Tutti gli articoli di Luca Talotta

WPP Innovators, Ricehouse start-up vincitrice dell’edizione 2021

Creatività, tecnologia e imprenditorialità sono state le protagoniste assolute della quarta edizione di WPP Innovators, il premio creato da WPP, leader mondiale nei servizi di marketing e comunicazione, e Amici della Triennale, l’associazione no profit di privati e imprese che sostiene le attività di Triennale.

WPP Innovators, edizione 2021

Il riconoscimento, che dopo l’edizione in digitale del 2020 è tornato a essere assegnato da una platea in presenza, vuole premiare le start-up italiane che si sono contraddistinte per ingegno e innovazione, applicando la componente tecnologica anche ad ambiti più tradizionali. Un comitato scientifico ha selezionato le cinque start-up finaliste per le categorie Comunicazione, Cultura, Design/Architettura, Fashion e Food, mentre una giuria composta da 150 tra imprenditori, business angel, giornalisti, accademici ed esponenti del mondo dell’innovazione durante la cerimonia in Triennale ha votato Ricehouse come start-up vincitrice di WPP Innovators 2021.

Ricehouse

Ricehouse, startup Innovative e società benefit che trasforma gli scarti derivanti dalla lavorazione del riso in materiali naturali per la bioedilizia, è stata fondata nel 2016 da Tiziana Monterisi (architetto specializzato in bioecologica) e Alessio Colombo (geologo). La startup, tra le più innovative nel campo delle costruzioni, realizza una linea completa di prodotti edili trasformando gli scarti della produzione risicola, altrimenti destinati a essere bruciati, perché inadatti all’allevamento. Grazie alla miscela di calce, lolla e paglia, i materiali firmati Ricehouse sono leggeri, altamente termici, traspiranti, sani, formaldeide free e 100% made in Italy. Inoltre, essendo completamente naturali, i prodotti della startup arrivati a fine vita non andranno ad impattare sull’ambiente, in quanto biocompostabili e biodegradabili. Ricehouse riceverà in premio un percorso di coaching di comunicazione a 360° da parte dei professionisti del gruppo WPP.

Dichiarazioni

“Insieme ad Amici della Triennale e Triennale Milano, vogliamo contribuire a creare uno stimolo per l’innovazione e il pensiero creativo con un premio annuale giunto alla sua quarta edizione – ha commentato Massimo Beduschi, WPP Chairman in Italia – Anche quest’anno siamo stati sorpresi da realtà incredibilmente innovative che uniscono idee brillanti applicate a creatività e ingegno in settori simbolo del made in Italy: dalla moda alla cultura al food, passando per il design e la comunicazione. Siamo orgogliosi di poter accompagnare la crescita delle start-up vincitrici di WPP Innovators 2021 con i servizi di consulenza nel marketing e comunicazione a cura dei tanti talenti che lavorano all’interno del nuovo WPP Campus di Milano”.

Premio Speciale Sostenibilità

Nel corso della serata di premiazione, il Comitato Scientifico ha, inoltre, assegnato il Premio Speciale Sostenibilità a Ittinsect, la start-up che ha la missione di ridurre la sovrapesca di pesce selvatico grazie a un mangime per l’acquacoltura sostenibile che sostituisce gli ingredienti provenienti dal mare con insetti e sottoprodotti agricoli valorizzati biotecnologicamente secondo i principi dell’economia circolare. Per ogni mille tonnellate di mangime, Ittinsect valorizza mille tonnellate di sottoprodotti agricoli evitando, così, la necessità di pescare trenta milioni di pesci, e riducendo le emissioni legate alla produzione di mangimi di oltre il 10%. Anche la vincitrice del Premio Sostenibilità riceverà come premio un percorso di coaching e consulenza in ambito comunicazione da parte delle agenzie WPP.

Le finaliste

Comunicazione: Kampaay
Cultura: Futurely
Design/Architettura: Ricehouse
Fashion: Endelea
Food: Farmelody

Comitato Scientifico di WPP Innovators 2021:

Il Comitato Scientifico che ha valutato le candidature e selezionato le start up arrivate in finale è composto da Alberto Calvo (Value Partners Mgmt Consulting), Michele Costabile (LUISS), Massimiliano D’Amico (Be-Come/Gli Irragionevoli), Marco Gaiani (serial entrepreneur/investor), Roberto Lombardi (Venture Capitalist), Francesco Perrini (Bocconi), Fabio Ranghino (Ambienta Sgr), Elena Tettamanti (Presidente Amici della Triennale), Elena Vitale (Imprenditrice e Business Angel, IAG member – Italian Angels for Growth). Per WPP hanno partecipato Massimo Beduschi (WPP Chairman in Italia), Viola Gualini (WPP Business Director in Italia) e Alberto Bottalico (

Bridgestone Blizzak LM005, punteggi ancora da record nei test del 2021

Bridgestone Blizzak LM005, il pneumatico invernale di punta dell’azienda giapponese, ha ottenuto ancora una volta i punteggi migliori nei più recenti test Europei condotti sui pneumatici invernali. Le prestigiose pubblicazioni tedesche Auto Motor und Sport e Auto-Zeitung e l’importante rivista britannica Auto Express hanno proclamato vincitore Bridgestone Blizzak LM005.

Bridgestone Blizzak LM005, risultati

Nel primo test della stagione condotto da Auto Motor Sport sui pneumatici invernali, Bridgestone Blizzak LM005 ha ottenuto il massimo punteggio nella misura 195/55 R16 87H rispetto agli altri nove competitor. Ottenendo il miglior punteggio su bagnato e con il riconoscimento di “prodotto molto sicuro, con le migliori prestazioni su strade invernali e bagnate”, il pneumatico invernale di punta di Bridgestone ha ottenuto una valutazione complessiva di “molto buono”.

Test

Tra i 10 brand testati nella misura 235/55 R18, Bridgestone Blizzak LM005 è stato anche nominato vincitore del test invernale di Auto-Zeitung. Il pneumatico ha ottenuto le valutazioni migliori su bagnato e si è guadagnato un posto tra i primi due su asciutto. “Un’altra vittoria nei test invernali per Bridgestone Blizzak LM005”, ha riassunto Auto-Zeitung. “Qualità attualmente imbattibili su bagnato, ottime prestazioni su asciutto e buone sulla neve”. Vincendo sette degli undici test condotti per verificare le prestazioni, come frenata sulla neve, frenata e tenuta – anche laterale – su bagnato, frenata e tenuta su asciutto e resistenza al rotolamento – e assicurandosi un secondo posto in uno dei restanti quattro – Bridgestone Blizzak LM005 si è classificato primo nel test condotto da Auto Express 2021. “Sette vittorie assolute – più un secondo posto – su undici test effettuati sono la prova che Bridgestone ha creato qualcosa di speciale con Blizzak LM005”, ha scritto la rivista britannica sul pneumatico, che ha superato 8 competitors nella misura 225/45 R17. “Per l’inverno è la scelta migliore”.

Dichiarazioni

A commentare i risultati dei test è stato Steven De Bock, VP Consumer Replacement and OE di Bridgestone EMIA: “È fantastico ricevere ancora una volta un grande riconoscimento per Bridgestone Blizzak LM005; abbiamo lanciato il pneumatico nel 2019 e continua ad essere il migliore della categoria per i principali tester europei. Abbiamo creato un prodotto che continua a offrire un controllo eccezionale, sicurezza e tranquillità su bagnato, su neve e ghiaccio.”

Bellussi rinnova la linea Sculture, restyling a firma Enzo Mion

Bellussi, la cantina di Valdobbiadene conosciuta e apprezzata per i suoi Prosecchi, ha scelto di rinnovare le bottiglie e le etichette della sua linea più importante. Le prime bottiglie Bellussi, realizzate su disegno, risalgono al 1994 quando Enrico Martellozzo, che guida l’azienda affiancato oggi dai figli Francesca e Giovanni, le ideò assieme all’artista creativo Enzo Mion.

Bellussi, nel 2003 nasce la linea di bottiglie Sculture

Nove anni dopo, nel 2003, vi fu un primo rinnovo: in quell’occasione nacque la linea di bottiglie Sculture. Fu chiamata così per la nicchia scolpita nella bottiglia che, per l’appunto, la fa apparire come una vera e propria scultura di vetro. L’idea era pioneristica: Bellussi fu infatti tra le prime cantine a personalizzare le proprie bottiglie.

Una bottiglia dal design spiccatamente elegante, la griffe Bellussi in rilievo 3D oro

A ottobre 2021 la linea Sculture, sempre grazie all’ingegno di Enzo Mion, è stata protagonista di un nuovo restyling. Se il punto di partenza è costituito sempre da un disegno tecnico sulla base del quale viene fuso lo stampo in acciaio o in ghisa, il risultato è una bottiglia dal design spiccatamente elegante. La nicchia emblema di Sculture ricavata scavando frontalmente il vetro, è ancora presente, ed è stata ingrandita notevolmente. Parallelamente l’etichetta, caratterizzata da una microincisione in oro su sfondo scuro e opaco, è stata ampliata per una volontà ben precisa: superare il minimalismo che contraddistingueva le etichette precedenti e conferire loro una funzione descrittiva rendendo la griffe Bellussi visivamente più impattante, in rilievo 3D oro.

Il capsulone della bottiglia è stato ridotto in altezza e, al contempo, per conferire maggiore eleganza e slancio alla bottiglia, il collare è stato posto più in alto e ridisegnato in coordinato all’etichetta. Otto sono le referenze che sono state oggetto di restyling: Bio Brut, Prosecco Doc Brut, Prosecco Doc Extra Dry, Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Millesimato Brut, Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Dry, Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry, Grande Cuvée Extra Dry e Moscato Dolce.

Enzo Mion, il creativo ideatore delle bottiglie Bellussi

Enzo Mion, il creativo ideatore delle bottiglie Bellussi, è originario della città di Venezia, dove è nato nel 1947. Terminati gli studi e dopo un periodo di lavoro in Italia, ha lasciato l’Europa alla volta dell’America, dove ha collaborato con aziende e studi in Messico, Stati Uniti e America Latina. Ha inoltre esposto i propri lavori in numerose gallerie d’arte nazionali e internazionali, ma ciò che contraddistingue le sue creazioni è quella venezianità intrinseca che emerge anche nella linea Sculture di Bellussi.

Nuova linea di pizze ExtraVoglia: bordo alto, nuove ricette e involucro compostabile

Roncadin, azienda specializzata nelle pizze surgelate di alta qualità, rilancia la linea top di gamma ExtraVoglia. A partire da ora, i consumatori troveranno nel banco freezer tre nuovi gusti dalla base “Extrasottile” e una nuova tipologia, “Classica a Bordo Alto”, con la Margherita e la Parmigiana. Rinnovata anche la grafica del packaging e introdotto l’involucro interno compostabile.

Le nuove ExtraVoglia “Classica a bordo alto” (e tutta la gamma delle Extrasottili rinnovate nel pack) saranno presentate a Tuttofood, la fiera B2B del settore agro-alimentare italiano. L’evento è in programma a Milano dal 22 al 26 ottobre, Pad.10 Stand C38/C40.

Le pizze ExtraVoglia avranno la versione ‘Classica a bordo alto’

ExtraVoglia è la nostra linea di punta che finora si era caratterizzata per la base “Extrasottile” a cui ora affianchiamo la nuova tipologia “Classica a Bordo Alto”. Le prime parole dell’amministratore delegato dell’azienda Dario Roncadin. “Proponiamo – prosegue l’ad – due prodotti sviluppati assieme al pizza-ricercatore veronese Renato Bosco, nome di punta nell’ambito della sperimentazione sugli impasti. Con lui abbiamo studiato due nuove ricette realizzate con ingredienti 100% italiani. Una pizza margherita e una pizza con melanzane fritte caratterizzate da un bordo più alto, quello classico, dedicato a chi ama le proposte più tradizionali.

Ma sempre mantenendo le caratteristiche che hanno decretato il successo delle ExtraVoglia. E cioè la dimensione, del 33% più grande rispetto alle pizze tonde surgelate più vendute, l’alta digeribilità dovuta alla lunga lievitazione di 24 ore con l’utilizzo di meno dell’1% di lievito, e l’alta qualità delle materie prime”.

Le novità di gamma: Wurstel e patatine, Speck e provola e mediterranea

L’impasto leggero e fragrante esalta al massimo il gusto delle farciture, come già avviene per le altre referenze ExtraVoglia Extrasottili: Margherita, 4 formaggi, Vegetariana, Salamino, Piccante con ‘Nduja di Spilinga, Capricciosa. Tonno e Cipolla IGP di Tropea e Margherita integrale, alle quali si aggiungono le novità di gamma Wurstel e patatine, Speck e provola, Mediterranea (senza formaggio).

ExtraVoglia, confezioni totalmente riciclabili

Rinnovate anche le confezioni, che presentano una nuova grafica firmata dall’agenzia milanese Auge Design e sono state rese totalmente riciclabili. “Proseguiamo così il nostro impegno verso una sempre maggiore ecosostenibilità – spiega ancora Dario Roncadin –, sia nei prodotti finiti che mettiamo sul mercato, sia nei procedimenti produttivi che hanno luogo nel nostro stabilimento, interamente alimentato con energia elettrica certificata da fonti rinnovabili”.

Grand Prix Truck 2021: a Misano l’Iveco S-WAY TurboStar Special Edition

In occasione del Grand Prix Truck 2021 d’Italia, in corso all’Autodromo di Misano, Iveco ha presentato l’Iveco S-WAY TurboStar Special Edition per rendere omaggio all’eredità di uno dei camion più iconici, leggendari e innovativi mai prodotti: il TurboStar.

S-WAY TurboStar entra nel futuro

Un veicolo che ha fatto la storia e che ora è pronto a far parte del futuro, un best seller dalle performance uniche che lo rendono un fiore all’occhiello non solo per il brand. Ma anche per tutti coloro che con orgoglio si mettono alla guida di una leggenda. L’edizione speciale dell’Iveco S-WAY TurboStar unisce da un lato un’eredità importante di Iveco, dall’altro tutta la sua capacità di innovazione, e rappresenta idealmente il lavoro di squadra che da sempre ci contraddistingue”. Così Alessandro Oitana, Iveco Italy Market Medium & Heavy Business Line Manager.

L’Iveco S-WAY TurboStar Special Edition è equipaggiato con motore Cursor 13 da 570 cv. Un nuovo telaio completamente ridisegnato e progettato in base alla robustezza e alla versatilità di montaggio. Il cambio automatizzato HI-TRONIX 12 marce, spoiler superiore e laterale, fari Full LED, Driving Style Evaluation e Driver attention support, misuratore pressione pneumatici integrato (TPMS), climatizzatore a regolazione automatica e Parking Cooler. Dal punto di vista della connettività, l’edizione speciale dell’Iveco S-WAY TurboStar è dotata di Infotainment con navigatore e Iveco Driver Pal, Connectivity box 4G, e sistema di guida predittivo Iveco Hi-Cruise.

Il layout grafico reinterpretato in chiave moderna

Il layout grafico dei veicoli anni Ottanta è stato reinterpretato in chiave moderna, con la doppia colorazione rosso TurboStar e grigio tecnico metallizzato. Lungo la cabina sono stati ripresi i colori classici di Iveco dell’epoca, il giallo, il rosso e il blu, adattati alle forme dell’Iveco S-WAY. Per rendere omaggio all’eredità della gamma Turbo è stata riproposta una serie di accessori già presenti sui veicoli dell’epoca, con l’aggiunta di barre cromate sulle parti posteriori della cabina e sotto le carene laterali, oltre ai cerchi e alla maniglia porta cromati. Inoltre, la grigliatura del finestrino posteriore, disegnata appositamente per ampliare la luminosità all’interno del TurboStar, è stata ricreata sulla parete laterale della cabina.

S-WAY TurboStar, l’atmosfera vintage rivista in chiave moderna

Sull’edizione speciale dell’Iveco S-WAY TurboStar sono stati inseriti degli arricchimenti con effetto metallico sulla calandra e sugli specchi retrovisori, bull bar su paraurti e bull bar su tetto con fari addizionali, per creare un connubio tra l’heritage del TurboStar e il fenomeno Iveco S-WAY. L’atmosfera vintage dell’ambiente originale del Turbostar è stata rivisitata in chiave moderna anche per quanto riguarda gli interni.

Per i sedili è stato utilizzato il velluto, materiale originale del TurboStar, di colore rosso in abbinamento alle scelte cromatiche adottate per gli esterni, con doppie ribattiture in grigio chiaro. La plancia è stata arricchita da inserti caratterizzati da una rivisitazione del logo, ricamato su sedili, cuscini e materassino, e presente in cromo satinato sul vano portaoggetti.

Israele, ritrovata una spada crociata di 900 anni fa al largo di Hof HaCarmel

Sabato scorso Shlomi Katzin, residente ad Atlit, stava facendo immersioni subacquee al largo della costa del Monte Carmelo in Israele quando è rimasto stupito nello scoprire antichi manufatti sul fondo del mare, apparentemente scoperti dalle onde e dalle correnti sotterranee che avevano spostato la sabbia. Improvvisamente vide antiche ancore di pietra, ancore di metallo, frammenti di ceramica e un’impressionante spada con una lama lunga un metro e un’elsa lunga 30 cm. Temendo che il ritrovamento sarebbe stato rubato o sepolto sotto il successivo spostamento delle sabbie, Mr. Katzin ho portato la spada a terra e riferendo del ritrovamento all’Autorità per le Antichità israeliane.

Israele, la spada

La spada è stata consegnata al Dipartimento del Tesoro Nazionale e Katzin ha ricevuto un importante riconoscimento per la sua azione che lo ha qualificato come un cittadino modello. Una volta che la spada è stata pulita e ricercata nei laboratori dell’Autorità per le antichità di Israele, ci assicureremo che venga mostrata al pubblico.

Dichiarazioni

Secondo Nir Distelfeld, ispettore dell’Unità per la prevenzione delle rapine dell’Autorità per le antichità israeliane, “La spada, che è stata conservata in perfette condizioni, è un reperto bello e raro ed evidentemente apparteneva a un cavaliere crociato. È stata trovata incrostata di organismi marini, ma apparentemente è fatta di ferro. È emozionante imbattersi in un oggetto così straordinario, che ti riporta indietro di 900 anni nel tempo in un’era diversa, con cavalieri, armature e spade. “La costa del Carmelo contiene molte insenature naturali che hanno fornito riparo alle antiche navi in ​​caso di tempesta e insenature più grandi attorno alle quali si sono sviluppati interi insediamenti e antiche città portuali, come Dor e Atlit”, spiega Kobi Sharvit, direttore dell’archeologia marina dell’Autorità per le antichità di Israele. “Queste condizioni hanno attratto navi mercantili nel corso dei secoli, lasciando dietro di sé ricchi reperti archeologici. La spada recuperata di recente è solo uno di questi ritrovamenti.” ha concluso il dottor Sharvit.

Il sito

Il sito in cui sono state trovate le ancore e la spada è stato monitorato dall’Autorità per le antichità di Israele da giugno, quando è stato scoperto per la prima volta. I reperti del sito sono molto sfuggenti, poiché appaiono e scompaiono con il movimento delle sabbie. “La scoperta di reperti antichi da parte di nuotatori e subacquei ricreativi è un fenomeno in crescita negli ultimi anni, con la crescente popolarità di tali sport”, ha affermato Sharvit. “Il rilevamento subacqueo è dinamico. Anche la più piccola tempesta sposta la sabbia e rivela aree sul fondo del mare, seppellendone altre. È quindi di vitale importanza segnalare tali ritrovamenti e cerchiamo sempre di documentarli in situ, al fine di recuperare quanti più dati archeologici possibili.

Israele, reperti archeologici

I reperti archeologici nel sito mostrano che serviva da piccolo ancoraggio naturale temporaneo per le navi in ​​cerca di riparo. L’identificazione dei vari reperti mostra che l’ancoraggio è stato utilizzato già nella tarda età del bronzo, 4.000 anni fa. La recente scoperta della spada suggerisce che la baia naturale fosse utilizzata anche nel periodo crociato, circa 900 anni fa.

Casei Gerola Logistics Park: un polo logistico di Classe A secondo gli ultimi trend in materia di sostenibilità

SFRE Services for Real Estate annuncia il progetto Casei Gerola Logistics Park (Pavia) dove sarà realizzato un nuovo polo logistico ad elevata sostenibilità, in un’area strategica già selezionata da primari operatori del settore. SFRE ha ricevuto l’incarico dal committente Invesco per gestire la Progettazione Integrata.

Casei Gerola Logistics Park: 110.330 mq di spazi di Classe A

Nel “Casei Gerola Logistics Park” saranno realizzate due unità con una SLP di 110.330 mq di spazi di Classe A. Un centro logistico flessibile e funzionale, con particolare attenzione agli ultimi dettami in materia di sostenibilità ambientale. Il nuovo hub logistico è ubicato in prossimità delle Autostrade A7 Milano/Genova e A21 Torino/Brescia, direttamente collegato ai principali capoluoghi del Nord-Ovest. Una location strategica connessa con i più importanti aeroporti e porti nazionali e facilmente accessibile da tutto il Nord Italia grazie anche alle intersezioni con la A4 e A1.

Casei Gerola Logistics Park punta alla Certificazione LEED Platinum

Casei Gerola Logistics Park ha l’obiettivo di ottenere la Certificazione LEED Platinum. Inoltre, in tutte le fasi di progettazione, sono stati seguiti i criteri ESG per uno sviluppo sostenibile e responsabile. Di forte impatto visivo le Green Wall dell’edificio, con arbusti e piante di medie dimensioni, nate da un concept di “compensazione”, ovvero la possibilità di neutralizzare le emissioni di CO2 generate dalle attività insediate. Queste straordinarie “quinte verdi” insieme alla mitigazione verde sono in grado di ridurre le emissioni di CO2 per una percentuale pari al 20% e sono l’immagine autentica di una logistica innovativa, che preserva anche le Biodiversità.

Grande attenzione anche al Comfort Ambientale, con apporto aero-illuminante mediante luce naturale integrata con luce artificiale modulabile in base all’organizzazione degli spazi. Sono stati utilizzati sensori per la regolazione locale del benessere degli ambienti interni e finiture a basso contenuto ed emissione di composti organici volatili.

Casei Gerola Logistics Park sarà completato tra marzo e dicembre del 2022

Per quanto riguarda il tema dell’impatto ambientale in ottica di risparmio energetico, sono previste pompe di calore idroniche e pannelli fotovoltaici in copertura, oltre ad impianti idrico- sanitari collegati a sensori di presenza per evitare sprechi. Lo sviluppo verrà completato entro il 30/03/2022 Edificio WHB, e 31/12/2022 WHA. “Casei Gerola Logistics Park è un progetto di grande valore in ottica di una logistica del futuro sempre più green e attenta all’ambiente. Un hub flessibile e funzionale che si adatta perfettamente alle esigenze di numerosi operatori del settore, posizionato in uno degli snodi logistici più significativi del Nord Italia”. Così Filippo Salis, Founder di SFRE.

Stellantis e LG: joint venture per la produzione di batterie agli ioni di litio

Stellantis ed LG Energy Solution hanno hanno stipulato un memorandum d’intesa per la creazione di una joint venture mirata alla produzione di celle e moduli batteria per il Nord America. Nelle intenzioni delle parti, questa joint venture avrà come risultato la creazione di un nuovo impianto per la produzione di batterie, che contribuirà a raggiungere l’obiettivo di Stellantis di portare le vendite di veicoli elettrificati a oltre il 40% del totale negli Stati Uniti entro il 2030.

Stellantis e LG: l’avvio della produzione entro marzo del 2024

L’avvio della produzione è previsto entro il primo trimestre del 2024 e l’impianto mira ad avere una capacità annuale di 40 gigawattora. Le batterie prodotte nel nuovo impianto saranno fornite agli stabilimenti di assemblaggio Stellantis negli Stati Uniti, in Canada e in Messico per l’installazione sui veicoli elettrici di prossima generazione, che vanno dagli ibridi plug-in ai veicoli full electric a batteria, venduti nell’ambito del portfolio dei marchi Stellantis.

Tavares, CEO di Stellantis: “Inarrestabile marcia verso l’elettrificazione”

“L’annuncio è un’ulteriore dimostrazione del fatto che stiamo mettendo in atto la nostra inarrestabile tabella di marcia verso l’elettrificazione. E, stiamo dando seguito agli impegni presi in occasione dell’evento EV Day di luglio”. Le parole di Carlos Tavares, CEO di Stellantis. “Con questa iniziativa – prosegue – abbiamo definito la prossima “gigafactory” del portfolio Stellantis che ci aiuterà a raggiungere, come minimo, un totale di 260 gigawattora di capacità entro il 2030”.

“Creare una joint venture con Stellantis sarà un capitolo storico della nostra partnership di lunga data”. Il pensiero di Jong-hyun Kim, Presidente e CEO di LG Energy Solution. “Utilizzando le nostre competenze tecniche collettive e individuali – aggiunge – e la capacità di produzione di massa, LGES si posizionerà come fornitore di soluzioni per batterie per i potenziali clienti della regione”.

Per Stellantis investimento da oltre 30 miliardi di euro

La partnership tra le due aziende nell’ambito dei veicoli elettrificati risale al 2014, quando LG Energy Solution (allora LG Chem) venne selezionata dall’allora Fiat Chrysler Automobiles per fornire il sistema di batterie agli ioni di litio e i controlli per la Chrysler Pacifica Hybrid, il primo minivan elettrificato del settore. Con questo annuncio, le due aziende intendono consolidare ulteriormente la partnership e continuare a fare leva sui rispettivi punti di forza.

Stellantis prevede di investire oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 nell’elettrificazione e nello sviluppo software e punta a mantenere il 30% di efficienza in più rispetto alla media del settore nel rapporto tra la spesa totale di R&S e in conto capitale rispetto ai ricavi. L’ubicazione della nuova struttura è attualmente in fase di analisi. La posa della prima pietra della struttura è prevista per il secondo trimestre del 2022.

Think Local Day: il 23 ottobre prima giornata nazionale della prossimità locale

Cosa significa Think LocaL? Un concetto, essenziale per il nostro futuro, tutto da riscoprire grazie alla giornata nazionale del prossimo 23 ottobre fortemente voluta dal Think Thank eroiNORMALI.

Attivo da oltre un anno sul territorio nazionale, eroiNORMALI è un incubatore di pensiero civico e progetti di pubblica utilità volto a sensibilizzare il valore della prossimità locale e del proprio territorio, risvegliando un indispensabile senso civico per un futuro migliore.

Think Local dopo la campagna natalizia una giornata dedicata al territorio

Dopo il grande successo della campagna di sensibilizzazione natalizia “Think Local” e grazie al supporto e alla partecipazione di numerose ed importanti associazioni nazionali di categoria, eroiNORMALI ha istituito una giornata nazionale dedicata alla valorizzazione del concetto di vivere di prossimità locale e del territorio, per spingere le persone a riscoprire il luogo dove vivono sotto tutti gli aspetti: dalla bottega storica al sito culturale, al prodotto tipico, alla locale associazione di volontariato.

Pensare Think Local per connettersi con le realtà del proprio quartiere

Pensare Think Local significa connettersi con tutte le realtà del proprio quartiere, vivere la cultura di prossimità senza darla per scontata, valorizzare e rilanciare l’economia limitrofa, donare una parte del proprio tempo alla comunità, adottare la logica di prossimità per una sostenibilità ambientale percorribile.

Questo scenario è supportato ed accompagnato dal digitale che non è un nemico da sconfiggere o un mondo alternativo. Ma, anzi, è un mezzo abilitante e di conoscenza per rendere più immediata la consapevolezza di tutto quanto di meraviglioso circonda la nostra quotidianità.

Pepper, il robot umanoide: “Fidatevi di me”

A spiegarcelo sarà Pepper, il robot umanoide, che farà da trait d’union in questa esperienza phigital, dove fisico e digitale si fondono per creare valore: “Fidatevi di me che vengo dal digitale”. Le prime parole di Pepper. “Raccontando il vostro mondo – continua – ho scoperto che è insostituibile, posso mostrarvelo e raccontarvelo ma solo voi potete viverlo per emozionarvi”.

Molese fondatore di eroiNORMALI: “Vivere di prossimità locale con il digitale”

“Erroneamente abbiamo inteso l’utilizzo del digitale al fine di creare un mondo parallelo, attratti dal fascino della non distanza, del contatto infinto”. Il pensiero di Massimiliano Molese ideatore e fondatore di eroiNORMALI. “In questo modo – prosegue si è perso il significato originario di qualsiasi innovazione tecnologica: abilitare un processo per renderlo più semplice, fruibile, immediato. Ecco questo è il nostro messaggio: vivere consapevolmente di prossimità locale utilizzando il digitale come mezzo abilitante per semplificare l’accesso al valore che ci circonda: il nostro quartiere, la nostra città.”

Condividi su Instagram il tuo messaggio per la campagna Think Local

Molti personaggi dello spettacolo e non solo si stanno rendendo disponibili spontaneamente a partecipare alla campagna, coinvolgendo il loro pubblico attraverso un semplice messaggio. Ciascuno di noi, simbolo del proprio territorio e voce della propria realtà locale, può partecipare alla campagna, registrando il proprio video messaggio e condividendolo su Instagram con l’hashtag #thinklocalday. La campagna Think Local non conosce regione, non conosce città, non conosce dialetto, è italiana.

Israele, spettacolare installazione di nudo nel deserto di Spencer Tunick

200 uomini e donne hanno partecipato a un’installazione artistica di nudo ad opera dell’artista americano Spencer Tunick nella zona di Arad, in Israele. L’installazione fotografica è stata progettata per supportare l’istituzione del nuovo Museo del Mar Morto ad Arad e per contribuire alla promozione delle zone più suggestive, ma forse ancora in parte sconosciute al grande pubblico, del sud del Paese.

Israele, l’installazione

In collaborazione con il Ministero del Turismo israeliano, il Comune di Arad, il Dead Sea Revival Project, l’artista americano è tornato nella regione del Mar Morto dopo due precedenti installazioni che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali. I partecipanti al progetto sono concordi nell’affermare che potrebbe essere uno dei più audaci e controversi mai intrapresi dall’artista. Tunick ha realizzato installazioni, tra le altre, a New York, Londra, Vienna, Barcellona e Sydney: oggi, Arad si unisce a questa illustre lista ospitando l’artista grazie al Ministero del Turismo di Israele.

Mar Morto

L’evento è durato circa tre ore, durante le quali l’artista ha posizionato i modelli volontari e la macchina fotografica, in base allo sfondo e alla luce. Scopo dell’iniziativa è attirare l’attenzione sull’importanza di preservare e tutelare il Mar Morto, nonché sull’istituzione del Museo del Mar Morto che sarà costruito ad Arad, sotto l’iniziativa e la guida di Ari Fruchter che ha reclutato Tunick per la campagna promozionale. Arad è stata scelta per ospitare Tunick per la sua vicinanza al Mar Morto e il suo potenziale turistico. Vanta 1.500 camere in bed and breakfast, hotel e ostelli, numerosi percorsi escursionistici e ciclabili, ed è vicina a numerose attrazioni turistiche internazionali della zona, come Masada, il Mar Morto e Tel Arad.

Dichiarazioni

Il ministro del Turismo Yoel Razvozov ha dichiarato: “Ogni immagine pubblicata dall’artista rappresenta una spinta turistica per Israele. Milioni di persone da tutto il mondo vedono la bellezza e il potenziale turistico di Arad e del Mar Morto. Mentre Israele apre i cieli ai turisti vaccinati, non vediamo l’ora di accoglierli ancora una volta nei paesaggi unici della regione del Mar Morto, una delle principali destinazioni turistiche di Israele”. Anche la direttrice dell’ufficio nazionale israeliano del turismo a Milano Kalanit Goren Perry è entusiasta: “Pochi posti nel mondo ospitano paesaggi di così grande bellezza e hanno l’ardimento di partecipare ad un’installazione così particolare. Siamo fieri di aver contributo a questa buona causa in modo così originale, potendo così far conoscere al pubblico italiano un luogo ricco di storia, cultura e natura come la città di Arad”.