Negli ultimi anni, sempre più persone si stanno avvicinando al mondo dei rettili esotici, e in particolare stanno valutando se adottare un’iguana sia una scelta fattibile. Ma è davvero un’idea praticabile per chi vive in casa o in appartamento? Le iguane possono sembrare animali affascinanti e silenziosi, ma richiedono cure specifiche, attenzioni quotidiane e un habitat adeguato. In questo articolo vedremo cosa comporta adottare un’iguana, quali sono i pro e i contro, e alcuni consigli pratici per chi vuole davvero fare questo passo in modo responsabile.
Conoscere l’iguana: non è un animale per tutti
Prima di decidere di adottare un’iguana, è fondamentale conoscere le caratteristiche della specie più comune nei negozi di animali: l’iguana verde (Iguana iguana). Si tratta di un rettile erbivoro che può raggiungere fino a 2 metri di lunghezza e vivere oltre 15 anni in cattività, se ben curato.
Esempio utile: molte persone acquistano baby iguane lunghe 20 cm senza rendersi conto che, dopo pochi anni, necessiteranno di un terrario lungo almeno 2 metri e alto altrettanto.
Consiglio: informati bene prima dell’adozione leggendo guide, confrontandoti con veterinari esperti in animali esotici e visitando forum di appassionati.
Requisiti dell’habitat: un impegno quotidiano
Adottare un’iguana significa anche costruire o acquistare un terrario adatto, dotato di lampade UVB, riscaldamento, piante (vere o finte), rami per arrampicarsi e vaschette d’acqua per mantenere l’umidità. La temperatura interna deve essere costante, con un’area calda (30–35°C) e una più fresca (24–26°C).
Esempio pratico: molti neo-proprietari sottovalutano i costi iniziali del setup, che può facilmente superare i 500 euro tra terrario, lampade, termometri e decorazioni.
Consiglio: calcola attentamente le spese e assicurati di avere spazio e tempo per gestire l’habitat ogni giorno (pulizia, monitoraggio della temperatura, alimentazione).
Alimentazione: solo verdura, ma non qualsiasi
L’iguana verde è strettamente erbivora: la sua dieta deve essere composta per l’80% da verdure a foglia verde (lattuga romana, cicoria, dente di leone) e per il restante 20% da altri ortaggi (carote, zucchine, fagiolini).
Errore comune: molti pensano che l’iguana possa mangiare frutta regolarmente o, peggio, carne. Questo può causare gravi danni renali e metabolici.
Consiglio: consulta un veterinario esperto per stabilire una dieta equilibrata e integrarla con calcio e vitamina D3 per evitare problemi ossei.
Comportamento e interazione: non è un animale da coccolare
Chi desidera adottare un’iguana per tenerla sulle spalle o coccolarla come un gatto potrebbe restare deluso. Le iguane possono essere territoriali, stressarsi facilmente e, se non abituate fin da piccole al contatto umano, possono diventare aggressive.
Esempio reale: alcuni esemplari adulti diventano molto dominanti e, durante la stagione degli amori, possono tentare di mordere o colpire con la coda.
Consiglio: se vuoi interagire con l’iguana, maneggiala sin da piccola con delicatezza, evitando gesti bruschi. Ma sappi che potrebbe sempre rimanere diffidente.
Aspetti legali e veterinari
In Italia, adottare un’iguana è legale, ma è fondamentale tenere la ricevuta d’acquisto da un negozio autorizzato o da un allevatore registrato. Inoltre, è bene sapere che le iguane devono essere seguite da veterinari specializzati in animali esotici, non sempre facili da trovare.
Consiglio: prima dell’adozione, cerca un veterinario esperto nella tua zona e metti in conto le visite annuali e le possibili spese straordinarie.
Conclusioni: adottare un’iguana
In sintesi, adottare un’iguana può essere una scelta affascinante ma impegnativa. Non si tratta di un animale decorativo, ma di un essere vivente che richiede cure specifiche, spazio, tempo e conoscenze. Se ben gestita, un’iguana può regalare grandi soddisfazioni, ma solo se l’adozione è frutto di una decisione consapevole e responsabile. Se stai pensando di fare questo passo, valuta attentamente tutti gli aspetti, chiedi consiglio a esperti e preparati a una convivenza lunga e impegnativa.