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A35 Brebemi e la realtà virtuale: innovazione nella formazione per la sicurezza stradale

La tecnologia VR rivoluziona la formazione del personale lungo la direttrice Brescia-Milano

L’innovazione tecnologica entra nel settore autostradale grazie ad A35 Brebemi-Aleatica, che ha introdotto la realtà virtuale (VR) per la formazione del personale responsabile della viabilità e della sicurezza stradale. Con questo approccio innovativo, la concessionaria autostradale si conferma tra le prime in Europa a implementare tecnologie avanzate per migliorare l’efficacia della formazione e la sicurezza lungo i suoi 62,1 km di tracciato.

Formazione immersiva: come funziona

La metodologia formativa adottata da A35 Brebemi unisce lezioni in aula a simulazioni in realtà virtuale immersiva, utilizzando strumenti all’avanguardia come visori Meta VR e joystick per interagire in ambienti realistici. Questo approccio consente di simulare operazioni complesse e attività di routine, come la posa e il ritiro della segnaletica, in un contesto sicuro e controllato.

Iniziato nel 2023, il programma ha già coinvolto circa 150 lavoratori, migliorando non solo le competenze tecniche ma anche la capacità di gestire situazioni critiche in tempo reale. L’obiettivo è rendere la formazione più pratica, coinvolgente e meno teorica, in linea con le normative di sicurezza vigenti, come il D.Lgs 81/08.

Una replica virtuale dell’A35 Brebemi

Tra le prossime innovazioni, è prevista la creazione di una riproduzione virtuale completa dell’autostrada A35, che consentirà al personale di esercitarsi su scenari realistici direttamente ispirati al tracciato reale. Questa simulazione dettagliata migliorerà ulteriormente la preparazione degli operatori, garantendo un intervento più rapido ed efficace in caso di emergenze.

Il commento di Matteo Milanesi

Matteo Milanesi, Direttore Generale di A35 Brebemi, ha dichiarato: «Con il supporto di questa tecnologia all’avanguardia, Brebemi ed Aleatica confermano il loro impegno nell’adozione di soluzioni innovative per garantire la sicurezza del personale e degli utenti. La realtà virtuale rappresenta un passo avanti fondamentale verso una formazione interattiva ed efficace, a beneficio di tutti coloro che operano lungo l’A35 e degli automobilisti».

Collaborazione con Contec AQS: formazione su misura

Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Contec AQS, leader nella progettazione di soluzioni per la sicurezza sul lavoro. I corsi sono personalizzati per rispondere alle esigenze specifiche del personale autostradale, con un focus sia sulle competenze tecniche che sulle soft skills, essenziali per una gestione efficace delle emergenze e delle operazioni quotidiane.

Aleatica: un leader globale nella mobilità sostenibile

Aleatica, gruppo a cui appartiene A35 Brebemi, è un operatore globale nel settore delle infrastrutture di trasporto. Con un fatturato di 1,3 miliardi di dollari e oltre 3.000 dipendenti in tutto il mondo, Aleatica gestisce 20 concessioni in sette Paesi, tra cui autostrade, porti, aeroporti e linee di metropolitana leggera. Il gruppo è di proprietà di IFM Global Infrastructure Fund, leader negli investimenti sostenibili.

L’impatto della realtà virtuale sulla sicurezza

L’introduzione della realtà virtuale non si limita a migliorare la formazione obbligatoria. Questo approccio avanzato consente di affrontare situazioni ad alto rischio in un ambiente simulato, riducendo gli incidenti e aumentando la sicurezza complessiva del personale e degli utenti. Inoltre, la tecnologia facilita la gestione documentale, rendendo più semplice l’emissione di attestati e la verifica delle competenze acquisite.

A35 Brebemi: un’infrastruttura strategica

Attiva dal 2014, l’autostrada A35 Brebemi collega direttamente Brescia e Milano, offrendo un’alternativa rapida e sicura per il traffico autostradale. L’infrastruttura è accessibile da diverse interconnessioni, tra cui l’A4, la Tangenziale Sud di Brescia e la nuova A21. Grazie alla partnership con TEEM (Tangenziale Est Esterna Milano), l’A35 garantisce un collegamento diretto con l’A1 e le principali arterie di Milano.

Verso il futuro della formazione

Con la creazione di una replica virtuale del tracciato e l’adozione di tecnologie sempre più avanzate, A35 Brebemi si pone all’avanguardia nella gestione della sicurezza autostradale. Questo modello potrebbe rappresentare un punto di riferimento per altre concessionarie, promuovendo una cultura della sicurezza basata su innovazione e formazione continua.

TwinPlay, la prima startup italiana ad applicare AI e computer vision al mondo della pallacanestro

Cresce sempre di più il numero di società sportive che stanno applicando la tecnologia ideata da TwinPlay basata su computer vision e intelligenza artificiale. Attraverso dedicati algoritmi e telecamere intelligenti, allenatori e giocatori possono ora elaborare statistiche avanzate estrapolate durante le sessioni di allenamento, utili per ottimizzare gli schemi di gioco da attuare durante le partite. Una tecnologia avanzata che si sta rivelando utile anche per i settori giovanili dove non conta solo il risultato finale quanto soprattutto il miglioramento delle proprie performance, sia singole che di team.

Ad oggi TwinPlay è la prima ed unica startup italiana impegnata in questo ambito, operativa e presente sul mercato, tanto da aver già fornito il sistema a decine di club che lo hanno testato nei mesi passati, o lo stanno attualmente adottando. Nella lista ci sono nomi del calibro di Pallacanestro Varese, Olimpia Milano, Orange Bassano, Blu Basket Treviglio, ed ancora Virtus Padova, Basket Pomezia, Bottanuco, Sermoneta, Piombino, solo per citare alcuni club professionistici e semi professionistici. La versatilità del sistema gli ha permesso di essere stato testato, o adottato, anche dai centri di formazione specifici per gli allenatori, i Player Development Coach, tra i quali Sharp Shooter Academy, Extrapass, Clash Of Hoops e Bit-Lab che preparano giocatori di serie A e B sia maschile che femminile, così come studenti-giocatori in trasferta impegnati nel campionato americano di college NCAA. Nella lista non mancano neppure i camp di perfezionamento dove TwinPlay viene utilizzato per ottimizzare le sessioni di allenamento: LV Experience coordinato dall’ex playmaker della Nazionale Luca Vitali, BSM Camp diretto dal collega ex Nazionale Matteo Soragna (nonché commentatore Sky Sport), Inbound Sport, Game Time Basketball Lab,  InBound Sport Camp,  fino al Little Nations Camp organizzato da Matteo Piccoli, giocatore di serie A.

La scelta di TwinPlay di puntare sul mondo della pallacanestro non è del tutto casuale, dato che nasce dall’esperienza sul campo del suo founder, Davide Todeschini, ingegnere con anni di esperienza nel mondo professionistico e semi professionistico del basket italiano, il quale aveva evidenziato che la raccolta e analisi dei dati viaggiava ancora attraverso sistemi troppo tradizionali. Attraverso un team di esperti, Todeschini ha progettato una soluzione per colmare questo gap in maniera molto efficace, altamente innovativa e a costi molto accessibili in un mix di software e hardware, risultando oggi l’unica sul mercato italiano proposta da una società italiana, ed una delle poche a livello internazionale espressamente dedicata alle sedute di allenamento dove l’intero processo è automatizzato grazie all’intelligenza artificiale e non è previsto nessun intervento umano, anche per il semplice inserimento dei dati.

Siamo riusciti a creare una pipeline davvero innovativa dell’intero processo: dall’estrazione dei dati attraverso le immagini riprese dalla telecamera puntata sul campo fino all’analisi dei dati con output in tempo reale – spiega Davide Todeschini -. Il sistema riesce a tracciare il movimento in contemporanea di ben 8 giocatori. Sul monitor del computer compaiono in grafica le parabole dei tiri a canestro con il calcolo degli angoli, il tempo di rilascio della palla, fino alla ricostruzione tridimensionale della traiettoria compiuta dal pallone. Inoltre si ottengono tutta una serie di statistiche che vanno dalle percentuali dei tiri effettuati, alle mappe di tiro fino alla tipologia degli stessi tiri. Sempre in maniera automatizzata, il sistema fornisce anche gli highlights video cosa che prima era demandata a una persona che doveva vedersi tutto il registrato, scegliere i momenti più salienti e quindi editare il video tagliando le parti che non interessavano. Questa task viene ora eseguita completamente dalla nostra AI in tempi brevi e in maniera totalmente automatizzata”.

TwinPlay è stato ideato per il mondo della pallacanestro ma il sistema può benissimo essere adattato anche per altri ambiti sportivi dove l’apporto della tecnologia è ormai essenziale per ottimizzare le performance dei singoli giocatori o di un’intera squadra. Nel corso degli ultimi mesi TwinPlay ha registrato un’accelerata nel processo di scale up grazie al supporto ottenuto da IB – Innovation Booster, holding alla quale fa capo Antonio Fabrizio, imprenditore nel campo degli investimenti ad alto contenuto tecnologico. Dal punto di vista pratico si è trattato di un nuova iniezione di ossigeno arrivata grazie agli investor legati ad IB, alcuni di essi con un background cestistico il quale ha permesso loro di capire fin da subito le potenzialità del prodotto. Tra di essi, Francesco Minà, con esperienza nel settore farmaceutico-manageriale, Bruno Scarrà provenienti dal comparto degli investimenti assicurativi, Massimiliano Colella con esperienza nel settore delle tecnologie nel campo della Sanità e Salute pubblica, Julio Javier Valseca Moreno proveniente dal comparto delle soluzioni tecnologiche, e Fabio Todeschini founder di diverse startup. Tutti, oltre ad aver partecipato all’aumento di capitale insieme alla stessa IB, hanno portato le loro conoscenze e competenze nel migliorare alcuni aspetti finanziari e tecnologici di TwinPlay. Il team si è inoltre arricchito di nuove figure strategiche: Michele Antelli, business developer, Marco D’Anolfo, innovation e marketing manager, Enrico Pitton project manager e Riccardo Rossi, art director.

TwinPlay ha da poco sviluppato la propria WebApp attraverso la quale club, allenatori e giocatori possono tenere traccia delle proprie performance monitorando il miglioramento ottenuto grazie al supporto dell’AI. Oltre al mercato italiano, TwinPlay sta già lavorando con propri rappresentanti commerciali sul mercato spagnolo, il più importante a livello europeo, e degli Emirati Arabi dove la cultura della pallacanestro è in forte crescita ma mancano supporti innovativi per ottimizzare le performance di gioco. 

Perché dovresti prendere in considerazione i valori delle carte quando giochi a Blackjack su Robocat Casino

Se c’è un gioco di casinò che sicuramente incontrerai in un casinò online o tradizionale è il blackjack.

Per questo motivo, potresti voler sapere quali sono i valori delle carte del blackjack, in modo da sentirti sicuro ai tavoli del blackjack del Robocat casino quando sarà il momento.

Il blackjack affonda le sue radici nella Francia del 18° secolo, proprio come la roulette. All’epoca si chiamava “Ving et un”, che significa 21 in francese.

Solo più tardi, nel 1910, quando il gioco arrivò negli Stati Uniti, si iniziò a chiamarlo blackjack.

Questo nome deriva dal fatto che il giocatore riceveva una vincita extra se vinceva la mano con un jack di picche e un asso di picche.

Il blackjack viene talvolta chiamato anche 21. Il motivo è che l’obiettivo del giocatore in questo gioco è quello di ottenere una mano migliore di quella del banco, senza però superare il valore di 21.

Tuttavia, se ottieni esattamente 21, significa che hai ottenuto il “blackjack” e riceverai una vincita di 3:2.

Ricorda di studiare attentamente le regole delle varianti del blackjack al Robocat casino, perché potrebbero essere leggermente diverse.

Qual è il valore delle carte scoperte nel Blackjack?

Nel blackjack, le carte hanno il loro valore intrinseco, cioè il 2 vale 2, il 3 vale 3, il 4 vale 4 e così via.

Dal momento che le facce del fante, della regina e del re non hanno un valore dichiarato, tutte contano come 10.

Quindi, se hai una mano che contiene, per esempio, sia un re che una regina, questa mano avrà un valore di 20.

Qual è il valore degli assi nel Blackjack?

Quando si parla di carte del blackjack, l’Asso ha un valore flessibile e può essere contato sia come 1 che come 11.

L’Asso viene sempre contato come 11, a meno che non superi il 21, nel qual caso perderesti.

Questo fatto rende il blackjack più eccitante e movimentato, poiché il valore può cambiare a seconda della situazione.

Ad esempio, se hai un asso più un 4 e peschi un re (che vale 10), la mano non conterà 26. Al contrario, l’asso viene convertito in un 1 e il valore della mano diventa 15.

Qual è la differenza tra mani morbide e mani dure nel Blackjack?

Due concetti in cui ti imbatterai spesso giocando a blackjack al Robocat casino sono “mani morbide” e “mani difficili”.

Ciò che li differenzia è il fatto che la mano includa o meno un asso. Se una mano include un asso è morbida, se non include un asso è difficile. È così semplice.

Ma allora perché una mano con un asso viene definita “mano morbida”? Beh, dipende dalla flessibilità della mano.

Poiché l’asso può passare da un valore all’altro (1 e 11), una mano di questo tipo è più flessibile e “morbida”, per così dire.

È semplicemente più vantaggioso avere una mano morbida perché ci sono più possibilità.

Una mano dura, invece, ha un valore che non può essere modificato e quindi è fisso.

●  Mani morbide – hanno un valore flessibile che può andare dall’Asso + 2 (3 o 13) all’Asso + 9 (10 o 20).

●  Mani difficili – hanno un valore da 4 a 21. La mano è considerata difficile quando non c’è un asso nel mix.

Ora ti starai chiedendo se questo influisce in qualche modo sul tuo turno di gioco e la risposta a questa domanda è sì, assolutamente!

Le mani dure rimangono sempre fisse e offrono poche opzioni.

Con le mani morbide, tuttavia, c’è spazio per la flessibilità quando si pescano nuove carte.

Prima di iniziare a giocare seriamente a blackjack al Robocat casino, è sempre bene studiare le strategie più comuni, in modo da ottenere il massimo dalle tue sessioni di gioco.

Diamo un’occhiata ad alcune strategie di base che puoi imparare, in modo da sapere come affrontare al meglio le diverse mani difficili e morbide.

●  Rimani sul 12 duro contro il 4-6 del banco.

●  Rimani sul 13-16 contro il 2-6 del banco.

●  Resta su 17 o più.

●  Rimani sul 19 morbido (A+8) o più.

●  Prendi le carte con un numero massimo di 11.

●  Prendi un 17 morbido (A + 6) o meno.

●  Prendi un 18 morbido (A + 7) contro l’8, il 9, il 10 o l’Asso del banco.

I migliori influencer italiani del 2024: la classifica definitiva

La guida completa al panorama dell’influencer marketing in Italia

Con l’influenza dei social media in continua espansione, il mondo degli influencer in Italia si rinnova costantemente. La classifica definitiva di Digitalic sui migliori influencer italiani del 2024, stilata utilizzando criteri rigorosi, offre una panoramica aggiornata e affidabile del settore. Francesco Marino, fondatore di Digitalic e figura di spicco nel giornalismo tecnologico, ha creato questa guida per aiutare aziende e aspiranti creator a comprendere il valore reale degli influencer italiani, basandosi su dati concreti.

I criteri di selezione degli influencer

La classifica si distingue per una metodologia completa e rigorosa. Tra i criteri principali utilizzati per valutare l’impatto di ogni influencer, figurano:

  1. Top Creators Awards – I premi ricevuti nel 2023 e 2024 sono stati considerati indicatori di eccellenza e riconoscimento da parte del settore.
  2. Engagement – Il livello di coinvolgimento dei follower, calcolato attraverso le interazioni con i post, è stato un elemento chiave per definire la capacità di influenzare il pubblico.
  3. Influencing Value – Questo valore, calcolato tramite algoritmi avanzati, riflette l’efficacia di un influencer nel coinvolgere il proprio pubblico reale.
  4. Analisi con Inflead – La piattaforma Inflead ha fornito un supporto per ottenere dati precisi e aggiornati su ciascun influencer, garantendo un’analisi completa e trasparente.

Perché questa classifica è rilevante per i brand e gli aspiranti influencer

Questa guida rappresenta uno strumento prezioso per aziende, marketer e chi aspira a entrare nel mondo dell’influencer marketing, in quanto:

  1. Affidabilità dei dati – Utilizzando premi riconosciuti e metriche oggettive, la classifica offre una visione attendibile.
  2. Attualità – Con l’inclusione dei premi più recenti, la guida rispecchia le tendenze del settore nel 2024.
  3. Valore per i brand – Il focus sull’engagement e sull’influencing value rende questa guida uno strumento utile per scegliere le collaborazioni più efficaci.

Le metriche chiave per valutare l’efficacia degli influencer

Per offrire una valutazione precisa, la classifica di Digitalic si basa su metriche che vanno oltre il semplice numero di follower:

Influencing Value

L’Influencing Value misura l’efficacia di un influencer nel raggiungere e influenzare il pubblico. Viene calcolato analizzando le metriche di coinvolgimento degli ultimi 20 post o degli ultimi sei mesi, inclusi like, commenti e frequenza di pubblicazione. Questo dato offre una panoramica accurata dell’impatto recente di ogni influencer.

Engagement Rate

L’engagement rate rappresenta il rapporto tra il numero medio di interazioni (like e commenti) e il numero di follower. È considerato uno standard essenziale per misurare la capacità di un influencer di coinvolgere il proprio pubblico. Gli standard utilizzati per questa classifica sono:

  • Oltre il 10%: eccezionale
  • Dal 9% al 5%: buono
  • Dal 5% al 3%: medio
  • Dall’1% al 3%: basso
  • Sotto l’1%: insufficiente

Earned Media Value (EMV)

L’Earned Media Value stima il costo necessario per raggiungere un pubblico simile a quello dell’influencer tramite sponsorizzazioni a pagamento sui social. Basato su dati socio-demografici e su metriche di engagement, questo valore fornisce un’idea del ritorno economico derivante dall’esposizione organica ottenuta dai contenuti degli influencer.

I migliori influencer italiani per valore di influenza

L’utilizzo dell’Influencing Value ha permesso a Digitalic di identificare gli influencer che riescono a generare un impatto significativo e duraturo. L’algoritmo prende in considerazione le interazioni recenti, offrendo un’immagine chiara e aggiornata.

I migliori influencer italiani per engagement rate

L’engagement rate aiuta a individuare gli influencer più efficaci nel coinvolgere la propria community. Questa metrica è cruciale per i brand che puntano su partnership di qualità.

I top influencer per efficienza: il rapporto tra reach e follower

Un’altra metrica innovativa è l’Efficiency Score, che confronta il numero di persone influenzate con il numero di follower dell’influencer. Un tasso superiore al 100% indica che i contenuti raggiungono anche persone al di fuori della base di follower, suggerendo un potenziale di viralità e una maggiore rilevanza.

Quanto valgono i post degli influencer italiani: l’Earned Media Value

Esaminando il valore stimato degli Earned Media Value di ciascun influencer, Digitalic ha calcolato quanto un’azienda dovrebbe investire per ottenere una reach simile attraverso inserzioni sponsorizzate. Ad esempio, Alessia Lanza potrebbe chiedere circa 39.000 euro per post, mentre Daniel Cabras e The Jackal possono ambire rispettivamente a 23.000 e 20.000 euro per contenuto.

La lista definitiva: un riferimento per il futuro dell’influencer marketing

Con questa classifica, Digitalic non solo delinea le figure di spicco del panorama italiano, ma contribuisce a stabilire nuovi standard di trasparenza e qualità nell’influencer marketing. Per i brand e per chi aspira a diventare un influencer, questa guida è uno strumento essenziale per orientarsi in un settore sempre più competitivo e in evoluzione.

Assodigit, la nuova Web Tax rischia di penalizzare le PMI italiane nel digitale

Assodigit, associazione impegnata nella promozione della digitalizzazione e del progresso tecnologico delle PMI italiane, esprime forte preoccupazione riguardo alle modifiche proposte alla Web Tax nella Legge di Bilancio 2025. L’allargamento dell’applicazione della tassa a tutte le imprese che forniscono servizi digitali nel Paese, indipendentemente dal volume d’affari, rischia di incidere pesantemente sulle PMI e sulle startup, già impegnate a competere in un contesto sempre più digitalizzato.

La Web Tax, introdotta nel 2018 e finora applicata solo alle imprese con un fatturato globale superiore a 750 milioni di euro e ricavi in Italia di almeno 5,5 milioni, prevede una tassazione del 3% sui ricavi lordi generati dai servizi digitali, inclusi la pubblicità online mirata, le piattaforme digitali e la trasmissione dei dati degli utenti. Tuttavia, la nuova bozza della Legge di Bilancio elimina queste soglie dimensionali, rendendo la tassa applicabile a qualsiasi azienda, indipendentemente dalle dimensioni.

Giovanni Cinquegrana, presidente di Assodigit, sottolinea l’impatto di questa modifica: “Estendere la Web Tax a tutte le imprese senza considerare le dimensioni mette a rischio il tessuto delle PMI, che spesso operano con margini ridotti e potrebbero non essere in grado di sostenere l’onere di una tassa basata sui ricavi lordi e non sugli utili. Questa misura rischia di penalizzare fortemente l’innovazione e gli investimenti nel digitale, scoraggiando la crescita di nuovi player nel settore tecnologico italiano”.

Con.Ser.Imp. – Consulenze alle imprese, partner di Assodigit specializzato nella consulenza aziendale, concorda sul fatto che l’aumento della pressione fiscale potrebbe limitare l’adozione di strumenti digitali da parte delle PMI: “Se non vengono previste agevolazioni, questa tassa potrebbe costituire un serio ostacolo per le aziende che vogliono competere nel mondo digitale, colpendo soprattutto le più piccole. Le PMI italiane, che spesso sono la linfa vitale dell’economia, si troveranno ad affrontare nuovi costi senza avere una base solida per assorbirli” commenta il Dott. Francesco Impero di Con.Ser.Imp.

Assodigit invita pertanto le istituzioni a riconsiderare la Web Tax per proteggere il dinamismo del settore digitale italiano: “Siamo a favore di una tassazione equa che risponda alla concorrenza sleale, ma è essenziale che venga strutturata in modo da non gravare eccessivamente sulle PMI. Bisogna valutare l’introduzione di agevolazioni fiscali per le piccole imprese, così da consentire loro di competere su scala globale e promuovere lo sviluppo digitale del Paese” conclude Cinquegrana.

L’associazione suggerisce alle aziende di adottare strategie per la compliance fiscale, inclusa l’implementazione di sistemi avanzati di contabilità, la formazione del personale e l’adozione di strumenti di reporting per monitorare e gestire l’impatto della Web Tax sui ricavi digitali. Con.Ser.Imp. sottolinea l’importanza di consulenti fiscali specializzati che possano guidare le PMI attraverso questa transizione.

Assodigit e Con.Ser.Imp. continueranno a monitorare l’evoluzione normativa, impegnandosi a rappresentare le istanze delle imprese italiane e proponendo soluzioni che supportino l’equità fiscale senza ostacolare la trasformazione digitale.

Antonacci Falegnamerie e DF Francia: un’alleanza strategica

Antonacci Falegnamerie e DF Francia hanno dato vita ad una nuova alleanza strategica che mira a rafforzare la loro presenza nel settore della falegnameria su misura e nell’arredamento di alta qualità. Questa collaborazione unisce due aziende di eccellenza, dotate di forze e competenze e capaci di coniugare tradizione artigianale e innovazione tecnologica, per rispondere alle esigenze di clienti prestigiosi e progetti complessi. La sinergia tra le due aziende consente di espandere la capacità produttiva in ogni fase del processo, dalla progettazione alla realizzazione finale, garantendo i più alti standard sul mercato in termini di qualità e personalizzazione.

L’alleanza tra le due aziende nasce dalla volontà di affrontare le sfide crescenti del mercato, caratterizzato da progetti di dimensioni sempre più ambiziose e da una domanda di personalizzazione elevata. Entrambe le aziende, con oltre 50 anni di carriera ciascuna, pur provenendo da esperienze diverse, condividono lo stesso approccio intransigente sulla qualità e il dettaglio, si distinguono per i valori tipici delle aziende a conduzione familiare, così come per l’attenzione all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale. Questa affinità valoriale ha reso naturale il loro incontro e ha dato avvio ad una collaborazione armoniosa e coerente, in grado di offrire soluzioni su misura che rispondano alle specifiche esigenze di ogni cliente. Tuttavia la decisione di unire le forze non si è basata su un’acquisizione o fusione dei due soggetti, ma su una visione condivisa. Anziché optare per soluzioni di tipo strutturale, Antonacci Falegnamerie e DF Francia hanno scelto di crescere mantenendo la propria forte identità. L’alleanza si pone come trampolino verso il futuro, con entrambe le aziende pronte a affrontare il passaggio alla terza generazione.

“Ci siamo riconosciuti e scelti. Proveniamo da realtà parallele, ognuno con le proprie metodologie e punti di forza, ma condividiamo la stessa visione e lo stesso impegno verso l’eccellenza. La nostra attenzione alla qualità ci accomuna, così come i valori profondamente radicati nel lavoro e nell’ambizione. Questo ci consente di collaborare in modo fluido, senza contraddizioni o sovrapposizioni”. – queste le parole di Matteo AntonacciDirettore di Produzione di Antonacci Falegnamerie, per descrivere la nascita dell’alleanza tra le due aziende.

La sinergia tra le due aziende introduce sul mercato una nuova realtà che riesce a coniugare i più alti standard di qualità e personalizzazione con l’incremento della capacità produttiva e della velocitàrealizzativa dei progetti, rendendo le aziende ancora più competitive nei rispettivi settori di riferimento: DF Francia nel settore delle boutique e Antonacci Falegnamerie nel segmento hotellerie. Questa nuova visione non solo rafforza la loro posizione sul mercato nazionale, ma rappresenta anche uno slancio strategico verso l’estero e l’internazionalizzazione, aprendo nuove prospettive di crescita in contesti globali. Entrambe le aziende sono inoltre fortemente orientate a ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la filiera produttiva. Questo si traduce in una selezione accurata dei fornitori e dei materiali, provenienti da fonti certificate, garantendo che ogni progetto sia realizzato nel rispetto degli standard di sostenibilità e di responsabilità sociale. 

Il primo risultato concreto di questa alleanza è il progetto di realizzazione degli ambienti comuni per l’iconico albergo Hilton Rome Eur La Lama, nel cuore del quartiere EUR di Roma, che vanta un accesso diretto al centro congressi La Nuvola. Quest’opera, nata dal progetto dell’Architetto Fuksas che ne ha disegnato la struttura dalla forma peculiare e da quello dello Studio Lorenzo Bellini Atelier che ne ha curato il design degli interni, rappresenta un esempio tangibile di come la sinergia tra le due aziende possa dare vita a progetti ambiziosi. Antonacci Falegnamerie e DF Francia hanno realizzato le aree comuni, che rappresentano il cuore dell’accoglienza e della rappresentanza dell’albergo. Grazie alla cura artigianale e alla precisione tecnica, queste aree sono state realizzate per offrire un’esperienza di lusso e raffinatezza, rispecchiando l’eccellenza che caratterizza entrambe le aziende e il prestigio della struttura. 

“Siamo orgogliosi di aver collaborato con Antonacci Falegnamerie alla realizzazione delle aree comuni dell’Hilton Rome Eur La Lama, una struttura iconica nel panorama romano e parte di una delle catene alberghiere più rinomate ed esigenti al mondo. Dal ristorante alla zona del bancone, passando per gli ingressi e la palestra, abbiamo curato ogni dettaglio con un approccio sartoriale, realizzando rivestimenti su misura che esaltano l’eleganza e la funzionalità di questi spazi” – dichiara Daniele FranciaDirettore Generale Esecutivo di DF Francia.

Antonacci Falegnamerie e DF Francia credono fortemente nel valore della partnership con realtà specializzate e nella collaborazione come chiave per offrire soluzioni innovative e di qualità. È proprio grazie a questa filosofia che, dal 31 ottobre al 2 novembre 2024, le due aziende saranno presenti all’Edilsocial Expo B-CAD, fiera internazionale dedicata ai settori di Edilizia, Architettura e Design, ospitata per la sua terza edizione al Convention Center La Nuvola di Roma. Il progetto dello stand è stato affidato al designer Marco Cervellieri e coordinato dalla Corrirossi Management. Prestigiosi partner hanno contribuito a dare vita a uno spazio espositivo di grande impatto: Valeri per i metalli, Stone Arredo per il marmo, Profili per l’illuminazione, mentre British Fires ha fornito il camino elettrico ad acqua e PIX la struttura dei due sales table. Al centro dello stand si potrà ammirare una scultura in bronzo realizzata dai fratelli Cristiano e Patrizio Alviti

Natale 2024: idee regalo per sportivi e amanti della sostenibilità

Con l’avvicinarsi del Natale 2024, Green Media Lab ha selezionato una serie di regali ideali per chi ama lo sport e i prodotti eco-friendly. Dagli articoli tecnici di alta qualità a accessori che valorizzano la sostenibilità, ecco una guida per sorprendere gli appassionati con regali originali e utili.

Vibram FiveFingers V-Trek Insulated: per le attività outdoor invernali

Le Vibram FiveFingers V-Trek Insulated rappresentano il regalo perfetto per chi ama le avventure outdoor anche durante l’inverno. Dotate di una tomaia in nylon isolante e una suola Vibram Icetrek di soli 4 mm, garantiscono flessibilità e protezione termica, ideale per escursioni su terreni scivolosi.
Prezzo consigliato: €150,00

Patagonia M10® Storm Jacket: il guscio per ogni condizione atmosferica

Perfetto per gli amanti dell’alpinismo, il Patagonia M10® Storm Jacket è un guscio ecologico a tre strati, privo di PFC e PFAS. Ideato per essere resistente alle intemperie, è leggero e comodo per affrontare ogni tipo di clima.
Prezzo consigliato: €380,00

GoPro HERO13 Black: cattura ogni istante

Per gli appassionati di fotografia e sport, la nuova GoPro HERO13 Black è un regalo imperdibile. Con attacco magnetico e compatibilità con lenti intercambiabili, come la Ultra Wide e Macro, permette di riprendere ogni avventura con una qualità impeccabile.
Prezzo consigliato: €449,99

Thule AllTrail 22L: lo zaino outdoor e sostenibile

Il Thule AllTrail 22L è perfetto sia per le attività quotidiane che per le escursioni. Realizzato con materiali certificati bluesign®, offre comfort e praticità, risultando perfetto per chi cerca un accessorio versatile e rispettoso dell’ambiente.
Prezzo consigliato: €154,00

ASICS Nagino Run Long Sleeve Top: per una corsa all’insegna del comfort

La maglia ASICS Nagino Run offre un comfort eccezionale per la corsa, grazie al materiale leggero e ad asciugatura rapida. Il design due-in-uno la rende versatile e adatta a diverse condizioni atmosferiche.
Prezzo consigliato: €55,00

Altre idee regalo per sportivi e amanti della sostenibilità

Per arricchire ulteriormente le possibilità di scelta, Green Media Lab propone:

  • 24Bottles Red Vertigo Clima Bottle 500ml: una borraccia termica che mantiene le bevande calde per 12 ore e fredde per 24 ore, perfetta per chi è sempre in movimento.
    Prezzo consigliato: €35,00
  • Vans MTE™ Crosspath: una scarpa che unisce stile e funzionalità, progettata per affrontare terreni difficili e condizioni meteo avverse.
    Prezzo consigliato: €140,00
  • Santini Magic con Polartec®: giacca antipioggia ideata per il ciclismo, in materiale riciclato, che garantisce resistenza e traspirabilità.
    Prezzo consigliato: €200,00

Conclusioni

Con questa guida, rendere il Natale 2024 sostenibile e speciale è semplice: le opzioni di Green Media Lab valorizzano la qualità e il rispetto per l’ambiente, rendendo ogni regalo una scelta consapevole e utile per chi ama lo sport e la natura.

Il lato oscuro dei prodotti contraffatti: minacce alla salute, sicurezza ed economia

Il commercio di prodotti contraffatti è un fenomeno in crescita che mette in pericolo la salute dei consumatori, la sicurezza pubblica e l’economia mondiale. Secondo il rapporto congiunto Europol-EUIPO, nel 2022 sono stati sequestrati nell’Unione Europea oltre 86 milioni di articoli contraffatti, per un valore stimato superiore ai 2 miliardi di euro. Tra i beni più colpiti figurano videogiochi, giocattoli, sigarette e persino cibi e bevande, con un impatto devastante su più settori della società.

Impatto economico e criminalità organizzata

La produzione e distribuzione di beni contraffatti rappresentano circa il 5,8% del commercio nell’UE. Questo fenomeno alimenta reti di criminalità organizzata, che utilizzano la contraffazione non solo per riciclare denaro, ma anche per finanziare altre attività illecite come la criminalità informatica e il traffico di droga. Secondo João Negrão, direttore esecutivo dell’EUIPO, «quando i consumatori scelgono prodotti contraffatti, non solo ricevono beni di qualità inferiore, ma contribuiscono a un’economia sommersa che mina le imprese legittime».

Contraffazione e salute pubblica

Oltre all’impatto economico, la contraffazione rappresenta un pericolo significativo per la salute pubblica. Prodotti farmaceutici contraffatti, ad esempio, possono contenere ingredienti non testati o pericolosi, mentre alimenti falsificati, come l’olio d’oliva sequestrato in Italia e Spagna nel 2023, mettono a rischio la salute dei consumatori. Le operazioni delle autorità hanno portato all’arresto di 11 persone e al sequestro di 260.000 litri di olio non idoneo al consumo.

Tecnologie e contraffazione: una minaccia crescente

Con l’evoluzione del commercio online e l’utilizzo dei social media, i contraffattori trovano sempre nuove strade per raggiungere i consumatori. Finti negozi online e account social, spesso legati ad influencer poco trasparenti, promuovono prodotti illegali, come farmaci pericolosi e contenuti piratati. Catherine De Bolle, direttore esecutivo di Europol, avverte che «i gruppi della criminalità organizzata sfruttano l’ignoranza dei consumatori, vendendo prodotti contraffatti e rubando dati personali».

Il coinvolgimento della criminalità organizzata

Il rapporto mette in evidenza come i gruppi della criminalità organizzata sfruttino le lacune giuridiche per evitare le sanzioni e la repressione da parte delle autorità europee. Molti prodotti contraffatti vengono prodotti fuori dall’Unione Europea, principalmente in Cina e Turchia, e successivamente completati con etichette false in Europa. Questa complessa rete richiede una risposta internazionale coesa e coordinata tra le forze dell’ordine e i governi.

Reati contro la proprietà intellettuale: alcuni esempi

Le forze dell’ordine europee, attraverso il programma EMPACT, hanno intensificato la lotta contro i reati legati alla proprietà intellettuale (PI). Nel 2023 sono state avviate oltre 1.400 indagini, con più di 1.096 arresti e 205 milioni di euro di merci sequestrate. I social media e le piattaforme di streaming pirata sono tra le principali vie di distribuzione di contenuti illegali, come dimostrato da una recente operazione che ha smantellato una rete in Irlanda, responsabile della trasmissione illecita di contenuti sportivi e film.

La necessità di una maggiore consapevolezza

Per contrastare efficacemente la contraffazione, è essenziale una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori. Acquistare prodotti contraffatti, pur apparendo una scelta economica, ha conseguenze a lungo termine su salute, sicurezza ed economia globale. Il rapporto invita i consumatori a riconoscere che le loro scelte d’acquisto possono alimentare queste reti criminali e incoraggia campagne educative per informare sui rischi.

Conclusioni

La lotta contro i prodotti contraffatti richiede un impegno congiunto da parte delle autorità, delle imprese e del pubblico. Ogni acquisto consapevole può contribuire a indebolire le reti criminali che traggono profitto dalla contraffazione, proteggendo allo stesso tempo la salute e la sicurezza dei consumatori.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito dell’EUIPO.

Intelligenza Artificiale e Metaverso: opportunità per le mPMI italiane

Torino ha ospitato il 22 ottobre la terza edizione del Festival del Metaverso, “AI & VR FESTIVAL, Multiverse World”, organizzato da ANGI, l’Associazione Nazionale Giovani Innovatori. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore e attori del panorama imprenditoriale italiano. Tra questi, la società Mama Industry, che ha offerto una visione interessante, incentrata sull’impatto delle nuove tecnologie sulle piccole e medie imprese italiane.

Durante il suo intervento, il fondatore, Marco Travaglini, ha analizzato la situazione attuale del mercato italiano definendolo “A due velocità”: «Da una parte, imprese moderne e digitalizzate, dallaltra, una vasta maggioranza di imprese che faticano a tenere il passo con l’innovazione», sottolineando che in Italia ci sono circa 8 milioni di persone che non hanno mai utilizzato un PC, a dimostrazione di una significativa lacuna nella cultura digitale del Paese. Travaglini ha continuato parlando quindi di un grande mismatch e della necessità di portare soluzioni innovative nel mondo delle PMI italiane, seppur con delle importanti premesse.

Nel panorama imprenditoriale, secondo Travaglini, si può osservare una netta divisione tra un “mercato on”, composto da grandi aziende, startup e giovani imprese fortemente digitalizzate, e un “mercato off”, rappresentato da PMI tradizionali che non hanno ancora integrato le nuove tecnologie. «Ci sono circa 4,5 milioni di imprese in Italia», ha spiegato, «di cui 3,5 milioni hanno meno di 10 dipendenti, e 3,2 milioni addirittura meno di 5. Questo dato ci fa riflettere sulla frammentazione del nostro tessuto imprenditoriale».

Uno dei temi centrali dell’intervento è stata la distinzione tra innovazione tecnologica e innovazione di processo. Travaglini ha paragonato l’adozione dell’innovazione nelle PMI al desiderio di smettere di fumare: «Non basta dire smetto di fumare”, bisogna anche cambiare abitudini, fare sport e migliorare l’alimentazione. Lo stesso vale per l’innovazione: non basta smettere di fare come si è sempre fatto, bisogna ripensare il modello di business, investire nei processi e nelle persone».

L’innovazione, secondo il CEO di Mama Industry, non è solo l’adozione di nuovi strumenti, ma un profondo cambiamento nel modo in cui le aziende operano. «Molte imprese italiane sono rimaste legate al concetto di Made in Italy inteso come pura produzione», ha detto, sottolineando la necessità di passare da un’economia di prodotto a una che valorizzi il capitale umano e l’efficienza dei processi.

La Sfida del Mismatch, quindi tra chi detiene le competenze digitali e le PMI che ne hanno bisogno, è il vero problema dell’Italia poiché molti imprenditori sanno fare il prodotto, ma non sanno come gestire i processi o sfruttare le tecnologie. Questo è il vero divario digitale di cui dovremmo parlare e che rende importante la distribuzione di conoscenza alle PMI italiane, «L’Intelligenza Artificiale e la Realtà Aumentata non devono essere i “silver bullets”, ma strumenti che, integrati con una visione strategica, possono realmente trasformare il business».

Mama Industry, con il suo progetto Consulente Paziente si sta impegnando attivamente per colmare questo divario, lavorando con imprenditori che necessitano di supporto per avvicinarsi all’innovazione. «Il nostro lavoro non si limita all’innovazione tecnologica», ha spiegato Travaglini, «ma riguarda soprattutto l’approccio all’innovazione e la diffusione di conoscenza».

Consulente Paziente è infatti una Community ideata proprio per sostenere le PMI in questo percorso di transizione. «Viviamo in un mondo dove tutto cambia così velocemente. Limportanza della pazienza e dellattesa della maturità nel cambiamento è fondamentale per permettere alle imprese di evolversi in modo sostenibile», ha concluso Travaglini.

Un messaggio chiaro: il futuro dell’impresa italiana non passa solo per l’adozione di nuovi strumenti tecnologici, ma per un cambiamento profondo di visione, strategia e processi, che permetta di sfruttare appieno il potenziale del digitale.

Live casinò: la roulette è uno dei passatempi più gettonati, in tutte le sue versioni

La roulette può essere considerata come il gioco più apprezzato e distintivo nei casinò di tutto il mondo. Lo dice la sua storia, pur non essendo il passatempo di gambling più antico in assoluto. Il digitale ha mescolato le carte sul tavolo, consentendo alla roulette di fare un ulteriore step in avanti, alzando ancor di più il livello. Si parla nello specifico della roulette live, indubbiamente una delle grandi protagoniste dei casinò digitali dal vivo, in tutte le sue versioni.

Tutte le versioni della roulette live

Esistono principalmente tre varianti della roulette live, che ricalcano fra l’altro le versioni sviluppatesi nel corso della storia nei casinò fisici: francese, americana ed europea. Ogni versione ha le sue peculiarità e le sue regole specifiche, così da permettere al player di scegliere la soluzione che meglio si adatta alle proprie esigenze.

La roulette live francese è la più diffusa in assoluto, dato che si basa sulla classica versione della ruota che ha esordito al casinò di Montecarlo. Le caselle numerate sono 37, incluso lo 0, e il gioco viene caratterizzato da regole come “La Partage” e “En Prison”. Un esempio concreto è il French Roulette Casinò Live, tra i migliori game live di Playtech, che ricalca alla perfezione le regole della ruota francese classica, aggiungendo anche altre opzioni di scommesse.

La roulette live americana è meno diffusa, per un motivo specifico: risulta più competitiva e difficile rispetto alla roulette francese, per via della presenza del doppio 0, che porta a 38 il numero delle caselle. Il doppio 0, di fatto, aumenta leggermente il vantaggio del banco e impatta dunque sulle probabilità a favore del giocatore. Non si tratta affatto di un elemento negativo dato che, come detto, l’American Roulette va incontro alle necessità dei player che cercano continuamente sfide più impegnative.

Si chiude con la roulette europea live, una variante molto simile a quella francese ma priva di regole come “La Partage” e “En Prison”. Anche la roulette europea ha 37 caselle, numerate dallo 0 al 36, proprio come quella francese. L’assenza delle regole speciali, però, rende il gioco più semplice e diretto, il che può essere un beneficio per i giocatori meno esperti o per coloro che cercano qualcosa di più basico. Il vantaggio della casa è il più basso in assoluto, se si fa un confronto diretto con le altre due versioni.

Perché la roulette live piace così tanto?

La roulette live piace innanzitutto per la possibilità di dedicarsi a questo gioco senza recarsi in un casinò terrestre, e senza rinunciare alle caratteristiche del gambling dal vivo. Lo streaming ad alta definizione rende l’esperienza molto realistica, così come la presenza di un croupier in carne e ossa che gestisce le partite. Come accennato poco sopra, poi, la roulette live consente spesso di sfruttare anche altre opzioni di scommessa, altrimenti assenti al tavolo di un casinò tradizionale. Infine, la roulette online dal vivo piace anche per via della sua affidabilità, dato che i casinò che la trasmettono per legge devono avere la certificazione ADM.