Competenze di ingegneria per il sociale: innovazione per il benessere di anziani e giovani con disabilità

Invenzio, Coop Residenze del Sole, sociale

Il Politecnico di Milano, in collaborazione con la Fondazione Triulza, ha lanciato una nuova iniziativa di trasferimento tecnologico chiamata “Capstone per il Sociale”. Questo progetto coinvolge studenti di ingegneria gestionale e biomedica in collaborazione con realtà del Terzo Settore, al fine di sviluppare soluzioni innovative che possano migliorare la qualità della vita di giovani con disabilità cognitive e anziani affetti da demenza.

Nell’ambito di questo programma, sono stati presentati due prototipi tecnologici: “La casa di Roby” e “Invenzio”, che hanno l’obiettivo di offrire strumenti tecnologici innovativi per promuovere l’autonomia abitativa e il benessere degli anziani.

La casa di Roby: un’applicazione per l’autonomia abitativa

Il primo progetto, “La casa di Roby”, è un’applicazione sviluppata in collaborazione con la Cooperativa Sociale Eureka. L’obiettivo principale è promuovere l’autonomia abitativa per giovani con disabilità cognitive. Gli studenti del Politecnico hanno lavorato a stretto contatto con i ragazzi della cooperativa, integrando le loro esigenze e capacità nel progetto. Grazie all’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa, l’applicazione aiuta i giovani a gestire le attività quotidiane, offrendo supporto personalizzato che tiene conto delle abilità individuali.

Elena Negri, pedagogista di Eureka, ha dichiarato: «L’incontro con il Politecnico ci ha permesso di confrontarci con un diverso tipo di sapere che ha arricchito il nostro approccio educativo. La tecnologia è parte integrante della quotidianità di questi giovani, e il progetto è stato un grande passo avanti per promuovere la loro autonomia».

Invenzio: tecnologia al servizio degli anziani

Il secondo progetto, “Invenzio”, realizzato con la Cooperativa Sociale Residenze del Sole, è un totem digitale interattivo ideato per la stimolazione cognitiva degli anziani affetti da demenza lieve e moderata. Questo strumento, integrato nel giardino della residenza, utilizza la tecnologia di riconoscimento facciale e l’intelligenza artificiale per offrire attività personalizzate che stimolano la memoria e l’interazione sensoriale con l’ambiente naturale.

Gianfranca Duca, direttrice della Residenza, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione digitale per il benessere degli anziani: «La tecnologia può essere un supporto fondamentale per rallentare il decadimento cognitivo, migliorando la qualità della vita degli ospiti».

L’impatto del progetto Capstone per il Sociale

Il progetto Capstone per il Sociale dimostra come la convergenza tra competenze ingegneristiche e sociali possa portare a soluzioni innovative per rispondere ai bisogni del Terzo Settore. L’iniziativa ha permesso alle organizzazioni partecipanti di apprendere strumenti tecnologici e gestionali che possono essere utilizzati per sviluppare nuovi servizi, migliorare quelli esistenti e attrarre giovani talenti.

Chiara Pennasi, direttrice della Fondazione Triulza, ha commentato: «Generare innovazione e impatto sociale implica mettere al servizio delle persone i progressi scientifici e tecnici. Con questo progetto siamo riusciti a creare un nuovo modello di trasferimento tecnologico per il Terzo Settore, che integra le competenze tecniche e gestionali con le esigenze delle organizzazioni sociali».

Opportunità per le realtà del Terzo Settore

Dopo il successo della prima edizione, il Politecnico di Milano e Fondazione Triulza hanno già aperto le candidature per la seconda edizione del progetto. Questa iniziativa offre alle realtà del Terzo Settore l’opportunità di collaborare con studenti e ricercatori per sviluppare nuove soluzioni tecnologiche a partire dai loro bisogni. Le organizzazioni partecipanti potranno rafforzare i loro legami con il Politecnico e con i partner istituzionali, contribuendo allo sviluppo di una rete di innovazione sociale.

I benefici della collaborazione interdisciplinare

Uno degli elementi chiave del successo di Capstone per il Sociale è stato il coinvolgimento diretto degli utenti finali nei processi di sviluppo. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di applicare le loro conoscenze tecniche a casi reali, confrontandosi con problematiche concrete e lavorando in team interdisciplinari. Questo approccio ha permesso di creare soluzioni personalizzate e adattabili ai bisogni specifici di ogni realtà.

Come ha spiegato Alfonso Gautieri, professore associato del Politecnico di Milano: «I nostri studenti hanno avuto l’opportunità di applicare le loro competenze in un contesto reale, contribuendo a cause sociali di grande valore. Questo li ha arricchiti sia a livello professionale che umano».

L’importanza dell’innovazione per il sociale

Progetti come Capstone per il Sociale dimostrano l’importanza dell’innovazione tecnologica per il Terzo Settore. Attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e il riconoscimento facciale, è possibile sviluppare strumenti che migliorano il benessere delle persone, promuovono l’autonomia e potenziano i servizi offerti dalle cooperative sociali.

Marco Polli, responsabile di area per la Cooperativa Eureka, ha sottolineato il valore della collaborazione: «L’incontro tra persone con disabilità e giovani ingegneri ha generato un dialogo arricchente che ha permesso di creare soluzioni efficaci e sostenibili».

Conclusioni: innovazione e impatto sociale

Il percorso Capstone per il Sociale rappresenta un nuovo modello di collaborazione tra università e Terzo Settore, che mette al centro la tecnologia per rispondere alle sfide sociali. Iniziative come queste dimostrano che la sinergia tra competenze tecniche e sociali può generare un impatto reale, migliorando la qualità della vita delle persone e rafforzando l’efficacia delle organizzazioni che operano nel sociale.

L’integrazione tra innovazione tecnologica e approcci umani sarà sempre più fondamentale per affrontare le sfide future, soprattutto in un mondo in cui le disuguaglianze sociali e il bisogno di servizi innovativi sono in continua crescita.


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