Chef Monosilio, nel suo menù un gioco di opposti

Chef Luciano Monosilio, a 26 anni (lo chef è classe 1990) la prima stella Michelin. La sua è una cucina fatta di scelte rigorose in termini di prodotti e produttori. Per questo motivo è autentica, per questo motivo è in continuo divenire. Monosilio infatti sperimenta, spinge verso nuovi orizzonti gustativi. Su questa filosofia si basa il suo menù, in carta fino ad ottobre, che ha realizzato per Follie di Villa Agrippina Gran Melia di Roma. Un gioco di opposti, piatti dal perfetto equilibrio che vogliono omaggiare la capitale capitolina.

Piatti originali, per dare rilievo ai sapori

La cucina è l’arte di dar rilievo ai sapori con altri sapori – dichiara Chef Monosilio, citando Italo Calvino - Amaro, dolce, salato, acido, cotto, crudo sono consistenze e profumi che si integrano perfettamente. Salagioni, marinature, fermentazioni e fuoco vivo sono magiche alchimie per esaltare gli aromi” Il risultato è un gioco di opposti, che possono dare origine a piatti originali quanto complessi. Come il Cuore di Manzo & Triglia. “Dopo 12 ore di marinatura in uno shoyu di legumi, il cuore di manzo viene asciugato e cotto alla brace. Lo accompagniamo a triglie arrosto e piselli alla brace

Nocciola&Ricciola, il quinto quarto diventa prelibatezza

Tra gli altri piatti che contraddistinguono il nuovo menù di Chef Monosilio. la Signature Carbonara, il Risotto Carnaroli “Ajo e Ojo”, l’Agnello Tea Lapsang alice e lampone con spiedo cumino e ostrica, il Mais & Sconcigli. Le lumache di mare sono abbinate alla dolcezza del mais cotto alla brace. Particolare è il pre-desset Nocciola&Ricciola, un budino freddo di nocciola realizzato con il quinto quarto del pesce trasformato in un ristretto caramellato. Per lungo tempo considerato uno scarto ed un ingrediente povero, il quinto quarto diventa con Chef Monosilio campo di sperimentazione e prelibatezza da riscoprire in ogni sua sfumatura.

Una proposta originale, fil rouge di una racconto intrigante

In questo momento - conclude Chef Monosilio - stiamo lavorando sull’abbinamento del quinto quarto con i vegetali, dei quali utilizziamo le stesse tecniche di cottura. Con il quinto quarto facciamo un ristretto dal quale estraiamo il pollagine, con il pollagine facciamo un caramello di ricciola. Insieme con l’acqua di nocciole tostate, realizziamo il nostro budino freddo di nocciola e ricciola” Una proposta originale, file rouge di un racconto intrigante.