Archivi tag: Associazione Italiana Scatolifici

Direttiva UE 2024/825: trasparenza nelle dichiarazioni ambientali

La Direttiva (UE) 2024/825, recentemente adottata, mira a rafforzare la trasparenza nelle dichiarazioni ambientali dei prodotti, contrastando il fenomeno del greenwashing. Questa normativa, denominata “Empowering Consumers for the Green Transition”, entrerà in vigore nella seconda metà del 2026, imponendo alle aziende criteri più stringenti nella comunicazione delle caratteristiche ecologiche dei loro prodotti.

Impatto della Direttiva sul Settore degli Imballaggi

Il settore degli imballaggi, in particolare quello del cartone ondulato, è direttamente interessato dalla nuova direttiva. Le aziende dovranno garantire che le informazioni ambientali comunicate siano accurate e supportate da evidenze concrete, evitando affermazioni fuorvianti che possano indurre in errore i consumatori.

Il Ruolo dell’Associazione Italiana Scatolifici

L’Associazione Italiana Scatolifici si è espressa positivamente riguardo alla direttiva. Il presidente Andrea Mecarozzi ha dichiarato: «Questa direttiva rappresenta un passo avanti verso una comunicazione ambientale chiara e trasparente, anche sugli imballaggi in cartone ondulato». Ha inoltre sottolineato l’importanza per le imprese di adeguarsi alle nuove normative, garantendo una comunicazione trasparente sulle caratteristiche ambientali dei prodotti e degli imballaggi.  

Verso una Comunicazione Ambientale Trasparente

La direttiva impone alle aziende di fornire informazioni dettagliate e verificabili sulle caratteristiche ecologiche dei loro prodotti, promuovendo una maggiore consapevolezza tra i consumatori e incentivando pratiche commerciali più sostenibili. Questo approccio mira a eliminare dichiarazioni ambientali vaghe o infondate, garantendo che solo le affermazioni supportate da dati concreti possano essere utilizzate nel marketing dei prodotti.

Sfide e Opportunità per le Imprese

L’adeguamento alla direttiva rappresenta una sfida per le imprese, che dovranno rivedere le proprie strategie di comunicazione e marketing. Tuttavia, offre anche l’opportunità di distinguersi sul mercato attraverso pratiche trasparenti e sostenibili, rispondendo alle crescenti aspettative dei consumatori riguardo all’impegno ambientale delle aziende.

Conclusioni

La Direttiva (UE) 2024/825 segna un punto di svolta nella regolamentazione delle dichiarazioni ambientali, promuovendo una maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle aziende. Il settore degli imballaggi in cartone ondulato, rappresentato dall’Associazione Italiana Scatolifici, è chiamato a svolgere un ruolo chiave in questa transizione verso pratiche più sostenibili e una comunicazione più chiara con i consumatori.

Sostenibilità nel packaging: incentivi e opportunità per il settore del cartone ondulato

Con l’introduzione di nuovi incentivi per la riconversione ecologica, il settore del packaging italiano è al centro di un cambiamento importante, sostenuto anche dall’Associazione Italiana Scatolifici (ACIS).

Incentivi per la transizione ecologica nel packaging

Il Ministero dell’Ambiente ha recentemente approvato un incentivo di dieci milioni di euro per le imprese produttrici di plastica monouso che vogliono riconvertire i propri processi produttivi verso soluzioni più sostenibili. Il decreto direttoriale n. 84, varato il 27 settembre, rappresenta uno dei tanti provvedimenti europei e nazionali a favore della riduzione dei rifiuti in plastica, con l’obiettivo di migliorare l’impatto ambientale dei materiali utilizzati nel settore degli imballaggi, che costituiscono quasi il 40% dei rifiuti solidi urbani.

Andrea Mecarozzi, Presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici (ACIS), ha commentato: «Apprezziamo il sostegno del Ministero verso la riconversione ecologica, ma auspichiamo che questo supporto venga esteso anche ai comparti già virtuosi, come il settore del cartone ondulato». Infatti, il cartone rappresenta oggi una delle alternative sostenibili più valide alla plastica, con oltre il 70% delle materie prime derivanti da carta riciclata.

La forza della filiera del cartone ondulato

Il comparto del cartone ondulato, rappresentato da ACIS, ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni grazie alla sua intrinseca sostenibilità. Secondo i dati del Rapporto Annuale di Comieco, il riciclo degli imballaggi cellulosici in Italia ha raggiunto il 92,3%, superando i target fissati dall’Unione Europea per il 2030. Questo tasso di riciclo è possibile grazie a una filiera strutturata e responsabile: oltre il 90% della fibra vergine proviene da foreste certificate FSC o PEFC, in linea con gli standard internazionali di sostenibilità.

In un periodo in cui la sostenibilità è un imperativo, l’industria del cartone ondulato non solo riduce l’impatto ambientale, ma promuove anche un’economia circolare virtuosa.

Una filiera che richiede sostegno per non essere svantaggiata

Il decreto n. 84 si concentra principalmente sulla riconversione delle imprese che lavorano nel settore della plastica monouso, un passo necessario, ma secondo ACIS anche incompleto. «Le filiere virtuose del cartone – sottolinea Mecarozzi – non devono essere penalizzate di fronte a settori concorrenti che ottengono incentivi senza uno storico impegno sostenibile».

L’Associazione Italiana Scatolifici ha evidenziato l’importanza di collaborare con il Ministero dell’Ambiente per garantire che le politiche di incentivo non avvantaggino solo alcuni comparti, ma permettano anche a chi opera con standard di sostenibilità di lungo corso di accedere a nuovi fondi di investimento.

La storia e l’impegno dell’Associazione Italiana Scatolifici

Fondata nel 2011, l’Associazione Italiana Scatolifici ha evoluto il suo ruolo negli anni per diventare una voce autorevole nel settore del packaging sostenibile. Oggi ACIS rappresenta oltre 100 aziende italiane, con più di 2.000 dipendenti. Il passaggio a struttura associativa ha permesso di affrontare in modo più efficace le sfide di mercato e di rappresentare il settore nei tavoli istituzionali.

L’Associazione si impegna a mantenere l’economia circolare come linea guida per il futuro del comparto e a incentivare i propri associati a utilizzare solo materiali provenienti da fonti sostenibili. Questo approccio ha posizionato il cartone ondulato come scelta d’elezione nel packaging, dimostrandosi non solo una valida alternativa alla plastica, ma anche una risorsa chiave nel percorso verso la transizione ecologica dell’economia.

Prospettive future per un settore in crescita

Gli obiettivi per il futuro sono ambiziosi. ACIS, insieme al governo, intende continuare a promuovere la sostenibilità nel packaging e supportare una filiera che possa concorrere su scala internazionale. Il Presidente Mecarozzi ha concluso: «Il cartone ondulato rappresenta una soluzione cruciale per il futuro del packaging, e lavoriamo affinché le nostre aziende siano pronte a cogliere le nuove opportunità offerte dal mercato, senza essere penalizzate da incentivi selettivi».

In un momento storico in cui la sostenibilità non è più solo un’opzione, ma una necessità, il settore del cartone ondulato dimostra che è possibile innovare e competere nel rispetto dell’ambiente. Con il sostegno adeguato e una visione strategica condivisa, il comparto può continuare a crescere, offrendo soluzioni efficaci e sostenibili per l’imballaggio.