Cocciuto, la catena con una unica idea in testa: la qualità. Un unico modo di intendere la cucina, con l’intento di portare innovazione nel concept della ristorazione moderna. E l’ostinazione di voler raggiungere sempre il massimo, con un occhio attento alla sostenibilità. La carta annovera pizze e piatti dal respiro internazionale, le differenti location offrono eleganza e professionalità del servizio. Punto di riferimento a Milano per gli amanti della pizza di qualità, in occasione dell’attuale edizione del Festival di Sanremo ha apportato una novità al menù. Solo per l’intera durata della kermesse canora verrà proposta Pizza Special, il personale omaggio dei titolari, Michela Reginato e Paolo Piacentini, a Raffaella Carrà. Fino a sabato 5 febbraio. Di seguito, l’intervista.

Cocciuto, ricerca maniacale della qualità

La ricerca della qualità è quasi maniacale – sostiene Paolo Piacentini, uno dei titolari di Cocciuto - Ci teniamo molto che chiunque faccia una esperienza da noi abbia la tranquillità e la certezza che qualunque cosa ordini sia accompagnata da qualità e bontà del piatto. Anche su una pizza popolare come la Margherita, vogliamo che venga garantito il più alto standard di qualità. Dal pomodoro San Marzano alla mozzarella km zero. Dall’olio e basilico biologico ad un parmigiano reggiano di montagna stagionato 60 mesi con un profumo di fieno molto sviluppato”

Ricette della tradizione, con qualche intromissione esterofila

Nella carta che Cocciuto propone, tradizione con lievi intromissioni esterofile. “Formuliamo il nostro menù in base alla stagionalità – sottolinea Michela Reginato, l’altro socio fondatore di Cocciuto – E quando troviamo un presidio Slow Food che in qualche modo ci colpisce, ne valorizziamo i prodotti" Prodotti e ricette della tradizione, accanto ad essi qualche piatto contemporaneo. "Come il pad thai, che non è certo della nostra tradizione, che noi prepariamo con i gamberi di provenienza rigorosamente italiana” Una offerta apprezzata da una clientela variegata, distribuita sulle tre location in Via Bergognone, Corso Lodi e Via Melzo.

Pizza e cucina lombarda, a farla da padrone

"Facciamo 18.000 coperti al mese, la nostra clientela spazia dai 20 ai 45 anni – mette in evidenza Paolo Piacentini - Una parte viene da noi esclusivamente per la pizza che solitamente accompagna con tapas o fritti. Mentre i più giovani si concentrano tendenzialmente sulla offerta di pokè, hamburgher e tapas. C’è poi una clientela tradizionalista, il risotto allo zafferano con bitto è un piatto che non abbandonano mai. Una pietanza che, al pari del risotto alla milanese con ossobuco, fa parte della tradizione lombarda. Come la cotoletta, che noi serviamo alla vecchia maniera"

Pizza Special, tributo a Raffaella Carrà

"Presto elaboreremo un nuovo menù, abbiamo fatto arrivare da Francia e Belgio alcune paste madri dai profumi fantastici che utilizzeremo negli impasti della pasticceria” E mentre i clienti aspettano il nuovo menù e forse qualche altra novità, Cocciuto presenta, in occasione del Festival di Sanremo e solo per la durata dello stesso, la Pizza Special. L’omaggio che Michela Reginato e Paolo Piacentini vogliono rendere a Raffaella Carrà. “Raffaella ha accompagnato la nostra crescita, verso di lei abbiamo un profondo senso di rispetto ed un amore viscerale – spiegano Michela e Paolo – Ci è sembrato doveroso ricordarla, a pochi mesi dalla sua scomparsa, con quello che sappiamo fare meglio

Un perfetto connubio tra gusto e delicatezza

Pizza Special, apparentemente complessa, è un perfetto connubio di sapori. “Abbiamo fatto una ricerca su cosa le piacesse. Crema vaccina, chips di carota fritta, besciamella al profumo di zafferano, polvere di piselli, pane croccante all’olio, basilico fresco e olio Evo è quanto abbiamo utilizzato per creare questa pizza. Il risultato, un equilibrio tra gusto e delicatezza” Una novità che ha riscosso enorme successo, oltre le aspettative. “Pensavamo di proporla ai nostri clienti solo per l’intera durata del Festival di Sanremo, stiamo valutando di inserirla definitivamente nel nostro menù. Potrebbe diventare - conclude Paolo Piacentini - la prima di una serie di pizze dedicate alle icone dello spettacolo”