Tutti gli articoli di Luca Talotta

500 Iride, l’alba della micro-mobilità frutto dei team di Mopar e Fiat

Stellantis promuove una mobilità sempre più sostenibile, accessibile e distintiva e da questa mission, forte e chiara, i team di Mopar e Fiat sono partiti per realizzare “500 Iride”. Hanno così consolidato la stretta collaborazione che da sempre li lega e dando alla luce un nuovo monopattino elettrico destinato a cambiare la micro-mobilità urbana a zero emissioni.

500 Iride, che cos’è

Disegnato dal Centro Stile Fiat, in collaborazione con Compagnia Ducale, l’esclusivo “500 Iride” è un prodotto dall’inconfondibile design italiano che ha preso ispirazione dalla Nuova 500, la prima vettura 100% elettrica del marchio Fiat, condividendone la volontà di assicurare un futuro migliore alle prossime generazioni. Dedicato quindi alla Nuova 500 ma destinato all’intera famiglia 500, eccetto per la soluzione di ricarica specifica nel bagagliaio, il nuovo monopattino elettrico di Mopar® consente di muoversi fra le vie del centro, in maniera distintiva, diventando di fatto “l’acceleratore” ideale dell’ultimo miglio.

Dichiarazioni

“Fin dal progetto iniziale della Nuova 500 il team di Mopar ha lavorato insieme con i colleghi dell’ingegneria, dello stile e del prodotto con l’obiettivo di offrire la massima personalizzazione attraverso un’ampia collezione di Authentic Accessories by Mopar® coerenti con lo spirito del modello – dichiara Francesco Abbruzzesi, responsabile Mopar Enlarged Europe – e oggi facciamo un passo avanti presentando “500 Iride” con cui apriamo una nuova era nel campo della micro-mobilità urbana nel segno dell’icona Fiat. Per la sua realizzazione ci siamo avvalsi del know-how di Compagnia Ducale, un nostro storico partner licenziatario con cui abbiamo già sviluppato alcuni prodotti personalizzati con gli stilemi dei marchi Fiat, Lancia, Abarth e Alfa Romeo”.

Info utili

“500 Iride” sarà in vendita presso tutte le concessionarie Fiat e sul Mopar Store, anche per coloro che non sono clienti di una vettura Fiat, ed è proposto al prezzo di lancio di 699€ che include 2 anni di garanzia, assistenza diretta tramite App, oltre a call center, sito web e rete di assistenza tecnica dedicati.

Il casco jet futurista, Momodesign AERO, in mostra a Casa 500

Al Lingotto di Torino è stata inaugurata Casa 500 un percorso museale e un viaggio verso il futuro ispirato dalle radici dell’auto icona di FIAT, che vede coinvolto anche il casco jet futurista, Momodesign AERO.

Momodesign Aero, l’oggetto iconico di Casa 500

Casa 500 è molto più di un museo dell’auto, è uno spazio espositivo di oltre 700 mq che ripercorre la cultura e la storia dell’Italia e di Torino, attraverso la “metamorfosi” dell’utilitaria più amata, l’iconica Fiat 500 e del design italiano. Al suo interno sono esposti oggetti simbolo del design italiano, in ordine cronologico dal 1957 al 2020, e sono accompagnati da testi e approfondimenti, che aiutano a inquadrare il contesto di ogni periodo storico.

Tra gli oggetti iconici all’interno del percorso museale di Casa 500, anche il casco Jet Momodesign Aero, come novità di prodotto ad alta tecnologia e con un design molto distintivo, caratteristiche premiate con il Compasso D’Oro ADI 2020.

Momodesign Aero: la visione del futuro nel mondo delle due ruote

“Essere stati scelti a fare parte di questo progetto che racconta la storia del nostro Paese e che al tempo stesso parla anche di futuro e di un nuovo percorso, ci fa onore e ci entusiasma. Un ulteriore riconoscimento per il nostro Centro Stile, per il casco Momodesign Aero che con i suoi contenuti all’avanguardia, di design e di performance ha trasferito la nostra visione del futuro nel mondo delle due ruote, dove il design dialoga con la mobilità urbana di ultima generazione”. Il pensiero di Paolo Cattaneo, Managing Director Momodesign.

Il casco AERO nella sezione “Ethical”

La mostra affronta 8 differenti aree tematiche chiave: Legacy, Made in Italy, Social relevance, The poster collection, 3 generations, Digital Counter, Foreseeing the future e Temporary Exhibition. Nell’area Made of Italy, nella sezione “Ethical”, FIAT ha scelto di esporre il casco Jet Momodesign AERO. La sezione è dedicata al decennio che stiamo vivendo: un periodo di grandi innovazioni tecnologiche, ma anche della riscoperta dei valori primari come la solidarietà e il rispetto dell’ambiente. Valori in cui Momodesign si riconosce e in cui crede fortemente.

Mercedes-Benz Charterway diventa Mercedes-Benz Lease Italia

Mercedes-Benz Charterway cambia nome e da una lunga storia di successo nasce Mercedes-Benz Lease Italia. Un rebranding che rende ancora più immediata e riconoscibile la società di noleggio di Mercedes-Benz in Italia e inaugura una nuova era di servizi e strumenti per rispondere in modo tempestivo, e spesso anticipare, le nuove esigenze di mobilità dei propri clienti.

Flessibilità, pay per use, digitalizzazione e servizi all inclusive

Flessibilità, pay per use, digitalizzazione e servizi all inclusive rappresentano i principali driver su cui costruire offerte ‘tailor made’, fondamentali per garantire la best customer experience e completare al meglio il customer journey. I servizi finanziari rappresentano una componente strategica nella scelta di una vettura e per questo motivo, da sempre, la società di noleggio di Mercedes-Benz in Italia punta all’innovazione della propria offerta. Una strategia che passa attraverso un rebranding, da Mercedes-Benz Charterway a Mercedes-Benz Lease.

Pedrazzoli CEO di Mercedes-Benz Lease: “Vogliamo essere protagonisti”

“Mercedes-Benz Lease raccoglie un’eredità di grande successo. Ma allo stesso tempo si fa ambasciatrice di una nuova era di mobilità, sempre più flessibile, digitale e realizzata su misura sulle esigenze dei singoli clienti. Stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione nel mondo della mobilità, forse la più profonda dall’invenzione dell’automobile e il rebranding della nostra società si colloca strategicamente in questo preciso contesto. Ancora una volta, vogliamo essere protagonisti del cambiamento, sfruttando tutte le opportunità che il mercato ci potrà offrire”. Le parole di Valentina Pedrazzoli CEO di Mercedes-Benz Lease.

Mercedes-Benz Lease: myMobilityPass e MB Rent

Le proposte di Mercedes-Benz Lease si identificano attraverso i brand myMobilityPass per il noleggio a medio e lungo termine e MB Rent per il noleggio a breve. Brand nati per rispondere alle singole esigenze dei clienti con un’offerta di mobilità completa che parte da 1 giorno e si estende fino a 60 mesi. Un volume rappresentato oggi da un parco circolante, finanziato attraverso la captive della Stella, di circa 20.000 vetture, di cui 40% ibride o 100% elettriche. Una flotta che, per promuovere il valore di una mobilità integrata, sostenibile e intelligente, ha tenuto conto anche della mobilità ultimo miglio, con oltre 2.000 e-scooter in dotazione ai clienti.

Mercedes-Benz Lease assicura anche la massima flessibilità

L’offerta di noleggio di Mercedes-Benz Lease viene incontro anche a clienti orientati verso soluzioni che garantiscano massima flessibilità e personalizzazione come il dynamic lease, che già nel 2017 ha debuttato come il primo, vero programma di noleggio premium pay per use. Il freelease, invece, è la soluzione per comprendere l’effettiva compatibilità dei prodotti 100% elettrici di Mercedes-EQ, dalle vetture ai vans, con le proprie esigenze di mobilità, offrendo la possibilità di restituire la vettura dopo 6 mesi, senza alcuna penale. Attraverso il programma switch&go è, infine, possibile integrare nel contratto di noleggio a lungo termine un pacchetto di giornate a bordo di un altro modello, tutto incluso in un unico canone.

Isole di Tahiti: vivere come un local, un’esperienza autentica, in puro stile polinesiano

Una vacanza in una incantevole villa, immersa in un giardino lussureggiante o sulla laguna di un’isola remota: non è un sogno irrealizzabile, ma uno dei tanti modi, forse uno tra i più autentici, per scoprire Le Isole di Tahiti ed entrare in sintonia con la vivace cultura che le anima. O, per dirlo con una espressione tipica, sentirsi “abbracciati da Mana”, l’essenza vitale delle isole.

Le Isole di Tahiti per una vacanza o lavorare da remoto

L’affitto di una casa o una villa può infatti essere una soluzione comoda ed estremamente piacevole per godersi l’atmosfera de Le Isole di Tahiti, sia per chi non vede l’ora di ripartire per le vacanze, sia per chi è alla ricerca di un luogo rilassante per un periodo di lavoro da remoto. Questa tipologia di sistemazione è piuttosto diffusa e disponibile sia nelle isole più grandi che in quelle più remote: alcune si trovano addirittura su motu privati e garantiscono non solo privacy nel senso più concreto del termine, ma anche un’esperienza autentica ed esclusiva della vita polinesiana.

Ogni soluzione è unica nel suo genere e si distingue per la posizione, l’organizzazione degli spazi, lo stile architettonico e di arredo e i servizi proposti. In molti casi, i proprietari hanno piacere di condividere con gli ospiti la propria storia e le proprie tradizioni, offrendo così ai viaggiatori un punto di vista privilegiato sulla vita nelle Isole di Tahiti.  

Isole di Tahiti, vivere a Maharepa o a due passi da Tahiti

Vivere come un abitante di Maharepa, Moorea. Spaziosa villa fronte mare situata nella costa settentrionale di Moorea, nel cuore del villaggio di Maharepa, con numerosi ristoranti, negozi al dettaglio e altri servizi. Il cuore del paese e i suoi negozi sono a pochi passi dalla villa, i cui ospiti potranno quindi decidere se trascorrere le giornate nella privacy della propria villa, nuotando o facendo kayak nella spiaggia di fronte, o mescolarsi alla vita del villaggio facendo compere o provando uno dei ristoranti del luogo.

Villa Meheana, che vanta un’architettura di ispirazione polinesiana con il suo tetto di paglia, può ospitare fino a 12 persone e dispone di 4 camere da letto e due bagni ed è circondata da un ampio giardino.

Lusso esclusivo: un motu privato, a due passi da Tahiti. Situato sulla costa meridionale dell’isola principale di Tahiti e a soli 5 minuti di barca dal porto turistico di Mataiea, Mapeti è un incantevole motu privato che garantisce una vacanza immersa nella natura lussureggiante e circondata da una laguna cristallina. La privacy è garantita avendo tutto il motu a disposizione, ma l’isola principale e raggiungibile in maniera facile e veloce per eventuali esigenze. L’affitto include 4 camere da letto per ospitare fino a 9 persone, un bungalow con funzione dining e living, 2 bagni e un molo privato.

Aci Milano, le nuove norme sui monopattini: “Giusta direzione, ma serve più rigore”

“Siamo nella giusta direzione ma sicuramente il testo deve, oltre alla sacrosanta riduzione della velocità, prevedere anche ulteriori misure come l’assicurazione obbligatoria per tutti”. Così commenta il Presidente dell’Automobile Club Milano (Aci Milano) Geronimo La Russa mentre in Parlamento si sta esaminando per innalzare i livelli di sicurezza della circolazione dei monopattini.

La Russa, presidente Aci Milano: “Regole a tutela dei conducenti”

“Lo affermano da oltre due anni gli esperti di sicurezza stradale della nostra Commissione Mobilità”, prosegue il Presidente Aci Milano, “che, studiando nel dettaglio la materia, chiedono regole volte a tutelare maggiormente i conducenti che prevedano, ad esempio, anche l’obbligo di indossare abiti catarifrangenti, percorsi dedicati e protetti e il possesso di un titolo che abiliti all’utilizzo che comprovi la conoscenza delle più basilari regole del Codice della Strada”.

“Molte delle nostre richieste”, aggiunge il Presidente della Commissione Mobilità Acm Cesare Stevan, “non sono altro che l’estensione delle condizioni ora richieste a chi conduce le quattro e due ruote (fatta eccezione – da ripensare – per le biciclette)”.

“Ovviamente”, sottolinea infine il Presidente Aci Milano La Russa, “sono poi da auspicare controlli dei comportamenti degli utenti da parte delle Forze dell’Ordine sempre più capillari e rigorosi”.

E-Ducato, nella categoria Van è Sustainable Truck of the Year 2022

Importante riconoscimento per E-Ducato, che è in grado di raggiungere prestazioni equivalenti a quelle delle versioni equipaggiate con motori diesel, grazie ad un motore elettrico con una coppia massima di 280 NM che eroga fino a 90 kW di potenza (circa 122 cavalli) e un’accelerazione da 0 a 50km/h in 5 secondi.

E-Ducato, caratteristiche

E-Ducato è stato dotato di una serie di soluzioni modulari, a partire da 2 differenti configurazioni di batterie, da 47 kWh e da 79 kWh – Best in Class per la capacità elettrica installata – e 4 tipi di modalità di ricarica di cui tre disponibili al lancio. E-Ducato, con batterie da 47 kWh, può percorrere fino a 170 km in ciclo WLTP e fino a 235 km in ciclo urbano. Con batterie da 79 kWh le percorrenze salgono a 280 km secondo il ciclo WLTP, equivalenti a 370 km in ciclo urbano, e i tempi di attesa per una ricarica equivalente a 100km di percorrenza non superano la mezz’ora.

Sustainable Truck of the Year 2022

Durante Ecomondo a Rimini, evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa, E-Ducato ha ricevuto un’altra constatazione di stima e di consenso, ricevendo il premio come Sustainable Truck of the Year 2022 promosso dalle testate Vado e Torno e Sustainable Truck&Van.

Dichiarazioni

A ritirare il premio nella categoria “Van”, Gianluca Zampese, LCV Business Unit & Autonomy Manager che ha dichiarato “siamo molto fieri del premio ricevuto quest’oggi che suggella il nostro impegno come neonata Stellantis ad una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e alle rinnovate necessità di una clientela più esigente in termini professionali e ambientali.”

Famedio, tumulate anche Carla Fracci e Lucia Bosè

Famedio, un luogo che parla della grandezza di Milano. La rappresentazione del talento di molti milanesi, nativi o adottati che fossero, ma sempre e comunque fedeli ai più genuini valori ambrosiani. Si è celebrata ieri, nella sala del Cimitero Monumentale, la tumulazione e l’iscrizione di 24 personalità che hanno dato lustro alla Città di Milano. Esponenti dell’editoria e del giornalismo, della cultura e della scienza, dell’arte e della politica, della musica e dello spettacolo. Due nomi però sono particolarmente indicativi del cambiamento dei tempi. Sono quelli di Carla Fracci e Lucia Bosè. La ballerina, tra le più grandi al mondo, è sempre stata legatissima a Milano e da questa è stata ricambiata. Un affetto confermato dalla tumulazione delle sue spoglie al Cimitero Monumentale, la prima donna a ricevere questo onore. La prima, ma non l’unica. Accanto a lei altre 9 donne. Tra queste, spicca il nome di Lucia Bosè. L’attrice, amatissima dal grande pubblico e stimatissima dai più grande registi del cinema italiano, è icona per intere generazioni di donne. Di seguito le testimonianze del Presidente del Consiglio Comunale Elena Buscemi e del Sindaco della Città di Milano Giuseppe Sala.

Famedio, il tributo a Carla Fracci

Nel Famedio c’è la rappresentazione migliore della nostra società e delle sue conquiste – afferma il Sindaco di Milano Giuseppe Sala – Il tributo a Carla Fracci non è solo l’ossequio formale dovuto ad una grande artista ma il segno di una società che sta velocemente superando retaggi e pregiudizi del passato. Società nella quale il mondo femminile si afferma nelle professioni, nella politica e in tutte le espressioni della vita sociale. Segno di una società sempre più matura e più giusta” A rafforzare le affermazioni del Sindaco Sala, anche quelle del Presidente del Consiglio Comunale Elena Buscemi.A Carla Fracci Milano rende l’onore più grande, la prima donna a essere tumulata a fianco di Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Salvatore Quasimodo e Leo Valiani. Carla Fracci ha incantato il mondo intero con la sua arte, ma il suo cuore è sempre rimasto legato a Milano e i milanesi hanno ricambiato questo affetto con una ammirazione e una riconoscenza incondizionati. E’ stata una donna straordinaria ed una ballerina tra le più grandi al mondo. Con la sua bravura e la sua classe ineguagliabile ha portato il nome di Milano nel Mondo, ha reso la nostra città un sinonimo di bellezza”

Lucia Bosè, icona dei tempi che cambiano

Una bellezza che un’altra donna ha saputo incarnare con la sua arte, quella del cinema. E’ Lucia Bosè, protagonista di decine di film a fianco di registi come Federico Fellini, Giuseppe De Santis, Giancarlo Antonioni. Donna indipendente ed autonoma, nella carriera professionale come nella vita privata, è stata precursore dell’emancipazione femminile. Ma è stata soprattutto una grande artista. “Scoperta da Luchino Visconti in una pasticceria di Milanosottolinea Elena Buscemi nei suoi 48 film ha trasmesso una grazia senza pari, insieme ad una classe interiore ed uno spirito indomito che l’hanno resa uno dei volti più noti del cinema italiano. Amata dal grande pubblico e voluta come protagonista da tanti grandi registi”

Omaggio a competenza, conoscenze ed innovazione

Le personalità celebrate al Famedio sono espressione della multiforme realtà sociale della nostra città – precisa Giuseppe Sala – Ognuno di loro ha lasciato una traccia indelebile nella nostra memoria e nella storia della città e del Paese. Un dono di cui siamo, e saremo, sempre riconoscenti” Un riconoscimento che trova seguito nelle parole del Presidente del Consiglio Comunale. “Si tratta di donne e uomini, milanesi di nascita o d’adozione, che hanno contribuito alla crescita economica, sociale e morale della nostra comunità. Grazie al lavoro, all’impegno e ai principi che hanno ispirato le loro azioni – sottolinea Elena Buscemi – Il loro ricordo nel Famedio è un omaggio alla competenza, alla conoscenza e all’innovazione che hanno reso la nostra città un motore instancabile di bellezza e progresso” Nella cripta del Famedio riposano due Sindaci, Carlo Tognoli e Marco Formentini. “Con la loro visione e la loro umanità hanno spinto Milano verso un futuro di progresso – ribadisce Elena Buscemi – Carlo Tognoli è stato uno dei più grandi esponenti del socialismo riformista, il suo decennato ha aperto Milano alle grandi trasformazioni dei decenni successivi. Marco Formentini è stato il sindaco della transizione, con determinazione ha traghettato la città da Tangentopoli alla crescita della anni Duemila”

Celebrate le personalità che hanno reso Milano capitale della cultura

Le 24 personalità iscritte nel Famedio – prosegue Elena Buscemi – rappresentano al meglio la ricchezza valoriale di Milano” Tra di esse, la designer e tessitrice di fama mondiale Paola Besana. “Lo Studio di Tessitura, da lei fondato a Milano nel 1968, si è affermato come laboratorio, centro di ricerca, produzione e insegnamento conosciuto a livello internazionale” A rappresentare l’arte, Roberto Brivio. “Un artista dalle carriere infinite. Attore e autore, cantante e chansonnier, cabarettista e regista, ha messo in musica l’anima della nostra città” Una città capace di ispirare anche un grande della musica leggera italiana, il siciliano ma milanese d’adozione Franco Battiato. “Il suo è stato un viaggio tra le frontiere musicali che ha emozionato milioni di persone. A Milano ha trovato l’incoraggiamento per avviare una carriera che ha segnato la cultura italiana” Cultura italiana che in Milano ha trovato la sua capitale. “Roberto Calasso ha guidato una delle case editrici più rivoluzionarie della cultura italiana. La sua visione filosofica rendeva unica la qualità del suo catalogo di libri. Grazie a Giorgio Fantoni milioni di italiani hanno amato l’arte. Nel catalogo di Livio Garzanti scrittori divenuti immortali e cultura a prezzi modici”

Famedio, ispirazione verso nuovi traguardi

Le donne e gli uomini i cui nomi sono iscritti nel Famedio – conclude Giuseppe Sala – hanno dimostrato che si può perseguire il proprio sogno di grandezza, di arte, di affermazione professionale facendo al tempo stesso il bene della comunità. Un messaggio quanto mai valido in un periodo difficile come quello attuale. La pandemia ci porta ad affrontare sfide impegnative che richiedono partecipazione, condivisione e consapevolezza di essere parte di una grande comunità. Siamo stati colpiti tutti, dietro di noi sofferenze ed una situazione economica difficile. Ma nelle difficoltà i milanesi sanno rinsaldare la loro coesione, e crescere insieme con responsabilità. I grandi milanesi che abbiamo celebrato sono una ispirazione verso nuovi traguardi. Sento in città una grande voglia di ripartenza, un diffuso spirito positivo che può aprire la strada alla ripresa. Milano è pronta a tornare a fare la sua parte per il progresso e il bene del Paese”

Ruote nella Storia 2021, ultimi giorni per iscriversi alla tappa milanese

Prosegue il conto alla rovescia verso “Ruote nella Storia 2021“. In particolare, sono gli ultimi giorni per iscriversi alla tappa milanese.

Che cos’è Ruote nella Storia 2021

Si tratta di raduni e incontri culturali dedicato agli appassionati di auto d’epoca che ACI Automobile Club d’Italia porta in tutta la Penisola: organizzata da ACI Storico e Automobile Club Milano, quest’anno sarà una delle manifestazioni di contorno del “WRC – FIA World Rally Championship 2021” che avrà il suo atto finale proprio in Brianza. Il 20 novembre alle 9:15 gli equipaggi iscritti alla manifestazione partiranno dalla sede di Automobile Club Milano in Corso Venezia alla volta dei siti automobilistici scomparsi (Bianchi Edoardo, Zagato, Pirelli, Peugeot, Derby Italiana, Alfa Romeo, Isotta Fraschini, il Portello, Carrozzeria Touring) per poi transitare in LargoAscari davanti al monumento intitolato al grande pilota milanese Alberto (donato alla città da AC Milano). Quindi raggiungeranno la Villa Reale di Monza e l’Autodromo Nazionale Monza a bordo delle loro vetture d’epoca.

Info utili

Gli equipaggi di Ruote nella Storia 2021 potranno accedere all’Autodromo anche nella giornata del 21 novembre per assistere alle fasi finali della prova WRC: nell’iscrizione è infatti incluso anche il biglietto omaggio per l’intera giornata di domenica. La manifestazione è riservata alle vetture storiche da Rally (costruite fino al 31/12/1990) ed alle vetture storiche sportive (immatricolate entro il 31/12/1990); oltre, ovviamente, alle vetture inserite nella Lista di Salvaguardia di ACI Storico. Il termine per l’iscrizione è lunedì 8 novembre 2021.

Scania 25 P BEV, premio come Sustainable Truck of the Year 2022

Per la terza volta Scania si è aggiudicato il premio Sty che ogni anno viene assegnato ai veicoli che si distinguono per tecnologia e sostenibilità e per la categoria Distribution, ovvero per i veicoli con portata massima 26 Ton 2 o 3 assi, lo Scania 25 P BEV ha prevalso sulle altre Case premium dimostrando come un veicolo full electric possa garantire un funzionamento senza interruzioni e l’assenza di emissioni locali.

Sty 2022

La vittoria del Sty 2022 è stata per Scania la terza nella categoria Distribution. La giuria ha valutato i veicoli in relazione non solo alle emissioni ma anche all’insieme di elementi tecnici e tecnologici finalizzati all’ottimizzazione delle prestazioni, dell’efficienza e della produttività. Gli elementi presi in considerazione sono stati i seguenti: il motore e il tipo di combustibile (Diesel, Ibrido, Gas, Elettrico); la trasmissione; i sistemi di sicurezza; il comfort, la connettività; ed infine, la sostenibilità generale rappresentata da elementi specifici come il rapporto tara/portata utile, la riciclabilità dei componenti, e il TCO.

Scania 25 P BEV, caratteristiche

Lo SCANIA 25 P BEV infatti testimonia come la determinazione di Scania nel proporre soluzioni volte a ridurre e contenere le emissioni di CO2 abbia concretamente reso il trasporto pesante più sostenibile. La giuria, composta dal Comitato di Redazione della rivista Vado e Torno e di Sustainable Truck&Van ha rilasciato le seguenti motivazioni per l’attribuzione del premio: “In virtù dell’approccio olistico di Scania alla transizione energetica, il 25 P BEV non è né un prototipo né un esercizio di stile, ma una gamma di medio pesanti elettrici già disponibile sul mercato.

Dichiarazioni

Alla cerimonia di assegnazione, il premio è stato ritirato da Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania: “Questo riconoscimento è un’ulteriore conferma del livello tecnologico raggiunto da Scania nell’ambito del trasporto sostenibile. Una sfida che Scania ha abbracciato da tempo e che ci sta regalando grandi soddisfazioni. Nello specifico, nel settore del trasporto a breve e medio raggio, le soluzioni elettrificate è rilevante per un ampio spettro di applicazioni, in virtù dell’azzeramento delle emissioni locali del veicolo, sia inquinanti che acustiche”.

Selectra: guardare serie e film in streaming costa fino a 30 euro l’anno in bolletta

Secondo lo studio di Selectra, guardare in tv contenuti sulle piattaforme di streaming per una media di 2 ore al giorno può costare in bolletta elettrica fino a 30 euro l’anno. Risparmia invece chi è già passato sul mercato libero: il costo scende a 21,12 euro. Più bassi i consumi – e quindi i costi – se si sceglie di guardare film e serie tramite PC.

Con l’arrivo del freddo e le giornate che si fanno più corte, aumenta la voglia di trascorrere la serata in casa, rilassandosi con un film o con la propria serie preferita. A questo si aggiunge la sempre più ampia scelta proposta dalle piattaforme di streaming: Netflix, Timvision, Infinity, NOW TV, Disney+, Amazon Prime Video, Eurosport Player, DAZN, Disney+, ecc.

Selectra fa i conti sulle piattaforme streaming

Caratteristica principale di queste piattaforme è quella di mettere a disposizione i contenuti online che possono essere guardati da computer o da televisione, anche senza bisogno di scaricarli. I cataloghi di queste piattaforme vengono ospitati all’interno di energivore serverfarm sparse per il mondo, ma ogni film o episodio guardato dai propri dispositivi in casa ha una ricaduta anche sulle bollette della luce degli utenti.

A fare i conti è Selectra (selectra.net) – il servizio gratuito che confronta e attiva le offerte di luce, gas e internet per aziende e privati – che ha realizzato uno studio per calcolare quanto incida in bolletta la visione di contenuti su piattaforme streaming. Oltre all’abbonamento (mensile o annuale) alla piattaforma streaming preferita, bisogna infatti considerare i consumi in termini di utilizzo del televisore o del computer e del modem.

Selectra: i costi variano a seconda del mezzo che si utilizza

I costi variano a seconda del mezzo che si utilizza per guardare un film o una serie in streaming (computer, con una potenza media di 65W, o tv, con potenza media di 130W), del tempo medio di riproduzione giornaliero (mezz’ora o due ore) e della tipologia di contratto di fornitura che si ha (ovvero se si ha un’offerta nel Mercato Libero o nel Tutelato). Il tutto tenendo conto anche dell’utilizzo del modem, la cui potenza media è di 10,4W.

Con un utilizzo del televisore per guardare un contenuto in streaming per una media di 2 ore al giorno si arriva a spendere 21,12 euro all’anno per chi ha una fornitura sul Mercato Libero. Il costo sale a 30 euro invece per chi è rimasto nel Tutelato.

Selectra: tramite pc i costi più bassi

Di fatto, calcola Selectra, si arriva a consumare fino a 102 kWh l’anno e ad emettere circa 41 kg di CO2. Si tratta dello stesso consumo di kWh che si ha in casa utilizzando elettrodomestici come il forno elettrico per 52 ore, l’aspirapolvere per 57 ore, il phon per 56 ore, oppure la lavatrice per 110 cicli e la lavastoviglie per 102 cicli. Si spendono invece 11,4 euro all’anno se i contenuti in streaming vengono fruiti tramite PC con una fornitura sul Mercato Libero, che permette di risparmiare circa 5 euro l’anno: sul Tutelato infatti spende fino a 16,08 euro l’anno.

Guardare in televisione ogni giorno un episodio in streaming della durata di circa 30 minuti porta invece a spendere 5,28 euro all’anno sul Libero e 7,44 sul Tutelato. Tramite PC i consumi si abbassano e di conseguenza anche i costi: si calcolano 2,88 euro l’anno sul Libero e 4,08 euro sul Tutelato.