Enrico Serafino, 145 vendemmie ininterrotte

La Enrico Serafino vanta un'esperienza di 145 vendemmie, all’interno dell'enoteca storica è conservata una collezione di annate che coprono un periodo di ottant’anni anni di Barolo e di settant’anni di Barbaresco. Oltre a Erbaluce Passito, Alta Langa, Vermouth e Barolo e Barbaresco Chinato. “Possediamo il diritto legale di vinificare e affinare Barolo e Barbaresco all’interno delle nostre cantine in Canale – spiega Nico Conta, oggi alla guida di Enrico Serafino - Nonostante ci troviamo fuori, se pure poco distanti, dall’area della Docg

Imprenditore visionario, oltre l'abituale produzione

Enrico Serafino era un imprenditore visionario, nonostante la giovane età. Affascinato dal mondo del vino, nel 1878 decise di produrre vini e spumanti di pregio. “Aveva l’ambizione di distinguersi dalla abituale produzione dei contadini piemontesi che si limitavano a produrre vini di pronta beva” Enrico Serafino punta in alto, i suoi vini devono ben figurare in Italia e, soprattutto, all’estero. “Il suo orizzonte era la competizione mondiale. Con una appropriata azione di marketing e distribuzione, iniziò a mandare in tutto il mondo vini in degustazione

Cantine a Canale, le stesse di oggi

Tutto parte da Canale, in provincia di Cuneo. E’ un luogo comodo per le spedizioni, data la vicinanza alla ferrovia che collega Torino a Genova. In un fabbricato, appartenuto ad un produttore di pasta, ricava le cantine sotterranee, quelle stesse dove oggi si produce l’Alta Langa Docg. “Di quella prima fase - chiosa Nico Conta - abbiamo ancora una raccolta di vini, tra questi un Erbaluce di Caluso Passito” Viene invitato all’Esposizione Internazionale di Torino del 1911, ottiene la qualifica di Provveditore della Real Casa. Nel 1919 al Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson, in visita in Piemonte, viene servito il suo vino.

Metodo Classico Alta Langa Docg, primo a proporre il Pas Dosè

Unico produttore di Metodo Classico Alta Langa DOCG, alcune scelte operate dall’azienda sono diventati paradigmi di eccellenza. “E’ stato uno dei primi ad inventare le vasche di cemento, all’inizio 900 aveva nella sua cantina 250 barrique bordolesi. Non utilizzava Cognac e distillati nella liqueur d'expédition, dichiarava la vinificazione parcellare e applicava la sboccatura tardiva, oltre cinque anni sui lieviti. E’ stato il primo in assoluto a proporre l’Alta Langa nella versione Pas Dosè, con lo Zero 140 Riserva Pas Dosè ha applicato il concetto di affinamento estremo, oltre 140 mesi sui lieviti"

Alta Langa, assortimento diversificato

La cura professionale per i dettagli e il rispetto per l’ambiente sono stati proseguiti negli anni dagli eredi, con continui sviluppi delle tecniche di produzione. “Registriamo le performance di ogni parcella con un sistema esclusivo di parametri agronomici e enologici raccolti nel libro delle parcelle - precisa Nico Conta - Dedichiamo tempo al miglioramento delle pratiche agronomiche quali potature, sistemi di allevamento, sesti di impianto, modalità di vendemmia. Tutto questo ci ha portato ad avere in catalogo Blanc de Noirs, Blanc de Blancs, Rosé de Saignéea Brut, Extra Brut e Pas Dosé

Progetto Spumante Piemonte, investimento sul territorio

Nel 1990 nasce il Progetto Spumante Piemonte, ad opera del Consorzio delle Case Storiche Piemontesi, con lo scopo di individuare nella regione le zone migliori per Pinot Nero e Chardonnay. La ricerca individua le aree più vocate nelle colline dell’Alta Langa, l’attività sul campo inizia nel 1991 con la selezione dei terreni e cloni migliori e l’impianto dei primi 40 ettari a prevalenza Pinot Nero. Vietato l’uso del Metodo Champenoise. Enrico Serafino aderisce al progetto nel 1994, anno della prima vendemmia sperimentale.

Innovazioni, in vigna e in cantina

Nebbiolo, Barbera, Arneis e altri vitigni vengono scrupolosamente coltivati per esaltare la naturale ricchezza del terroir. Grazie ad una serie di attività i vigneti diventano produttivi nel 1994. Enrico Serafino introduce cambiamenti nel modo di vinificare e vendemmiare, oltre che nel metodo di allevamento. “in alcune zone il buio doppio permette un maggiore equilibrio vegetativo della pianta rispetto al buio singolo” In cantina, inizia a lavorare con vini di riserva. “Tutt’oggi lavoriamo dosando con vini di riserva che vanno indietro fino al 1990

25 ettari di proprietà, 360.000 bottiglie prodotte all'anno

La produzione totale annuale è di 360.000 bottiglie ottenute da uve che provengono da 25 ettari di vigneti di proprietà localizzati a Serralunga d’Alba, Canale e Alta Langa. Altri 35 ettari sono strettamente controllati dagli agronomi della Casa. Per l’Alta Langa. le superfici sono divise in 56 parcelle localizzate in 41 vigneti distribuiti in 16 comuni differenti. “ll 25% dei vigneti sperimentali è ancora gestito da noi, le 56 parcelle hanno un dislivello di 380 metri dalla parcella più bassa a quella più alta, in linea d’aria distano 58 km da est a ovest e 28 km da sud a nord. L'altitudine minima dei vigneti è di 250 metri s.l.m."

Vendemmia manuale e fermentazione differenziata,punti fermi della produzione

Dalle 56 parcelle, l’azienda ottiene 12 Cuvée differenti. Tutte esclusivamente Metodo Classico Alta Langa Docg. I vigneti vengono vinificati separatamente, ma poi confluiscono tutti nelle 12 cuvèe. “Se ne possono trovare in commercio otto, ma abbiamo in programma importanti innovazioni” Punti fermi della produzione, la vendemmia manuale delle uve, la procedura di doppia cernita su tavoli vibrantI, l'affinamento sui lieviti non inferiore ai 30 mesi, la fermentazione differenziata dei diversi vigneti attraverso tecniche diverse. Tra le quali, la fermentazione ad acino intero e la diraspatura, anche con la metodica del cappello sommerso.

Certificazione VIVA, riconoscimento ministeriale

Grande attenzione viene prestata dall’azienda alla sostenibilità ambientale, durante l’intero processo produttivo. “Riduciamo il consumo di acqua e utilizziamo energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili” Le bottiglie sono prodotte con almeno il 65% di vetro riciclato, gli imballaggi con il 70% di carta riciclata e le etichette con il 100% di carta naturale certificata FSC (Sistema internazionale di certificazione forestale). I tappi sono in sughero riciclabile al 100%. Nel 2021 Enrico Serafino ha ottenuto la certificazione VIVA. “Siamo gli unici per l’Alta Langa ad essere certificati per organizzazione e produzione

Tempo e dedizione, espressione dell'Attitudine Piemontese

Una responsabilità che è frutto di quella attitudine piemontese che deriva dalla grande povertà che sino alla metà del ‘900 colpiva la Regione. “Intere generazioni hanno lavorato per ottenere il massimo dai doni naturali che trovavano nel loro territorio. Con un approccio inalterato nel tempo, hanno investito in ogni loro attività ciò che possedevano in grande quantità e senza costi, cioè tempo e dedizione. I vini di Enrico Serafino - conclude Nico Conta - sono espressione di quella Attitudine Piemontese che è basata sul tempo, rispetto del territorio, complessità e artigianalità dei prodotti