Yeast Stories, racconto sula Puglia
Con l’inaugurazione di un’installazione artistica nel Museo Castromediano di Lecce e la realizzazione di un volume fotografico d’autore è entrato nel vivo Yeast Stories, il progetto di visual storytelling che racconta la Puglia attraverso una selezione di personaggi protagonisti della biodiversità, dell’hospitality e della enogastronomia locali. Il materiale video-fotografico raccolto, e condiviso online nei mesi passati, è confluito nella prima edizione dello Yeast Photo Festival, in programma a Matino fino al 18 settembre.
Le persone-lievito, protagoniste del racconto
“Yeast in inglese significa lievito, ci è sembrato il termine giusto per nominare il nostro progetto – spiega Francesca Pagano, tra i responsabili di Yeast Stories - Raccontiamo la Puglia attraverso il lato meno noto, quello di chi lavora la terra con amore e sacrificio. Capaci di sprigionare una energia connessa alla terra, all’etica del lavoro e al rispetto della natura. Nel tempo diventati sinonimo di biodiversità, agricola ed umana sono quelle che noi abbiamo chiamato le persone-lievito”
Enogastronomia, valore identitario
Un viaggio raccontato attraverso uno dei tratti identitari della regione, l’enogastronomia. Intesa come valorizzazione e trasformazione dei prodotti della terra. “Abbiamo raccontato in modo innovativo e contemporaneo le innumerevoli sfaccettature della nostra regione” - precisa Francesca Pagano – Argomenti come il Salento, i trulli, le orecchiette sono stati narrati con un linguaggio più fresco, meno stereotipato e didascalico. Una descrizione eseguita secondo canoni nuovi rispetto al percepito comune”
Mezza Pagnotta, Le Murge in primo piano
Responsabile della ricerca per il progetto, Francesca Pagano ha selezionato oltre 50 profili tra contadini, allevatori, panettieri, cuochi, produttori di formaggi e di vino, albergatori. "Abbiamo scelto storie che avessero un valore aggiunto importante, storie che vanno contro le dinamiche commerciali. Come Francesco Montaruli di Mezza Pagnotta, giusto per fare un esempio" Una piccola realtà che si trova a Luogo di Puglia, un piccolo borgo In provincia di Bari. “Si tratta di un ristorante molto curioso, tutti gli ingredienti utilizzati derivano dalla raccolta selvatica di specie che provengono dalle Murge”
Uovo Perfetto, le sue uove sulle tavole degli chef stellati
Altra storia meritevole di menzione è quella di Giulio Apollonio di Uovo Perfetto. Da sempre appassionato di allevamento, dopo la laurea, si dedica al catering. Un giorno decide di comprare l’uovo migliore in circolazione in Italia. “Consapevole che dopo diciotto mesi le galline rendono ancora meglio - racconta il fotografo Flavio Sabato che ha contribuito alla realizzazione del progetto - ha creato un ospizio per galline, salvandone 600 dalla dismissione. Tornato all’allevamento a terra, oggi ha 7000 galline e le sue uova stanno sulle tavole degli chef stellati”
Oyster Oasis e Michele Sabbatino, idee innovative
Queste sono solo due delle oltre 50 storie, tutte interessanti, inserite nel volume fotografico in vendita online. Tra queste quella di Oyster Oasis, azienda produttrice di ostriche San Michele nata dall’idea del Presidente della Cooperativa Pescatori di Varano. “Con una tecnica particolare - spiega Flavio Sabato – ne sviluppano la muscolatura” C’è poi la storia del macellaio del Gargano Michele Sabbatino“ E’ stato il primo a capire che gli animali fotonici tipici di questa zona della Puglia possono essere trattati allo stesso modo di altre categorie di carne più rinomata”
Biodiversità umana, in comune la visione di un futuro sostenibile
“Abbiamo scavato in una Puglia semisconosciuta, le realtà locali selezionate esprimono la visione di un futuro etico e sostenibile. Partiti dalla biodiversità dei prodotti, abbiamo trovato una biodiversità umana che forma un unico magma. Tra loro, persone che sono orgoglio della enogastronomia pugliese come Pietro Zito, Angelo Sabbatelli e Peppe Zullo”
Il libro, amore incondizionato verso il Sud
Il libro è una via di mezzo tra il magazine evoluto e un vero e proprio libro fotografico, i profili sono raccontati attraverso video interviste e ritratti fotografici. “Mio fratello ed io siamo ritrattisti puri, per le video interviste ci siamo avvalsi del supporto di un giornalista” La prefazione è del poeta, scrittore e regista campano Flavio Arminio. “Con noi condivide l’amore incondizionato verso i paesini del Sud”
Nei testi, 3000 anni di ospitalità
Uomini e paesini sono raccontati attraverso un legame indissolubile, le vicende umane hanno la prevalenza sulle storie commerciali. “E’ un saggio su come la Puglia si è evoluta dalla Antica Grecia ad oggi, i testi raccontano 3000 anni di senso dell’ospitalità”
La partecipazione di musei e biblioteche
A partire dallo scorso settembre (il progetto è nato nel 2021) i ritratti fotografici dei protagonisti sono stati regolarmente pubblicati sul sito e sulla pagina Instagram di Yeast Stories per la condivisione con il grande pubblico. Da questa estate, per iniziativa di Luigi De Luca, direttore del Museo Castromediano di Lecce e coordinatore dei poli biblio-museali della Regione Puglia, 50 istituzioni, tra musei aderenti alle reti AltApulia e del Salento e biblioteche del sistema bibliotecario nazionale, proiettano in loop una installazione video a tema Yeast.
Tanti soggetti coinvolti, collegamento tra mondi apparentemente scollegati
Tra le molteplici declinazioni di Yeast c’è anche la prima edizione dello Yeast Photo Festival. Nato in collaborazione con l’associazione culturale On The Move, il festival fonde la fotografia e le arti visive con il cibo e promuove un rinnovato rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui vive e opera. ll videomaker e regista Gabriele Surdo, sulla base del materiale raccolto, ha estrapolato un video sulle oltre 50 storie. “Si sta creando una bella rete regionale – concludono Francesca Pagano e Flavio Sabato - Un collegamento vero tra mondi apparentemente scollegati, parlare di cibo all’interno di musei e biblioteche non è cosa scontata”