
Andrea Mecarozzi - Presidente Associazione CIS
Con l’introduzione di nuovi incentivi per la riconversione ecologica, il settore del packaging italiano è al centro di un cambiamento importante, sostenuto anche dall’Associazione Italiana Scatolifici (ACIS).
Incentivi per la transizione ecologica nel packaging
Il Ministero dell’Ambiente ha recentemente approvato un incentivo di dieci milioni di euro per le imprese produttrici di plastica monouso che vogliono riconvertire i propri processi produttivi verso soluzioni più sostenibili. Il decreto direttoriale n. 84, varato il 27 settembre, rappresenta uno dei tanti provvedimenti europei e nazionali a favore della riduzione dei rifiuti in plastica, con l’obiettivo di migliorare l’impatto ambientale dei materiali utilizzati nel settore degli imballaggi, che costituiscono quasi il 40% dei rifiuti solidi urbani.
Andrea Mecarozzi, Presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici (ACIS), ha commentato: «Apprezziamo il sostegno del Ministero verso la riconversione ecologica, ma auspichiamo che questo supporto venga esteso anche ai comparti già virtuosi, come il settore del cartone ondulato». Infatti, il cartone rappresenta oggi una delle alternative sostenibili più valide alla plastica, con oltre il 70% delle materie prime derivanti da carta riciclata.
La forza della filiera del cartone ondulato
Il comparto del cartone ondulato, rappresentato da ACIS, ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni grazie alla sua intrinseca sostenibilità. Secondo i dati del Rapporto Annuale di Comieco, il riciclo degli imballaggi cellulosici in Italia ha raggiunto il 92,3%, superando i target fissati dall’Unione Europea per il 2030. Questo tasso di riciclo è possibile grazie a una filiera strutturata e responsabile: oltre il 90% della fibra vergine proviene da foreste certificate FSC o PEFC, in linea con gli standard internazionali di sostenibilità.
In un periodo in cui la sostenibilità è un imperativo, l’industria del cartone ondulato non solo riduce l’impatto ambientale, ma promuove anche un’economia circolare virtuosa.
Una filiera che richiede sostegno per non essere svantaggiata
Il decreto n. 84 si concentra principalmente sulla riconversione delle imprese che lavorano nel settore della plastica monouso, un passo necessario, ma secondo ACIS anche incompleto. «Le filiere virtuose del cartone – sottolinea Mecarozzi – non devono essere penalizzate di fronte a settori concorrenti che ottengono incentivi senza uno storico impegno sostenibile».
L’Associazione Italiana Scatolifici ha evidenziato l’importanza di collaborare con il Ministero dell’Ambiente per garantire che le politiche di incentivo non avvantaggino solo alcuni comparti, ma permettano anche a chi opera con standard di sostenibilità di lungo corso di accedere a nuovi fondi di investimento.
La storia e l’impegno dell’Associazione Italiana Scatolifici
Fondata nel 2011, l’Associazione Italiana Scatolifici ha evoluto il suo ruolo negli anni per diventare una voce autorevole nel settore del packaging sostenibile. Oggi ACIS rappresenta oltre 100 aziende italiane, con più di 2.000 dipendenti. Il passaggio a struttura associativa ha permesso di affrontare in modo più efficace le sfide di mercato e di rappresentare il settore nei tavoli istituzionali.
L’Associazione si impegna a mantenere l’economia circolare come linea guida per il futuro del comparto e a incentivare i propri associati a utilizzare solo materiali provenienti da fonti sostenibili. Questo approccio ha posizionato il cartone ondulato come scelta d’elezione nel packaging, dimostrandosi non solo una valida alternativa alla plastica, ma anche una risorsa chiave nel percorso verso la transizione ecologica dell’economia.
Prospettive future per un settore in crescita
Gli obiettivi per il futuro sono ambiziosi. ACIS, insieme al governo, intende continuare a promuovere la sostenibilità nel packaging e supportare una filiera che possa concorrere su scala internazionale. Il Presidente Mecarozzi ha concluso: «Il cartone ondulato rappresenta una soluzione cruciale per il futuro del packaging, e lavoriamo affinché le nostre aziende siano pronte a cogliere le nuove opportunità offerte dal mercato, senza essere penalizzate da incentivi selettivi».
In un momento storico in cui la sostenibilità non è più solo un’opzione, ma una necessità, il settore del cartone ondulato dimostra che è possibile innovare e competere nel rispetto dell’ambiente. Con il sostegno adeguato e una visione strategica condivisa, il comparto può continuare a crescere, offrendo soluzioni efficaci e sostenibili per l’imballaggio.