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Sostenibilità ambientale a Milano: strategie e progetti per una città verde

Milano verso un futuro sostenibile: sostenibilità ambientale Milano

Negli ultimi anni, Milano si è distinta come una delle città italiane più attive nella promozione della sostenibilità ambientale.
Ha adottato politiche urbane innovative e numerosi progetti concreti, volti a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Attraverso interventi infrastrutturali, iniziative comunitarie e piani strategici, la metropoli punta a diventare un modello di città verde e resiliente.
Inoltre, Milano dimostra un impegno costante nel contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

Politiche e piani strategici per la sostenibilità ambientale Milano

Il Piano di Governo del Territorio (PGT) e la resilienza urbana

Il Piano di Governo del Territorio (PGT) di Milano è uno strumento essenziale per guidare lo sviluppo urbano sostenibile.
Tra le sue priorità rientra la resilienza urbana, ovvero la capacità della città di adattarsi ai cambiamenti climatici.
Il piano promuove la creazione di spazi verdi, la gestione sostenibile delle risorse idriche e la riduzione delle emissioni di CO₂.
Pertanto, il PGT rappresenta una vera e propria strategia a lungo termine per una Milano più vivibile.

Obiettivi di decarbonizzazione e neutralità climatica

Milano ha fissato obiettivi molto ambiziosi in termini di decarbonizzazione.
Infatti, punta a ridurre del 45% le emissioni di CO₂ entro il 2030.
Inoltre, l’obiettivo finale è raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Per farlo, la città sta investendo nella mobilità sostenibile, nell’efficienza energetica degli edifici e nelle fonti rinnovabili.
Queste misure, se integrate correttamente, possono trasformare profondamente il modello urbano esistente.

Iniziative e progetti emblematici: sostenibilità ambientale Milano

Forestami: un progetto di riforestazione urbana

Forestami è un progetto che prevede la piantumazione di 3 milioni di alberi entro il 2030.
L’obiettivo è duplice: migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’effetto isola di calore.
Inoltre, il progetto favorisce l’aumento della biodiversità urbana e stimola il senso civico tra i cittadini.
Forestami coinvolge attivamente istituzioni pubbliche, aziende e volontari in un’azione comune per il bene collettivo.

Milano Green Week: sensibilizzazione e partecipazione

La Milano Green Week è un evento annuale che promuove la sostenibilità ambientale attraverso iniziative aperte a tutti.
Durante questa settimana, si organizzano workshop, dibattiti e attività educative in tutta la città.
Inoltre, l’edizione 2024 ha dimostrato quanto sia fondamentale il coinvolgimento della comunità.
Infatti, la partecipazione attiva di scuole, enti e cittadini conferma una crescente consapevolezza ambientale.

Mobilità sostenibile: piste ciclabili e veicoli elettrici

Milano ha ampliato in modo significativo la rete di piste ciclabili.
Inoltre, promuove l’uso di veicoli elettrici e sistemi di condivisione come il bike e car sharing.
Queste soluzioni contribuiscono a diminuire il traffico urbano e le emissioni di gas serra.
Tuttavia, per ottenere risultati duraturi è necessario un impegno continuativo e ben coordinato.

Architettura sostenibile: il bosco verticale

Il Bosco Verticale è un simbolo di architettura sostenibile riconosciuto a livello internazionale.
Queste torri residenziali ospitano oltre 2.000 specie vegetali, contribuendo alla qualità dell’aria cittadina.
Inoltre, migliorano il microclima urbano e rappresentano un modello replicabile in altri contesti urbani.
Nonostante l’investimento iniziale, i benefici ambientali e sociali sono evidenti nel tempo.

Educazione ambientale e coinvolgimento della comunità

Promuovere l’educazione ambientale è cruciale per il futuro sostenibile della città.
Milano organizza eventi, laboratori e programmi scolastici che coinvolgono cittadini di tutte le età.
La Fiera di Educazione alla Sostenibilità Ambientale, ad esempio, offre momenti di formazione e confronto.
Inoltre, incoraggia comportamenti quotidiani più responsabili e consapevoli.
Tali iniziative rafforzano il legame tra comunità e territorio.

Collaborazioni internazionali e progetti europei

Milano partecipa a diversi progetti europei legati alla sostenibilità, come il programma ACROSS.
Questo consente alla città di collaborare con altre metropoli e accedere a finanziamenti strategici.
Inoltre, il confronto internazionale favorisce l’adozione di pratiche avanzate e soluzioni innovative.
Dunque, la dimensione europea è un’opportunità concreta per accelerare la transizione ecologica.

Conclusione: sostenibilità ambientale Milano

Milano affronta le sfide ambientali con determinazione, consapevolezza e visione strategica.
Attraverso politiche integrate, tecnologia e coinvolgimento dei cittadini, si sta trasformando in un esempio virtuoso di sostenibilità urbana.
Il percorso non è semplice, tuttavia l’impegno costante la rende una delle città leader in Italia e in Europa in questo ambito.
Dunque, il futuro di Milano dipende anche dalla partecipazione attiva di ogni suo abitante.

5 mosse semplici per ridurre la tua impronta ecologica

Nel mondo di oggi, ridurre l’impronta ecologica è fondamentale per contrastare il cambiamento climatico e preservare le risorse naturali per le future generazioni. L’impronta ecologica rappresenta l’impatto che le attività umane hanno sull’ambiente, considerando l’uso di risorse naturali, la produzione di rifiuti e le emissioni di gas serra. Fortunatamente, esistono diverse azioni che ognuno di noi può adottare per ridurre questo impatto negativo. In questo articolo, ti proponiamo 5 semplici mosse che ti aiuteranno a ridurre la tua impronta ecologica, contribuendo a un mondo più sostenibile.

1. Riduci l’impronta ecologica, riutilizza e ricicla

Il primo passo per ridurre la tua impronta ecologica è iniziare a fare un uso più consapevole delle risorse. Ridurre il consumo di prodotti monouso, riutilizzare oggetti anziché gettarli via e riciclare i materiali come carta, plastica e metalli sono azioni che possono fare una grande differenza. Questi piccoli gesti contribuiscono a diminuire la domanda di nuove risorse naturali e a ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche.

2. Scegli energia rinnovabile

Una delle principali fonti di inquinamento atmosferico è la produzione di energia da fonti fossili. Passare a fonti di energia rinnovabile, come il solare o l’eolico, è un altro modo importante per ridurre la tua impronta ecologica. Puoi anche fare scelte più ecologiche a casa, come l’installazione di pannelli solari o l’acquisto di energia verde attraverso il tuo fornitore.

3. Cambia le tue abitudini alimentari

Il settore alimentare ha un impatto significativo sull’ambiente, soprattutto in relazione alla produzione di carne e ai trasporti di alimenti a lunga distanza. Ridurre il consumo di carne, in particolare quella rossa, e preferire prodotti locali e stagionali può abbattere la tua impronta ecologica. Inoltre, evitare lo spreco alimentare è un altro passo fondamentale per ridurre il tuo impatto sull’ambiente.

4. Sostenibilità nei trasporti

I trasporti sono una delle principali fonti di inquinamento atmosferico, a causa delle emissioni di gas serra. Scegliere di camminare, andare in bicicletta o utilizzare mezzi pubblici è un ottimo modo per ridurre la tua impronta ecologica. Se è necessario utilizzare l’auto, preferisci veicoli elettrici o ibridi, che producono meno inquinamento rispetto ai tradizionali motori a combustione.

5. Consuma in modo consapevole

Essere consumatori responsabili è una delle mosse più potenti per ridurre l’impronta ecologica. Acquistare prodotti durevoli, evitare l’acquisto impulsivo e scegliere prodotti realizzati con materiali riciclabili o ecologici è essenziale per ridurre l’impatto delle nostre scelte quotidiane. Inoltre, supportare aziende e brand che promuovono la sostenibilità e l’etica nella produzione è un passo importante verso un futuro più verde.

Conclusioni: ridurre l’impronta ecologica

Ridurre la propria impronta ecologica non significa dover fare enormi sacrifici, ma adottare piccole azioni quotidiane che, sommate, possono fare una grande differenza. Le 5 mosse che abbiamo esplorato sono semplici da implementare, ma potenti nell’effetto che possono avere sull’ambiente. Ognuno di noi ha il potere di contribuire alla costruzione di un mondo più sostenibile, iniziando da oggi con scelte più consapevoli.

Consigli per un turismo responsabile: viaggiare in armonia con l’ambiente e le comunità locali

Il turismo responsabile è un approccio che promuove la sostenibilità ambientale, il rispetto delle culture locali e il sostegno alle economie delle destinazioni visitate. Adottare pratiche responsabili durante i viaggi contribuisce a preservare le risorse naturali e culturali per le generazioni future.

1. Pianificazione consapevole del viaggio per un turismo responsabile

La scelta della destinazione è fondamentale, perciò optare per luoghi che praticano il turismo sostenibile e che offrono esperienze autentiche può ridurre l’impatto ambientale e favorire le economie locali; è essenziale informarsi sulla cultura, la storia e le tradizioni del luogo per rispettare le usanze locali e contribuire positivamente alla comunità.

2. Scelta dei mezzi di trasporto per un turismo a basso impatto

I trasporti rappresentano una delle principali fonti di emissioni di gas serra nel turismo. Optare per mezzi a basso impatto ambientale, come treni, autobus o biciclette, può significativamente ridurre l’impronta ecologica del viaggio. Evita l’uso eccessivo dell’aereo, soprattutto per tratte brevi, e considera alternative più sostenibili.

3. Soggiorno in strutture sostenibili per un turismo responsabile

Scegliere alloggi che adottano pratiche ecologiche, come l’uso di energie rinnovabili, la gestione efficiente dei rifiuti e la promozione di prodotti locali, è un passo importante verso un turismo responsabile. Strutture come agriturismi, eco-resort o alloggi certificati per la sostenibilità offrono esperienze che rispettano l’ambiente e le comunità locali.

4. Rispetto delle tradizioni e delle culture locali

Interagire con le comunità locali in modo rispettoso e sensibile è essenziale, in particolare imparare alcune frasi nella lingua locale, comprendere le usanze e le tradizioni, e sostenere le attività culturali contribuisce a un’esperienza più autentica e arricchente.

5. Riduzione dell’uso della plastica per un turismo solidale

Portare con sé una borraccia riutilizzabile e evitare l’acquisto di prodotti monouso in plastica aiuta a ridurre i rifiuti e l’inquinamento. Molte destinazioni offrono punti di ricarica per l’acqua potabile, facilitando questa pratica.

6. Utilizzo dei mezzi pubblici e della mobilità dolce per un turismo responsabile

Prediligere i mezzi pubblici, la bicicletta o la camminata riduce l’impatto ambientale e permette di scoprire le destinazioni in modo più intimo e sostenibile. Molte città offrono servizi di bike-sharing e percorsi pedonali sicuri per i turisti.

7. Supporto alle attività locali per favorire un turismo verde

Acquistare prodotti artigianali, mangiare in ristoranti che utilizzano ingredienti locali e partecipare a tour gestiti da guide del posto sostiene l’economia locale e promuove pratiche commerciali sostenibili.

8. Educazione e sensibilizzazione per un turismo responsabile

Informarsi sulle problematiche ambientali e sociali delle destinazioni visitate e condividere queste conoscenze con altri viaggiatori contribuisce a diffondere la cultura del turismo responsabile; per questo motivo molte organizzazioni offrono risorse e corsi per approfondire questi temi.

9. Evitare il sovraffollamento turistico

Viaggiare durante la bassa stagione e scegliere destinazioni meno conosciute aiuta a distribuire i flussi turistici, riducendo la pressione su ambienti e comunità locali; conseguentemente questo approccio favorisce anche un’esperienza più autentica e meno affollata.

10. Compensazione delle emissioni di carbonio per un turismo ecologico

Per i viaggi che comportano inevitabili emissioni di CO₂, considerare la possibilità di compensarle attraverso progetti di riforestazione o energie rinnovabili è una pratica responsabile. Diversi enti offrono programmi di compensazione certificati.

Conclusione: l’importanza di un turismo sostenibile

Adottare pratiche di turismo responsabile è fondamentale per preservare l’ambiente, rispettare le culture locali e sostenere le economie delle destinazioni visitate. Ogni viaggiatore può contribuire a un futuro più sostenibile attraverso scelte consapevoli e rispettose.

Come ridurre l’impronta ecologica: strategie pratiche per uno stile di vita sostenibile

Ridurre l’impronta ecologica è una delle sfide più importanti del nostro tempo. Ogni nostra azione quotidiana ha un impatto sull’ambiente, ma con scelte consapevoli possiamo contribuire a proteggere il pianeta. Dalle abitudini alimentari alla mobilità sostenibile, passando per il risparmio energetico, esistono numerose strategie per ridurre l’emissione di CO₂ e vivere in modo più sostenibile.

Cosa si intende per impronta ecologica?

L’impronta ecologica misura la quantità di risorse naturali utilizzate da una persona, un’azienda o un Paese per soddisfare le proprie esigenze, confrontandola con la capacità rigenerativa del pianeta. Un’impronta ecologica elevata indica un consumo di risorse superiore a quanto la Terra possa rigenerare. Questo squilibrio contribuisce a fenomeni come il cambiamento climatico, la deforestazione e l’inquinamento.

Come ridurre l’impronta ecologica: i consigli essenziali

1. Scegli una dieta sostenibile

L’alimentazione ha un ruolo fondamentale nel nostro impatto ambientale. Ridurre il consumo di carne, in particolare quella rossa, può abbattere drasticamente le emissioni di CO₂. Le produzioni animali richiedono infatti enormi quantità di acqua e generano elevate emissioni di gas serra.

Consuma più alimenti a base vegetale, come frutta, verdura, legumi e cereali.

• Scegli prodotti locali e di stagione per ridurre le emissioni legate al trasporto.

• Riduci lo spreco alimentare conservando correttamente gli alimenti e pianificando i pasti.

2. Mobilità sostenibile: muoversi in modo intelligente

Il settore dei trasporti è una delle principali fonti di emissioni inquinanti. Adottare scelte di mobilità sostenibile è un passo importante per ridurre la propria impronta ecologica.

Prediligi mezzi di trasporto a basso impatto, come la bicicletta, i mezzi pubblici o i veicoli elettrici.

• Sfrutta il car sharing o organizza viaggi condivisi per ridurre il numero di veicoli sulle strade.

• Cammina per gli spostamenti brevi: un piccolo gesto che fa bene all’ambiente e alla salute.

3. Riduci il consumo energetico in casa

Le abitazioni sono responsabili di una quota significativa delle emissioni globali. Implementare soluzioni di risparmio energetico può fare la differenza.

Utilizza elettrodomestici ad alta efficienza energetica con certificazioni di classe A o superiori.

• Sostituisci le vecchie lampadine con quelle a LED, che consumano fino all’80% in meno di energia.

• Spegni gli apparecchi elettronici quando non li utilizzi ed evita di lasciarli in stand-by.

• Se possibile, investi nell’installazione di pannelli solari per produrre energia pulita.

4. Risparmia acqua, un bene prezioso

L’acqua è una risorsa limitata che spesso viene sprecata inconsapevolmente.

Ripara eventuali perdite idriche nei rubinetti e nei sanitari per evitare sprechi.

• Installa riduttori di flusso e docce a basso consumo per ridurre l’uso di acqua.

• Riutilizza l’acqua quando possibile, ad esempio per innaffiare le piante o lavare l’auto.

5. Riduci e differenzia i rifiuti

La gestione dei rifiuti è cruciale per ridurre l’inquinamento ambientale. Adottare uno stile di vita “zero waste” può sembrare impegnativo, ma piccoli accorgimenti quotidiani fanno una grande differenza.

Evita gli imballaggi monouso preferendo prodotti sfusi o confezionati con materiali biodegradabili.

• Acquista solo ciò di cui hai realmente bisogno per ridurre l’accumulo di rifiuti.

• Ricicla correttamente carta, plastica, vetro e metalli seguendo le indicazioni della raccolta differenziata locale.

6. Scegli energie rinnovabili

Optare per fornitori di energia rinnovabile è una scelta efficace per abbattere le emissioni domestiche di CO₂.

• Valuta la possibilità di installare pannelli fotovoltaici o sistemi solari termici.

• Informati sui fornitori di energia verde presenti nella tua zona per passare a soluzioni più sostenibili.

7. Sostieni un’economia circolare

L’economia circolare mira a ridurre gli sprechi reinserendo i materiali all’interno del ciclo produttivo.

• Acquista prodotti realizzati con materiali riciclati o rigenerati.

• Dona o ripara oggetti anziché buttarli via, partecipando a mercatini del riuso o piattaforme di scambio.

• Riduci l’acquisto di prodotti usa e getta preferendo alternative riutilizzabili.

Come ridurre l’impronta ecologica al lavoro

Anche il luogo di lavoro può essere reso più sostenibile attraverso piccoli accorgimenti:

• Scegli soluzioni di smart working per ridurre gli spostamenti casa-ufficio.

• Digitalizza i documenti per ridurre l’uso di carta.

• Organizza riunioni online, quando possibile, per limitare gli spostamenti.

L’importanza dell’educazione ambientale

Per ridurre l’impronta ecologica, è fondamentale promuovere una cultura di sostenibilità e sensibilizzare le nuove generazioni. Le campagne di informazione e i progetti nelle scuole sono strumenti fondamentali per diffondere consapevolezza e incoraggiare comportamenti virtuosi.

Conclusione

Ridurre l’impronta ecologica è una responsabilità collettiva che parte da scelte individuali. Ognuno di noi può contribuire al cambiamento attraverso piccoli gesti quotidiani, promuovendo un futuro più sostenibile per il pianeta. Dalla riduzione dei consumi energetici alla mobilità sostenibile, passando per un’alimentazione consapevole, ogni azione conta.

Mobilità sostenibile tra mare, cielo e terra: la filiera del travel verso il futuro

Leader della travel industry a confronto sulle strategie ESG e le sfide globali

Nel cuore del Travel Innovation Hub di MonteRosa91, il Gruppo Bluvacanze ha ospitato un importante evento dedicato alla mobilità sostenibile e al ruolo delle strategie ESG (ambientali, sociali e di governance) nel futuro della travel industry. L’incontro, intitolato “Mobilità sostenibile tra mare, cielo e terra. Leader della travel industry a confronto”, ha riunito i protagonisti del settore per discutere di innovazione, collaborazione intersettoriale e impatti positivi della sostenibilità.

Sostenibilità come leva per il cambiamento

La transizione verso modelli di business sostenibili non è più un’opzione, ma una necessità strategica. Secondo gli organizzatori, le aziende che adottano pratiche ESG non solo affrontano meglio i rischi, ma diventano anche motori di cambiamento positivo per le comunità.

Durante il dibattito, è emerso come la collaborazione lungo tutta la filiera del travel sia cruciale per l’adozione di tecnologie verdi, come il carburante sostenibile per l’aviazione (SAF). «Il SAF è uno dei fattori chiave per ridurre la nostra impronta di carbonio, ma non è ancora disponibile su larga scala», ha spiegato un rappresentante di Air France-KLM. Il gruppo ha già incorporato 80.000 tonnellate di SAF nel 2023, raddoppiando i numeri dell’anno precedente.

Mobilità aziendale e innovazione tecnologica

La sostenibilità nei viaggi aziendali è un altro punto centrale del dibattito. A2A ha condiviso il suo approccio innovativo, fornendo dati sulle emissioni di CO2 generate dai viaggi e promuovendo i vettori di trasporto più green. «Il nostro obiettivo è supportare le aziende nel proporre soluzioni di viaggio integrate e sostenibili», ha dichiarato Edoardo Iacopozzi, AD di A2A Services & Real Estate.

Anche MSC Crociere ha sottolineato l’importanza della sostenibilità nel proprio settore, puntando a emissioni nette zero entro il 2050. «Abbiamo già realizzato una crociera a zero emissioni nette nel 2023 con MSC Euribia, utilizzando il bioGNL. Questo è solo il primo passo di una strategia a lungo termine per salvaguardare il mare e il pianeta», ha dichiarato Leonardo Massa, Vice Presidente Sud Europa di MSC Crociere.

Trasporto ferroviario: un pilastro della mobilità sostenibile

Italo si è distinto come esempio virtuoso nel trasporto ferroviario, completando un rifinanziamento green di 1,4 miliardi di euro per sostenere investimenti in sostenibilità. «Siamo leader nella mobilità sostenibile grazie alla nostra flotta ecologica e ai processi a basso impatto ambientale», ha affermato Gianbattista La Rocca, AD di Italo.

Mobilità elettrificata e transizione energetica

Nel settore automotive, la mobilità elettrificata è una rivoluzione ancora in evoluzione. Massimiliano Archiapatti, Vice President Operations Europe, ha evidenziato la necessità di un approccio olistico: «L’elettrificazione richiede investimenti in flotte, infrastrutture e servizi personalizzati. Il nostro obiettivo è diventare leader in un ecosistema moderno e sostenibile».

Il ruolo delle nuove generazioni e il futuro della travel industry

Un’indagine condotta dall’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano ha rivelato che l’attenzione alla sostenibilità varia tra le generazioni e i Paesi. Solo il 15% dei turisti italiani cerca informazioni sulla sostenibilità dei servizi prima di prenotare, contro il 37% degli statunitensi. Tuttavia, l’interesse cresce tra i più giovani e nel settore corporate, dove l’80% delle aziende italiane adotta politiche di sostenibilità per i viaggi d’affari.

Conclusioni: la sostenibilità come motore di innovazione

L’evento ha evidenziato come la sostenibilità rappresenti una leva strategica per l’innovazione e una responsabilità collettiva per l’intera filiera della mobilità. Attraverso la collaborazione tra i settori, l’adozione di tecnologie verdi e una governance responsabile, la travel industry può trasformarsi in un motore di crescita sostenibile e di risposta alle sfide globali.

Moda e sostenibilità: ASSOMAC partner del Venice Sustainable Fashion Forum

La filiera moda verso un futuro sostenibile: ASSOMAC partecipa al Venice Sustainable Fashion Forum 2024, sostenendo innovazione e riduzione dell’impatto ambientale.

La sostenibilità rappresenta ormai una priorità cruciale per ogni settore, e la moda non fa eccezione. In questa ottica, ASSOMAC, l’Associazione Nazionale che rappresenta i costruttori italiani di macchine e tecnologie per calzature, pelletteria e conceria, si conferma partner del Venice Sustainable Fashion Forum, un summit internazionale dedicato alla transizione sostenibile del settore moda. Il forum, promosso da Confindustria Veneto Est, Sistema Moda Italia e The European House – Ambrosetti, si terrà il 24 e 25 ottobre 2024 alla Fondazione Gino Cini di Venezia.

Un evento strategico per la sostenibilità della moda

Il Venice Sustainable Fashion Forum rappresenta un’occasione unica per mettere al centro dell’attenzione i temi dell’innovazione tecnologica e della riduzione dell’impatto ambientale nella moda. Durante i due giorni di evento, si discuterà delle priorità per il comparto e delle sfide da affrontare per costruire un futuro sostenibile per l’industria della moda.

Mauro Bergozza, Vicepresidente di ASSOMAC, ha sottolineato l’importanza di questo evento dichiarando: «La moda sta affrontando una trasformazione epocale e la sostenibilità rappresenta il pilastro su cui costruire il suo futuro». Bergozza ha poi aggiunto che ASSOMAC è fiera di essere parte di questo cambiamento, mettendo a disposizione il proprio know-how per aiutare le aziende a ridurre il loro impatto ambientale, promuovendo l’innovazione tecnologica come strumento chiave per affrontare le sfide del settore.

La tecnologia come chiave per il futuro sostenibile

Uno degli aspetti centrali del Venice Sustainable Fashion Forum sarà l’approfondimento delle soluzioni tecnologiche per rendere l’industria della moda più sostenibile. In un contesto globale in cui la riduzione dell’impatto ambientale è imprescindibile, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale nel raccogliere, analizzare e interpretare grandi quantità di dati, fornendo le informazioni necessarie per attuare strategie efficaci di sostenibilità.

ASSOMAC ha già fatto grandi progressi in questo campo, promuovendo l’adozione di tecnologie avanzate che consentono di migliorare l’efficienza produttiva e ridurre il consumo di risorse, come l’acqua e l’energia, fondamentali per il settore moda. La partecipazione dell’associazione al forum testimonia il suo impegno verso la promozione di una filiera responsabile e innovativa.

Innovazione e Made in Italy

La collaborazione tra industrie, istituzioni e stakeholders rappresenta uno degli elementi essenziali per costruire un futuro sostenibile per l’industria della moda. senza sacrificare i valori di eccellenza e artigianalità che contraddistinguono il Made in Italy. La moda italiana è nota in tutto il mondo per la sua creatività e la qualità dei materiali impiegati, ma oggi è sempre più necessario coniugare queste caratteristiche con pratiche produttive che rispettino l’ambiente.

ASSOMAC, in collaborazione con i principali attori del settore, sta lavorando proprio per favorire questa transizione. In particolare, l’associazione supporta le aziende nel processo di digitalizzazione e nell’adozione di tecnologie a basso impatto. Strumenti indispensabili per mantenere il vantaggio competitivo dell’industria della moda italiana a livello globale.

Venice Sustainable Fashion Forum 2024: un’occasione di confronto

Il Venice Sustainable Fashion Forum si prospetta come una piattaforma d’eccellenza per discutere delle soluzioni innovative che possono accelerare la transizione verso un modello produttivo più sostenibile. Al forum parteciperanno esperti del settore, manager di aziende leader e istituzioni, che condivideranno le loro esperienze e progetti in materia di sostenibilità.

Tra i temi caldi che saranno affrontati nel corso dell’evento troviamo:

  • La riduzione dell’impatto ambientale nei processi produttivi della moda;
  • L’adozione di tecnologie per la tracciabilità delle materie prime;
  • Il riutilizzo dei materiali e il riciclo dei prodotti di scarto;
  • Il ruolo della blockchain nella creazione di una filiera trasparente e sostenibile.

L’obiettivo finale è quello di promuovere una moda che non sia solo sinonimo di lusso ed eleganza, ma anche di responsabilità ambientale e sociale.

L’impegno di ASSOMAC per la moda sostenibile

Negli ultimi anni, ASSOMAC ha sostenuto numerose iniziative per favorire l’adozione di tecnologie green all’interno della filiera moda. Tra queste, particolare rilevanza hanno i progetti legati al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2. Così come le collaborazioni con enti accademici per lo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione sostenibile.

L’associazione rappresenta i costruttori italiani di macchine e tecnologie per i settori della calzatura, pelletteria e conceria. Ed è anche promotrice del Progetto Green Label, un’iniziativa che punta a certificare le macchine che rispettano i più alti standard di sostenibilità ambientale. Questo impegno si traduce in una filiera sempre più attenta all’impatto ambientale e in un’industria più competitiva e innovativa.

Conclusione

Il Venice Sustainable Fashion Forum 2024 sarà un momento di confronto cruciale per il futuro della moda. La partecipazione di ASSOMAC sottolinea l’importanza di un approccio tecnologico e responsabile per ridurre l’impatto ambientale del settore.E per promuovere una moda sostenibile che sappia coniugare innovazione, eccellenza e rispetto per l’ambiente.