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Scania on-site Service, inaugurazione presso la sede di DN Logistica

Da oggi l’Italia ha il suo primo Scania on-site Service. Lo hanno inaugurato presso la sede di DN Logistica, azienda siciliana di primaria importanza nel settore del trasporto e della logistica.

Che cos’è Scania on-site Service

Scania on-site Service è un progetto nato dall’attenzione di Scania nel porsi sempre più vicina alle esigenze dei propri clienti. L’obiettivo è quello di ottimizzare le loro operazioni, diminuire i fermi macchina e i chilometri percorsi. Si tratta di una vera e propria officina Scania presso la sede del cliente, a suo esclusivo servizio. Il primo punto Scania On-site Service in Italia ha aperto i battenti da DN Logistica, realtà di primaria importanza nel settore del trasporto e della logistica ha inaugurato, insieme a Scania e alla concessionaria Covin. Questo servizio permetterà all’azienda di risparmiare tempo e chilometri e di ridurre i fermi macchina, con un risparmio complessivo di circa 2000 km annui.

Dichiarazioni

“Oggi con DN Logistica abbiamo avviato un progetto. Va ad arricchire l’offerta proposta dalla rete di officine Scania ai clienti. Permette al cliente di avere a disposizione nella propria struttura tecnici altamente formati e costantemente aggiornati, che lavorano con attrezzatura, metodi e processi Scania, permettendo al cliente di concentrarsi solo sul suo business: il trasporto. Il nostro obiettivo entro fine anno è attivare altre tre realtà dove le operazioni delle nostre officine autorizzate saranno perfettamente integrate con quelle dei clienti coinvolti nell’iniziativa”. Lo afferma Andrea Carolli, Direttore Rete di Italscania.

Cane in casa: consigli per la scelta della cuccia

Scegliere la cuccia adatta al tuo cane significa puntare al comfort e alla qualità. Allo stesso tempo deve risultare pratica, funzionale e facile da pulire. Se hai deciso di adottare un cane è fondamentale scegliere la cuccia migliore per assicurargli il massimo del benessere. La cuccia è il luogo ideale dove il cane può sentirsi a suo agio, dormire e rilassarsi per recuperare le energie. Si tratta dunque di un accessorio estremamente versatile che permette al tuo amico peloso di schiacciare lunghi pisolini o giocare. Scopriamo alcuni consigli utili per scegliere la cuccia più adatta al tuo cane.

Dove collocare la cuccia del cane?

La prima cosa da fare è stabilire lo spazio in cui posizionare la cuccia del cane prediligendo le zone in cui possa sentirsi al sicuro e rilassato, pertanto sono da evitare i punti della casa più affollati e rumorosi. Anche le zone di passaggio andrebbero evitate per permettere all’amico peloso di dormire serenamente quando è stanco.

Il posto ideale è in camera da letto in modo tale da fargli avvertire la vicinanza del padrone e non farlo sentire isolato. In alternativa è possibile collocare la cuccia del cane anche in soggiorno.

Cane in casa, stabilire le dimensioni

Una volta deciso il punto in cui collocare la cuccia del cane non resta che valutare le dimensioni più adeguate: si tratta di un fattore importantissimo per garantire il massimo della comodità e praticità. Una buona cuccia deve essere abbastanza spaziosa per permettere al cane di muoversi liberamente al suo interno o entrare ed uscire senza particolari complicazioni. La cuccia ideale permetterà al cane di sentirsi a suo agio e ambientarsi il prima possibile.

Cucce aperte imbottite o chiuse?

La scelta del materiale è fondamentale per permettere al cane di affrontare al meglio le stagioni invernali e quelle estive. Il materiale adatto deve permettere all’amico peloso di stare al caldo durante l’inverno e al fresco nei mesi estivi sfruttando l’ambiente ideale dove dormire in totale comodità.

Esistono cucce da interno aperte che favoriscono un rapido accesso e sono simili a delle ceste dotate di imbottitura: questa scelta è indicata per garantire al cane un comfort ottimale. Vi sono poi cucce da interno chiuse simili a delle casette di piccole dimensioni in grado di garantire una maggiore riservatezza all’animale.

In entrambi i casi la scelta deve essere fatta in base allo spazio che si ha a disposizione in casa e il punto in cui si desidera collocarla. Generalmente le cucce chiuse sono più adatte ai cani di piccola-media taglia mentre i modelli aperti sono più indicati per i cani di grandi dimensioni in quanto permettono di muoversi più liberamente.

È importante acquistare cucce cane di alta qualità al fine di rendere questo ambiente perfettamente confortevole e gradito dal cane. Un prodotto resistente infatti durerà nel tempo e garantirà una facile manutenzione. Per rendere questa zona ancora più accogliente è possibile inserire una copertina all’interno durante l’inverno oppure i giochini preferiti del cane per farlo sentire a suo agio.

EICMA, la ripartenza di Fiera Milano comincia dalle due ruote

Luca Palermo, amministratore delegato di Fiera Milano, ha parlato durante l’incontro con la stampa “Fiera Milano riparte: con EICMA torna la vetrina internazionale delle due ruote”. “Nella seconda parte del 2021 ospiteremo oltre 30 manifestazioni fieristiche. EICMA è una tra le più importanti, poiché è un punto di riferimento imprescindibile per la sua industry che, in Italia, rappresenta un fatturato di oltre 6 miliardi di euro ed è considerata la prima, in Europa, per produzione, sia ciclo che motociclo”.

Eicma a Fiera Milano

A poco meno di tre mesi dall’apertura della sua 78edizione, in programma dal 23 al 28 novembre prossimi nei padiglioni di Fiera Milano a Rho, l’Esposizione internazionale delle due ruote si annuncia come uno degli appuntamenti più attesi e un ulteriore banco di prova per un quartiere fieristico sempre più sicuro, interattivo ed efficiente, già rodato dagli eventi di inizio estate e presto dal Supersalone. E ora pronto ad accogliere i visitatori di un evento espositivo dalle caratteristiche uniche. E proprio sul valore della manifestazione, l’ad di Fiera Milano ha sottolineato che “EICMA rappresenta compiutamente ciò che deve essere una grande fiera. Un formidabile strumento di promozione e comunicazione delle imprese e un acceleratore di sviluppo.

Le parole di Piero Meda

Ha parlato anche Pietro Meda, presidente di EICMA S.p.A. ”Quella con Fiera Milano è ormai una collaborazione molto preziosa e proficua. Mai come quest’anno si è intensificata di fronte alle complessità delle sfide. Dopo lo stop dell’anno scorso, la gran parte dell’industria di riferimento si è stretta attorno al valore della nostra manifestazione e continua a credere nell’opportunità offerta da EICMA quale vetrina internazionale per i loro investimenti. L’edizione 2021 rappresenta per tutta la filiera un appuntamento molto significativo. Per gli appassionati sarà finalmente un’occasione per vivere in sicurezza la loro passione e per vedere dal vivo tutta l’offerta del settore in un unico momento senza l’intermediazione di un qualcosa di virtuale. Non dimentichiamo poi quello che EICMA significa in termini di indotto e attrattività per la città di Milano e il sistema dell’accoglienza in Lombardia”.

Nals Margreid guarda all’annata 2020 con quattro vini per il passaggio di stagione

La proposta della cantina Nals Margreid per accompagnare il passaggio di stagione tra estate e autunno celebra l’annata 2020 di alcuni suoi bianchi caratteristici per tipologia e terroir. Quattro vini e vitigni che nel 2020, anno particolare per il clima, hanno reso una qualità eccellente.

Nals Margreid, nel 2020 bassa resa ma qualità eccellente

Nals Margreid, cantina a Nalles, in Alto Adige, ha visto già riconosciuta la particolare qualità di diverse sue etichette della vendemmia 2020. Un anno caratterizzato da inverno con nevicate moderate e primavera fresca. Ma con fioritura precoce delle viti dove, un’estate fresca con copiose piogge che ha influito sulla maturazione precoce del legno delle viti. Nonché sul conseguente sviluppo delle uve. Lievi ma ricorrenti piogge hanno segnato la fine estate e l’inizio autunno, periodo di vendemmia, con una bassa resa ma di eccellente qualità per Nals Margreid.

La combinazione perfetta tra terroir, pratiche di coltivazione manuali e metodi di vinificazione e affinamento, conferisce ai bianchi a denominazione Alto Adige DOC di Nals Margreid raffinatezza, elegante aroma fruttato, corpo pieno e acidità frizzante. Caratteristiche che si apprezzano degustando a bassa temperatura il quartetto di vini proposto dalla cantina.

Il quartetto di vini da gustare a bassa temperatura

Berg 2020

Dallo stile distintivo e seducente e dal colore giallo paglierino, questo Pinot Bianco di Nals Margreid svela al naso un profumo di mele mature e ananas dolce. In bocca è raffinato e brioso, coniugando perfettamente aroma fresco e acidità. La forte personalità di questo vino si abbina bene ad aperitivi, antipasti leggeri e pietanze a base di pollame o pesce.

Hill 2020

Vino sobrio e raffinato, il Pinot Grigio Hill si distingue per la piacevole pienezza, la straordinaria struttura e l’acidità equilibrata. Dallo stile vivace e contemporaneo, questo vino riempie il calice con la sua luminosa veste giallo paglierino ed emana profumi speziati e note fruttate di mela matura e pera. Al palato spicca per vigorosità, struttura e persistenza. Hill è il perfetto vino da aperitivo e si abbina anche ad antipasti leggeri, pietanze a base di pesce o funghi e verdure.

Stein 2020

Questo Sauvignon nasce su terreno di porfido e ghiaia nel conoide alluvionale su cui sorgono i vigneti di Nalles, elementi che donano il tipico carattere e sentore. Nel calice si distingue per il suo delicato giallo paglierino. Mentre i sentori di pompelmo e fiori di sambuco soddisfano l’olfatto. Il suo corpo è caratterizzato da fruttata aromaticità e invitante pienezza. Brioso e piacevolmente pieno, questo vino conquista il palato con slancio e regala un finale prolungato. Si abbina con grande maestria a innumerevoli pietanze, dai leggeri antipasti vegetariani, alla pasta fresca, al pesce alla griglia.

Leiten 2020

Dalla terra autoctona da cui ha origine il Gewürztraminer, nell’area collinare di Termeno, proviene il Leiten. Un vino elegante ed equilibrato che spicca per la sua intensa aromaticità e il suo carattere varietale. Di colore giallo oro luminoso, Leiten presenta un bouquet di chiodi di garofano e petali di rosa. In bocca è armonico, corposo e persistente. Ottimo come aperitivo, Leiten si abbina bene anche a piatti di pesce e crostacei o per arrotondare piccanti pietanze asiatiche.

Mauto, in esposizione dieci esemplari della Lancia Lambda per il centenario

Festa grande al Mauto per il centenario della Lancia Lambda. Era il 1° settembre 1921 quando Vincenzo Lancia, con il suo staff, uscì in prova con il prototipo sulla salita al Moncenisio. L’auto venne presentata al pubblico nella versione definitiva al Salone di Parigi e di Londra nell’autunno del 1922. Le consegne iniziarono nel corso del 1923. Ne furono vendute, fino al 1931, ben 12.998 esemplari, suddivisi in nove serie.

Mauto, l’esposizione

In occasione del centenario della messa in strada del primo esemplare, il Mauto celebra la Lancia Lambda. Esposizione – da sabato 4 settembre – di dieci esemplari dell’innovativa vettura, tra cui quella personale di Vincenzo Lancia di proprietà del Museo.

Lancia Lambda, storia

La Lambda è stata la prima auto al mondo con carrozzeria a struttura portante (brevetto del 1919) in sostituzione del telaio a longheroni tipico delle carrozze e delle auto costruite fino a quel momento. Fu inoltre la prima automobile con sospensioni anteriori a ruote indipendenti (brevetto del 1921) e di freni anche all’avantreno. Il motore a V stretto con monoblocco in alluminio era dotato di albero a camme in testa comandato da ingranaggi elicoidali, concezione tipica delle vetture da corsa. Caratterizzata da una maneggevolezza di guida fino ad allora sconosciuta, merito del peso limitato – con distribuzione ottimale sui due assali – e del notevole raggio di sterzata, sulle strade tortuose era un’automobile da turismo irraggiungibile anche da auto di potenza e velocità superiori.

Battista Falchetto

Autore del progetto fu il giovane ingegnere Battista Falchetto. Fu messo a capo del gruppo di progetto a marzo del 1921 a poco più di un anno dall’assunzione. Non partì dal nulla. Già il 28 marzo 1919 l’attestato di privativa industriale n. 171922, avente per oggetto la descrizione del “trovato avente per titolo vettura automobile” diceva: “La presente invenzione ha per oggetto un tipo di vettura automobile in cui il telaio è soppresso ed il collegamento fra il ponte posteriore e l’assale anteriore è costituito da un guscio rigido, il quale compie la stessa funzione della carrozzeria nelle solite automobili. L’invenzione comprende pure una forma particolare di tale guscio che permette di abbassarlo al di sotto del piano nel quale giacciono gli assi delle ruote e che nello stesso tempo gli conferisce una maggiore robustezza”.

Nuova Skoda Fabia, più intelligente che mai con cinque soluzioni Simply Clever

Nuova Skoda Fabia è più intelligente che mai: in base all’allestimento, la quarta generazione del modello offre fino a 43 soluzioni Simply Clever, “colpi di genio” con cui da sempre il Brand boemo rende la vita più facile ai propri Clienti. Cinque di queste soluzioni sono completamente nuove per la gamma Skoda, mentre altre otto sono disponibili per la prima volta su Fabia. Novità quali il porta-bicchiere removibile tra i sedili anteriori si aggiungono ai classici Skoda, come il raschietto per il ghiaccio nello sportello del serbatoio del carburante con scala di misurazione per il controllo del battistrada, la clip per il biglietto del parcheggio e l’ombrello nella portiera del conducente.

Nuova Skoda Fabia, cinque soluzioni Simply Clever

Sono cinque le soluzioni Simply Clever che fanno il loro debutto nell’offerta Skoda con Fabia, per esempio, il nuovo scomparto flessibile per il bagagliaio. Collegato al pannello laterale, permette di tenere fermi eventuali oggetti nel bagagliaio e può essere facilmente ripiegato quando non in uso. Un porta-bicchiere removibile tra i sedili anteriori, inoltre, si aggiunge alla nuova clip per carta di credito o biglietto del parcheggio e a un elastico “ferma-tutto” nel ripiano centrale della plancia. I passeggeri sui sedili posteriori possono riporre piccoli oggetti nel box che si può posizionare facilmente tra il tunnel e il divano. La lista di soluzioni Simply Clever include anche un pannello parasole, disponibile come accessorio se si sceglie il tettuccio panoramico in cristallo. Quando non è in uso, il pannello si ripiega facilmente a un terzo delle sue dimensioni e può essere riposto sotto la copertura del bagagliaio.

Otto soluzioni da altri modelli

Otto soluzioni Simply Clever, già note in altri modelli Skoda di segmenti superiori, sono ora disponibili anche per Fabia. Tra queste, una rete portaoggetti multifunzione che si fissa sotto la copertura del bagagliaio. Questa rete converte uno spazio altrimenti inutilizzato in una perfetta area di stoccaggio per cappotti o giacche e può ospitare oggetti fino a 3,5 kg di peso. Su Fabia,debuttano anche le tasche porta smartphone sul retro degli schienali dei sedili anteriori, già presenti su Octavia ed Enyaq iV. A richiesta, è disponibile lo schienale del sedile del passeggero che si ripiega in avanti per trasportare oggetti particolarmente lunghi.

Allestimento Style

Nell’allestimento Style, una porta USB-C nella struttura dello specchietto retrovisore interno può essere utilizzata per alimentare una dash-cam, senza quindi un cavo di alimentazione pendente che possa ostruire la vista del guidatore. Le luci di lettura dei sedili posteriori possono essere controllate dai passeggeri anteriori – l’ideale quando si viaggia con bambini. Gli smartphone possono essere caricati induttivamente grazie al Phone Box. Un altro optional disponibile è la protezione per la soglia del bagagliaio, che può essere dispiegata quando si caricano oggetti pesanti, per evitare di danneggiare la superficie.

Giornata Mondiale del Cane: al ristorante con TheFork

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Cane, TheFork, piattaforma leader per la prenotazione online dei ristoranti, ha raccolto alcuni consigli per portare il cane al ristorante in tutta serenità.

I cani al ristorante

Da anni e non solo nella Giornata Mondiale del Cane i cani sono accolti nei ristoranti, con il personale che spesso offre loro anche ciotole con acqua fresca e biscottini. Metodo impeccabile per la fidelizzazione del cliente che però, dal lato suo, spesso non è in grado di gestire il cane in questi contesti… Come fare quindi? Ecco un breve vademecum stilato da Gianfranco Cancelli, Istruttore Cinofilo e Presidente dell’Associazione il Collare d’Oro A.N.C.Ass. “APS”.

Giornata Mondiale del Cane, passa con il tuo amico a 4 zampe una serata tranquilla

Per trascorrere una serata tranquilla al ristorante basta essere coerenti sin dall’inizio. Dargli un osso non è la soluzione a tutto. Il cane deve sapere quando deve stare seduto e aspettare il nostro benestare per potersi muovere. Se ciò viene tralasciato o tamponato con intrattenimenti, viene compromesso tutto. Non dargli assolutamente mai da mangiare dal tavolo sia al ristorante sia a casa. Il cane non riesce a discriminare il ristorante dalla sala da pranzo, per lui è solo cibo…

Esercitatevi in casa, insegnate al vostro cane il “Terra Resta” (comando per farlo sedere e rimanere seduto). Mentre siete a tavola, simulate anche con il guinzaglio e il collare legato alla sedia e se il cane si accuccia confortatelo con un “bravo” e una carezza ma… nessun dolcetto. Poi, gradualmente aumentate gli stimoli: sempre simulando in casa un “Terra Resta” vincolato alla sedia, cominciate ad alzarvi e ad allontanarvi progressivamente, questo è fondamentale per aumentare sempre di più il suo self-control.

Abitualo al contatto accidentale, potrebbe succedere che qualcuno urti involontariamente il cane o addirittura gli faccia male. In questo caso il cane non deve reagire in modo violento, un lamento è permesso, un abbaio anche, un morso assolutamente no. Quindi scavalcatelo, fatelo scavalcare da estranei, toccategli con un piede la zampa e la coda, insomma simulate incidenti del genere e se il cane non reagisce premiatelo con un bocconcino.

Prima di entrare al ristorante ricordati sempre di fargli fare i suoi bisogni

Nella Giornata Mondiale del Cane ecco come fare per la scelta del ristorante. Prima di tutto cercane uno che sia il meno affollato possibile. Soprattutto se si tratta di in un pub o birreria dove gli animi sono più accesi. Le urla e gli schiamazzi possono stressare il cane a tal punto da costringervi ad abbandonare il locale. Questa non solo sarebbe una sconfitta per voi ma potrebbe essere l’inizio di una cattiva abitudine per il cane. Scegliete un tavolo un po’ appartato, senza cani nei dintorni ed evitate il più possibile interazioni con i vicini per scongiurare una sovraeccitazione e di conseguenza un aumento delle probabilità che il cane sbadatamente possa creare incidenti.  Se insegnate questo al vostro cane, potete essere sicuri che sarà un ottimo compagno di uscite al ristorante.

Naturhotel Leitlhof, l’hotel altoatesino sostenibile a impatto zero sul clima

Tra i pochi hotel in Europa ad essere completamente autonomo dal punto di vista energetico, il Naturhotel Leitlhof di San Candido garantisce un impatto neutrale sul clima. Questo grazie alla sfida intrapresa dal proprietario Stephan Mühlmann nel realizzare una propria centrale termoelettrica per la produzione di energia innovativa. Una storia di rispetto per la natura e amore per l’ospitalità autentica, ambientata nelle Dolomiti, dove la sostenibilità è declinata anche nell’architettura, nell’offerta gastronomica e nel mondo wellness.

Naturhotel Leitlhof, custode e portavoce della sostenibilità

Nella cornice delle Dolomiti di Sesto, a due passi dal centro di San Candido, il Naturhotel Leitlhof si fa custode e portavoce di una storia di sostenibilità esemplare. Alla base di tutto, la filosofia di vita rispettosa dell’ambiente che ha portato il giovane proprietario Stephan Mühlmann a ideare un sistema di produzione dell’energia elettrica in grado di sostenere il consumo dell’intera struttura e azzerare così l’impatto delle emissioni di CO2.

Il nostro obiettivo è fare sì che l’ospite possa vivere un’esperienza di viaggio di alto livello e dotato di qualsiasi comfort, consapevole che il suo soggiorno è sostenibile e rispettoso dell’ambiente sotto molteplici punti di vista”. Le parole di Stephan, che ha fatto della salvaguardia della natura un vero lusso.

Nel 2012 la certificazione ‘neutrale al clima’

Laureato in economia e appartenente a una famiglia con numerose proprietà boschive, Stephan Mühlmann ha dimostrato fin da giovanissimo una forte sensibilità alle tematiche ambientali. E una volta proprietario del Naturhotel Leitlhof, ha deciso di intraprendere una sfida ambiziosa. Trovare un metodo ecosostenibile per produrre energia sufficiente per il funzionamento dell’intera struttura e il suo riscaldamento. Un impianto che Stephan ha realizzato personalmente e perfezionato negli anni. Ciò ha permesso nel 2012 di certificare l’hotel da Climate Partner di Monaco di Baviera come “neutrale al clima”. Ovvero a impatto zero sull’ambiente. Il progetto di Stephan Mühlman vuole essere un esempio per chiunque decida di muoversi in questa direzione. Per chi fosse interessato il progetto può essere approfondito dagli ospiti della struttura, grazie ad una visita guidata organizzata ogni settimana.

Naturhotel Leitlhof: l’attenzione ai prodotti locali al primo posto

Il 4 S Naturhotel Leitlhof è un “energy positive hotel”, dove comfort e servizi di alto livello si combinano al lusso di vivere un soggiorno sostenibile e green. In questo paradiso immerso tra i paesaggi delle Dolomiti di Sesto, la sostenibilità fa rima con ospitalità e riguarda ogni ambito, dall’architettura all’enogastronomia. Luce e materiali locali, come il profumato legno di cirmolo, contraddistinguono ambienti arredati con gusto che evocano la natura insieme a eleganza e comfort. Un territorio che entra anche in cucina, dove l’attenzione ai prodotti locali è al primo posto.

Il menu, rigorosamente legato alla stagionalità, include ingredienti provenienti dal Maso Mühlhof dove vengono allevati i bovini di razza Angus nonché coltivati ortaggi freschi e genuini, erbe e spezie. Ma non solo, anche l’offerta wellness del Naturhotel Leitlhof abbraccia la sostenibilità. Per i trattamenti vengono, infatti, utilizzati prodotti certificati bio e a base di elementi naturali.

Premi e riconoscimenti: Certificazione Climate Partner (dal 2012 ad oggi). Certificazione GSTC 2019, World Ski Award 2019 (World’s Best Green Ski Hotel), TUI Umwelt Champion 2019. CLIMAHOST 2019 (Alpen Konvention), Ecoleader Tripadvisor 2017 (5° posto). World Travel Awards 2016 (World’s Leading Green Hotel), Green Tec Awards 2016

Audi promuove la fornitura di energia da fonti rinnovabili in Europa

Entro il 2025, grazie alla collaborazione con alcuni provider di energia, Audi supporterà la realizzazione di parchi eolici e solari in diverse nazioni europee, per un totale di 5 TWh di elettricità green. In questo modo i veicoli elettrici potranno essere carbon neutral durante tutto il loro ciclo di vita.

Audi punta a supportare l’espansione di fonti rinnovabili

Diventare un fornitore di mobilità a emissioni zero richiede un approccio a 360°. Esattamente ciò che sta facendo Audi, che ha recentemente annunciato la collaborazione con diversi fornitori di energia per supportare l’espansione delle fonti rinnovabili. L’obiettivo finale è la costruzione di parchi eolici e solari in diversi paesi europei entro il 2025, per un totale di 5 TWh di energia verde – che corrispondono all’installazione di 250 turbine eoliche.

L’idea è quella di aumentare la generazione di elettricità sostenibile andando di pari passo con la crescita delle vendite di auto elettriche. Il primo di una lunga serie di progetti è già stato avviato in Germania. Si tratta di un parco solare che entrerà in funzione nel 2022 nello stato tedesco Meclemburgo-Pomerania Anteriore e avrà una capacità totale di 170 milioni di kWh. Conterà quasi 420.000 pannelli solari, diventando una delle più grandi centrali a energia solare indipendenti in Germania.

Audi, entro il 2025 riduzione del 30% la carbon footprint

Considerando l’intero ciclo di vita di un’auto, Audi intende ridurre la carbon footprint della propria gamma del 30% entro il 2025. Grazie alla collaborazione con le aziende di energia europee, Audi punta a decarbonizzare la fase di utilizzo. Nell’uso delle auto elettriche la provenienza dell’elettricità impiegata per la ricarica è un fattore cruciale. Questo perché i veicoli non emettono direttamente anidride carbonica, ma la generazione dell’elettricità sì. E, nella produzione di corrente, c’è una grande differenza tra l’impiego di combustibili fossili oppure di fonti rinnovabili.

Nel 2018 avviato un programma per abbattere emissioni di CO2

Già nel 2018 Audi ha avviato un programma per abbattere le emissioni di CO2, lavorando con i suoi fornitori diretti per rendere più efficiente la catena di fornitura e di conseguenza la produzione. Progetti come l’utilizzo di energia verde, i cicli chiusi dei materiali, l’impiego di materie prime seconde e riciclate offrono risultati concreti per la riduzione delle emissioni di CO2.

Nei prossimi anni progetti di questo genere diventeranno sempre più importanti per Audi e i suoi fornitori. In quest’ottica, già dal 2018 le celle per le batterie ad alta tensione vengono prodotte utilizzando esclusivamente energia verde. Audi analizza l’efficacia di tutte queste misure, che comprendono anche i sub-fornitori, considerando l’intero ciclo di vita e ricevendo certificazioni da enti indipendenti.

Iuliana Ierugan, la regina della fiera nazionale del peperone a Carmagnola

Il 27 agosto, a Carmagnola (Torino), verrà inaugurata la 72ma edizione della più grande manifestazione fieristica italiana dedicata ad un prodotto agricolo. Si tratta della “Fiera nazionale del peperone”. Prevede 10 giorni di eventi gastronomici, culturali ed artistici condotti da nomi noti del mondo dello spettacolo. In prima fila, troviamo la splendida Iuliana Ierugan. Da anni è un’esperta conduttrice di grandi eventi come il Monte-Carlo Food & Wine Festival, i concerti di musica classica al Conservatorio di Milano, il Gran Galà Donna Italiana, l’Omaggio alla Luna alle Cave di Michelangelo a Carrara, il Cooking Show a Casa Sanremo e il Premio Arte Scienza e Coscienza la cui ultima edizione si è svolta lo scorso aprile a Genova.

Fiera nazionale del peperone

Organizzata dalla Città di Carmagnola in un’area di oltre 10mila metri quadri, con 8 piazze dedicate di cui 6 enogastronomiche, con 2.500 posti a sedere e 200 espositori, la fiera offre degustazioni, cene a tema, street food, concerti, talk-show e spettacoli di vario genere. Questi gli orari: dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 24, sabato e domenica dalle 10 alle 24. La fiera si concluderà il 5 settembre.

Iuliana Ierugan, dichiarazioni

Iuliana Ierugan ha già prodotto dei video sull’evento e li ha pubblicati sulla sua pagina Instagram che ha quasi 34mila follower. “Ho iniziato un’attività come creativa digitale. Con i miei video valorizzo i prodotti delle aziende o dei territori che si rivolgono a me per ottenere visibilità. Tra i miei follower ci sono anche giornalisti di importanti testate nazionali che prendono spunto dai miei video per poi scrivere articoli sul prodotto o sull’evento a cui collaboro.”

Storia

Nata in Romania, ma cresciuta in Italia, Iuliana Ierugan ha iniziato la sua carriera come modella sfilando per i più grandi stilisti italiani ed è poi diventata famosa grazie alla sua attività televisiva e cinematografica. Ha iniziato come letterina a “Passaparola”, poi ha lavorato a “Vivere Meglio”, ha recitato in “Camera Cafè”, “Casa Vianello”, “Crociera Vianello”, nel cinepanettone campione d’incassi “Natale sul Nilo” (28 milioni di euro nel 2002), nella commedia di Gerry Calà “Vita Smeralda” (trasmessa innumerevoli volte dalle reti televisive), ha condotto “Pane al pane, vino al vino” ed altri programmi di successo.