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Taleggio DOP, boom dell’export nel 2024: +11,6% e leadership internazionale

Taleggio DOP export 2024

Il Consorzio Tutela Taleggio conferma la solidità produttiva e la crescita all’estero, trainata da Europa, USA e Regno Unito. Qualità e promozione le chiavi del successo.

Un 2024 all’insegna dell’internazionalizzazione

Il Consorzio Tutela Taleggio archivia un 2024 da record sul fronte dell’export, con un incremento dell’11,6% rispetto all’anno precedente. A fronte di una produzione stabile, pari a 8.693.815 kg, il Taleggio DOP si conferma sempre più ambasciatore dell’eccellenza casearia italiana nel mondo, consolidando la propria presenza nei mercati strategici dell’Unione Europea e nei principali Paesi extra UE come Stati Uniti e Regno Unito.

Una produzione solida nonostante le difficoltà

Il comparto lattiero-caseario ha affrontato nel 2024 un contesto difficile, segnato da criticità economiche e ambientali, ma il Consorzio ha saputo rispondere con prontezza e visione. «Nel 2024 abbiamo dimostrato resilienza e capacità di adattamento, mantenendo saldo il nostro impegno nella tutela e promozione del Taleggio DOP», ha dichiarato Lorenzo Sangiovanni, Presidente del Consorzio.

Il dato produttivo stabile, vicino alle 8.7 mila tonnellate, conferma la tenuta delle aziende consorziate, grazie a standard qualitativi elevati e a un sistema di controllo e valorizzazione efficace e condiviso.

Export in crescita: l’Europa fa da traino, gli USA confermano il primato extra UE

Il volume totale delle esportazioni nel 2024 ha raggiunto 2.574 tonnellate, pari al 29,6% dell’intera produzione. Un dato che testimonia la crescente domanda internazionale per il Taleggio DOP, soprattutto nei mercati ad alta sensibilità gastronomica.

L’Europa si conferma il bacino principale, con 1.728.742 kg esportati, ovvero il 67,2% del totale export. I tre principali Paesi importatori sono:

  • Francia: 465.977 kg (+51 tonnellate)
  • Germania: 394.941 kg (+82 tonnellate)
  • Belgio: 217.200 kg (+29 tonnellate)

Anche i mercati extra-UE registrano un incremento significativo, con 845.143 kg esportati (+7,6%). Gli Stati Uniti si attestano come primo mercato di sbocco fuori dall’UE, con 362.524 kg, seguiti dal Regno Unito, che rimane saldamente al secondo posto con 159.945 kg.

Promozione e visibilità: il ruolo dei contributi pubblici

Un ruolo chiave nella crescita è stato giocato dalla capacità del Consorzio di accedere a fondi pubblici per la promozione internazionale, come spiegato ancora dal presidente Sangiovanni: «Abbiamo rafforzato la nostra presenza sui mercati esteri e migliorato l’appeal del prodotto presso un pubblico sempre più giovane e consapevole».

Questo ha permesso di investire in comunicazione, educazione alimentare, degustazioni e presenza fieristica, consolidando l’identità del Taleggio DOP come prodotto di alta qualità, autentico e profondamente legato al territorio.

Taleggio DOP: un simbolo del Made in Italy caseario

Il successo del Taleggio DOP si fonda su una tradizione secolare, su una filiera tracciata e controllata, e su un sistema consortile che unisce grandi caseifici e piccoli produttori, tutti orientati a mantenere standard di autenticità, gusto e sicurezza alimentare.

Il formaggio è tutelato a livello europeo come Denominazione d’Origine Protetta, e il suo processo produttivo – rigorosamente all’interno dell’area di origine – è regolamentato in ogni fase, dalla raccolta del latte alla stagionatura.

Assemblea annuale: focus su strategie e obiettivi futuri

I dati sull’export sono stati presentati durante l’assemblea annuale del Consorzio, svoltasi il 16 maggio 2025, momento fondamentale di condivisione tra gli associati per fare il punto sulle performance dell’anno e delineare le strategie per affrontare il futuro.

Nel mirino per il 2025 ci sono:

  • ulteriori investimenti in promozione estera
  • potenziamento del mercato nazionale
  • progetti di sostenibilità ambientale e packaging innovativi
  • presenza nei mercati digitali e nei canali horeca evoluti

Una proiezione internazionale sempre più consapevole

Il percorso intrapreso dal Consorzio Tutela Taleggio riflette una visione moderna e integrata del ruolo dei prodotti DOP. Non si tratta più solo di tutelare una denominazione, ma di costruire una cultura alimentare condivisa, dove qualità, sostenibilità e tracciabilità diventano leve decisive per conquistare nuovi mercati.

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