Lo scorso 31 gennaio si è svolta, via web, la X edizione del Convegno Gelmi, in ricordo di Maurizio Gelmi, HR Administration e Legal Manager del Gruppo Bosch in Italia, scomparso prematuramente nel 2012. Gelmi dedicava tempo e passione ai ragazzi e proprio per questo il premio che porta il suo nome è rivolto ai giovani che si sono distinti grazie alle proprie tesi di laurea.

 

Giuseppe Di Matteo e Valentina Pianta vincono parimerito per la categoria ‘lauree triennali’

 

Nel corso dell’evento sono state premiate le migliori tesi dedicate ai cambiamenti culturali, tecnologici ed organizzativi delle risorse umane del futuro. Tre le categorie di riferimento: laurea triennale, laurea magistrale e master universitario. Per la categoria lauree triennali si sono aggiudicati il premio a parimerito Giuseppe Di Matteo, laureato in ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi della Basilicata dal titolo “Lo Human Factor nei sistemi industriali: rilevanza di Genere nei processi di interazione uomo-macchina” e Valentina Pianta, laureata in Economia presso l’Università Cà Foscari di Venezia con la tesi “The evolution of reward systems. Enhancing motivation and engagement through gamified experiences”. I ragazzi condivideranno la borsa di studio di 2.000 euro prevista per la categoria triennali.

 

Maria Ganeo vince con ‘Innovare attraverso la collaborazione creativa’

 

Per la categoria tesi magistrali ha vinto Maria Ganeo, laureata in Economia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con una tesi dal titolo “Innovare attraverso la collaborazione creativa: applicazione del modello networked flow nei contesti organizzativi” che si è aggiudicata il premio di 3.000 euro.

Infine, per la categoria tesi di Master, la vincitrice è stata Sara D’Ippolito, che ha concluso il percorso di master in Gestione delle risorse umane, presso l’Università LUM School of Management, con una tesi sul tema “Strumenti creativi per la valutazione e lo sviluppo delle competenze trasversali”, alla quale è stata assegnato un premio di 1.000 euro.

 

Cambiamento è la parola chiave

 

Le oltre 150 tesi di laurea ammesse al Premio, in seguito alla pubblicazione del relativo bando, sono state valutate in base all’originalità e alla qualità dell’elaborato, all’aderenza ai temi del Premio e alle tempistiche di conseguimento della laurea previste dal rispettivo corso di studi. A decretare le tesi vincitrici è stata una commissione scientifica presieduta da due presidenti esterni e una giuria composta da commissari sia interni sia esterni. “Cambiamento è la parola chiave di questo evento ed è stata ben raccontata nelle tesi dei ragazzi. Cambiamento è anche la parola che ci permette di essere pronti nell’affrontare le sfide future in campo culturale, organizzativo, tecnologico utilizzando nuovi approcci e strumenti innovativi” ha dichiarato Roberto Zecchino, Deputy General Manager & Vice President Human Resources and Organization Bosch South Europe, durante la cerimonia di premiazione.