
I founder di Comehome, a sinistra Michele Cesario
Nata da un’idea di Michele Cesario e il suo socio durante uno scambio universitario in Argentina, Comehome è una piattaforma che mira a creare connessioni autentiche tra le persone nella vita reale. Lanciata nel 2017, l’app oggi conta oltre 500.000 utenti e organizza circa 1.000 eventi al mese in tutta Italia. Attraverso eventi casalinghi e attività all’aperto, Comehome vuole rivoluzionare il concetto di social network, favorendo incontri reali e autentici, con un focus su fiducia e sicurezza.
Michele Cesario, come nasce Comehome?
«L’idea di Comehome nasce dalla mia esperienza di studente fuorisede a Milano. Volevo creare uno spazio per connettere persone nella vita reale attraverso esperienze condivise. Tutto ha preso forma nel 2010 durante uno scambio universitario in Argentina, dove ho incontrato il mio socio. Abbiamo iniziato organizzando eventi nelle nostre case, ispirati dalla cultura degli eventi domestici tipici di quella regione.»
Come si è evoluta la piattaforma dal suo lancio nel 2017?
«All’inizio, Comehome si basava su eventi casalinghi per rompere il ghiaccio tra sconosciuti. Durante il Covid, abbiamo esteso il concetto includendo eventi all’aperto e attività nei locali, senza perdere di vista il nostro obiettivo di creare connessioni autentiche. Ora organizziamo anche viaggi di gruppo sia in Italia che all’estero.»
Quali sono i numeri attuali di Comehome?
«Dal 2017, la piattaforma è cresciuta enormemente. Oggi contiamo più di 500.000 utenti registrati e organizziamo circa 1.000 eventi al mese nelle principali città italiane, come Milano, Roma e Napoli. Il nostro scopo è avere un impatto positivo sulla vita delle persone, offrendo una vasta gamma di attività che spaziano dal semplice aperitivo alla possibilità di conoscere persone nuove.»
Come funziona il modello di business della piattaforma?
«Comehome opera come un marketplace dove gli utenti possono scegliere di organizzare o partecipare a eventi. Gli organizzatori stabiliscono un numero di posti disponibili e una quota di partecipazione, e noi tratteniamo una commissione su questa quota. Inoltre, abbiamo creato format originali, come il “Secret Bubble”, che facilita l’incontro tra persone con interessi e tratti di personalità simili.»
Come avete finanziato l’espansione dell’app?
«Abbiamo iniziato autofinanziandoci, poi abbiamo organizzato due round di crowdfunding di successo nel 2019 e nel 2022. Questi ci hanno permesso di raccogliere rispettivamente 400.000 e 900.000 euro, oltre al supporto di investitori istituzionali come IAG e Azimut.»
La fiducia è fondamentale per un’app come la vostra. Come la gestite?
«La fiducia è un aspetto centrale. Tutti i profili sulla nostra piattaforma sono verificati e associati a un identificativo fiscale. Inoltre, favoriamo il cosiddetto “effetto community”, dove gli utenti che partecipano agli eventi creano un ambiente positivo e sicuro. In caso di comportamenti indesiderati, gli utenti possono sempre segnalare l’evento o il partecipante, e noi interveniamo rapidamente.»
Quali sono i vostri obiettivi futuri?
«Vogliamo espanderci nelle principali città europee, mantenendo sempre il nostro focus su connessioni autentiche. Ci impegniamo a offrire esperienze che vadano oltre i classici incontri in discoteca, promuovendo uno spazio dove le persone possono sentirsi a proprio agio e creare relazioni significative.»
Qual è l’evento più particolare che avete organizzato su Comehome?
«Uno dei miei preferiti è il “Party Vestito Male”, un evento dove i partecipanti devono presentarsi con l’outfit più improbabile possibile. È un format che facilita il rompighiaccio e rende tutto più divertente, favorendo la socializzazione in un contesto leggero e informale.»