Tutti gli articoli di Luca Talotta

Emoving Days: numeri da record per l’evento sulla mobilità elettrica sostenibile

Oltre 80.000 presenze, un village con importanti aziende, un palco con ospiti prestigiosi e un deciso focus sulle tematiche ambientali, tutto questo è Emoving Days, la manifestazione milanese, andata in scena i primi di settembre presso la splendida location di CityLife. Una sfida ambiziosa, una scommessa che, ora può dire, è vinta da parte di Emoving Days, considerando il numero di partecipanti all’evento e i feedback arrivati dalle aziende. In tal senso, l’organizzazione è già al lavoro per far crescere ulteriormente sotto vari punti di vista il progetto nel 2022 e per gli anni successivi.

Test di monopattini, ebike durante Emoving Days

Nella due giorni milanese di Emoving Days numerose le opportunità di interazione e divertimento offerte al pubblico. Test di monopattini, ebike e cargo bike di vario genere. Nonché momenti musicali e di animazione; dibattiti e tavole rotonde presso l’Emoving Arena e molto altro. Un fine settimana “elettrico” partito ufficialmente con la cerimonia di apertura di venerdì 3 settembre, presentata da Daniele Denegri (CEO di Green Media Lab Srl SB) e Benedetto Sironi (direttore editoriale di Sport Press Srl SB).

Giuseppe Sala presenta la sua idea di città del futuro

Nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 settembre il villaggio di Emoving Days sono andati in scena numerosi talk e dibattiti che hanno affrontato temi legati alla mobilità elettrica e urbana. L’obiettivo era promuovere attivamente il potenziamento delle infrastrutture cittadine. Particolarmente significativo l’intervento del sindaco di Milano Giuseppe Sala a raccontare la sua esperienza di appassionato del mondo bike. Oltre a delineare la sua visione della città del futuro, il primo cittadino di Milano ha sottolineato l’importanza di una città più sana e dinamica. Nonché più vicina ai cittadini a partire dai luoghi della quotidianità. Oltre a Sala molti altri sono stati gli ospiti illustri. Così come prestigiosi gli espositori e i partner che hanno coinvolto il pubblico in vari test prodotto, experience, uscite guidate e attività interessanti anche per i più giovani e per le famiglie.

Emoving Days è carbon neutral

Emoving Days ha dimostrato concretamente la sua sensibilità nei confronti dell’ambiente volendo essere certificato carbon neutral. Tutte le emissioni di CO2 prodotte durante la manifestazione sono state calcolate dal Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano. E, successivamente compensate attraverso l’acquisto di crediti di carbonio certificati, generati da progetti ad impatto positivo ambientale e sociale.

Welfare Index PMI 2021: la grande novità è l’impatto sociale

Conferenza stampa di presentazione del Welfare Index PMI 2021 di Generali Italia. Quest’anno il tema era già insito nel titolo dell’incontro: «Il Welfare Aziendale genera impatto sociale». Lucia Sciacca, direttore comunicazione e social responsability Generali Country Italia, Global Business Lines e Membro del Comitato Guida Welfare Index PMI: «Quest’anno le importanti novità sono sintetizzate nel titolo – afferma – per il primo anno abbiamo potenziato la ricerca, siamo alla sesta edizione e abbiamo cercato di indagare quello che è l’impatto sociale del welfare aziendale. Questo perché oggi è molto importante il tema della sostenibilità, della ripresa sostenibile. E ci siamo chiesti non solo di indagare il livello di attività di welfare che le imprese producono ma anche quello che è l’impatto che le attività hanno sul sociale». 

Welfare Index PMI 2021, la grande novità è l’impatto sociale

Lucia Sciacca prosegue: «La prima novità che emerge dalle imprese è che il covid ha fatto fare un salto di qualità al welfare aziendale, perché le imprese hanno portato fuori l’esperienza. Questo anno hanno agito come soggetto economico ma anche come attore sociale. Occupandosi di implementare iniziative di welfare per i lavoratori, le loro famiglie e la comunità. Questa è una caratteristica che emerge dalle seimila interviste di quest’anno su imprese di tutti i settori che vanno da sei a mille dipendenti. Emerge la nuova consapevolezza dell’imprenditore anche al ruolo sociale. Ci sono stati aiuti alle famiglie con contributi ma anche focus sulla conciliazione vita-lavoro, con attività su come gestire i figli, gli anziani e molto altro». Quest’anno sono 105 i welfare champions, mentre erano solo 22 il primo anno.

La fotogallery della conferenza stampa di presentazione al Teatro Eliseo di Roma

L’investimento nel sociale aumenta la produttività aziendale 

Enea Dallaglio, Partner Innovation Team di Gruppo Cerved: «Le aziende sono sempre più consapevoli della centralità strategica per il loro business del welfare aziendale – le sue parole – in questi due anni di grande emergenza covid c’è stato un vero salto di qualità del welfare aziendale. Sotto tanti punti di vista. Il 43% delle imprese ha attuato servizi diagnostici anti covid. Ma il 38% ha preposto retribuzioni integrative per i lavoratori in difficoltà e il 21% servizi sanitari di carattere generale. Queste iniziative sono diventate strutturali e la centralità dell’azienda nella comunità è evidente. Le aziende hanno avuto la consapevolezza di essere il punto di riferimento per le persone, soprattutto nei due anni di isolamento».

La salute, prima di tutto

Andrea Mencattini, Responsabile Governance & Institutional Relations Generali Country Italia e Global Business Lines e Membro del Comitato Guida Welfare Index PMI: «In sei anni il welfare aziendale è cambiato moltissimo – le sue parole – il 92% degli intervistati ritiene che la salute sia uno dei temi centrali del welfare aziendale“.

Swapfiets presenta la nuova Power 1: muoversi con le e-bike non è mai stato così accessibile

Swapfiets, primo servizio di noleggio a lungo termine di biciclette, ha presentato la Power 1, un modello capace di dare un nuovo impulso all’uso della bici elettrica in Europa. La necessità e la domanda di e-bike non sono mai state così grandi. Ma per molti i costi e le preoccupazioni per la manutenzione sono proibitivi. La Power 1 cambia tutto questo.

Power 1 di Swapfiets: prezzo lancio 49,90 euro al mese con assicurazione e assistenza

Disponibile a un prezzo di lancio ultra competitivo di 49,90€ al mese, comprensivo di assistenza e assicurazione, la Power 1 è la prima bici elettrica entry-level di alta qualità, pensata appositamente per la città e alla portata di tutti. Il design della bici ha richiesto anni di lavoro.

Swapfiets ha registrato oltre 250.000 membri in Europa

Dalla sua nascita nel 2014, Swapfiets ha registrato oltre 250.000 membri in Europa che hanno aderito al suo esclusivo servizio di abbonamento mensile, raccogliendo negli anni un’immensa quantità di informazioni e competenze: ogni riparazione viene registrata e analizzata, tutti i feedback recepiti. Tutto questo know how vitale è confluito nella Power 1 e il risultato è una nuova e-bike snella e raffinata adatta alle particolari esigenze della vita urbana.

Marc de Vries, CEO di Swapfiets: “La Power 1 annienta le barriere all’utilizzo delle ebike”

“Siamo entusiasti di lanciare la Power 1 perché crediamo cambierà le regole del gioco nel mercato delle e-bike. È la prima volta nel settore: una e-bike premium sviluppata appositamente per la città e disponibile a meno di 50 euro al mese, comprese le riparazioni e l’assistenza. La Power 1 annienta le barriere all’utilizzo delle e-bike, offrendo le massime prestazioni a un prezzo imbattibile”. Le parole di Marc de Vries, CEO di Swapfiets.

Power 1 è un modello single speed

Come suggerito dal nome, la Power 1 è un modello single speed, mono marcia, che la rende facile da usare e da mantenere. È alimentata da un sistema per e-bike Shimano E5000 che offre tre livelli di assistenza elettrica e una velocità massima di 25 km/h. La batteria è rimovibile e, quando completamente carica, garantisce un’autonomia massima fino a 80 km. Perfetta, quindi, per un’intera giornata di lavoro e di svago in città. La Power 1 ha un elegante telaio ribassato in alluminio, è disponibile in più colori e pesa solo 26 kg. Come tutti i prodotti Swapfiets è costruita per durare a lungo. Ma, in caso di problemi tecnici, il servizio di riparazione è garantito entro 48 ore.

Entro il 2025 le singole parti della ebike saranno riutilizzate, a Milano ad ottobre

La scelta dei componenti utilizzati è in linea con l’impegno di Swapfiets per un modello di business circolare. Entro il 2025, ogni bicicletta sarà circolare al 100%. E, tutte le singole parti potranno essere riutilizzate, ricostruite o riciclate. La Power 1, dall’iconica ruota anteriore blu Swapfiets, è ora disponibile ad Amsterdam, Berlino, Bruxelles, Anversa, Gent, Mechelen e Copenaghen. A Milano sarà lanciata a inizio ottobre, mentre nelle altre città europee arriverà entro metà novembre.

AsConAuto 20 anni, nel primo semestre un volume di affari pari a oltre 336 milioni di euro

Vent’anni di attività nel 2021 per AsConAuto con una nuova testimonianza concreta e tangibile del valore sviluppato nel sistema associativo. Il risultato del primo semestre di attività, infatti, vede una crescita del +24,68 per cento con un volume di affari, sviluppato dai 26 consorzi aderenti, pari a oltre 336 milioni di euro.

AsConAuto, un modello da imitare in Europa

Il progetto comune AsConAuto nato vent’anni fa da un piccolo gruppo di imprenditori del nostro Paese ha preso origine da una idea vincente. Ovvero, distribuire i ricambi originali sul territorio italiano in modo ottimizzato. Dal confronto di pareri e dallo scambio quotidiano di esperienze prendono rapidamente vita iniziative originali. Servizi ad hoc, che negli anni permettono l’affermazione e la diffusione del progetto comune ampliando la rete in modo capillare in tutto il territorio. L’uso continuativo delle tecnologie innovative in tutti gli ambiti e risultati economici in costante crescita fino al 2020, “annus horribilis” segnato dalla pandemia, affermano la qualità del progetto associativo e lo rendono un modello da imitare in Europa.

Le risorse digitali per l’assistenza all’automezzo carta vincente durante il lockdown

L’adozione immediata all’interno del sistema AsConAuto nei processi informativo-distributivi e per tutta la propria comunicazione interna delle risorse digitali diventa carta vincente durante il periodo di lockdown e contribuisce a permettere una continuità di servizio al cliente in sicurezza. Un’offerta di qualità e di professionalità della rete associativa per l’assistenza di ogni esigenza relativa all’automezzo. Una qualità accessibile facilmente anche online, che la clientela ha premiato e premia con un forte tasso di fidelizzazione in un periodo particolarmente difficile.

Il presidente AsConAuto Fabrizio Guidi: squadra coesa che sa vincere

“Il risultato del primo semestre 2021 vede una crescita del +24,68 % rispetto al 2020 con un volume d’affari che supera oltre 336 milioni di euro. Il nostro progetto si avvale ormai della partecipazione di oltre l’80% dei concessionari italiani. Ogni consorzio conserva un’identità locale ed è in grado di offrire a ogni concessionario supporti e strumentazioni innovativi, tecnologicamente all’avanguardia. Ciò permette di fornire al maggior numero di autoriparatori presenti sull’area geografica di riferimento ricambi originali e servizi accompagnati da una sicura professionalità.

Puntiamo da sempre sulla professionalità delle persone e lavoriamo per fare formazione per chi deve dare assistenza alle macchine di nuova concezione.  Un presidio, quello del nostro sistema, che è nazionale e con forte radicamento locale. E la nostra vera forza sono le persone che ne fanno parte. Una squadra coesa che sa vincere anche in condizioni particolarmente difficili come le attuali”. Così il presidente AsConAuto Fabrizio Guidi.

Audi, la formazione professionale per plasmare la mobilità del futuro

La via verso la new mobility viene affrontata da Audi promuovendo la riqualificazione professionale dei collaboratori. Nonché garantendo gli attuali livelli occupazionali sino al 2029. Sabine Maaßen, Responsabile Risorse Umane di Audi AG, e il sociologo dell’organizzazione Stefan Kühl, parlano in un’intervista ufficiale della casa dei quattro anelli.

Audi sta affrontando la più radicale delle trasformazioni della propria storia aziendale. Quali sono le opportunità e le sfide legate alla transizione verso la new mobility?

Sabine Maaßen – Stiamo effettivamente affrontando la trasformazione più rilevante della nostra storia aziendale. Una trasformazione che si spinge oltre il prodotto, coinvolgendo l’intera organizzazione. Il contesto in cui operiamo sta cambiando. Dal quadro delle leggi e dei regolamenti, passando per le tecnologie e i processi, i Clienti e le loro esigenze sino alle persone che lavorano con noi. Tutto è in divenire. La transizione verso la new mobility richiede inedite competenze e interpretazioni del futuro. Mette in discussione le strutture collaudate: determinate funzioni, un tempo fattore di successo, oggi – e soprattutto domani – non sono più necessarie. Ecco perché dobbiamo rassicurare i nostri collaboratori. Lo facciamo adottando una strategia precisa, definendo obiettivi chiari e organizzando la nostra struttura in funzione del domani.

La roadmap tecnologica è saldamente indirizzata verso la mobilità elettrica e la digitalizzazione. Ciò costituisce un punto fermo e condiviso dai nostri dipendenti, che sono e restano la risorsa più importante in questa transizione. Senza dimenticare un aspetto cruciale. Plasmare la nuova mobilità sostenibile è una delle sfide più entusiasmanti del nostro tempo e richiede un atteggiamento che si nutra di coraggio, apertura mentale e determinazione. Personalmente, sono convinta che i nostri collaboratori siano già pronti per questo.

Come riuscite a trasferire questa mentalità?

Sabine Maaßen – Promuovendo la trasformazione dall’interno. I collaboratori Audi sono il vero motore del successo di domani. Affronteremo la trasformazione coinvolgendoli in ogni tematica. La trasformazione, del resto, non è un evento occasionale, ma una condizione permanente: uno stato mentale. Dobbiamo creare strutture in cui i nostri colleghi possano toccare con mano l’evoluzione del Brand e riversare nell’attività aziendale il proprio talento, le capacità, le esperienze e la voglia di crescere professionalmente.

Signor Kühl, lei è un sociologo dell’organizzazione: quali sono i presupposti per la trasformazione di un’azienda?

Stefan Kühl – Il cambiamento delle strutture organizzative formali è un fattore decisivo. I progetti di trasformazione spesso falliscono perché considerano il solo l’aspetto “culturale”. Le aziende sperano che i nuovi valori abbiano un impatto diretto sui comportamenti, senza definire regole precise. In realtà, i processi di transizione risultano inefficaci qualora lascino immutate le strutture organizzative formali e le consuetudini di lavoro.

Signora Maaßen, come state organizzando la trasformazione interna e in che modo state adattando le strutture organizzative formali?

Sabine Maaßen – L’accordo quadro Audi.Future costituisce la cornice della transizione, confermando gli attuali livelli occupazionali sino al 2029. Una prospettiva che da un lato genera tranquillità nei collaboratori, dall’altro introduce un quadro vincolante in vista della riqualificazione professionale. Riqualificazione che poggia sul principio secondo il quale, se possibile, cerchiamo le figure rese necessarie dalla transizione in primis al nostro interno e solo in un secondo momento all’esterno. A tal fine, abbiamo stanziato un budget di mezzo miliardo di euro entro il 2025 per la formazione dei dipendenti e creato inedite strutture per la gestione delle risorse umane, in simbiosi con l’evoluzione della strategia aziendale. La collaborazione con i singoli reparti specializzati è stata rafforzata. Vogliamo plasmare con successo i tre pilastri della trasformazione: destrutturazione, evoluzione e ristrutturazione.

Signor Kühl, anche qualora una trasformazione venga condivisa, genera inevitabilmente conflitti e incertezze. Come consiglia di affrontare questa fase?

Stefan Kühl – Un processo di cui tutti sono entusiasti non è un processo di cambiamento corretto. Resistenze e dubbi sono parte di ogni trasformazione. La sicurezza del lavoro garantita da Audi consente di affrontare il processo evolutivo a mente aperta. Reticenze e perplessità non devono essere interpretate quali ostacoli, bensì come stimoli ad affinare il cambiamento.

Signora Maaßen, come gestirete i conflitti interni in Audi e le incertezze?

Sabine Maaßen – Da un lato è fondamentale “verbalizzare” i conflitti affrontandoli a viso aperto senza vincitori né vinti. In quest’ottica rivestono un ruolo cruciale i dirigenti, chiamati a esprimere una salda leadership che accompagni i collaboratori nel processo di trasformazione. In aggiunta, alimentiamo la volontà di cambiare mediante programmi su misura che consentano ai dipendenti di comprendere in modo trasparente il livello evolutivo raggiunto dalla roadmap Audi.

Signor Kühl, come è possibile stabilire se una trasformazione abbia successo?

Stefan Kühl – La cartina di tornasole del successo di una trasformazione aziendale risiede nella misura in cui i processi che coinvolgono il personale vengano strettamente associati ai cambiamenti all’interno dell’organizzazione stessa. Audi, sotto questo profilo, costituisce un caso da manuale.

Signora Maaßen, dove si colloca Audi lungo il percorso di trasformazione?

Sabine Maaßen – Siamo sulla strada giusta e abbiamo già percorso un lungo cammino. Gli obiettivi sono chiari e disponiamo di un solido terreno condiviso per raggiungerli. Siamo strutturati così da proiettare tutti i nostri collaboratori nel mondo della digitalizzazione e dell’elettrificazione. Siamo esattamente al centro, temporale e funzionale, della trasformazione. Grazie alla solidità del Gruppo Volkswagen, godiamo di un chiaro vantaggio competitivo: possiamo avvalerci del know-how di molteplici brand e di una forza lavoro globale.

Great Wall Motor arriva in Europa con la nuova generazione di marchi

All’IAA, la casa automobilistica cinese Great Wall Motor (GWM) presenta in anteprima il proprio marchio e portfolio di prodotti con cui il gruppo internazionale multimarca entrerà, a breve, in Europa. GWM presenta una nuova generazione di marchi automobilistici: lo smart, il premium ibrido plug-in WEY e il giovane marchio “Pure Electric” GWM ORA. 

Dall’intelligenza artificiale ad autoapprendimento al 5G e alla potenza di calcolo ad alta velocità – nello sviluppo di nuove tecnologie – entrambi i marchi beneficiano di 30 anni di esperienza. Nonché del potere innovativo della casa madre GWM. Il leader di mercato cinese per i SUV. Nonché pioniere nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie chiave come 5G, Autopilot e V2X.

WEY Coffee 01 di Great Wall Motor: un SUV plug-in intelligente e premium

Il modello Coffee 01, annunciato come V71 in Europa all’inizio di quest’anno, è il fiore all’occhiello del marchio WEY. Il mezzo combina le ultime tecnologie con una gamma incredibile e un ecosistema completamente incentrato sul cliente. La sua piattaforma di guida “Coffee Intelligence” è un sistema basato sull’intelligenza artificiale che combina sistemi di cockpit intelligenti con guida ibrida e connettività smart. La Coffee 01 è la prima auto prodotta in serie a incorporare un chip Qualcomm Snapdragon 8155, che fornisce potenza di calcolo ad alta velocità. La tecnologia chiave 5G, la connettività Wi-Fi, il riconoscimento facciale, la personalizzazione, il display della realtà aumentata e il display dell’infotainment da 14” fanno di Coffee 01 il leader tecnologico nella mobilità. Wey Coffee 01 si distingue anche per la sicurezza. Il riconoscimento di oggetti 3D, infatti, garantisce la massima sicurezza per il conducente, i passeggeri e tutti gli altri utenti della strada.

Anche per il lungo raggio: fino a 150 chilometri di autonomia elettrica

In città, il motore elettrico assicura una guida divertente e accelerazione rapida. Il motore posteriore da 135 kW può spingere Coffee 01 fino a 100 km/h in 7 secondi circa, arrivando fino a 135 km/h. Ma Coffee 01 non è affidabile solo in città su brevi distanze con un’infrastruttura di ricarica ben sviluppata. La batteria da 41,8 kWh è leader nella sua categoria e garantisce un’autonomia elettrica fino a 150 km, consentendo a chi viaggia per lavoro di guidare elettricamente con una singola carica, senza la necessità di accendere l’efficiente motore 2.0 Turbo Miller (150 kW). La potenza combinata del motore anteriore e di entrambi i motori elettrici raggiunge un eccezionale 350 kW e 847 Nm.

“Wey Coffee 01, grazie sia all’autonomia che alle prestazioni in modalità BEV, permette una vera esperienza di guida elettrica. Unica nel panorama PHEV e senza alcun compromesso nella guida a lungo raggio per i nostri clienti”. Le parole di Vittorio d’Arienzo, Direttore Pianificazione Prodotto Europa Great Wall Motor.

Sportiva, smart e dinamica anche nel design

Le eccezionali caratteristiche tecnologiche si riflettono anche nel design di WEY Coffee 01 che è elegante e dinamico. La griglia dal carattere forte, ampia ed esagonale e le maniglie delle porte a filo con la lamiera sono dichiarazioni di stile uniche. All’interno, il WEY pone accenti sostenibili con materiali vegani. “Con il nostro SUV ibrido plug-in intelligente, miriamo a soddisfare le aspettative dei nostri clienti in termini di prestazioni tecniche e qualità “premium”. Il commento di Johnson Qiang, vicepresidente di GWM Europa. “Ecco perché l’innovazione nella tecnologia, nella sicurezza e nei propulsori a emissioni zero sono una priorità assoluta per WEY.”

Le prime consegne del Coffee 01 sono previste per la prima metà del 2022. Great Wall Motors lancerà inizialmente il marchio WEY in Germania, con altri mercati che seguiranno presto. Il primo Brand Experience Center sarà aperto a Monaco di Baviera all’inizio del 2022.

Great Wall Motors presenta ORA CAT: lo stile di vita incontra la tecnologia del futuro

L’auto elettrica compatta CAT di Great Wall Motors ORA ha il potenziale per cambiare le regole. Con la sua combinazione di design retrò futuristico, hardware di qualità e tecnologia dell’informazione intelligente, è sinonimo di una nuova generazione di auto. Veicoli sostenibili, innovativi e dagli allestimenti unici nel suo segmento di riferimento. CAT a seconda del tipo di batteria, ha un’autonomia fino a 400 km. Guidare con ORA CAT è divertente: l’e-motor sarà valutato con 126 kW e 250 Nm, che consente un’accelerazione da 0-50 km / h in 3.8 secondi.

Guida intelligente e sicurezza di serie

ORA CAT è costruita per la guida intelligente. Per questo, molte delle caratteristiche richieste sono di serie in ORA CAT. La tecnologia chiave per i sensori a tutto tondo garantisce la migliore sicurezza possibile. Un chip Intel di nuova generazione per la guida intelligente offre potenza di calcolo ad alta velocità. Un sistema Highway Assistant e l‘intelligenza artificiale per il parcheggio automatizzato rendono la guida con ORA CAT particolarmente confortevole. L’Automated Reverse Assist utilizza una telecamera per registrare fino a 50 metri di percorso, consentendo all’auto di invertire automaticamente il parcheggio. Per la prima volta in questo segmento sono disponibili di serie un radar a onde da 5 millimetri, 12 radar a ultrasuoni, 4 telecamere per una visione a 360 gradi e una telecamera anteriore ad alta percezione per una guida intelligente. I clienti possono preordinare ORA CAT dalla fine del 2021. Le prime consegne di ORA CAT sono previste per la prima metà del 2022. I dettagli sulle varianti di allestimento e sui prezzi saranno annunciati a breve dalla società.

Autodromo Nazionale Monza, tutto pronto per il Gran Premio d’Italia 2021

E’ stato presentato martedì mattina all’Autodromo Nazionale Monza il fine settimana del Formula 1 Heineken Gran Premio d’Italia 2021. Si svolgerà dal 10 al 12 settembre, esattamente a cento anni dal primo Gran Premio d’Italia a Montichiari nel 1921. I tifosi ripopoleranno gli spalti del ‘Tempio della Velocità’ dando vita a uno spettacolo che andrà oltre la pista e che darà così colore a tutto il weekend. La gara di Monza è infatti l’unica tappa italiana del campionato del mondo di Formula 1 a permettere ai fan di assistere allo spettacolo di persona.

Autodromo Nazionale Monza, la presentazione

La conferenza stampa di presentazione del Formula 1 Heineken Gran Premio d’Italia 2021 si è svolta nella Sala Regione Lombardia dell’Autodromo Nazionale Monza. Presenti i Presidenti dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, di Automobile Club Milano Geronimo La Russa, di Autodromo Nazionale Monza Giuseppe Redaelli, il Sindaco di Monza Dario Allevi e il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.

Spettatori

Come emerso nel corso dell’incontro, gli spettatori potranno accedere al circuito da venerdì 10 a domenica 12 settembre esibendo il Green Pass europeo. Il circuito avrà una capienza del 50% dei posti normalmente disponibili sulle tribune. Ad ogni biglietto corrisponde un posto a sedere numerato. Opportunamente distanziato dagli altri posti venduti, come prescritto dalla normativa Covid-19 attualmente in vigore. Ai tifosi sarà consentito inoltre l’accesso all’area Fan Zone, regolato dal conteggio della capienza massima di persone ammesse all’interno. Troveranno stand e attività di intrattenimento.

Dichiarazioni

Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia. “Una delle caratteristiche che rendono unico il Gran Premio d’Italia è quella di presentare di anno in anno nuove iniziative strettamente collegate all’attualità, al momento, agli eventi più importanti in ambito mondiale e nazionale. Ed è così che nel corso degli anni il grande appuntamento motoristico con il Tempio della Velocità, l’Autodromo Nazionale Monza, è diventato specchio. Ma nche momento di riflessione su quanto la realtà ci propone. Così è stato nei momenti più difficili, come l’anno scorso, con l’edizione 2020 dedicata agli eroi che continuano a lottare contro la pandemia di Covid-19. Ed è così anche questa volta, con questa edizione – che si svolge sempre in tempi difficili – dedicata ai grandi campioni dello sport italiano. I vincitori degli Europei di calcio e i medagliati delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Tokyo – questi ultimi di ritorno dai Giochi Olimpici e rappresentati quindi da una delegazione minore».

Gran Premio Nuvolari, cresce l’attesa per la trentunesima edizione

Prosegue il conto alla rovescia per la trentunesima edizione del Gran Premio Nuvolari. Si tratta della manifestazione internazionale di regolarità per auto storiche più tecnica d’Italia. Il gotha dei classic enthusiasts convergerà a Mantova, città natale del grande “Tazio”. Lì prenderà il via il Gran Premio venerdì 17 settembre per poi farvi ritorno domenica 19. L’intento è di onorare il mito dello sportivo che più di ogni altro ha segnato la storia dell’automobilismo del XX secolo.

Gran Premio Nuvolari, l’evento

A dieci giorni dall’evento, nell’anno che segna il ritorno tanto atteso alla convivialità e alla socialità, cresce il fermento da parte di partecipanti e pubblico per questa 31ª edizione del Gran Premio, un’occasione unica per poter ammirare da vicino vintage car dal fascino intramontabile che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale e poter godere dei meravigliosi paesaggi del centro-nord Italia in quella che è considerata una delle gare più belle al mondo.

Vetture

La manifestazione vanterà la partecipazione di un alto numero di vetture. Molte provenienti non solo dall’Europa, ma anche dal resto del mondo e selezionate da un’apposita commissione. Questo a sottolineare l’affermata rilevanza internazionale dell’evento e l’importante sforzo organizzativo di Mantova Corse, che proprio nel 2021 celebra 40 anni di appassionata ed instancabile attività.

Sponsor

Come da tradizione, il Gran Premio è affiancato da prestigiosi sponsor. Parliamo dell’austriaca Red Bull leader mondiale delle bibite energetiche, la casa orologiera franco-svizzera TAG Heuer e l’italianissimo Gruppo Finservice, importante service company nel settore della finanza agevolata.

GPN Green

Da sottolineare anche il ritorno dell’iniziativa di ecologizzazione denominata “GPN Green”. Vede dall’anno scorso Mantova Corse impegnata nei confronti di un approccio più consapevole in campo di tutela e sostenibilità. Infatti, con l’obiettivo di compensare l’impatto ambientale provocato dalla circolazione delle vetture storiche partecipanti, al termine della manifestazione l’Ente Organizzatore provvederà alla piantumazione in aree selezionate di piante ad alto fusto in grado di neutralizzare l’emissione di Co2.

Toyota, lanciato il nuovo programma “Girls STEM the Future”

Toyota ha un obiettivo: aumentare il numero di donne in posizioni legate alle aree STEM (ovvero scienza, tecnologia, ingegneria e matematica . Ma, come mostrano anche i dati, solo il 18% delle donne scelgono una simile carriera. Più nello specifico, solo il 26% delle studentesse è interessato alle materie STEM. Gli studi hanno dimostrato che questo dato può quasi raddoppiare quando i bambini hanno un role model cui ispirarsi. Questo è il motivo per il quale Toyota Motor Europe ha lanciato il programma ‘Girls STEM the Future’ con l’obiettivo di far interagire le studentesse con propri role model, nello specifico donne che lavorano in TME.

Dichiarazioni

“Il rispetto per le persone è centrale nella filosofia della nostra azienda. Miriamo a riflettere la diversità della nostra società, creando un ambiente inclusivo in cui tutti si sentano accolti, al sicuro, ascoltati e apportino il proprio contributo. Con questo programma vogliamo mostrare alle giovani donne le diverse e interessanti opportunità che sono disponibili per loro in Toyota”. Monica Perez Lobo, Responsabile Sostenibilità e ESG di Toyota Motor Europe.

Toyota, il programma

Toyota collabora con JA (Junior Achievement) Europe, il più grande fornitore di programmi educativi in Europa, e Inspiring Girls International, organizzazione che ha l’obiettivo di far crescere le aspirazioni delle giovani ragazze e di raggiungere il maggior numero possibile di studentesse. “In Junior Achievement crediamo nel potere della mentalità imprenditoriale, nell’affrontare le più grandi sfide dei nostri tempi. Ciò include l’utilizzo dell’innovazione digitale e dell’imprenditorialità per rendere il settore della mobilità più inclusivo e per attirare più ragazze nella formazione e nelle carriere STEM. Con Toyota Motor Europe forniremo alla prossima generazione europea le competenze per cogliere le enormi opportunità future”. Così ha commentato Salvatore Nigro, CEO JA Europe.

Decathlon, lanciata con Kipsta la nuova collezione “Viralto” per calcio e calcetto

Attraverso il proprio brand Kipsta, Decathlon ha lanciato venerdì durante un evento andato in scena all’Aspria Harbour Club di Milano la nuova collezione di scarpe da calcio e calcetto. Quattro modelli per soddisfare i praticanti più esigenti. Ed accompagnarli nella pratica su varie tipologie di terreno. L’obiettivo perseguito da Kipsta nell’ideazione della nuova collezione: migliorare il comfort di utilizzo, la sicurezza degli arti e la resistenza all’usura delle scarpe per tutti gli utilizzatori a prescindere dal livello di pratica. Decathlon fa dell’innovazione uno dei suoi punti di forza, grazie al suo centro di ricerca e sviluppo SportsLab. Una squadra di ricercatori studia il corpo degli sportivi.

Decathlon e Kipsta

La maggior parte dei test si svolge in quattro laboratori. Nei primi tre vengono studiati la morfologia del corpo, la percezione e le sensazioni a contatto con il prodotto, nel terzo il comfort termico ed il quarto è dedicato al movimento. E’ su queste basi che le equipe di Kipsta hanno realizzato la collezione Viralto, con l’obiettivo di creare un prodotto qualitativo e accessibile al maggior numero di persone possibile, indipendentemente dal budget e dal livello di sport praticato. Grazie a una scelta rigorosa dei materiali e a un design che tiene conto della realizzabilità industriale e dei relativi costi, il rapporto qualità/prezzo è il fiore all’occhiello di questa nuova collezione Kipsta by Decathlon.

Operazione Nostalgia

Il calcio è di tutti”. Questo è poi il claim della campagna realizzata in collaborazione con Operazione Nostalgia, per presentare i nuovi modelli al grande pubblico di appassionati e per offrire occasioni di sport. Dal 18 settembre al 3 ottobre sarà possibile infatti incontrare dei professionisti dello sport e testare il prodotto iconico della collezione. Un’occasione per confrontarsi con ex giocatori di Serie A e ricevere consigli su tecniche e materiali per aumentare le proprie performances. E’ altresì un’opportunità di test del prodotto. I professionisti coinvolti hanno già avuto l’occasione di provare sul terreno nei mesi precedenti il lancio. I feedback che Kipsta riceverà dai professionisti e dagli utilizzatori in generale, saranno utili per migliorare il prodotto.

Tour di lancio

Il tour di lancio del prodotto coinvolgerà i negozi Decathlon di nove città italiane. Sono Corsico (MI), Moncalieri (TO), Roncadelle (BS), Piacenza, Sesto Fiorentino (FI), Bufalotta (RM), Casoria (NA), Modugno (BA) e Cavallino (LE). Il planning delle presenze dei professionisti sarà pubblicato qui. Il tour si svolgerà in luoghi aperti e chiusi, compatibilmente con le indicazioni ministeriali in termini di sicurezza sanitaria.