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Caribe Bay, uno spettacolo d’estate tra produzioni originali e suggestioni caraibiche

È il luogo dove si viene per stendersi all’ombra delle palme, lasciarsi accarezzare dal sole, scivolare sull’adrenalina… e restare a bocca aperta. Caribe Bay, eletto nel 2024 miglior parco acquatico d’Italia, ha trasformato l’intrattenimento in una forma d’arte. Tra onde e finissima sabbia bianca, ogni giorno prende vita un palinsesto di spettacoli dal vivo che mescola ritmo, bellezza, talento e stupore. Non semplici intermezzi tra un’attrazione e l’altra, ma veri e propri musical e show pensati per offrire un’esperienza immersiva, sorprendente e di alto profilo artistico.

Il segreto di questo format è il capitale umano che lo anima: oltre 40 artisti internazionali – acrobati, danzatori, tuffatori e performer multidisciplinari – che portano in scena non solo tecnica impeccabile, ma storie di talento, disciplina e passione.

Tra loro spiccano figure come Leonardo Oliveira, ballerino e ginnasta brasiliano formatosi al Theatro Municipal di Rio de Janeiro e protagonista al Circo Dos Sonhos e al Carnevale di Rio; Rui Pinheiro Marinho, ex tuffatore olimpico e più volte campione nazionale del Brasile, con all’attivo partecipazioni ai Mondiali di Roma e in numerosi circuiti internazionali; e Maria Betancourt Ortega, atleta della nazionale venezuelana di tuffi con tre Olimpiadi alle spalle – Londra, Rio e Tokyo.

Il cast si arricchisce di personalità come Miki Worku, acrobata etiope dalla presenza magnetica, capace di fondere forza, ritmo e intensità; Tiago Cedraz de Souza, artista con oltre trent’anni di esperienza nei più importanti circhi di Brasile e Italia; Davide Cavedo, clown e mimo storico del Parco, tornato per la sua 27ª stagione consecutiva; le gemelle Seila e Iglis Rossi, eredi di una lunga tradizione circense; ed Erik Triulzi, giovane talento che ha calcato palcoscenici internazionali come quello de Le Cirque Nicolas Bouglione.

Questo mosaico di professionalità proviene da Colombia, Messico, Etiopia, Venezuela e da percorsi formativi diversissimi: scuole circensi europee, festival teatrali, parchi tematici del Medio Oriente. Un gruppo che si distingue per coralità: linguaggi e stili differenti si fondono in un’identità scenica fluida, potente e profondamente internazionale.

Gli spettacoli – ideati e prodotti interamente dal team creativo di Caribe Bay – attraversano mondi e atmosfere: dal tribale al circense, dal pop all’acrobatico estremo. Il viaggio comincia nella giungla tropicale con Huracan, un rito arcaico scandito da salti prodigiosi, sfide tribali e un ritmo primordiale che evoca l’anima misteriosa dell’Amazzonia. Si prosegue con Swing Circus, vortice di energia dove danzatori aerei, equilibristi e piramidi umane si muovono in perfetta sincronia, creando un meccanismo scenico mozzafiato.

Nel pomeriggio, Limbo trasforma Shark Bay in un teatro a cielo aperto: tra danze tribali e pirati eccentrici, il clou è l’arrivo dei Black Warriors, performer kenyoti formati alla scuola Sarakasi, che portano in scena tecnica, creatività e cultura. Il gran finale è affidato a Mermaids, ambientato sull’iconico galeone del Parco: fuochi, coreografie acquatiche, tuffi spettacolari e un salto conclusivo da 25 metri regalano un ultimo, indimenticabile brivido.

La scelta di Caribe Bay di investire nella creazione interna di show segue un trend in crescita: i parchi tematici italiani destinano ogni anno oltre 15 milioni di euro alle produzioni dal vivo, riconoscendone il valore strategico per rafforzare la brand experience e fidelizzare il pubblico.

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