
Almo Nature
Almo Nature, azienda leader nel pet food e attivista ambientale, parteciperà alla tappa milanese di Quattrozampeinfiera, il 5 e 6 ottobre, con un’iniziativa di grande impatto visivo e simbolico: un elefante di legno e stoffa alto quasi 4 metri, realizzato dall’artista Andrea Morini. Questo animale, simbolo della biodiversità in pericolo, rappresenta il cuore della partecipazione di Almo Nature all’evento, lanciando un messaggio potente sulla necessità di salvaguardare il pianeta.
L’azienda genovese si distingue non solo per la qualità dei suoi prodotti, ma per un modello economico unico, chiamato Reintegration Economy, che mira a restituire alla natura ciò che le attività produttive sottraggono. Questo modello, sviluppato e promosso dalla Fondazione Capellino, che possiede Almo Nature, si fonda sull’idea che i profitti dell’azienda vengano interamente reinvestiti in progetti per la tutela della biodiversità.
Un messaggio visivo forte per la biodiversità
L’elefante, simbolo di maestosità e vulnerabilità, diventa un potente mezzo di comunicazione per Almo Nature. Con la sua “pelle” deturpata dai rifiuti e dalle tracce dell’attività umana, l’opera di Morini richiama l’attenzione su uno dei problemi più urgenti del nostro tempo: la distruzione della biodiversità causata dall’intervento umano. L’inserimento di una figura così significativa in una fiera dedicata al mondo degli animali domestici porta il visitatore a riflettere sul legame profondo tra il rispetto per la natura e l’amore per i nostri compagni animali.
Questo elefante non è solo un simbolo di consapevolezza, ma un invito all’azione. L’azienda invita aziende e cittadini a rompere l’inerzia e a prendere coscienza dell’impatto delle proprie scelte quotidiane sulla natura.
Almo Nature e la Reintegration Economy: un modello per il futuro
Almo Nature si distingue nel settore del pet food non solo per la qualità delle sue formule, ma per il suo impegno a favore dell’ambiente. Tutti i profitti, una volta dedotti i costi e le tasse, vengono utilizzati per finanziare i progetti della Fondazione Capellino, che operano a livello globale per la tutela della biodiversità. Questo approccio, noto come Reintegration Economy, è al momento unico, ma Almo Nature spera che possa essere adottato anche da altre realtà produttive.
L’obiettivo della Reintegration Economy è chiaro: restituire alla natura parte di ciò che le attività produttive le sottraggono, in un contesto in cui ogni impresa genera inevitabilmente un impatto sull’ambiente. Mentre il mondo si impegna a ridurre progressivamente il proprio impatto, il modello proposto da Almo Nature e Fondazione Capellino mira a compensare tale impatto attraverso progetti di tutela e rigenerazione.
I progetti della Fondazione Capellino: tutela e rigenerazione
La Fondazione Capellino è impegnata su vari fronti per salvaguardare il pianeta. I suoi progetti principali includono:
- Habitat & Biodiversity Corridors: iniziative in Europa, Africa e Sud America per creare corridoi che collegano habitat frammentati e migliorano la biodiversità locale.
- Climate Change: progetti per contrastare e mitigare gli effetti del cambiamento climatico attraverso soluzioni innovative.
- Biodiverse Agriculture: studi e pratiche che uniscono la produzione agricola alla tutela della biodiversità, favorendo metodi di coltivazione sostenibili.
- Impact of Human Activities on Biodiversity: la definizione di una metrica universale che possa misurare in modo accurato l’impatto delle attività umane sulla biodiversità, aiutando a ridurlo in maniera significativa.
Ogni progetto mira a restituire valore alla natura, coinvolgendo attivamente aziende e cittadini in un movimento globale per la tutela del pianeta.
Il ruolo del cittadino: contribuire ogni giorno
Uno dei messaggi più importanti lanciati da Almo Nature a Quattrozampeinfiera riguarda il contributo che ognuno di noi può dare alla salvaguardia della biodiversità. Ogni acquisto di un prodotto Almo Nature rappresenta un gesto di attivismo: la Reintegration Economy rende ogni consumatore parte attiva nel progetto di restituzione alla natura.
Acquistare un prodotto Almo Nature non significa solo offrire la migliore qualità al proprio animale domestico, ma anche fare un regalo quotidiano al pianeta, contribuendo in modo concreto alla tutela della biodiversità. È un piccolo gesto che si inserisce in una visione più ampia, quella di un mondo in cui ogni attività produttiva abbia l’obiettivo di ridurre l’impatto sull’ambiente e restituire valore alla natura.
Almo Nature a Quattrozampeinfiera: un invito all’azione
La partecipazione di Almo Nature a Quattrozampeinfiera non si limita alla presentazione dei suoi prodotti di alta qualità per cani e gatti. L’azienda utilizza questo evento come piattaforma per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della tutela ambientale e della biodiversità. L’installazione dell’elefante diventa un simbolo della lotta che Almo Nature e Fondazione Capellino portano avanti ogni giorno, un richiamo visivo forte che invita ogni visitatore a riflettere e a partecipare.
Con Quattrozampeinfiera, Almo Nature mira a creare una maggiore consapevolezza tra i consumatori, le aziende del settore pet food e il pubblico in generale, evidenziando come ciascuno di noi possa avere un ruolo attivo nella protezione del pianeta.
Conclusione
Almo Nature, attraverso il suo modello di Reintegration Economy e l’attivismo a favore della biodiversità, si presenta a Quattrozampeinfiera come un’azienda che guarda al futuro con un forte impegno ambientale. Il messaggio lanciato attraverso l’elefante di Andrea Morini è chiaro: è il momento di agire per proteggere la biodiversità e invertire il corso delle azioni distruttive che minacciano il nostro pianeta. Con Almo Nature, ogni piccolo gesto quotidiano può fare la differenza.
Per maggiori informazioni su Almo Nature e Fondazione Capellino, visita i siti www.almonature.com e www.fondazionecapellino.org.