Secondo uno studio condotto da SumUp la medicina del futuro sceglie il digitale per rinnovare i propri metodi e automatizzare i processi. Dalle videocall alle prenotazioni online, ai pagamenti via POS, tutto va verso la digitalizzazione. La situazione come detto è stata analizzata da SumUp insieme al Dottor Angelo Barbagiovanni e alla Commercialista Giorgia Salardi.

SumUp: si va verso una sanità territoriale nuova

Dalla telemedicina ai consulti medici da remoto, dalla dematerializzazione delle ricette ai pagamenti digitali, fino ad arrivare ai social per comunicare più rapidamente con i pazienti. Secondo SumUp la trasformazione digitale sta cambiando il settore della sanità. Soprattutto quella territoriale e di prossimità. E, gli stessi medici sono sempre più aperti all’uso di strumenti innovativi. Un processo in corso da tempo. Ma che nel 2020 ha vissuto un’accelerazione a causa dell’emergenza da Coronavirus. All’orizzonte, un modello di connected care più vicino ai pazienti. “Una sanità territoriale ‘nuova’, ispirata ad una vision in grado di rispondere alla domanda di salute presente e futura del Paese”. Ha sottolineato la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), a ottobre 2020 in audizione al Senato.

Nel primo lockdown vendite dei lettori di carte ha registrato +250%

Rinnovare il concetto di medicina territoriale implica l’adozione di nuovi strumenti elettronici. Ad esempio i sistemi di pagamento innovativi e cashless. A confermarlo è SumUp. Tant’è che durante il primo lockdown del 2020 si è registrato per il settore medicale un incremento delle vendite di lettori di carte pari al +250% rispetto allo stesso periodo del 2019. Inoltre, nel corso del 2020 i medici sono stati tra i professionisti più reattivi nell’uso di POS e pagamenti digitali, attestandosi subito dopo i commercianti attivi nel settore Food & Grocery.

I POS più che un obbligo è un’opportunità

I POS costituiscono soluzioni che permettono di ottenere una serie di incentivi per il medico e di detrazioni per paziente, come previsto dalla Legge di Bilancio 2020. A partire dalla dichiarazione dei redditi del 2021, che riguarderà redditi e spese riconducibili al 2020, è possibile infatti beneficiare della detrazione fiscale del 19% per le spese effettuate con strumenti tracciabili, pagate quindi con carte di credito, bancomat, bonifici bancari o postali e assegni.