Fiat 600, icona degli anni ’50 e ’60, spegne oggi 66 candeline. Presentata per la prima volta al pubblico il 9 marzo 1955, a Ginevra, è il simbolo per eccellenza del boom economico italiano del dopoguerra. I primi studi di progettazione della celebre utilitaria Fiat, risalgono al 1945, ad opera dell’ingegnere Dante Giacosa, il designer della Topolino. Da sottolineare, inoltre, che, in occasione della presentazione, la Rai che all’epoca non faceva pubblicità televisiva, trasmise un cortometraggio sulla nuova macchina preparato da Cinefiat e tipico esempio di pubblicità redazionale.

Fiat 600, un’importanza non banale

Come importanza la 600 può essere accostata alla Mini e al Maggiolino. E come la Mini, infatti, ebbe le sue versioni sportive. Mentre con la VW condivise il ruolo di auto del popolo. Fiat 600, che sostituì la Topolino ormai destinata alla pensione, diventò indiscutibilmente la macchina più amata dagli italiani.

Fiat 600 e il cinema

Considerata dai più l’ambasciatrice della libertà, la Fiat 600 è stata anche protagonista in centinaia di film a partire dal 1955 in poi. Basti ricordare l’episodio “Vernissage” del film a puntate ‘I Mostri’ (1963). Ugo Tognazzi, che con Vittorio Gassmann è protagonista e mattatore del film, acquista una 600 in una filiale Fiat, dove le vetture in pronta consegna sono “impacchettate” come sardine.

Un fenomeno all’interno del fenomeno

Gli anni ’50 furono rappresentati anche dalla corsa alle ambitissime versioni Abarth della 600, tra cui le celebri Abarth 850 TC, 850 Nurburgring e “1000”. Queste mini-bombe su quattro ruote possono essere considerate le antenate delle Abarth. Il cuore della 600 è il motore tipo 100 delle prime tre serie. Mentre la potenza della prima versione era di 21,5 cavalli a 4.600 giri al minuto in grado di spingere l’utilitaria a 90 km/h. Caratteristiche che permetteva alla Fiat 600 di trasportare quattro persone con un bagaglio di 30 chilogrammi. Dopo un anno dall’esordio comparvero due varianti di carrozzeria, quella a tetto apribile e l’originale Multipla non bella da vedersi, ma versatile e robusta, tanto da diventare un modello di successo nel ruolo di auto pubblica in particolare con l’allestimento taxi.

I numeri di Fiat 600

Complessivamente, nel periodo 1955-1969, in Italia sono state prodotte 2.695.197 unità nelle diverse varianti. Ben più elevato il totale della produzione mondiale che viene stimato nella cifra di 4.939.642 unità. In alcuni casi la produzione è arrivata fino agli anni ’80 inoltrati (come nella ex-Yugoslavia).