Tutti gli articoli di Andrea Gussoni

Movieland Official Store, il primo shop dedicato a un parco di divertimenti in Italia

Una novità assoluta per gli amanti del divertimento: CanevaWorld Resort inaugura il Movieland Official Store, il primo negozio in Italia interamente dedicato a un parco tematico, situato fuori dall’area del Resort. A dare l’annuncio è Fabio Amicabile, CEO del gruppo, che parla di “un progetto unico nel suo genere”, capace di portare l’esperienza dei parchi anche nel quotidiano dei visitatori.

Il nuovo store ha aperto i battenti nel cuore di Peschiera del Garda, in Piazzale Cesare Betteloni, a pochi passi dal centro storico. Un luogo strategico che punta a diventare un punto di riferimento per turisti, famiglie e appassionati, offrendo un primo (o ultimo) assaggio del mondo spettacolare di CanevaWorld.

Uno spazio tra realtà e fantasia

L’obiettivo? Creare un ponte tra realtà e immaginazione, accogliendo i visitatori in un ambiente coinvolgente dove è possibile:

  • ottenere informazioni utili sui parchi e ristoranti del gruppo, tra cui Movieland The Hollywood Park, Caneva The Aquapark, Medieval Times Restaurant & Show, Rock Star Restaurant e Safari Giro Pizza;
  • acquistare biglietti d’ingresso per le varie strutture del Resort;
  • scoprire e comprare gadget esclusivi e merchandising ufficiale, ideali come souvenir o regali.

Non solo shop, ma esperienza

Il Movieland Official Store è pensato per essere molto più di un semplice punto vendita: è una vera e propria esperienza immersiva, un’anticipazione dell’atmosfera che si respira all’interno del parco.
Vogliamo incontrare le persone nel loro tempo libero, nei loro viaggi, portando la magia del cinema e dell’avventura anche fuori dal Resort”, spiega Amicabile.

Il mondo di Movieland ora è più vicino che mai: per chi sogna Hollywood, l’appuntamento è… nel centro di Peschiera!

“Somm Is The Future”, nasce il nuovo progetto del sommelier professionista Paolo Porfidio

Nasce il nuovo progetto del Sommelier Professionista Paolo Porfidio

Chi è Paolo Porfidio per cominciare? Head Sommelier di Terrazza Gallia, coordinatore Aspi Milano e provincia, Cavaliere dello Champagne dal 2023, Miglior sommelier d’Italia 2023 per identità golose, Miglior sommelier under 30 per Gambero Rosso nel 2020, Co-Founder e Curatore di Wine List Italia(www.winelistitalia.com) , Enologo e produttore di vino in Chianti, Paolo è prima di tutto un comunicatore che ama in modo smisurato il vino e che giorno dopo giorno si mette in gioco per portare avanti il messaggio che i Sommelier rappresentano una figura importantissima nella comunicazione e che i giovani devono essere introdotti al mondo del vino in un modo nuovo, facile, fresco e divertente.

Il Nuovo progetto SOMM IS THE FUTURE nasce dalla volontà di ridare dignità alla figura del Sommelier, dal riposizionarla al centro del mondo vino, radunando sotto un unica bandiera tutti i Sommelier delle diverse associazioni facendo gruppo e creando sinergia perché il vino è universale e viene spontaneo chiedersi perché la sommellerie dovrebbe essere diversa!?

Ecco perché nascerà un nuovo manifesto basato sulla comunicazione del vino di qualità e ogni Sommelier professionista che avrà ideali e pensieri simili si potrà ritenere da subito parte del gruppo e potrà mettere competenza e passione per portare avanti questo progetto.

SOMM IS THE FUTURE nasce dal profondo, non ambisce alla visibilità, vuole essere un concetto, un progetto di comunicazione. Il testo nasce dal confronto con tanti professionisti ed invita a dare il meglio di sé e a capire non chi siamo ma cosa possiamo diventare: figure empatiche, narratori di cultura, persone che interpretano l’evoluzione del mondo vino rendendolo semplice a tutti i clienti che hanno la curiosità di approfondire il significato del calice davanti a loro.

I primi passi sono stati mossi già al Vinitaly 2025 dove molti Sommelier si sono avvicinati a Paolo condividendo il suo intento e come segno di appartenenza gli è stato regalato un braccialetto nero con SOMM IS THE FUTURE scritto in bianco, semplice ma efficace e distintivo come il progetto che rappresenta. Tutti sono invitati a farne parte se si sentono in linea con le idee e i contenuti che questo movimento esalta e sponsorizza.

Il Futuro è alle porte e bisogna costruirlo insieme, il ruolo della Sommellerie sarà sempre più centrale e dovrà mediare su più livelli e con diverse culture facendo da tramite tra produttori, consumatori e giovani che si avvicineranno al pianeta vino. L’importante sarà fare molto focus sulla comunicazione per dar voce a questo mondo e non lasciarlo muto e senza modo di raccontarsi. Queste sono alcune riflessioni di Paolo che devono farci pensare a come questo progetto probabilmente era proprio quello di cui avevamo bisogno.

Parlando con Porfidio ragioniamo sul fatto che si arriva da un periodo dove sembra esserci sempre più carenza di professionisti e dove la realtà della cucina viene raccontata slegata da quella che è la presenza e la narrazione in sala dei Sommelier. Quest’ultimi esaltano i piatti con abbinamenti basati su territorialità, complessità strutturale della pietanza, tendenze dolci o acide, rendendo i paring

cibo-vino esaltanti e indimenticabili. Ecco perché bisogna valorizzare queste persone, creare riconoscimenti per chi ci mette studio e amore in questo lavoro, retribuire giustamente una cultura che viene messa a disposizione giornalmente dei clienti per appassionarli.

SOMM IS THE FUTURE si ripromette col suo lavoro di dare lustro a chi se lo merita e di cambiare la visione di chi si approccia a un Sommelier pensando che sia una figura solo elitaria. Il vino è per tutti e per me va raccontato, comunicato e goduto al meglio indipendentemente dal costo e dal luogo dove si beve, aggiunge Paolo.

Ci sono state ultimamente tante cose che stanno provando a mettere in difficoltà il mondo del vino, partendo da una nuova normativa sul codice stradale che è stata mal comunicata ed erroneamente gestita dai mezzi di comunicazione che non ha fatto altro che terrorizzare i cittadini inutilmente…a questo si uniscono le difficoltà che si hanno nel rendere interessante per le nuove generazioni il mondo vino.

I superalcolici sono forse meglio del vino? Non vogliamo dare giudizi ma spesso vengono proposti con pubblicità accattivanti e resi disponibili in tutti i luoghi, venduti anche di scarsa qualità e in primis ai giovani.

Questo dovrebbe far riflettere e invogliarci a dare un’alternativa a questi ragazzi rendendo il vino un sostituto a bevande ben peggiori e con quantità di alcool ben più elevato, raccontando tutto il processo che c’è dietro, la storia di tante famiglie e addirittura di diverse zone d’Italia che è proprio grazie all’uva che provvedono al loro sostentamento, il valore storico di un calice e l’importanza del bere con moderazione ricercando la qualità invece della quantità.

Ringrazio Paolo Porfidio per la sua disponibilità e per aver dato il via a un movimento nuovo che sicuramente rivoluzionerà il mondo della sommellerie e che ci fa piacere sia già visto bene anche all’estero vista l’adesione anche di sommelier stranieri!!

Potete trovare altre informazioni sulla pagina instagram “sommisthefuture”

Di seguito alcuni dei sommelier della grande ristorazione italiana che hanno già aderito al movimento (elenco in aggiornamento):

Enrico Maglio (Enoteca Perlage), Marco De Signoribus(Gabbiano 3.0), Salvatore Matarazzo (Re Santi e Leoni), Marco Spini (Ba Restaurant Milano), Cristian Russomanno (Wicky’s), Devis Castello (Tenuta Montemagno), Marika Giacoppo(A’Riccione Milano), Dennis Cereda (RAW Restaurant), Luca Falconi (Trattoria Falconi), Mario Ippoliti (Ristorante Sadler), Cristian Alfredo Carias Ardon (Hotel Park Hyatt Milano), Salvatore Maresca (Josè restaurant), Alessandro Limongelli (Hotel Passalacqua), Davide Saglietti (Osteria contemporanea), Anastasia Ivana Capraro (Castel Fine Dining Restaurant Hotel Castel), Marianna Romano (Hotel Borgo Santandrea), Matteo Di Lernia (Seta MO Milano), Tommaso Tresoldi (Trex), Rosario Sorbello (Donna Carmela Resort), Domenico Sardella (Cantina Piemontese), Manuele Pirovano (Ristorante D’O e Ristorante Olmo), Marco Masè (Hotel Bertelli – ristorante Il Gallo Cedrone), Antonio Di Mora (Ristorante Quadri Bistrot), Daniela Strola(Ristorante Trattoria Zappatori), Giovanni Annunziata (Ristorante Ribot), Cristina Francesca Pinciroli (Anima Milano), Angelo Di Costanzo (Grand Hotel Victoria Concept&Spa, Menaggio, Lake Como), Lorenzo Cioni (Borgo San Jacopo Ristorante), Luca

Giuliano Salvigni (Ristorante Villa Naj), Simone Munzillo (Le Trabe), Bianca Modonesi (Osteria degli Assonica), Matteo Zanni, Sebastiano Aiello, Davide D’Alterio (Tenuta Fratini), Roberto Franceschini (Ristorante Romano a Viareggio), Andrea Armas(Ristorante Saporium Firenze), Mauro Antonio Donatiello (Ristorante La Buca – Cesenatico), Diego Guidi Magenes (Antica Osteria Magenes), Matteo Cino (Mandarin Oriental SavoyZürich), Fabio Malaspina (Cantina Hic et Nunc), Renato Gaudioso (Ristorante Bottega Lucia), Silvia Angelozzi (Bellariva Enoteca Bistrot), Federica Radice (Due Colombe), Beatrice Ruzzon(Macelleria Damini & Affini), Alessandra Veronesi (AVU SA Luxury Wines), Veronica Ravizzola (Ristorante Dama Hotel relais Castello San Gaudenzio), Egon Perathoner (Ristorante Anna Stuben), Andrea Gionchetti (Ristorante Qafiz), Andrea Gaito(Sine By Di Pinto), Antonio Gilli (Ristorante Malga Panna), Marius Dumitru (Ristorante Ma. Ri. Na), Konstantinos Stavroulakis (Hotel Pitrizza).

Articolo a cura di:

Sommelier Merati Luca

Seridò, torna il festival italiano dedicato al gioco e ai bambini

Tutto è pronto per accogliere una nuova edizione di Seridò, il più grande evento italiano dedicato interamente al mondo del gioco. Dal 25 al 27 aprile e dall’1 al 4 maggio 2025, il Centro Fiera del Garda di Montichiari (BS) si trasformerà, come ogni anno, in una gigantesca ludoteca a misura di bambino, con 8 padiglioni e spazi esterni per un totale di 100.000 mq tutti da scoprire.

🕘 Orari: dalle 9.30 alle 19.00, con orario continuato anche in caso di pioggia.


🎠 Un’esperienza a misura di famiglia

Giunto alla sua 27ª edizione, Seridò offre 7 giornate all’insegna del gioco libero e attivo: i bambini diventano protagonisti assoluti, mentre mamme e papà possono tornare un po’ bambini, vivendo momenti indimenticabili insieme ai loro figli.

Ogni angolo dell’evento invita a sperimentare, creare, muoversi, inventare, tra laboratori, spettacoli, storie, trenini e molto altro.


✨ Le novità dell’edizione 2025

Seridò continua a crescere e innovarsi! Ecco le principali novità:

🔹 133 spazi gioco attivi (oltre 10 in più rispetto al 2024), ridistribuiti nei padiglioni e negli spazi esterni.
🔹 Un intero padiglione dedicato alla creatività: 17 aree per colorare, ritagliare, sperimentare nuovi materiali e liberare l’immaginazione.
🔹 La Strada dei Giochi: un’area all’aperto con giochi classici e moderni, dalle campane alle sgaè, fino a kart, scacchiere giganti, labirinti e tappeti elastici.
🔹 Più food point: i punti ristoro passano da 12 a 17, con nuova disposizione per ridurre le code. Novità: una pizzeria nel padiglione 3 e un ristorante accanto al padiglione 8.
🔹 Maxi area sabbia nel padiglione 6: accessibile da tutti i lati, contiene oltre 1.260 quintali di sabbia.
🔹 Tripla parete d’arrampicata: verticale, orizzontale e “rocciosa”.


🌍 Partner & attività speciali

A Seridò si gioca… insieme! Tantissimi partner arricchiscono l’esperienza:

🎨 Partner storici come Sabbiarelli, BCC Garda, GardaVita, CBBO, Matto Costruzioni, Valledoro, Acqua Maniva.
🔬 Nuovi arrivi:

  • PURHY di MB International con un laboratorio scientifico interattivo
  • Università di Brescia con il progetto STEM
  • “Axel e Alby salvano il pianeta” con Iwell
  • Il Pinocchietto con giochi montessoriani e Pikler
    🌐 Dalla Corea e dalla Francia: i giochi innovativi di Cublo, Tossit e Gabaky

🚓 Area cittadinanza: Polizia Stradale con percorsi di educazione, Polizia Provinciale con quad elettrici per la salvaguardia degli animali.


🎭 Spettacoli & sport

Nel padiglione 4, due palchi sempre attivi:

  • Teatro ragazzi a cura di Teatrodaccapo
  • Spettacoli di clownerie con PassPass

🎪 All’esterno del padiglione 5: il teatro dei burattini del Circo Sterza
🏀 Nel padiglione 8 (area sport): tiro con l’arco, giochi di movimento, Germani Basket Brescia, atleti della FISR


🎟️ Biglietti e info utili

📌 Biglietti acquistabili solo online su www.serido.it fino a esaurimento posti giornalieri.
💶 Prezzi:

  • Bambini 0-2 anni: ingresso gratuito
  • Bambini 3-12 anni: €5,00
  • Over 13: €15,00
  • Persone con disabilità + 1 accompagnatore: ingresso gratuito (con documentazione)

🚗 Parcheggio gratuito per auto e camper (11.000 posti)
👶 Servizi per famiglie: nursery con fasciatoio, microonde e poltrone per l’allattamento
🐶 Animali: non ammessi
🍽️ Pranzo al sacco: aree picnic disponibili nei padiglioni


🧡 Un evento fatto con il cuore

Organizzato da FISM Brescia, Centro Fiera del Garda e Cooperativa La Nuvola nel Sacco, Seridò è reso possibile anche grazie ai circa 300 giovani animatori, riconoscibili dalla maglietta arancione, che rendono ogni giornata speciale.

L’evento sostiene il Fondo RED, un progetto di inclusione scolastica per bambini con disabilità.


📍 Dove:
Centro Fiera del Garda – Via Brescia, 129, Montichiari (BS)

📅 Quando:
25, 26, 27 aprile e 1, 2, 3, 4 maggio 2025 – dalle 9:30 alle 19:00

📞 Info & Contatti:

Animal Treasure Island, un’avventura spettacolare per il 50° anniversario di Gardaland

Siamo stati presenti all’inaugurazione ufficiale della nuova stagione di Gardaland, e possiamo dirlo con entusiasmo: l’anno del 50° anniversario del parco è cominciato con il botto, in tutti i sensi. Tra spettacolari fuochi d’artificio, spari di cannone e una folla entusiasta, abbiamo avuto l’onore di provare in anteprima mondiale Animal Treasure Island, la nuovissima attrazione firmata Merlin Entertainments. Il risultato? Un’esperienza immersiva e coinvolgente che promette di diventare un nuovo punto di riferimento per gli amanti dell’avventura, piccoli e grandi.

Con oltre 100 milioni di visitatori dal 1975, Gardaland ha segnato un traguardo storico e continua a reinventarsi, guardando al futuro senza dimenticare le emozioni che ha regalato in questi cinquant’anni. Come ha dichiarato Stefano Cigarini, AD & Vice President del parco, “Generazioni di italiani hanno vissuto esperienze straordinarie e raccolto momenti indelebili di felicità, qui a Gardaland”. Animal Treasure Island incarna perfettamente questo spirito: una storia nuova, ma con il cuore pulsante delle grandi avventure che da sempre fanno battere forte il cuore nel parco.

Ne abbiamo parlato anche con Alessandra Zanoni, direttrice operativa di Gardaland:

Il vero punto di forza di questa nuova attrazione è senza dubbio il cast di personaggi originali creati ad hoc da Merlin. Sono animali sì, ma dotati di caratteristiche e comportamenti fortemente umani, che permettono un’immediata connessione emotiva con il pubblico. “Ogni visitatore potrà rivedersi in almeno uno dei personaggi,” ha spiegato Luisa Forestali, Head of Marketing Gardaland, “creando così un legame che va ben oltre il tempo trascorso sull’attrazione. È l’inizio di un vero e proprio mondo narrativo”.

E il mondo in cui siamo stati catapultati noi è colorato, dinamico e ricco di sorprese. Dai dettagli scenografici curati in ogni minimo particolare alle animazioni mozzafiato, passando per una colonna sonora trascinante, Animal Treasure Island è un viaggio tra i sette mari alla scoperta di tesori nascosti e valori profondi come il coraggio, l’amicizia e la determinazione. Un’avventura a misura di famiglia che ci ha fatto sognare a occhi aperti.

Ma Animal Treasure Island è solo una delle cinque grandi novità della stagione 2025. Tornano anche leggende come Uan in Bim Bum Bam Live, mentre il misterioso Dragon Empire si rinnova completamente. C’è spazio per la tecnologia con A.I. The Future is Here e per l’incanto del cinema 4D con Prezzemolo e il Mistero dei Mondi Nascosti.

Con la primavera ormai sbocciata e le festività in arrivo, Gardaland si prepara a vivere una stagione da record, accogliendo nuovi visitatori da tutta Italia e dal mondo. E se l’inizio è stato così spettacolare, non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserverà il resto dell’anno. Insomma, Animal Treasure Island non è solo una nuova attrazione: è il simbolo di un parco che continua a crescere, a sorprendere, e soprattutto a farci sognare, 50 anni dopo.

Alessandro Salvano, nuova visione di Langa

Cambiamento = Sostituzione o avvicendamento che riguarda in tutto o in parte la sostanza o l’aspetto di qualcosa o di qualcuno.

E’ proprio la parola cambiamento che mi guida tra le meravigliose colline di Langa e mentre seguo le strade che si affacciano sulle vigne in una giornata soleggiata con un cielo terso e sereno, mi ritrovo davanti alla cantina di Alessandro Salvano. L’accoglienza è un po’ fredda e distaccata tipica di chi spesso è stato giudicato e probabilmente a volte non capito. Io e Ale non ci siamo mai incrociati prima e perciò dobbiamo fare un passo alla volta.

La prima cosa che mi colpisce è la sua voglia di raccontarsi, non è il tipico giovane di Langa che eredita vigne di famiglia o prosegue il lavoro della generazione prima bensì un ragazzo intraprendente che ama il vino e che dopo aver studiato molto, girato per farsi una cultura, bevuto per capire cosa gli piace e cosa non apprezza si è confrontato con tanti produttori per intraprendere un percorso chiaro e nitido che ha ben impresso nella sua testa.

L’avventura comincia nel 2019 e il progetto è lampante e illuminato nonché evidente dal primo giorno. Prima di tutto è un nome che gli serve che renda chiare le idee e le aspettative fin da subito. La scelta è efficace e comunicativa allo stesso tempo:

“Drink Wine Not Label” il suo acronimo DWNL diventerà famoso. Le sue etichette riportano scritto in piccolo su l’intera etichetta totalmente bianca la scritta “bevi vino non etichette” in diverse lingue, una lingua per ogni etichetta, francese spagnolo italiano giapponese inglese, un messaggio per tutti dappertutto.

La scelta dal punto visivo è estremamente impattante nella sua semplicità ed è estremamente in linea con il progetto introducendolo alla perfezione.

Stiamo parlando di una protesta fatta nel modo giusto, senza fare dichiarazioni urlate o screditando un concetto con insulti e offese bensì lasciando parlare i fatti o meglio ancora lasciando parlare il vino!!

Da cosa nasce questa rivoluzione? La Langa da sempre vive di confini, se rientri in un comune, in una linea immaginaria, in un territorio deciso più di 40 anni fa, le tue uve e i tuoi vini valgono cinque volte tanto quelli che vengono prodotti 50 metri fuori da questi confini. Questo per un produttore è un limite incredibile che non gli permette investimenti, ammodernamenti e la possibilità di sostenere l’impresa nonostante il suo prodotto possa essere decisamente più di qualità messo a confronto con quello del vicino che però rientra nel disciplinare in questo caso del Barolo Docg.

Alessandro che vive pienamente questa situazione decide attraverso questo progetto di mettere in evidenza la problematica che colpisce lui come tanti altri produttori della stessa zona e di altre zone d’Italia.

Dopo aver trovato un etichetta accattivante per comunicare il suo messaggio i suoi sforzi si concentrano in vigna e in cantina. Nel 2019 comincia con 1000 bottiglie , nel 2020 arriva a 5000, il suo lavoro è sostenuto anche da amici che gli permettono di vinificare e di tenere il vino nel periodo dell’affinamento nelle loro cantine in quanto Alessandro essendo partito da zero non aveva ancora un luogo di proprietà dove fare tutto.

Inizialmente il suo lavoro è molto in stile francese, possiamo dire borgognone, cioè acquista le uve e le lavora con il suo stile per creare vini personali.

Nel 2022 produce 12000 bottiglie e nel 2023 arriva a 22000 , questo percorso indica che il suo lavoro viene notevolmente apprezzato e che vendendo ogni anno totalmente la sua produzione riesce a reinvestire su se stesso arrivando a comprare parte dei vigneti dal quale prendeva le uve e creando la sua cantina dove fare tutte le lavorazioni. In pochi anni riesce a procurarsi tutto ciò che gli serve per far sempre meglio il suo lavoro e per creare un precedente che sia d’esempio per tutti quei giovani talentuosi che pensano di non poter raggiungere i loro sogni solo perché non sono figli di produttori.

Ora abbiamo un etichetta accattivante, un nome per un progetto importante (DWNL), una storia di successo che indica che le difficoltà si possono superare col duro lavoro ma dobbiamo capire cosa ha reso possibile veramente tutto questo.

Spesso ho sentito dire che non ci sono BRUTTE persone che fanno vino BUONO… ora se ci penso capisco tutti quei signori anziani e quei ragazzi più giovani che me lo hanno ripetuto tante volte…

Alessandro una volta che ha capito la mia voglia di conoscerlo e di capirlo si è aperto e la persona che ho scoperto è eccezionale, diretto, schietto, preparato, onesto, innamorato della sua terra, divertente, sognatore, pratico e gentile… sono solo alcuni degli aggettivi che lo descrivono e che riconosco ora dopo ora passata ad ascoltarlo..

Adesso però parliamo dei suoi vini. Con uno sguardo al passato per non perdere ciò che insegnano le tradizioni, un piede nel presente ma la testa già nel futuro quello che propone nel panorama Langarolo sono vini frutto di lavorazioni di uve a grappolo intero, uso di lieviti indigeni, nessun tipo di filtrazione o chiarifica per non togliere l’identità del frutto e dei suoli sul quale nascono le vigne. La scelta dei momenti per vendemmiare sempre nell’ottica di portare in cantina uve mature al punto giusto, salubri e adatte alla lavorazione a grappolo intero che viene fatta su tutti i suoi vini:

-Nebbiolo

-Dolcetto

-Chardonnay

-Pinot nero

pensati per non avere gradi alcolici esageratamente alti, pensati per esaltare il frutto e la freschezza ma con strutture che permettono in alcuni casi anche un lungo invecchiamento. Vini moderni e di gran classe, con finezze tutte da scoprire e che nel calice evolvono e si raccontano parlando di una libertà difficile da trovare in quel territorio.

Non userò il termine “naturale” e lo sostituirò con “artigianale” per evitare inutili polemiche che distolgono dal vero dibattito, cioè fermarsi davanti al calice e pensare se a volte ci facciamo influenzare nel pensiero e nelle aspettative più dall’etichetta che dal vino stesso.

I vini di Alessandro sono diventati molto ricercati, enoteche e ristoranti, distribuzioni e appassionati si rincorrono per poter proporre o assaggiare le sue bottiglie, per poter sedersi con amici e winelover a dibattere sulla provocazione che queste etichette vogliono suscitare.

Il vino ha ricevuto feedback molto positivi e ovunque arrivi termina velocemente, i complimenti sono sempre più frequenti e Ale ci confessa di aver ricevuto giudizi lusinghieri anche da produttori di Langa che fanno un lavoro molto più classico del suo. Questo dimostra che se si slegano i pensieri e i giudizi dal preconcetto si può onestamente apprezzare ciò che è buono e non ciò che deve esserlo per forza.

Ringrazio Alessandro per il tempo che mi ha dedicato, per la sua onestà nel raccontare tutte le difficoltà che ha passato, per la gentilezza con la quale mi ha svelato i suoi sogni e per avermi dato la possibilità di assaggiare i suoi vini in totale libertà. Un consiglio che mi sento di dare a tutti è

quello di provare almeno una volta le sue bottiglie a mente sgombra e senza pregiudizi ma solo con la voglia di scoprire qualcosa di nuovo.

Cambiamento = DWNL

Articolo a cura di:

Sommelier Merati Luca

Doppio Malto a Monza: birra artigianale, buon cibo e atmosfera conviviale in pieno centro

Monza, città simbolo della tradizione sportiva e culturale, celebre per l’Autodromo e la maestosa Villa Reale, è pronta a dare il benvenuto a Doppio Malto. Il 18° locale lombardo del brand ha infatti aperto le porte nel centro storico, in via Bergamo 11Doppio Malto, birrificio artigianale e catena di ristoranti, continua così a crescere portando la propria ricetta della felicità nel cuore della Brianza, con un’offerta unica che annovera birra artigianale prodotta in Sardegnacucina di qualità e un ambiente accogliente e informale. Il ristorante, che si somma agli oltre 50 diffusi in Italia e in Francia, si propone come punto di riferimento per chi è alla ricerca di un luogo in cui godere di momenti spensierati e di un’atmosfera autenticaDoppio Malto è il posto ideale per chi cerca ogni volta un’esperienza diversa: che si tratti di una birra rilassante dopo il lavoro, un aperitivo con amici o colleghi o una cena in famiglia. Come racconta il claim “Un posto felice”, il suo stile accogliente e vivace assicura momenti all’insegna dello svago.

Nei locali Doppio Malto ogni serata diventa un’esperienza completa tra saporirisate e tanto divertimento: con oltre 14 tipologie di birre artigianali di produzione propria e il menù ricco, che prevede carne alla brace, hamburger e pizze. Per i bambini fino a 10 anni uno speciale menu al prezzo di 10 euro. E nella prima domenica di apertura, domenica 13 aprile, una gustosa novità: fuori da locale di via Bergamo 11 sosterà dalle 11 alle 19 uno speciale carretto dei gelati, per far assaggiare gratuitamente a tutti una delle ultime novità di casa Doppio Maltoil gelato alla birra.

L’Espresso, in edicola Design di Luce. Al Fuorisalone un evento dedicato

 È la luce, che modella spazi e idee, la protagonista del nuovo Speciale de L’Espresso, diretto da Emilio CarelliDesign di Luce. Un numero da collezione, da oggi in edicola, impreziosito dalla cover firmata dall’illustratore Emiliano Ponzi e dalla consulenza editoriale di Paolo Casicci, che celebra la luce come elemento chiave della creatività e dell’innovazione.

Il made in Italy è il principale editore al mondo di bellezza, afferma Casicci, con la luce metafora del futuro del design. Un concetto che trova espressione anche nella cover di Ponzi: C’è una figura che punta la mano verso l’alto illuminata da un cono di luce, con la presenza di alcuni oggetti di design che fluttuano nell’aria, in una messa in scena di stupore che li fa diventare altro da sé, oggetti un po’ magici. Che poi è esattamente quello che succede durante la settimana del Salone del Mobile, racconta l’illustratore.

Lo Speciale è stato presentato presso la House of Action di Milano, in un evento organizzato da L’Espresso e inserito nel calendario del Fuorisalone. Un’occasione di confronto e ispirazione in cui si sono alternati talk moderati dai giornalisti del settimanale, con protagonisti Clara Amodeo, direttrice creativa di Outdoora, l’illustratrice Lavinia Fagiuoli e i fotografi Luca Santese e Marco P. Valli del collettivo Cesura. La serata ha visto anche la performance artistica di SteReal, di Outdoora, che ha dipinto una tela ispirata al tema della luce, cuore pulsante di questa edizione.

All’interno dello Speciale, spiccano i contributi di grandi nomi del panorama artistico internazionale, tra cui il Premio Oscar Paolo Sorrentino, che per il Salone del Mobile 2025 firma il progetto “La dolce attesa”. Un’installazione che riflette sul concetto di sospensione, trasformando la sala d’attesa in un’esperienza immersiva: Parliamo dell’attesa di un referto: quel tipo di attesa, nella vita, diventa una sospensione della vita. Quando si attende il nostro destino non si riesce a far altro che attendere. La nostra sala d’attesa vuole essere un’altra cosa. Non ti costringe a star fermo ma ti lascia andare. Un piccolo viaggio, come da bambini, su giostre rassicuranti, spiega Sorrentino.

E ancora, un’intervista al regista e scenografo americano Robert Wilson che per questa edizione rende omaggio alla Pietà Rondanini di Michelangelo, esplorandone le forme e le suggestioni attraverso la luce: La cosa interessante è vedere un progetto nel contesto della luce, che sia in una stanza o sul palco. Guardando le linee del corpo e i dettagli della scultura, è stata la Pietà a guidarmi. Mi ci è voluto del tempo per iniziare a vederla davvero. E volevo dare anche al pubblico il tempo per scoprirla. Si instaura un dialogo tra visitatori e scultura, nel modo in cui essa risponde.

Tra le pagine dello Speciale, anche un’intervista esclusiva al fotografo Santi Caleca, che racconta il suo modo di interpretare il design attraverso l’obiettivo: Io non fotografo l’oggetto. Provo a fotografare il pensiero che c’è dietro, svelando così il suo metodo per catturare l’essenza di ogni creazione.

Design di Luce

Lo Speciale de L’Espresso, da oggi in edicola, con racconti e visioni dai protagonisti del settore

Movieland – TheHollywood Park, il Grand Opening della stagione 2025 è stato da Oscar

Sabato 5 aprile si è alzato il sipario sulla nuova stagione di Movieland – The Hollywood Park, con un Grand Opening che ha entusiasmato il pubblico e dato ufficialmente il via al 2025 del CanevaWorld Resort.

Una giornata straordinaria, carica di emozioni, anteprime esclusive e un’atmosfera da vero set cinematografico, che ha coinvolto stampa, influencer, ospiti speciali e tantissimi visitatori.

I presenti hanno potuto immergersi in un’esperienza unica, tra attrazioni adrenaliniche, spettacoli dal vivo e animazioni coinvolgenti, vivendo tutta la magia del mondo del cinema.

Il debutto di “Love Angeles”: lo show che ha incantato il pubblico

Momento più atteso dell’evento è stata la prima assoluta di “Love Angeles”, il nuovo spettacolo in scena al Movieland Theatre. Coreografie travolgenti, scenografie mozzafiato e un potente messaggio d’amore hanno regalato emozioni intense, lasciando il pubblico senza fiato.

Svelata in anteprima la nuova attrazione 2025: “K6 – The Royal Intelligence Agency”

Grande curiosità anche per “K6 – The Royal Intelligence Agency”, la nuova attrazione che aprirà ufficialmente il 1° giugno. Durante il Grand Opening, gli ospiti hanno potuto scoprire in anteprima il concept dell’esperienza: video teaser, ambientazioni avvolte nel mistero e attività interattive a tema hanno trasformato i visitatori in agenti segreti nel cuore di Londra.

Un evento ricco di intrattenimento e sapori da set

Il Parco ha offerto un intrattenimento speciale con street performers, animazione itinerante e degustazioni gourmet nei nuovi punti ristoro, tra cui il suggestivo London Bus Fish & Chips e l’irresistibile Studios Catering, perfetto per iniziare la giornata con una colazione in stile americano.

Il grande successo dell’evento conferma ancora una volta Movieland come una delle mete più amate del divertimento italiano. E questa è solo la prima scena di una stagione tutta da vivere!

Ecco i prossimi appuntamenti da non perdere:

  • Movieland Pride – 24 maggio
  • Movieland Film Festival – dal 31 maggio al 30 giugno
  • Movy Nights – dal 2 al 24 agosto
  • Halloween Season – dal 4 ottobre al 2 novembre
  • Natale all’Improvviso – dall’8 al 23 novembre

Gardaland inaugura ufficialmente sabato 5 aprile la sua cinquantesima stagione

Sabato 5 aprile Gardaland Resort inaugura ufficialmente la sua 50ª stagione, un traguardo che celebra la storia del Parco e apre le porte a nuove esperienze pensate per coinvolgere visitatori di tutte le età.

Nei giorni scorsi, Prezzemolo ha ispezionato ogni angolo del Parco per assicurarsi che tutto fosse pronto per accogliere gli ospiti e, soddisfatto del risultato, li aspetterà con un look d’eccezione: un elegante abito dorato, simbolo di questo importante anniversario.

A commentare l’inizio della stagione è Stefano Cigarini, Amministratore Delegato di Gardaland Resort: “Gardaland celebra la sua 50ª stagione con un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione. Nuove esperienze come A.I. The Future is Here, il nuovo show al Gardaland Theatr dedicato all’intelligenza artificiale, coinvolgeranno il pubblico di oggi, mentre renderemo omaggio alla storia del Parco con appuntamenti speciali come Bim Bum Bam Live.

Per ringraziare chi, in questi 50 anni, ha contribuito a rendere grande Gardaland, abbiamo introdotto iniziative dedicate agli ospiti, come l’ingresso gratuito nel giorno del proprio compleanno.

I primi dati sugli abbonamenti, le prenotazioni – sia al Parco che negli hotel del Resort – e i feedback ricevuti confermano un entusiasmo crescente, in particolare tra i visitatori italiani, pronti a festeggiare questo anniversario con noi.

Con le festività pasquali e i ponti primaverili, ci aspettiamo anche un’importante affluenza dai turisti provenienti dall’estero. Per questo, i 3 hotel sono acquistabili online così come è possibile fare il check-in digitale per non perdere neanche un minuto di divertimento, mentre abbiamo aggiunto servizi premium per chi cerca un’accoglienza esclusiva.”

Ma le celebrazioni non si fermano qui. “Sabato 12 aprile debutta in anteprima mondiale Animal Treasure Island, una nuova esperienza esclusiva di Gardaland che conferma il ruolo centrale del Resort nel grande mondo di Merlin Entertainments e nel panorama dell’intrattenimento europeo. Sviluppata per la prima volta proprio qui in occasione del 50° anniversario, con i suoi 600 metri2 di percorso, è l’evoluzione della più lunga dark ride aquatica Europea: un viaggio immersivo a bordo di grandi barche tematizzate. Grazie a tecnologie all’avanguardia, un suono a 360 gradi, schermi, effetti speciali e uno storytelling immersivo, Animal Treasure Island ridefinirà il concetto di avventura, offrendo un’esperienza senza precedenti”, annuncia Cigarini.

Working life balance, i consigli di Aspria Harbour Club

Nel mondo frenetico di oggi, dove il confine tra vita professionale e vita personale si fa sempre più labile, la ricerca di un equilibrio sostenibile è diventata una necessità per molti. Il concetto di “working life balance” non è solo una questione di gestione del tempo, ma un vero e proprio stile di vita che incide sul benessere sociale e psicologico. In questo contesto, Aspria Harbour Club – oasi di sport e relax in zona San Siro a Milano – si propone come un alleato prezioso, offrendo consigli utili per integrare la mindfulness nel quotidiano lavorativo.

In molti contesti lavorativi moderni, si ha la possibilità di operare in ambienti che uniscono in modo armonioso business e benessere. Gli spazi di co-working ampi e le postazioni flessibili offrono a ciascuno la possibilità di trovare il proprio angolo di tranquillità, perfetto per concentrarsi su progetti importanti o per organizzare riunioni aziendali in un’atmosfera stimolante e rilassante. Inoltre, un’atmosfera serena promuove un approccio mindfulness che migliora la qualità delle interazioni e delle performance. In questo modo, non si tratta solo di un luogo per lavorare, ma anche di un ambiente che favorisce il benessere mentale e sociale, incoraggiando uno stile di vita equilibrato e soddisfacente.

In un ambiente lavorativo dove il benessere si combina con la produttività, emerge un aspetto fondamentale: l’importanza di vivere pienamente il momento presente. Essere consapevoli delle proprie emozioni e delle dinamiche relazionali all’interno del team di lavoro non solo arricchisce l’esperienza lavorativa, ma contribuisce anche a un ambiente più positivo e collaborativo. La mindfulness, infatti, si rivela un alleato prezioso per integrare questa consapevolezza nel quotidiano.

“La mindfulness, infatti, è essere consapevoli di ciò che accade nel momento presente, prestando attenzione senza giudicare. Il protocollo basato sulla mindfulness per la riduzione dello stress ha lo scopo di portare i benefici derivanti dalla pratica della meditazione nel luogo dove passiamo un terzo della nostra giornata e dove intrecciamo relazioni interpersonali delicate”, spiega Maria Luisa Tettamanzi Chinesiologa, istruttrice di mindfulness e trainer di Aspria Harbour Club di Milano, “è dimostrato che nelle aziende dove queste pratiche sono state proposte ai propri dipendenti, si sono osservati benefici sull’umore, sulle relazioni tra colleghi e sulle prestazioni complessive. Inoltre, la mindfulness ci suggerisce che essere presenti e aperti alle esperienze stimola idee, promuovendo un pensiero flessibile e creativo”, aggiunge.

Una delle pratiche più semplici da inserire nella routine lavorativa è quella del respiro: per iniziare, è consigliabile sedersi su una sedia mantenendo una postura eretta, con la schiena sollevata dallo schienale. È utile concentrarsi sul respiro, osservando ogni inspirazione e ogni espirazione per alcuni minuti, durante questo esercizio, possono emergere pensieri, accompagnati da emozioni e sensazioni fisiche. Questa pratica aiuta a portare l’attenzione dentro di sé, favorendo calma e concentrazione per le attività lavorative. Non è necessario preoccuparsi di fare bene o male; l’importante è vivere l’esperienza senza giudizi. Piccoli cambiamenti possono infatti fare una grande differenza nel migliorare la qualità della vita, favorendo un approccio più consapevole e bilanciato.

“La mindfulness non solo promuove il benessere individuale, riducendo stress e conflitti attraverso una gestione più consapevole delle emozioni, ma favorisce infatti anche un ambiente di lavoro più armonioso e collaborativo”, afferma l’istruttrice di mindfulness, “attraverso l’ascolto attivo, migliora la comunicazione, consentendo ai dipendenti di comprendere meglio le esigenze e le preoccupazioni altrui, riducendo così malintesi e rafforzando i legami tra i membri del team. Inoltre, promuovendo l’empatia, questa pratica aiuta le persone a mettersi nei panni degli altri, creando un clima di inclusione e rispetto. In situazioni conflittuali, la mindfulness offre gli strumenti per rispondere in modo ponderato invece di reagire impulsivamente, facilitando la risoluzione dei problemi e la collaborazione. Inoltre, favorisce un atteggiamento di apertura e accettazione, essenziale per il lavoro di squadra, e aiuta i dipendenti ad adattarsi ai cambiamenti, riducendo l’ansia e migliorando la resilienza”.

Riconoscere il momento giusto per dedicare più tempo a sé stessi e meno al lavoro è dunque fondamentale per preservare il benessere psicofisico. Spesso le persone si rendono conto di agire in modo automatico, dove le giornate si susseguono in una corsa incessante tra impegni e scadenze, senza mai fermarsi a riflettere sulle proprie esigenze. “Questa condizione di costante affanno può manifestarsi attraverso segnali fisici e mentali inequivocabili: la stanchezza persistente che non si allevia nemmeno con il riposo, si può accompagnare a un sonno disturbato, irritabilità e problemi digestivi. Inoltre, un aumento della pressione sanguigna è un chiaro segnale che il corpo sta combattendo contro lo stress accumulato”, spiega Maria Luisa Tettamanzi. “Per contrastare questi segnali, la mindfulness si rivela uno strumento prezioso. Essa ci invita a prestare attenzione ai nostri pensieri e alle nostre sensazioni fisiche, permettendoci di riconoscere quando è il momento di fermarci e riflettere. È essenziale non attendere che questi sintomi diventino gravi, ma piuttosto integrare nella nostra routine lavorativa delle pause rigeneranti. Questi momenti possono includere semplici pratiche di respirazione, brevi passeggiate per muovere il corpo e idratarsi adeguatamente”, aggiunge.

Aspria Harbour Club, ad esempio, rappresenta la fusione perfetta tra fitness, benessere e smartworking: gli ampi spazi interni ed esterni, la SPA, piscine olimpioniche e strutture per il fitness all’avanguardia, si connettono con i confortevoli spazi dove poter lavorare dedicati al lavoro da remoto. Adottando uno stile di vita che privilegia la cura di sé, non solo si migliora la salute, ma si accrescono anche produttività e creatività. La possibilità di integrare momenti di benessere nella propria routine lavorativa è fondamentale per affrontare le sfide quotidiane con rinnovata energia e motivazione.