Incontri di gusto, cena a quattro mani

In programma da Daniel Canzian Ristorante la seconda cena speciale che vede protagonisti i piatti stagionali della tradizione veneta, proposti con una personale interpretazione. Rispetto della materia prima, semplicità e legame con il territorio sono alcuni degli elementi che caratterizzano la cucina degli chef Daniel Canzian e Saimir Xhaxhaj che si ritrovano a Milano, dopo il loro primo incontro al Ristorante La Canonica di Verona nel quale il secondo lavora. Un nuovo appuntamento per Incontri di Gusto, una raffinata cena a quattro mani incentrata attorno alla stagionalità degli ingredienti. Appuntamento mercoledì 19 ottobre, a partire dalle 20.

Daniel Canzian e Saimir Xhaxhaj, il Veneto nel cuore

Entrambi gli chef sono particolarmente legati alla regione Veneto. Daniel Canzian vi è nato, decidendo poi di portare nel capoluogo lombardo la sua personale interpretazione dei piatti veneti. Saimir Xhaxhaj, chef di origine albanese, vi si è messo in gioco dopo alcune esperienze in Toscana nell’ambito hotellerie. Accomunati dall'intento di valorizzare il rispetto per la materia prima e proporre una cucina raffinata e di alta qualità.


Valorizzazione del prodotto locale e rispetto della tradizione, obiettivo comune

Ci siamo supportati a vicenda da un punto di vista meramente tecnico, il confronto tra noi è stato semplice e immediato – dichiara Chef Canzian - A guidarci, il piacere di cucinare insieme. Spinti, pur nelle sfumature che ci diversificano, dal comune intento di valorizzare il prodotto locale nella sua tradizionalità. Con un pizzico di fantasia ed innovazione, attenti a non stravolgere le ricette originarie

Veneto, ricchezza di microclimi

Siamo partiti da un presupposto basilare, il Veneto è l’unica regione italiana ad avere tutti i microclimi precisa Chef Canzian - Tra mare e laguna, lago e fiume, collina e montagna la cucina veneta spazia dal cervo e capriolo fino alle moleche passando attraverso la trota ed il branzino. Oltre al baccalà, inteso come stoccafisso

Semplicità ed innovazione, per soddisfare anche il palato più tradizionale

Una ricchezza che ha stimolato Chef Canzian, nella proposta ha puntato molto sul pesce. “Nella cena svoltasi a Verona ho proposto una Capasanta alla Serenissima, una capasanta cruda tagliata sottilissima e arricchita ora con le pesche, ora con i fichi, più avanti con le mele cotogne. Tutto condito con salsa di soia, olio evo e succo di limone. Un tocco di innovazione, nella sua semplicità, che incontra anche il palato più conservatore e tradizionale" Nella serata di Milano lo chef proporrà invece l'"Orata cotta nella sua essenza, con sfumature di stagione".

Una sola cucina, quella buona

Non importa se innovativa o tradizionale, esiste una sola cucina cioè quella buona. Io posso fare anche il piatto più tradizionale possibile ma se non è buono non vado da nessuna parte. Viceversa posso dare tutta l’innovatività che voglio, ma se non raccolgo il piacere del pubblico non ho raggiunto nulla. Il piatto deve risultare comprensibile al commensale conclude Chef Canzian - Modifiche ed innovazioni non devono renderlo irriconoscibile e lontanissimo dalla ricetta originaria

Ad aprire la serata di mercoledì 19 ottobre sarà la “Suprema di cipolla” e il “Riso con bisque di scampi e paprika affumicata”, entrambi di Chef Xhaxhaj. Nel mezzo, l’Orata cotta nella sua essenza, per finire l’iconico dolce di Chef Canzian “Sfera di Cioccolato Arnaldo Pomodoro” Ogni portata sarà accompagnato da un calice di vino in abbinamento, a partire da un vino ancestrale per continuare con un Soave ed un Valpolicella.