Tutti gli articoli di Luca Talotta

Autotorino lancia ATFLOW: un nuovo protagonista per l’importazione automotive in Italia

Nasce ATFLOW, nuova realtà italiana interamente controllata da Autotorino e specializzata nell’importazione e distribuzione di marchi automobilistici internazionali. Con una struttura agile e un team dirigenziale d’eccellenza, ATFLOW punta a ridisegnare il panorama distributivo del settore, offrendo un portafoglio di brand innovativi e una rete in rapida espansione.

Una strategia mirata per affrontare le sfide del mercato

L’industria automobilistica vive oggi una fase di trasformazione profonda. In un contesto segnato dalla transizione energetica, dal progresso tecnologico e dalla pressione normativa, ATFLOW nasce per offrire risposte concrete e innovative alle nuove esigenze del mercato. Come spiega il presidente Mattia Vanini, «abbiamo unito competenza, visione e spirito imprenditoriale per costruire un progetto solido, capace di generare valore per clienti, dealer e stakeholder».

Brand internazionali e gamma completa

Il progetto parte con tre marchi strategicamente selezionati:

  • INEOS Automotive: marchio premium britannico, che unisce estetica iconica e robustezza tecnica, ideale per un pubblico amante del fuoristrada di alta gamma.
  • KGM (KG Mobility): evoluzione di SsangYong, marchio coreano con una gamma completa di SUV e propulsioni tradizionali, elettriche e ibride.
  • XPENG: tra i leader globali nel settore dei veicoli elettrici, si distingue per le soluzioni high-tech e l’approccio pionieristico alla mobilità del futuro.

Una rete di vendita già strutturata

ATFLOW parte con 15 dealer e 35 filiali operative. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere entro fine anno 30 partner e 70 punti vendita e assistenza in tutta Italia. Il modello valorizza il ruolo centrale dei concessionari come punto di contatto fondamentale con il territorio e la clientela.

Governance e know-how di alto livello

A guidare ATFLOW, insieme al presidente Vanini, un board composto da Radek Jelinek, Gian Leonardo Fea e Luca Ronconi: figure con esperienze apicali nei principali gruppi automobilistici e una visione chiara delle dinamiche europee.

Un progetto per il futuro della mobilità

Oltre all’ampliamento della rete, ATFLOW mira a costruire una piattaforma di servizi a supporto dei dealer, garantendo strumenti digitali e soluzioni per un’esperienza cliente evoluta. In un settore in cui tecnologia, sostenibilità e servizio sono le parole chiave, ATFLOW si propone come attore autorevole, credibile e orientato al lungo termine.

Articoli di benessere? Con un click sulle parafarmacie online

Un semplice click per acquistare prodotti cosmetici, di igiene, erboristeria, integratori riservati agli adulti così come ai bambini. Sempre più persone acquistano tramite le parafarmacie online, una scelta sicura per il proprio stare bene.

Benessere e salute sempre al primo posto

Prendersi cura della propria salute deve essere sempre al primo posto delle nostre azioni e passa senza dubbio per il benessere della persona: le giornate frenetiche, lo stress del lavoro, qualche malanno più o meno importante: tutto contribuisce ad intaccare i diversi aspetti del nostro stare bene. Il primo pensiero? Andare in parafarmacia e acquistare qualcosa di specifico.

Parafarmacie online per acquisti sicuri, certificati e originali

Da diverso tempo a questa parte, però si sono fatte largo anche quelle parafarmacie online che danno la possibilità di scegliere e acquistare il prodotto che possa soddisfare le proprie esigenze a prezzi davvero vantaggiosi. Ovviamente si tratta di prodotti certificati, originali e di altissima qualità. Spesso queste parafarmacie in rete presentano un servizio importante per quanto riguarda la spedizione e soprattutto un’assistenza accurata del cliente: le persone non vengono messe mai in secondo piano.

La scelta e l’acquisto comodamente da casa

Ma perché si dovrebbe scegliere una parafarmacia online rispetto a quella tradizionale? Sotto un certo punto di vista, è bene sottolinearlo, è come quando si acquista un prodotto normale online. Si avrà anche con la parafarmacia in rete la possibilità di scegliere, selezionare, acquistare e farsi arrivare a casa il prodotto comodamente seduti sul divano. Essendo articoli di parafarmacia però presenteranno schede descrittive, effetti, caratteristiche, la composizione e non per ultimi tutti i consigli per l’utilizzo. Una garanzia in più per chi acquista.

In molti lasciano recensioni sul prodotto specifico

Un’altra motivazione non meno importante per quanto riguarda le parafarmacie online è quella di poter consultare anche le recensioni di chi ha già acquistato in rete con la possibilità di valutare gli aspetti positivi e, nel caso in cui ci fossero, anche quelli negativi. Non è nemmeno difficile immaginare come queste parafarmacie online spesso possano applicare degli sconti molto vantaggiosi su alcuni prodotti o spedire in maniera gratuita se l’acquisto supererà un determinato importo.

Uno spazio dedicato ai prodotti per i bambini

Anche le parafarmacie online presentano un contatto diretto con il pubblico, aspetto molto importante: il cliente dovrà sentire sempre vicino il venditore, avere maggiori informazioni su prodotti e servizio. Ci saranno numeri dedicati per qualsiasi tipo di consulenza professionale. I prodotti? Saranno diversificati ovviamente a seconda delle esigenze. Potrete scegliere nella selezione per l’uomo, la donna, il bambino. Proprio ai più piccoli sono dedicate delle sezioni specifiche per l’acquisto di pannolini, per il cibo, il biberon, le pomate protettive e così via.

Un semplice click per gli articoli di benessere

Grande scelta anche per quanto riguarda l’erboristeria, gli integratori, gli alimenti così come prodotti biologici, privi di glutine o anche altre esigenze alimentari. Infine, non meno importante è l’igiene cosmetici: prodotti di bellezza di assoluta qualità firmati dalle più grandi aziende del settore. Avete mai provato una parafarmacia online? Con un semplice click arriverà direttamente a casa tutto ciò di cui avrete bisogno per il vostro.

Energia immediata con Sniffy: la polvere che rivoluziona la carica giornaliera

Nel mondo frenetico in cui viviamo, trovare un modo efficace e rapido per ricaricare le proprie energie è diventato essenziale. Le tradizionali bevande energetiche spesso non rispondono completamente alle necessità dei consumatori, sia per la loro composizione che per la loro praticità. È qui che Sniffy entra in gioco, un marchio che ha saputo distinguersi nel panorama delle soluzioni energetiche con un’offerta innovativa, semplice da utilizzare e a base di ingredienti naturali.

Sniffy è una polvere energetica che promette di dare una carica immediata grazie alla sua formula pensata per essere facilmente assorbita dal corpo, senza gli effetti collaterali tipici di altre bevande. La sua forza risiede nell’accurata selezione di ingredienti naturali, che garantiscono un’energia duratura senza appesantire. Disponibile in cinque gusti – Passion FruitCaramella alla FragolaFrutto della PassioneNaturaMenta fresca e Lime – Sniffy si distingue anche per il suo processo di produzione, che avviene nei laboratori situati nel sud della Francia, dove ogni singolo prodotto viene realizzato con attenzione e precisione.

Sniffy: la risposta alla crescente domanda di energia naturale

In un’epoca in cui la ricerca di alternative naturali alle sostanze chimiche è sempre più forte, Sniffy ha colto la necessità di offrire una soluzione energetica legale, efficiente e pratica. Specializzato nella distribuzione di polveri energetiche, il marchio ha guadagnato rapidamente la fiducia di un pubblico ampio, conquistando il mercato delle tabaccherie e diventando un prodotto di punta per chi cerca una ricarica rapida e naturale. I tabaccai hanno risposto positivamente all’offerta di Sniffy, apprezzando la possibilità di fornire ai propri clienti una risposta efficace e legale alla richiesta di energia istantanea.

L’azienda non è solo focalizzata sulla qualità del prodotto, ma anche sull’esperienza complessiva del cliente. Sniffy offre un servizio clienti dedicato, pronto a rispondere a qualsiasi domanda e a garantire un’assistenza puntuale e professionale. L’azienda è particolarmente attenta alle necessità dei propri clienti, assicurandosi che ogni acquisto sia semplice, sicuro e tempestivo.

Polveri energetiche naturali: come acquistare su Sniffy.com

Acquistare su Sniffy.com è un processo semplice e veloce. Una volta selezionato il prodotto desiderato, l’utente può completare l’ordine direttamente sul sito e ricevere il proprio pacco entro 48 ore, con spedizioni anche in Europa e in tutto il mondo. Questo livello di efficienza e velocità di consegna ha contribuito a rendere il marchio molto apprezzato dai consumatori, che possono così godere di un’energia istantanea senza attese.

La qualità del servizio e dei prodotti offerti, combinata con una politica di spedizioni rapide, ha portato Sniffy ad affermarsi come un punto di riferimento nel settore. Non è solo un marchio, ma un vero e proprio alleato per chi ha bisogno di energia durante la giornata, senza compromettere la salute.

Conclusioni

In un mondo sempre più orientato verso il benessere e la ricerca di soluzioni naturali, Sniffy.com rappresenta una risposta innovativa ed efficace alle necessità di energia rapida e legale. Con i suoi gusti unici e la sua composizione naturale, Sniffy sta conquistando il mercato globale, offrendo una carica istantanea per affrontare le sfide quotidiane con maggiore energia e vitalità.

Scopri i prodotti di Sniffy e unisciti alla crescente comunità di clienti soddisfatti che hanno già scelto di acquistare su Sniffy.com per un’esperienza energetica unica.

Pink Motor Day 2025: il futuro dell’inclusione nell’automotive

Un evento per promuovere la diversità e l’inclusione nel settore della mobilità

Il 6 marzo 2025, Milano ospiterà la quarta edizione del Pink Motor Day presso lo STEP FuturAbility District in Piazza Adriano Olivetti 1, a partire dalle ore 16:00. L’evento annuale mira a valorizzare il contributo femminile nel settore della mobilità e ad approfondire le tematiche legate alla diversity & inclusion, coinvolgendo esperti e professionisti del settore.

Un’iniziativa per un settore più equo e accessibile

Promosso da Lab Sumo, spin-off della casa editrice Sumo Publishing, il Pink Motor Day gode del patrocinio del Comune di Milano, delle associazioni ANIASA e UNRAE, e del Centro Studi Valore D. L’evento vuole esplorare come il settore della mobilità aziendale possa garantire pari opportunità e accesso ai servizi di trasporto, business travel e noleggio per tutti, abbattendo barriere e stereotipi.

Testimonianze di inclusione e apertura dell’evento

L’evento si aprirà con un intervento a cura di PizzAut, simbolo dell’inclusione lavorativa, con la partecipazione del fondatore Nico Acampora e di Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità della Regione Lombardia.

A seguire, porteranno la loro testimonianza Daniele Cassioli, pluricampione mondiale di sci nautico e formatore, e Ilaria Galbusera, Diversity & Inclusion Manager e capitano della Nazionale italiana di pallavolo sorde.

Tre talk per affrontare le sfide dell’inclusione

Il dibattito si svilupperà attorno a tre tematiche principali, ciascuna approfondita in uno specifico talk:

Il lavoro è per tutti?

Un confronto sul ruolo delle istituzioni nel promuovere politiche di diversity & inclusion.

Intervengono:

  • Rita Querzè – giornalista del Corriere della Sera;
  • Arianna Censi – assessore alla Mobilità del Comune di Milano;
  • Melissa CrespiCentro Studi Valore D.

La mobilità è per tutti?

Un approfondimento su come il settore automotive possa diventare più inclusivo e su come le politiche di parità di genere possano aumentare la presenza femminile anche in ruoli considerati tipicamente “maschili”.

Intervengono:

  • Cristina ReduzziDivision Manager Manufacturing & Industry 4.0 di Gi Group;
  • Simone BrownHR & Organization Director di Car Clinic;
  • Federica BertoldiHead of Communications di LKQ RHIAG;
  • Ilaria BonoPeople, Legal & Compliance General Manager di Toyota Motor Italia.

Viaggiare è per tutti?

Un’analisi sulle sfide e opportunità di un settore in trasformazione, con particolare attenzione all’inclusione nei viaggi aziendali e nelle trasferte professionali.

Intervengono:

  • Sara DigiesiCEO di BWH Hotels Italia & Malta;
  • Roberta Billè – presidente di GBTA Italy;
  • Mattia D’Adda – referente politiche sociali e Diversity and Inclusion per il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Partner e sostenitori dell’evento

Il Pink Motor Day è reso possibile grazie al supporto di aziende partner come Athlon, BWH Hotels Italia & Malta, Car Clinic, Fleet Support, Fratelli Giacomel, Lexus, LKQ Rhiag e W Planet. La loro partecipazione testimonia l’impegno condiviso nel promuovere una cultura più inclusiva all’interno del settore della mobilità.

Auto connesse e dati digitali: chi ne è davvero proprietario?

L’evoluzione del settore automobilistico sta portando le auto connesse a diventare sempre più simili a computer su quattro ruote. Ma con l’aumento della tecnologia e della digitalizzazione nei veicoli, emergono nuove domande: chi possiede realmente i dati generati dai veicoli? E come vengono utilizzati dalle case automobilistiche, dai fornitori di servizi e dagli stessi automobilisti?

A queste domande ha cercato di rispondere l’incontro “L’auto connessa: chi possiede i tuoi dati?”, che ha riunito esperti del settore automobilistico, giuristi e tecnici per approfondire il tema della proprietà, sicurezza e utilizzo dei dati nell’ecosistema digitale delle auto moderne.

Il veicolo connesso: un hub digitale su quattro ruote

Le automobili connesse raccolgono e trasmettono una quantità enorme di dati telemetrici e biometrici, che spaziano da informazioni sulla guida a dettagli sulla posizione del veicolo, fino ad arrivare ai parametri di diagnostica del motore e agli aggiornamenti software.

I veicoli moderni non sono più semplici mezzi di trasporto: rappresentano veri e propri gemelli digitali che elaborano milioni di informazioni in tempo reale. Secondo i dati discussi nel convegno, in Italia circolano già oltre 18 milioni di veicoli connessi, pari al 45% del parco auto nazionale.

Ma chi ha accesso a queste informazioni? La questione della proprietà dei dati è oggi uno dei temi più delicati e discussi nel settore automobilistico.

Proprietà e utilizzo dei dati: tra industria e tutela della privacy

La gestione dei dati delle auto connesse solleva interrogativi di carattere giuridico, tecnologico ed etico. Durante l’evento, il prof. Enrico Al Mureden dell’Università di Bologna ha illustrato il quadro normativo attuale e le sfide che l’industria deve affrontare.

I punti chiave della discussione sono stati:

• Chi detiene i dati delle auto? Le case automobilistiche rivendicano il diritto di accesso ai dati, ma gli automobilisti ne sono i reali proprietari. Questo genera un conflitto tra diritto alla privacy e utilizzo commerciale delle informazioni.

• La sicurezza informatica: la quantità di dati trasmessa rende i veicoli esposti a cyber-attacchi, con il rischio di manipolazioni da parte di hacker o utilizzi illeciti delle informazioni.

• La regolamentazione europea: normative come GDPR, Data Act e AI Act cercano di stabilire regole per la gestione dei dati, ma rimangono ancora diverse zone d’ombra su profilazione degli utenti, vendita di dati a terzi e responsabilità in caso di violazioni.

Dati e servizi: il ruolo delle case automobilistiche

Le informazioni raccolte dalle auto connesse vengono utilizzate per diversi scopi, tra cui:

• Ottimizzazione dei servizi di assistenza e manutenzione. Le case automobilistiche utilizzano i dati per monitorare il funzionamento delle vetture e intervenire tempestivamente in caso di anomalie.

• Sicurezza stradale. Analizzando le informazioni di guida, è possibile migliorare i sistemi ADAS e ridurre il rischio di incidenti.

• Monetizzazione dei dati. Alcuni costruttori vendono i dati raccolti a terze parti per fini pubblicitari o per lo sviluppo di nuove tecnologie.

Come ha spiegato Michele Mangano, dirigente della Direzione Gestione e Sviluppo del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), l’obiettivo è garantire un quadro normativo chiaro che permetta di bilanciare gli interessi commerciali con la protezione dei diritti dei consumatori.

L’importanza degli aggiornamenti software: tra sicurezza e controllo

Un altro tema cruciale affrontato riguarda gli aggiornamenti software Over-the-Air (OTA), che stanno diventando sempre più frequenti nei veicoli moderni. Andrea Cantadori, esperto di R&D in MAHLE Aftermarket Italy, ha spiegato che oggi un’auto può avere fino a 50 centraline elettroniche, con software che raggiungono 100-200 milioni di righe di codice, più del triplo di un Boeing 787.

Gli aggiornamenti software sollevano questioni di trasparenza e sicurezza, perché non sempre gli automobilisti sono informati su quale versione del software sia installata, quali dati vengano condivisi e chi ne abbia il controllo.

L’accesso ai dati e il futuro dell’autoriparazione

Il dibattito sulla gestione dei dati coinvolge anche il settore delle officine indipendenti, che rischiano di essere escluse dalla possibilità di effettuare riparazioni e manutenzioni sui veicoli connessi.

Secondo Igino De Lotto di Texa SpA, negli ultimi anni le case automobilistiche hanno implementato sistemi di protezione software che limitano la diagnosi e la riparazione dei veicoli da parte delle officine non ufficiali. Questo porta a minore concorrenza e costi più elevati per i consumatori.

Il futuro dell’auto connessa: più sicurezza o più controllo?

L’incontro ha evidenziato che la digitalizzazione dell’auto porterà a un futuro con maggiore connettività, ma anche nuove sfide. I veicoli saranno sempre più sicuri, efficienti e in grado di comunicare tra loro, ma occorre stabilire regole chiare per la gestione dei dati.

Come ha dichiarato Stefano Giorgi di Gilbarco Italia, «i dati oggi valgono quanto il petrolio». L’uso intelligente delle informazioni può migliorare la mobilità e rendere le auto più sicure, ma è essenziale garantire trasparenza, sicurezza informatica e diritti dei consumatori.

L’industria automobilistica dovrà quindi trovare un equilibrio tra innovazione e tutela della privacy, assicurando che la rivoluzione delle auto connesse non si trasformi in una perdita di controllo per gli automobilisti.

BAW1: la minicar elettrica che ridefinisce la mobilità urbana in Italia

Il futuro della mobilità urbana è sempre più elettrico, e l’arrivo della BAW1 in Italia segna un nuovo passo verso l’innovazione e la sostenibilità. Questo quadriciclo elettrico, progettato da BAW International e distribuito da TC8 Srl, si propone come alternativa ideale per chi cerca un veicolo agile, efficiente e rispettoso dell’ambiente. Con un mix di tecnologia avanzata, versatilità e un design moderno, la BAW1 è pronta a rivoluzionare gli spostamenti nei centri urbani.

Perché la BAW1 è la soluzione ideale per la città

Negli ultimi anni, le grandi città italiane hanno affrontato sfide sempre più complesse legate al traffico, alla mancanza di parcheggi e alle restrizioni imposte dalle normative ambientali. La transizione verso la mobilità elettrica è ormai una necessità, e i veicoli compatti rappresentano una soluzione sempre più richiesta.

La BAW1 è stata progettata per rispondere proprio a queste esigenze. Grazie alle sue dimensioni ridotte, può muoversi agilmente nel traffico cittadino e trovare parcheggio con facilità anche nelle zone più congestionate. Inoltre, il suo motore 100% elettrico garantisce zero emissioni, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria nei centri urbani.

Design compatto e massima versatilità

Uno dei punti di forza della BAW1 è il design intelligente. Con una lunghezza di poco più di tre metri, è perfetta per chi ha bisogno di un mezzo agile, ma senza rinunciare al comfort.

È disponibile in tre versioni per soddisfare diverse necessità:

• Versione a quattro posti: unica nel suo segmento, offre spazio sufficiente per piccoli gruppi o famiglie.

• Versione a due posti: una soluzione pensata per chi si muove prevalentemente da solo e cerca praticità.

• Versione trasporto merci: progettata per professionisti e aziende che necessitano di un veicolo compatto per le consegne in città.

L’ampio abitacolo e la possibilità di ribaltare i sedili posteriori permettono di ottimizzare gli spazi, adattando il veicolo a qualsiasi esigenza.

Autonomia e prestazioni

A livello tecnico, la BAW1 offre prestazioni sorprendenti per la sua categoria. Il veicolo è dotato di una batteria da 13,7 kWh, che garantisce un’autonomia fino a 170 km con una singola ricarica.

Per chi necessita di un’autonomia maggiore, la versione trasporto merci è disponibile con una batteria potenziata da 17,2 kWh, capace di estendere ulteriormente il raggio d’azione.

La velocità massima è di 90 km/h, rendendola perfetta per la città e le zone suburbane. Il sistema di ricarica permette di passare dallo 0 all’80% in circa cinque ore utilizzando una comune presa domestica Shuko.

Tecnologia e sicurezza all’avanguardia

Pur essendo un quadriciclo leggero, la BAW1 non rinuncia alla sicurezza e alla tecnologia. L’equipaggiamento di serie comprende:

• Doppio schermo digitale da 10,25 pollici con connettività avanzata.

• Sistema Bluetooth e radio integrata.

• Retrocamera e sensori di parcheggio per facilitare le manovre.

• Monitoraggio pressione pneumatici, utile per una maggiore sicurezza su strada.

A livello di sicurezza, dispone di sistemi di assistenza alla guida come EBD (Electronic Brakeforce Distribution) ed ESP (Electronic Stability Program). Tra gli optional è possibile aggiungere ABS e airbag, rendendola una delle minicar più sicure della sua categoria.

Un’estetica curata e moderna

La BAW1 è disponibile in cinque diverse colorazioni, pensate per chi vuole distinguersi:

• Rosso con tetto bianco (colore base senza sovrapprezzo).

• Verde acqua marina con tetto bianco.

• Grigio scuro con tetto bianco.

• Bianco con tetto nero.

• Nero totale (“total black”).

Gli interni, rifiniti con materiali di qualità, sono stati progettati per offrire un ambiente accogliente e moderno. Per il mercato italiano, è stata scelta una colorazione total black per i tessuti e i rivestimenti, in linea con i gusti locali.

Prezzo e disponibilità

Lanciata sul mercato italiano da TC8 Srl, la BAW1 è disponibile a partire da 13.900 euro IVA inclusa, con climatizzatore in omaggio nella fase di lancio.

La garanzia comprende:

• 3 anni o 100.000 km sul veicolo.

• 8 anni o 120.000 km sulla batteria.

Gli incentivi statali previsti per i veicoli elettrici nel 2025 potrebbero ulteriormente abbassare il prezzo d’acquisto, rendendo la BAW1 ancora più competitiva rispetto alle altre opzioni disponibili sul mercato.

Un nuovo capitolo per la mobilità urbana

Secondo Franco Tomasi, CEO di TC8, la BAW1 è destinata a giocare un ruolo chiave nella transizione verso la mobilità sostenibile:

«Abbiamo scelto di portare in Italia un veicolo che risponde perfettamente alle esigenze dei centri urbani. Grazie alla sua compattezza e alla tecnologia avanzata, la BAW1 può davvero fare la differenza nella quotidianità di chi vive e lavora in città».

TC8 punta a una distribuzione capillare sul territorio italiano, con un obiettivo di 70 concessionari attivi entro il 2025 e una vendita stimata tra 400 e 500 unità nel primo anno.

Conclusione

La BAW1 rappresenta una delle soluzioni più innovative per la mobilità urbana elettrica. Compatta, sicura ed efficiente, si propone come alternativa concreta alle city car tradizionali e ai veicoli del segmento A.

Grazie alla sua versatilità, al design moderno e alla tecnologia avanzata, potrebbe diventare una delle minicar elettriche più richieste sul mercato italiano, offrendo un nuovo modo di vivere la città.

Peugeot E-5008: il SUV elettrico a 7 posti che ridefinisce il segmento

Peugeot lancia il nuovo E-5008, il SUV elettrico progettato per chi cerca spazio, autonomia e tecnologia avanzata. Con una configurazione fino a 7 posti, un’autonomia che può arrivare fino a 668 km (WLTP) e un design sofisticato, il modello si propone come una delle soluzioni più innovative nel mercato dei SUV elettrici.

Design imponente e aerodinamico

Il Peugeot E-5008 combina linee moderne con un’impronta decisa da SUV. Con una lunghezza di 4,79 metri, un passo di 2,90 metri e un’altezza di 1,69 metri, garantisce abitabilità superiore e un comfort di alto livello. Il frontale hi-tech, caratterizzato dalla firma luminosa Pixel LED, e la calandra aerodinamica integrata nel colore della carrozzeria rafforzano l’estetica futuristica.

Due versioni, tre motorizzazioni elettriche e l’ibrido

Il nuovo Peugeot E-5008 è disponibile nelle versioni Allure e GT, entrambe dotate di tecnologia all’avanguardia e una gamma di motorizzazioni elettriche per soddisfare ogni esigenza:

  • Motore da 213 CV con autonomia fino a 502 km WLTP e una batteria da 73 kWh
  • Motore da 230 CV long-range con autonomia fino a 668 km WLTP (e una batteria da 97 kWh)
  • Motore da 320 CV Dual Motor AWD per una trazione integrale potente e sicura che permette, con la medesima batteria della versione a 213 CV, un’autonomia pressoché simile

Ma questa nuova versione del 5008 amplia la sua gamma di propulsori con l’introduzione anche di un ibrido plug-in (195 e-DCS7), che combina un motore elettrico da 92 kW con un motore a combustione interna da 150 CV, per una potenza combinata di 195 CV; affiancato ad un’altra versione ibrida leggera (PEUGEOT E-5008 Hybrid 136 e–DCS6) che presenta il sistema della casa a 48V, che consiste in un motore a benzina di nuova generazione da 136 CV abbinato a un cambio a sei marce a doppia frizione che incorpora un motore elettrico. Il nuovo PEUGEOT E–5008 è già ordinabile: la versione plug-in arriverà in Primavera, la 4×4 non ha ancora i prezzi a listino ma a breve verranno comunicati: le vetture saranno consegnate a partire dall’estate, ma per la Long Range le consegne avverranno in autunno.

La gamma offre due versioni, Allure e GT, con tre pacchetti opzionali per una scelta più semplice e tre motori elettrici (210 CV, 230 CV a lunga autonomia e 320 CV a 4 ruote motrici Dual Motor) oltre ai due propulsori elettrificati, un ibrido a 48 V (136 CV) e un ibrido Plug-In (195 CV), già citati.

Ricarica rapida ed efficienza energetica

Grazie alla piattaforma STLA Medium di Stellantis, il Peugeot E-5008 offre una gestione energetica ottimizzata con ricarica ultra-rapida DC che permette di passare dal 20% all’80% in soli 30 minuti. Per la ricarica domestica, il modello è equipaggiato con un caricatore trifase da 11 kW e, opzionalmente, un caricatore da 22 kW.

Tecnologia e infotainment avanzato

L’abitacolo di E-5008 è progettato per massimizzare il comfort grazie al nuovo Peugeot Panoramic i-Cockpit® da 21”, un ampio display curvo che integra sia il cruscotto digitale che il sistema infotainment. Tra le principali tecnologie troviamo:

  • Navigazione connessa TomTom
  • Riconoscimento vocale avanzato con ChatGPT integrato
  • Integrazione Apple CarPlay e Android Auto wireless
  • i-Toggle® personalizzabili per un accesso rapido alle funzioni preferite

Sicurezza e guida semi-autonoma

Peugeot E-5008 è dotato di oltre 40 sistemi di assistenza alla guida, tra cui il Drive Assist Plus 2.0, che include:

  • Adaptive Cruise Control con Stop&Go
  • Mantenimento di corsia attivo
  • Cambio corsia semiautomatico
  • Parcheggio assistito con visione a 360°

Spazio e versatilità senza compromessi

Grazie alla configurazione a 7 posti, il Peugeot E-5008 offre una modularità senza pari. Il bagagliaio ha una capacità di 748 litri in configurazione 5 posti, che si riduce a 259 litri con 7 posti attivi e arriva fino a 1.815 litri abbattendo tutti i sedili posteriori.

Prezzi e disponibilità

Il Peugeot E-5008 e offre diverse soluzioni di acquisto:

  • Prezzo di partenza:47.730 (versione Allure con batteria 73 kWh), versione GT: a partire da €52.180
  • Prezzo di partenza:51.980 (versione Allure con batteria 98 kWh), versione GT: a partire da €56.430
  • Prezzo di partenza:47.950 (versione Allure plug–in hybrid), versione GT: a partire da €52.400
  • Prezzo di partenza:41.700 (versione Allure hybrid), versione GT: a partire da €45.850

Prodotta a Sochaux, in Francia, Peugeot E-5008 sarà disponibile nelle concessionarie Peugeot con un open weekend il 22 e 23 febbraio 2025.

Hyundai INSTER: il SUV elettrico compatto che rivoluziona la mobilità urbana

Hyundai INSTER segna un importante passo avanti nel mondo della mobilità sostenibile. Compatto, tecnologico e con un’autonomia leader nel segmento, questo SUV elettrico è pensato per chi cerca efficienza, comfort e innovazione in un’unica soluzione. Grazie alle sue dimensioni contenute, è ideale per muoversi nel traffico cittadino senza rinunciare a spazio e praticità.

Design moderno e funzionale

Il look di Hyundai INSTER unisce eleganza e praticità. Le sue linee aerodinamiche, la firma luminosa a LED ispirata alla gamma IONIQ e i dettagli hi-tech lo rendono immediatamente riconoscibile. Le dimensioni compatte (3,82 metri di lunghezza) permettono manovrabilità estrema, mentre gli interni modulari offrono spazio e versatilità per passeggeri e bagagli.

Due versioni per ogni esigenza

Hyundai INSTER è disponibile con due configurazioni di batteria:

  • 42 kWh con un motore da 97 CV e un’autonomia fino a 327 km WLTP.
  • 49 kWh con un motore da 115 CV e un’autonomia fino a 370 km WLTP (518 km in ambito urbano).

La ricarica rapida DC permette di passare dal 10 all’80% in soli 30 minuti, offrendo flessibilità e praticità anche nei viaggi più lunghi.

Tecnologia di bordo avanzata

L’abitacolo è un concentrato di innovazione. Il sistema infotainment è dotato di schermo LCD da 10,25 pollici, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. L’integrazione con Hyundai Bluelink consente di gestire funzioni dell’auto da remoto, come il monitoraggio dello stato della batteria e l’avvio della ricarica.

Dotazioni di sicurezza avanzate:

  • Lane Keeping Assist (LKA)
  • Forward Collision-Avoidance Assistant (FCA)
  • Highway Driving Assist (HDA)
  • Smart Cruise Control con Stop&Go

Offerte e modalità di acquisto

Grazie al programma Hyundai Plus, è possibile mettersi alla guida di INSTER con un finanziamento a partire da €149 al mese e un anticipo di €8.070. Per chi preferisce il noleggio a lungo termine, Hyundai Renting offre una formula all-inclusive con manutenzione e assicurazione.

I clienti possono scegliere tra un voucher Charge myHyundai per 5.000 km di ricarica o una Hyundai easyWallbox per la ricarica domestica.

Vieni a scoprire Hyundai INSTER

INSTER sarà disponibile nelle concessionarie Hyundai di tutta Italia durante l’open weekend del 22 e 23 febbraio 2025. Un’occasione imperdibile per scoprire da vicino tutte le innovazioni di questo city-SUV elettrico.

La rivoluzione digitale nel piatto: come l’AI e l’IoT stanno trasformando l’agroalimentare italiano

Dai sensori nei vigneti agli algoritmi che predicono i raccolti: la tecnologia sta ridefinendo il futuro del cibo in Italia, tra sfide e opportunità inedite

Nelle campagne di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, i sensori IoT monitorano costantemente l’umidità del terreno comunicando via satellite con gli smartphone degli agricoltori. A Milano, gli algoritmi di intelligenza artificiale analizzano i dati meteorologici per ottimizzare la produzione di pomodori in serra. A Bari, una startup utilizza droni dotati di telecamere multispettrali per individuare malattie nelle colture di olive settimane prima che diventino visibili all’occhio umano.

Questa non è fantascienza: è la realtà dell’agricoltura italiana nel 2025, dove la digitalizzazione sta trasformando radicalmente un settore che per millenni si è basato su esperienza e tradizione.

L’onda lunga della trasformazione digitale

Secondo i dati dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano, il mercato dell’agricoltura 4.0 in Italia ha raggiunto i 2,5 miliardi di euro nel 2024, segnando una crescita del 18% rispetto all’anno precedente. Un balzo che posiziona il nostro Paese tra i leader europei nella digitalizzazione agricola.

“La digitalizzazione non è più un’opzione, è una necessità imprescindibile per rimanere competitivi”, spiega Marco Bertoni, direttore generale di Confagricoltura. “Le aziende che non si adattano rischiano di essere escluse dal mercato entro il prossimo decennio.”

Ma cosa significa concretamente digitalizzare l’agroalimentare? Si tratta di un ecosistema complesso che integra diverse tecnologie: dall’Internet of Things (IoT) per il monitoraggio in tempo reale, all’intelligenza artificiale per l’analisi predittiva, dalla blockchain per la tracciabilità, ai big data per l’ottimizzazione dei processi produttivi.

I numeri di una rivoluzione silenziosa

L’impatto è già tangibile. Le aziende che hanno adottato sistemi di agricoltura di precisione registrano una riduzione media del 30% nell’uso di pesticidi e del 20% nel consumo idrico, mantenendo o aumentando le rese produttive. Un risultato che non è solo economico, ma profondamente ambientale.

Giuseppe Marinelli, titolare di un’azienda vinicola nel Chianti che ha investito oltre 200mila euro in sensori e sistemi di monitoraggio digitale, racconta la sua esperienza: “Prima dovevo fare affidamento sull’esperienza e sull’intuito. Ora ricevo notifiche in tempo reale sulle condizioni del vigneto. L’anno scorso ho evitato perdite per 150mila euro grazie a un alert che mi ha segnalato il rischio di gelate tardive.”

Le frontiere dell’innovazione

L’innovazione tocca ogni anello della catena alimentare. Nella logistica, algoritmi predittivi ottimizzano i percorsi di distribuzione riducendo gli sprechi alimentari. Secondo una ricerca dell’Università Bocconi, l’implementazione di sistemi digitali nella supply chain può ridurre le perdite alimentari del 25%.

Nel retail, l’intelligenza artificiale analizza i pattern di acquisto per predire la domanda e ottimizzare gli stock. Conad ha implementato un sistema che, analizzando oltre 50 variabili (dal meteo alle festività locali), riesce a prevedere le vendite con un’accuratezza del 95%.

Ma forse l’innovazione più affascinante riguarda la personalizzazione nutrizionale. Startup come NutriScan utilizzano algoritmi di machine learning per analizzare le abitudini alimentari individuali e suggerire diete personalizzate basate su dati biometrici, preferenze e obiettivi di salute.

Le sfide della transizione

Tuttavia, la strada verso la digitalizzazione completa è costellata di ostacoli. Il primo è generazionale: l’età media degli agricoltori italiani è di 56 anni, e molti faticano ad adattarsi alle nuove tecnologie.

“La formazione è fondamentale”, sottolinea Angela Galasso, responsabile innovazione di Coldiretti. “Abbiamo attivato corsi specifici che hanno già coinvolto oltre 15mila imprenditori agricoli. L’obiettivo è formare 50mila operatori entro il 2027.”

Il secondo ostacolo è economico. Gli investimenti iniziali per la digitalizzazione possono essere significativi, soprattutto per le piccole aziende. Il PNRR ha stanziato 1,2 miliardi di euro per la transizione digitale in agricoltura, ma molte imprese lamentano procedure burocratiche complesse.

La sostenibilità come driver

La spinta verso la digitalizzazione non è solo tecnologica, ma fortemente legata agli obiettivi di sostenibilità dell’Unione Europea. La strategia “Farm to Fork” prevede una riduzione del 50% nell’uso di pesticidi entro il 2030, obiettivo raggiungibile solo attraverso l’agricoltura di precisione.

“La tecnologia ci permette di essere più sostenibili ed efficienti”, conferma Luigi Cattivelli, direttore del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura). “I sensori ci dicono esattamente quando e dove intervenire, riducendo drasticamente l’impatto ambientale.”

L’esempio più virtuoso viene dalla Sicilia, dove il consorzio Distretto Agrumi di Sicilia ha implementato un sistema integrato che monitora 15mila ettari di agrumeti. Risultato: una riduzione del 40% nell’uso di acqua e del 35% nei trattamenti fitosanitari, con un aumento della qualità del prodotto finale.

L’intelligenza artificiale in campo

L’AI sta rivoluzionando anche la ricerca agroalimentare. I ricercatori dell’Università di Bologna hanno sviluppato algoritmi capaci di identificare nuove varietà vegetali resistenti ai cambiamenti climatici, riducendo i tempi di selezione da decenni a pochi anni.

Nel settore zootecnico, sistemi di computer vision monitorano il benessere animale 24 ore su 24. L’azienda trentina Smart Farm ha installato telecamere dotate di AI che riconoscono comportamenti anomali negli animali, permettendo interventi tempestivi che migliorano la salute del bestiame e la qualità dei prodotti.

Il futuro è già qui

Guardando al futuro, le prospettive sono ancora più ambiziose. Entro il 2030, si prevede l’arrivo di robot completamente autonomi per la raccolta, sistemi di coltivazione verticale gestiti da AI, e tecnologie di editing genetico guidate da algoritmi quantistici.

L’Italia, con la sua tradizione agroalimentare e la crescente propensione all’innovazione, può diventare il laboratorio mondiale di questa trasformazione. Non si tratta solo di tecnologia, ma di ridefinire il rapporto tra uomo, natura e cibo.

“Stiamo assistendo alla più grande rivoluzione agricola dalla meccanizzazione degli anni ’50”, conclude Bertoni. “Chi saprà cavalcare questa onda avrà un vantaggio competitivo decisivo.”

La digitalizzazione dell’agroalimentare italiano non è solo un’evoluzione tecnologica: è la risposta alle sfide del XXI secolo. Cambiamenti climatici, crescita demografica, sostenibilità ambientale trovano nella tecnologia digitale uno strumento potente per costruire un sistema alimentare più resiliente, efficiente e sostenibile.

Il futuro del cibo passa inevitabilmente attraverso gli algoritmi, ma senza mai dimenticare che dietro ogni dato c’è la passione e la competenza di chi lavora la terra da generazioni. La sfida è integrare innovazione e tradizione, creando un modello uniquely italiano di agricoltura digitale che possa essere d’esempio per il mondo intero.

Scarpe da donna: i modelli di tendenza per un inverno alla moda

Scarpe da donna: i modelli di tendenza per un inverno alla modaL’inverno è la stagione perfetta per indossare scarpe da donna che uniscono comfort e stile. Con la stagione fredda, infatti, tenere i piedi al caldo senza rinunciare all’eleganza diventa un imperativo. Vediamo insieme quali sono i modelli di tendenza per un inverno alla moda.

Stivali da donna: comfort e stile senza compromessi

Parlando di scarpe da donna, gli stivali sono un modello di scarpe indispensabile per affrontare il freddo invernale con classe. È possibile scegliere tra tanti modelli differenti.

  • Stivali alti: gli stivali al polpaccio, o sopra il ginocchio, non passano mai di moda. Sono perfetti con gonne, vestiti e leggings. Slanciano e valorizzano la figura, aggiungendo un tocco unico di stile. I colori classici, come il nero, restano sempre un must-have.
  • Stivali con il tacco: gli stivali con il tacco alto sono un elemento che dona un tocco unico a tanti look differenti. Ideali per chi vuole restare al caldo senza rinunciare alla femminilità, sono perfetti sia per chi sceglie outfit classici che per chi opta per un’attitude più rock.

Tronchetti: le scarpe per ogni occasione

I tronchetti sono un modello di scarpe che si adatta a ogni contesto. Perfetti per una giornata in ufficio, sono ottimi anche per un aperitivo serale. I tronchetti con il tacco largo rappresentano una soluzione comoda e chic per affrontare l’inverno, ideale per essere indossata tutto il giorno. Anche in questo caso, i colori classici non passano mai di moda: nero e cuoio la fanno da padroni. Fibbie e piccole borchie possono aggiungere un tocco di stile grintoso.

Mocassini: un classico senza tempo

I mocassini sono la soluzione ideale per chi cerca il giusto equilibrio tra eleganza e praticità. I modelli di maggiore tendenza sono quelli con la suola chucky: le suole spesse e il carrarmato sono l’ideale per chi ricerca uno stile ricercato e versatile allo stesso tempo. Per l’inverno, prediligi materiali come la pelle, punta su modelli con fodere termiche e suole antiscivolo.

Sneakers: scegliere stile e praticità

Le sneakers sono la scelta più versatile, che si adatta a ogni stagione. Sono la scelta giusta per chi cerca la comodità, sia nel tempo libero che negli ambienti di lavoro più informali.

  • Sneakers bianche: si abbinano facilmente a jeans e a completi spezzati. Sono un’ottima scelta per chi vuole aggiungere un tocco contemporaneo a un look classico. 
  • Sneakers colorate: se vuoi dare un pizzico di personalità ai tuoi outfit, le sneakers colorate sono la scelta giusta. Modelli in tonalità come blu e rosa sono l’opzione ideale. Da tenere d’occhio anche i modelli con texture particolari, o con inserti d’oro e d’argento. I modelli con dettagli metallizzati, o in contrasto sono la soluzione perfetta per non passare mai inosservate, soprattutto in un contesto urbano vivace e dinamico.

I colori e i materiali di tendenza
Puntare su una palette cromatica classica si conferma un’ottima scelta, anche in inverno. Le tonalità neutre e classiche offrono infatti ampia versatilità e una maggiore facilità di abbinamento. Nero, beige e marrone si confermano come colori ever-green, ma allo stesso tempo non mancano opzioni più audaci, colori metallizzati l’oro e l’argento. Per quanto riguarda la scelta dei materiali, è essenziale puntare su elementi robusti e resistenti come la pelle e la pelle scamosciata. Questi materiali si distinguono infatti per la loro capacità di coniugare durata e ricercatezza. In inverno è molto importante assicurarsi delle buone suole antiscivolo, perfette per le giornate di pioggia e di neve.

Come scegliere la scarpa ideale?

Se stai cercando scarpe di qualità perfette per l’inverno, è essenziale prendere in considerazione diversi aspetti. In primo luogo, punta sulla funzionalità: modelli imbottiti e impermeabili fanno la differenza durante la stagione fredda. Non rinunciare però ad esprimere il tuo stile personale. Considera le tue esigenze quotidiane, scegli materiali di qualità e non dimenticare di aggiungere un tocco unico, che esprima la tua personalità in ogni contesto.