Pizza e cocktail, concept inossidabile di Dry Milano

Dry Milano festeggia il proprio concept di “pizza e cocktail” che lo ha reso famoso in tutta Italia. Una formula che dal 2013 ha un posto di rilievo nella mappa del bere e mangiare bene milanese, proposta con un nuovo approccio allo stare insieme, più che mai conviviale. Una proposta, quella di Dry Milano, che promuove una ristorazione innovativa ma nel segno della tradizione, con un dialogo continuo tra cucina e bancone all’insegna dello zero spreco. “Festeggiamo questi 10 anni – commenta Lorenzo Sirabella, chef pizzaiolo e responsabile di Dry Milano - con la consapevolezza di avere fatto un lavoro importante, i riconoscimenti ricevuti sono una conferma che ci inorgoglisce

50 Top Pizza, prima tra le pizzerie milanesi

Ogni anno presente nelle guide di Repubblica, Espresso e Identità Golose, Dry Milano è dal 2019 3 Spicchi del Gambero Rosso. Eletta tre anni fa tra le 100 Eccellenze Italiane Forbes e dal 2020 tra le prime dieci 50 Top Pizza, quest’anno ha ottenuto il premio Spirito Autoctono miglior Food pairing con i cocktail. Ma soprattutto si è confermata all’ottavo posto della 50 Top Pizza, prima tra le pizzerie milanesi. “Da cinque anni abbiamo la fortuna di essere premiati dalla 50 Top Pizza – chiosa Lorenzo Sirabella – Il riconoscimento ricevuto ci gratifica della dedizione di un intero anno di lavoro

Mangiare ai tavoloni, per viaggiare in tutto il mondo

La nostra forza rispetto ad una pizzeria classica – prosegue Lorenzo Sirabella - è la parte del bar, in lista abbiamo circa 800 etichette di gin e una carta di distillati infinita. Curiamo molto l’abbinamento pizza e cocktail, per noi è molto importanteMa soprattutto è particolare l’atmosfera che si respira in Dry Milano. In un locale molto cosmopolita si può mangiare italiano seduti ad uno dei tavoloni con persone, provenienti da ogni parte del mondo,fino a pochi minuti prima sconosciute. “Si crea una magia particolare, che permette di stare seduto a Milano ed alla stesso tempo di viaggiare in tutto il mondo


Zero sprechi, dagli scarti della cucina ingrdienti sfiziosi per i cocktail

La contaminazione è comunque nel dna di Dry Milanosottolinea Edris Al Malat, head bartender di Dry Milano - Ma siamo attenti a salvaguardare la nostra unicità che passa dalle scelte di rispettare le materie prime e di azzerare tutti gli sprechiFilosofia derivante della grande sinergia che si sprigiona tra cucina e bancone. “Ogni tre mesi cambiamo i menù, sia food che beverage – spiega Lorenzo Sirabella - Sulla base dei prodotti che non riesco a utilizzare al 100%, studiamo le tecniche che ci permettono di trasformarli in sciroppi e prodotti essiccati da utilizzare all’interno dei nostri cocktail. Con i semi e i filamenti della zucca, per esempio, facciamo il Moscow Mule alla zucca"

Prodotti freschi, si va verso una bevuta semplice

Nei nostri cocktail lavoriamo con prodotti freschi a base di lime, limoni e arance, spremute fatte tutti i giorni e sciroppi fatti in casa – sottolinea Edris – In fin dei conti la miscelazione si basa sulla creazione di cocktail semplici e poco impegnativi, sempre però con la massima attenzione alle materie prime. Oggi a Milano ci si sta spostando verso una bevuta semplice, con una forte riscoperta di bevande come il the e fermentati come la kombucha, e una radicalizzazione del concetto di pairing che porta a prediligere long drink dissetanti. Tequila e metzcal sono sempre più richiesti, un Margarita, cocktail che esiste da sempre, cinque anni fa non era in voga come adesso


Una settimana di festa, per incontrare i clienti storici

Dieci anni di storia, per celebrarli una serie di eventi rivolti al pubblico che vedranno protagonisti dal 12 al 17 settembre, bartender di fama nazionale ed internazionale. Ogni sera, signature cocktail e ricette gourmet. “Ciascun ospite – precisa Lorenzo Sirabella - proporrà tre cocktail dedicati all’anniversario” Ci sarà anche Dario Tortorella, vincitore della Campari Bartender Competition.”L’idea della Dry Week è creare un punto di incontro con tutti i clienti storici, un modo per ripercorrere tutti insieme questi dieci anni di Dry Milano. Siamo pronti a guardare al futuro, ma fermi nella nostra identità fatta di una formula essenziale che significa convivialità e piacere di stare insieme ”

Anche una serata speciale, tra compagni di viaggio

La settimana sarà anticipata da un evento friendly, l11 settembre, solo su invito. “Abbiamo voluto con noi amici e compagni di viaggio con I quali siamo cresciuti, ospiti speciali che in molti casi rappresentano una vera e propria eccellenza, non solo a Milano" In totale venti postazioni,una di queste è dedicata agli amanti del gin tonic. Nella parte food, tre pasticcerie. “Enrico Castagnola di Aroma Napoletano porterà le graffe e i cornetti ischitani farciti al momento, I Compari di Cannata Bakery preparerà al momento le brioche con la granita. Mentre i pasticceri dell’Hotel Gallia porteranno un dolce per l’occasione. Ci sarà - conclude Lorenzo Sirabella - anche una sorpresa da parte del maestro Iginio Massari. Sarà una grande festa"

per informazioni sull’evento di lunedì ’11 settembre press@drymilano.it, per informazioni sul programma della Dry Week vedere le pagine social IG @drymilano, per prenotazioni info@drymilano.it)