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San Valentino, le bombette di Mannarino per una cena a lume di candela

Il Mannarino, il ristorante che ha conquistato i milanesi con l’innovativo format di macelleria con cucina. Il luminoso bancone con l’ampia offerta di carni selezionate da piccoli produttori ad impatto quasi zero, la libertà per il cliente di scegliere e, soprattutto, vedere cosa mangiare prima di sedersi al tavolo, ne hanno decretato il successo. Un successo ininterrotto dalla apertura del primo negozio della catena, nel giugno 2019. In occasione di San Valentino, Mannarino propone una box acquistabile on line. Al suo interno un mix di dieci bombette, specialità del ristorante, due zampine di Sammichele, una parmigiana di melanzane e una porzione di cannoli accompagnati dal kit per farcirli. A completare l’offerta, una bottiglia di bollicine italiane bio selezionata da Winelivery, L’intervista a Filippo Sironi, uno dei due soci titolari.

San Valentino, una box per chi vuole rimanere a casa

La box è pensata per coloro che vogliono rimanere in casa, per una cena intima a lume di candela con il proprio partner – afferma Filippo Sironi, uno dei due titolari di “Il Mannarino” – E gustarsi le nostre bombette in abbinamento ad una bottiglia di vino della selezione di Winelivery, con la quale abbiamo stretto una joint venture” Originarie della Puglia, le bombette sono piccoli involtini di carne da gustare in un boccone. “Siamo andati oltre la tradizione che li voleva solo di capocollo di maiale e con il canestrato all’interno. Le facciamo anche con il manzo ed il tacchino. Ci mettiamo il gorgonzola oppure il caciocavallo o il bitto. Tante versioni, dalla bombetta pizzocchera alla carbonara, dalla norma alla versione con la pancetta”

Il Mannarino, tutto rigorosamente alla griglia

Ma se le bombette sono la tipicità del locale, da “Il Mannarino” si possono trovare tantissimi tagli di carne che il cliente può scegliere direttamente dal banco della macelleria. “Abbiamo la fassona piemontese, la grigio alpina valtellinese, la manza reggiana. Per preparare le nostre fiorentine scegliamo quattro razze differenti, diverse per gusto. Tutto rigorosamente alla griglia, niente è marinato” La carne è priva di additivi conservanti, provenienti da una selezione di piccoli produttori che hanno allevamenti estensivi. “Prediligiamo gli animali che fanno pascolo

Sostenibilità della intera filiera, oltre quella ambientale

Una scelta, quella dei piccoli produttori, che consente qualità e sostenibilità quasi ad impatto zero. “La sostenibilità – precisa Filippo Sironi – è una tematica molto complicata, molto spesso si comunicano poche cose che non danno la visione globale. Si parla solo di sostenibilità ambientale, il termine ha perso valore. In realtà bisogna parlare della sostenibilità della intera filiera. I problemi sono anche i trasporti, i riscaldamenti, l’energia. La scelta di piccoli produttori ci consente di coniugare qualità della carne con impatto ambientale quasi a zero

Unica catena di macelleria con cucina, i clienti si sbizzarriscono

Circa tre anni fa (giugno 2019) l’apertura del primo punto vendita, da allora un successo costante. “Il banco della macelleria immediatamente visibile e la possibilità di scegliere con il macellaio il taglio della carne desiderata prima di andarsi a sedere al tavolo sono cose che i clienti hanno mostrato di apprezzare tantissimo. Siamo l’unica catena italiana di macelleria con cucina, la possibilità di scegliere e vedere quello che si mangia è ciò che il cliente apprezza. Quando vengono da noi, i clienti si sbizzarriscono con composizioni tra le più fantasiose”

Format vincente, soprattutto tra le donne

Un format vincente, una idea che i due soci Filippo Sironi e Giammarco Venuto hanno portato a Milano dalla Val d’Itria. Zona della Puglia dove le macellerie con cucina sono diffusissime. “In Puglia si trovano realtà molto rustiche e campanilistiche, noi le abbiamo svecchiate ed urbanizzate, rese più consone alla scena milanese” Un successo annunciato, che ha riservato anche una piacevole sorpresa. “Non ce lo saremmo mai aspettato, ma la nostra clientela è composta in prevalenza da donne. Apprezzano l’atmosfera calda e rilassata, preferibile a quella costosa e formale di tante steakhouse nelle quale si recano solo se accompagnate. Viceversa – conclude Filippo Sironi – da noi non è raro vedere tavolate di sole donne

Toyota Aygo X, svelato il nuovo urban crossover

Toyota ha dato il via agli ordini della nuova Aygo X svelando la strategia commerciale, in previsione del lancio che in primavera vedrà il nuovo Urban Crossover arrivare presso le concessionarie Italiane.

Toyota Aygo X, caratteristiche

Aygo X è una vettura di segmento A dalle caratteristiche uniche e dal design distintivo, progettata e prodotta in Europa per ricoprire al meglio il ruolo di porta di accesso al mondo Toyota, pur non rinunciando ad alti livelli di innovazione, tecnologia, stile e sicurezza. Aygo X nasce sulla piattaforma GA-B della Toyota New Global Architecture (TNGA), introdotta per la prima volta con la nuova Yaris – auto dell’anno 2021 in Europa – e più recentemente con la Yaris Cross. L’utilizzo della piattaforma GA-B restituisce evidenti benefici in termini di confort, maneggevolezza e sicurezza, non lasciando alcun dubbio sul DNA della vettura: #aygox è un prodotto 100% Toyota, sviluppato per l’Europa per rispondere al meglio alle esigenze dei clienti del Vecchio Continente.

La gamma

La nuova Aygo X è disponibile in 4 allestimenti. La versione d’ingresso è la Active, già dotata di equipaggiamenti di serie propri di categorie superiori quali cerchi da 17”, sistema multimediale Toyota Touch 3 con schermo da 7”, retrocamera e Smartphone Integration (Apple CarPlay/Android Auto), Start&Stop, climatizzatore manuale e il pacchetto di sistemi di sicurezza Toyota Safety Sense 2.5. Quest’ultimo include il sistema pre-collisione con frenata automatica d’emergenza e rilevamento ciclisti (diurno) e pedoni (diurno/notturno), Cruise Control adattivo intelligente, Lane Trace Assist e assistenza alle sterzate d’emergenza. Il cuore della gamma sarà rappresentato dalla versione Trend, che rispetto alla Active aggiunge cerchi in lega da 17”, vernice metallizzata con carrozzeria in finitura bi-tone, sistema multimediale Toyota Touch 3 con schermo da 8”, climatizzatore automatico, vetri posteriori oscurati e finiture interne in tinta carrozzeria. Al vertice della gamma troviamo invece la versione Lounge, l’allestimento più completo in termini di dotazioni, e che rispetto alla già equipaggiata Trend aggiunge cerchi in lega da 18” neri lavorati, fari Full LED, sistema multimediale Toyota Smart Connect con schermo da 9”, navigazione cloud-based e servizi connessi, wireless charger per smartphone, Smart Entry con Push Start, sensori di parcheggio e sedili con inserti in pelle.

Limited Edition

Solo per i primi mesi di commercializzazione sarà inoltre disponibile un’esclusiva versione di lancio, la Limited, caratterizzata da particolari di design unici. Disponibile unicamente in colorazione Cardamom Green, la Limited è impreziosita da dettagli esterni e interni in Mandarina Orange. Nello specifico troviamo cerchi in lega da 18” neri opachi con firma unica e sedili anteriori riscaldabili in pelle e tessuto con trama Mandarina Orange. Completa l’allestimento un badge esclusivo nella parte posteriore “Aygo X LIMITED”. Gli allestimenti Trend, Lounge e Limited sono disponibili anche nella versione AIR con tetto in tela apribile elettricamente. Tutte le versioni sono inoltre disponibili con il nuovo cambio automatico S-CVT.

L’offerta di lancio

Per la nuova #aygox l’offerta di lancio sarà a partire da €13.500 per la versione Active, grazie ad €3.000 di vantaggio cliente (in caso di vettura in permuta o rottamazione). La versione Trend sarà invece proposta ad € 15.000, mentre Lounge e Limited rispettivamente a €16.500 e €17.500, sempre grazie ad un vantaggio cliente di €3.000 in caso di permuta o rottamazione. Il sovrapprezzo per le versioni AIR è di €1.000, mentre il cambio automatico S-CVT, a fronte di un listino di €1.200, nella fase di lancio verrà offerto a €1.000.

Torta al limone senza burro per una merenda sana

La torta al limone senza burro è una delle ricette tradizionali, le classiche ricette della nonna, il cui profumo permane per casa e dona quella calda sensazione di accoglienza e calore che non si può non amare, soprattutto nelle gelide giornate d’inverno.

Un dolce versatile che è amato da tutti per la sua morbidezza, per il suo gusto semplice e, grazie alla sua estrema facilità di preparazione, diviene una delle torte più usate sia per la colazione che per la merenda.

Si può alternare con diverse preparazioni durante la settimana, ad esempio prova la ricetta della torta di cioccolato senza burro, un dolce altrettanto semplice e gustoso da preparare.

Nella preparazione di questo dolce, si sostituisce il burro con l’olio di semi e l’aroma di limone si ottiene utilizzando sia il succo che la scorza. Per questo è bene scegliere limoni succosi e non trattati: l’attenzione agli ingredienti fa sempre la differenza e il risultato vi sorprenderà.

Come preparare la torta al limone senza burro

Tempo di preparazione: 20 minuti

Tempo di cottura: 40 minuti
Difficoltà: facile

Ingredienti per 6 persone:

  • 170 gr di farina 0

  • 30 gr di maizena

  • 12 gr di lievito per dolci

  • 40 gr di miele di acacia o millefiori bio

  • 100 gr di zucchero semolato

  • 2 uova

  • 80 gr di olio di semi

  • 1 scorza di limone (1 limone)

  • 60 gr di succo di limone

  • 1 pizzico di sale

  • zucchero a velo q.b.

Preparazione

Prendete una ciotola capiente e metteteci dentro lo zucchero, il miele e le uova (a temperatura ambiente) e cominciate a lavorare gli ingredienti con una frusta. Montate il composto per 5-6 minuti fino a che non sarà chiaro e spumoso.

Ora aggiungete l’olio di semi a filo, continuando a montare con la frusta, e successivamente il succo di limone e la scorza.

In un’altra ciotola preparate farina e maizena mescolate insieme a lievito e sale. Una volta pronte, cominciate ad aggiungere, poco per volta, le farine alle uova montate, continuando a mescolare con una spatola o un cucchiaio di legno.

Amalgamate tutti gli ingredienti per qualche minuto, mescolando dal basso verso l’alto e facendo attenzione che non si creino dei grumi.

Ci siamo quasi: siamo pronti per mettere la nostra torta in forno.

Imburrate e infarinate una teglia di circa 22cm di diametro e versateci dentro il composto livellando delicatamente aiutandovi con una spatola.

Cuocete in forno statico, che dovrà essere già caldo, per circa 40 minuti.

Passati 40 minuti fate la prova dello stecchino prima di sfornare: se infilzando la torta in più punti lo stecchino risulterà asciutto potrete sfornare, se invece rimarrà attaccato dell’impasto, la vostra torta al limone senza burro ha ancora bisogno di qualche minuto di cottura.

Lasciate la torta intiepidire per un po’ e guarnitela con dello zucchero a velo e qualche rosa fatta con la scorza di limone.

Per una variante più golosa, aggiungete dei pinoli o delle scaglie di mandorle in superficie prima di infornare.

Per servire, potete accompagnarla con dello yogurt greco o del gelato alla vaniglia.

Rocco Giocattoli con Peter Pan per i piccoli malati oncologici

Dalla parte dei più piccoli e delle loro famiglie, sempre. Continua la partnership tra Rocco Giocattoli e l’Associazione Peter Pan anche per il 2022: la storica azienda – che da 60 anni accompagna l’infanzia e l’adolescenza di diverse generazioni nelle attività ludiche – testimonia nuovamente il suo impegno nella lotta al cancro infantile con il supporto al progetto di sostegno psicologico fornito dall’Associazione a bambini e adolescenti durante il periodo delle cure. Il servizio, presente nelle case Peter Pan da anni per fornire un aiuto prezioso nell’affrontare il periodo della malattia, è stato rafforzato con l’avvento della pandemia, garantendo la figura di una psicologa.

 

Un luogo dove sentirsi meno soli

 

Consapevole dell’importanza del progetto, Rocco Giocattoli torna così al fianco dei molti bambini che si ammalano di cancro e sono costretti a lasciare la propria città per cercare le cure migliori, restando lontani da casa mesi, a volte anni. L’Associazione Peter Pan accoglie nelle sue strutture i piccoli pazienti costretti a spostarsi a Roma con le loro famiglie per curarsi: sono bambini e adolescenti provenienti dall’Italia e da tutto il mondo, a cui gratuitamente viene offerta per tutto il tempo delle cure (e ogni volta che torneranno per controlli ed esami) una casa, un luogo dove sentirsi meno soli e affrontare con altre famiglie il periodo delle terapie.

 

Un messaggio d’amore, la campagna on line

 

Il 15 febbraio è la giornata mondiale contro il cancro infantile e, per fare sentire ancor più la vicinanza a questi piccoli malati oncologici e le loro famiglie, l’Associazione Peter Pan ha attivato online la campagna “Un messaggio d’amore”, supportata anche quest’anno da Rocco Giocattoli sui canali social e nei suoi punti vendita. Quale segno di speranza e vicinanza, con la donazione di 1 euro sarà possibile inviare ai bambini e agli adolescenti che affrontano le cure, il proprio messaggio d’amore, che verrà poi appeso ad un albero di melograno (simbolo della lotta al cancro infantile). Il melograno sarà piantato nella Grande Casa di Peter Pan proprio il 15 febbraio insieme ai piccoli ospiti e alle loro famiglie, che appenderanno ai suoi rami i “messaggi d’amore” ricevuti.

 

Nell’anno appena passato Peter Pan ha ospitato 42 famiglie da tutta Italia

 

Nelle due case dell’associazione Peter Pan dove sono ubicate le ludoteche, nel corso dell’anno 2021 sono state ospitate 42 famiglie, provenienti da diverse parti d’Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Umbria e Sicilia) e dall’estero (Albania, Iran, Moldavia, Montenegro Perù, Romania e Uganda).

 

E-bike, le novità e-mtb 2022

Il fuoristrada ormai è un must per gli amanti delle due ruote e questo 2022 appena iniziato regala tantissime novità per le e-mtb. Tra le più innovative entra con forza nel mercato e-tmb Armony con Riva. Un modello venduto a 3.199 euro, dotato di motore OLI EDS, con coppia massima di 90 Nm, cambio Shimano Deore M6100 a 12 velocità e una batteria da 522 Wh. Per quanto riguarda le ruote, l’anteriore è da 29×2.4, con la posteriore più piccola, una 27,5 con gomma Kenda Booster da 2.6 pollici. Al pari di Armony c’è Atala, dal 2011 parte della multinazionale olandese Group Accell al 50%. L’azienda fondata da Angelo Gatti ha messo in catalogo il marchio americano Whistle. Tutto da scoprire e provare il modello S-Rush CR2, dal telaio in full carbon allestista con il kit elettrico Bosch Smart System Performance CX. Prezzo: 7.499 euro. Restando in Italia, c’è MV Agusta che ha messo sul mercato AMO RR e AMOR RC. La differenza sta nella livrea (peso di 15,5 kg), montano un motore Mahle da 25 W e un accumulatore Panasonic. E’ l’ideale per gli amanti del cicloturismo. Il prezzo parte da 3.075 euro.

Dagli States grandi novità da Trek

La statunitense Specialized ha presentato per il 2022 i nuovi modelli della Turbo Levo, con la Comp Carbon e in versione con telaio in alluminio. Questo modello monta una forcella Fox 36 Rhythm da 160 mm al posto di una Fox 38. Sarò disponibile solo in nero opaco. Mentre la Turbo Levo con telaio in alluminio M5 Premium sarà disponibile in due allestimenti e in 4 colorazioni (Comp Alloy) e 3 colori (Alloy) con prezzi inferiori. Da segnalare Pinion Drive Technology con cambio a sei rapporti e trasmissione fluida e rapida, con tecnologia di derivazione automobilistica. L’arrivo sul mercato è prevista per giugno. Sempre dagli Stati Uniti arrivano anche le innovative di Trek che ha presentato Slash 9.9 XX1 AXS Flight Attendant MTB. Una bici da fuoristrada candidata a rivoluzionare il concetto di mountain bike. Completamente costruita in fibra di carbonio con un sistema di sospensione wireless e controllato elettronicamente. Pesa 14 kg e costa oltre 11.000 euro. A breve è ipotizzabile una versione elettrificata.

La bici più costosa al mondo è stata progettata a Milano

Ma se non si vuole aspettare e si hanno soldi in quantità da spendere il 2022 ha portato Arlix Unica, il prototipo della bicicletta a pedalata assistita quasi certamente più costosa al mondo: 16 mila euro. Definita una Granturismo e-bike (200 km di autonomia dichiarata), Arlix Unica è stata progettata a Milano dal cofondatore Giancarlo Gregorio ed è prodotta a mano in Italia in 100 esemplari. Ha il telaio monoscocca rinforzato in fibra di carbonio, il forcellone posteriore e la forcella anteriore in ergal fresato dal pieno con doppio ammortizzatore idraulico, la sella ergonomica che si alza e si abbassa automaticamente, il cambio automatico a variazione continua Enviolo e il bloccasterzo integrato. L’avviamento… con chiave d’argento.

Parilla stupisce ancora

Infine, ecco Parilla, che puntualmente non smette di stupire il pubblico delle due ruote e non. Nel 2022 si presenza con due novità: Carbon e Trillix. La Carbon è un’e-bike più simile a una motocicletta sportiva che a una bici a pedalata assistita. Trillix è pieghevole con telaio in traliccio dal design unico e con un insolito sistema per ripiegarla.

Aston Martin: entro il 2026 stop ai motori a combustione

Aston Martin si è impegnata entro il 2026 a non produrre più motori a combustione, anche se qualcosa dei motori a combustione rimarrà perché gli ibridi sono mix. Tuttavia, per la casa automobilistica britannica si tratta di un cambio repentino di idee, visto che mesi fa proprio Aston Martin aveva affermato che la sua gamma sarebbe stata composta solo da veicoli elettrici. Nel mentre, la rivale Bentley è andata oltre dichiarando che entro il 2030 il loro nome sarà legato solo all’elettrico.

 

Qualcuno vuole ancora sentire il rumore del motore

 

Sul tema il presidente di Aston Martin, Lawrence Stroll, al Financial Times ha sottolineato: “Non posso dire che il 100% dei clienti Aston Martin vuole un veicolo elettrico. Le persone vogliono ancora sentire l’odore e il rumore delle auto a combustione. Ma, per gradi arriveremo alle EV, ad ogni modo continueremo a offrire sia l’elettrico che l’ibrido. Quindi, ci sarà ancora una componente di elettrificazione, ma se qualcuno vorrà un motore a combustione interna nel 2028, lo avrà”.

 

Il nuovo suv DBX 707 solo per il mercato cinese

 

Intanto, Aston Martin ha messo sul mercato il nuovo suv DBX 707. Nonostante l’attenzione all’elettrificazione, il 707 utilizza un V8 biturbo notevolmente potenziato. Ulteriori aggiornamenti sono in arrivo anche per la popolare DBX, che sarà la prima Aston Martin ibrida. Il DBX sarà solo per il mercato cinese.

Le 10 migliori berline ibride del 2022

Avere un’auto completamente elettrica è possibile, ma non è per tutte le tasche, al contrario delle macchine ibride, che in casa di molti hanno preso il posto delle vecchie auto a benzina o diesel. Proprio delle ibride parliamo elencando 10 modelli di berlina in questo momento sul mercato.

Corolla Toyota

Inaugurata per sostituire la vecchia Auris nel 2019, la Corolla è un punto di svolta per Toyota in quello che rimane uno dei segmenti di mercato più importanti di tutti. Combina una buona dose di stile visivo con una qualità percepita dell’abitacolo tangibile e, come altri modelli introdotti negli ultimi anni, si basa su una nuova piattaforma di modelli globali sviluppata e messa a punto con grande successo. Nella sua forma ibrida da 2,0 litri al top della gamma si comporta – nonostante sia una berlina – quasi come un veicolo sportivo. Il fatto che la Corolla sia anche una delle autoproclamate ibride “auto-ricarica” di Toyota piacerà alle persone che preferiscono una vita semplice.

Toyota Yaris

Questa nuova Yaris realizzata come un modello di quarta generazione, non solo ha un aspetto migliore rispetto alle precedenti è anche più coinvolgente da guidare. E anche se può essere meno interessante come alcune supermini convenzionali, è comunque la prova che optare per un’ibrida non vuol dire rinunciare al dinamismo e al senso del carattere che contraddistinguono sempre le migliori auto compatte. Un lavoro ben fatto.

Renault Clio E-Tech

Le supermini ibride sono rarissime, infatti, per molto tempo la Toyota Yaris e la Honda Jazz sono state le uniche in circolazione. Ora, è arrivata anche Renault con una versione ibrida della piccola Clio. Si chiama Clio E-Tech ed è alimentata da un complesso propulsore che combina un motore a benzina da 1,6 litri con due motori elettrici più piccoli e una minuscola batteria da 1,2 kWh. Gestisce le sue due fonti di alimentazione in modo abbastanza fluido e mantiene l’equilibrio di guida e la maneggevolezza della normale Clio. Elegante e seducente come ti aspetteresti da una piccola supermini francese.

Toyota Prius

L’ultima versione della Toyota Prius (quarta generazione) costruita su una nuova piattaforma con motore a benzina da 1,8 litri ha migliorato sia l’efficienza che le prestazioni. Nel complesso, la Prius è migliorata in maniera decisiva. L’auto ibrida più venduta al mondo ha un costo di circa 22mila euro.

Kia Sportage

Giunto alla sua quinta generazione, il crossover Sportage, l’auto che di fatto ha cambiato l’immagine europea di Kia, è disponibile con alimentazione ibrida. Le scelte sul mercato arrivano fino all’ibrido plug-in. Ha un design esterno interessante e, cosa più importante, l’auto è silenziosa e coinvolgente da guidare.

Toyota C-HR

Se vuoi la prova dell’esperienza di Toyota nel campo dei propulsori ibridi, considera il fatto che quattro delle prime sei auto in questo elenco sono prodotte dall’azienda giapponese. Il C-HR è stato aggiornato nel 2019, con modifiche alle sospensioni e un propulsore ibrido da 2,0 litri più grande, correlato a quello della Corolla e del RAV4. Il risultato è un miglioramento delle prestazioni. In giro per la città, è ancora un crossover opportunamente raffinato, con un buon comfort di marcia.

Honda Jazz

L’ultima Honda Jazz ha un design geniale che la rende una delle supermini più pratiche in circolazione. Non solo ha uno spazio interno che molti crossover non hanno, l’Honda Jazz ha anche un propulsore ibrido da 1,5 litri che permette di guadagnare in termini di risparmio di carburante.

Lexus UX

Chi aveva grandi aspettative potrebbe essere rimasto deluso davanti al suv Lexus UX che avrebbe dovuto sostituire la berlina Lexus CT (solo ibrida). Infatti, il nuovo suv di Lexus non è così spazioso al pari di un suv compatto e, inoltre, la tecnologia di infotainment di Lexus è meno intuitiva da usare rispetto ad altri modelli. L’auto è comunque ricca di funzionalità una volta che ci si abitua ad usarle.

Hyundai Ioniq HEV

La Hyundai Ioniq è stata la prima vettura ad essere offerta ibrida, ibrida plug-in e completamente elettrica. L’ibrido accoppia un motore a benzina da 1,6 litri con un motore elettrico più piccolo per una potenza combinata. Tuttavia, mentre la maggioranza degli ibridi si basa sul cambio eCVT, la Ioniq ha una configurazione automatica a doppia frizione a sei rapporti. Ha una guida agevole, con una manovrabilità leggera. Un punto a suo favore? Il prezzo.

Subaru XV eBoxer

La Subaru non delude e si costruisce un’ottima reputazione con il sistema eBoxer, attualmente disponibile sia su XV che nel suv Forester. Dunque, se si ha necessità di robustezza e di vere capacità fuoristrada la XV potrebbe essere la tu auto.

Toyota RAV4 Adventure, la variante del SUV

Toyota ha presentato il suo nuovo RAV4 Adventure. Si tratta di un’aggiunta alla gamma che sottolinea lo spirito “go anywhere” del modello con uno stile ancor più robusto, pronto per ogni avventura, pur non rinunciando alle prestazioni e all’efficienza della tecnologia Hybrid Electric Toyota.

Toyota RAV4 Adventure

Il nuovo Toyota RAV4 Adventure ha un esclusivo look che dona al SUV della casa giapponese un maggiore impatto visivo, grazie anche alla griglia completamente nera con l’emblema Toyota posizionato al centro della calandra e supportato da due barre orizzontali. L’impatto possente della vettura e il carattere da SUV vengono esaltati dall’adozione di fendinebbia anteriori con nuove cornici nere e di un under-run in finitura argento.

Caratteristiche

L’effetto è evidenziato da passaruota più larghi e dai nuovi cerchi in lega da 19 pollici grigio opaco. Nella parte posteriore è presente, inoltre, un under-run argentato abbinato al frontale. Ma non è tutto: Toyota RAV4 Adventure sarà anche offerto con un’esclusiva verniciatura opzionale bi-tone. Combinerà così l’Urban Khaki per il corpo vettura e il Dynamic Grey per tetto, montanti anteriori e spoiler posteriore. Il nuovo look rende omaggio al caratteristico tetto a contrasto dell’indimenticabile Toyota Land Cruiser FJ40. L’abitacolo è caratterizzato da un rivestimento dei sedili specifico per il modello, che combina pelle sintetica nera con schienale e seduta trapuntati e cuciture arancioni a contrasto. Sono presenti anche i battitacco specifici.

Formazione digitale e gamification: Raúl Font miglior Cupra master al mondo

I Cupra Master, ossia gli specialisti e venditori del marchio, sono una risorsa fondamentale per Cupra, poiché sono il punto di contatto principale con i clienti, cui mettono a disposizione la propria conoscenza ed esperienza. Per questo, la rete di vendita globale Cupra è stata formata in modo specifico per il lancio sul mercato della Born, prima auto 100% elettrica del Brand. Per il training si è adottata una formula originale, ovvero il Cupra Master Challenge 2021: una competizione virtuale durata quattro settimane e composta da oltre 100 test, che ha coinvolto 1.000 partecipanti provenienti da 43 paesi. Tra tutti, solo uno è stato eletto miglior Cupra Master del mondo. Si tratta dello spagnolo Raúl Font.

Formazione digitale e gamification

La formazione non è stata limitata al tempo solitamente previsto per un evento di questo tipo, ma si è sviluppata nell’arco di quattro settimane. Un periodo in cui i partecipanti sono stati formati non solo sulla vettura e sull’elettrificazione, ma si sono potuti confrontare con il resto della Cupra Tribe per condividere le esperienze e mettere alla prova le proprie competenze. “L’obiettivo era creare coinvolgimento nei nostri Master, migliorando la conoscenza del marchio e della Born utilizzando la gamification, la personalizzazione e la digitalizzazione per offrire la migliore esperienza possibile ai clienti”, ha sottolineato Khaled Soussi, Head of DND & Customer Experience di Cupra. Il mondo digitale ‘chiama’ nuovi concept per la formazione: già lo scorso anno, la preparazione al lancio della Formentor era stata effettuata attraverso una piattaforma virtuale.

 

Lo spagnolo Raúl Font ha completato 12 round e risposto ad 82 domande

Per la Born si è compiuto un altro passo avanti, non solo per assicurare la conoscenza approfondita del veicolo, ma anche per accrescere il senso di appartenenza alla Cupra Tribe. Il primo step è stato un evento durante cui i partecipanti si sono presentati e si sono confrontati sulla strategia con il presidente e i manager Cupra. Successivamente è iniziata una fase di studio più personale e ludica attraverso la Tribe App, con oltre 70 capsule multimediali piene di contenuti e vari test con cui i partecipanti hanno potuto guadagnare punti per la fase finale. Nell’evento di chiusura i Cupra Master hanno messo in campo le loro conoscenze sfidandosi online per decretare il migliore: il vincitore è stato lo spagnolo Raúl Font, che ha completato con successo 12 round, rispondendo a 82 domande.

Creare emozioni con il digitale

La competizione è stata un grande successo, con picchi di 1.500 persone da 43 paesi diversi che si sono collegate contemporaneamente alla Cupra Master Convention 2021 per seguire la finale. “È importante riunire tutti i membri della Cupra Tribe, indipendentemente dalla distanza, e il mondo digitale ci consente di farlo”, ha affermato Olivia van Dalen, Responsabile della Cupra Tribe.

Vento, l’iniziativa che aiuta i giovani a creare startup

Buone notizie per i giovani che hanno bisogno di una mano nel difficile mondo del lavoro di oggi: ad aiutarli a creare una startup c’è Vento – Venture Originator. Trenta aspiranti imprenditori, dopo aver superato un processo di selezione durato quattro mesi, iniziano infatti un percorso che li vedrà impegnati fino a giugno nello sviluppo di un’idea imprenditoriale. Lavoreranno negli spazi dello Startup Village di Ogr Tech di Torino e saranno retribuiti per il loro impegno full time.

Vento

Con il sostegno di Exor e in partnership con Talent Garden, Ogr Torino e Compagnia di San Paolo, Vento supporterà dieci team che dovranno rispondere a una sfida lanciata da grandi imprese quali Reale Group, Reply, Telepass e UniCredit, con un obiettivo: trovare una soluzione che possa essere trasformata in un business ad alto potenziale di crescita. I temi sono vari: allenamento per e-games, elaborazione di dati satellitari, algoritmi di intelligenza artificiale, prodotti finanziari alternativi, servizi sanitari accessibili.

Dichiarazioni

“E’ un’iniziativa molto importante: per i ragazzi che lavoreranno sulle sfide, per i partner che le hanno lanciate e per il nostro territorio: c’è un’opportunità per costruire imprese davvero speciali, in Europa, e anche in Italia e a Torino. Dopo molti mesi di distanziamento, interagire di persona, ogni giorno, fino a giugno sarà un fattore importante: ho piena fiducia che il lavoro dei 30 ragazzi che Vento ha selezionato ci saprà stupire positivamente”. Lo ha sottolineato John Elkann, presidente e ad di Exor, che sostiene Vento nell’ambito delle sue politiche Esg.

Info utili

Dopo test motivazionali, cognitivi, psico attitudinali, colloqui e una prova sul campo, sono state selezionate, tra centinaia di candidati, 30 persone. L’età media si aggira intorno ai 28 anni, ma c’è anche chi ne ha 45. In gran parte si tratta di italiani, ma qualcuno arriva anche da Germania, Austria e Stati Uniti.