Tutti gli articoli di Luca Talotta

Alzheimer, al via il primo progetto pilota di telemedicina per l’identificazione e il monitoraggio

Test neuropsicologici digitalizzati, somministrati tramite tablet direttamente a casa dei pazienti con malattia di Alzheimer e altre forme di demenza. L’obiettivo è migliorare il monitoraggio dei pazienti, ma anche di favorire l’identificazione delle persone a rischio di sviluppare la malattia. Il tutto grazie all’utilizzo di uno schermo touch che consente la presentazione degli stimoli visivi e verbali. Nonché la registrazione delle risposte vocali, motorie e di disegno dei pazienti.

Alzheimer: 7 i centri coinvolti nel progetto

Questa è la base tecnologica da cui nasce la prima piattaforma di tele-neuropsicologia per la malattia di Alzheimer, presentata dalla Società Italiana di Neurologia (SIN) insieme a Biogen, azienda biotech focalizzata sulla ricerca e sviluppo di innovazioni terapeutiche nell’area delle neuroscienze. Nei prossimi mesi la piattaforma sarà utilizzata e validata nell’ambito di un progetto pilota, che coinvolgerà sette centri specializzati in diverse regioni italiane.

Un progetto nato nel 2020 da un tavolo di lavoro con SIN, Sindem e SINP

Il progetto nasce nel 2020 da un tavolo di lavoro congiunto che ha coinvolto la SIN, la Sindem e la SINP, finalizzato ad analizzare le potenzialità della tele-neuropsicologia. “La tele-neuropsicologia è un’area di ricerca di grande interesse e in costante sviluppo. Nel caso delle demenze neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer, esiste un accordo tra la comunità scientifica sulle aree cognitive da esplorare. Nonché sui relativi test neuropsicologici.

Molti di questi test possono essere sviluppati in versione digitalizzata. Quindi, consentono un elevato livello di automatizzazione nelle procedure di somministrazione degli stimoli, raccolta delle risposte, correzione dei punteggi e loro interpretazione. Tutti aspetti che favoriscono la possibilità di valutazione a distanza, con possibili vantaggi per i pazienti, i familiari e i centri di trattamento”. Così Gioacchino Tedeschi, Presidente della SIN.

In Italia le persone con demenza sono circa un milione e 100 mila, la metà con l’Alzheimer

Una prospettiva importante, se si pensa che in Italia il numero totale stimato delle persone con demenza è di circa un milione e 100 mila, di cui oltre la metà con malattia di Alzheimer. Un’emergenza sanitaria che colpisce milioni di persone nel mondo, privandole dei loro ricordi, della loro indipendenza e della possibilità di invecchiare con dignità. Nonché con ingenti costi per le famiglie. Il costo dell’Alzheimer in Italia, nel 2018, è stato stimato pari a 15,6 miliardi di euro e si valuta che l’80% (12,3 miliardi) del costo totale sia a carico delle famiglie e dei caregiver.

I primi segnali della malattia arrivano 15-20 anni prima

I dati scientifici mostrano che l’esordio della malattia inizi circa 15-20 anni prima che i pazienti mostrino i primi sintomi. I primi segni della malattia, in genere, sono la perdita di memoria recente, la difficoltà nel trovare le parole e/o la perdita della capacità di orientamento. Tra gli altri sintomi precoci ci sono anche la confusione e i cambiamenti dell’umore e della personalità. Campanelli d’allarme che in futuro potrebbero essere importanti elementi per favorire una diagnosi precoce della malattia e potrebbero essere individuati e valutati anche grazie al supporto della tecnologia e di strumenti di tele-neuropsicologia, come quello al centro del progetto presentato oggi.

Magical Kenya Tembo Naming Festival: al via la prima edizione

Il Kenya ha condotto il primo censimento della fauna selvatica e, dopo anni di lotta contro il bracconaggio, finalmente il numero degli elefanti sta aumentando e per festeggiare questa meravigliosa specie, il paese il 9 ottobre celebrerà il Magical Kenya Tembo Naming Festival dove chiunque potrà scegliere il nome degli elefanti con una donazione.

Magical Kenya Tembo Naming Festival: gli elefanti sono aumentati del 12 percento

Sebbene i parchi nazionali e le riserve naturali del Kenya abbiano vissuto momenti più tranquilli prima della pandemia, il Kenya Wildlife Service (KWS) ha sfruttato questo periodo per condurre il primo censimento nazionale della fauna selvatica tra 35 specie. Il paese ospita circa 2.589 leoni, 897 rinoceronti neri e 34.240 giraffe di tutte e tre le specie rappresentate in Kenya. Per quanto riguarda gli elefanti, invece, sono state censiti 36.280 esemplari, un numero che infonde grandi speranze. La popolazione di elefanti, chiamati “tembo” in swahili, mostra infatti un aumento del 12% rispetto al 2014. Anno in cui le violazioni della caccia hanno raggiunto il loro picco.

Magical Kenya Tembo Naming Festival: il motto è “Save the Tembo”, ovvero Salva l’elefante

Per proteggere questi affascinanti animali, il Ministero del turismo e della fauna selvatica del Kenya il prossimo 9 ottobre celebrerà per la prima volta il Magical Kenya Tembo Naming Festival. In questa occasione, aziende e privati potranno scegliere il nome di 27 elefanti selezionati nel Parco Nazionale di Amboseli per una donazione di circa 4.261 €. Si tratta di 21 cuccioli appena nati, due “Big Tuskers” (elefanti con zanne particolarmente imponenti) e due coppie di gemelli. Quest’ultimi considerati un’assoluta rarità, poiché l’ultimo avvistamento di gemelli risale al 1980.

Oltre a scegliere il nome agli elefanti, le persone avranno anche l’opportunità di prendere parte alla cerimonia di battesimo nel Parco Nazionale di Amboseli, ottenere l’ingresso gratuito alla riserva di caccia per un anno, apparire sulle foto dei social media ufficiali di KWS e ricevere gadget, un certificato e una scheda tecnica con tutte le informazioni utili sul cucciolo appena adottato.

Un obiettivo ambizioso nasce dal Magical Kenya Tembo Naming Festival

Durante la pandemia molti finanziamenti, indispensabili per sostenere il lavoro svolto dai guardiacaccia, sono venuti a mancare e ora, in attesa che il turismo riparta e che i viaggiatori riprendano a visitare il Kenya, ogni donazione, anche la più piccola, è estremamente importante.

Il denaro raccolto attraverso la campagna sarà investito anche nell’istruzione, nell’acquisto o nell’installazione di collari GPS per localizzare gli animali o nella costruzione di recinzioni elettriche per prevenire i conflitti uomo-animale. Per questo motivo, Najib Balala, Segretario di Governo per il turismo e la fauna selvatica, ha fissato un grande obiettivo. Raccogliere 100 milioni di KSH, l’equivalente di quasi 77.000 euro, per la salvaguardia degli elefanti.

Al Magical Kenya Tembo Naming Festival seguiranno altre cerimonie in altre aree protette

“La tutela della nostra fauna è fondamentale per garantire che le generazioni future possano godersi il meraviglioso patrimonio del Kenya, le sue risorse naturali e le incredibili specie che vivono qui”. Le parole di Najib Balala. Secondo Balala, il primo Magical Kenya Tembo Naming Festival nell’Amboseli National Park sarà seguito da altre cerimonie di denominazione in altre aree protette del Kenya.

Zuegg, nasce la prima linea di nettari senza residui di pesticidi

Zuegg, storica azienda veronese che dal 1890 fa della frutta la propria passione, compie un nuovo ed importante passo verso la sostenibilità. Un movimento finalizzato ad armonizzare prodotti, natura e stili di vita, introducendo per la prima volta in Italia Zuegg Senza Residui di Pesticidi. Si tratta dell’unica gamma di nettari senza residui di pesticidi al momento della raccolta.

La frutta senza residui di pesticidi è superiore per sicurezza

La frutta senza residui di pesticidi è superiore per sicurezza, sostenibilità e non contiene tracce di pesticidi chimici.  Ovvero le sostanze utilizzate per preservare la frutta dagli attacchi degli insetti, che con il nostro tipo di agricoltura naturale non restano né nella buccia né nella polpa. Insomma, “Per avere la frutta che volevo io, ho lavorato la terra come voleva lei”, il claim di Oswald Zuegg.

Zuegg, un progetto unico nel suo genere

Si tratta di un progetto unico nel suo genere, che dimostra il concreto e costante impegno di Zuegg per un’agricoltura sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Forte della propria esperienza e competenza maturata direttamente sul campo, l’azienda veronese scommette sulla protezione della biodiversità del territorio. Nonché sul rispetto sia dei cicli della natura che delle comunità in cui opera, anticipando così il cambiamento e facendosi promotrice di un nuovo mind-set per l’intera filiera.

Zuegg Senza Residui, formato da 500ml e bottiglie in vetro 100% riciclabile

I nuovi nettari Zuegg Senza Residui, in formato da 500 ml, sono presenti in tre referenze. Albicocca, Pesca e Pera, i gusti mediterranei per eccellenza. Anche il packaging è sinonimo di garanzia e riflette la linea di sostenibilità intrapresa dall’azienda. Tant’è che le bottiglie sono in vetro 100% riciclabile. Una gamma premium sinonimo di qualità e sicurezza contenente solamente 3 ingredienti. Il 60% di frutta italiana selezionata, acqua e zucchero, senza conservanti, coloranti e aromi. Puro nettare corposo che nasce dalla migliore frutta italiana e che regala un’esperienza gustativa superiore, un piacere intenso che incanta il palato e nutre tutti i sensi.

Fondamentale il ruolo degli agricoltori

Tutti i prodotti Zuegg racchiudono, indistintamente, solo il meglio della frutta e sono realizzati secondo i più elevati standard di qualità e sicurezza. Questo perché il legame che la famiglia Zuegg ha con la terra da generazioni si rispecchia nell’impegno dell’azienda nell’adottare metodi di agricoltura sostenibile. Una vocazione naturale che abbraccia i frutteti, ma anche le persone che ci lavorano. Fondamentale è infatti il ruolo degli agricoltori, che ogni giorno contribuiscono con passione all’attività produttiva della filiera. E, senza i quali sarebbe impossibile raccogliere i frutti della terra.

Consegnati 15 Iveco S-WAY a Chemical Express per il trasporto di prodotti chimici

Iveco consegna 15 Iveco S-WAY a Chemical Express Srl, azienda che si occupa di trasporto di prodotti chimici e rifiuti industriali liquidi in tutta Europa.

Gli Iveco S-WAY trasporteranno una vasta tipologia di prodotti chimici

I 15 Iveco S-WAY, modello AS440S48T/P, verranno impiegati per il trasporto in tutta Europa – in particolare in Francia, Germania, Spagna e Inghilterra – di una vasta tipologia di prodotti chimici e liquidi, tra cui infiammabili, corrosivi e altri prodotti classificati pericolosi. I trattori stradali con motore Cursor 11 da 480 CV e passo 3650, sono dotati di cambio automatizzato Hi-Tronix 12 marce, cabina Active Space ideale per viaggi a lungo raggio, e predisposizione ADR per trasporto di merci pericolose in totale sicurezza.

Iveco S-WAY la soluzione ideale

I nostri Iveco S-WAY sono la soluzione ideale per un trasporto efficiente e sicuro, come nel caso del trasporto di prodotti chimici e rifiuti industriali su territorio nazionale e internazionale. Siamo orgogliosi di mettere a disposizione di Chemical Express Srl veicoli performanti che si adattano a ogni esigenza di mission”. Così Alessandro Oitana, Iveco Italy Market Medium & Heavy Business Line Manager.

Il nuovo Iveco S-WAY estremamente interessante

La nostra azienda ripone particolare attenzione alla ricerca di nuove soluzioni di trasporto ad elevato contenuto innovativo. In quest’ottica abbiamo valutato il nuovo Iveco S-WAY estremamente interessante grazie alla maggiore connettività. Anche il supporto della concessionaria Socom Nuova, attraverso il lavoro di Carmine Ceglia, è stato indispensabile per la scelta dei veicoli più in linea con le nostre esigenze di trasporto e allestimento”. Il pensiero di Vincenzo Romano, direttore Chemical Express Srl.

Chemical Express

La Chemical Express Srl viene fondata nel 1979 da Salvatore Romano e, nel giro di pochi anni, diventa un punto di riferimento di un gran numero di aziende operanti nel settore chimico in Italia. Nel 1995 la nuova generazione, rappresentata dai figli, acquista il primo tank container per il trasporto intermodale. Nel 2013, per aumentare il livello di specializzazione dei propri servizi, la Chemical Express Srl decide di concentrare l’attività di trasporti in una società specifica dedicata. La consegna è stata effettuata da Socom Nuova Srl, concessionaria Iveco di riferimento radicata sul territorio campano, che vanta un’esperienza di quasi 60 anni nei servizi di assistenza di vendita e postvendita.

Facebook lancia un’interessante novità per le videochiamate

Tra le più interessanti novità in ambito tech troviamo sicuramente quella che riguarda Facebook, che ha da poco svelato due nuovi device. Si tratta di Portal Go e Portal Plus: stiamo facendo riferimento a due dispositivi che sono stati realizzati solo ed esclusivamente per l’intrattenimento domestico.

Al giorno d’oggi, il settore dell’intrattenimento passa spesso e volentieri dalle app e dai dispositivi mobili, tramite l’accesso al web, come accade nel caso di casino online slot. Insomma, l’opportunità di divertirsi di sicuro non manca, ma l’evoluzione tecnologica porterà in dote un continuo flusso di novità anche nel corso dei prossimi anni e, di conseguenza, c’è tanta curiosità nello scoprire tutti questi modelli.

Le principali caratteristiche di Facebook Portal Go

Diamo uno sguardo a quelle che sono le peculiarità di questo nuovo dispositivo realizzato da parte di Facebook, che ha proposto una nuova generazione di smart display. Il riferimento non può che chiaramente essere all’indipendenza rispetto alla rete elettrica. Infatti, è molto interessante mettere in evidenza come tale device sia dotato di una specifica batteria intera ricaricabile.

Una novità di sicuro interesse, dal momento che evita di dover per forza di cose collegarsi alla rete elettrica per ricaricare il device in questione. Infatti, per poter effettuare l’operazione di ricarica, esiste una piccola base magnetica che viene proposta in dotazione da parte della stessa azienda.

Il fatto di non dover dipendere da alcun tipo di fonte di alimentazione diretta offre a Portal Go la possibilità di godere di un alto grado di flessibilità. Facebook ha puntato molto su questo aspetto e, proprio per tale ragione, ha modificato e adattato il display smart in maniera tale che si presenti in modo più compatto possibile e che, di conseguenza, sia decisamente pratico da portare con sé. Ottima l’intuizione anche di dotare questo dispositivo di una piccola maniglia, in maniera tale che la presa sia nettamente agevolata.

Non è finita qui, dal momento che Portal Go può contare sulla presenza di una funzionalità che consente un adattamento estremamente rapido nella messa a fuoco di chi sta parlando. È facile capire il motivo per cui Facebook ha deciso di ottimizzarlo per farlo funzionare alla perfezione con applicazioni come Zoom, Webex, Facebook e WhatsApp, su cui a breve si potranno trasformare le immagini in sticker, ma anche GoToMeeting, senza dimenticare come a breve dovrebbero essere lanciate diverse ottimizzazioni anche per Microsoft Teams.

Alla scoperta di Portal Plus

Invece, Portal Plus si caratterizza per essere un vero e proprio update del prodotto che era già stato lanciato sul mercato internazionale tre anni fa, ma che in realtà non era mai arrivato in Italia. La prima versione poteva contare su uno schermo da ben 15.6 pollici, ovvero la medesima diagonale che caratterizza un laptop.

La versione aggiornata di Portal Plus, invece, prevede uno schermo con una diagonale da 14 pollici, che bastano e avanzano per la visualizzazione fino ad una soglia massima di 25 utenti collegati in videochiamata sull’app di Zoom. In confronto a Portal Go, si caratterizza per avere una risoluzione dello schermo da 2160×1440 pixel. La fotocamera frontale da 12 mpx, invece, non presenta alcun cambiamento.

Dalle ultime indiscrezioni che si sono diffuse nel corso degli ultimi giorni, pare proprio che Facebook Portal Go e Portal Plus verranno lanciati in commercio a partire dal prossimo 19 ottobre sul mercato americano e su quello canadese. Il primo dispositivo avrà un costo pari all’incirca a 199 dollari, mentre il secondo device verrà proposto a un prezzo pari a 350 dollari. Per il momento, non ci sono novità in merito alla possibilità di vedere questo dispositivo commercializzato in Europeo, anche se Facebook, in realtà, ci avrebbe già fatto un pensierino.

Gambero Rosso, il miglior riso Carnaroli è Riserva San Massimo

Importante riconoscimento per “Il Carnaroli della Riserva – L’autentico” Riserva San Massimo. L’azienda di Gropello Cairoli (PV), conosciuta e apprezzata da numerosi chef, ha conquistato il primo posto nella classifica, stilata dal Gambero Rosso, dei migliori risi Carnaroli. Sull’ultimo numero della rivista, interamente dedicato al tema “riso e risotti”, sono stati infatti presentati i trenta migliori risi della famosa varietà a chicco lungo. La degustazione alla cieca ha portato a stilare una doppia classifica tra ventitré “Carnaroli di cascina” e sette “chicchi da risotto” disponibili nei supermercati.

Gambero Rosso, il giudizio

Il giudizio di Gambero Rosso è una vera e propria dichiarazione d’amore per il riso Riserva San Massimo: “Tanti i fattori che danno ragione a questo Carnaroli fuoriclasse a filiera chiusa. La cultivar autentica iperselezionata. La coltivazione a basso impatto ambientale in un’area naturale di oltre 800 ettari all’interno del Parco del Ticino. La pilatura a pietra. La cura estrema di tutti i processi produttivi. Il risultato è un Carnaroli semplicemente perfetto. Colore bianco perla, aspetto lucente, forma regolare, nessun difetto neanche a pagarlo oro – scrive Gambero Rosso -. Naso soave e pulito con richiami a cereali, paglia e fieno giovanili, che dopo la cottura di 13-14 minuti si apre in un bouquet ricco ed evocativo di note vegetali fresche, floreali, lattiche e di frutta secca in guscio, con richiami alla nocciola. Sapore dolce e intenso, profilo aromatico sulle orme dell’olfattiva, arricchito da pane biscottato. Un capolavoro anche la consistenza, soda e insieme fondente fino al cuore del chicco”.

Riserva San Massimo

«Non possiamo che essere più che soddisfatti – hanno dichiarato Maria Antonello, proprietaria di Riserva San Massimo, e il direttore Dino Massignani – anche perché questi riconoscimenti gratificano il lavoro meticoloso che quotidianamente portiamo avanti in Riserva. Un lavoro che pone le basi su un grande rispetto per la natura incontaminata che circonda le nostre risaie».

Wash out, cresce l’attenzione per la pulizia delle flotte aziendali e a noleggio

Parlano chiaro i numeri della ricerca di mercato B2B commissionata da Wash Out, società di car washing a domicilio e ecosostenibile, parte del Gruppo Telepass, e condotta dalla società di ricerca SWG sul servizio di lavaggio veicoli aziendali in Italia. Crescono sempre di più nelle aziende i trend di cura dei veicoli, che si erano già delineati prima della pandemia. In aumento la richiesta del servizio, il costo che si è disposti a spendere, l’interesse verso la sostenibilità, l’ottimizzazione del processo e quindi il risparmio di tempo, oltre che un pacchetto sempre più completo che associ la pulizia dell’auto ad altri servizi di gestione del veicolo, verso l’all-inclusive.

Wash out, la ricerca di mercato

La pulizia degli interni in particolare ha avuto una forte accelerazione di frequenza e viene eseguita più intensamente rispetto al periodo pre-pandemico, con il 63% delle aziende intervistate che la esegue tutti i giorni (+ 14% rispetto al pre-pandemia). In aumento, ma con minore intensità, anche la frequenza con cui si procede alla pulizia esterna (+8%). Anche la spesa prevista per la pulizia dell’auto è cambiata: per il 50% del campione analizzato, è aumentata in media del 25% rispetto al periodo pre-pandemia. Il 55% degli intervistati è inoltre d’accordo nell’affermare che la pulizia dei veicoli richieda non poco impegno in termini di lavoro. La quasi totalità del campione ritiene l’operazione gravosa in termini di risorse impiegate e il 14% addirittura problematica.

Numeri

Ma quali sono le caratteristiche del servizio lavaggio auto più apprezzate dalle aziende? Al primo posto l’aspetto dell’ecosostenibilità del servizio (importante per il 54% del campione analizzato). In seconda battuta acquistano importanza l’interesse nel comunicare, a livello corporate, un asset di questo tipo (39%), la possibilità del lavaggio a domicilio (37%) e il risparmio di tempo (36%). In particolare, analizzando il gradimento delle singole caratteristiche da parte delle diverse tipologie di aziende, la ricerca rivela che le medio-grandi apprezzano particolarmente la possibilità di usufruire di un pacchetto tutto incluso, mentre le società di fleet management sono interessate all’ecosostenibilità e al lavaggio effettuato nella propria sede. Il 60% delle aziende che ha tutta o parte della flotta a noleggio non esclude la possibilità di essere interessato ad un pacchetto omnicomprensivo noleggio-pulizia e solo il 6% afferma di avere già questo tipo di servizio.

L’offerta Wash Out

Wash Out è in grado di rispondere a queste esigenze: offrendo alle aziende un servizio innovativo che permette da un lato l’ottimizzazione dei processi, portando il Washer in sede con un forte risparmio di tempo nell’erogazione del servizio e dall’altro l’implementazione dell’ecosostenibilità, grazie anche all’utilizzo di prodotti ecologici che riducono l’impatto ambientale e la produzione di scarti. Nell’ottica di un servizio omnicomprensivo, Wash Out offre inoltre al mondo automotive anche una vasta gamma di servizi rivolti alla cura e alla preparazione dei veicoli tra cui la lucidatura, l’igienizzazione e la rigenerazione d’interni ed è prevista l’introduzione di ulteriori servizi entro la fine del 2021.

Museo Fisogni, nuovo sito web per rendere accessibile in modo interattivo la collezione

Grandi novità per il Museo Fisogni. Fondato nel 1966 da Guido Fisogni, è il più grande museo interamente dedicato alle stazioni di servizio e alle pompe di benzina. La collezione annovera più di 5000 pezzi e comprende targhe, compressori, oliatori, grafiche pubblicitarie, gadget, giochi e progetti tecnici. Il valore dell’Istituzione è stato certificato nel 2000 dal Guinness World Record.

Museo Fisogni, che cos’è

Seguendo la volontà del Fondatore, la collezione è stata resa accessibile nel tempo agli studiosi per ricerche sulla storia del design e della tecnologia industriale, ma non solo: i materiali custoditi sono oggetto di un sodalizio con le industrie cinematografica e pubblicitaria che richiedono sempre più spesso pezzi originali per i propri set.

Nuovo sito web

Per rendere ancora più accessibile la propria collezione, oltre ai numerosi progetti e collaborazioni con varie istituzioni sia del settore automobilistico che del design, a settembre 2021 viene inaugurato un nuovo sito web sempre più attento alla user experience e con una grande novità: il tour virtuale 3d, completamente gratuito e realizzato in collaborazione con 3D Master di Tradate, che consentirà l’immersione a distanza a tutte le sale del museo in completa autonomia, con la possibilità di accedere a materiali integrativi sala per sala. Il museo è aperto e visitabile in presenza su prenotazione.

Jeep, presentata la prima versione elettrificata 4xe della Grand Cherokee

Nell’anno del suo 80° anniversario, il marchio Jeep ha presentato la prima versione elettrificata 4xe della Grand Cherokee. Al suo fianco la nuova Trailhawk, il modello Grand Cherokee con prestazioni off-road di riferimento.

Jeep Grand Cherokee

Dal momento in cui è stata introdotta la prima generazione della Grand Cherokee nel 1992, e il SUV ha fatto il suo esordio al salone dell’Auto di Detroit arrampicandosi sulla scalinata della Cobo Hall e sfondando letteralmente la vetrata d’ingresso, non ci sono stati dubbi sul carattere dirompente del nuovo modello, che ha definito il nuovo punto di riferimento nella categoria diventando rapidamente sinonimo di design ricercato e capacità senza compromessi.

Caratteristiche

La quinta generazione della Jeep Grand Cherokee, il SUV più premiato di sempre, presenta una nuova architettura, un nuovo sistema di propulsione ibrido plug-in, un nuovo design degli esterni, nuovi interni realizzati con qualità artigianale e tecnologie all’avanguardia che rappresentano un’anteprima nel segmento dei SUV full-size a livello globale. Mentre il marchio di SUV leader in termini di prestazioni off-road prosegue il suo viaggio verso un futuro all’insegna del “Zero Emission Freedom” (“Libertà a zero emissioni”), il nuovo modello si presenta come la Jeep Grand Cherokee più tecnologicamente avanzata e dalle prestazioni 4×4 migliori di sempre.

Dichiarazioni

“La Jeep Grand Cherokee è la nostra ammiraglia a livello mondiale e porterà il marchio Jeep in una nuova era fatta di raffinatezza premium, tecnologia innovativa, avanzata capability 4×4 ed elettrificazione”, ha dichiarato Christian Meunier, Jeep Brand Chief Executive Officer. “Grazie al perfetto equilibrio tra dinamica su strada, performance 4×4 e prestazioni 4xe, la nuova Grand Cherokee 2022 si presenta in assoluto come il modello Grand Cherokee più lussuoso e tecnologicamente avanzato di sempre, con prestazioni 4×4 di riferimento.”

Info utili

La nuova Jeep Grand Cherokee arriverà nelle concessionarie in Nord America nel quarto trimestre del 2021. La versione 4xe della Grand Cherokee sarà commercializzata in Nord America all’inizio del 2022, e a seguire nel corso dell’anno negli altri mercati del mondo.

Iveco Fit & Connect, la soluzione con Targa Telematics per essere sempre connessi

E’ stato presentato Iveco Fit & Connect. Si tratta del progetto ideato per estendere l’offerta dei servizi connessi anche ai veicoli ancora privi della connettività Iveco. Grazie alla collaborazione con Targa Telematics, tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali nel campo della telematica, della smart mobility e delle piattaforme IoT per operatori di mobilità, sarà possibile provvedere all’installazione della nuova soluzione telematica sui veicoli che ne sono sprovvisti, fornendo servizi sviluppati appositamente per i clienti Iveco Daily, al fine di ottimizzare le prestazioni del veicolo e l’esperienza di guida.

Iveco Fit & Connect, che cos’è

Il nuovo servizio Iveco Fit & Connect, disponibile all’interno della linea Iveco Accessories, consiste, infatti, nel dare la possibilità di montare in qualsiasi momento e con estrema facilità una soluzione telematica sui veicoli che non ne sono dotati, quali in stock, usato recente e veicoli venduti senza connettività di primo impianto. L’offerta prevede un minimo di due anni di servizi connessi, ideati per favorire il risparmio e le performance del proprio mezzo.

Vantaggi

L’iniziativa, che al momento vede coinvolti Italia, Francia e Spagna, comprende un’ampia gamma di benefici, a partire dall’ottimizzazione del consumo di carburante e del costo totale di esercizio (TCO), grazie alla ricezione settimanale dello Smart Report, che fornisce indicazioni sulle prestazioni di guida, e alla protezione del veicolo con il servizio di Stolen Vehicle Recovery (SVR), che supporta i clienti nella localizzazione e nel recupero del mezzo in caso di furto, 24h su 24 e 7 giorni su 7 in tutta Europa. Inoltre, il servizio include la massimizzazione dell’Uptime e la riduzione dei costi di riparazione, grazie al Servizio Proattivo, che collega il cliente ai Servizi della Control Room Iveco e invia avvisi di manutenzione puntuali.

Info utili

Il cliente potrà acquistare il nuovo servizio presso la concessionaria di fiducia e potrà usufruirne una volta che viene montato il kit Iveco Fit & Connect sul suo veicolo. A seguito della sottoscrizione del contratto, il cliente avrà accesso ai servizi sviluppati da Iveco in partnership con Targa Telematics, e da quel momento inizierà a essere connesso e a usufruire degli innovativi servizi a lui dedicati.