Oggi, 26 febbraio, è la Giornata Mondiale del Pistacchio, ma non tutti sanno che questo Oro Verde ha origini molto antiche: si parla di pistacchi addirittura nel Vecchio Testamento (Genesi 43:11). Negli Stati Uniti, ad esempio, la storia del pistacchio risale alla prima metà del ‘900: era tuttavia noto da tempo che la Central Valley della California, grazie al suolo fertile, al clima caldo e secco e agli inverni moderatamente freddi offriva le condizioni ideali per la coltivazione dei pistacchi.

 

Lo sfizioso snack amato dai lombardi

 

In occasione di questa Giornata dedicata al pistacchio American Pistachio Growers – associazione no profit che unisce i coltivatori di pistacchi americani – in collaborazione con mUp Research, ha condotto una ricerca al fine di indagare il rapporto che i lombardi hanno con i pistacchi. Secondo i risultati della survey, questo sfizioso snack è molto amato dai cittadini della Lombardia tanto da essere una delle tipologie preferite della frutta secca a guscio. Tant’è che quasi 7 intervistati su 10 affermano di consumarlo regolarmente e oltre il 30% li consuma da sempre.

 

L’autunno la stagione dell’oro verde

 

Un elemento che ha messo d’accordo gli intervistati è la versatilità di questa frutta secca: dalla ricerca emerge che i pistacchi vengono consumati nell’arco dell’intera giornata con un picco nel break pomeridiano, 1 lombardo su 2 dichiara di mangiarli come spuntino post pranzo. Sul secondo gradino del podio c’è invece l’aperitivo: il 42% degli intervistati ammette che sono ottimi come snack insieme a olive e patatine durante l’happy hour, mentre il 41% dei lombardi preferisce consumarli durante la cena. Rispetto alla stagionalità, il cosiddetto Oro Verde viene consumato maggiormente in autunno (per più di 8 intervistati su 10), al secondo gradino del podio c’è l’inverno con il 74% dei voti, al terzo posto la coloratissima primavera preferita dal 66% dei lombardi e a chiudere la classifica, l’estate con ben il 61%.

 

Uno snack appagante e salutare

 

Oltre 8 lombardi su 10 dichiarano di mangiarli da soli come snack: i pistacchi, in particolare quelli americani infatti, sono ottimi come spezzafame perché una porzione di circa 30g (che equivale a ben 50 pistacchi) ha solo circa 160 calorie. Uno snack appagante ma allo stesso tempo salutare. Tra gli intervistati non mancano però coloro che preferiscono utilizzarli invece come ingredienti di sfiziose ricette, oltre 7 lombardi su 10: il 57% afferma ad esempio che con questa frutta secca realizza gustosi dessert, il 37% invece preferisce utilizzarli all’interno di deliziosi antipasti o aperitivi, mentre il 30% li usa per dare quel tocco di croccantezza e gusto in più al proprio primo piatto. I pistacchi, infine, secondo i risultati della ricerca, vengono consumati perlopiù in casa (66%, contro il 13% fuori casa), dato che viene confermato anche dal fatto che questa frutta secca non manca mai in oltre il 30% delle dispense casalinghe dei lombardi.

 

California al primo posto per produzione di pistacchi

 

Ormai si è capito, questi gustosi semi verdi sono amati dalla maggior parte dei lombardi. Ma quanto realmente si sa sui pistacchi e le loro proprietà nutritive? American Pistachio Growers ha voluto anche indagare infatti cosa sanno i cittadini della Lombardia sui pistacchi, la loro provenienza e la familiarità che hanno con le loro caratteristiche benefiche. La maggior parte degli intervistati, ad esempio, tende a ritenere che i pistacchi provengano a parimerito dall’Italia e dall’Europa Meridionale (26%) o dalla Turchia e Iran (parimerito 21%), mentre solo il 3% ha indicato il Nord America. A questo proposito, è importante sottolineare che gli Stati Uniti sono al primo posto nella produzione commerciale mondiale di pistacchi e in particolare in California ci sono grandi coltivazioni poiché lì la pianta trova il suo ambiente di crescita ideale: estati calde e secche, abbondante acqua, terreni profondi e molto sole. La specie più pregiata e diffusa è la Kerman che costituisce circa il 95% della produzione americana.

 

Le proprietà nutritive dei pistacchi

 

Attraverso la survey si è percepita una discreta familiarità con i pistacchi, i loro benefici e le loro proprietà nutritive: ad esempio, il 45% dei lombardi è consapevole che una porzione di pistacchi da 30g corrisponde a ben 50 pistacchi e il 36% sa che questa porzione ha solo 160 calorie. Il 36% invece è al corrente che non fanno ingrassare, mentre il 25% sa che fanno bene al cuore grazie agli alti livelli di grassi insaturi e monoinsaturi contenuti e a parimerito è consapevole che si tratta di una proteina completa.

 

Pistacchio: l’alleato del work-out

Tuttavia, sono ancora pochi i lombardi coscienti che i pistacchi sono ottimi snack post work-out (17%) e che hanno un’alta concentrazione di sali minerali (16%). A questo proposito, essendo una proteina completa grazie alla presenza in quantità adeguate di tutti e 9 gli aminoacidi essenziali, i pistacchi tostati coltivati negli Stati Uniti sono perfetti spuntini post allenamento perché aiutano a costruire e preservare i muscoli e contribuiscono a dare il giusto “rifornimento” al corpo dopo lo sforzo fisico. I pistacchi americani grazie alle numerose proprietà nutritive e caratteristiche benefiche sono adatti a ogni età, dai giovani agli anziani. Sono un’ottima fonte di energia e aiutano a mantenere la concentrazione, oltre ad essere comodi e pratici da portare con sé. Quale occasione migliore quindi di questa deliziosa giornata per condividerli e gustarli in compagnia preparando una gustosa ricetta o come sfizioso snack a cui è davvero difficile resistere.