la magia del parco, parte la nuova campagna abbonamenti 2026: chi acquista ora riceve in regalo l’accesso illimitato per tutta la stagione 2025, fino al 6 gennaio. Un’occasione imperdibile per moltiplicare il divertimento e iniziare subito l’avventura!

Con oltre un milione di visitatori nel 2024 e una crescita prevista del 20% nel 2025, Leolandia si conferma una delle case history più brillanti del settore – come evidenziato dal Rapporto SIAE 2024 – e l’unico grande parco italiano ancora interamente a capitale tricolore. Una vera eccellenza del Made in Italy, capace di rinnovarsi senza perdere la propria identità.

Gardaland apre Legoland Water Park a tutti senza più limiti di età

Con l’estate 2025 e le alte temperature che interessano tutta Italia, cresce il desiderio di refrigerio, senza rinunciare al divertimento e a momenti all’aria aperta. A rispondere a questo desiderio arriva una novità entusiasmante: LEGOLAND® Water Park Gardaland, il primo e unico parco acquatico tematizzato LEGO® in Europa, da quest’estate è ufficialmente aperto a tutti, senza limiti di età!

Se prima l’accesso era riservato ai visitatori fino ai 17 anni, la nuova policy spalanca le porte del Parco acquatico a chiunque voglia immergersi nell’universo LEGO®: bambini, adulti, famiglie, gruppi di amici e fan del celebre mattoncino. Una svolta attesa, che arricchisce l’offerta del Resort rendendo l’esperienza ancora più accogliente, versatile e condivisa.

Alessandra Zanoni, Direttore Operativo Gardaland Resort spiega: “Questa decisione arriva anche in risposta alle richieste dei nostri visitatori, che in più occasioni, attraverso sondaggi e feedback, hanno manifestato il desiderio di poter accedere al parco acquatico senza restrizioni di età, un’aspettativa che siamo finalmente felici di soddisfare! Sempre più giovani e appassionati del mondo LEGO® potranno vivere un’esperienza all’insegna del divertimento e della spensieratezza in un contesto unico in Europa”.

Situato all’interno di Gardaland Park su una superficie di 15.000 mq e 7 diverse aree – LEGOLAND® Water Park è un mondo colorato dove si fondono acqua, creatività e fantasia, tra scivoli mozzafiato, piscine, giochi interattivi, aree relax e mattoncini LEGO® galleggianti.

In passato, i visitatori di LEGOLAND® Water Park Gardaland erano soprattutto famiglie con bambini fino ai 13 anni e ragazzi fino ai 17 anni, attratti dalle aree più adrenaliniche e dalle scenografie vivaci e colorate, ideali da condividere sui social.

“Al momento, il grado di occupazione conferma l’altissimo gradimento del parco acquatico da parte dei visitatori – dichiara Alessandra Zanoni, Direttore Operativo Gardaland Resort – Un risultato che conferma quanto la decisione di estendere l’accesso al parco sia stata ben accolta e risponda perfettamente a un’esigenza concreta del nostro pubblico. Inoltre, nelle ore più calde della giornata registriamo un discreto aumento degli ingressi a dimostrazione di come LEGOLAND Water Park venga scelto anche come luogo ideale per trovare refrigerio e svago durante i picchi di calore estivo”.

Con queste premesse, Gardaland Resort si conferma la destinazione ideale anche durante le giornate più calde, sfatando il mito del “troppo caldo”. Grazie a una serie di semplici consigli, il Parco trasforma le giornate afose in occasioni perfette per divertirsi in totale sicurezza.

“L’estate a Gardaland è tutta da vivere – afferma Alessandra Zanoni, Direttore Operativo del Resort, che aggiunge: “Il nostro obiettivo è offrire a ogni ospite una giornata piacevole, completa e sicura anche sotto il caldo: basta seguire qualche piccolo accorgimento per godersi appieno ogni momento della visita”.

Acquistando i biglietti online e ad un prezzo vantaggioso, si può subito iniziare a vivere il divertimento di Gardaland Park, approfittando delle prime ore della giornata, ancora non troppo calde, per le attrazioni più adrenaliniche e adventure, lasciando le ore più calde per immergersi nelle avventure acquatiche e indoor – come le nuovissime Animal Treasure Island e Rocket Factory – nelle aree climatizzate e nei coinvolgenti spettacoli teatrali – dal Teatro della Fantasia con Bim Bum Bam Live al Gardaland Theatre con A.I. The Future is Here o al Cinema 4D – che offrono una piacevole pausa al fresco.

L’ingresso al parcheggio acquistato online o tramite corsia Telepass rende ancora più rapido l’accesso al divertimento. Con Gardaland Night is Magic il Parco resta aperto fino alle 23:00: i più temerari potranno godersi così una lunga giornata di emozioni, mentre i “sunset lovers” potranno vivere il Parco con la frescura del tramonto grazie alla possibilità di un biglietto ad hoc con ingresso dalle 18:00.

Non tutti sanno, poi, che il Parco è ricco di aree ombreggiate e angoli immersi nel verde, ideali per rilassarsi tra un’attrazione e l’altra. Un consiglio importante, sempre raccomandato dagli esperti, è mantenersi idratati: le fontanelle gratuite distribuite lungo i viali diventano alleate preziose… basta solo scoprirle!

A completare l’esperienza estiva all’insegna della freschezza e del divertimento, c’è “un tuffo” nel mondo marino di Gardaland SEA LIFE Aquarium – esperienza educativa e climatizzata fra oltre 5.000 creature marine.

Mentre, per chi desidera soggiornare, Gardaland Adventure Hotel offre l’originale possibilità di dormire “al Polo Nord” nella stanza a tema Arctic, un modo originale per concludere la giornata!

Gardaland Resort è oggi, a distanza di 50 anni dalla sua apertura, una destinazione di vacanza completa, capace di unire adrenalina, relax, gioco e fantasia in un’unica – o più – indimenticabile giornata.

Hiroshima 80° anniversario bomba atomica: il richiamo globale alla pace

La commemorazione dell’8 agosto 2025 rinnova l’appello contro il nucleare, alla presenza di delegazioni da 120 Paesi e del premio Nobel alla voce degli hibakusha.

Il ricordo del 6 agosto 1945 e la cerimonia odierna

Il 6 agosto 2025, ore 8:15, Hiroshima ha osservato il minuto di silenzio nel Parco del Memoriale della Pace, in corrispondenza esatta dell’attacco nucleare del 1945 che distrusse la città e provocò circa 140.000 morti  . Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti di 120 Paesi, autorità giapponesi e parenti delle vittime, rinnovando l’impegno globale per un futuro libero da armi nucleari  .

L’appello del sindaco Matsui e il richiamo ai giovani

Il sindaco Kazumi Matsui, nella sua dicharazione di pace, ha sottolineato le crescenti tensioni geopolitiche – come le crisi in Ucraina e Medio Oriente – e ha rivolto un messaggio alle nuove generazioni: rifuggire la logica del deterrente nucleare e promuovere una società civile consapevole e disarmata  . Ha inoltre invitato i governi a visitare Hiroshima per comprendere l’impatto devastante delle armi atomiche e promuovere disarmo concreto  .

La voce degli hibakusha e la loro eredità fragile

Quest’anno il numero ufficialmente riconosciuto di sopravvissuti (hibakusha) è sceso per la prima volta al di sotto dei 100.000, con un’età media di oltre 86 anni  . Storici testimoni delle atrocità del 1945, portatori di una memoria dolorosa, oggi chiedono al mondo di non dimenticare perché: «Non abbiano imparato nulla in 80 anni»  .

Il Nobel per la Pace 2024 a Nihon Hidankyo

Nel 2024, l’organizzazione Nihon Hidankyo, che riunisce i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace per la sua testimonianza e la lotta all’uso istituzionale delle armi nucleari  . Il suo messaggio fa da sfondo alla commemorazione come monito per le future generazioni: abolire le armi atomiche, mantenere attivo il tabù nucleare  .

Il ruolo del Giappone e le tensioni sul trattato TPAN

Pur sostenendo il Trattato di Non Proliferazione (NPT), il Giappone non ha ancora aderito al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPAN), ratificato nel 2021. Il sindaco Matsui ha esortato il governo a iscrivervisi come segno di rispetto verso le lezioni della storia, ma nel discorso del Premier Shigeru Ishiba il tema è stato evitato, coerentemente con l’alleanza strategica con gli USA  .

Le parole dell’ONU e del Papa

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha lanciato un chiaro avvertimento: il rischio di conflitto nucleare sta crescendo, e le stesse armi usate ad Hiroshima oggi vengono di nuovo pensate come strumenti di coercizione  .

In un messaggio trasmesso il 5 agosto 2025, anche il Papa ha richiamato l’intera comunità globale a rinnovare l’impegno verso una pace disarmata e a rigettare l’illusione di sicurezza basata sulla distruzione reciproca  .

Avanzata visione: l’eredità culturale come monito globale

La memoria degli hibakusha e l’impegno di generazioni dedicate al pacifismo rappresentano un monito vivente. Le cerimonie, gli incontri con scuole e organizzazioni internazionali ricordano che la pace richiede consapevolezza attiva, educazione e impegno civile.

Coinvolgere i giovani: iniziative e programmi educativi

In occasione dell’80º anniversario, Hiroshima ha lanciato progetti rivolti ai giovani: forum internazionali, campi estivi di studi storici e programmi di leadership per promuovere la conoscenza critica del passato e l’attivismo per la pace.

L’80° anniversario del bombardamento atomico resta un appuntamento cruciale: una commemorazione storica che si trasforma in piattaforma di riflessione e azione. Il messaggio è chiaro: il disarmo nucleare non è più rimandabile, le voci degli hibakusha e l’onorificenza Nobel conferita rappresentano un richiamo imperativo per l’intera comunità internazionale.

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