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Auto connesse e dati digitali: chi ne è davvero proprietario?

L’evoluzione del settore automobilistico sta portando le auto connesse a diventare sempre più simili a computer su quattro ruote. Ma con l’aumento della tecnologia e della digitalizzazione nei veicoli, emergono nuove domande: chi possiede realmente i dati generati dai veicoli? E come vengono utilizzati dalle case automobilistiche, dai fornitori di servizi e dagli stessi automobilisti?

A queste domande ha cercato di rispondere l’incontro “L’auto connessa: chi possiede i tuoi dati?”, che ha riunito esperti del settore automobilistico, giuristi e tecnici per approfondire il tema della proprietà, sicurezza e utilizzo dei dati nell’ecosistema digitale delle auto moderne.

Il veicolo connesso: un hub digitale su quattro ruote

Le automobili connesse raccolgono e trasmettono una quantità enorme di dati telemetrici e biometrici, che spaziano da informazioni sulla guida a dettagli sulla posizione del veicolo, fino ad arrivare ai parametri di diagnostica del motore e agli aggiornamenti software.

I veicoli moderni non sono più semplici mezzi di trasporto: rappresentano veri e propri gemelli digitali che elaborano milioni di informazioni in tempo reale. Secondo i dati discussi nel convegno, in Italia circolano già oltre 18 milioni di veicoli connessi, pari al 45% del parco auto nazionale.

Ma chi ha accesso a queste informazioni? La questione della proprietà dei dati è oggi uno dei temi più delicati e discussi nel settore automobilistico.

Proprietà e utilizzo dei dati: tra industria e tutela della privacy

La gestione dei dati delle auto connesse solleva interrogativi di carattere giuridico, tecnologico ed etico. Durante l’evento, il prof. Enrico Al Mureden dell’Università di Bologna ha illustrato il quadro normativo attuale e le sfide che l’industria deve affrontare.

I punti chiave della discussione sono stati:

• Chi detiene i dati delle auto? Le case automobilistiche rivendicano il diritto di accesso ai dati, ma gli automobilisti ne sono i reali proprietari. Questo genera un conflitto tra diritto alla privacy e utilizzo commerciale delle informazioni.

• La sicurezza informatica: la quantità di dati trasmessa rende i veicoli esposti a cyber-attacchi, con il rischio di manipolazioni da parte di hacker o utilizzi illeciti delle informazioni.

• La regolamentazione europea: normative come GDPR, Data Act e AI Act cercano di stabilire regole per la gestione dei dati, ma rimangono ancora diverse zone d’ombra su profilazione degli utenti, vendita di dati a terzi e responsabilità in caso di violazioni.

Dati e servizi: il ruolo delle case automobilistiche

Le informazioni raccolte dalle auto connesse vengono utilizzate per diversi scopi, tra cui:

• Ottimizzazione dei servizi di assistenza e manutenzione. Le case automobilistiche utilizzano i dati per monitorare il funzionamento delle vetture e intervenire tempestivamente in caso di anomalie.

• Sicurezza stradale. Analizzando le informazioni di guida, è possibile migliorare i sistemi ADAS e ridurre il rischio di incidenti.

• Monetizzazione dei dati. Alcuni costruttori vendono i dati raccolti a terze parti per fini pubblicitari o per lo sviluppo di nuove tecnologie.

Come ha spiegato Michele Mangano, dirigente della Direzione Gestione e Sviluppo del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), l’obiettivo è garantire un quadro normativo chiaro che permetta di bilanciare gli interessi commerciali con la protezione dei diritti dei consumatori.

L’importanza degli aggiornamenti software: tra sicurezza e controllo

Un altro tema cruciale affrontato riguarda gli aggiornamenti software Over-the-Air (OTA), che stanno diventando sempre più frequenti nei veicoli moderni. Andrea Cantadori, esperto di R&D in MAHLE Aftermarket Italy, ha spiegato che oggi un’auto può avere fino a 50 centraline elettroniche, con software che raggiungono 100-200 milioni di righe di codice, più del triplo di un Boeing 787.

Gli aggiornamenti software sollevano questioni di trasparenza e sicurezza, perché non sempre gli automobilisti sono informati su quale versione del software sia installata, quali dati vengano condivisi e chi ne abbia il controllo.

L’accesso ai dati e il futuro dell’autoriparazione

Il dibattito sulla gestione dei dati coinvolge anche il settore delle officine indipendenti, che rischiano di essere escluse dalla possibilità di effettuare riparazioni e manutenzioni sui veicoli connessi.

Secondo Igino De Lotto di Texa SpA, negli ultimi anni le case automobilistiche hanno implementato sistemi di protezione software che limitano la diagnosi e la riparazione dei veicoli da parte delle officine non ufficiali. Questo porta a minore concorrenza e costi più elevati per i consumatori.

Il futuro dell’auto connessa: più sicurezza o più controllo?

L’incontro ha evidenziato che la digitalizzazione dell’auto porterà a un futuro con maggiore connettività, ma anche nuove sfide. I veicoli saranno sempre più sicuri, efficienti e in grado di comunicare tra loro, ma occorre stabilire regole chiare per la gestione dei dati.

Come ha dichiarato Stefano Giorgi di Gilbarco Italia, «i dati oggi valgono quanto il petrolio». L’uso intelligente delle informazioni può migliorare la mobilità e rendere le auto più sicure, ma è essenziale garantire trasparenza, sicurezza informatica e diritti dei consumatori.

L’industria automobilistica dovrà quindi trovare un equilibrio tra innovazione e tutela della privacy, assicurando che la rivoluzione delle auto connesse non si trasformi in una perdita di controllo per gli automobilisti.

Peugeot E-5008: il SUV elettrico a 7 posti che ridefinisce il segmento

Peugeot lancia il nuovo E-5008, il SUV elettrico progettato per chi cerca spazio, autonomia e tecnologia avanzata. Con una configurazione fino a 7 posti, un’autonomia che può arrivare fino a 668 km (WLTP) e un design sofisticato, il modello si propone come una delle soluzioni più innovative nel mercato dei SUV elettrici.

Design imponente e aerodinamico

Il Peugeot E-5008 combina linee moderne con un’impronta decisa da SUV. Con una lunghezza di 4,79 metri, un passo di 2,90 metri e un’altezza di 1,69 metri, garantisce abitabilità superiore e un comfort di alto livello. Il frontale hi-tech, caratterizzato dalla firma luminosa Pixel LED, e la calandra aerodinamica integrata nel colore della carrozzeria rafforzano l’estetica futuristica.

Due versioni, tre motorizzazioni elettriche e l’ibrido

Il nuovo Peugeot E-5008 è disponibile nelle versioni Allure e GT, entrambe dotate di tecnologia all’avanguardia e una gamma di motorizzazioni elettriche per soddisfare ogni esigenza:

  • Motore da 213 CV con autonomia fino a 502 km WLTP e una batteria da 73 kWh
  • Motore da 230 CV long-range con autonomia fino a 668 km WLTP (e una batteria da 97 kWh)
  • Motore da 320 CV Dual Motor AWD per una trazione integrale potente e sicura che permette, con la medesima batteria della versione a 213 CV, un’autonomia pressoché simile

Ma questa nuova versione del 5008 amplia la sua gamma di propulsori con l’introduzione anche di un ibrido plug-in (195 e-DCS7), che combina un motore elettrico da 92 kW con un motore a combustione interna da 150 CV, per una potenza combinata di 195 CV; affiancato ad un’altra versione ibrida leggera (PEUGEOT E-5008 Hybrid 136 e–DCS6) che presenta il sistema della casa a 48V, che consiste in un motore a benzina di nuova generazione da 136 CV abbinato a un cambio a sei marce a doppia frizione che incorpora un motore elettrico. Il nuovo PEUGEOT E–5008 è già ordinabile: la versione plug-in arriverà in Primavera, la 4×4 non ha ancora i prezzi a listino ma a breve verranno comunicati: le vetture saranno consegnate a partire dall’estate, ma per la Long Range le consegne avverranno in autunno.

La gamma offre due versioni, Allure e GT, con tre pacchetti opzionali per una scelta più semplice e tre motori elettrici (210 CV, 230 CV a lunga autonomia e 320 CV a 4 ruote motrici Dual Motor) oltre ai due propulsori elettrificati, un ibrido a 48 V (136 CV) e un ibrido Plug-In (195 CV), già citati.

Ricarica rapida ed efficienza energetica

Grazie alla piattaforma STLA Medium di Stellantis, il Peugeot E-5008 offre una gestione energetica ottimizzata con ricarica ultra-rapida DC che permette di passare dal 20% all’80% in soli 30 minuti. Per la ricarica domestica, il modello è equipaggiato con un caricatore trifase da 11 kW e, opzionalmente, un caricatore da 22 kW.

Tecnologia e infotainment avanzato

L’abitacolo di E-5008 è progettato per massimizzare il comfort grazie al nuovo Peugeot Panoramic i-Cockpit® da 21”, un ampio display curvo che integra sia il cruscotto digitale che il sistema infotainment. Tra le principali tecnologie troviamo:

  • Navigazione connessa TomTom
  • Riconoscimento vocale avanzato con ChatGPT integrato
  • Integrazione Apple CarPlay e Android Auto wireless
  • i-Toggle® personalizzabili per un accesso rapido alle funzioni preferite

Sicurezza e guida semi-autonoma

Peugeot E-5008 è dotato di oltre 40 sistemi di assistenza alla guida, tra cui il Drive Assist Plus 2.0, che include:

  • Adaptive Cruise Control con Stop&Go
  • Mantenimento di corsia attivo
  • Cambio corsia semiautomatico
  • Parcheggio assistito con visione a 360°

Spazio e versatilità senza compromessi

Grazie alla configurazione a 7 posti, il Peugeot E-5008 offre una modularità senza pari. Il bagagliaio ha una capacità di 748 litri in configurazione 5 posti, che si riduce a 259 litri con 7 posti attivi e arriva fino a 1.815 litri abbattendo tutti i sedili posteriori.

Prezzi e disponibilità

Il Peugeot E-5008 e offre diverse soluzioni di acquisto:

  • Prezzo di partenza:47.730 (versione Allure con batteria 73 kWh), versione GT: a partire da €52.180
  • Prezzo di partenza:51.980 (versione Allure con batteria 98 kWh), versione GT: a partire da €56.430
  • Prezzo di partenza:47.950 (versione Allure plug–in hybrid), versione GT: a partire da €52.400
  • Prezzo di partenza:41.700 (versione Allure hybrid), versione GT: a partire da €45.850

Prodotta a Sochaux, in Francia, Peugeot E-5008 sarà disponibile nelle concessionarie Peugeot con un open weekend il 22 e 23 febbraio 2025.

Bosch al CES 2025: l’intelligenza artificiale al centro della nostra vita quotidiana

Innovazione, sostenibilità e digitalizzazione: ecco come Bosch sta trasformando i prodotti per migliorare la sicurezza e la qualità della vita attraverso software e intelligenza artificiale.

Bosch e l’evoluzione digitale

Bosch ha ribadito al CES 2025 la centralità del software e dell’intelligenza artificiale (IA) nella sua strategia di crescita globale. Durante l’evento, Tanja Rueckert, membro del Consiglio di Amministrazione di Bosch, ha dichiarato: «Il software intelligente e i servizi digitali sono diventati pietre miliari del nostro core business». Un’affermazione che sottolinea l’ambizione di generare oltre 6 miliardi di euro di fatturato da software e servizi entro il prossimo decennio.

Con oltre 1.500 brevetti registrati negli ultimi cinque anni, Bosch si conferma leader europeo nell’innovazione tecnologica, grazie a un team di circa 5.000 esperti di IA.

Formazione continua: l’AI Academy di Bosch

Per garantire un futuro sostenibile e digitale, Bosch ha investito nella formazione dei propri collaboratori. Ad oggi, oltre 65.000 dipendenti sono stati formati attraverso l’AI Academy interna. Questa visione è confermata dai dati raccolti nel Bosch Tech Compass, un sondaggio annuale che evidenzia come il 2025 sia percepito come l’anno chiave per l’alfabetizzazione digitale, con il 65% degli intervistati favorevole all’introduzione dell’IA nelle scuole.

Mobilità definita dal software

Bosch si conferma un partner chiave nel settore automobilistico grazie alla sua esperienza nel software dedicato alla mobilità. Paul Thomas, presidente di Bosch in Nord America, ha dichiarato: «Nessuno comprende le esigenze dell’industria automobilistica meglio di Bosch».

Tra le innovazioni presentate, una nuova funzione di frenata intelligente che rende l’esperienza di guida più fluida e sicura, riducendo gli effetti della marcia a rilento per i passeggeri che soffrono il mal d’auto.

Sistemi di guida autonoma e intelligenza artificiale generativa

L’intelligenza artificiale è alla base dei sistemi di guida assistita e autonoma di Bosch. La telecamera multifunzionale MPC3, lanciata nel 2019, è in grado di distinguere con precisione oggetti, persone e segnali stradali, grazie all’integrazione tra algoritmi di elaborazione delle immagini e IA.

Bosch ha anche iniziato a esplorare l’intelligenza artificiale generativa per accelerare lo sviluppo delle funzionalità di guida autonoma, riducendo i chilometri di prova necessari per validare i sistemi di sicurezza.

Innovazioni per la casa: dal forno smart alla culla intelligente

Al CES 2025, Bosch ha presentato soluzioni per migliorare la vita quotidiana. Tra queste, il forno Serie 8 con IA integrata, capace di riconoscere fino a 80 piatti e regolare automaticamente modalità di cottura e temperatura.

Un’altra novità è la culla intelligente Revol, progettata per monitorare i parametri vitali dei neonati e rilevare situazioni di pericolo, come la presenza di oggetti che possono ostacolare la respirazione. La culla è stata premiata con il CES Innovation Award Honoree per il suo design avanzato e la tecnologia all’avanguardia.

eBike più sicure e protette

L’innovazione Bosch ha coinvolto anche il mondo delle eBike, con il sistema antifurto Battery Lock, che utilizza lo smartphone del ciclista come chiave digitale per bloccare la batteria. Grazie alla funzione Range Control, basata su IA, è possibile monitorare in tempo reale l’autonomia della batteria, garantendo viaggi senza preoccupazioni.

I sensori MEMS: il cuore della tecnologia intelligente

I sensori microelettromeccanici (MEMS) Bosch sono ormai una presenza costante nella vita quotidiana, utilizzati in smartphone, smartwatch, auto e dispositivi di monitoraggio fitness. Questi piccoli componenti, spesso grandi quanto un granello di sabbia, regolano funzioni essenziali, come il rilevamento dei movimenti o l’attivazione degli assistenti vocali.

Il sensore MEMS più recente prodotto da Bosch consuma pochissima energia e contribuisce a prolungare la durata della batteria dei dispositivi in cui è installato.

Investimenti strategici nel mercato statunitense

Bosch continua a puntare sugli Stati Uniti come mercato strategico, con investimenti significativi per ampliare la produzione di semiconduttori al carburo di silicio. A Roseville, in California, è in corso l’allestimento di un impianto all’avanguardia per la produzione di chip destinati alla mobilità elettrica. L’investimento complessivo ammonta a circa 1,8 miliardi di euro, con l’obiettivo di iniziare le consegne entro il 2026.

L’acquisizione della divisione soluzioni HVAC di Johnson Controls per 7,4 miliardi di euro dimostra ulteriormente la volontà dell’azienda di rafforzare la propria presenza in settori chiave come riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria.

Conclusioni

Bosch si conferma un’azienda all’avanguardia, capace di guidare l’evoluzione tecnologica in ogni ambito della vita quotidiana, dalla mobilità alla casa. Il CES 2025 ha messo in evidenza la visione del gruppo: un futuro sempre più connesso, intelligente e sostenibile, in cui il software e l’intelligenza artificiale svolgeranno un ruolo cruciale.