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Meta, presentata la nuova stagione “Il Pianeta delle Utopie”

Ieri pomeriggio a Cascina Costa Alta si è tenuto un pomeriggio aperto alle famiglie, con attività gratuite per bambini 4-10 anni e un momento riservato a stampa e genitori, dedicato alla presentazione del calendario di eventi e attività organizzati da Meta nella stagione 2021/22.

Meta, il nuovo calendario

Un pomeriggio per scoprire il programma delle attività, già avviato lo scorso 19 settembre con il primo laboratorio di outdoor education per bambini e genitori “Mattina in Cascina”. Numerose sono state le attività presentate nel dettaglio: dagli eventi tematici (come le tradizionali feste di Halloween e Carnevale) ai centri estivi, dai laboratori creativi alle esperienze all’aperto di sostenibilità ambientale. A partire dalla prossima settimana le prenotazioni per tutte le attività saranno attive sul nuovo sito cascinacostaalta.it.

Relatori

Hanno partecipato alla presentazione Lorenzo Delbue, direttore di META (che ha introdotto la vision delle attività) Erika Marullo, responsabile Attività di Sostenibilità Ambientale e Servizi Estate e Giovanna Cravotta, responsabile Servizi Prima Infanzia.

Il Pianeta delle Utopie

Con “Il Pianeta delle Utopie” è iniziato così un nuovo viaggio verso un mondo ideale, che propone sfide e difficoltà da affrontare, come sempre, tutti insieme. I partecipanti e le loro famiglie alla scoperta di questo Pianeta impareranno a rispettare i sogni, i desideri, le aspettative e le differenze degli altri per costruire un mondo dove tutti hanno dignità di esistere e nessuno prevarica l’altro con le proprie idee.

Spezzano Trasporti sceglie 88 Iveco S-WAY per il trasporto di alimenti a temperatura controllata

Iveco consegna 88 IVECO S-WAY, di cui 45 alimentati a LNG, a Spezzano Trasporti, azienda che si occupa di trasporto e logistica. Alla cerimonia, che si è svolta a Corigliano Calabro (CS) alla presenza del Presidente della Regione Calabria, hanno partecipato Carmine Spezzano, titolare della Spezzano Trasporti, Paolo Capitani, titolare della concessionaria Milano Industrial, Alessandro Oitana, IVECO Italy Market Medium & Heavy Business Line Manager, e Giuseppe Messina, Iveco District Manager.

Tutti i veicoli Iveco S-WAY sono dotati di pacchetto Driving Comfort Plus

Gli 88 Iveco S-WAY, scelti dal cliente nel colore bianco polare che caratterizza l’intera flotta, verranno impiegati per il trasporto di alimenti a temperatura controllata su tutto il territorio nazionale ed europeo. I veicoli a gasolio sono equipaggiati con motore Cursor 13 da 510 CV. Mentre i veicoli a metano sono equipaggiati con motore Cursor 13 da 460 CV. Tutti i veicoli sono dotati di pacchetto Driving Comfort Plus, che include il climatizzatore a regolazione automatica. Nonché un sistema di Infotainment con navigatore provvisto delle mappe di Europa e Russia e la tecnologia di ultima generazione della Connectivity box.

Una soluzione che permette di mantenere il veicolo sempre connesso con la Control Room Iveco, dove una squadra di professionisti è in grado di monitorare i parametri del veicolo in tempo reale, produrre report volti a migliorare lo stile di guida degli autisti. Nonché programmare gli interventi ripartivi e manutentivi per assicurare la maggiore disponibilità e produttività possibile del veicolo.

Iveco S-WAY, consumi in linea con i requisiti europei per la decarbonizzazione

I pesanti stradali trainano semirimorchi allestiti con casse isotermiche, dotate di coibentazione altamente innovativa per un monitoraggio costante della temperatura. E, quindi, la garanzia del mantenimento delle proprietà della merce trasportata nel pieno rispetto della catena del freddo. Inoltre, gli Iveco S-WAY alimentati a LNG sono la soluzione ideale per un mondo dei trasporti sostenibile. Tutto grazie a consumi in linea con i requisiti europei per la decarbonizzazione, insieme al miglior comfort acustico all’interno della cabina. I veicoli sono infatti progettati per ottimizzare l’esperienza di guida e garantire un’autonomia capace di soddisfare ogni tipo di mission.

Spezzano Trasporti condivide con Iveco i valori del trasporto green

Siamo onorati di fornire i nostri Iveco S-WAY a Spezzano Trasporti. Un’azienda che condivide con noi i valori di un trasporto green nel totale rispetto dell’ambiente e dei requisiti previsti dall’agenda europea. Noi di Iveco crediamo fortemente in risorse che rappresentano una risposta tecnologicamente matura e, soprattutto, pronta all’uso, come l’LNG, una soluzione disponibile e immediata per la decarbonizzazione del settore”. Così Alessandro Oitana, Iveco Italy Market Medium & Heavy Business Line Manager.

Carmine Spezzano, titolare della Spezzano Trasporti: “Iveco scelta di stile”

Carmine Spezzano, titolare della Spezzano Trasporti, sottolinea: “Per noi Iveco è una scelta di stile. Rappresenta infatti appeal, efficienza e rispetto per l’ambiente. Iveco e la sua rete di assistenza possono garantirci ottimi servizi. Inoltre, ci aspettiamo le performance sui consumi e l’affidabilità nella meccanica e commerciale che abbiamo avuto modo di apprezzare già dalle prime forniture. Oltre, ovviamente, al rispetto dell’ambiente, garantito dalle bassissime emissioni di CO² delle versioni a LNG già presenti nel nostro parco. Gli Iveco sono mezzi versatili, efficienti e sicuri. Per questo verranno impegnati sia per le tratte a lunga percorrenza sia per i percorsi più brevi, in particolar modo per i canali sensibili del trasporto alimenti”.

Flotte aziendali: da LoJack due nuove soluzioni per la manutenzione predittiva dei veicoli e il tracciamento delle merci

Si arricchisce di due nuove funzioni l’innovativa piattaforma CalAmp iOn™ by LoJack, lanciata sul mercato italiano nelle scorse settimane. Le due nuove funzioni consentiranno alle società di noleggio e ai fleet manager di rendere più rapida ed efficace la gestione della flotta. Le due novità sono state annunciate in occasione dell’evento Fleet Motor Day, tenutosi a Roma e dedicato ai fleet&mobility manager.

L’assoluta novità della piattaforma CalAmp iOn™ by LoJack si chiama iOn Tag

L’assoluta novità per il mercato italiano della piattaforma CalAmp iOn™ by LoJack si chiama iOn Tag. Si tratta di un piccolo sensore collocato su “un’etichetta” grande come un terzo di una carta di credito che consente il tracciamento delle merci dialogando in modalità bluetooth con il dispositivo a bordo del veicolo. Collocato ad esempio su un pacco trasportato in un veicolo commerciale, segnala la presenza o meno delle merci trasportate. Mentre il dispositivo indica l’esatta posizione del mezzo.

iOn Tag può essere associato a qualsiasi merce

iOn Tag può essere associato a qualsiasi merce, strumento o utensile e si presta a molteplici utilizzi. Nel mercato delle spedizioni è utile per segnalare l’effettivo ingresso o uscita di veicoli e delle merci trasportate dai centri di logistica. Nonché per limitare furti e frodi, attraverso la segnalazione immediata di anomalie nel percorso seguito dalle merci o la loro sottrazione dal veicolo. Ma anche, per consentire l’identificazione del driver realmente a bordo del mezzo.

Applicando i sensori alle attrezzature di maggior valore, i tecnici riparatori, gli addetti ai cantieri ma anche gli operatori dei mezzi di pronto intervento possono verificare la costante presenza a bordo dei dispositivi più preziosi per la propria attività, con evidenti vantaggi in termini di maggiore efficienza operativa e risparmi sui costi delle apparecchiature di cui si previene lo smarrimento o il furto.

La seconda novità di iOn by LoJack è un sistema intelligente di gestione della manutenzione

La seconda novità per il mondo delle flotte riguarda il sistema intelligente di gestione della manutenzione, anche predittiva, della flotta offerto dalla piattaforma iOn by LoJack. Un tool di immediata consultazione che permette alle società di noleggio e ai fleet manager di essere informati preventivamente sulle scadenze di manutenzione ordinaria. Sui piani di intervento dettati da requisiti di legge o dalla car policy dei veicoli ed elaborati sulla base di intervalli temporali. Del chilometraggio o anche delle “ore lavorate” per le macchine movimento terra, ad esempio. Il gestore della flotta, inoltre, sarà informato in tempo reale anche sull’eventuale accensione della spia di malfunzionamento su uno o più veicoli del parco.

In questo modo sarà possibile pianificare tempestivamente il suo rientro in officina per la necessaria manutenzione, fornendo prezioso supporto al driver, prevenendo guasti e costi di riparazione più significativi e aumentando l’efficienza operativa.

Novità assoluta per le flotte aziendali

“L’innovativa piattaforma CalAmp iOn™ by LoJack costituisce un’assoluta novità per il mercato italiano delle flotte aziendali e non solo. Una soluzione completamente integrata per la gestione del parco veicoli e delle risorse mobili, che mette a disposizione di fleet manager e società di noleggio le informazioni strategiche per aumentare l’efficienza della flotta, risparmiare sui costi di gestione e aumentare la sicurezza di driver e veicoli”. Così Massimo Braga, Direttore Generale di LoJack Italia.

Principato di Monaco, con l’arrivo dell’autunno scatta la stagione culturale

Il Principato di Monaco si prepara a una stagione autunnale densa di appuntamenti all’insegna dell’arte in tutte le sue espressioni: dal design, alla scultura, alla letteratura e alla danza. Pilastri dell’offerta turistica monegasca, oltre a un’eccellente proposta culinaria, family, wellness e a una sempre crescente consapevolezza ambientale, l’arte e la cultura si intrecciano in una destinazione lifestyle in grado anche di soddisfare anche i visitatori più esigenti.

Principato di Monaco, eventi

Dopo una passeggiata alla scoperta della nuovissima Place du Casino del Principato di Monaco o una fuga nei Jardins des Bouligrins, seguiti da un pranzo gourmet al Rampoldi Montecarlo, questo autunno i visitatori possono altresì scoprire le iniziative previste sotto l’egida dell’Ambasciata italiana a Monaco nell’ambito della XXI Settimana della lingua italiana nel mondo, celebrata in tutto il mondo dal 18 al 23 ottobre 2021. L’edizione di quest’anno, dal tema Dante, l’italiano sarà inaugurata dall’esposizione dell’artista Benedetta Brachetti Peretti che, per l’occasione, presenta presso i saloni del CREM la sua nuova collezione di opere in vetro di Murano intitolata ‘MCCLXV’, ossia l’anno di nascita del Sommo Poeta scritta in numeri romani.

MCCLXV

La mostra nel Principato di Monaco contempla circa 25 pezzi, tra vasi, oggetti d’arredamento e scatole in cristallo, realizzati ispirandosi all’universo dantesco, ma anche alla natura, alla storia millenaria dell’Egitto antico, al mare ed alla luce che avvolge le stelle del firmamento. Suggestionata dalla forte attualità della ‘Divina Commedia’, l’artista ha scelto di evocarne le emozioni creando per la prima volta una preziosa sfera in cristallo nella quale è racchiuso l’Empireo ed i suoi ‘noni cieli’. Sulla superficie di questo globo mistico, Benedetta ha poi deciso incidere una delle frasi dantesche più celebri “l’amor che move il sole e l’altre stelle”, rendendo questa opera un autentico capolavoro. Gli altri oggetti realizzati per l’esposizione di Monaco sono altrettanto belli, anzi: declinando forme e colori diversi, sono tutti l’espressione del talento e la creatività dell’artista che nei saloni del CREM hanno trovato l’atmosfera più idonea per esaltarne le trasparenze, la manifattura, le forme e i colori che li caratterizzano.

La nuova stagione

La stagione culturale del Principato di Monaco prosegue con numerosi appuntamenti tra teatro e letteratura nelle location più suggestive in compagnia dei grandi nomi della danza internazionale. Dal 21 ottobre al 5 gennaio, il Grimaldi Forum e la Salle Garnier dell’Opéra de Monte-Carlo si preparano a celebrare il legame tra la danza, la magia e l’arte grazie all’attesissimo calendario di appuntamenti con i Balletti di Monte-Carlo messi in scena dal coreografo Jean Christophe Maillot e tantissime altre personalità illustri del mondo della danza e del teatro.

Teatro

Ad aprire la kermesse teatrale del Principato di Monaco, l’opera più rappresentativa di Maillot: il suo Romeo e Giulietta in programma dal 21 al 23 ottobre alla Salle Garnier, dove il maestro insieme al suo eccellente corpo di ballo coniuga un classico della letteratura con una narrazione moderna, scandita da musicalità e ritmo che infondono alla pièce forza e movimento. Dal 29 al 31 ottobre il coreografo di origine belga Sidi Larbi Cherkaou esplorerà i temi esistenziali della vita e delle morte nella rappresentazione In Memoriam.

Shakespeare

Dal 14 al 15 dicembre, Shakespeare torna alla Salle Garnier del Principato di Monaco con la pièce Hamlet messa in scena da imPerfect Dancers Company, compagnia nata in Italia nel gennaio del 2009. Sotto la direzione artistica di Walter Matteini e Ina Broeckx, imPerfect Dancers Company ha stravolto lo scenario della danza contemporanea ottenendo entusiastiche recensioni e riconoscimenti prestigiosi. Dal 18 al 19 dicembre sarà il turno della Danse du Soleil ad opera di Geneva Camerata, un viaggio ipnotico tra musica e danza, esprimendo un’ode alla vita, alla speranza, alla perdita e all’amore. Infine, dal 28 al 31 dicembre 2021, dal 2 al 5 gennaio Jean Christophe Maillot torna alla Salle de Princes del Grimaldi Forum con il suo spettacolo Casse-Noisette Cie con la partecipazione dell’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, un grande classico trasposto sul palcoscenico per ammaliare il pubblico con talento, maestria ed effetti speciali.

Nuovo antibiotico per la lotta ai super batteri, la produzione è a Verona

L’ antimicrobico resistenza (AMR), patogeni multi- resistenti a particolari classi di antibiotici, è una delle maggiori minacce alla salute a livello mondiale. A causa sua, ogni anno si contano circa 33.000 decessi in Europa. Di questi, circa un terzo solo in Italia. Un problema, quello della resistenza anti-microbica, che induce quindi a ripensare la politica delle cure antibiotiche. Un diverso modus operandi, con nuove politiche di intervento. Necessità alla quale si è risposto attraverso la partnership italo -giapponese tra ACS Dobfar e Shionogi. Una sinergia che ha prodotto una nuova molecola per il trattamento delle infezioni ospedaliere causate da patogeni multi- resistenti. Se ne è discusso durante Ricerca, produzione, paziente. Il valore dell’industria nel contrasto alla resistenza antimicrobica in Italia, il convegno svoltosi recentemente presso lo stabilimento ACS Dobfar di Verona. Al quale sono intervenuti medici, infettivologi, epidemiologi, studiosi di settore. Di seguito, un sunto dei contributi espressi.

Antibiotico, parsimonia nella prescrizione

“Quando prescriviamo un antibiotico – spiega Pierluigi Viale, Direttore Malattie Infettive della Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna – abbiamo due obiettivi. Migliorare le risposte del paziente e minimizzare il danno ecologico, consapevoli che ogni prescrizione di antibiotico impone di pesare con grande attenzione il rapporto rischio-beneficioUn sottile equilibrio aggravato però dalla recente gestione ospedaliera in periodo di Covid19. “Il Covid19 ha enfatizzato il problema della resistenza antimicrobica – puntualizza Francesco Menichetti, Professore Ordinario Malattie Infettive dell’Università di Pisa – Da quando è emersa l’emergenza Covid19 una parte consistente di pazienti affetti da questo virus ed assistiti a lungo tempo in terapia intensiva, sono stati curati con dosi spesso eccessive di antibiotici. Dobbiamo evitare prescrizioni ridondanti ed essere parsimoniosi nella prescrizione degli antibiotici, nel rispetto dei giusti tempi di trattamento”

Trattamento delle infezioni ospedaliere, la risposta nel nuovo antibiotico made in Verona

Lotta alla resistenza antimicrobica che assume due direzioni diverse, prevenzione delle infezioni e riduzione del rischio di infezione. “Prevenire le infezioni si può – prosegue Francesco Menichetti – ma bisogna rendere gli ospedali luoghi più sicuri per i pazienti. Ne seguirebbe una riduzione del rischio di contrarre infezioni da germi resistenti” La risposta arriva da un nuovo antibiotico commercializzato da Shionogi (azienda farmaceutica giapponese presente in Italia da 130 anni) e dalla veronese ACS Dobfar, leader mondiale nella produzione di antibiotici. Dalla loro collaborazione è nata, nello stabilimento di Verona, una nuova molecola indirizzata al trattamento delle infezioni ospedaliere causate da patogeni multi-resistenti. Della cui potenzialità dobbiamo però ancora avere adeguati riscontri. “Sarà nostra responsabilità approfondirne la conoscenza nella pratica clinica – ribadisce Francesco Menichetti -con regole di accesso che permettano a pazienti gravi ospedalizzati di ricevere questo presidio salvavita”

ACS Dobfar e Shionogi, strategica partnership internazionale

Alte le aspettative. “Sono 110 anni che Shionogi Italia fa ricerca su infezioni batteriche e virali Hiv – sottolinea Simona Falciai, General Manager Shionogi ItaliaGrazie alla nostra esperienza nel campo antibiotico e con il coinvolgimento di esperti clinici in tutto il mondo siamo riusciti a sviluppare e commercializzare questa nuova molecola che, ad oggi, possiede il più ampio spettro di attività possibile contro i germi patogeni. Per i quali, al momento, esistono limitate opzioni terapeutiche”. Un ulteriore passo avanti nella lotta alle infezioni ospedaliere. “Con questo nuovo antibiotico, – sostiene convintamente Marco Falciani, presidente ACS Dobfar – contiamo di contrastare un ampio spettro di batteri oggi difficilmente debellabili” Una eccellenza per il nostro territorio. “ACS Dobfar rappresenta una parte importante della storia imprenditoriale della nostra città – sono le considerazioni del Sindaco di Verona, Federico Sboarina – Questa collaborazione è frutto dell’impegno di ACS Dobfar nella ricerca e nella innovazione in un settore strategico della sanità

Ripensare la politica degli antibiotici, per contrastare l’incremento di germi resistenza

Un impegno che non dovrà mai venire meno, doveroso continuare a tenere la guardia alta.Nei prossimi 8-9 anni un po’ tutti i paesi del mondo avranno un incremento della prevalenza di germi resistenza molto significativa – conclude Matteo Bassetti, Direttore UO Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico “San Martino” di Genova – Ci sono aree del mondo dove addirittura si raddoppierà la resistenza come India, Cina e Vietnam. Ma anche in Europa le cose non vanno bene, su tutti Grecia ed Italia. Nella classifica europea della AMR, e in particolare dell’impatto della resistenza antimicrobica a livello ospedaliero, l’Italia è il primo paese in Europa come numero di infezioni e numero di morti. E il numero di morti in Italia per germi resistenti equivale a circa un terzo di tutti i morti in tutta l’Unione Europea. Siamo sicuramente un paese che ha bisogno di ripensare profondamente la politica degli antibiotici” 

Too Good To Go, il murale che depura l’aria contro lo spreco alimentare

Too Good To Go, in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari del 29 settembre, ha lanciato una campagna volta a sensibilizzare e far riflettere sul “vero costo del cibo”. L’attenzione su questo messaggio è quanto mai fondamentale proprio nei giorni in cui Milano ospita la Pre-COP26 e in seguito a importanti campanelli d’allarme, come quello dettato quest’estate dalla pubblicazione dell’ultimo rapporto sui cambiamenti climatici da parte dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change).

Too Good To Go e Rob de Matt

Oltre a una campagna di comunicazione diffusa, Too Good To Go ha collaborato con Rob de Matt e con l’artista emergente Elena Zecchin per realizzare un’opera di street art grazie a una speciale pittura depurativa, un murale “amico” dell’ambiente su una superficie messa a disposizione proprio dall’associazione di promozione sociale, in via Annibale Butti 18. Il murale, di 22 mq, eliminerà lo smog di circa 4,7 auto benzina euro 6 al giorno, così come farebbe l’equivalente area di una foresta. Inoltre, nel primo mese di vita, assorbirà 951,2 g di CO2 dall’atmosfera. Il locale e associazione di promozione sociale, sarà anche destinatario di donazioni di generi alimentari, che verranno utilizzati nei progetti a favore delle fasce di popolazione più in difficoltà.

Tavola rotonda

Alla tavola rotonda di Too Good To Go, sono intervenuti Francesco Purpura, referente progetti sociali Rob de Matt; Eugenio Sapora, Country Manager Italia Too Good To Go; Gabriele Rabaiotti, Assessore Politiche Sociali ed Abitative del Comune di Milano; Jacopo Tondelli, Direttore Responsabile de Gli Stati Generali.

Francesco Purpura

Rob de Matt è un ente di promozione sociale che nasce col fine di portare avanti attraverso la ristorazione progetti di reinserimento sociale e professionale per persone con fragilità. Questo si concretizza soprattutto in corsi di formazione in cucina per persone con disagi psichici, oppure persone soggette a limitazioni della libertà personale o in stato di detenzione. In quattro anni, attraverso 60 tirocini risocializzanti e professionalizzanti, abbiamo fornito un’occasione di rinascita a soggetti provenienti da situazioni molto eterogenee tra loro. Oltre a questo Rob de Matt realizza progetti rivolti allo sviluppo di un senso di comunità nel territorio, come il Progetto QuBì, indirizzato al contrasto alla povertà minorile, con un focus sul sostegno alimentare.

Eugenio Sapora

L’impegno di Too Good To Go in occasione della seconda giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari ha avuto un focus specifico sulla relazione tra sprechi alimentari e cambiamento climatico. Sprecare cibo è un peccato non solo per quello che rappresenta come gesto, ma anche e soprattutto per lo sperpero delle risorse ad esso associate: produzione, distribuzione e tutto ciò che ne comporta hanno un impatto ambientale che ora più che mai dobbiamo considerare.

Gabriele Rabaiotti

L’Assessorato alle Politiche Abitative e Sociali del Comune di Milano negli ultimi anni ha dedicato largo spazio alle tematiche sociali e culturali connesse agli sprechi alimentari. Un tema che è diventato ancora più centrale nell’ultimo anno e mezzo di pandemia, in cui è cresciuto esponenzialmente l’operato degli Hub Alimentari promossi dalla Food Policy con l’obiettivo di ridurre lo spreco di cibo e innovare le modalità di recupero degli alimenti da destinare agli indigenti, con un’ottica di azione nei quartieri.

Jacopo Tondelli

Dal punto di vista dell’informazione, le tematiche ambientali hanno assunto un ruolo centrale all’interno del dibattito pubblico, ma, soprattutto a livello aziendale, i messaggi che si trasmettono molte volte sono contrastanti e di difficile comprensione. Pertanto è fondamentale riportare la discussione ad un livello più prossimo al cittadino, fornendo chiari strumenti per contrapporsi ai cambiamenti climatici, nei quali la parte del leone la fanno gli sprechi alimentari. In tal senso, il lavoro portato avanti da realtà come Too Good To Go e Rob de Matt assume un ruolo nodale all’interno della società, riportando chiarezza all’interno del dibattito e coinvolgendo attivamente le persone. Perché i veri cambiamenti non partono a monte, ma a valle.

Giulia GTA, le 500 unità numerate previste da Alfa Romeo sono andate esaurite

I numeri non mentono: Giulia GTA è diventata a tutti gli effetti una “collector’s car”. Le 500 unità numerate previste da Alfa Romeo sono andate tutte esaurite. Un successo commerciale di portata internazionale, che ha visto clienti provenire da ogni parte del mondo, con una nutrita rappresentanza da Cina, Giappone e Australia.

Giulia GTA, storia

Una storia fatta di autentica passione. Un progetto con una forte componente emotiva di base, realizzato da persone appassionate del Marchio e di auto sportive in generale. Quando infatti Alfa Romeo, per celebrare i suoi 110 anni, aveva manifestato il desiderio di offrire un tributo ai suoi appassionati, subito il pensiero era corso alla Giulia GTA del 1965, una delle vetture più iconiche e vincenti della storia del marchio.

Il progetto in totale affinità con Giulia GTA del 1965

L’allora Squadra Corse Autodelta aveva sviluppato a Balocco la GTA del 1965: un gruppo di meccanici che, in orario extra lavorativo, si dedicavano a un progetto votato a rendere una vettura iconica un vero e proprio veicolo “da pista”. Allo stesso modo, il team di lavoro che ha dato vita all’attuale Giulia GTA ha operato su questo progetto in maniera inusuale con il desiderio di rivivere un capitolo memorabile della storia gloriosa di Alfa Romeo. Gli ingegneri ed i meccanici coinvolti nello sviluppo hanno messo a punto il progetto, in codice definito “il Mostro”, negli stessi luoghi dove la Giulia del 65 prese vita. Ad onore di questo spirito, la GTA oggi si fregia orgogliosamente dello stesso badge storico di Autodelta. Analogamente, 500 furono le unità della Giulia GTA del 1965 (numero necessario per ottenere l’omologazione sportiva nella categoria Turismo Gruppo 2) e 500 sono state le esclusive unità odierne riservate a veri appassionati del Brand.

Tecnica

Ma le affinità non si fermano qui e si estendono alla parte tecnica del progetto. Per quanto riguarda l’area dell’Alleggerimento, in entrambe le vetture si è andati a lavorare su dettagli specifici come le maniglie, i vetri e i cerchi (nella GTA del 1965 questi ultimi erano in lega di magnesio, mentre gli attuali vantano un design specifico ispirato alla Formula 1 con la particolarità del monodado, soluzione unica nel settore delle berline da strada). Da sottolineare inoltre i materiali leggeri delle carrozzerie (Peraluman 25 per la GTA 1965, ampio ricorso alla fibra di carbonio per quella di oggi).

Aerodinamica

Affinità anche per l’Aerodinamica, con l’aggiunta di prese d’aria per entrambi i modelli, ma nel 1965 questa area era ancora agli inizi, mentre la GTA di oggi ha potuto giovarsi della collaborazione con Sauber Engineering, forte di 50 anni di esperienza nel motorsport, che ha attivamente partecipato alla progettazione, prototipazione e produzione delle componenti aerodinamiche, grazie anche a una galleria del vento di proprietà, tra le più avanzate in Europa.

Piloti

Un’ultima affinità tra i due modelli si registra nell’apporto dato ai progetti da parte di alcuni professionisti della performance: i piloti Teodoro Zeccoli e Andrea de Adamich che, con la prima Giulia GTA, ebbero i loro più grandi successi, e i due piloti del team F1 Alfa Romeo Racing ORLEN, Antonio Giovinazzi e Kimi Räikkönen, che hanno preso parte attiva in alcune sessioni di collaudo in pista, durante le quali hanno fornito indicazioni preziose in particolar modo sulle componenti aerodinamiche e sull’ handling della vettura.

Alfa Romeo Giulia GTA

La coerenza del lavoro con il passato ha permesso così di mantenere una peculiarità che da sempre contraddistingue una creazione Alfa Romeo: la Bellezza Funzionale. Un design unico, che nasce dalla sapiente combinazione tra forma e funzione. Infatti lo stile della vettura deve corrispondere ad un alto canone di bellezza, capace di superare indenne il tempo che scorre, e al tempo stesso avere un carattere funzionale in grado di favorire l’efficienza aerodinamica e meccanica. Una regola che trova la sua massima espressione proprio nella nuova Giulia GTA.

NeetON, last call 2021: al via l’ultima fase del progetto di formazione

Al via l’ultima edizione del 2021 di NeetON. Il progetto di formazione ideato con l’obiettivo di favorire l’occupabilità dei Neet attraverso specifici corsi di formazione, in questo caso mirati a formare operai di produzione. Quest’ultima edizione 2021 ritorna alle origini, nella città di Udine e ancora una volta con il supporto della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.

NeetON, un progetto di Bosch Italia

NeetON è un progetto di Bosch Italia realizzato in collaborazione con LabLaw Studio Legale Rotondi & Partners, ManpowerGroup, la Fondazione Human Age Institute, e la scuola di formazione Bosch TEC. Un idea nata con l’obiettivo di trasferire competenze tecniche e trasversali che consentano ai Neet (Not in Education, Employment or Training) – ragazzi tra i 15 e 29 anni che non si formano, non studiano e non lavorano – di entrare ed essere competitivi nel mondo del lavoro.

NeetON, 300 ore di formazione tra lezioni, incontri e pillole formative

Le due edizioni precedenti di Luglio 2020 e Marzo 2021, in formato digitale, hanno visto in aula 38 Neet coinvolti. Trecento sono state le ore di formazione erogate suddivise tra lezioni online, incontri di orientamento e pillole formative. Un ampio riscontro sui social media e la possibilità per gran parte dei partecipanti di consolidare il percorso con un’esperienza lavorativa.

Edizione del 2021 torna in presenza

L’ultima edizione del 2021, invece, tornerà ad essere in presenza e il corso si svolgerà presso la sede friulana di Freud, società del Gruppo Bosch. I giovani selezionati per la formazione come operai di produzione seguiranno lezioni in aula con docenti qualificati. A questo, si aggiungeranno i project work, grazie ai quali avranno l’opportunità di applicare concretamente le nozioni apprese, confrontandosi con alcune aziende. Il tutto faciliterà il processo di ingresso nel mondo del lavoro.

L’Italia è il paese europeo con la più alta percentuale di giovani Neet

Presentando l’iniziativa, alla quale la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia assicura il suo supporto con i Servizi per il lavoro, l’Assessore Regionale al Lavoro Alessia Rosolen ha rilevato un dato importante. “L’Italia – sottolinea Rosolen – è il paese europeo con la più alta percentuale di giovani Neet (22,2% secondo l’ISTAT, corrispondenti a circa 2 milioni di ragazzi) con un valore percentuale di circa 10 punti superiore alla media del continente (12,5%) e che nell’ultimo decennio è rimasto invariato”.

Questa iniziativa di Bosch Italia – prosegue – che fa tappa a Udine rappresenta un’importante opportunità formativa e di inserimento lavorativo per i nostri ragazzi, affinché si mettano in gioco. Mi auguro che i ragazzi guardino con fiducia al futuro assumendo un atteggiamento attivo anche nella ricerca di un’occupazione”.

NeetON, motivazione, speranza e proattività

Da interviste effettuate, i ragazzi che hanno partecipato ai corsi nel 2021 hanno rimarcato come NeetON li abbia aiutati ad essere più fiduciosi e consapevoli delle loro capacità. Ha aumentato la loro autostima, supportandoli nell’identificare un obiettivo chiaro e aiutandoli a scoprire le innumerevoli strade possibili da percorrere. Sotto l’aspetto più pratico, molti partecipanti evidenziano che NeetON offre un supporto concreto nella costruzione di un curriculum vitae efficace, che mette in risalto i punti di forza. Non solo una grande possibilità di imparare un nuovo lavoro da figure altamente specializzate, NeetON si conferma con successo una preziosa esperienza per ritrovare motivazione, speranza e proattività.

La fotografia: dalla camera oscura ad oggi

“Un’immagine vale più di mille parole”. L’aforisma di Confucio, descrive perfettamente il significato e l’importanza della fotografia, in quanto forma d’arte capace di catturare l’interesse di tanti appassionati. Le origini della fotografia sono antichissime, persino Aristotele in un suo saggio descrive la futura camera oscura come delle ombre che si creano grazie al fuoco messo alle spalle di chi guarda.

Si può affermare con certezza che la camera oscura è la vera antenata della fotografia. La prima vera fotografia fu realizzata da un tedesco di nome Schulze che inventò uno strano composto formato da carbonato di calcio, acido argento, nitrico e acqua regia che colpito dalla luce del sole diventava rosso. 

È la piccola azienda Kodak che nel 1883 decide di mettere in vendita una fotocamera in grado di effettuare tutte le varie fasi, dalla ripresa allo sviluppo, sino alla stampa della foto.

Agli inizi del 1900 Kodak e Zeiss iniziarono a commercializzare le prime macchine fotografiche. La macchina fotografica realizzata da Zeiss è stata utilizzata per anni dai giornalisti americani.

Fotografare è un’arte, riuscire a catturare l’istante e la luce migliore, negli anni è diventata una passione per tanti, nel 1950 un fotografo americano decise di utilizzare gli obbiettivi di Nikon su fotocamere Leica, ottenendo dei risultati eccezionali.

Sono due fisici che nel 1969 inventano una formula più moderna e innovativa per effettuare foto così precise da essere considerate dei veri e propri capolavori: il digitale.

Nel 1989 Canon ha creato la prima macchina fotografica digitale e nel 1999 Nikon presenta quella che è considerata il non plus ultra delle macchine fotografiche: la Reflex D1, una macchina digitale concepita per l’uso professionale.

Dal mondo analogico a quello digitale

La fotografia moderna è digitale, chiunque sia in possesso di uno smartphone dotato di fotocamera è in grado di fare foto ovunque e a chiunque, e la foto digitale online rappresenta la maniera migliore per effettuare e conservare tutte le immagini che desideriamo.

La pratica di stampare foto digitali online rappresenta il modo più immediato e pratico per archiviare tutte le nostre foto.

Le macchine fotografiche più tecnologiche sono dotate di funzioni atte a modificare e migliorare qualsiasi foto, attraverso filtri e sensori particolari che eliminano qualsiasi difetto.

I cellulari di ultima generazione permettono a chiunque di diventare un provetto fotografo, sono sufficienti pochi secondi per immortalare un viso, un fiore, un tramonto e tutta la bellezza che ci circonda.

Secondo i grandi esperti, il domani della fotografia sarà ricco di novità, infatti sia i professionisti che i semplici amatori con un veloce click possono regalare foto al limite della perfezione.

Sempre più all’avanguardia, in grado di apporre tutte le modifiche che si desiderano anche in base all’esposizione, alla prospettiva, alla lunghezza e alla profondità di campo. 

La novità molto interessante è quella che riguarda le informazioni in grado di incanalare, infatti, nel futuro le macchine fotografiche avranno possibilità sempre maggiori di farlo.

È possibile anche ora usufruire di tanti strumenti utili capaci di offrire le soluzioni migliori, basti pensare a quanto sia facile bilanciare il bianco con i colori. La fotografia di domani avrà pochi margini di errore, profondità di campo e di esposizione maggiore e studiata in maniera da evitare che si possa eliminare qualsiasi difetto. Nel momento in cui si desideri realizzare un insieme di immagini, il risultato ottenuto sarà tale che anche la minima distorsione non venga notata.

Excelsior Venice Lido Resort, un’oasi di relax nel cuore della laguna

La stagione 2021 dell’Excelsior Venice Lido Resort non termina con l’estate. Si prosegue infatti anche in ottobre. Nel Lido più amato dal jet set internazionale, è possibile trascorrere un soggiorno di puro relax in una delle città più romantiche al mondo e godere a pieno il primo sole dell’autunno. Affacciato direttamente sulla spiaggia del Lido, l’Hotel Excelsior è un capolavoro d’arte veneziana degli inizi del Novecento, ma anche un esclusivo resort di lusso dall’inconfondibile stile moresco – unico nel suo genere e meta ideale nell’affascinante cornice veneziana.

Excelsior Venice Lido Resort, offerta

Per coccolare i propri ospiti fino alla fine della stagione, garantendo massima flessibilità̀ sulla prenotazione, l’Hotel offre Travel Flex, una tariffa prenotabile per un soggiorno minimo di due notti a partire dal 13 settembre 2021. La tariffa offre una riduzione del 15% su tutte le tipologie di camere e suite, e la cancellazione senza penalità fino a 48 ore prima dell’arrivo.

Caratteristiche

L’Hotel Excelsior è un luogo davvero unico e speciale, qui il fascino del passato s’intreccia con la modernità, creando un mix irresistibile che conquista e affascina ogni visitatore. Storia, cultura e relax si mescolano insieme in una destinazione unica, in grado di soddisfare molti desideri ed esigenze: da una piacevole giornata alla scoperta della storia dell’albergo, a un pomeriggio di relax tra la natura dell’Oasi degli Alberoni, da un’emozionante giornata al Circolo Golf Venezia, a un pomeriggio di pieno relax nella nostra piscina panoramica riscaldata con vista mozzafiato sul mare.

Alla scoperta delle meraviglie di Venezia

Per partire alla scoperta delle bellezze della città, l’Excelsior Venice Lido Resort ha creato il pacchetto VENETIAN CULTURAL BREAK: la scelta ideale per gli appassionati d’arte che non rinunciano alla cultura nemmeno in vacanza. Soggiornando in Hotel, ciascun ospite avrà l’occasione di ricevere ogni giorno un biglietto per visitare un diverso museo veneziano. Incluso nel pacchetto c’è anche un credito F&B di 150€ per gustare la sublime cucina dell’Excelsior e assaporare le raffinate creazioni di mixology nel ricercato ambiente del Blue Bar.

Una storia senza fine

Da giugno a ottobre – nel foyer della meravigliosa Sala Stucchi, fiore all’occhiello dell’Excelsior grazie ai sontuosi decori e agli imponenti lampadari di Murano – l’albergo ospita un’esclusiva esposizione di immagini, capaci di raccontate il saldo legame che, da sempre, unisce il mondo del cinema all’albergo. Direttamente dall’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia, 25 immagini inedite e tre locandine originali guideranno il visitatore attraverso la storia della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale, svelando l’evoluzione storica del cinema attraverso i personaggi di spicco che, negli anni, hanno frequentato l’Excelsior il suo bar e il suo ristorante.

A due passi dalla natura

L’Excelsior Venice Lido Resort è lo strategico punto di partenza per scoprire l’Oasi degli Alberoni, una riserva naturale protetta situata all’estremità Sud del Lido. L’Oasi delle Dune Alberoni è composta da una vasta pineta e da un suggestivo sistema dunale, immortalato per la sua bellezza nelle poesie di Byron e Goethe. Quest’area naturale è un sito di particolare interesse ambientale, caratterizzato da una grande varietà di specie di flora e fauna inserite nell’ecosistema della Laguna di Venezia e del litorale veneziano. L’Oasi degli Alberoni è soggetta a interventi di conservazione, volti alla tutela naturalistica, da parte del Comune di Venezia e del WWF che, da circa 20 anni, gestisce i suoi 30 ettari di pineta.

Golf

Per tutti i golfisti che non vogliono rinunciare a qualche “ace” o a un “hole in one” neanche in vacanza, l’Excelsior Venice Lido Resort ha ideato il pacchetto “Stay & Play” che prevede uno sconto del 30% sul green fee per poter giocare o allenarsi presso il Circolo Golf Venezia. L’offerta prevede anche il “late check-out” e una deliziosa prima colazione a buffet con in più le prelibatezze della gastronomia veneziana.

Info utili

Affacciato sulla spiaggia del Lido di Venezia, l’unica isola della laguna raggiungibile in auto, l’Hotel Excelsior offre ai suoi ospiti anche un pacchetto Drive & Stay con parcheggio privato gratuito per tutta la durata della stagione (fino a ottobre 2021). Inoltre, per chi desidera cogliere l’occasione di godersi il cuore di Venezia e i suoi tesori – in un momento unico in cui i turisti non affollano le calli del centro – l’Excelsior offre un servizio esclusivo di motoscafo privato, per raggiungere gratuitamente la città in soli 20 minuti a orari prestabiliti.