L’estate 2024 verrà ricordata come una delle peggiori stagioni per i viaggiatori aerei, con una lunga serie di ritardi, cancellazioni e scioperi che hanno paralizzato i cieli di gran parte d’Europa. Secondo il rapporto di AirHelp, oltre il 45% dei voli in Italia ha subito disservizi significativi, con gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Napoli tra i più colpiti. L’ondata di problemi ha coinvolto oltre 110 milioni di passeggeri in Europa, generando un forte malcontento tra i viaggiatori.
Quasi la metà dei voli italiani colpiti da disservizi
Il rapporto di AirHelp evidenzia come, tra giugno e agosto 2024, più di 32 milioni di passeggeri siano transitati dagli aeroporti italiani. Tuttavia, oltre 14 milioni di questi viaggiatori hanno dovuto affrontare gravi disagi, tra ritardi prolungati e cancellazioni improvvise. Luglio è stato il mese peggiore, con il 52% dei voli colpiti da disservizi, segnando un aumento del 2,2% rispetto al 2022. Tra le tratte più problematiche emergono:
- Napoli – Dubai: il 97% dei voli ha subito disservizi.
- Milano Malpensa – Delhi: il 91% dei voli ha registrato ritardi o cancellazioni.
- Roma Fiumicino – Taipei: quasi il 90% dei voli ha subito ritardi significativi.
Le cause: scioperi, maltempo e blackout tecnologici
A livello europeo, il quadro non è stato meno drammatico. Oltre il 39% dei voli europei ha subito disservizi, coinvolgendo 110 milioni di passeggeri. A contribuire a questa situazione caotica ci sono stati diversi fattori, tra cui:
- Scioperi del traffico aereo in Francia e Italia: eventi che hanno provocato cancellazioni di massa, in particolare nel mese di giugno.
- Blackout tecnologici: il 19 luglio, un guasto ai sistemi di controllo aereo (blackout di CrowdStrike) ha mandato in tilt migliaia di voli.
- Condizioni meteo avverse: tempeste improvvise in Svizzera e Norvegia hanno ulteriormente aggravato la situazione con ritardi e cancellazioni.
Confronto tra Paesi: chi ha gestito meglio l’emergenza?
Il rapporto AirHelp ha messo a confronto i Paesi europei per verificare chi ha gestito meglio o peggio l’emergenza aerea dell’estate 2024. Tra i Paesi peggiori per disservizi troviamo:
- Grecia: con il 51% dei voli coinvolti da ritardi o cancellazioni.
- Bulgaria e Cipro: entrambi con il 46% dei voli colpiti da disservizi.
- Italia: il 45% dei voli ha subito disagi significativi.
Dall’altro lato, tra i Paesi migliori per gestione dei voli:
- Norvegia: solo il 20% dei voli ha subito disservizi.
- Islanda: il 21% dei voli ha registrato ritardi o cancellazioni.
- Lituania: il 25% dei voli ha subito ritardi significativi.
- Estonia: solo il 28% dei voli ha riportato cancellazioni o ritardi prolungati.
Come gestire i disservizi aerei: diritti dei passeggeri
Per chi ha subito disservizi aerei, esistono precise tutele legali garantite dal regolamento CE261/2004. Secondo la normativa, i passeggeri hanno diritto a ricevere una compensazione in caso di ritardi superiori a tre ore, cancellazioni senza preavviso o negato imbarco. L’indennizzo può variare tra 250 e 600 euro a persona, in base alla distanza del volo e alla durata del ritardo.
Oltre alla compensazione monetaria, i passeggeri hanno diritto a assistenza gratuita, che può includere pasti, bevande, pernottamenti in hotel e telefonate gratuite. In caso di cancellazione del volo, i viaggiatori possono optare per il rimborso del biglietto o per un volo alternativo.
Conclusioni: un’estate da dimenticare per il settore aereo
L’estate 2024 ha rappresentato una vera sfida per il settore aereo, sia in Italia che nel resto d’Europa. Tra scioperi, blackout e maltempo, milioni di viaggiatori hanno subito disagi significativi. Il rapporto di AirHelp è un promemoria per compagnie aeree e gestori aeroportuali, chiamati a migliorare i servizi e garantire un’esperienza di volo più affidabile per i passeggeri nei prossimi anni.