InTo Wine Fair, focus sui vitigni a bacca bianca

L’occasione per scoprire ed apprezzare vini eccezionali, spesso messi in ombra dalla imponente presenza dei grandi vini rossi. Organizzato da una classe di studenti di un istituto professionale torinese (ITS Agrolimentare per il Piemonte, in Via Maria Ausiliatrice 36 a Torino) con i fondi della Comunità Europea, raccoglie 25 piccoli produttori che guideranno pubblico e appassionati all’assaggio dei loro prodotti. Focus incentrato sui vitigni a bacca bianca, a latere della manifestazione masterclass e approfondimenti curati dagli stessi studenti. Tutto questo è InTo Wine Fair, giunto alla sua seconda edizione

Una diversa visione della realtà piemontese

InToWine Fair – dichiara Letizia Lodin, uno degli organizzatori - è il luogo ideale per celebrare insieme la bellezza e la ricchezza dei vini bianchi piemontesi in una atmosfera conviviale e coinvolgente” Vini spesso trascurati, ma non per questo privi di caratteristiche straordinarie. “Solitamente il consumatore, quando pensa al Piemonte, pensa a Barolo, Barbera, Barbaresco e poco altro. Tutt’al più fa un pensierino a un Gavi o un Cortese, un vino come Erbaluce è spesso sconosciuto agli stessi piemontesi. Ci piacerebbe coinvolgere soprattutto i più giovani ad un consumo più consapevole della realtà piemontese

Solo aziende misconosciute, per offrire qualcosa di diverso

Un evento sponsorizzato a tutti, ma con una filosofia molto precisa. “Abbiamo volutamente deciso di non chiamare grandi produttori, abbiamo coinvolto aziende misconosciute con una produzione limitata, molte delle quali con una filosofia produttiva rivolte al biologico e biodinamico. Puntiamo a creare i giusti contatti tra queste realtà e coloro che hanno voglia di nuove conoscenze enologiche. Ogni sessione è stata pensata per arricchire la conoscenza e l'esperienza dei partecipanti, offrendo una panoramica completa sulla ricchezza vitivinicola del Piemonte

Tra le masterclass, Walter Massa parla dei bianchi da invecchiamento

Tra le masterclass, la discussione sui vini bianchi da invecchiamento. A condurla, il produttore Walter Massa che ha portato il Timorasso da vitigno quasi scomparso ad eccellenza mondiale. Ma se quello con Walter Massa è l’appuntamento clou, il programma dell'evento prevede una serie di approfondimenti tematici che spaziano da degustazioni alla cieca di spumanti piemontesi, tecniche di macerazione e un momento conviviale dedicato ai passiti piemontesi.

Oltre il solito spritz, la proposta mixology con i passiti

Una masterclass è dedicata a vitigni che pochi conoscono cone Baratuciat e Nascetta. In un’altra sessione viene affrontata la spumantizzazione nelle sue diverse declinazioni tra Metodo Classico, Charmat e Ancestrale. “C’è poi un momento dedicato ad un diverso approccio al momento dell’aperitivo, che vada oltre il solito spritz, con una proposta basata sui vini passiti piemontesi. Riuscire a fare innamorare qualcuno a qualcosa di nuovo e di diverso - conclude Letizia Lodin - sarebbe per noi un risultato straordinario