Cantina Falezze, il rispetto della terra

La storia di Cantina Falezze inizia con il nonno e il padre dell’attuale titolare, Luca Anselmi. Coltivatori di uve in Valpolicella e produttori del classico Valpolicella in damigiana, trasmettono a Luca il rispetto della terra come patrimonio irrinunciabile. Specializzatosi nel ramo della genetica e microbiologia enologica, quest’ultimo concentra la sua ricerca sui terreni di famiglia per ricavarne un vino di qualità limitata ma originale in ogni suo aspetto.


Oggi azienda biologica, completamento di un lungo percorso


Mio padre ha recuperato le vigne – racconta il titolare di Cantina Falezze, Luca Anselmi - Ha eliminato i diserbanti chimici e si è concentrato sulla produzione di uva di una qualità superiore. Io ho provveduto a commercializzarlo in bottigliaL’anno scorso, il passaggio di Cantina Falezze al biologico. “E’ il naturale completamento di un percorso, basato sul rispetto dell’ambiente e del consumatore con l'impiego di trattamenti fitosanitari di origine naturale. Se oggi siamo una azienda certificata biologica, lo dobbiamo al lavoro di mio padre

Sette ettari di vigneto, Riserva Amarone la referenza top

L’azienda può oggi contare su 7 ettari di vigneto che si sviluppano su una altitudine compresa tra i 200 e i 250 m s.l.m., con esposizione da sud-ovest a nord-ovest. Le vigne hanno una età media di quarant’anni, alcune parcelle raggiungono gli ottant’anni. La produzione è interamente incentrata sui vini rossi, a partire dal Valpolicella Superiore. Ma il top è l’Amarone Riserva. “Omaggio alla tradizione, nasce da un uvaggio segreto rivisto ogni anno in funzione del raccolto di Corvina, Oseleta, Corvinone e Rondinella ottenute da vigne tra le più vecchie della Valpolicella

Luca Anselmi, ogni fase produttiva è curata personalmente

Ogni fase produttiva, dalla cantina al vino, è seguita personalmente dallo stesso Luca Anselmi, la sua ricerca è incentrata sulla produzione di un vino che sia espressione autentica ed esclusiva del terroir. Alla base, il recupero delle vigne vecchie. “E’ un terroir molto particolare, dalla spiccata acidità e buon drenaggio che gli permette di soffrire poco lo stress idrico - precisa Luca Anselmi - Per evitare i pericolosi effetti di esposizioni elevate e prolungate, utilizziamo l'impianto a pergola. E presto particolare attenzione all'affinamento in legno"

Collezione numerata, ogni etichetta è diversa dalle altre

Riserva Amarone di Cantina Falezze è proposto in edizione esclusiva e da collezione numerata. Un progetto nato da una idea condivisa con la moglie Sofia Kherkeladze, reso unico dalla partecipazione del maestro Niko Kherkeladze (il papà di Sofia). Questi ha disegnato ben 1000 diverse etichette a tema equestre. “Mio suocero ha una formazione storica, con lui abbiamo scelto un soggetto che riportasse alle origini. Cosa meglio di un cavallo, simbolo di eccellenza e strumento di lavoro sin dai tempi più remoti?”

Messaggio di autenticità, per rendere unico non solo la bottiglia

A impreziosire la presentazione, una scatola in legno d’abete secolare recuperato da vecchi masi del Trentino. Ogni scatola è diversa dalle altre, ogni bottiglia è un pezzo unico contraddistinto da un diverso soggetto in etichetta. “Vuole essere un messaggio di autenticità - afferma con orgoglio il titolare dell'azienda agricola - per dare ad ogni cliente qualcosa di personale e rendere unico non solo la bottiglia ma anche chi l’acquista”

Vino speciale, utilizzate solo le uve del terroir

Vino speciale, Riserva Amarone di Falezze utilizza esclusivamente uve del terroir. Le ripetute selezioni delle uve in fase di vendemmia e due volte nel corso dell’appassimento, garantiscono i grappoli migliori a un vino vinificato con movimentazione lenta delle bucce. Il successivo affinamento in botti di rovere francese regala una complessità olfattiva fatta di sentori di marasca, prugna e frutti di bosco con note di cacao e tabacco.

Non solo abbinamenti classici

Perfetto in abbinamento a piatti classici, non disdegna abbinamenti inconsueti. Abbinamento ideale con un risotto, lo possiamo affiancare a un arrosto di manzo, a una tasca di maiale ripiena, a un piatto di cinghiale leggermente speziato. Ma può sorprendere, con una anatra accompagnata a una salsa preparata con peperoncino, frutta secca e cacao. Ma non solo. "Riserva Amarone si sposa perfettamente con un cioccolato fondente al 70%. Perché, quando c’è la qualità -conclude Luca Anselmi - non esistono limiti insuperabili