theGINday 2022, il mondo del Gin raccontato a Milano

theGINday spegne le sue prime dieci candeline. Tra degustazioni, workshop, masterclass ed ospiti di eccellenza, il più grande evento italiano dedicato al Gin racconta come e quanto sia cambiato il mondo del beverage. Con una particolare attenzione alle tendenze del momento, emerse nel corso della recente pandemia. Una due giorni, domenica 11 settembre e lunedì 12 settembre allo Studio Più di Milano, che vede coinvolte numerose aziende produttrici provenienti da ogni parte d’Italia. A dimostrazione di quanto questo comparto del mondo beverage sia cresciuto negli anni.

Decennale contributo alla mixology italiana

Di fronte ad un fenomeno di portata globale come quello del Gin, questa edizione di theGINday non può che proporsi come motore di un rinnovato interesse nei confronti del mondo dell’ospitalità anche dal punto di vista professionale – spiega Luca Pirola, fondatore del format - Da dieci anni theGINday fornisce un significativo contributo nello sviluppo di un settore come quello della mixology italiana

Evento verticale, il Gin assoluto protagonista

Una esperienza maturata a fronte di una lunga presenza nel mondo del gin. “Da venticinque anni giriamo fiere internazionali di settore – specifica il fondatore di theGINday - Fiere che accanto al mondo dei distillati accostano spesso realtà parallele, perdendo un po’ di unicità. Abbiamo quindi avvertito la necessità di creare un evento verticale che parlasse esclusivamente di Gin, tanto più in Italia dove il mondo dei distillati si rivolgeva ad una ristrettissima nicchia

Grandi e piccoli assieme, creata la comunità del Gin italiano

Nel 2012 la partenza, oltre all’evento c’è altro. “Nella nostra idea, theGINday non doveva essere solo un format verticale. Volevamo creare la comunità del Gin, attorno all’evento abbiamo quindi riunito tutti i produttori. Grandi e piccoli, di fianco ai grandi gruppi c’era chi faceva 2000 bottiglie all’anno” A facilitare il raggiungimento dell’obiettivo, l’avvento di Facebook. “Con la creazione di Bartender.it, abbiamo creato la comunità della mixology italiana

Mercato italiano esploso, oggi più di 500 produttori

Da allora, un successo continuo. “Nelle nove precedenti edizioni, abbiamo fatto circa 100.000 ingressi – chiosa Luca Pirola – Un risultato ragguardevole, se si pensa che non abbiamo la struttura di altri enti organizzativi, come, per esempio, l’Ente Fiera. Con la soddisfazione inoltre di averle organizzate anche in location prestigiose, come Villa Necchi Campiglio” E mente cresceva l’affluenza di pubblico, cresceva anche la presenza del Gin nel mercato italiano “Dieci anni fa c'erano due gin italiani a disposizione, oggi che ne sono più di cinquecento

Bar tematici e food truck, per una esperienza a 360°

Nella due giorni milanese, i visitatori ne possono apprezzarne alcuni approfittando anche dei tre bar tematici dedicati ai drink più iconici, Martini Bar, Negroni Bar e Gin Tonic Bar. Tutto animato dalle ricette dei barman che svelano curiosità, tecniche e ricette dei diversi brand coinvolti nell’esposizione. Tra i quali, Compagnia Dei Caraibi e OnestiGroup. E per chi volesse accompagnare ai drink qualcosa da mangiare, nel giardino esterno della location è presente l’area dei food truck.

Cibo e cocktail, le nuove aperture non prescindono dal bar

Un binomio, quello tra food e distillati, che si sta diffondendo sempre più nel mondo della ristorazione. “Le nuove aperture non prescindono dal bar, non ci può essere una offerta internazionale e di eccellenza da parte della ristorazione se non c’è la parte del bar - commenta Luca Pirola - Si tratta ovviamente di location di livello, con personale specializzato. Senza la giusta armonia tra le parti una offerta di questo tipo non funzionerebbe

Post pandemia, nuovi orizzonti gustativi

A location di prestigio, corrispondono anche consumatori alla ricerca di qualcosa di nuovo e di diverso. “Se la pandemia da Covid19 ha incrementato l’acquisto, da parte del consumatore medio, degli strumenti per farsi da bere a casa, ha allo stesso tempo sensibilizzato il consumatore più evoluto nella ricerca di location che offrano nuovi orizzonti gustativi

Consumatori alla ricerca di esperienze

Con scelte lontane dai canoni, almeno per quanto le abitudini degli italiani. “Non è improbabile vedere clienti di un ristorante o di una pizzeria accompagnare la portata con un cocktail a base di Gin” Una scelta che all’estero non è inconsueta, da noi invece non è sempre capita. “I consumatori più sensibili ad una certa idea di ristorazione - conclude il fondatore di theGINday -sono diventati bisognosi di esperienze, vogliono avere fuori casa ciò che a casa non possono avere”