Tutti gli articoli di Luca Talotta

#FORUMAutoMotive, c’è anche la Zanussi 1100 Sport del Museo Nicolis

All’imminente evento #FORUMAutoMotive, in programma il 25 e 26 ottobre prossimi a Milano, si parlerà di mobilità elettrica analizzando, senza pregiudizi e condizionamenti ideologici, pregi e criticità di questa nuova via ancora tutta da scoprire. Come di consueto, agli appuntamenti del #FORUM non partecipano solo i massimi esperti dell’argomento del giorno, tra gli ospiti sono sempre presenti alcuni ospiti di riguardo, vale a dire i veicoli che direttamente o indirettamente sono legati agli argomenti affrontati. Se per l’appuntamento autunnale il tema scelto è “Mobilità e ideologia: la “via elettrica” di Bruxelles”, la maggior parte delle auto presenti nelle sale dell’Hotel Melià sarà elettrificata. Nel pomeriggio della prima giornata, intanto, è in programma la tavola rotonda, che prevede una diretta streaming con sul tema “Troppi blablabla sulla mobilità green, occorrono più realismo e trasparenza. E meno azzardi”. Un titolo che invita a non dimenticare quanto di positivo è stato fatto in passato, per guardare ora a un futuro senza certezze.

#FORUMAutoMotive, special guest

In attesa di scoprire i modelli esposti, è già annunciato l’arrivo di quella che può essere considerata una regina indiscussa, anche se non è a emissioni zero. Come di consueto, il Museo Nicolis di Villafranca (Verona) esporrà uno dei pezzi unici della sua ricca collezione: una Zanussi 1100 Sport. Si tratta di uno di quegli esempi della passione per il mondo dei motori, che dalla fine degli anni Quaranta ha spinto molti piloti a trasformarsi in meccanici e costruttori per partecipare alle competizioni.

Storia

La storia di questa “barchetta” è affascinante, perché parzialmente avvolta dal mistero. È uno degli esemplari prodotti da Fioravante Zanussi, un pioniere in questo campo, che già a partire dagli anni Trenta iniziò a elaborare vetture di serie di quel periodo per sé e per alcuni clienti con la stessa passione. E i risultati furono incoraggianti, come dimostra la conquista del titolo di Campione Italiano nel 1939 del veneto Alberto Comirato, al volante di una Fiat 508 firmata Zanussi.

L’esemplare a #FORUMAutoMotive

Dell’esemplare esposto non ci sono molte informazioni certe; è molto probabilmente un esemplare unico assemblato alla fine degli anni Quaranta partendo dalla base di un telaio Fiat 508 C. Come testimonia il nome, oggi è equipaggiata con il motore elaborato di una Fiat 1100 S, utilizzato nelle competizioni in salita dal suo stesso costruttore qualche anno più tardi. Ma è probabile che il progetto iniziale fosse molto più complesso e raffinato. Pare, infatti, che il motore di partenza fosse il potente 6 cilindri Alfa Romeo 6C 1750, privato dei 2 cilindri centrali e del compressore a lobi, successivamente rimpiazzato da un altro propulsore, un 6 cilindri di 2 litri ereditato da una Bmw 319.

L’ultima configurazione

L’ultima configurazione, quella dell’esemplare che sarà presente a #FORUMAutoMotive, dovrebbe risalire agli anni Cinquanta, quando oltre all’installazione del 4 cilindri Fiat, furono apportate le ultime modifiche alla carrozzeria. La Zanussi 1100 Sport è solo uno degli esempi di quello che era in passato il mondo dell’auto e delle competizioni, popolato da piccoli costruttori che negli spazi ristretti della loro officina aggiornavano, giorno dopo giorno, i loro progetti, con l’obiettivo di adeguarli ai regolamenti e mantenerli competitivi in gara. Un mondo cancellato dall’alta tecnologia dei nostri giorni, che tuttavia non può essere dimenticato.

Scania, a Ecomondo la soluzione industriale per applicazioni elettriche o ibride

Scania ha deciso di rinnovare, anche nel 2021, la propria presenza ad Ecomondo, manifestazione fieristica di riferimento in Europa per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare in programma a Rimini dal 26 al 29 ottobre. Il giorno 26 ottobre alle ore 17:30, infatti ospiterà presso il proprio stand (Padiglione C7 – Stand 001) l’evento “Scania Power Solutions”: in anteprima assoluta, la soluzione industriale per applicazioni elettriche o ibride.

Scania a Ecomondo

Il giorno 27 ottobre alle ore 16:00, nello stand si terrà il convegno dal titolo: “Il domani, oggi”. Con la moderazione di Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council, i protagonisti del mondo del trasporto dell’oggi e del domani si confronteranno sulle novità e sugli orizzonti futuri con la consapevolezza di avere una forte responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società. In questo contesto, verrà mostrato come nel corso del tempo Scania abbia realizzato soluzioni sempre più efficienti, concentrandosi sulle innovazioni e sulle tecnologie del presente ma con uno sguardo rivolto al futuro. Scania presenterà, quindi, la sua gamma di soluzioni per un trasporto sempre più sostenibile – dal biometano fino alla propulsione elettrica – non solamente come un fornitore di veicoli, ma anche come un fornitore di servizi e di soluzioni per i clienti. Per concludere il giorno 28 ottobre alle ore 18:30 si terrà un evento dedicato al mondo degli allestitori, attori di fondamentale importanza nel mondo del trasporto su gomma, durante il quale la squadra di Italscania avrà modo di confrontarsi sulle sfide che le novità di prodotto hanno comportato.

Dichiarazioni

“Anche in questa edizione di Ecomondo Scania vuole dimostrare il suo impegno nel progettare soluzioni che siano, allo stesso tempo, in grado di dare una risposta alle esigenze legate all’operatività dei mezzi e alla loro sostenibilità”, ha evidenziato Enrique Enrich, Presidente e Amministratore delegato di Italscania. “In questo percorso all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, è fondamentale instaurare una relazione attiva e costante con tutta la nostra rete e l’ecosistema del trasporto composto da committenza, infrastrutture e istituzioni”, ha sottolineato Enrich.

Samsung, al via in quattro università la nuova edizione di Innovation Campus

E’ partita dall’Università di Genova la nuova edizione di Innovation Campus, programma di formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia con l’obiettivo di offrire agli studenti competenze digitali avanzate, necessarie per essere competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione come quello attuale, facendo leva sui nuovi trend tecnologici, come Intelligenza Artificiale, Cloud, Big Data e Internet of Things.

Samsung Electronics

L’accelerazione dei processi di digitalizzazione negli ultimi mesi ha infatti ulteriormente aggravato il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili, il cosiddetto skills mismatch. Recenti studi hanno stimato che attualmente sono circa 233.000 le posizioni di lavoro aperte per cui le aziende non riescono a trovare candidati. Fenomeno questo che da un lato sfavorisce l’occupazione e dall’altro rallenta la crescita del Paese. È stato calcolato infatti che l’attuale gap di competenze corrisponde a una mancata crescita del PIL pari all’1,2% (fonte: Censis–Confcooperative)

Innovation Campus

In questo contesto, si inserisce Innovation Campus, progetto che, dopo una prima edizione pilota lo scorso anno, che ha visto coinvolte l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università di Pisa, si estende ad ulteriori quattro atenei – Università di Genova, Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi di Palermo e Università degli Studi di Pavia – per accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.

Dichiarazioni

“I nuovi trend digitali stanno generando nuove opportunità che al momento non riescono a essere colte dai nostri giovani perché mancano profili professionali adeguati. In un momento storico come questo in cui è necessario dare nuovo slancio all’economia e il digitale rappresenta uno dei principali driver di questo processo, non possiamo permetterci ulteriori ritardi e rallentamenti. Con Innovation Campus vogliamo fare la nostra parte nel ridurre questo gap, preparando gli studenti di oggi ad affrontare il mondo del lavoro in evoluzione” ha commentato Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.

Frammenti: “Un attimo, trasmettiamo ciò che abbiamo provato con la pandemia”

È in radio e in digitale “Un attimo” feat. Space One, il nuovo brano della band umbra Frammenti. Il video è stato diretto da Federico Maracaglia e girato all’interno della discoteca Matrioska di Deruta (PG).

Un attimo

Composto da Simone Federici, Federico Maracaglia, Eugenio Maglio e scritto insieme a Space One, “Un attimo” è un pezzo dalle sonorità prettamente pop con richiamo al rock e ai suoni moderni e vuole raccontare il momento che stiamo vivendo, con l’intenzione di ridare la voce a tutti quei lavoratori dello spettacolo che sono rimasti senza lavoro.

Frammenti, chi sono

I Frammenti sono Simone Federici (voce), Eugenio Maglio (basso) e Federico Maracaglia (chitarra e sintetizzatori). Definiscono la loro musica “un’esplorazione creativa di più generi, dal rock al pop, fino al rap e alla più recente future bass”. Lo scorso anno si sono classificati terzi al concorso “Una Voce per l’Europa”, ottenendo allo stesso tempo il primo posto nella sezione “brani in lingua italiana”.

L’intervista a Frammenti

I Frammenti hanno parlato in esclusiva a Time Magazine. “Con Un Attimo abbiamo provato a trasmettere quello che abbiamo provato durante la pandemia – esordisce Simone -. Inizialmente è stata molto dura, per noi come per tutti immaginiamo, ma con la musica abbiamo trovato una scappatoia che ci ha permesso di ritrovare speranza, una luce in fondo al tunnel. In questi anni siamo sempre stati alla ricerca di una nostra sonorità – spiega Federico -, ora l’abbiamo trovato ma siamo in continua evoluzione. Abbiamo scelto per un featuring con una figura forte e autentica che potesse dar voce anche alla sofferenza condivisa da tanti musicisti e lavoratori del mondo dello spettacolo come Space One, una delle colonne del rap italiano“.

Storia

“Il progetto è partito da me e Simone – racconta infine Eugenio -. Si presentò da me con un quaderno pieno di canzoni ma dopo aver iniziato insieme sentivamo la mancanza di un complementi sonore e quindi ho deciso di presentargli Federico, con cui siamo usciti con “Frammenti di libertà“, un brano che poi ha dato anche il nome al nostro gruppo. Siamo tre persone molto diverse musicalmente che ne hanno creata di fatto una quarta. Siamo felici di essere tornati a suonare live, al 100% della capienza dei teatri. E’ un bel messaggio per tutti”.

I benefici dei sali minerali sul corpo umano

Con il termine Sali minerali, si intendono dei composti inorganici, essenziali per alcune funzioni biologiche. Quelli presenti nell’organismo si trovano sia legati alle molecole organiche e sia in forma inorganica, in forma solida (ad esempio quelli presenti nei denti e nelle ossa) oppure in soluzione, come quelli che si trovano nel sangue e negli altri fluidi corporei. 

Perché bisogna integrare i Sali minerali?

I Sali minerali sono classificati come micronutrienti, poiché nell’organismo dell’uomo sono presenti in piccole quantità. Nonostante ciò, essi sono indispensabili per la salute, in quanto intervengono nelle funzioni energetiche. Ciò significa che bisogna introdurli per il proprio benessere. In genere, è sufficiente avere un’alimentazione variegata ed equilibrata per assumere il giusto quantitativo di Sali minerali, in particolar modo ricca di frutta, verdura e cereali. Tuttavia, in alcuni casi (ad esempio se si segue una dieta particolarmente restrittiva, o se si suda molto, ecc.) potrebbe essere necessario assumere degli integratori al fine di consentire all’organismo di approvvigionarsi dei minerali necessari al suo funzionamento.

Magnesio

Il magnesio è uno dei minerali più importanti. Infatti, esso è implicato nella produzione di energia e nell’equilibrio del sistema nervoso, ed è anche indispensabile per assimilare il potassio, il fosforo ed il calcio.  In genere, l’organismo necessita di circa 5 mg di magnesio ogni kg di peso. Tuttavia, le donne in gravidanza, hanno bisogno di almeno 10 mg di magnesio al giorno, ed i bambini di 15 mg. In più, il quantitativo di magnesio da assumere, dipende dalla quantità di nutrienti presenti nell’alimentazione giornaliera. Ma quali sono gli alimenti che contengono maggiormente questo minerale? Si tratta, specialmente, delle verdure a foglia verde (spinaci, carciofi, ecc.), frutta secca (noci, anacardi, pistacchi, ecc.), legumi (specialmente i fagioli), basilico, menta, aneto, agar agar, cereali integrali e crusca, funghi, banane, arance, pere, mele e cioccolato. Tuttavia, l’alimentazione, potrebbe non essere sufficiente. Se si verificano dei sintomi come l’affaticamento mentale, crampi (anche in caso di sindrome premestruale), nervosismo, gastrite, stitichezza ecc., potrebbe significare che vi è una carenza di magnesio e che potrebbe essere consigliabile assumere un integratore. Per avere maggiori dettagli, è consigliabile rivolgersi al proprio medico di base per capire il magnesio a cosa serve e quando è indicato integrarlo alla propria alimentazione.

Fosforo

Il fosforo è uno dei minerali più abbondanti nell’organismo dell’uomo, e si trova per la maggior parte nelle ossa, e in minima parte nei fluidi extracellulari e nei tessuti molli. Si tratta di un minerale indispensabile per garantire la salute di ossa e denti, ma non solo: esso, infatti, permette di trasformare il cibo in energia, e consente il funzionamento di alcune vitamine del gruppo B. la dose di fosforo quotidiana raccomandata è di circa 800 mg, che può essere assunta mediante cerali come il farro ed il grano; legumi come soia, ceci, lenticchie e fave; pesce, come merluzzo, spigola e orata; latte e latticini, frutta secca come noci, mandorle e pinoli; frutta e verdura, come asparagi, carote, cetrioli, mirtilli, ecc. In genere, non occorre assumere integratori di fosforo se non in casi particolari. Tuttavia, alcune volte non si riesce ad assorbire il fosforo sufficiente, ad esempio quando si assumono antiacidi o quando si ha una quantità di calcio nell’organismo più elevata.

Dal conversazionale al credito d’imposta: la fintech europea PayPlug si afferma in Italia

PayPlug, società specializzata in pagamenti digitali, punta sull’Italia affiancando gli esercenti con soluzioni innovative promuovendo canali conversazionali e lanciando una nuova funzionalità che consentirà agli esercenti di facilitare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Nonché approfittare degli incentivi nati per favorire la società cashless.

Moltiplicare le opportunità di vendita

Il mondo dei pagamenti sta vivendo una profonda trasformazione. I pagamenti digitali si sono dimostrati un alleato fondamentale soprattutto durante la pandemia da Covid-19. Non solo attraverso l’e-commerce, ma anche tramite i più innovativi canali conversazionali (SMS, messaggistica social). Gli italiani utilizzano in media 4,2 canali diversi per entrare in contatto con un brand. Per questo è fondamentale per gli esercenti affiancare punti vendita, e-commerce e canali conversazionali per valorizzare le potenzialità dell’uno e dell’altro, moltiplicare le opportunità di vendita e raggiungere nuovi clienti.

PayPlug sceglie l’Italia per crescere

Una serie di evoluzioni che i merchant stanno affrontando in maniera rapida ed efficace grazie a player come PayPlug, società specializzata in pagamenti digitali che ha scelto come principale nazione per la sua crescita internazionale l’Italia proponendo un nuovo modello di ecosistema fintech. Pensare ad una crescita significa infatti da un lato integrare le opportunità dei trend internazionali, dall’altro localizzare le proprie soluzioni sui differenti mercati nazionali per rispondere agli specifici bisogni di esercenti e consumatori finali.

Grimaud, CEO e co-founder di PayPlug: “L’Italia ha un grande potenziale”

“Il mercato italiano è molto interessante dal punto di vista dell’e-commerce ed ha un grande potenziale. Tuttavia in alcuni contesti permane la difficoltà, soprattutto da parte degli esercenti, di approcciare le innovazioni con fiducia. Per questo come PayPlug stiamo lavorando per creare un modello europeo di fintech, che metta al centro i bisogni sia delle marche che dei consumatori, per far sì che possano cogliere le sfide tecnologiche e le opportunità istituzionali”. Il pensiero di Antoine Grimaud, CEO e co-founder di PayPlug.

Il supporto di PayPlug agli esercenti

In questo senso, PayPlug supporta gli esercenti italiani nell’approcciare il commercio conversazionale e le vendite tramite mobile attraverso la funzionalità già sviluppata a livello europeo, “Pay-by-Link”, che consente di inviare un link di pagamento via SMS, chat, e-mail. I consumatori vengono reindirizzati ad una pagina di pagamento sicura e possono convalidare e pagare l’ordine dal proprio smartphone. Nel 2021 in Italia 2 esercenti di PayPlug su 3 utilizzano il Pay-by-Link ed inoltre, tra il 2020 e il 2021, è aumentato del 30% l’uso della funzionalità via SMS.

PayPlug facilita la comunicazione con l’Agenzia delle Entrate

Inoltre, analizzando le necessità italiane, PayPlug sta lanciando per il mercato italiano una nuova funzionalità che consentirà agli esercenti di facilitare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate e approfittare proprio delle opportunità del credito d’imposta definito nel piano di incentivi del Governo, con lo scopo di stimolare la diffusione dei pagamenti elettronici e un impatto positivo sul grado di modernità del Paese.

Ogni merchant italiano interessato a ottenere il credito d’imposta, può infatti accedere alla sezione dedicata che si trova nella parte “contabilità” del portale PayPlug e aderire alla funzione dichiarando di possedere i criteri per beneficiare del credito d’imposta, tra cui un fatturato non superiore a 400.000€ nell’anno d’imposta precedente a quello di riferimento, a prescindere dal regime di contabilità adottato e dalla tipologia giuridica scelta per l’esercizio dell’attività commerciale. Ogni mese, sarà PayPlug stessa a comunicare con l’Agenzia delle Entrate, facendo da intermediario e lasciando al commerciante soltanto la compilazione del modulo F24.

BTicino, nuove wallbox e stazioni di ricarica per veicoli elettrici intelligenti

BTicino ha presentato le nuove stazioni di ricarica Green’Up che, oltre ad essere sicure e resistenti, integrano funzioni innovative come la possibilità di controllare e gestire a distanza la ricarica elettrica del proprio veicolo attraverso lo smartphone, il tablet o il pc, utilizzando l’applicazione dedicata EV CHARGE. Sono adatte a tutti gli ambienti, da quelli residenziali, alle aziende e ai luoghi pubblici del terziario.

BTicino, le colonnine

Le colonnine Green’Up Premium rappresentano una nuova soluzione per la ricarica di auto elettriche e sono state pensate per essere installate a pavimento o a parete in ambienti all’aperto. Sono resistenti agli urti e alle intemperie, smart e totalmente comunicanti, attraverso l’applicazione EV CHARGE di BTicino, comunicano via Bluetooth o su rete IP e sono compatibili con i sistemi operativi esistenti e totalmente aperte nei confronti di applicazioni di terze parti (protocollo OCPP). Il sistema di identificazione per lettore di badge RFID (opzionale), incorporato nel terminale, permette l’attivazione delle prese.

Dichiarazioni

“Con il nuovo sistema di ricarica dei veicoli elettrici Green’Up, abbiamo voluto unire la sicurezza, la resistenza e la semplicità di utilizzo all’elemento smart, nostro tratto distintivo – ha dichiarato Paolo Gaboli Direttore Marketing Bticino – Controllare il consumo di energia e gestire la ricarica dell’auto elettrica, anche da remoto, direttamente da smartphone, tablet o pc, è il vero valore aggiunto che offriamo. Al centro della svolta ecologica legata al trasporto privato a zero emissioni ci sono i dispositivi con i quali ricaricare le batterie delle vetture elettriche in casa e in azienda e BTicino vuole offrire il proprio contributo rendendone l’utilizzo il più comodo e facile possibile”.

Green’Up Premium

Green’Up Premium è adatta a qualunque modello di veicolo elettrico e garantisce tempi di ricarica ridotti (da 1h fino a 30 min in trifase). Grazie all’applicazione “EV CHARGE“, è possibile controllare e analizzare il consumo di energia elettrica, gestire la ricarica dell’auto direttamente da smartphone, tablet o pc, oltre che programmare l’orario in cui avviare la ricarica del veicolo (ad esempio quando le tariffe orarie dell’energia sono più economiche), abbassare la potenza (A o kW) erogabile dal dispositivo, verificare costantemente lo stato dell’impianto elettrico e risolverne in modo rapido i problemi. Le stazioni di ricarica Green’Up, attraverso un innovativo rilevatore di guasti (in dc), integrano la protezione in corrente continua. Per le nuove stazioni la protezione è infatti assicurata da interruttori magnetotermici-differenziali di tipo F, che consentono anche di ridurre i costi dovuti ai differenziali di tipo B precedentemente necessari.

Alessandro de Martino, ad di Continental: “Auto elettriche? La soluzione c’è”

Alessandro de Martino, Amministratore Delegato di Continental Italia, fa il punto sul momento e sul futuro dell’auto elettrica a Timemagazine a margine della terza edizione dell’Osservatorio Continental sulla Mobilità e sulla Sicurezza, che quest’anno ha analizzato gli scenari futuri dell’auto elettrica.

Il percorso di Continental all’interno dell’elaborazione di questo Osservatorio. Per Alessandro de Martino, che novità ha portato per quest’anno?

“Noi abbiamo voluto capire cosa pensano gli italiani delle auto puramente elettriche, visto che appare come un futuro molto vicino per il quale il Paese si sente un po’ impreparato. Ma lo affronta con disponibilità e interesse. Un terzo degli italiani dice no all’elettrico, una piccola parte un 3-4% già la guida, tutti gli altri dicono ‘fateci capire’. Quindi, dobbiamo capire che cosa li preoccupa. Abbiamo parlato di dati veri e abbiamo cercato di capire assieme ad una casa automobilistica in questo caso Volkswagen che cosa ci riserva il futuro.

Soprattutto gli italiani hanno bisogno di capire – rimarca Alessandro De Martino – perché un’auto elettrica, quanto costa veramente, quanto ci vuole a ricaricare le batterie e quanto si può viaggiare distante. Ma gli italiani non devono dimenticare che mediamente la loro percorrenza annua è di 11mila chilometri, che corrispondono a 30 chilometri al giorno. Il 70% degli italiani vive fuori dalle grandi città, quindi, spesso, anche se non sempre, vive in abitazioni nelle quali è possibile avere l’auto a disposizione, sotto o dentro casa e quindi può attaccare una Wallbox, può mettere un impianto fotovoltaico o altro. Per cui non è detto che un’auto elettrica costi così tanto, anzi spesso costa molto meno di quanto si possa pensare”.

Dai dati dell’Osservatorio: c’è una discrepanza di velocità tra gli addetti ai lavori e la popolazione ultima…

“È normale – sottolinea Alessandro de Martino – che quando arriva una novità alcuni la adottino subito, altri non ne vogliano sapere e tutti gli altri siano in mezzo e vogliano essere avvicinati, perché l’auto è sempre stata un piacere e vogliamo che continui a rimanere un piacere. Tra l’altro in Italia l’auto pesa il 10% del PIL e poi l’Italia ha sempre dettato legge nel mondo delle auto, per un secolo. Vogliamo continuare ad avere voce in capitolo. Tanti cinesi oggi stanno determinando come sarà fatta l’auto elettrica del futuro. In Europa ci stiamo lavorando. Non vogliamo essere un vagone, ma continuare ad essere locomotiva”.

In questo contesto si inserisce Continental. Alessandro de Martino ci spiega cosa fa l’azienda per la mobilità elettrica e sostenibile?

“Noi fatturiamo all’anno circa 44 miliardi – rimarca Alessandro de Martino – di cui due terzi sono componentistica. Stiamo veramente progettando, elaborando e producendo le auto del futuro, le auto elettriche, quelle connesse, quelle a guida autonoma, quelle in sharing. Siamo continuamente alla ricerca di nuove soluzioni che proponiamo ai nostri clienti. Tra l’altro quest’anno, anzi in questi giorni, festeggiamo i 150 anni di storia, una storia fatta di innovazioni. Ci aspettiamo almeno altri 150 anni di futuro e innovazione”.

L’Europa si è data delle date: 2025, 2030 e 2050, quest’ultima per la total neutrality carbon. Sono date percorribili secondo Alessandro de Martino e Continental o stiamo bruciando i tempi?

“L’urgenza è grande – sottolinea Alessandro de Martino – l’agenzia europea per l’ambiente dice che la pianura Padana e il Nord Italia sono le zone più inquinate d’Europa. Greta Thunberg spesso ce lo ricorda. E al Nord Europa questa sensibilità è molto sviluppata. Ora, come sarà l’auto del futuro non lo decideremo noi italiani. Lo si decide in contesti molto più ampi. Il problema è: ci cadrà addosso o avremo le infrastrutture e le soluzioni pronte per continuare a godere dei nostri viaggi in auto?”.

Centocinquant’anni con la mobilità endotermica tradizionale, adesso arriva la mobilità elettrica. Ci aspettiamo altri 150 anni con Continental?

“Sì, speriamo anche di più per la verità. Un’azienda che ha già 150 anni di storia non è poco. Però vediamo l’agilità, la determinazione a essere ben presenti nel futuro che ci sono. Noi tra l’altro ci siamo trasformati in un’azienda che ha tantissima informatica al suo interno, perché questo mondo va in quella direzione e quindi non si può che essere digitali perché il futuro è digitale, che lo vogliamo o no”.

Horizon Automotive, lanciato l’innovativa formula esclusiva Drive it Easy

Horizon Automotive, il primo Mobility Hub in Italia, ha fatto un passo in più lanciando l’innovativo servizio Drive it Easy. Si tratta della nuova formula esclusiva che mette a disposizione del cliente un vero e proprio assistente personale, che si occuperà di tutte le necessità legate all’auto.

Horizon Automotive, Drive it Easy

Drive it Easy offre, in aggiunta ai servizi standard presenti da sempre nel noleggio Horizon, come la copertura assicurativa o le pratiche necessarie al ritiro della vettura, ulteriori servizi che liberano il cliente da qualsiasi stress e pensiero inerente la gestione del veicolo.

Servizi

Accesso preferenziale a test-drive e pronte consegne Horizon: il Personal Assistant organizzerà il test drive della vettura selezionata e garantirà al cliente un accesso preferenziale ai veicoli Horizon in pronta consegna;

Ottimizzazione percorrenza chilometrica: una risorsa Horizon dedicata si occuperà del monitoraggio chilometrico della vettura, in modo da modificare e ricalcolare i chilometri inseriti a contratto in base alle necessità del cliente, evitandogli esborsi inaspettati;

Prenotazione e gestione cambio gomme: questa incombenza legata alla manutenzione dell’auto viene finalmente gestita totalmente dal Personal Assistant Horizon, che si occuperà di prenotare e gestire il cambio gomme presso l’officina più comoda per il cliente;

Prenotazione e gestione della manutenzione: l’attività prevede la gestione e prenotazione del tagliando a nome del cliente, in base alla durata temporale e al chilometraggio, e di ogni intervento manutentivo necessario per la sua auto;

Supporto gestione sinistri: lo staff dedicato di Horizon supporterà il cliente nella gestione e denuncia dei sinistri, e sarà a disposizione per fissare gli appuntamenti presso la carrozzeria autorizzata.

Info utili

Drive it Easy è incluso gratuitamente nel canone di noleggio nei nuovi contratti sottoscritti entro il 22 novembre 2021, ed è valido su una selezione di veicoli in offerta (Fiat 500e, Audi A1, Mini 5Porte, VW Golf, Jeep Renegade, Opel Mokka, Jeep Compass, VW T-Cross, Alfa Romeo Stelvio, Peugeot 3008, Audi Q3 Sportback e VW ID.4). Horizon Automotive offre inoltre la possibilità di sottoscrivere un pacchetto ancora più premium, Drive it Easy Gold, che include il servizio di Pick Up & Delivery ad un prezzo scontato. Con questo servizio, che concretamente si prende cura del cliente a 360°, prevedendone e anticipandone i bisogni, Horizon Automotive si distingue ulteriormente sul mercato del noleggio a lungo termine, come unico Mobility Hub in Italia in grado di fornire un’esperienza premium, completa e senza stress.

BMW Motorrad Days, a Berlino la ventesima edizione dopo due anni di stop

Cresce l’attesa per la ventesima edizione dei BMW Motorrad Days. Dopo una pausa di due anni a causa della pandemia l’appuntamento è per il 2 e 3 luglio 2022. Questa volta la location sarà il Summer Garden, nel quartiere fieristico Messe Berlin. L’evento si terrà subito dopo il Pure&Crafted Festival, che avrà luogo il 1° luglio 2022 nello stesso luogo e di cui BMW Motorrad è ancora una volta promotore e sponsor principale.

BMW Motorrad Days a Berlino

La quarta edizione del Pure&Crafted Festival di Berlino, tenutasi il 17 e 18 settembre 2021, ha già dimostrato in modo eccellente che la nuova location nel cuore della City-West ha le carte in regola non solo per diventare la nuova sede permanente del Pure&Crafted Festival, ma di risultare perfetta anche per i BMW Motorrad Days.

Dichiarazioni

Dr. Markus Schramm, Head of BMW Motorrad: “Il nuovo concept si basa sull’istituzione di una presenza a lungo termine presso lo stabilimento BMW di Berlino con i BMW Motorrad Days. Possiamo sfruttare le sinergie con il già noto e collaudato Pure&Crafted Festival. Tuttavia, continueranno ad essere due eventi separati e indipendenti: BMW Motorrad è partner e sponsor del Pure&Crafted Festival, mentre noi ospitiamo i BMW Motorrad Days, il più grande evento per i clienti del marchio in tutto il mondo”.

Info utili

Il primo fine settimana di luglio del prossimo anno, Pure&Crafted offrirà la sua magia, il suo fascino e i suoi momenti speciali ai visitatori già dal venerdì. Come evento unico, il festival entusiasmerà tutti i partecipanti con un mix distintivo di musica dal vivo, cultura motociclistica e lifestyle heritage prima che i BMW Motorrad Days diventino i protagonisti di sabato e domenica.