A seguito della pandemia da Covid-19, gli igienizzanti a base alcolica per le mani sono entrati a far parte della nostra quotidianità, ma Naos ha sviluppato un’alternativa. Si tratta di un prodotto che non indebolisce la pelle, ma anzi ricostituisce la barriera lipidica naturale durevolmente mentre disinfetta.

Dichiarazioni

“Le nuove abitudini di igiene delle mani (saponi con un alto pH e acqua calda, uso di igienizzanti a base alcolica) si ripercuotono visibilmente sulla pelle distruggendo la barriera cutanea, lo strato lipidico superficiale della cute che ci protegge da tutte le aggressioni esterne, con una conseguente riduzione delle capacità di difesa cutanea”, afferma Alessandro Martella, dermatologo e fondatore di MYSKIN.it. “Prurito, fissurazioni e ragadi, sintomi che tipicamente vengono riscontrati in pazienti atopici o con pelle irritata, sono stati riscontrati anche in chi non soffriva di queste manifestazioni. È fondamentale l’uso di prodotti che ricostituiscano il film idrolipidico della barriera cutanea nel più breve tempo possibile e sostengano il ripristino di un microbioma cutaneo normale”.

Naos, Biphase Lipoalcoolique

Da oggi in farmacia, Biphase Lipoalcoolique di Naos, disinfettante mani a doppia azione che abbina etanolo, un alcol sicuro in grado di eliminare fino al 99,9 per cento di batteri, lieviti e virus capsulati, fra cui il SARS-COV-22,3, a componenti lipidici, nello specifico olio di karité e squalano, che reintegrano i lipidi cutanei rafforzando la barriera cutanea a lungo termine proteggendo così le mani dalla disidratazione senza inibire l'efficacia dell'etanolo. Il trattamento forma un film protettivo sulle mani non appena applicato con un’azione nutriente immediata e a lunga durata: dopo 14 giorni di utilizzo si osserva una riduzione del 23% della perdita d’acqua transepidermica (TEWL) e una capacità di reintegro della barriera cutanea 2,5 volte superiore rispetto alla formula a base di glicerina4.