Diminuiscono le vendite delle auto a diesel e benzina e salgono vertiginosamente quelle ad alimentazione alternativa. Per la precisione la crescita è pari al 59,7%. Questi sono i dati riportati dall’approfondimento, realizzato dall’Area Studi e Statistiche Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica).

Le auto ad alimentazione alternativa registrano +59,7%

I numeri fanno parte dell’indagine trimestrale di Acea svolto sul mercato delle autovetture per tipologia di alimentazione. Nello specifico il report riguarda l’area UE (esclusa Malta), allargata all’EFTA e al Regno Unito. E, i numeri che ne escono sono tanto interessanti quanto significativi. Nel 2021 su 11,8 milioni circa di nuove immatricolazioni (-1,5% rispetto al 2020), quelle di auto a benzina registrano una diminuzione del 17,4% così come le vendite per il diesel (-33,1%). Mentre le autovetture ad alimentazione alternativa crescono del 59,7%.

Auto elettrificate al comando

Tra i mezzi ad alimentazione alternativa, sempre con riferimento al 2021, a farla da padrone sono i modelli elettrificati: 19,2% per le ricaricabili (con un 10,3% di pure elettriche e l’8,9% PHEV), mentre il 20,5% è attribuito alle ibride tradizionali. Nel totale sono state immatricolate 4.716.403 vetture ibride ed elettriche, che insieme costituiscono circa il 40% del mercato. Con le PHEV (ibride plug-in) a toccare un +68,5%, seguite dalle elettriche a batteria (+63,4%). In coda le ibride tradizionali (+58,5%).

Il mercato marginale delle auto a gas naturale

Mentre le autovetture a gas naturale e le altre (inclusi LPG ed Etanolo) occupano una fetta di mercato marginale. Si tratta del 2,3% del totale e registrano, rispettivamente, un -21,7% e un +47,6% in relazione allo stesso periodo dell’anno precedente. Nello specifico le auto a gas naturale, NGV, conservano una quota marginale dello 0,4%, le altre alimentazioni (GPL, Etanolo, ecc.) si fermano all’1,9%. Diesel e benzina, come detto sono in calo con una perdita di 8,4 e 7,8 punti percentuali rispetto al 2020. Questo le porta ad una discesa sul mercato del 17,6% e del 40,4%.