
Progetto Palla al Centro
Il progetto “Palla al Centro” trasforma il giardino dell’Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria di Milano in un luogo di speranza, bellezza e formazione.
È stato inaugurato il giardino completamente rinnovato dell’Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria di Milano. L’iniziativa è parte del più ampio progetto di riqualificazione e inclusione sociale “Palla al Centro”, nato nel 2020 dalla collaborazione tra la Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS e il Tribunale per i Minorenni di Milano, con il sostegno di Covivio e altre importanti istituzioni.
Il giardino, trasformato in un angolo verde accogliente e simbolico, rappresenta un importante punto di riferimento per i giovani detenuti. Oltre a offrire uno spazio per incontrare le famiglie e partecipare ad attività ricreative, la riqualificazione è il risultato del coinvolgimento attivo dei detenuti, che hanno partecipato a un corso di giardinaggio organizzato da Orticola di Lombardia e Cascina Bollate.
«Questo giardino è un dono simbolico per i ragazzi del Beccaria», ha dichiarato Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava. «Vogliamo che sia un luogo di speranza e bellezza, un segno concreto di ripartenza e di futuro».
Un progetto di formazione per il reinserimento sociale
Il restyling del giardino non è solo un intervento estetico: è parte di un più ampio progetto formativo pensato per fornire ai giovani detenuti competenze pratiche da utilizzare nel mondo del lavoro. Grazie al supporto della Fondazione Covivio, avviato nel 2022, è stato organizzato un corso teorico-pratico di giardinaggio, guidato da esperti professionisti del settore, come Orticola di Lombardia e alcuni detenuti della Cascina Bollate, con la collaborazione di Enaip Lombardia.
«L’obiettivo di questo corso – spiega Giovanna Ruda, Chief Corporate Officer di Covivio Italia – è offrire ai giovani detenuti l’opportunità di acquisire competenze lavorative, permettendo loro di guardare al futuro con maggiore fiducia e responsabilità. Sostenere progetti come questi, che promuovono l’inclusione sociale e la crescita personale, è parte integrante della nostra mission aziendale».
Un giardino simbolo di speranza e bellezza
Il giardino inaugurato oggi è stato pensato per diventare un luogo di incontro e socializzazione. I ragazzi potranno utilizzarlo non solo come spazio ricreativo, ma anche come area per attività culturali, eventi e concerti. La riqualificazione, infatti, mira a rendere questo spazio un punto di riferimento per la comunità interna dell’Istituto Penale Minorile.
«Abbiamo voluto creare un ambiente che fosse non solo bello, ma anche funzionale», ha dichiarato Mariavittoria Rava. «Il giardino rappresenta un segno tangibile della possibilità di cambiamento, un luogo che i ragazzi potranno vivere e condividere con le loro famiglie. È un simbolo di speranza, ma anche un’opportunità per guardare al futuro con una nuova prospettiva».
La collaborazione tra Covivio e Fondazione Francesca Rava
Il progetto “Palla al Centro” è solo uno dei molti esempi di collaborazione tra Covivio e la Fondazione Francesca Rava. Il rapporto tra queste due realtà ha preso avvio con il supporto a questo progetto, ma si è rapidamente ampliato in una serie di iniziative congiunte. Durante i Socovivio Days dello scorso settembre, i dipendenti di Covivio hanno partecipato attivamente a iniziative di volontariato aziendale, offrendo il proprio contributo per migliorare le condizioni di vita nei carceri minorili.
«La collaborazione con la Fondazione Francesca Rava è per noi motivo di grande orgoglio», ha affermato Giovanna Ruda. «Attraverso iniziative come i Socovivio Days o la campagna “In Farmacia per i Bambini”, abbiamo voluto coinvolgere i nostri dipendenti in progetti che promuovono la solidarietà e il supporto alle comunità più vulnerabili. Questo impegno si inserisce perfettamente nella nostra mission aziendale, che pone al centro il benessere delle comunità locali».
Palla al Centro: un progetto di inclusione e formazione
Nato nel 2020, il progetto Palla al Centro si è sviluppato con l’obiettivo di offrire ai giovani detenuti del Beccaria opportunità formative e di reinserimento sociale. Grazie alla collaborazione con il Tribunale per i Minorenni di Milano, il Centro Giustizia Minorile della Lombardia e l’USSM di Milano, il progetto si propone di fornire ai ragazzi le competenze necessarie per costruire un futuro migliore.
Le attività del progetto comprendono corsi pratici e teorici su diversi ambiti lavorativi, come il giardinaggio, ma anche laboratori creativi e attività culturali. «Il nostro obiettivo è offrire ai ragazzi non solo una formazione tecnica, ma anche un percorso di crescita personale e di responsabilizzazione», spiega Mariavittoria Rava.
La missione sociale di Covivio
Covivio, una delle principali società immobiliari europee, ha da sempre posto il benessere sociale al centro della propria missione. La collaborazione con la Fondazione Francesca Rava rappresenta un esempio concreto di come l’azienda voglia contribuire alla solidarietà sociale attraverso progetti che promuovono l’inclusione e la formazione delle fasce più vulnerabili della società.
«Siamo convinti che il futuro della nostra azienda dipenda anche dal benessere delle comunità in cui operiamo», sottolinea Giovanna Ruda. «Il nostro impegno in progetti come Palla al Centro testimonia la nostra volontà di fare la differenza non solo a livello economico, ma anche sociale, offrendo opportunità concrete di riscatto e reinserimento».
Conclusione
L’inaugurazione del giardino riqualificato all’Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria di Milano rappresenta un importante passo avanti nel percorso di inclusione e formazione dei giovani detenuti. Grazie alla collaborazione tra Covivio e la Fondazione Francesca Rava, il progetto Palla al Centro offre ai ragazzi un’opportunità per guardare al futuro con speranza, acquisendo competenze pratiche e responsabilità verso l’ambiente.
Il successo di questa iniziativa dimostra come la cooperazione tra aziende, istituzioni e realtà del terzo settore possa generare un impatto positivo non solo sui destinatari diretti, ma su tutta la comunità.