Casa Bi, qualità e immediatezza

Inaugurato poco più di un mese fa, Casa Bi è la vera novità del quartiere CityLife di Milano. Là dove imperano catene e proposte da centro commerciale, il nuovo ristorante del Gruppo Bioesserì vuole dare la possibilità di godere di una cucina familiare con il giusto tocco di creatività e innovazione. “Dopo tutto quanto abbiamo passato negli ultimi anni – dichiara Vittorio Borgia, fondatore del Gruppo Bioesserì – le persone cercano semplicità. La nostra vuole essere una proposta di qualità, ma immediata. Così che ne possano godere tanto i lavoratori della zona che frequentano la pausa pranzo quanto le famiglie e i residenti del quartiere che vengono da noi la sera ed il weekend”

Una alternativa,non solo nel quartiere

La proposta culinaria è una combinazione di ingredienti mediterranei e interpretazioni innovative, una riproposizione in veste nuova dei piatti che hanno contraddistinto negli anni i ristoranti del gruppo. “Vogliamo essere una alternativa a noi stessi – precisa Federico della Vecchia, Executive Chef del gruppo – e dare una alternativa ad hamburgherie e classici punti di ristoro presenti in loco” La base sono comunque ingredienti semplici, di uso quotidiano. A fianco di piatti classicissimi come la Pasta Cacio e Pepe, il Risotto alla Milanese con Ossobuco e la Tagliata di Roastbeef troviamo anche uno spaghetto al pomodoro declinato con fantasia.

Rivisitazione dei piatti più classici

“Il nostro Spaghetto ai 4 pomodori spiega Federico della Vecchia – parte da una base di pomodori pachino che vengono cotti per 24 ore in una marinatura fatta di vino, sale ed erbe, così che abbiano un sapore costante. Questa salsa viene poi unita, al momento del servizio, con una passata di pomodoro fatta con pomodori San Marzano, pomodoro grappolo maturi e pomodori secchi cotti insieme per circa 9 ore. L’unione di questa salsa un po'più complessa con la salsa di pachino più tradizionale offre una esperienza gustativa completa che percorre tutta la nostra penisola”

Semplicità e ricerca dei contrasti

Uovo, carote e cipolle diventano invece protagonisti dell’Uovo panato e fritto in crema di carote, fonduta di gorgonzola e marmellata di cipolle. “Abbiamo messo insieme contrasti che passano dal dolce al sapido fino al croccante. La persistenza del gorgonzola semi stagionato non copre gli altri ingredienti, la marmellata di cipolle si sposa perfettamente con l’uovo cotto per cinque minuti in acqua bollente, poi panato e fritto a diventare quasi un uovo barzotto con il cuore molto morbido e il bianco ben solidificato”

Attenzione alle stagioni

Piatto tipicamente autunnale è invece quello a base di patate, la Crema di patate, funghi croccanti e prezzemolo. “Si tratta di una crema di patate parmentier cotta molto lentamente. Al momento del servizio viene servita calda con cubetti di fungo porcino panati e fritti ed un gel di prezzemolo” Tra le altre proposte, anche la la Panzanella di polpo con pomodorini pachino e il Filetto di salmone con crema di zucca e friarielli.

La pizza, immancabile

Immancabile la pizza. Rivisti gli impasti rispetto a quanto offerto negli altri ristoranti del gruppo, viene preparata con farine macinate a pietra e lievitata 72 ore. Tra esse, la Sfiziosa. Una base di salsa di pomodorino datterino giallo con sopra olive taggiasche. “In uscita mettiamo capocollo, stracciatella e un crumble di taralli napoletani”

Drink list, rielaborazione di classici e proposte sfidanti

La drink list è un omaggio alla contemporaneità, dieci signature drink freschi, colorati e beverini. Dalla rielaborazione di classici - tra cui l’Americano, il Last word, l’Hanky Panky, il Side car - a proposte più sfidanti. "Sullo spaghetto ai quattro pomodori abbiniamo un Essenziale, a base gin e cordiale di cetriolo e basilico. Sulla crema di patate, invece, un Italian75, rivisitazione del French75 con sciroppo di limone e una base di pepe di sichuan. E con l’uovo panato un City Mule, con cordiale di menta e lime che si sposano bene con la crema di carote” Con la pizza, una rivisitazione del Negroni. “Fatto con Bitter Fusetti e Vermouth Carpano,sopra mettiamo una soda al pompelmo rosa ed essenza di mandarino verde”

Un unico spazio,tre aree distinte

Contemporaneità ripresa anche dagli spazi che caratterizzano Casa Bi. Uno spazio unico che si sviluppa in altezza, diviso in tre aree distinte ciascuna con una personalità e uno stile ben definiti. “Con i tre microambienti - chiarisce Vittorio Borgia - abbiamo voluto spezzare una struttura di quasi sette metri di altezza, dando la possibiiltà di una scelta variegata lungo l’arco della giornataAll'entrata, la boulangerie con un dehors esterno. “Lo spazio giusto per una colazione o una pausa veloce

Camino e un grande tavolo rotondo, per recuperare le antiche tradizioni

Una volta entrati, si viene accolti da un ambiente caratterizzato da materiali metallici e vetri dai toni rosso, verde e giallo. “Il rosso è un omaggio al colore della lava – precisa il fondatore del gruppo - mentre il verde alla flora e il giallo al sole” La terza area, una ampia sala, è il cuore pulsante del locale. Al centro, un camino diventa il simbolo della convivialità e della ospitalità mentre un tavolo rotondo, luogo di condivisione, accoglie gli ospiti. “Abbiamo voluto evocare - conclude Vittorio Borgia - l'antica tradizione di ritrovarsi intorno al fuoco”

Festa della Befana, per i bambini

In occasione della Festa della Befana, ormai alle porte, Casa Bi celebra questo momento con un evento nella giornata di sabato 6 gennaio dalle 12.30 alle 15.00. Mentre i genitori avranno la possibilità di scegliere tra le proposte à la carte, i più piccoli avranno un menù a loro dedicato con piatti a sorpresa preparati appositamente da Chef Federico della Vecchia. A contorno dell’evento, un laboratorio creativo con tanti giochi. Creato nel soppalco, area destinata agli eventi.