“Lo sport, calcio in primis, avrà un futuro soltanto se saprà riportare il tifoso al centro”, così sostiene nel suo primo libro Maurizio Laudicino, già direttore marketing del Livorno Calcio e ora direttore generale del Pistoia Basket.

Maurizio Laudicino: il mondo dello sport a rischio sopravvivenza

Il mondo dello sport – e il calcio in particolare – è a rischio di sopravvivenza. L’allontanamento del tifoso dal campo, dalla squadra e dai campioni ha origini profonde e ormai è diventato impossibile da ignorare. Ne sono la prova i prossimi Mondiali del 2022, in programma in Qatar in pieno inverno (l’unica stagione caratterizzata da un clima sopportabile) all’interno di stadi climatizzati costruiti ad hoc. Il calendario è lontano anni luce dai ritmi e dalle esigenze degli appassionati.

Con 32 squadre partecipanti, tutti gli incontri saranno concentrati dal 21 novembre al 18 dicembre, nel bel mezzo delle giornate di lavoro. Oppure le finali di Supercoppa Italiana tenute a Riyad, a fronte dei milioni versati dall’Arabia Saudita nelle casse della Lega Serie A. Partite impossibili da seguire in trasferta o addirittura in TV, vista la loro collocazione nel pieno pomeriggio di giorni feriali.

Maurizio Laudicino, riportare il tifoso al centro

Questa è soltanto una dimostrazione di quanto sia necessaria un’inversione di tendenza che riporti il tifoso al centro, perché il punto di non ritorno è sempre più vicino. Su questa missione si incentra il lavoro di Maurizio Laudicino, esperto di marketing sportivo e direttore generale del Pistoia Basket.  Anni di esperienza codificati in un metodo di lavoro che Laudicino ha condensato nel suo primo libro, “Sport marketing formula. Come fare vincere la squadra anche fuori dal campo riportando il tifoso al centro”, edito da Flaccovio (312 pagine).

La ricetta per uscire dal tunnel

“Il mio libro è una denuncia di un sistema in crisi, ma non solo. Propongo anche una ricetta per provare a uscire dal tunnel, restituendo al calcio – e allo sport in generale – una dimensione più giusta e consapevole”, afferma Maurizio Laudicino. Una lettura densa di spunti di riflessione per gli addetti ai lavori (dentro e fuori dal campo) animati dal sincero desiderio di migliorarsi, compresi i giovani freschi di master in management sportivo ma ancora a digiuno di esperienze in questo settore.

Ma è un volume che, in virtù del suo linguaggio diretto e divulgativo, parla anche ai tantissimi appassionati di sport che vogliono tornare a emozionarsi davvero. Ne è la prova l’entusiasta partecipazione del pubblico ai primi eventi di presentazione in Toscana.

Maurizio Laudicino: “Stare a galla è sempre più difficile”

“Qui in Toscana ho avuto l’opportunità di studiare, perfezionare e applicare con successo la mia sport marketing formula, un approccio che permette ai tifosi di sentirsi parte del progetto sportivo. Cosa che nel grande calcio ormai non avviene più, salvo poche eccezioni che si contano sulle dita di una mano: Atalanta, Cagliari, Cittadella. Gocce in un mare tempestoso, dove stare a galla diventa sempre più difficile”, rimarca Maurizio Laudicino. “Negli ultimi 10 anni sono fallite 150 società e anche i grandi club sono in affanno con bilanci paurosamente in rosso. Colpa del Covid? No, la pandemia è stato semplicemente un acceleratore di un malessere già esistente”.