Tutti gli articoli di Clarissa Marradi

Milano 2025: il nuovo Rinascimento urbano tra cultura, design e lifestyle

La capitale lombarda si conferma laboratorio di innovazione creativa e sostenibilità

Milano, nel 2025, si presenta come un crocevia dinamico di cultura, design e lifestyle, consolidando il suo ruolo di epicentro internazionale dell’innovazione creativa. La città, già nota per la sua influenza nella moda e nel design, continua a evolversi, abbracciando nuove tendenze che riflettono una società in costante cambiamento.

Design e architettura: l’anima creativa di Milano

La Milano Design Week 2025 ha nuovamente trasformato la città in un palcoscenico globale per il design e l’architettura. Eventi come il Salone del Mobile e il Fuorisalone hanno attirato migliaia di visitatori, evidenziando l’importanza di Milano come punto di riferimento per l’innovazione nel settore. Le installazioni e le esposizioni hanno messo in luce la capacità della città di coniugare tradizione e modernità, offrendo spazi che stimolano la creatività e l’interazione sociale.

Moda e sostenibilità: un binomio vincente

La moda milanese ha abbracciato la sostenibilità come valore fondamentale. Marchi storici e nuovi designer stanno adottando pratiche eco-friendly, utilizzando materiali riciclati e promuovendo la produzione locale. Questa evoluzione risponde alla crescente domanda di consumatori consapevoli, desiderosi di prodotti che rispettino l’ambiente e le persone coinvolte nella loro realizzazione.

Cultura e inclusività: eventi per una città aperta

Milano continua a essere un centro culturale vivace, con eventi che celebrano la diversità e l’inclusione. Il Milano Pride ha visto una partecipazione record, sottolineando l’impegno della città per i diritti LGBTQ+. Festival come BookCity Milano e Estate nei Chiostri offrono programmi ricchi e variegati, coinvolgendo cittadini e turisti in esperienze culturali uniche.

Benessere urbano: spazi verdi e innovazione

La città sta investendo in progetti che migliorano la qualità della vita urbana. L’apertura di nuovi spazi verdi e l’implementazione di soluzioni tecnologiche per la mobilità sostenibile dimostrano l’impegno di Milano nel creare un ambiente più sano e accessibile per tutti. Iniziative come il De Montel – Terme Milano offrono nuove opportunità per il benessere e il relax nel cuore della metropoli.

Viaggi sostenibili: come i millennials stanno cambiando il turismo

Cresce una nuova visione del viaggio tra i giovani adulti

I millennials, nati tra il 1981 e il 1996, stanno ridefinendo il concetto stesso di viaggio. Non più solo evasione e divertimento, ma un’occasione per vivere esperienze autentiche, ridurre l’impatto ambientale e sostenere attivamente le economie locali. Una vera e propria rivoluzione culturale che sta trasformando il settore turistico, spingendolo verso una maggiore responsabilità e consapevolezza.

Una generazione in cerca di significato

Tra i principali fattori che guidano questa trasformazione c’è una crescente sensibilità verso temi ambientali e sociali. I millennials non si accontentano più di essere semplici turisti: vogliono essere viaggiatori attenti, capaci di lasciare un’impronta positiva nei luoghi che visitano.

Secondo una ricerca pubblicata da Sojern, sempre più giovani scelgono destinazioni meno battute, immerse nella natura e lontane dal turismo di massa. L’obiettivo è vivere esperienze autentiche, entrare in contatto con le comunità locali e, dove possibile, contribuire al loro sviluppo sostenibile.

Tendenze in crescita: turismo di prossimità e micro-viaggi

Negli ultimi anni si è assistito a una forte espansione del cosiddetto turismo di prossimità. I millennials privilegiano mete vicine, raggiungibili senza lunghi spostamenti, spesso con mezzi sostenibili come il treno o la bicicletta. Questo approccio non solo riduce le emissioni, ma valorizza anche territori meno noti, ricchi di storia e cultura.

Un’altra tendenza è rappresentata dalle micro-vacanze: brevi soggiorni, magari nei weekend, in luoghi facilmente accessibili, che permettono di staccare dalla routine senza dover prendere aerei o organizzare viaggi complessi. È il trionfo dello slow travel: un modo di viaggiare più lento, riflessivo e rispettoso.

Vacanze outdoor e ritorno alla natura

Camminare nei boschi, dormire in tenda, fare yoga al tramonto o cucinare prodotti locali all’aperto: le esperienze outdoor sono tra le più ricercate dai millennials. La natura diventa lo scenario privilegiato per un turismo che cerca il benessere e l’equilibrio, non solo fisico ma anche interiore.

Secondo i dati pubblicati da Millionaire, il 2024 ha segnato un incremento del 64% nelle prenotazioni di vacanze all’aria aperta in regioni come Veneto, Toscana e Lombardia. Campeggi di nuova generazione, agriturismi ecologici, rifugi di montagna e glamping offrono soluzioni che uniscono comfort e rispetto per l’ambiente.

Soggiorni responsabili: alberghi diffusi e strutture green

Anche l’ospitalità si sta adattando alla nuova domanda. Gli alberghi diffusi, in particolare, rappresentano una forma di ricettività sempre più amata. Si tratta di strutture che recuperano edifici storici nei centri dei borghi italiani, offrendo agli ospiti un’esperienza immersiva e sostenendo l’economia locale.

In crescita anche le strutture certificate eco-friendly: hotel che utilizzano energie rinnovabili, riducono gli sprechi, propongono alimentazione a km zero e collaborano con fornitori locali. Il viaggiatore millennial valuta attentamente questi aspetti nella scelta dell’alloggio, anche attraverso app e piattaforme digitali specializzate.

Tecnologia al servizio del turismo sostenibile

Le nuove tecnologie stanno giocando un ruolo chiave nel rendere più accessibile il turismo sostenibile. Piattaforme come Wonders o Fairbnb promuovono destinazioni meno conosciute, viaggi responsabili e ospitalità alternativa, con un’attenzione particolare all’impatto sociale.

Inoltre, l’uso crescente dei social media ha reso i millennials veri e propri ambasciatori del turismo consapevole. Condividere esperienze, consigli e itinerari diventa un modo per ispirare altri e diffondere buone pratiche. La narrazione personale sostituisce le tradizionali guide turistiche, contribuendo a plasmare nuovi modelli di viaggio.

Viaggiare fuori stagione per ridurre l’impatto

Un’altra scelta consapevole è quella di partire fuori dai periodi di alta stagione. Viaggiare in bassa stagione non solo aiuta a evitare il sovraffollamento e a vivere esperienze più autentiche, ma ha anche un impatto positivo sull’economia locale, distribuendo i benefici del turismo su un arco di tempo più ampio.

È una strategia particolarmente utile per le destinazioni che, in estate, rischiano il collasso a causa del turismo di massa. Spostare i flussi aiuta a proteggere le risorse naturali e a migliorare la qualità della vita dei residenti.

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Alla scoperta dei quartieri più iconici di Milano

Una guida completa per orientarsi tra storia, arte e tendenze metropolitane

Milano è una città dai mille volti: ogni suo quartiere riflette un’anima diversa, capace di raccontare storie di passato, innovazione e vivacità culturale. «Ogni quartiere ha un suo fascino», recita un antico detto milanese, ed è proprio questa varietà a rendere unica la scoperta dei quartieri più famosi di Milano. In questa guida analizzeremo le aree imprescindibili per chi desidera conoscere il cuore pulsante del capoluogo lombardo, tra monumenti, botteghe storiche, locali di tendenza e scorci da non perdere.

Centro storico e tesori antichi

Duomo e Galleria Vittorio Emanuele II

Il Duomo rappresenta il simbolo indiscusso della città: la sua facciata in marmo bianco stagliata contro il cielo è il perfetto punto di partenza per un tour alla scoperta delle radici di Milano. Accanto si apre la Galleria Vittorio Emanuele II, tempio dello shopping di lusso e del bello in architettura ottocentesca. Passeggiando sotto le volte in vetro e ferro, si avverte l’eleganza di un’epoca che ha fatto della città un crocevia europeo.

Brera, quartiere dell’arte

A pochi passi dal Duomo, Brera si distingue per le sue stradine acciottolate, le piccole botteghe artigiane e la Pinacoteca che conserva capolavori italiani ed europei. È qui che si respira l’atmosfera bohémien: antiquariate, gallerie d’arte e bistrot affollano piazze suggestive come via Fiori Chiari e via Madonnina, creando un mix perfetto tra storia e contemporaneità.

Milano innovativa e verticale

Porta Nuova e Isola

Nella zona nord-orientale si estendono i quartieri di Porta Nuova e Isola, simbolo della rinascita urbana milanese. Grattacieli avveniristici, giardini sospesi e architetture sostenibili caratterizzano l’area, dove spiccano i celeberrimi Bosco Verticale e la piazza Gae Aulenti. Isola, con le sue viuzze alternative, i murales colorati e i locali underground, offre un divertimento notturno all’avanguardia.

CityLife e Fiera

A ovest, l’area di CityLife ha trasformato l’ex quartiere fieristico in un elegante complesso residenziale e commerciale. Progettato da star dell’architettura come Zaha Hadid, Daniel Libeskind e Arata Isozaki, ospita grattacieli iconici e un grande parco urbano. L’adiacente polo fieristico mantiene viva la tradizione degli eventi internazionali, rendendo la zona uno snodo vitale per business e tempo libero.

Milano da vivere e da gustare

Navigli e Darsena

Il quartiere dei Navigli è celebre per i suoi canali, restaurati e rianimati da bar, ristoranti e atelier creativi. All’ora dell’aperitivo, le sponde si trasformano in un palcoscenico di luci e musica, mentre la Darsena recupera la vocazione storica di porto fluviale. Tra ponti in ferro e chiuse affascinanti, è facile perdersi tra proposte enogastronomiche d’avanguardia e mercatini artigianali.

Ticinese e Colonne di San Lorenzo

Poco più a sud, l’area intorno alle Colonne di San Lorenzo è il regno degli studenti e dei giovani creativi. Locale simbolo di questa zona è il Bar Jamaica, punto di ritrovo fin dagli anni Sessanta. Le vie Tortona e Savona, a breve distanza, accolgono gli eventi del Fuorisalone, confermando il legame tra Milano e il design.

Cultura, innovazione e sapori locali

Città Studi e Lambrate

A est, Città Studi ospita l’Università Statale e numerosi istituti di ricerca, rendendo il quartiere un crocevia accademico. Ospitalità e vita studentesca si fondono a un tessuto urbano vivace, ricco di caffè culturali e librerie indipendenti. Più a sud, Lambrate si distingue per la Street Art, i microdistretti dell’innovazione e la celebre Fabbrica del Vapore, centro polifunzionale per mostre e performance.

Porta Romana e Bocconi

Porta Romana unisce eleganti villette d’epoca a nuovi complessi residenziali e SPA di lusso, mentre nei dintorni dell’Università Bocconi si respira un’anima internazionale. Bistrot raffinati e lounge bar accolgono studenti e professionisti per un equilibrio perfetto tra business e convivialità.

Perché esplorare i quartieri di Milano

Scoprire i quartieri più famosi di Milano significa addentrarsi in un itinerario ricco di sorprese. Dalla maestosità del Duomo alle atmosfere alternative di Isola, dall’eleganza di Brera alla vitalità dei Navigli, ogni area offre punti di vista unici sulla città. Muoversi tra queste zone permette di cogliere le trasformazioni di un metropoli che non smette mai di rinnovarsi, senza dimenticare le proprie radici.

GreenPlast e IPACK-IMA 2025: la sostenibilità al centro dell’innovazione

Scopri come fiere top del settore packaging e plastica si uniscono per una filiera più green

Milano si prepara ad accogliere dal 27 al 30 maggio 2025 due manifestazioni di spicco per il mondo delle materie plastiche e del packaging: IPACK-IMA, fiera internazionale dedicata alle tecnologie di processing e packaging, e GreenPlast, vetrina sulle soluzioni per la plastica sostenibile  .

Un’alleanza per l’innovazione

FARE Sistema fieristico “The Innovation Alliance” significa riunire cinque grandi manifestazioni – IPACK-IMA, Print4All, GreenPlast, MEAT-TECH e Intralogistica Italia – in un unico grande evento che copre l’intera filiera del processing e del packaging. Questa strategia permette di enfatizzare la cross-contamination tra settori affini e di offrire ai visitatori una panoramica completa delle ultime novità tecnologiche  .

GreenPlast, focus su plastica circolare

GreenPlast, organizzata da Promaplast srl, è la sezione dedicata alla filiera delle materie plastiche e della gomma con un’attenzione particolare alle soluzioni per la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e il paradigma del Reduce-Reuse-Recycle  . Chi partecipa potrà scoprire tecnologie all’avanguardia per il riciclo, materiali bio-based e processi che favoriscono l’economia circolare.

IPACK-IMA 2025: numeri e protagonisti

IPACK-IMA si conferma hub privilegiato per l’innovazione nel packaging e nel processing. La manifestazione, giunta all’edizione 2025, accoglie oltre 1.000 espositori nazionali e internazionali e si articola su quattro macro-aree: alimenti a base di cereali, bevande, settore farmaceutico e Food, Fresh & Convenience  .

I contenuti più attesi

Smart Factory e IPACK-Mat

All’interno di IPACK-IMA spiccano progetti come Smart Factory, che riproduce in scala i processi di produzione del futuro, e IPACK-Mat, area tematica in cui vengono presentati materiali innovativi per il design e l’imballaggio eco-friendly  .

Packaging Speaks Green e WorldStar Awards

Non mancherà il forum Packaging Speaks Green, piattaforma internazionale per discutere le sfide della circular economy, e la cerimonia dei WorldStar Packaging Awards, che premia le soluzioni più creative e sostenibili in ambito packaging  .

Motivi per partecipare

Partecipare a GreenPlast e IPACK-IMA significa entrare in contatto con un network di professionisti, avere la possibilità di testare tecnologie all’avanguardia e stringere sinergie con buyer globali. Grazie alla presenza di speaker internazionali e sessioni di approfondimento, l’evento rappresenta un’occasione unica per orientarsi verso strategie green e investire in innovazione responsabile.

Colombe pasquali artigianali: la proposta 2025 della Pasticceria Max

Dalla tradizione alla creatività: i lievitati di Pasqua firmati da Massimo Toppi a Roma

La colomba pasquale: simbolo di artigianalità e passione

La colomba pasquale è più di un semplice dolce: rappresenta un rito che unisce famiglie e celebra la rinascita. A Roma, la Pasticceria Max di Massimo Toppi, con sedi nei quartieri Tuscolano e Appio Claudio, rinnova ogni anno questa tradizione con dedizione e maestria artigianale.​

Ingredienti selezionati per un gusto autentico

Il segreto del successo delle colombe di Pasticceria Max risiede nella scelta accurata degli ingredienti. Il burro utilizzato proviene da panna fresca, conferendo un aroma naturale e delicato. La vaniglia, selezionata dal Madagascar, è rinomata per la sua intensità e persistenza aromatica. Il miele d’acacia sostituisce in parte lo zucchero, donando morbidezza e un profumo floreale. Le scorze d’arancia Navel semi-candite aggiungono una nota fresca e meno zuccherina, mentre la glassa è arricchita da mandorle pugliesi non pelate, che conferiscono un colore ambrato e un sapore tostato.​

Lievitazione lenta e rispetto del lievito madre

La lavorazione delle colombe segue metodi tradizionali che prevedono impasti a bassa temperatura e lunghi tempi di lievitazione, fino a 36 ore per il pre-impasto. Questo processo garantisce una struttura soffice e ben alveolata, esaltando la fragranza del dolce. Il rispetto del lievito madre, senza forzature, è fondamentale per ottenere un prodotto di alta qualità.​

Una gamma di colombe per tutti i gusti

Per il 2025, la Pasticceria Max propone una varietà di colombe che uniscono tradizione e innovazione:​

  • Classica: con scorze d’arancia candita e glassa alle mandorle.​
  • Cioccolato: una versione sempre molto richiesta.
  • Nuvola: senza canditi, dalla consistenza morbida e avvolgente, simile al pandoro.​
  • Ubriaca: disponibile nelle varianti rum e cioccolato o rum e pera.​
  • Limone e cioccolato bianco: una combinazione fresca e delicata.​
  • Gianduia e mandarino tardivo di Ciaculli: dove la dolcezza della nocciola si bilancia con la freschezza degli agrumi.​

Dolci e salati della tradizione pasquale

Oltre alle colombe, la Pasticceria Max offre una selezione di specialità pasquali, preparate con la stessa cura e attenzione:​

  • Pastiera napoletana: un dolce tradizionale a base di ricotta e grano.​
  • Pizza al formaggio: una specialità salata tipica del periodo pasquale.​
  • Casatiello: un pane rustico arricchito con salumi e formaggi.​

Dove acquistare le colombe di Pasticceria Max

Tutti i prodotti pasquali della Pasticceria Max sono disponibili presso le due sedi romane e su ordinazione. Per maggiori informazioni e per effettuare ordini, è possibile visitare il sito ufficiale.

Donare il tessuto muscolo-scheletrico: un gesto che salva vite

La donazione della testa del femore durante interventi ortopedici può contribuire alla cura di migliaia di pazienti ogni anno

Un’opportunità terapeutica spesso sottovalutata

Nel panorama delle donazioni sanitarie, il tessuto muscolo-scheletrico rappresenta una risorsa preziosa ma ancora poco conosciuta. A differenza di organi vitali come cuore o reni, questo tipo di tessuto può essere donato anche da viventi, in particolare durante interventi chirurgici ortopedici, come la sostituzione dell’anca. In tali casi, la testa del femore, rimossa per l’inserimento di una protesi, può essere conservata e utilizzata per trattare altre persone affette da gravi patologie ossee.​

La Banca del Tessuto Muscolo-Scheletrico: un punto di riferimento in Lombardia

Presso l’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano è attiva l’unica Banca del Tessuto Muscolo-Scheletrico della Lombardia.Questa struttura si occupa della raccolta, conservazione e distribuzione dei tessuti donati, garantendo la loro idoneità per l’uso clinico. Nel 2024, grazie alle donazioni ricevute, la Banca ha contribuito alla cura di oltre 4.500 pazienti, fornendo tessuti essenziali per interventi di chirurgia ortopedica e oncologica.​

Come diventare donatore vivente

La donazione del tessuto muscolo-scheletrico da vivente è possibile per i pazienti che devono sottoporsi a interventi di protesi d’anca. Durante il prericovero o il ricovero, è sufficiente esprimere la volontà di donare la testa del femore al medico, che fornirà la modulistica necessaria. Il tessuto verrà poi prelevato durante l’intervento e inviato alla Banca per la conservazione e successiva distribuzione.

I benefici della donazione

Donare il tessuto muscolo-scheletrico è un atto di solidarietà che può migliorare significativamente la qualità della vita di altri pazienti. I tessuti donati sono utilizzati in interventi complessi, come la ricostruzione ossea dopo tumori o traumi, e in revisioni protesiche. Inoltre, la disponibilità di tessuti omologhi riduce la necessità di prelievi da cadavere, accelerando i tempi di intervento e migliorando gli esiti clinici.​

Un gesto semplice con un grande impatto

La donazione della testa del femore durante un intervento di protesi d’anca non comporta rischi aggiuntivi per il donatore e non modifica le modalità dell’operazione. È un gesto semplice che può fare una grande differenza nella vita di chi riceve il tessuto. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito dell’ASST Gaetano Pini-CTO

Fondazione Italia Patria della Bellezza: i vincitori del bando 2025

Premi per la comunicazione culturale: 26 progetti selezionati tra oltre 200 candidature

Un sostegno concreto alla valorizzazione culturale

La Fondazione Italia Patria della Bellezza ha annunciato i vincitori del bando 2025, un’iniziativa giunta alla sua quinta edizione. L’obiettivo è promuovere la comunicazione e il branding di progetti culturali italiani. Tra oltre 200 candidature, sono stati selezionati 26 progetti che riceveranno premi in denaro o consulenze gratuite da parte di agenzie di comunicazione .

Premi in denaro per tre progetti d’eccellenza

Tre progetti, selezionati tra oltre duecento candidature, hanno ricevuto un premio in denaro di 20.000 euro ciascuno. In primo luogo, il Museo del Presente Giovanni Falcone Paolo Borsellino, che aprirà a Palermo il 23 maggio 2025, promuove la cultura della legalità trasformando la memoria storica in impegno attivo. In secondo luogo, Barch Art punta alla rigenerazione culturale dei “barch” della piana di Fonzaso grazie alla visione artistica di Ivan Tresoldi. Infine, la Fondazione Accademia Internazionale di Imola, con l’“Imola Summer Music Academy & Festival”, colma il divario tra formazione e scena musicale internazionale.

Consulenze gratuite per 23 progetti culturali

Altri 23 progetti sono stati “adottati” da agenzie di comunicazione che forniranno gratuitamente servizi di branding, marketing e gestione dei social media, per un valore complessivo di 700.000 euro . Questa iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione con UNA – Aziende della Comunicazione Unite.

Premio speciale EssilorLuxottica | Eyes on Art

EssilorLuxottica ha assegnato il premio speciale “Eyes on Art” a due realtà:
• Hypermaremma: un festival di arte contemporanea che coinvolge la Maremma attraverso interventi artistici e musicali in luoghi iconici.
• Fondazione Pistoia Musei: il principale polo museale della città, che nel 2025 completerà il restauro del Percorso Archeologico dell’Antico Palazzo dei Vescovi .

Menzione speciale Bell’Italia

La rivista Bell’Italia ha assegnato una menzione speciale al “Laboratorio di Ghesc”, un villaggio medievale abbandonato sin dai primi dell’Ottocento. L’Associazione Canova si impegna nella rivitalizzazione e sviluppo del villaggio, diventato oggi il centro delle attività e delle ricerche sull’architettura tradizionale .

L’importanza della comunicazione nella valorizzazione culturale

Maurizio di Robilant, presidente della Fondazione, ha dichiarato: «Negli ultimi cinque anni abbiamo erogato un valore pari a circa 3.600.000 euro e oltre 70 prestazioni pro bono, grazie al grande impegno delle agenzie di comunicazione che hanno accettato la sfida di aiutare le realtà culturali che chiedono supporto attraverso il nostro bando annuale» .

Alessia del Corona, direttrice della Fondazione, ha aggiunto: «Oltre al sostegno ai musei, ogni anno aumentano anche i progetti di civismo, legalità, impegno e presidio culturale per la comunità. La bellezza in ogni sua forma ha un impatto sociale significativo e la Fondazione vuole farlo riaffiorare» .

Turismo accessibile in Valle d’Aosta: un impegno per l’inclusività e la sostenibilità

Introduzione: Un Nuovo Percorso per il Turismo Inclusivo

La Valle d’Aosta sta segnando un passo importante nel panorama del turismo inclusivo. Recentemente, con la conclusione del progetto “Abilmente – Lo sci per tutte le abilità”, la Regione ha dimostrato il suo impegno per un turismo montano che sia davvero accessibile a tutti. Grazie a numerosi investimenti e iniziative dedicate, la Valle d’Aosta è pronta a trasformarsi in una meta per chiunque desideri vivere l’esperienza montana, indipendentemente dalle proprie abilità fisiche, sensoriali o cognitive.

Con il lancio di nuovi progetti come IN3VIE e CASPITA, la Regione sta investendo per migliorare l’accessibilità non solo in inverno, ma anche durante la stagione estiva, offrendo a tutti la possibilità di vivere le meraviglie naturali delle Alpi.

Il progetto “Abilmente” per l’accessibilità degli sport invernali

Nel 2022, la Valle d’Aosta ha avviato il progetto “Abilmente – Lo sci per tutte le abilità”, con l’obiettivo di rendere le attività sportive invernali accessibili a chi ha disabilità. L’iniziativa ha visto la partecipazione di alcune delle località sciistiche più conosciute della regione, tra cui Pila, Courmayeur, Breuil-Cervinia, e Gressoney-Saint-Jean, che sono diventate i principali siti pilota per migliorare l’accessibilità delle piste e dei servizi.

L’integrazione di ausili tecnologici e interventi strutturali, come ascensori e percorsi specializzati, ha permesso di abbattere barriere fisiche, mentre una formazione specialistica per maestri di sci, guide alpine e operatori turistici ha garantito un’accoglienza ottimale per persone con disabilità motorie, sensoriali e cognitive.

L’importanza della formazione per gli operatori

Uno degli aspetti più significativi del progetto è stata la formazione di operatori e professionisti del settore turistico. Grazie a corsi specifici, gli addetti hanno acquisito le competenze necessarie per lavorare con persone con diverse abilità. La formazione continua è stata un aspetto cruciale per migliorare l’efficacia dell’ospitalità e l’esperienza complessiva dei visitatori, contribuendo così a creare un ambiente sempre più inclusivo.

Inoltre, il progetto ha creato opportunità di lavoro inclusivo, con alcuni tirocini che si sono trasformati in contratti a tempo indeterminato. Questo ha permesso non solo di migliorare l’offerta turistica, ma anche di sostenere il settore occupazionale per le persone con disabilità.

IN3VIE – una rete turistica accogliente tra Italia, Svizzera e Francia

L’iniziativa IN3VIE nasce con l’intento di creare una rete turistica transfrontaliera che colleghi la Valle d’Aosta, il Vallese e il Piemonte. Lanciato nell’aprile 2025, questo progetto è stato finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027 e ha come obiettivo la creazione di prodotti turistici accessibili, la formazione degli operatori e il coinvolgimento delle comunità locali.

La cooperazione tra i tre territori mira a favorire una crescita economica e culturale condivisa, puntando sull’inclusività come valore fondante. Il progetto mette al centro le esigenze delle persone con disabilità fisiche, sensoriali e intellettive, creando percorsi turistici che permettano a tutti di accedere alle bellezze naturali e alle tradizioni delle montagne valdostane e svizzere.

L’importanza della formazione continua

Uno degli aspetti chiave del progetto IN3VIE è la formazione degli operatori turistici. L’inclusività è promossa attraverso la creazione di nuove competenze in tutti gli ambiti, dai maestri di sci agli operatori delle strutture ricettive, con l’obiettivo di rendere ogni servizio accessibile e accogliente per tutti.

CASPITA: un’iniziativa per un turismo estivo senza barriere

Il progetto CASPITA si concentra sull’accessibilità del turismo estivo in Valle d’Aosta, un aspetto fondamentale per rendere la regione una destinazione completa, capace di accogliere turisti con disabilità anche durante la stagione calda. Gressoney-Saint-Jean, Antey-Saint-André e Saint-Nicolas sono i comuni coinvolti in questo progetto, che si propone di sviluppare infrastrutture accessibili e di organizzare attività culturali e sportive pensate per tutte le abilità.

Come il progetto CASPITA promuove l’inclusività

Uno degli obiettivi principali di CASPITA è garantire che le informazioni sui servizi turistici accessibili siano facilmente reperibili. Il portale LOVEVDA, gestito dall’Ufficio regionale del Turismo, fornirà informazioni dettagliate su dove e come accedere a esperienze turistiche adatte a persone con disabilità.

Il progetto prevede anche una continua formazione del personale turistico, sensibilizzando i giovani attraverso percorsi educativi nelle scuole alberghiere. L’École Hôtelière de la Vallée d’Aoste sarà direttamente coinvolta, preparandoli a gestire l’ospitalità in modo inclusivo e attento alle necessità di ciascun visitatore.

Verso un turismo sempre più inclusivo

Con la conclusione del progetto “Abilmente” e l’avvio di nuove iniziative come IN3VIE e CASPITA, la Valle d’Aosta sta consolidando il suo ruolo di regione all’avanguardia nell’ambito del turismo accessibile. L’inclusività non è solo un obiettivo, ma un valore che permea ogni aspetto della vita turistica della regione. Non è solo una questione di abbattere barriere fisiche, ma anche di cambiare la mentalità degli operatori e dei visitatori, per rendere il turismo davvero per tutti.

Le iniziative in corso sono solo l’inizio di un percorso che porterà la Valle d’Aosta a diventare una delle destinazioni turistiche più inclusive d’Europa, pronta ad accogliere persone di ogni abilità e a offrire esperienze indimenticabili in montagna, sia d’inverno che d’estate.

Fotografia Europea 2025: A Reggio Emilia, uno sguardo sulla giovinezza attraverso l’obiettivo

Dal 24 aprile all’8 giugno 2025, Reggio Emilia ospita la XX edizione del festival internazionale dedicato alla fotografia contemporanea, esplorando il tema “Avere vent’anni”.

Introduzione al festival fotografia Europea 2025​

Fotografia Europea, giunto al suo ventesimo anniversario, torna a Reggio Emilia con un’edizione che promette di essere particolarmente significativa. Il festival, riconosciuto a livello internazionale, si propone di indagare la contemporaneità attraverso l’arte fotografica, offrendo una piattaforma sia per artisti affermati che emergenti.​

Il Tema 2025: “Avere vent’anni”

Il tema scelto per questa edizione, “Avere vent’anni”, invita a una riflessione profonda su un’età caratterizzata da sogni, sfide e trasformazioni. Come sottolineato dagli organizzatori, questo periodo della vita è spesso segnato da contraddizioni: si è adulti, ma spesso si vive ancora con i genitori; si è connessi al mondo intero, ma la solitudine può essere opprimente.Le aspettative, sia personali che sociali, sono immense: trovare un lavoro soddisfacente, costruire relazioni significative, dare un senso alla propria esistenza. ​

Le sedi espositive di fotografia Europea 2025​

Le mostre principali si terranno in alcune delle location più suggestive di Reggio Emilia:​

  • Chiostri di San Pietro: uno spazio storico che ospiterà alcune delle esposizioni più attese.​
  • Palazzo da Mosto: una cornice elegante per opere di artisti emergenti e affermati.​
  • Spazio Gerra: dedicato a installazioni innovative e interattive.​
  • Palazzo dei Musei: sede di mostre che intrecciano fotografia e storia locale.​
  • Biblioteca Panizzi: ospiterà esposizioni legate alla letteratura e alla fotografia.​

Queste sedi saranno aperte al pubblico con orari specifici durante il periodo del festival. ​

Programma e attività collaterali

Oltre alle mostre, Fotografia Europea 2025 offre un ricco calendario di eventi:​

  • Talk e Conferenze: incontri con fotografi di fama internazionale ed emergenti, che condivideranno le loro esperienze e visioni.
  • Workshop: sessioni pratiche per appassionati e professionisti desiderosi di approfondire tecniche e linguaggi fotografici.​
  • Book Fair: una fiera dedicata all’editoria fotografica indipendente, con presentazioni di libri e sessioni di firmacopie.​
  • Spettacoli e Performance: eventi serali che animeranno le piazze e le strade di Reggio Emilia, creando un ponte tra fotografia, musica e arti performative.​

Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del festival. ​

Circuito OFF e partecipazione delle scuole

Un elemento distintivo di Fotografia Europea è il Circuito OFF, che coinvolge l’intera città. Gallerie, negozi e spazi pubblici ospiteranno mostre indipendenti, offrendo una piattaforma per artisti locali e internazionali. Inoltre, il progetto OFF@School permette alle scuole della provincia di Reggio Emilia di partecipare attivamente, presentando progetti fotografici realizzati dagli studenti. ​

Informazioni pratiche

  • Date: 24 aprile – 8 giugno 2025​
  • Luogo: Reggio Emilia, varie sedi​
  • Biglietti e Orari: dettagli disponibili sul sito ufficiale del festival. ​

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è possibile visitare il sito ufficiale del festival. ​

Conclusione

Fotografia Europea 2025 si preannuncia come un’occasione imperdibile per esplorare, attraverso l’obiettivo di talentuosi fotografi, le complessità e le sfaccettature dell’età dei vent’anni. Un viaggio visivo e concettuale che invita il pubblico a riflettere sulle infinite possibilità e sulle sfide che caratterizzano questo periodo della vita.​

Giornate dei Castelli e Borghi Medievali: viaggio nella Lombardia segreta

Aperture straordinarie tra storia, arte e paesaggi mozzafiato da aprile a novembre 2025

Nel cuore della Lombardia, tra le province di Bergamo, Brescia, Cremona e Milano, si rinnova l’appuntamento con le Giornate dei Castelli, Palazzi e Borghi Medievali. Questa iniziativa offre l’opportunità di esplorare alcune delle più affascinanti dimore storiche della regione, spesso inaccessibili al pubblico.​

Un viaggio nel tempo tra le meraviglie Lombarde

L’edizione 2025 vede la partecipazione di 25 siti storici, tra cui il Convento dell’Incoronata di Martinengo (BG), edificato nel XV secolo per volere di Bartolomeo Colleoni, di cui quest’anno ricorre il 550° anniversario dalla scomparsa.

Date e orari delle aperture straordinarie

Le aperture si svolgono ogni prima domenica del mese, con date speciali in occasione delle festività:​

  • 6 aprile 2025: Domenica delle Palme​
  • 21 aprile 2025: Lunedì dell’Angelo (Pasquetta)
  • 25 aprile 2025: Festa della Liberazione​
  • 1 maggio 2025: Festa dei Lavoratori​
  • 2 giugno 2025: Festa della Repubblica​
  • 5 luglio 2025: Apertura serale​
  • 7 settembre 2025: Prima domenica di settembre​
  • 5 ottobre 2025: Prima domenica di ottobre​
  • 1 novembre 2025: Ognissanti​
  • 2 novembre 2025: Commemorazione dei defunti​

Queste date rappresentano un’opportunità unica per immergersi nella storia e nell’architettura medievale lombarda. ​

Castelli e Borghi da non perdere

Tra i numerosi siti aperti al pubblico, segnaliamo:

  • Castello di Padernello: Situato a Borgo San Giacomo (BS), questo maniero del XV secolo è circondato da un fossato e dotato di un ponte levatoio funzionante. ​
  • Borgo di Cologno al Serio: Un affascinante borgo fortificato in provincia di Bergamo, con mura ben conservate e torri medievali. 
  • Castello di Malpaga: Residenza principale di Bartolomeo Colleoni, offre un’immersione nella vita del condottiero e nella storia del XV secolo.

Esperienze e attività collaterali

Oltre alle visite guidate, le Giornate dei Castelli propongono rievocazioni storichemostre d’arteconcerti e mercatini di prodotti tipici, arricchendo l’esperienza dei visitatori. ​

Informazioni utili per i visitatori

Per partecipare alle visite è consigliata la prenotazione, soprattutto in considerazione dell’alta affluenza registrata nelle edizioni precedenti. I dettagli su orari, costi e modalità di accesso sono disponibili sul sito ufficiale di Pianura da Scoprire. ​

Un’occasione imperdibile per gli appassionati di storia e cultura

Le Giornate dei Castelli, Palazzi e Borghi Medievali rappresentano un’opportunità unica per riscoprire il patrimonio storico della Lombardia, valorizzando luoghi di straordinario valore spesso poco conosciuti. Un viaggio affascinante nel passato, tra architetture mozzafiato e storie secolari, che attende solo di essere vissuto.​