
Mesca Francesca di Chef Achille Esposito - photo credits Gabriele Zanon
Isola Ristorante, Chef Esposito incontra Chef Bagnato
Uno ischitano, l’altro calabrese. Insieme si ritrovano per una cena a quattro mani per raccontare la cucina delle nostre isole, offrendo al pubblico un percorso fatto di ingredienti selezionati e sapori autentici di terra e di mare. Chef Achille Esposito di Isola Ristorante ospita Chef Francesco Bagnato, brand chef di Isola Ristorante Dubai, per celebrare l’unicità gastronomica del nostro paese nella prestigiosa location di Palazzo Cordusio Gran Melià di Milano. Ad accomunarli, lo stesso stile di cucina che valorizza la cucina del Sud Italia. Appuntamento Mercoledì 23 Ottobre, dalle 20:00.
Chef Esposito, Ischia è la partenza poi subito a Roma
Di origine ischitane, classe 1993, Chef Achille Esposito approda a Isola Ristorante circa un anno fa dopo una serie di esperienze che lo hanno portato a girare la Penisola e a lavorare in contesti di respiro internazionale. Alternando l’attività in cucina a quella più prettamente manageriale, in un percorso a 360°. “Ho iniziato a fare le prime stagioni estive, tra il 2009 e il 2010, quando frequentavo la scuola alberghiera di Ischia – racconta Chef Achille Esposito – Poi la frequentazione di Italian Chef Academy a Roma mi ha permesso di fare la prima esperienza in un contesto di ampio respiro dove sia a pranzo che a cena facevamo 150 coperti”
A Creta la crescita personale
Ma l’esperienza che lo fa crescere nella gestione del contatto con la clientela è la stagione del 2015 all’Atlantica Allison Hotel, un hotel cinque stelle lusso di Creta. “Al suo interno – ricorda Chef Esposito – c’era un piccolo ristorante italiano di soli venti coperti, frequentato da turisti provenienti da tutto il mondo. La cucina era completamente a vista, cucinavo a contatto con i clienti. Una esperienza che mi ha fatto crescere come persona” Seguono poi l’esperienza come executive chef a Bioesserì di Palermo che lo fa crescere a livello manageriale e quella a Lugano come breakfast chef di un grande hotel.
L’arrivo a Milano, esperienza indimenticabile
Nel 2018 l’arrivo a Milano, con una prospettiva molto stimolante. Due signore appassionate di cibo e vino aprono l’Orma Bruna, un ristorantino in Via Montevideo che vuole ricreare in chiave moderna la cucina abruzzese e marchigiana. C’è tutto da fare, a Chef Esposito viene data carta bianca sin dall’apertura. “Era partito benissimo, per due anni le recensioni sono sempre state positive. I milanesi apprezzavano, poi il covid ci ha stroncato e a malincuore è stato chiuso. Ma ad oggi lo sento ancora come fosse stato il mio ristorante”
Tra fornelli e scrivania, ma a vincere sono i primi
Esaurita l’esperienza da Orma Bruna, Chef Esposito prende in mano il gruppo Classico Ristorante che a Milano ha due ristoranti. “Quello di Via Marcona non aveva una propria identità, la proprietà aveva perciò deciso di ricreare quello che facevano in Via Toqueville. Ma non è mai riuscito a partire e lo abbiamo trasformato in trattoria e cocktail bar con cucina mediterranea. Sentivo però l’esigenza di completare il mio percorso manageriale e così ho fatto due anni, dal 2021 al 2023, in God Save Te Food dedicandomi alla gestione del rapporto con i fornitori e di un laboratorio. Ma alla fine è tornato a prevalere il mio grande amore, quello per la cucina”
Le proposte dello chef, non solo mare
Ecco quindi l’arrivo a dicembre 2023 in Isola Ristorante. Un ristorante nel centro di Milano che vuole riscoprire i sapori autentici della tradizione culinaria delle isole del Sud Italia. “La mia però non è una cucina esclusivamente di mare – specifica lo chef di Isola Ristorante – Come dimostrano il coniglio all’ischitana con millefoglie di patate e la Mesca Francesca, il piatto che più mi rappresenta, Composto da pasta mista, crema di fagioli, cozze e gamberi rossi di Mazara del Vallo” Entrambi presentati nel corso della cena a quattro mani di mercoledì.
Il menù della cena
E poiché di una cena a quattro mani si parla, non si può non parlare del Crostino tartare di tonno e cipolla in agrodolce, antipasto di benvenuto di Chef Bagnato, e della sua Panzanella di Ricciola abbinata a datterino, cetriolo, cipolla di Tropea, fresella e acqua di pomodoro. Servito in versione degustazione da condividere con la scarola con uvetta, pinoli ed olive di Chef Esposito. Come primo, oltre a Mesca Francesca, i Tagliolini Ricci e Nduja di Chef Bagnato che al dolce dei ricci unisce la piccantezza della nduja, rinfrescata dal tocco agrumato del bergamotto. Seguono il coniglio all’ischitana di Chef Esposito e il rombo alla mugnaia con capperi di Pantelleria di Chef Bagnato.
Il dessert, una novità che potrebbe non essere l’unica
Per chiudere, un dessert che omaggia la tradizione campana. “Proponiamo un babà al rum, zafferano e lamponi nobilitato da accenni di zafferano e dalla freschezza dei frutti di bosco in un contrasto tra dolce e acidulo. La cena a quattro mani di mercoledì è una occasione per proporlo alla clientela, non è escluso che a breve lo si inserisca in carta” Una possibile new entry che si andrebbe ad aggiungere al già presente babà servito con una chantilly alla vaniglia e pistacchio. Ma quella del babà non è l’unica possibile novità che si delinea all’orizzonte, la cena a quattro mani di domani di Isola Ristorante potrebbe essere la prima di una serie. “Non è escluso – conclude Chef Esposito – che con l’anno nuovo si parta ad ospitare mensilmente uno chef, un progetto sul quale stiamo lavorando”
Photo Credits: Gabriele Zanon