Tutte le fiere automotive a Milano nel 2025: date, eventi e novità

Il 2025 si preannuncia un anno ricco di appuntamenti per gli appassionati e i professionisti del settore auto. Le fiere automotive a Milano 2025 offriranno un panorama completo sulle innovazioni tecnologiche, la mobilità sostenibile, l’aftermarket e le soluzioni per le officine del futuro.

Ecco un calendario aggiornato con i principali eventi da non perdere, pensato per chi lavora nel mondo automotive o semplicemente ama scoprire in anteprima le novità su quattro ruote.

design week

MIMO 2025: il Milano Monza Motor Show si rinnova

Il Milano Monza Motor Show (MIMO) tornerà nel weekend del 27–29 giugno 2025, portando nel cuore di Milano e all’Autodromo di Monza i modelli più innovativi del mercato, tra auto elettriche, ibride e supercar.

Si tratta di una manifestazione a cielo aperto, accessibile al grande pubblico, con test drive, esposizioni statiche e convegni sulla mobilità sostenibile. Tra i marchi presenti si attendono conferme da Tesla, Audi, Renault, Jeep e molte startup emergenti nel campo della smart mobility.

Il MIMO è un evento imperdibile per chi vuole toccare con mano il futuro dell’automotive, con un occhio particolare alla transizione elettrica.

Fiere automotive Milano 2025: l’offerta per i professionisti del settore

Le fiere automotive Milano 2025 non si limitano agli eventi aperti al pubblico. L’anno in corso porterà anche appuntamenti altamente specializzati per professionisti dell’aftermarket, dell’autoriparazione e della componentistica.

Una delle più attese è AutoTrends Milano, che si terrà dal 12 al 14 settembre 2025 presso la Fiera di Treviglio (a pochi km da Milano). Questo evento è dedicato a meccanici, elettrauti, gommisti e carrozzieri, con un focus su nuove tecnologie per l’officina, digitalizzazione, attrezzature e soluzioni diagnostiche.

Ci saranno workshop tecnici, dimostrazioni pratiche e sessioni formative rivolte ai professionisti che vogliono aggiornarsi sulle tendenze più attuali del settore.

Mobilità elettrica e sostenibile in vetrina al Green Mobility Show

Dal 10 al 13 aprile 2025, presso Fiera Milano Rho, andrà in scena il Green Mobility Show, una manifestazione interamente dedicata alla mobilità sostenibile. L’evento accoglierà aziende produttrici di veicoli elettrici, fornitori di colonnine di ricarica, soluzioni per la logistica green e software per la gestione delle flotte.

Una fiera perfetta per fleet manager, responsabili acquisti, mobility manager aziendali e amministratori pubblici interessati a soluzioni a basso impatto ambientale.

Le fiere automotive Milano 2025 rappresentano un’opportunità concreta per scoprire le novità del settore auto, aggiornarsi professionalmente e fare networking con i protagonisti del mercato. Tra eventi per appassionati e fiere tecniche per operatori B2B, Milano si conferma ancora una volta il cuore pulsante dell’automotive italiano.

Se lavori nel settore o sei alla ricerca dell’auto del futuro, queste fiere meritano un posto in agenda. E tu, quale visiterai?

Come leggere le quote nelle scommesse sportive: le basi per capire

All’inizio, chi è nuovo alle scommesse spesso non capisce cosa sono le quote e come usarle. Ma nel mondo delle scommesse sportive, questi numeri misteriosi mostrano quale risultato avrà il bettor dopo aver fatto il Casinia login o su qualsiasi altro casinò, a seconda della sua previsione. Di seguito proponiamo agli scommettitori di capire come si formano le quote, se è possibile calcolare il potenziale di vincita in base ad esse e come influenzano la scommessa.

Cosa sono le quote decimali, frazionarie e americane

Esistono tre tipi principali di visualizzazione delle quote: decimali, frazionarie e americane. Ogni variante è utilizzata da un bookmaker a seconda della regione. Esaminiamo ciascuna di esse:

  • Le quote decimali sono comuni nell’Europa orientale. Un semplice esempio di quota è 1,55. È possibile valutare la possibile vincita moltiplicando scommesse per questo coefficiente.
  • Quelli frazionari sono comuni nel Regno Unito e sono frazioni – 5/1, 7/3 e altri. Mostrano il profitto netto in rapporto alla scommessa. Ad esempio, 5/1 indica che per ogni unità di scommessa sarà disponibile una vincita pari a cinque.
  • Quelle americane sono coefficienti positivi e negativi. Quelle positive indicano quanto si può ottenere per 100 unità di puntata, quelle negative quanto è necessario puntare.

La maggior parte dei siti ufficiali offre la possibilità di passare da un formato all’altro. Tuttavia, i moltiplicatori decimali sono i più comuni e rendono molto più facile calcolare le puntate.

Come calcolare la vincita potenziale in base alla quota

Per calcolare la vincita potenziale nelle scommesse con formato decimale, basta moltiplicare la puntata per la quota. Il risultato è la vincita totale. Inoltre, è importante tenere presente che la vincita netta può essere calcolata solo dopo aver sottratto la puntata dalla vincita totale.

Nel formato frazionario la logica è simile. La quota 4/1 dà 4 unità di vincita per ogni scommessa piazzata. Nel formato americano è sufficiente comprendere il tipo di quota. Quella positiva riflette la vincita, quella negativa l’importo da scommettere.

Perché i coefficienti cambiano e chi li stabilisce

I coefficienti sono stabiliti dal reparto analitico del sito di scommesse. Inizialmente ipotizzano la probabilità di un risultato, ma possono cambiare con l’evolversi della partita. Le ragioni del cambiamento sono il numero di scommesse su un risultato specifico, notizie sulla squadra o sul giocatore, aggiornamenti sulle condizioni meteorologiche o errori tecnici. Le quote sono un indicatore dinamico che può essere influenzato non solo dai giocatori e dalle squadre, ma anche dagli stessi scommettitori.

Come le variazioni delle quote possono influenzare la scommessa

La quota viene fissata al momento della conclusione della scommessa. Nelle scommesse pre-partita, questo indicatore non cambierà nel coupon dello scommettitore, anche se nella pagina principale diventa più alto o più basso. Nel formato live, le quote sono dinamiche e cambiano continuamente, ma anche il giocatore può facilmente apportare modifiche al coupon.

Tuttavia, la variazione della quota indica due cose. Se aumenta, il bookmaker rivede la sua valutazione dei risultati. Se diminuisce, sono emerse informazioni interne relative a un determinato risultato. Pertanto, molti scommettitori utilizzano queste fluttuazioni con intelligenza, trasformandole in uno strumento di analisi.

5 Ingredienti sostenibili e sani da portare in tavola

Mangiare in modo sano oggi significa anche fare scelte che rispettano il pianeta. La buona notizia? Esistono ingredienti sostenibili che fanno bene al nostro corpo. Sono nutrienti, gustosi e hanno un impatto ambientale ridotto rispetto ad altri cibi comunemente presenti nelle nostre cucine.

Ecco 5 ingredienti salutari e sostenibili da scoprire (o riscoprire), perfetti per una dieta equilibrata e responsabile.

1. Legumi: i super-alimenti a basso impatto

I legumi – come lenticchie, ceci, fagioli e piselli – sono ricchissimi di proteine vegetali, fibre e sali minerali. Dal punto di vista ambientale, richiedono pochissima acqua per la coltivazione e migliorano la fertilità del suolo grazie alla loro capacità di fissare l’azoto.

Perché fanno bene:
Ricchi di proteine vegetali, ottimi sostituti della carne
Favoriscono la salute intestinale
A basso contenuto di grassi
Come usarli:
In zuppe, burger vegetali, hummus e insalate fredde
Scegli legumi italiani da filiera corta per ridurre l’impronta di CO₂.

2. Avena: energia pulita e sostenibile

L’avena è un cereale versatile, nutriente e sostenibile. Richiede meno pesticidi e fertilizzanti rispetto ad altri cereali come il mais o il grano, e si adatta bene a climi diversi, rendendola una scelta resiliente per l’agricoltura.

Benefici nutrizionali:
Fonte di fibre solubili (ottima per il colesterolo)
A lento rilascio energetico
Priva di glutine (se certificata)
Come usarla:
A colazione (porridge o overnight oats)
Per preparare polpette vegetali e crocchette
Come farina per dolci e pancake
Acquista avena integrale biologica per un impatto ancora più ridotto.

3. Cavolo riccio (kale): il re green della salute

Il cavolo riccio è un vero e proprio concentrato di nutrienti: vitamina K, C, ferro e antiossidanti, con pochissime calorie. Coltivarlo ha un impatto ambientale relativamente basso e resiste bene al freddo, senza bisogno di serre energivore.

Perché introdurlo nella dieta:
Aiuta a depurare l’organismo
Rafforza il sistema immunitario
Supporta la salute delle ossa
Come cucinarlo:
Saltato in padella con aglio e olio
In chips croccanti da forno
Frullato in smoothie detox
Perfetto da coltivare anche in balcone per chi vuole essere 100% green.

4. Alga spirulina: proteine e sostenibilità acquatica

La spirulina è una microalga azzurra considerata un superfood per il suo altissimo contenuto proteico e vitaminico. Ha un impatto ambientale tra i più bassi in assoluto: cresce in acqua dolce, senza uso di suolo o pesticidi, e può produrre fino a 20 volte più proteine per ettaro rispetto alla soia.

Proprietà straordinarie:
Ricca di ferro, proteine, vitamine B e antiossidanti
Energizzante naturale
Supporta il sistema immunitario
Come consumarla:
In polvere da aggiungere a frullati o yogurt
In compresse come integratore
In barrette proteiche artigianali
Una scelta innovativa e sostenibile anche per chi segue diete vegane o vegetariane.

5. Funghi: sostenibilità dal bosco al piatto

I funghi sono ingredienti altamente sostenibili: possono crescere su substrati riciclati, come scarti agricoli, e richiedono pochissima acqua. Sono anche un’eccellente fonte di proteine vegetali, fibre e vitamina D.

Perché sono smart:
Saziano senza appesantire
Rafforzano il microbiota intestinale
Possono sostituire la carne in molte ricette
Idee in cucina:
Grigliati o trifolati con erbe aromatiche
In risotti o vellutate
Come “bistecche” di portobello per burger veg
Prediligi funghi locali e di stagione per ridurre trasporti e sprechi.

Conclusione: mangiare bene per sé e per il pianeta

Scegliere ingredienti sani e sostenibili non è solo una moda, ma un vero e proprio atto d’amore verso sé stessi e verso l’ambiente. Inizia con piccoli cambiamenti: un hummus al posto di un affettato, una zuppa d’avena invece della solita pasta.

La cucina del futuro è consapevole, stagionale e sostenibile. E, soprattutto, è deliziosa.

Movieland, in arrivo l’American Beer Fest in attesa delle grandi novità del 2026

A Movieland – The Hollywood Park la festa continua: per tutto settembre il parco si accende con l’American Beer Fest, quattro settimane di pura energia tra musica, show e attrazioni mozzafiato. Un evento che è ormai diventato un cult di fine stagione e che quest’anno promette di essere ancora più esplosivo.

Non si tratta solo di divertimento, ma di un vero e proprio viaggio oltre oceano. In ogni angolo del parco vi aspettano specialità “made in USA”: dalle birre artigianali ai burger succulenti, dagli hot dog XXL alle ribs glassate, senza dimenticare i dolci tipici e una parata di food truck tematici che trasformano Movieland in una vera città del gusto.

Tra un brindisi e l’altro, spazio anche allo shopping: gadget esclusivi e oggetti a tema per portare a casa un pezzetto di questa atmosfera a stelle e strisce. Il tutto accompagnato da musica dal vivo, luci colorate e spettacoli che renderanno ogni visita un’esperienza irripetibile.

La grande novità 2025: Movieland Fair

Dal 1° settembre debutta la Movieland Fair, un’area interamente nuova che ricrea l’atmosfera delle fiere americane: piccole attrazioni rétro, giochi di abilità, scenografie curate nei dettagli e un’ambientazione sospesa tra sogno e realtà. Profumi golosi, risate spontanee e scenari fotogenici trasformeranno la visita in un’esperienza indimenticabile.

Eventi speciali di settembre

Ogni weekend il parco si veste di un tema diverso:

  • 6–7 settembre | Country Weekend
    Ballo country, animazioni a tema e il sound travolgente della Half Blood Country Band.
  • 13–14 settembre | Bikers Weekend
    Un tributo alla cultura delle due ruote con la BMB Bon Jovi Tribute Band sul palco.
  • 20–21 settembre | Cosplay Celebration
    Parate, photo set e show con i Get On Funk – Red Hot Chili Peppers Tribute.
  • 27–28 settembre | Guerre Stellari Fan Gathering
    Due giornate nella galassia più amata, tra parate, figuranti e photo opportunity con i personaggi iconici.

Tutti i sabati di settembre il parco resterà aperto fino alle 23:00, con attrazioni illuminate, spettacoli serali e concerti dal vivo. È disponibile anche il biglietto serale (dalle 18:00) a €25.

Addio a Stone Age, benvenuti a Bugs Town Studios

Il 1° settembre sarà anche l’occasione per salutare una delle aree più amate di sempre, Stone Age, con le sue attrazioni simbolo come Troncosaurus e Oktopus. Ma non è una chiusura, bensì una trasformazione: nel 2026 nascerà Bugs Town Studios, una nuova area che unirà creatività, tecnologia e storytelling con una Main Street tutta nuova e attrazioni reinventate.


Movieland – The Hollywood Park continua così a rinnovarsi senza perdere la sua essenza: regalare emozioni, sorprese e ricordi indelebili a visitatori di tutte le età, sulle rive del Lago di Garda.

Italia su quattro ruote: Il mercato automobilistico nel 2025

Il 2025 si conferma un anno di transizione per il mercato automobilistico italiano. Tra segnali di ripresa e sfide persistenti, analizziamo i dati più recenti per comprendere l’andamento del settore.

Immatricolazioni: Una Leggera Flessione

Totale immatricolazioni (gennaio-aprile 2025): 583.038 unità, con un calo dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Previsioni per l’intero 2025: 1,55 milioni di immatricolazioni, in lieve diminuzione rispetto al 2024.

Alimentazioni: Crescita delle Ibride, Stallo delle Elettriche

Auto ibride: aumento del 15% rispetto al 2024, trainato da una crescente domanda nei principali mercati europei.
Auto elettriche (BEV): quota di mercato al 5% in Italia, inferiore rispetto ad altri Paesi europei come Francia (17,9%) e Germania (17,7%).
Auto ibride plug-in (PHEV): crescita dell’1,1% nel primo trimestre del 2025, raggiungendo un totale di 207.048 unità a livello europeo.

Modelli e Marchi: Le Preferenze degli Italiani

Auto più venduta: Fiat Panda, confermata al primo posto nelle classifiche di vendita.
Marchi in crescita: Toyota, con un aumento significativo nelle immatricolazioni, seguita da altri brand che stanno ampliando la loro offerta di veicoli elettrificati.

Segmenti in Difficoltà

Auto a benzina: calo del 15,8% nelle immatricolazioni in Italia nel primo trimestre del 2025.
Diesel: continua la diminuzione della quota di mercato, riflettendo una tendenza consolidata verso alimentazioni più sostenibili.

Prospettive per il Futuro

Le previsioni per il 2025 indicano una stabilità nel numero di immatricolazioni, con un lieve calo previsto a 1,55 milioni di unità. La transizione verso veicoli elettrificati prosegue, seppur a ritmo più lento rispetto ad altri Paesi europei, evidenziando la necessità di ulteriori incentivi e infrastrutture adeguate.



Il mercato automobilistico italiano nel 2025 mostra segnali contrastanti: mentre le auto ibride guadagnano terreno, le elettriche pure faticano a decollare. Le preferenze dei consumatori si stanno evolvendo, ma la transizione verso una mobilità completamente elettrica richiede ancora tempo e investimenti.

Tecnologia auto Milano: la città che guida il futuro della mobilità

milano citylife

Negli ultimi anni, Milano si è affermata come punto di riferimento nazionale per l’innovazione automobilistica. Grazie a una rete dinamica di eventi, startup, sperimentazioni e investimenti pubblici, la tecnologia auto Milano rappresenta oggi una leva strategica per il rilancio urbano e industriale. Dall’intelligenza artificiale alla guida autonoma, fino alla mobilità elettrica e connessa, la capitale economica italiana è al centro della rivoluzione digitale su quattro ruote.

Eventi e startup: Milano laboratorio di innovazione

Milano ospita regolarmente eventi di livello internazionale dedicati alla mobilità del futuro. Tra questi, spiccano la Green Mobility Week, il Fuorisalone e la fiera SMAU Milano, dove case automobilistiche, startup e università presentano le loro soluzioni d’avanguardia.

Durante il Fuorisalone 2025, brand come BMW, Audi, Denza e Maserati hanno presentato concept car dotate di tecnologie smart: cruscotti digitali, infotainment evoluti, assistenza alla guida di livello 2+ e interni progettati con materiali riciclati e sostenibili.

Accanto a queste iniziative, cresce il numero di startup milanesi attive nel settore automotive tech, con focus su intelligenza artificiale, connettività V2X (vehicle-to-everything) e software per la gestione della ricarica elettrica.

Tecnologia auto Milano: i progetti di guida autonoma

Uno dei progetti più innovativi lanciati nel 2025 è Serravalle Future Drive, un’iniziativa che ha visto una Fiat 500 elettrica percorrere 8 km sull’Autostrada Milano-Serravalle in modalità completamente autonoma. Il test, organizzato dal Politecnico di Milano insieme a Milano Serravalle Tangenziali e al Centro Nazionale MOST, ha dimostrato la fattibilità della guida automatica in contesti urbani e semiurbani.

L’obiettivo è introdurre navette autonome nei prossimi anni, in particolare come soluzione per il cosiddetto “ultimo miglio”, ovvero il collegamento tra stazioni ferroviarie, parcheggi e aree residenziali.

Infrastrutture intelligenti e car sharing evoluto

Il Comune di Milano, in collaborazione con A2A, sta realizzando un’infrastruttura di ricarica di nuova generazione. Entro la fine del 2026, saranno installate oltre 4.000 colonnine smart, capaci di dialogare con la rete elettrica e con le app di bordo dei veicoli.

Anche il car sharing elettrico rappresenta un fronte di innovazione concreta: Enjoy, ad esempio, ha introdotto in flotta veicoli full electric dotati di sistemi di geolocalizzazione avanzata, gestione da remoto e interfacce user-friendly integrate con lo smartphone.

Milano, capitale della trasformazione digitale su strada

La tecnologia auto Milano non è solo una visione futuristica, ma un insieme concreto di progetti in corso, strumenti digitali già operativi e politiche urbane lungimiranti. L’interconnessione tra veicoli, infrastrutture e cittadini è il cuore della trasformazione digitale della mobilità.

Il modello milanese punta su:

  • sinergie tra pubblico e privato;
  • sperimentazione controllata in aree urbane;
  • ecosistema tech per veicoli intelligenti ed elettrici;
  • accesso agevolato a ZTL e parcheggi per auto smart.

Milano si conferma leader italiano nella corsa alla mobilità intelligente. La tecnologia auto Milano è oggi sinonimo di progresso, sostenibilità e visione urbana. Con investimenti in infrastrutture, supporto alle startup e attenzione all’ambiente, il capoluogo lombardo sta trasformando la mobilità in un motore di crescita economica e qualità della vita. E il futuro è appena cominciato.

Guida all’acquisto: dove trovare nuove auto a Milano nel 2025

Milano continua a essere una delle città più dinamiche d’Italia anche nel settore automobilistico. Con l’aumento della mobilità elettrica, i nuovi incentivi e una domanda crescente di veicoli efficienti e sostenibili, la ricerca di nuove auto a Milano è sempre più centrale per chi desidera cambiare vettura o acquistare il primo mezzo.

automotive milano

Le migliori concessionarie dove trovare nuove auto a Milano

Quando si cerca un’auto nuova nel capoluogo lombardo, è essenziale orientarsi tra i rivenditori ufficiali e quelli multi‑brand più affidabili. Milano e hinterland offrono una vasta rete di concessionarie con veicoli in pronta consegna e soluzioni di acquisto personalizzate.

Renord (Viale Umbria) – Con oltre 1.400 veicoli tra Renault, Nissan e Dacia, Renord rappresenta una delle scelte migliori per chi cerca auto nuove con tecnologie moderne, anche elettriche come la Dacia Spring.

VARCO Ford (Corsico) – La concessionaria Ford offre un’ampia gamma di veicoli in pronta consegna, inclusi SUV elettrici e mild hybrid. Il servizio clienti e le promozioni mensili rendono VARCO una delle opzioni preferite da chi cerca affidabilità e innovazione.

Rezzonico Auto (Cerro Maggiore) – Multi‑marca e molto attrezzata, questa concessionaria propone Fiat, Opel, Leapmotor e anche veicoli adatti ai neopatentati. Ottima per chi ha un budget contenuto ma non vuole rinunciare a un’auto nuova.

Lombarda Motori – Per chi cerca modelli del gruppo Volkswagen, Audi o Cupra, Lombarda Motori offre oltre 600 veicoli disponibili, con opzioni plug-in e full electric.

Cosa offre il mercato nel 2025

Il mercato delle nuove auto a Milano nel 2025 si sta sempre più orientando verso modelli ibridi ed elettrici. Le case automobilistiche stanno ampliando le gamme sostenibili, e molte concessionarie propongono offerte competitive con finanziamenti agevolati, rottamazione e zero anticipo.

Tra i modelli più richiesti a Milano:

  • Dacia Spring (city car elettrica con ottima autonomia urbana)
  • Fiat 500e (elettrica compatta, icona italiana aggiornata)
  • Ford Puma Hybrid (SUV sportivo ed efficiente)
  • Volkswagen ID.3 e ID.4 (elettriche dal design innovativo)
  • Opel Corsa Electric (utilitaria compatta 100% elettrica)

Dove conviene acquistare nuove auto a Milano

Se ti stai chiedendo dove acquistare nuove auto a Milano, la risposta dipende dal tipo di veicolo che cerchi. Per auto elettriche o ibride, le concessionarie ufficiali come Renord, AutoRigoldi e Lombarda Motori garantiscono assistenza specializzata e accesso agli incentivi statali.

Per chi cerca un buon compromesso tra qualità e prezzo, le multi‑marca come Rezzonico Auto propongono offerte anche su marchi emergenti come Leapmotor, molto interessanti per chi desidera una city car moderna e accessibile.

Il mercato delle nuove auto a Milano è in continua evoluzione e offre soluzioni per tutte le esigenze: dalla city car elettrica al SUV ibrido. Scegliere la concessionaria giusta, confrontare le offerte e approfittare degli incentivi può fare la differenza nell’investimento.

Consulta sempre più di un rivenditore, prova su strada i modelli e non esitare a chiedere preventivi personalizzati: l’auto perfetta per te è più vicina di quanto pensi.

Il Lughino, la creatività incrocia l’artigianalità

Il Lughino, tutto é fatto a mano

Nel locale di Chef Paolo Sanvito, tutto è fatto a mano. A testimoniare l’estrema freschezza dei piatti e l’artigianalità che contraddistingue il quotidiano lavoro della cucina, mancano impastatrice e congelatore. Valori fondanti del ristorante, che fa uso esclusivamente di ingredienti vegetali, sono sostenibilità nei confronti dell’ambiente e rapporto diretto con i piccoli produttori certificati biologici. Riso e molti legumi, per esempio, provengono dal Pavese mentre le farine da uno storico mulino a pietra nel cuore delle Langhe. Un locale, Il Lughino di Via Solferino 12 a Milano, nato per essere un posto unico nel suo genere. A cominciare dal nome, inventato per indicare un posto che non esisteva. “Esprime accoglienza e calore. Il Lughino è pensato – sottolinea Paolo Sanvito – per un consumatore attento e consapevole, per il quale l’artigianalità delle lavorazioni, l’impiego delle materie prime biologiche e la sostenibilità ambientale sono elementi particolarmente rilevanti

Menù mai scontato

Il menù cambia spesso nell’arco della stessa giornata (Il Lughino è aperto dalle 11:30 alle 23:00), proponendo cibi sempre freschi. Protagonista è la lasagna, declinata in decine di varianti diverse nel corso dell’anno. Tutte a base vegetale e ispirate alla stagionalità. “Ogni giorno prepariamo tre o quattro tipologie diverse, per un massimo di venti porzioni l’una. Finite, si impasta di nuovo con ciò che la dispensa offre” Nulla è quindi scontato. Per orientarsi, una classica lasagna alla bolognese fatta con un ragù cucinato in maniera tradizionale ma con un ingrediente non convenzionale come il granulare di soia. Oppure quella alle melanzane con aggiunta di pomodoro e mentuccia fresca. Per salire di intensità, quella con la cipolla. “Nel primo strato mettiamo la cipolla bianca cotta a lungo perché resti morbida e delicata. Nel secondo mettiamo il fagiolo nero cotto e frullato, in aggiunta alla besciamella che prepariamo con latte di avena”

Lasagna, piatto cardine

Se finite, nessun problema. Si può trovare la versione con zucca, besciamella vegetale e tofu affumicato o ancora quella con melanzane grigliate, crema di ceci e basilico fresco. Ad accompagnarle, il coperto consistente in pane fatto in casa e impastato a mano con farina integrale e lievito madre. “Lo prepariamo in in tre versioni, semplice, alle olive, alla noci e uvetta” La lasagna rimane quindi a tutti gli effetti il piatto cardine della proposta de Il Lughino. “La lasagna mi ha sempre accompagnato, è la prima immagine che io ho di me in cucina. Una macchinetta al tavolo, mia mamma che tira la pasta, io che la aiuto a mettere il ragù nelle lasagne. Ci definiamo lasagneria artigianale, non per questioni di marketing ma perché la lasagna rappresenta veramente l’essenza di me e della mia cucina.”

Lasagneria artigianale certamente, ma c’è tanto altro

Ma se definire Il Lughino lasagneria artigianale è corretto, può risultare limitativo di una offerta variegata e sempre gustosa. Non si può non menzionare, tra gli antipasti, la delicatissima insalata russa o il cipollotto bianco novello arrosto con purè di fave. “Strizza l’occhio alla tradizione del Sud. Sorprendente, per chi ama i sapori forti “ Se si vuole rimanere tra i primi, si può gustare un raviolo con ripieno di erbette, tofu e anacardi accompagnato da peperoni, zucchine, cipolle e carote serviti alla julienne. Oppure fusilli di grano antico in salsa di noci ma anche una sfogliatina di crespelle di farina di ceci e scarola. Senza dimenticare la millefoglie di melanzane, zucchine, pomodori e tofu, versione alternativa della parmigiana. Melanzane e zucchine vengono prima fritte, poi assemblate insieme al pomodoro. Mentre al posto della mozzarella metto il tofu fatto in casa, mischiato con un poco di anacardi”

Roveja, la particolarità

E’ ora la volta dei secondi, tra i quali non si può non citare il mondeghilo servito con fagiolini cornetti in umido. “Reinventato, lo cucino un ragù bianco con soia e seitan. Quando è insaporito, dopo un’ora di cottura, aggiungo l’impasto. Fatto con verdure, pangrattato, frutta secca, limone, prezzemolo e un poco di farinata di ceci. Morbido e profumato, viene servito su un giardinetto di porri” In alternativa, arrosti di seitan e tofu alla piastra. E soprattutto legumi, che Paolo Sanvito sperimenta in varie forme. “L’Italia è piena di legumi straordinari. Le cicerchie, per esempio, si possono frullare in poco olio evo e un pizzico di aglio che da una marcia in più. A volte le finisco con salvia e pomodoro” Una particolarità, pressoché rara a Milano, la roveja. “Una autentica scoperta, con la farina di roveja preparo un rotolo di spinaci e porri dal gusto veramente intenso”

Tiramisù la sorpresa, semifreddo di castagne l’orgoglio

In conclusione, i dolci. Si spazia dalla torta di mele, con aggiunta di nocciole e farcitura di crema al cocco, al pan di spagna con farcitura di crema di mandorle e frutta fresca messa al momento. Fino alla torta paesana ricoperta di cioccolato caldo e la torta di albicocche con granella di mandorle nell’impasto. Se si cerca freschezza, un gelato alla vaniglia e mandorla con lamponi e mirtilli freschi. Sorprendente il tiramisù. “Ho creato una crema con latte vegetale e frutta secca. Sostituisce validamente il mascarpone e appaga chi cerca la complessità del tiramisù Orgoglio di Paolo Sanvito è però il semifreddo di castagne. “Utilizzo il 70% di castagne, zucchero di canna grezzo, cacao, cioccolato, liquore all’amaretto. E poca margarina fatta con burro di cacao e semi di girasole” Cosa altro dire? Il Lughino è piacere puro, la creatività sposa l’artigianalità più vera. ”Venire da Il Lughino – conclude Paolo Sanvito – deve essere una festa, appagamento non solo del palato

Tesla Model 3: Regina delle Strade Milanesi

In un panorama automobilistico in continua evoluzione, la Tesla Model 3 si è affermata come l’auto elettrica più desiderata e venduta anche a Milano. Design minimalista, tecnologia all’avanguardia e prestazioni da top di gamma: la Model 3 rappresenta perfettamente la nuova idea di mobilità urbana, efficiente e sostenibile.

Perché la Tesla Model 3 piace così tanto?
I milanesi l’hanno scelta per una serie di motivi concreti:

Autonomia reale

Fino a 614 km nella versione Long Range (ciclo WLTP), ideale anche per chi viaggia spesso fuori città.
Ricarica ultra-rapida presso i Supercharger Tesla, molto diffusi anche in Lombardia.
Possibilità di ricarica domestica con Wall Connector, perfetta per chi vive in villette o condomini attrezzati.

Tecnologia intelligente

Autopilot evoluto: la Model 3 può gestire guida in autostrada, cambi di corsia e parcheggio autonomo.
Aggiornamenti OTA (Over The Air): migliora costantemente senza dover andare in officina.
App Tesla per controllare auto, climatizzazione, autonomia e ricarica a distanza.

Performance e guida

Accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi nella versione Performance.
Esperienza di guida fluida, silenziosa, reattiva.
Regolazioni di guida personalizzabili per ogni stile (confort, sportivo, ecologico).

Interni e comfort

Minimalismo elegante: un grande touchscreen centrale da 15’’ controlla tutto.
Materiali ecosostenibili, spaziosità sorprendente per una berlina di medie dimensioni.
Ottima insonorizzazione, ideale per la guida in città rumorose come Milano.

Un simbolo di mobilità premium… ma sempre più accessibile
La Tesla Model 3, pur essendo percepita come auto “di fascia alta”, sta diventando sempre più accessibile:

Prezzo d’ingresso a partire da circa 42.000 € (versione base, al netto degli incentivi).
Incentivi nazionali e regionali cumulabili fino a 7.500 € per chi rottama un’auto inquinante.
Costi di gestione molto più bassi rispetto a un’auto termica: niente bollo, rifornimento a 1/3 del costo, manutenzione ridotta.

Tesla a Milano: un ecosistema in crescita
Tesla ha investito molto anche a livello locale:

Stazioni Supercharger a Milano, Assago, Pioltello, Arese e lungo le principali autostrade lombarde.
Tesla Store e Service Center in città per assistenza, test drive e supporto clienti.
Collaborazioni con parcheggi, centri commerciali e strutture alberghiere per aumentare la presenza di colonnine.

Mio Lab, drink list tra tradizione e innovazione

Mio Lab, una storia lunga più di venti anni

Una storia lunga, da più di 20 anni Mio Lab porta avanti un discorso di internazionalità basata su capisaldi come Negroni, Americano, Bellini, Bloody Mary. “Siamo da sempre apprezzati per il nostro Bloody Mary, che facciamo anche in versione rivisitata con il pomodorino giallo e la mostarda in grani – afferma Alessandro Iacobucci Vitoni, da sette anni Bar Manager di Mio LabMa anche per la particolarità di impiegare sode realizzate da noi nell’Americano e nel Negroni, quest’ultimo fatto solo con gin italiano” Una storia importante, in linea con il percorso compiuto da Alessandro Iacobucci.

Alessandro Iacobucci, Bar Manager di Mio Lab

Affascinato sin da bambino dalle livree bianche dei barman, intraprende molto presto la strada della mixology. Dopo l’istituto alberghiero e alcune esperienze sulle navi da crociera, approda alla corte di Antonio Beccalli. La location è il Belmond Hotel Splendido di Portofino, dove si ferma quindici anni. “Sono stati – ricorda il responsabile del cocktail bar di Park Hyatt– quindici anni bellissimi, a fianco di un barman che a 70 anni stava ancora dietro il bancone. E dal quale ho imparato tantissimo. Oltre ad avere avuto la possibilità di viaggiare per il mondo, nei quattro mesi di pausa della stagione, e soddisfare così la mia sete di conoscenze” Conoscenze delle quali ha fatto tesoro, trasferendole nella esperienza a Mio Lab.

Bottigliera importante e attualizzata

Mi piace rimanere aggiornato, ho arricchito la bottigliera di 150 etichette” In questo aggiornamento il whisky ha avuto e ha tuttora uno spazio importante. “Al mio arrivo in in Mio Lab, in carta c’era un solo whisky giapponese. Oggi ne abbiamo sei tipi diversi” Complessivamente Mio Lab conta 300 etichette tra whisky, cognac, armagnac, porto, rum, grappe e liquori. E altro, come tequila e mezcal. “Tequila, mezcal e rum stanno avendo un ritorno importante, soprattutto il rum che sta vivendo una seconda vita”

Classic Collection e Contemporary Collection, freschezza prima di tutto

Alessandro Iacobucci e Mio Lab rinfrescano così la drink list. Attraverso l’introduzione nella Classic Collection di due categorie, Mule e Sour, che affiancano Negroni e Americano e un arricchimento della Contemporary Collection con due nuovi drink. A cavallo tra rispetto della tradizione e voglia di innovazione. “Abbiamo rivisitato il classico Mule, sostituendo la vodka con la tequila o con il rum” Tra le novità, George. Composto da tequila infusa al cetriolo, lime, menta e ginger beer. Cetriolo e menta accendono la bevuta di note verdi e balsamiche, il risultato è un cocktail dissetante” Omaggio ad un simbolo del Made In Italy è invece Mule 1525. Gli ingredienti sono Flor de Caña 7 anni, lime, ginger ale e Disaronno. “Rum e Disaronno si fondono in un equilibrio morbido e speziato, inaspettato. Un tributo a Disaronno nell’anno in cui ricorrono i 500 anni dalla nascita”

Mondo Sour, le novità

Il Souer è l’arte del bilanciamento. Anche se si beve tutto l’anno, Mio Lab ha introdotto tre varianti nelle quali alcol, limone ed albume danno vita a cocktail cremosi ed avvolgenti. Il Pulcinella è composto da un gin glass infuso allo zafferano, limoncello, limone, sciroppo di vaniglia e albume. Nel Mayatl protagonista è il mezcal accompagnato da limone, sciroppo di pepe verde, zenzero, basilico e, naturalmente, albume. “Un gioco di contrasti, nel quale l’affumicatura del mezcal dialoga con la freschezza del basilico e la vivacità dello zenzero” Decisamente particolare è lo Zang’s. Un bourbon whiskey aromatizzato al croissant miscelato a limone, miele, lamponi, bitter al cioccolato, albume. “Particolarità dello Zang’s è proprio questo bourbon aromatizzato che lascia un bel retrogusto di croissant. Mentre miele, lamponi e bitter al cioccolato rendono il drink corposo ma molto fresco. Agrumato, aromatico e amaro al punto giusto, è perfetto a ogni ora del giorno”

Gongfu Cha, omaggio alla cerimonia del tè

Nel suo viaggio creativo, Mio Lab prosegue con due nuovi cocktail che arricchiscono di suggerimenti internazionali la Contemporary Collection. Il primo è Flower Moon, composto da Gin Roku infuso al lampone e lemongrass, maraschino, liquore di violetta e pompelmo rosa è un cocktail floreale e fruttato, servito in coppetta con bordo salato. “Una esperienza aromatica che richiama i profumi di un giardino fiorito in primavera” Decisamente da provare, il Gongfu Cha a base rum. Un richiamo ed un omaggio, in versione cocktail, alla cerimonia del tè cinese. Servito, ovviamente, in una tazza da tè di colore verde. “E’ un drink leggermente agrumato con una nota bitter, particolarmente apprezzato dalla clientela internazionale che vuole provare qualcosa di diverso. Oltre al rum, usiamo cartizze, limone, bitter all’arancia e un infuso di tè bianco al lemon grass

Signature e analcolici, punti fermi

Punti fermi della drink list di Mio Lab rimangono comunque i signature. Uno di questi è Mr Smith. Ispirato dal Negroni, è preparato con whisky invecchiato 18 anni, Bitter Campari, vermouth, sherry e soda. “Dedicato al primo proprietario della Distilleria The Glenlivet” Il Negroni è costante fonte di ispirazione, in lista si trovano sovente nella stagione autunnale un Negroni o un Americano in barrique. Non meno importanti sono i drink analcolici a base di pesca, arancia, limone, anguria, mango, lime. Tra i quali, il NR.1 a base di anguria è molto apprezzato dalla clientela. Fresco, con una nota sour data dal bitter analcolico. La preparazione viene fatta al mattino per la giornata, il giorno dopo si fa tutto da capo.Usare solo prodotti freschiconclude Alessandro Iacobucci Vitoni – è una nostra prerogativa, per dare sempre un servizio top all’ospite. Perché la gestione dell’ospite è importante, l’ospite si deve ricordare della esperienza vissuta a Mio Lab”

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