
Partiamo da dove tutto è cominciato per capire esattamente dove siamo arrivati:
La storia della Famiglia Marrone comincia molto lontano, indietro nel tempo, a La Morra in piena Langa, con Pietro Marrone che nasce nel 1887 e nel 1930 comincia a coltivare vigne secondo tecniche allora rivoluzionarie puntando alla qualità e facendo diventare le sue uve le più belle del paese.
Il suo lavoro viene portato avanti dal figlio Carlo che con i suoi fratelli aiutano a espandere l’azienda. Inevitabile frenata arriva dalla guerra ma passata Carlo torna ancor più motivato in vigna e dà vita a dei vini sempre più moderni e di qualità.

Nel 1955 nasce Gian Piero che finite le scuole passerà direttamente al lavoro in Cantina. Il giovane porterà idee rivoluzionarie: vuole far conoscere il proprio vino in tutto il mondo e per riuscirci si rende conto che i tempi sono maturi per piantare anche vitigni autoctoni bianchi come Arneis, Favorita e Moscato oltre ai grandi Rossi che già lavorava con maestria.
Infine passiamo alla quarta generazione formata da tre sorelle inarrestabili. Hanno preso in mano l’azienda e le responsabilità che ne derivano dividendosi perfettamente i lavori sotto gli occhi vigili di papà Gian Piero.
Valentina l’enologa, Serena che si occupa di amministrazione aziendale e di mercati esteri e Denise che gestisce accoglienza e il mercato tedesco sono tre donne eccezionali che stanno facendo crescere la cantina mantenendo le tradizioni, apportando innovazione, spostando il lavoro nei campi e non in cantina, garantendo politiche agricole moderne e sostenibili così da affrontare i cambiamenti climatici con intelligenza e senza trucchi. Le loro radici sono ben piantate nel territorio che tanto amano e raccontano nei loro vini.

Quest’anno oltre ai loro già più che noti Barolo:
Barolo 2021
Barolo Bussia 2021
Barolo Pichemej 2021
Si aggiunge un nuovo Cru: il Barolo Castellero 2021
VITIGNO: Nebbiolo 100%, in particolare “Lampia”
VIGNETI: Nel comune di Barolo
COMPOSIZIONE DEL SUOLO: Esposizione sud ovest, altitudine 250 m a.s.l.,
composizione del terreno: marne di Sant’Agata fossile tipiche con alta percentuale di sabbia
ETÀ MEDIA DEI VIGNETI: 1980, Guyot tradizionale
VENDEMMIA: Manuale, inizio Ottobre
VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO: 3 passaggi di selezione manuale dell’uva: selezione in vigna, ulteriore
selezione sul tappeto di cernita dei grappoli interi e acino ad acino dopo la diraspatura con scarto delle imperfezioni.
Vinificazione tradizionale con delicate bagnature del cappello, fermentazione a 26°C e macerazione per circa 25 giorni. Fermentazione malolattica in grandi
botti da 30 Hl cui segue affinamento per 30 mesi. Batonnage su fecce fini per 10 mesi. Estrema cura viene riposta nella protezione dal contatto con l’ossigeno.
Imbottigliamento sotto copertura di azoto e stoccaggio in ambiente a
temperatura controllata per minimo 6 mesi.
ENOLOGO: Valentina Marrone
PRODUZIONE TOTALE MEDIA ANNUA: 4050 bottiglie
NOTE DI DEGUSTAZIONE: Il colore elegantemente trasparente è quello che caratterizza il vitigno Nebbiolo. Dai tannini dolci e avvolgenti, dalla fine mineralità, ha una bella struttura e un finale persistente, su note di spezie e di ciliegia.
Perfetto in abbinamento con carni arrosto e brasati.
Questo vino è frutto di un affitto temporaneo di un vigneto molto bello nel comune di Barolo, con bellissima esposizione e con grande potenziale. Denise , Valentina e Serena se ne sono prese cura, portando tutta la loro esperienza nel coltivare e risanare un gruppo di Viti con tanto potenziale inespresso.
Purtroppo avremo il piacere di assaggiare e gustare solo 5 annate, dalla 2021 alla 2025, perciò oltre a essere prodotti in circa 4000 bottiglie annue, queste si troveranno sul mercato solo per 5 anni.
Un consiglio per appassionati e collezionisti è sicuramente quello di trovare il modo di aggiudicarsi una bottiglia per potersela gustare e godere almeno una volta nella vita.
Il vino appena presentato al Grandi Langhe 2025 ha subito riscosso giudizi positivi da operatori del settore, da tutti coloro che son passati a provarlo direttamente in fiera e da critici di fama internazionale.
Ringrazio la famiglia Marrone per la sua grande disponibilità a confrontarsi e a mettersi in gioco!!
Articolo a cura di:
Sommelier Merati Luca